Posts written by l'Artigliere

Salve, se leggo bene la punzonatura del BNP (XIX) sul fusto a sinistra, la stessa corrisponde all'anno 1963.
Quindi direi che la matricola appare coerente con quanto indicato nel libro che viene citato.
Saluti.
l'Artigliere

A proposito di traduzioni e anche se può sembrare OT, la cito lo stesso: tanti anni fa, ai tempi del mio Ginnasio, il Professore del gruppo Lettere (It., Latino, Greco, Storia e Geogr.) ci diede questa sua definizione di come deve essere una traduzione, precisando che "Le traduzioni sono come le donne; se sono fedeli, non sono belle; se sono belle, non sono fedeli ...".
Mente illuminata di un uomo colto, nato e vissuto nello scorso secolo, che oggi rischierebbe di essere tacciato di bieco maschilismo patriarcale ....
Saluti e buon anno nuovo a tutti!!
l'Artigliere

... e allora non c'è che una soluzione: RICARICARE NECESSE EST!!!! (sempre con giudizio, naturalmente ...).
Saluti.
l'Artigliere

E sì, direi proprio - da "Berettaro" quale mi definisco - che può essere la prima pietra di una bella costruzione che è quanto mai opportuno iniziare ...
Io cominciai in assoluto con una Mod. 951 in 7,65 Para, molto bella e tirava pure dritto. Poi venne la Mod. 35 e poi giù, a cascata, di tutto e di più in oltre 30 anni di passione oplologica, passando da una Mod. 1915 in 9 Glisenti fino ad arrivare alla prima BERETTA in cal. .45 ACP, la Mod. 8045, tutta un'altra storia rispetto allo stile cui ci avevano abituati quelli col marchio PB, evidentemente ...
Occhio perché la "Berettite", una volta contratta, è cosa assai difficile da debellare e crea dipendenza ...
Un saluto a tutto il Forum!
l'Artigliere

Post scriptum: domani, 6 ottobre, rimetterò piede dopo circa 44 anni nella caserma Viali - 121° Rgt c/a L, presso la quale nel 1979 ho svolto il servizio di Leva e ho maneggiato per la prima volta la PB Mod. 34 in 9 Corto. A Bologna si tiene il 5° Raduno di noi Artiglieri c/a! C'è qualcuno del Forum che ha fatto il militare lì?
Ri-saluti

Buongiorno e grazie per gli apprezzamenti, assai graditi.
Ringrazio niemand per il link, tramite il quale ho potuto prendere visione della GU del Regno del 4.06.1910 n. 130: a pag. 7 compare in effetti il nominativo del Peppicelli, qualificato come "Guardia di città" in Roma.
Nel corpo dell'Attestato di Pubblica Benemerenza conferitogli si legge: "Roma, 2 gennaio 1910 - Guardia di città, si lanciava alla testa di un cavallo datosi a precipitosa fuga e, benché travolto e trascinato per un certo tratto, riusciva a fermarlo.". Quindi il nostro svolgeva servizio nella capitale e lì è avvenuto il fatto.
Quanto alla domanda di GMTO-Marco rispondo così: ho osservato con attenzione (e lente di ingrandimento) la medaglia d'Argento; è datata 1907 ed effettivamente sopra le 3 colonne è presente la lettera "Z" sovrastata da una piccola corona.
Un caro saluto e buon Ferragosto a tutti!
l'Artigliere

Buongiorno a tutti,
vorrei condividere con gli appassionati l'attestato di Pubblica Benemerenza rilasciato nel 1910 e la successiva Medaglia d'Argento del 1928, quando il destinatario era M.llo di 2.a Classe, tale Ottavio Peppicelli.
I due quadretti in foto mi furono regalati da un cliente, cui avevo positivamente sbrogliato una questione in materia di armi, che appariva piuttosto seccante e complicata, transitata ovviamente dagli uffici della Procura della Repubblica.
Mi fu riconoscente per il buon risultato ottenuto e, oltre a pagarmi l'onorario per la difesa, mi ha voluto regalare anche i due quadri, dicendo che da me facevano più figura.
Del personaggio destinatario delle benemerenze non so nulla; osservo solo le firme sui documenti, la prima, 1910, del ministro dell'Interno pro-tempore (dovrebbe essere Luigi Luzzatti, subentrato da poco a S. Sonnino), la seconda dell'altro ministro dell'epoca, decisamente più riconoscibile ...
Ringrazio anticipatamente chi saprà/vorrà dirmi qualcosa di più sul personaggio.
Saluti.

l'Artigliere

[QUOTE=stecol,18/7/2023, 19:41 ?t=62831074&st=0#entry462104133]
Posso suggerirvi di guardare questa lezione sulla balistica terminale ....

Ottima idea, grazie! Sarebbe da suggerire anche a chi improvvidamente scrive sui giornali di "ballistica" ...
Saluti.
l'Artigliere

https://www.ilrestodelcarlino.it/fermo/pis...lpidio-a7d1c17b

So che apro una porta già sfondata, quella degli "svarioni" giornalistici tutte le volte che si parla di armi e munizioni ... Non me no voglia chi scrive sui giornali, ma qui - parlando di normali cartucce FMJ, come sembra di vedere dalla foto a corredo dell'articolo - si solleva un amletico dubbio, per chi usa legittimamente delle cartucce commerciali per difesa personale.
Le palle in piombo - dicono i benpensanti - non vanno bene, perché sarebbero "deformabili" all'impatto; ora quelle con palla camiciata (FMJ) vengono addirittura definite "munizioni speciali ad alta penetrazione" ... Una palla cal. 45 sparata da una COLT (o similari) ha una Vo che non supera i 270 m/s alla volata; e dove sarebbe la capacità "trivellatoria" invocata nell'articolo? Mica è una .357 Metal Piercing ... queste sì che furono concepite proprio per attraversare le protezioni (metalliche o altro) che avrebbero potuto incontrare nel tragitto dalla canna al bersaglio ...
Saluti.
l'Artigliere

E' vero! Concordo con quanto scritto da R. Pettinelli sulla "vita operativa" di circa 5.000 colpi del blocchetto. 5.000 colpi che nessun Agente di PS "medio", almeno negli anni '60 / '70 si sognava di consumare in carriera ...
D'altra parte, se volevi un'arma piuttosto esile nei fianchi si doveva per forza di cose limitare lo spessore al carrello. Credo comunque vada considerato il fatto che la pistola e relativa fondina/bauletto fossero viste più come un oggetto "da rappresentanza" che altro. In fondo, la vita operativa di migliaia di sue consorelle Modd. 34 e 35 (EI, AM, CC, GdF, Forestali, Ag. Custodia) si sarà consumata nelle fondine o in qualche cassetto di una scrivania, fatte le dovute eccezioni, che però restano tali ...
Quanto alla "sparabilità" del modello civile dobbiamo considerare che si tratta di un'arma nata per il 9 Para e poi ridotta al 7,65 Para, quindi con una minore quantità di sollecitazioni termiche e meccaniche, anche se poi ritengo più probabile che un civile possa avere sparato di più di un militare. Comunque sia, trattiamole con cure queste oggi signore sessantenni!
Saluti.
l'Artigliere

Da “Berettaro” fin dalla nascita quale sono (essendo mio padre un Poliziotto) ed estimatore dei prodotti a marchio “PB”, non ricordo se su queste stanze se ne sia già parlato, ma come da titolo oggi intendo mostrare quella che – a mio modesto avviso – costituisce ancora oggi la “più bella”, esteticamente parlando, delle varie pistole semiautomatiche che la Casa Gardonese ha prodotto. E si tratta di una variante particolare, il c.d. “Contratto Ravizza”, che la BERETTA portò a compimento dal 1963 in avanti con la nota Armeria milanese, che aveva commissionato un certo numero di esemplari in un calibro che fosse usabile dai civili italiani. E sì, perché durerà ancora per ben oltre 50 anni da quella data l’italico divieto per il 9 mm. Parabellum, per cui ci si ingegnò a “civilizzare” un’arma originariamente destinata ai militari. Fu necessario alesare in maniera diversa la canna, perché tutto quanto il resto, scritte sul carrello a parte, è assolutamente intercambiabile fra le 2 tipologie di modelli.
La Mod. 1951 che mostro di seguito, insieme alla classica quanto ben poco ergonomica fondina di cui erano dotati alcuni Reparti della P.S., appartiene appunto a questo famoso lotto, presentando il n. di matricola punzonato sia sul carrello che sul fusto (entrambi a dx), oltre che sulla canna, cosa che non avverrà più per il resto della produzione; era inoltre assicurato un livello di finitura migliore.
Della Mod. 1951 (detta anche 951 o ’51) si è scritto molto e non sto qui a ripetermi. I “sacri testi” di Menchini e Taviani, ad esempio, ne parlano diffusamente e sulle varie testate giornalistiche di settore se ne fa ampia informazione, anche non troppo tempo addietro, per cui rimando lì per i dettagli tecnici e storici.
La mia che mostro ora fu acquistata 20 anni fa, ovviamente usata, e porta il codice BNP XIX, cioè anno 1963, del tutto coerente con la sua matricolazione che fa parte del primissimo lotto di ’51 commissionate da Ravizza. Lascio la parola alle foto, ribadendo che a mio avviso e pur con tutti i limiti tecnici di cui si può discutere, ad esempio la "scellerata" sicura a pulsante, ma somigliava a quella del MAB, quindi era più facile da memorizzare per chi aveva giàpratica col mitra, resta il più bell’esempio di meccanica armiera, elegante e sobria nelle sue linee.
Saluti.
l'Artigliere

... ecco un altro "ferro vecchio" che se ne va in fonderia ...
Quello che più disturba, però, è la trionfante affermazione del giornalista laddove riferisce di un "importante contributo alla sicurezza pubblica della città ...".
Non credo che la malavita locale, mafiosa oppure no, si diletti a taglieggiare la gente o a regolare i conti interni con un pezzo da museo ... Si tratterà, come temo, della solita reliquia del nonno tenuta di nascosto in casa per troppo tempo e di cui qualcuno - sentendo puzza di bruciato - ha deciso di disfarsi, insieme a tutto quel "fritto misto" di cartucce in calibri vecchiotti ed eterogenei ... Magari avessero rinvenuto un AK47, o anche solo un MAB o una M12! Allora sì che ci stava il tono trionfalistico. Così va il mondo ...
Saluti.
l'Artigliere

Ti ringrazio Kanister, gentile e puntuale come sempre! Anche sul fusto della mia, a dx, appare il punzone "IV U". Come dicevo è del 1941 - XIX, quindi sarà stata assemblata fra gennaio e ottobre dell'anno (prima del 22.10) e la matricola è 4643xx. Buona ricerca e tienici aggiornati.
Saluti.
l'Artigliere

Buongiorno a tutti,
visto che la discussione sulle nostre amate BERETTA langue da un po' di tempo, vorrei tornare su un argomento che - mi pare - sia stato trattato tempo addietro e solo di sfuggita.
Mi riferisco alle semiauto Mod. 35 cal. 7,65 mm. Browning su cui appare il punzone "RE", cosa che normalmente avveniva per le "guerresche" Mod. 34, in cal. 9 Corto.

La foto che mostro è relativa ad una di queste, marcata 1941 - XIX EF - in buone condizioni generali e da me acquistata per poche decine di lire anni addietro, da un amico armaiolo che manco si era accorto del particolare ...
Da sedicenti esperti mi fu detto poi che doveva trattarsi di un lotto di pistole che erano state fornite in dotazione a civili, ma che questi erano addetti al ruolo di guardiani di strutture militari, come ad esempio depositi o magazzini di interesse strategico.
La cosa mi lasciò e mi lascia ancora oggi perplesso. C'è qualcuno (Kanister in primis) che mi può aiutare a sciogliere i dubbi? Ne sono state trovate in giro altre? Immagino che questa "Berettina" non sia poi così comune da vedersi.
Grazie anticipatamente!
l'Artigliere

Concordo, con sommo rammarico, con le interpretazioni che sono state fornite più sopra.
Però, sempre a voler fare l'azzeccagarbugli, quando si viaggia in auto c'è una situazione per la quale una lama (piccola, mi raccomando!) può tornare comoda: se si blocca il pulsante di sgancio della cintura di sicurezza cui siamo obbligatoriamente legati, diventa molto difficile liberarsene in caso di necessità (incidente stradale, auto che va a fuoco, ecc. ecc.). Va da sé che sarebbe opportuno che la strumento in questione fosse nato proprio per lo scopo (lama curva e non diritta, tipo un coltellino da funghi, se ne ricordo la foggia).
Altrettanto però, bisogna avere la fortuna di trovare l'interlocutore di turno che sia di ampie vedute e scevro da pregiudizi ...
Posso solo dirvi che - correva l'anno 1991- mi stavo imbarcando a Roma Fiumicino su un volo per Tel Aviv-Jaffa e ho mostrato agli ispettori israeliani della Security, che mi hanno chiesto se avevo con me armi, il mio portachiavi con annesso temperino con lama da 4 - 5 cm.: si sono messi a ridere e mi hanno detto "vada pure" ...!! Altri tempi!!!
Saluti.
l'Artigliere

Salve, da "Berettaro" curioso quale sono domando: e che ci fa quella Glisenti là in mezzo ...?
Non stona mica, sia ben chiaro; anzi una punticella di invidia nasce spontanea. Comunque, complimenti all'amico anche da parte mia!
l'Artigliere