Coltellino svizzero

Questa mattina, su yuotube, un avvocato,molto esperto, così sembrava, parlava di armi proprie ed improprie. Annoverando, fra quest'ultime, il coltellino svizzero. Che, avendo una sola lama, non è considerata arma propria. Quello che mi ha lasciato perplesso, visto che ne ho uno attaccato alle chiavi, che è vietato portarlo salvo dimostrarne la necessità (ha fatto il caso di un pescatore con attrezzature al seguito). Pena detentiva e pecuniaria per i trasgressori! Ho subito tolto questa "pericolosa" arma dalle chiavi! C'è una sentenza delka Cassazione che dice che è fondamentale, alla fine del giudizio, la spigazione data al momento che viene rilevato il reato. Una spiegazione, postuma, ha meno rilevanza! La lunghezza, della lama, non è importante! Così ha affermato!

Purtroppo l'avvocato ha ragione.

Non avevo dubbi! Dura lex giusta lex!
Con molto rammarico, perché il coltellino è utile, in generale, l'ho tolto dalle chiavi!

Il fatto di tenerlo in uno zaino con attrezzature per il trekking è una buona scusante. Non penso che possano fare, alcuna, obiezione. Nel mio c'è solo il coltellino ed un apriscatole o bottiglie. Meglio non rischiare! Addirittura ha detto che per portare una scaccia-cani, con tappo rosso, naturalmente, anche lì ci vuole un valido motivo (come, ad esempio, la presenza di cani randagi nella zona!) altrimenti non si può!
Sogno o son desto!

Purtroppo la legge, per il porto di "oggetti atti ad offendere" prevede il cosiddetto "giustificato motivo".
Che, in linea di principio, è anche giusto... voglio dire, sto facendo campeggio libero nel bosco, se ho un'ascia per fare legna per fare il fuoco, nessuno potrebbe dirmi nulla.
Se invece mi beccano con un Ka-Bar sotto alla giacca nei dintorni dello stadio nell'imminenza di una partita, mi arrestano e fanno bene.
Ma il problema è che il "giustificato motivo" per primo lo dovrebbe valutare l'operatore che ti ha fermato.
E l'appuntato Cacace di turno, per non saper né leggere né scrivere, intanto ti denuncia. Poi, con giudici e avvocati te la devi vedere tu, mica lui.

Ne abbiamo discusso altre volte.
sono convinto che molto dipende non tanto da cosa hai in tasca (o in auto, discorso a parte sul camper), ma da chi ti ferma e di che umore è.
Sono 65 anni che mi porto dietro un "attrezzo multiutensile" nel quale oltre pinze e cacciaviti, seghetto e punteruolo, forbicine, pinzetta togli spine e stuzzicadenti, ha "anche" una lama.
In macchina nella cassetta degli attrezzi ci sono forbici e cacciaviti a taglio e a croce.
Sono stato fermato alcune volte - ho sempre mostrato e spiegato; una volta un agente mi disse"per tutta questa roba ci vorrebbe il porto d'armi"...e io gli ho mostrato il mio, facendogli osservare che è vero che era riferito ad armi da fuoco, ma che avrebbe potuto significare che godevo di una certa fiducia, mentre non esisteva un "Porto" di attrezzi particolari, come ad esempio un squarcia-cavi, che si usa su impianti elettrici con cavi isolati di grande diametro, o peggio una sparachiodi da cemento armato.
Ha concluso "Eh le leggi non le scrivo io! "
E lasciamo perdere quello che viene in giro sul camper, incluso un pennato, la pala pieghevole Pioneer, che da sola fa paura, o semplicmente i coltelli da cucina.......

Sono a conoscenza di un caso in cui è stato denunciato uno che aveva nel baule dell'auto due forchettoni, rimasti perché il giorno prima era andato a fare una grigliata a casa di amici e aveva cucinato lui, portandosi l'attrezzatura. Ma la grigliata era stata domenica, e il controllo lunedì.

Quindi, sempre attenzione. il rischio è altissimo.

Il problema è il solito. L'interpretazione. Poca chiarezza e conclusioni lasciate, spesso, a persone che non sono in grado di decidere.
Comunque, con molto dispiacere, ho tolto il coltellino dal portachiavi. Non voglio dover discutere con qualcuno che potrebbe essere mio figlio o, addirittura, mio nipote! Mi è già successo per altre situazioni. Voglio limitare le possibilità!