Posts written by Yoshizune

  1. .
    Narrato~Pensato~Parlato~Parlato d'altri


    Ah Light un'ultima cosa...ci vediamo qui alle tra tre ore!
    Alzai semplicemente il pollice come risposta affermativa, uscito dalla locanda iniziai le mie ricerche.
    Qua siamo ancora in zona periferiche, non dovrei metterci molto, basterà chiedere a una o due persone, per scoprire qualcosa.
    Iniziai quindi le ricerche lungo la periferia della città, zona molto illuminata, la strada in pietra che risaltava insieme alle case anche quelle in pietra, stile molto vecchio. Mi giravo sempre intorno per vedere se c'era qualcuno, ma niente, non c'era nessuno in quella zona, quindi camminai ancora un pò, ma ancora niente. Non c'era anima viva.
    Com'è possibile che non ci sia nessuno qui? non è neanche molto tardi, eppure non c'è anima viva, che siano tutti morti?
    Pensai ironicamente, mentre sentii il rumore di una porta aprirsi e poi chiudersi di una abitazione. Istintivamente girai la testa, vidi una donna con i capelli ricci e di color rosso sangue mediamente alta, e con lei un tipo poco più alto di lei con i capelli mediamente lunghi di color castano. Mi avvicinai a loro, per porgli delle domande.
    Scusate il disturbo, ma perché non c'è in giro nessuno?
    Ah sei un forestiero eh...
    si.
    E' normale che non ci sia nessuno, saranno tutti nel centro città, la c'è una festa in corso.
    AH ok ma...
    Neanche il tempo di finire la frase che già se ne andò, per andare alla festa.
    Tanto vale farci un salto, non si sa mai, mi toccherà seguire quei due per far prima.
    Inizia cosi a seguirli a debita distanza, senza farmi notare, non volevo sembrare un tipo sospetto.
    Ma che cazzo sta dicendo?
    Pensai mentre sentivo le storie e battute squallide di lui, mentre cercava di farsi figo con la tipa. Dopo un pò di cammino finalmente raggiunsi il centro.
    Finalmente se nè andato, non ce la facevo più a sentirlo. Prò c'è veramente tanta gente qua.
    Mille persone? forse anche di più, la via era piena di gente e bancarelle di ogni tipo, si sentiva la musica provenire dai vari negozi, la gente che urlava, la via illuminata da lampioni attaccati hai giganteschi edifici alti quindici metri che circondavano l'intera via, facendomi strada in mezzo alla folla, raggiunsi uno spiazzo, dove c'era un panchina con seduto un uomo con una bambina con in mano un palloncino, probabilmente sua figlia, mi avvicinai a lui.
    Buona sera signore, volevo chiederle, perché c'è questa festa?
    Non sei del paese eh? Comunque questo è il periodo più fiorente di questa città, quindi questa sera e quella di domani ci sarà una grande festa qua.
    Per essere una normale festa però c'è molta gente.
    Molta gente eh... Pensa che domani ce ne sarà almeno il triplo, come evento speciale il sindaco della città, ha invitato i più famosi imprenditori del mercato del paese del fuoco, e domani saranno tutti riuniti qui, in questa piazza.
    Il triplo di gente.... Esponenti importanti del mercato.... Tutti riunito in un singolo punto, in mezzo a questi grandi edifici. Possibile che... Non questo non sarebbe normale ne uscirebbe fuori solo uno sterminio di massa, oltre a una grande confusione nel mercato, però pensandoci se fosse veramente cosi molto probabilmente anche loro saranno qua, e attaccheranno domani....
    EHI EHI tutto bene? è impallidito di colpo quando le ho detto cosi
    Si si tutto bene non si preoccupi.
    Cosa dobbiamo fare? La cosa più saggia sarebbe far evacuare tutti, ma la cosa non è sicura ma se fosse veramente cosi sarebbe comunque impossibile far evacuare tutta questa gente e pensare che domani ce ne sarà di più, no impossibile, meglio tornare in albergo e parlare con Keito.
    Scusi ultima cosa a che ora è previsto l'iniziò dell'evento speciale di domani?
    Mmmm.... verso le otto sera, anche se arriveranno in città verso le cinque di domani pomeriggio.
    Ok grazie mille.
    Iniziai a correre per raggiungere la catapecchia dove dovevamo ritrovarci, erano passate due ore e mezza circa, fino a quando non mi ritrovai di fronte ancora una volta a quell'insegna con scritto "Kamuro's Pub", ed entrai subito, sperando di trovare Keito già dentro per avvertirlo.

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  2. .
    Narrato~Pensato~Parlato~Parlato d'altri


    Ormai era deciso, anche perché pensare e basta non ci porta da nessuna parte, dovevamo comunque muoverci e decidere dove andare, dopo un paio di riflessioni attente finalmente decidemmo di andare a Tanzaku. Eravamo in mezzo a una foresta, circondati da alberi che ci facevano ombra, bloccando con le loro foglie i forti raggi del sole. Eravamo partiti questa mattina, quindi all'incirca avremmo raggiunto Tanzaku, se tutto andava bene, verso la sera. Avevamo fatto un piccola pausa a mezzogiorno, giusto per mangiare qualche panino e dissetarci, poi riprendemmo subito il viaggio. Durante il tragitto inizia a sorridere e infine iniziai a ridere attirando l'attenzione di Keito.
    Scusa ma stavo pensando alle facce della gente che guardava sbalordita quello che era successo.
    Non so per quale motivo ma mi venne in mente quella scena, le persone preoccupate di quello che era successo a Gouka durante la notte, con la caduta dei pali e di alcuni muri. Nessuno a parte quattro persone, due noi e i due ricercati, hanno visto quello che è successo.
    Già ma non c'è niente da ridere, quello che è successo è una cosa grave, e se c'era qualcuno? Certo noi siamo ninja e siamo abituati a quelle situazioni, ma una persona normale sarebbe potuto morire.
    In effetti ha ragione però è sempre una cosa divertente dal mio punto di vista.
    Hai ragione, è per questo dobbiamo muoverci a catturarli, prima che provochino danni irreparabili da qualche parte.
    Già.
    Continuammo cosi il nostro viaggio, ormai il sole stava per tramontare e tanto che c'era luce decidemmo di fare un ultima pausa. Keito tirò fuori gli ultimi panini rimasti, e una bottiglia rimasta.
    A Tanzaku dovremmo fare rifornimenti, ormai non c'è rimasto più niente.
    Come animali che non vedevano cibo da mesi, divorammo gli ultimi panini rimasti e subito dopo finimmo anche l'acqua ormai non avevamo più niente, ma non mancava più molto a Tanzaku. Dopo una mezz'oretta di cammino finalmente eravamo usciti dalla foresta.
    Ora non rimane altro che seguire la strada principale asfaltata per arrivare a destinazione.
    Per fortuna non ne posso più camminare.
    Chissà se anche i nostri cari amici sono qua, sperò di si, sono stufo di giocare a rincorrerli, non vedo l'ora che sta missione finisca che non ne posso più.

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  3. .
    Narrato~Pensato~Parlato~Parlato d'altri


    Adesso è veramente finita non possiamo più raggiungerli, non ci resta che tornare alla locanda.
    Dissi in modo ironico, per tirarmi un po' su il morale, anche se dentro di me bruciavo, era la nostra occasione e l'abbiamo persa, avevamo dato tutto per raggiungerli fin qui ma niente sono riusciti a scapparci, questo però dimostra le loro abilità, la prossima volta che li rincontreremo dovremo dare il massimo per acciuffarli. Guardai il mio amico Keito anche lui infuriato.
    A differenza mia lui si è veramente impegnato, ha usato lo sharingan e una tecnica per cercare di catturarli, mentre io non sono riuscito a fare niente, ho corso e basta, che vergogna.
    Eravamo li fermi da qualche minuto ormai, nessuno osava aprir bocca, eravamo troppo depressi, ma star li a pensare non serviva a niente, quindi decisi di ritornare alla locanda.
    Keito io ritorno alla locanda, domani sarà un altro giorno, e non ho voglia di passare la notte qua, dobbiamo riposarci bene e riprendere le energie se vogliamo inseguirli anche domani.
    Il loro obbiettivo credo sia Konoha, da qui dista più o meno un giorno e mezzo di strada, quindi possiamo ancora raggiungerli.
    Ok
    Eravamo tornati ella locanda stanchi, guardavo l'orologio che segnava la mezzanotte, presi le chiavi e una volta arrivato in camera, mi son buttato subito sul letto e li mi son addormentato secco, era stata una giornataccia ed ero stanchissimo.
    Mi son svegliato alle otto e cinque, vedevo che Keito stava ancora dormendo, decisi di aspettare a svegliarlo, prima una doccia veloce, visto che puzzavo ancora da ieri. Una volta essermi lavato bene, guardavo il mio compagno che se ne stava ancora a dormire, sembrava che niente potesse svegliarlo, come se una volta addormentato non si potesse svegliare mai più.
    Ehi Keito svegliati, guarda che è mattina, lavati anche tu, una veloce colazione, facciamo rifornimenti e poi ci rimettiamo in marcia.
    Ci mise un attimo Keito lavarsi un vero e proprio lampo, io stesso ero stupito, scendemmo al piano terra, consegnammo le chiavi, ringraziammo e pagammo il conto.
    Scusi per caso ha una cartina geografica?
    Si a cosa vi serve?
    Lei non si preoccupi, le prometto che gliela riporto subito. Giusto cinque minuti
    Ok tenete.
    Disse tirando fuori da sotto il bancone una cartina vecchia e piena di polvere, mi sembrava il caso di averla giusto per fare il punto della situazione, e vedere il tragitto da percorrere,mentre mi bevevo il mio thè caldo con brioche per colazione.
    Allora noi siamo qui a Gouka, molto probabilmente loro stanno andando a Konoha, abbiamo visto che sono in possesso di molte bombe.
    Dissi indicando col dito indice della mano destra la nostra posizione, mentre con l'altra mano sorreggevo la tazza di thè.
    Per non parlare del potere che aveva quel tizio, la sfera che faceva roteare e che controllava senza problemi, quella si che è veramente pericolosa.
    Già non so tu ma io li avevo un po' sottovalutati si vede che sono genin come noi, e non sono per nulla principiati, comunque ritornando a prima, da qui a Konoha ci vogliono un giorno e mezzo di cammino, noi li abbiamo visti ieri scappare in mezzo alla foresta, molto probabilmente anche a loro questa volta toccherà farla a piedi, però tra il tragitto Gouka e Konoha c'è di mezzo Tanzaku. Da qui ci vuole circa un giorno di marcia, è l'ideale per una sosta.
    Non so cosa voglia fare lui, ma ormai non abbiamo molto tempo, e andare a raggiungerli stanchi morti per la corsa non ha molto senso.
    Quindi te che dici? Andiamo a Tanzaku?
    Si potrebbe anche correre, per cercare di raggiungere la strada che sta tra Tanzaku e Konoha, per cercare di intercettarli, ma non è detto che loro si fermino a Tanzaku.... Sentiamo prima Keito cos'ha da dire, poi valutiamo bene il da farsi.

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    Edited by Takei - 9/3/2015, 22:18
  4. .
    Votato!
  5. .
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    Sono loro, inseguiamoli!
    Urlò forte Keito mentre si gettò dalla finestra, li avevamo trovati finalmente, purtroppo però avevano già ucciso il signor Ganjo l'unica fonte da cui potevamo prendere qualche informazione, quindi non avevamo altra scelta che inseguirli. Keito iniziò si buttò subito dalla finestra per inseguirli e poi toccò a me, non potevamo farceli scappare non adesso che eravamo cosi vicini a loro. Sotto a quella finestra c'era il tetto di una casa che affiancava la locanda.
    Keito fa attenzione non sai cosa nascondo sotto il mantello, ricordati che hanno saccheggiato un negozio di armi.
    Lo sapevo già non preoccuparti per me e pensiamo a catturare quei tipi.
    Era la prima volta che mi toccava fare un inseguimento in una missione, e non sapevo molto bene cosa fare se non correre per raggiungerli, per d più a rendere difficile il tutto c'erano i loro mantelli neri che si vedevano poco nel buio della notte.
    Si saltava da un tetto all'altro, si sentiva il rumore dei piedi che sbattevano sulle tegole, nessuno di noi voleva cedere, la distanza fra noi non sembrava calare ma nemmeno aumentare.
    Merda son veloci, si vede che sono genin come noi.
    A un certo punto al via di case finì, i due si lanciarono a terra, e noi li seguimmo a ruota, non potevamo farceli sfuggire, fortunatamente non c'era nessuno in giro visto l'orario, però ora come ora era più difficile perderli di vista, visto che le strade erano quasi tutte illuminate.
    A un certo punto uno dei due tiro fuori qualcosa dal mantello e ce la lancio contro, una palla che all'improvviso esplose, andando a creare una grande cortina di fumo. che ci avvolse completamente.
    Merda una palla fumogena, questa non ci voleva, non possiamo perderli.
    Velocemente concentrai il chakra sulle piante dei piedi e salii sulla casa che mi stava a fianco, purtroppo la cortina di fumo bloccava la mia visuale, visto che il vento tirava verso di me.
    Eccoli la non sono molto lontani, possiamo raggiungerli.
    Disse Keito dalla parte opposta, che aveva avuto la mia stessa idea, ma non era ostacolato dal fumo, cosi iniziammo a correre in modo parallelo al terreno e perpendicolare alle case, uno scatto feroce, per cercare di riprenderli, dopo qualche minuto di corsa intensa, riuscimmo a riprenderli, erano più o meno quindici metri di distanza che ci separavano, a quanto pare avevano rallentato cominciavano a sentire la stanchezza.
    Non possiamo perderli proprio adesso... non quando sono cosi vicini a noi.
    La stanchezza però non ci faceva sentire solo per loro, le mie caviglie e polpacci cominciavano a farmi male, sentivo tutti i muscoli che mi tiravano, però non potevo arrendermi dovevo tenere duro, ormai non mancava più molto.
    Dopo un altro po' di corsa i due uomini incappucciati che prima avevano sempre corso insieme si allontanarono un attimo, ognuno corse verso un palo della luce uno stava a destra e l'altro poco più avanti a sinistra.
    All'iniziò non capivo bene cosa avessero' in mente, anzi iniziai anche a accelerare per approfittarne, visto che si erano fermati, ma subito dopo guardai il palo e appena loro iniziarono a correre notai una cartabomba sulla base.
    Fermati Keito.
    E BOOM! una grossa esplosione su i due pali della luce, che cadettero andando a sbattere contro gli edifici, portando a terra insieme a loro i muri della casa che stava sull'altra sponda, andando a bloccare la strada.
    Merda... ormai non possiamo più proseguire, la strada è bloccata, non possiamo nemmeno correre sui muri.
    Fortuna che non c'era nessuno visto l'orario e quindi non ci sono stati feriti o vittime.




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    Edited by Takei - 25/2/2015, 17:52
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  7. .
    Narrato~Pensato~Parlato~Parlato d'altri


    Appena finito di mangiare Keito decise di precipitarsi dal negoziante che era stato derubato, iniziò un dialogo a senso unico, Keito lo tempestava di domande e allo stesso tempo lo obbligava a rispondere, non mi piaceva molto quel modo fare, però non avevamo altra scelta dovevamo raccogliere più informazioni possibili. Finito il dialogo e la raccolta di informazioni con quella mesa in scena ce ne andammo.
    Allora si va a Gouka eh?
    Ricevuta la risposta positiva da parte del biondo iniziammo a correre per raggiungerla il prima possibile, uscimmo velocemente dalla porta est del villaggio, per poi iniziare a correre in mezzo a una foresta.
    Allora facendo due calcoli loro sono partiti per Gouka due giorni fa... quindi hanno un vantaggio su di noi di ben due giorni di strada, se il carro ci mette tre giorni ad arrivare a Gouka e noi invece ce ne mettiamo due e mezzo, possiamo ridurre il distacco a un giorno e mezzo, magari andar bene un giorno, il che è ancora tanto.... Dipende tutto dal nostro fiato, per quanto riesce a tenere e dalle nostre pausa. Comunque non mi aspettavo che Keito fosse cosi veloce.... Sarà anche piccolo ma è davvero in gamba, forse è davvero forte come lui dice di essere.
    Ascolta Keito, ora come ora sono circa le due e mezza del pomeriggio, direi di cercare di tenere quest passo almeno fino alle otto di sera, dopo ci fermeremo per mangiare e una dormita per poi ripartire alla mattina ok?
    Nessun problema tranquillo.
    Sorrisi, mentre correvo indicavo anche la strada da seguire, ovviamente non era quella principale, ma era una strada che tagliava in mezzo alla foresta, diciamo una specie di scorciatoia.
    Sei sicuro che questa sia una scorciatoia? Non è che ci stiamo perdendo?
    Sta tranquillo un pò di tempo fa come missione dovevo scortare una carovana tra Komen e Gouka e abbiamo preso questa strada.
    Fu la mia prima missione, è li dove è cominciato tutto, il mio partner era Ryohei Sasagawa genin del villaggio del suono... Sperò stia di bene. Chissà perché in questi giorni mi metto sempre a pensare a loro... Forse perché dopo l'esperienza che ho vissuto ho capito che in quanto ninja posso morire in qualsiasi momento, quindi cerco sempre di pensare positivo e ricordare tutti i bei momenti in questi attimi di tranquillità ecco perché... Comunque adesso che ci penso con questa scorciatoia possiamo metterci anche molto di meno, l'unica cosa che mi preoccupa è il tipo di zona, è sempre piena di banditi.
    Ormai è calata la notte direi che possiamo anche fermaci... non è una zona molto sicura quindi faremo la guardia a turno inizio io non preoccuparti inizia pure a mangiare te.
    Ne approfittai per distendermi per terra e rilassarmi un attimo, avevo la schiena a pezzi, e non avevo neanche molta fame, invece keito aveva già mangiato e già stava dormendo, era proprio un ragazzino strano. E ancora mi venne da sorridere. A quanto pare mi stava proprio contagiando.
    Sarà meglio mangiare.
    Fortuna che durante il giro di perlustrazione a Komen, Keito a pensato bene di prendere qualcosa da mangiare, senno saremmo morti di fame.
    Verso le 2 di notte mi diede il cambio e iniziai a dormire per risvegliarmi poi alle sei di mattina. Il sole ormai splendeva alto nel cielo. E noi partimmo, passiamo tutta la giornata a correre ci fermammo solo a pranzo per circa tre ore di riposo e pausa pranzo e alla sera con i soliti turni.
    Questi sono gli ultimi due panini, ne abbiamo una a testa.
    Ok non ti preoccupare tanto siamo quasi arrivati ormai, se la mia memoria non mi inganna non dovrebbe mancare più di mezza giornata.
    Dopo una bella mangiata, con i soliti turni prima io e poi Keito, iniziammo a dormire, mi svegliai alle sei e qualcosa, e proprio come la mattina prima due o tre minuti per svegliarmi bene e sciacquarmi la faccia per poi ripartire a massima velocità. Un breve pausa di due ore a pranzo, mangiammo qualche frutta trovata li vicino, non era un pasto molto abbondate ma ci si doveva accontentare.
    Ecco siamo arrivati.
    Per le quattro del pomeriggio finalmente raggiungemmo Gouka, ben due giorni e due ore di corsa un record personale, ero felice e allo stesso tempo stanchissimo.
    Se è andato tutto bene dovremmo aver accorciato il distacco, sono solo quattro, direi di cercare questo signor Ganjo sperando che sia ancora qui giusto per fargli qualche domanda, e poi potremmo cercare una locanda per mangiare e passare la notte no?

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  8. .
    Narrato~Pensato~Parlato~Parlato d'altri


    Ormai ero arrivato a Komen, ero in piedi tutto agitato all'ingresso nord della città, ad aspettare Keito, ero preoccupatissimo per lui, mi sarei sentito in colpa se gli fosse successo qualcosa. Finalmente dopo qualche ora, vidi una figura in lontananza simile a Keito, e a quanto pare era lui, quei capelli biondi inconfondibili, quei occhi innocenti... già e stava bene. Intanto gli andai incontro.
    Finalmente! Temevo ti fosse successo qualcosa! Scoperto qualcosa? Io purtroppo niente.
    No nulla di che, ho solo...trovato delle trappole e residui di un vecchio accampamento, non so però stabilire quanto vecchio. Non so neanche se realmente sia delle nostre prede con tutti i fuggiaschi che ci sono con la guerra...ma credo ugualmente che il campo si restringe considerando che un fuggiasco raramente si avvicinerebbe così tanto al cuore dell'Impero. Avanti andiamo in una locanda, ceniamo e poi a dormire, ci penseremo domani mattina
    Meglio cosi almeno sta bene, comunque adesso sarà meglio andare in una locanda
    Quindi ci dirigemmo verso la prima locanda che avevamo trovato, prese le chiavi della stanza e dopo aver sistemato nella stanza le nostre robe, andammo a mangiare, eravamo tutti e due affamati.
    La notte passò in mezzo a risate e cazzate, ci divertimmo un sacco, sopratutto Keito, che non aveva problema a socializzare con le altre persone, e io invece stavo seduto che me la ridevo, erano momenti magici, sembrava come aver dimenticato tutto quello avevamo passato e quello che dovevamo ancora fare, anzi neanche dimenticato come se non fosse mai successo, giuro non mi ero mai divertito cosi in vita mia, certo stavo in disparte però il solo vedere lui fare baldoria con gli altri ubriachi mi faceva sorridere.... Non mi era mai successo, molto probabilmente è colpa sua.
    Dopo un pò crollo sul tavolo dal sonno e li mi tocco portarlo su in camere, salutai gli altri sperando di rivederli, col piccolo Uchiha sulle spalle, andai in camera per poi buttarlo a letto. Lui era già li che ronfava per bene e io non riuscivo a prendere sonno, era stata una giornata strana, troppo strana.
    La mattina arrivò veloce avevo dormito si e no 5 ore, tante per come ero abituato. Una bella colazione e una rinfrescante doccia e pronti per ripartire, alla caccia dei due furfanti, però non avevamo prove niente di niente.
    Aaaaaallora...sappiamo che i due furbacchioni che dobbiamo inseguire sono stati avvistati non lontano da qui...a questo punto direi di entrare direttamente nel Paese del Fuoco dove sicuro si nascondono. Andiamo a Gouka, non ci metteremo molto e là potremo fermarci per capire dove cercare. Inoltre è il Villaggio più vicino a Konoha da questo versante del Paese, quindi non mi meraviglierei se si fossero fermati lì anche loro, dopotutto non possono mica essersi portati scorte per un viaggio così lungo e contorto...ah e vorrei anche fare qualche indagine qui nel posto, dopotutto e qua vicino che abbiamo trovato l'accampamento, ci deve essere un motivo se qualcuno si è accampato qua vicino. Dunque...dividiamoci! Io setaccio la parte Nord e tu quella Sud. Ci si vede alla locanda per l'una, così pranziamo. Andiamo!
    Ci dividemmo ancora, io andai nella parte sud del paese, entrai in tutte le locande che vedevo, ma nessuno sembrava ricordare due persone che si erano fermate li di recente, era anche normale probabilmente, sono tante le persone che si fermano a Komen, visto che è una città tra Suna e Konoha, quindi è impossibile per i locandieri ricordare tutte le persone che si fermano.
    Ormai era quasi l'una e nel tornare alla locanda vidi un negozio di armi ninja, con il proprietario che stava discutendo con due persone, molto probabilmente era gente della sicurezza visto le uniforme, mi avvicinai a loro per sentire cosa dicevano.
    Ehm... salve potrei sapere cos'è successo?
    Il proprietario con tono arrabbiato e affranto mi urlò subito contro.
    NIENTE NON E' SUCCESSO NIENTE, SOLO CHE MI HANNO RUBATO TUTTO 2 GIORNI FA E NESSUNO MI PUO' RISARCIRE, SUBIRO' UNA PERDITA ENORME COSI....
    Signore signore.... si calmi prego
    Disse un agente mentre lo accompagna all'interno del suo negozio, l'altro invece rimase fuori e mi spiego bene la situazione.
    Lo deve scusare ma è arrabbiato giustamente, comunque è successo tutto 2 giorni fa verso sera, il negozio stava per chiudere e non c'era anima viva in giro, sono entrati due persone, nemmeno lui si ricorda com'erano, però sta di fatto che dopo averlo stordito e fatto svenire, gli hanno rubato parecchie carte bomba e molte armi ninja. Comunque scusa ma adesso devo andare.
    Okok grazie mille per la disponibilità e buona giornata.
    Ormai l'una era passata da un pezzo, Keito era li ad aspettarmi, sembrava un po' arrabbiato visto che era li da un po' ad aspettare.
    Scusa scusa non ho fatto apposta ad arrivare in ritardo, comunque entriamo a mangiare?
    Hai scoperto qualcosa di nuovo?
    Adesso ti racconto prima entriamo.
    Entrammo ci sedemmo ad un tavolo, eravamo tutti e due affamati, nella sala non c'era molta gente, visto che mezzogiorno era ormai passato da un pezzo, mentre aspettavo la mia bistecca, iniziai a dire a Keito quello che avevo scoperto di nuovo.
    La notte di due giorni fa, due persone hanno rubato in un negozio di armi ninja, purtroppo il proprietario non si ricorda com'erano visto che è stato messo al tappeto, però c'è una buona probabilità che loro siano i nostri uomini o dici di no?
    Non potevo essere sicuro se erano loro o no, però forse avevamo trovato una pista da seguire.
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  9. .
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    Erano ormai passate un bel po' di ore da quando mi ero separato con Keito, non so perché ma mi sentivo strano come se avevo un buco nello stomaco, il cuore che batteva poco più velocemente del normale, la preoccupazione saliva sempre di più, ogni volta che sentivo rumori di carta bomba esplodere provenire dalla foresta, ero sempre più agitato per lui, dopo tutto se gli succedeva qualcosa mi sarei sentito in colpa.
    Dai cazzo Light rilassati, dopotutto anche Keito è un Uchiha, non c'è bisogno di preoccuparsi per lui.
    Dietro di me il deserto con migliaia di cadaveri per colpa della grande guerra, davanti invece la foresta dove si stavano svolgendo combattimenti tra vari ninja, probabilmente parte di quei ninja sarà dell'impero, però non potevo farmi coinvolgere, noi avevamo la nostra missione da compiere.
    Controllavo albero per albero con la massima cura, una noia assurda, però mi toccava, a un certo punto sentii un urlò che proveniva cinquanta metri circa di fronte a me.
    AHHHHHHH!
    Molto lentamente e senza fare rumore, mi spostai più avanti, nascosto con la schiena appoggiata ad un albero guardai con la coda del occhio quello che stava succedendo, c'erano due ninja però non riuscivo a vedere il loro coprifronte, vedevo soltanto che uno era a terra con una grande quantità si sangue sotto di lui.
    Mi dispiace per te ma hai sbagliato ad affrontarmi, non avrei mai pensato che i ninja di Suna fossero cosi deboli. AHAHAHAHAH Muori in pace e addio.
    Continuavo a guardare senza muovermi, dovevo rimane calmo e impassibile e aspettare che sarebbe andato via, lo so molto probabilmente era un ninja dell'impero visto che ha ucciso un ninja di Suna, però poteva anche essere un ninja traditore non potevo rischiare, avevo promesso di non farmi coinvolgere in niente. Ogni passo che lui faceva per andarsene la mia tensione saliva sempre di più.
    Dai cazzo muoviti...
    Non me ne fregava niente della persona a terra che ormai era morta, aveva perso troppo sangue, probabilmente aveva delle ferite serie sull'addome visto che era a pancia in giù senza nessuna ferita sulla schiena, ma avevo visto uno zainetto per terra poco lontano dal cadavere, dentro potevano esserci delle provviste quelle che a me servivano per tirare fino a domani senza mangiare sola frutta.
    Finalmente se nè andato.... Sembra non ci sia più nessuno.
    Con molta calma, passo lento e delicato, per non provocare alcun rumore, guardai bene intorno a me, e visto che non c'era nessuno andai a prendere il suo zainetto.
    Mi dispiace amico, ma prendo in prestito questo.
    Presi lo zaino e notai una etichetta... Argor Bullat...
    Cosi quel uomo si chiama cosi, va beh mi dispiace per lui.
    Rovesciai il contenuto dello zaino per terra, uscirono fuori moltissime armi, carte bomba e accessori, tutta robaccia che sinceramente non mi serviva, però alla fine uscii anche un sacchetto, buttai a terra lo zaino vuoto e presi il sacchetto in carta, lo aprii e dentro c'erano due panini avvolti in una pellicola trasparente e una bottiglia d'acqua.
    Ahhh grazie a dio. Meglio rimettere tutto apposto per non lasciare tracce.
    Misi i due panini e la bottiglietta d'acqua nella mia borsa, e tutto il resto compreso il sacchetto in carta nella sua, dopo di che misi lo zaino nella stessa identica posizione in cui l'avevo trovato in modo da non lasciare tracce.
    Con questi non dovrei avere problemi col cibo per raggiungere Komen, che bel colpo di fortuna però.
    Ritornai allo stesso punto di prima e continuai con l'investigazione, controllavo ogni punto per terra, nei cespugli, ogni albero, ma niente, non trovavo nessun indizio, molto probabilmente era anche una perdita di tempo, i due con tutta probabilità erano già passati di qua, però non avevo altra scelta mi toccava fare sto lavoraccio. Dopo ore e ore di perlustrazione arrivò la notte.
    Ormai si è fatto buio, meglio fermarsi qui per oggi, non dovrebbe mancare molto per Komen, ancora mezza giornata di cammino.
    Mi accampai sul albero che avevo di fronte, concentrando il chakra sulle piante dei piedi, cominciai a camminare sulla corteccia dell'albero, fino ad arrivare ad un altezza di circa quattro metri dove c'era un ramo abbastanza robusto e largo, e per di più coperto bene dalle foglie.
    Credo che questo sarà un ottimo punto dove poter passar la notte.
    Visto che dovevo passar la notte da solo e nessuno poteva far la guardia, quello risultava un ottimo punto, era molto difficile da individuare.
    Sto crepando di fame sarà meglio mangiare
    Tolsi gli occhiali da sole, subito dopo presi un panino e iniziai a divorarlo, era da stamattina che non mettevo qualcosa sotto i denti, dopo di che inizia a bere, mi sgolai mezza bottiglietta circa, l'altra metà decisi di conservarla per domani.
    Fanculo la frutta questo panino è molto più buono.
    Una volta finito di mangiare mi accovacciai con la schiena appoggiata al tronco, cercando di dormire.
    Ormai è notte, anche Keito dovrebbe essersi fermato a dormire... speriamo in bene... Prima non ci avevo pensato, ma può anche darsi che le due persone che ci stiamo cercando siano Ryohei e Shishio, loro sono due genin il primo di Oto e l'altro di Kumo, quindi erano sullo schieramento opposto durante la guerra, però fortunatamente non li ho visti, sperò siano ancora vivi e sperò non ci sia nessuno di loro tra i due genin che dobbiamo uccidere. Uccidere non credo che ci riuscirò, non voglio diventare un assassino.
    La notte passò con mille pensieri che mi frullavano nella testa, alla fine avevo dormito si e no quattro ore, non era molto, ma avevo paura, visto che si sentivano molte urla provenire dal centro della foresta, a quanto pare la guerra non era ancora finita.
    Il sole ormai splendeva alto nel cielo azzurro, illuminando e scaldandomi e accecandomi con i suoi forti raggi, visto il fastidio che mi dava decisi di rimettermi gli occhiali da solei, dall'alto dove ero io, notavo tante scie di fumo grige salire verso il cielo.
    Quando finirà questa guerra. Meglio rimettersi in marcia
    Continuai la perlustrazione setacciando ogni minimo punto ma niente di niente, mezza giornata buttata via, e per di più sotto il sole, ormai era mezzo giorno circa, ed io ero già stanco.
    Non dovrebbe più mancare molto a Komen ancora qualche ora di cammino e dovrei essere arrivato.
    Decisi di fare una pausa, mi sedetti su un enorme pietra all'ombra, iniziai a mangiare quell'ultimo panino per poi bere tutta l'acqua rimasta, buttai la pellicola trasparente e la bottiglia in mezzo a un cespuglio.
    Ripresi un po' di fiato e ripartii, ormai la foresta era quasi finita e li potevo prendere il sentiero principale che collegava Komen al deserto.
    Mmm... sarà meglio percorrere una strada parallela a quella principale, passando per la foresta.
    Ormai non mancava più molto, continuai comunque a guardarmi intorno in cerca di indizi ma niente, e ormai cominciavo a vedere in lontananza una torre in pietra.
    Ormai sono arrivato.

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    Edited by Takei - 4/1/2015, 17:52
  10. .
    CITAZIONE
    Fatto :cipo11:
  11. .
    Narrato~Pensato~Parlato~Parlato d'altri


    Ormai era notte fonda, più di un giorno fa eravamo partiti, ma ancora nessuna traccia, nemmeno un indizio, era come camminare a vuoto, non avevamo nessuna idea sul da farsi, non sapevamo proprio che fare.
    Che si fa? Niente
    Dissi il mio compagno, poi andando a sedersi con la schiena appoggiata ad una pianta aggiunse.
    Per quel che sappiamo sono passati tre giorni da quando non si hanno più notizie degli intrusi. Potrebbero aver benissimo raggiunto Konoha quanto potrebbero essere dieci metri più avanti; siamo stanchi e stressati per il viaggio, riposiamoci.
    Hai ragione anche te dopo tutto, muoversi durante la notte, potrebbe essere un suicidio, tanto vale stare qui ormai.
    Mi sedetti su un ceppo d'albero, visto che il primo turno di guardia toccò a me, tolsi gli occhiali da sole visto che ormai non servivano più, alzai la testa per guardare il cielo stellato, mille stelle forse anche di più o forse di meno, impossibile contarle tutte, che riempirono di puntini bianchi quel fascio blu della notte. Il silenzio era diventato sovrano, eravamo tutti pensierosi, vedevo il mio compagno che non riusciva a prendere sonno, era ancora un po' scosso come me del resto.
    Quanti anni hai Light..?
    Disse Keito, spezzando il silenzio che si era creato, intanto si mise di fianco a me, visto che doveva darmi il cambio.
    Diciassette...e tu?
    Io?...neppure quattordici...sì in effetti sono un po' piccoletto per la guerra.
    Però non pensavo che era cosi giovane.
    Ma sono nato in una famiglia di shinobi, così mi sono diplomato in fretta ed ormai è quasi un anno che sono un Genin...e anche forte.Sai, all'inizio credevo di essere capace di resistere alla guerra. Certo non speravo di certo di poter dare un gran contributo come non speravo per nulla di riuscire a battermi con successo contro uno Special Jounin di Suna...eppure non comprendevo tutta quella paura negli occhi dei miei genitori quando gli ANBU sono venuti a prendermi...loro si volevano opporre ma io ho detto che non c'era problema.E ce l'ho fatta...sono riuscito a sopravvivere, ma non immaginavo che il peggio venisse ora...che sarei stato costretto a rivedere i volti di tutti i morti della guerra, dei miei compagni, dei miei nemici, in eterni incubi...non so neppure se i miei genitori e mio fratello sono ancora vivi...questo mondo...fa veramente...schifo.
    Un discorso lunghissimo, non voleva più smettere di parlare, ma per qualche motivo mi interessava e anche molto quello che diceva, sarà per curiosità, oppure per far passare un po' il tempo.
    Sai non ti facevo cosi chiacchierone visto che abbiamo camminato senza mai parlare, comunque sono d'accordo questo mondo fa schifo, l'unica cosa che possiamo fare è andare avanti, diventare più forti e sopravvivere.
    Ormai quello è passato, chissà se riusciremo a trovare i due genin, come farò ad ucciderli? Uccidere persone? Togliere una vita... Magari sono anche due ragazzi come Keito... boh meglio non pensarci sopra però.
    Comunque cerchiamo ti tornare a casa vivi, e poi vedrai le che la tua famiglia starà sicuramente bene, dopo tutto anche loro sono degli Uchiha, e visto come sei forte te, loro saranno più forti, e quindi saranno sicuramente vivi.
    Almeno te hai ancora una famiglia.
    Era la prima volta che mi capitava di parlare cosi tanto, non mi era mai successo, sarà per via delle sue parole o dell'influenza positiva di quel ragazzino biondo.
    La notte passò velocemente, avevo dormito si e no tre ore, erano ormai le sei di mattina, Keito invece era ancora immerso nel sonno, ormai il sole stava per sorgere, trovai qualche frutta vicino al punto dove ci eravamo accampati, visto che non avevamo niente da mangiare, la frutta andava più che bene. Qualche ora dopo si svegliò anche Keito e iniziò anche lui a mangiare, ne avevo lasciato anche un po' per lui.
    Ok adesso che hai finito direi che è ora di rimettersi in marcia... però credo che camminare a vuoto come abbiamo fatto prima non serva a niente. Che ne pensi?
    Qualche centinaio di metri e saremo nel Paese del Fiume...o almeno se non mi sbaglio prima si chiamava così, da quel che mi diceva...mio padre....Dubito che dopo un'azione così avventata come inoltrarsi nei territori dell'Impero, i due potrebbero aver deciso di rimanere nei confini dei Paesi Neutrali, in tal caso sarebbe solo una fuga insensata...ma nessuno dice che non potrebbero sapere del nostro arrivo e prepararci una bella trappola...da ora in avanti dovremmo stare molto attenti. Tra non molto il territorio andrà impennandosi sino alle montagne vicino a Komen, lì sarebbe perfetto per un'imboscata ma personalmente voglio trovarli senza perdere eccessivamente tempo...ci conviene setacciare la zona tra Tani e Komen, se non li troviamo dirigersi a Gouka potrebbe essere una buona idea. Non so cosa abbiano in mente ma spingersi sino ai Confini del Paese del Fuoco quasi sicuro è indice della volontà quanto meno di fare delle azioni di disturbo, o forse sperano di compiere un atto terroristico al centro di Konoha...che ne dici? Conviene dividerci e proseguire parallelamente per poi rivederci ad esempio a Komen tra un tot tempo?
    Non so perché ma mi sembrava cambiato rispetto la notte scorsa, sembrava più convito, più deciso, più sereno, come se ormai nessun pensiero lo ostacolasse, a sentirlo parlare non pareva neanche un bambino che aveva solo tredici anni.
    Continuare a vagare a vuoto non serve a niente, dobbiamo controllare tanti punti in poco tempo solo cosi potremmo farcela in poco tempo, la soluzione più ottimale è quella di separarci.
    Hai detto di essere forte vero? Allora direi di separarci e percorrere le strade in modo parallelo, però promettimi una cosa non farti coinvolgere in nessun tipo di combattimento, non essere avventato, se per pur caso dovessi trovarli, seguili e basta, dopo di che vieni al punto di ritrovo. Ci vediamo al grande portone d'ingresso della città di Komen tra due giorni ok?
    Sperò solo che vada tutto bene , se dovesse succedergli qualcosa non me lo perdonerei mai.
    Misi gli occhiali da sole, e dopo aver avuto una risposta affermativa dal mio partner indicai la strada che doveva seguire.
    Te percorrerai la strada verso Est passando in mezzo alla foresta, mentre io andrò verso sud costeggiando la foresta. Allora ci vediamo tra due giorni a Komen
    A quel punto mi misi in marcia, destinazione Komen.

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    Edited by Takei - 29/12/2014, 13:10
  12. .
    Narrato~Pensato~Parlato~Parlato d'altri


    La grande guerra tra l'impero contro le varie forze alleate era ormai terminata dopo la morte del Kazekage, o almeno cosi pensavo, speravo di potermene finalmente tornare a casa, nella mia piccola e dolce dimora a rilassarmi e invece ero ancora li, accampato in una tenda, non sapevo bene l'esatta posizione del luogo dove eravamo, era una grossa distesa di sabbia. Ero appena stato convocato per avere un incarico dal generale del nostro battaglione. Una grossa tenda di color verde marcio, entrai, insieme a me c'era un ragazzino un pò più basso di me, ma molto più giovane vista la fisionomia del suo viso, occhi azzurri come l'acqua e i capelli gialli come il sole.
    Un ragazzino in guerra.... è mai possibile una cosa del genere? Ma quanto siamo caduti in basso?
    Vedevo l'espressione sul suo viso, era la stessa della mia, traumatizzato visto quello che abbiamo appena passato, anzi la sua era peggiore, forse non era ancora riuscito a digerire quello che aveva passato.
    Una volta entrati il generale che era seduto su una sedia, e con molte scartoffie sulla scrivania, prese subito la parola.
    Non abbiamo tempo da perdere né unità da mandare, Keito Uchiha e Light Uchiha, siete stati scelti poiché indicati come promettenti esponenti del clan Uchiha e come tali reputati del possesso di particolare talento. Certamente una missione di inseguimento non è mai semplice, soprattutto partendo dalle poche informazioni che avete in possesso, ma non deludete le nostre aspettative. Partirete tra un'ora. Dunque dovrete eliminarli evitando di creare troppa...confusione.
    Nessuno di noi due oso dir qualcosa, anche perché non avevamo diritto, purtroppo le sue parole erano ordini, che noi potevamo solo eseguire senza rifiutarci. Usciti dalla tenda, dissi al mio compare che anche lui era un Uchiha.
    Ci si vede qui tra un'ora?
    Keito annui, io me ne andai, mi sedetti per terra, guardavo il cielo che diventava sempre più scuro, l'aria si faceva sempre più fredda.
    Uccidere, uccidere, uccidere e ancora uccidere, solo questo sanno dire, bisogna uccidere per diventare qualcuno in sto cazzo modo, bisogna uccidere per campare e prendere i soldi, che mondo del cazzo.... Come questa missione, devo uccidere due persone, che non conosco, che magari sono anche giovani come il compagno, come farò? Ancora mi sembra strana quest'idea, c'è solo una persona che vorrei morta, però.... Poi anche la storia degli Uchiha, ma che assurdità, poteva dire benissimo che eravamo le vittime più sacrificabili, dopo tutto sarebbe bastato uno Sp. Jounin per uccidere due genin, invece visto che c'è la probabilità di qualche imboscata o trappola, mandano noi, due pedine sacrificabili... Però cazzo anche loro starsene a casa no? e io che pensavo che la guerra fosse ormai finita, invece c'è ancora gente pazza.
    L'ora volo come niente a furia di seghe mentali, su questa grande idiozia, però ormai non potevo farci niente, dovevo andare, perché questa era la strada che ho scelto mi alzai, una pacca sui pantaloni per togliere la sabbia che era rimasta attaccata e me ne andai al punto di ritrovo.
    Se dovrò morire, vuol dire che non potevo fare di più e che la mia vita era proprio inutile.
    Bene, direi che possiamo andare!
    Disse Keito, una volta arrivato, camminammo per molto tempo i piedi che in parte sprofondarono nella sabbia, con qualche granellino che finiva nella scarpa, il tempo passò molto velocemente, e ormai era notte fonda, era inutile continuare cosi decidemmo di fermarci su una duna di sabbia. Ci toccava a tutti e due dormire in un sacco pelo, e a rotazione uno alla volta per la guardia, anche se a dir la verità facevo ancora fatica a dormire, il sentire le urla doloranti delle persone, il rumore delle lame che si contrastavano, il tutto provenire da punti lontani, a quanto pare c'erano ancora molti combattimenti, la guerra non era ancora finita. Il tutto mi faceva venire in mente quello che avevo passato, la morte di Tastumi, una brava persona, che mi aveva aiutato e protetto, mi veniva da piangere al solo pensiero, ma trattenni le lacrime, chiusi gli occhi e cercai almeno di riposare un po', visto che dormire era un impresa assai ardua.
    Dai svegliati Keito, è giorno credo che sia ora di mettersi in marcia.
    Dissi al mio partner, visto che toccò a me l'ultimo turno. Una volta in piedi, presi dalla borsa gli occhiali da sole, il sole era molto intenso e mi dava parecchio fastidio.
    Dai in marcia, ormai non dovrebbe mancare ancora più di tanto.
    Alzando lo sguardo si potevano notare, scie di fumo grige andare verso il cielo, intanto ci incamminammo, proprio come ieri, il silenzio regnava sovrano tra noi due, nessuno osava dire niente, pensavamo ancora a quello vissuto, oppure la timidezza, oppure ancor più semplicemente la non voglia di parlare, il stare zitti e andare avanti cosi.
    Mentre camminavamo vedevamo intorno a noi scheletri, tende bruciacchiate, armi sparse ovunque, il risultato della guerra, molto probabilmente non conoscevo nessuno di loro, non sapevo neanche se erano compagni oppure nemici, però mi dispiaceva per loro.
    Che spettacolo orribile
    I corpi in via di putrefazione che poco a poco venivano risucchiati dal deserto, altri dove c'era ancora la carne, venivano passati dagli animali, l'odore di marcio che si sentiva era incredibile, mi faceva sempre più salire il vomito. Dopo ore di cammino, cominciammo a vedere il lontananza una foresta, quella che segnava il confine con Suna.
    Ecco siamo arrivati, questa foresta segna la fine di Suna...E adesso che si fa? Qualche idea?

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    Edited by Takei - 24/12/2014, 19:31
  13. .
    vendo premio mensile di questo mese:
    175+30=205 o 705 dipende se sono stati aggiunti o no, i soldi dell'evento. Grazie a chi passa
  14. .
    Chiedo l'aggiunta della missione Liv.S e 500 Ryo

    CODICE
    [URL=http://tuttoanimemanga.forumcommunity.net/?t=57031149]La caduta di Suna[/URL]


    Lo scalo di 5 metri di filo metallico.
  15. .
    Narrato~Pensato~Parlato~Parlato Altri


    Sharingan Una Tomoe (Genin)
    SharinganUnaTomoe_zps1750ee30
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Doujutsu
    Lo Sharingan dona poteri di prevvegenza all'Uchiha, che può prevedere colpi diretti agli organi vitali e Ninjutsu di livello non superiori ai propri. E' possibile copiare qualsiasi Ninjutsu se in possesso dei requisiti per eseguirli ed utilizzarli in combattimento fino al termine dello stesso.
    Consumo: 2 (A Turno)


    Continuava la nostra corsa per raggiungere il gruppo che stava di fronte, potevo sentire le grida doloranti della gente che moriva, le urla della gente disperata, gli incitamenti delle persone per convincerne altre a combattere, un vero e proprio massacro, il deserto si era riempito di macchie rosse, cadaveri di persone che hanno sacrificato la loro vita per questa guerra e per amor della patria, cadaveri che molto probabilmente saranno rimasti li fino a quando qualche anime non sarebbe passato a mangiarne i resti, gente destinata a essere dimenticata.
    FORZA CONTINUATE A CORRERE CI SIAMO QUASI!
    Il nostro generale che continuava ad urlare, per darci la forza di continuare, per andare avanti, senza mollare, era però facile dirlo, a livello fisico e mentale questa cosa è straziante, non so per quanto avrei ancora resistito, l'unica cosa è che volevo tornare a casa, nella mia beata dimora, cosi anche da essere testimone di questo evento, che verrà ricordato per sempre e sarà scritto sui libri di storia.
    Dai tieni duro ci siamo quasi.
    Mi disse l'Anbu assassino che mi aveva salvato la pelle qualche minuto fa, con tono incoraggiante.
    Speriamo.... L'importante è restare in vita...
    Solo adesso, di fronte a questo scenario ho capito quanto importante sia il suo valore e il perché ne abbiamo solo una....
    CORAGGIO ANDATE TUTTI ALL'ATTACCO!!
    Avevamo finalmente raggiunto il gruppo di avanscoperta, ci unimmo a loro per un ultimo attacco. Vedevo il sistema circolatorio di migliaia e migliaia di persone, ero confuso non sapevo cosa fare, ammiravo tecniche micidiale scontrarsi l'una sull'altra, mi sentivo impotente, non sapevo che fare, finché uno non mi appoggiò la mano sulla spalla.
    Dai ora tocca a noi.
    Era ancora lui, ero grato a quell'uomo e quindi decisi di seguirlo e supportarlo in quest'ultima battaglia, era forte e sapevo che potevo farcela con lui.
    Purtroppo però quel pensiero che avevo, quella fiducia che avevo verso di lui, in un attimo si tramutò in disperazione, appena lo vidi cadere a terra, con un buco nel cuore, il sangue che non smetteva di uscire, guardai subito in avanti per vedere chi era stato. Un uomo con i cappelli mossi di color bianco, gli occhi neri, con il braccio ben disteso puntò il dito verso di me.
    Ora tocca a te.
    Disse sorridendo.
    Non è possibile è lui, e adesso? Ha ucciso un Anbu in un batter d'occhio, io avrei possibilità? Non posso nemmeno scappare mi colpirebbe? sono fottuto, mi dispiace mamma mi dispiace papà, verrò ucciso anch'io dallo stesso vostro assassino.
    Era la persona che più odiava in questo mondo, però era troppo forte, non poteva competere, sapeva di morire, non sapeva che fare, si mise in posizione fetale per la paura, mentre il suo avversario sghignazzava dalla gioia di uccidere la gente.
    Sembra che oggi sia il tuo giorno fortunato, a quanto pare il Kazekage è morto, e mi è stato dato l'ordine di ritirarmi, quindi addio...
    In un attimo si volatilizzò, non mi sembrava vero, anzi un miracolo, però in parte ero contento finalmente l'avevo incontrato, era lui senza ombra di dubbio... Però avevo capito la differenza tra i nostri livelli, dovevo ancora migliorare molto prima di riuscire a sconfiggerlo.
    Mi avvicinai al corpo del mio amico, che stava esalando i suoi ultimi respiri.
    Ehi ce l'ha fai a muoverti? Devo chiamare un ninja medico?
    Lascia stare mi ha colpito in un punto vitale, sono contento che non c'è nessun mio amico a vedermi in queste condizioni.
    Ero disperato era la prima volta che vedevo un mio amico morire di fronte a me, e non potevo fare nulla per salvare, stava dicendo le sue ultime parole mentre sputava sangue, era il suo ultimo sforzo.
    Ehi non scherzare vedrai che te la caverai no? E poi io sono tuo amico no?
    Lui sorrise ma io piangevo.
    Comunque sono contento di averti conosciuto, mi aspetto grandi cose da uno come te, comunque mi chiamo Tastumi, finalmente raggiungerò i miei compagni e tutte le persone che ho ucciso all'inferno.
    La sua ultima parola fu anche il suo ultimo respiro, e io ero a piangere sul suo corpo privo di vita, qualche minuto dopo, quando non avevo più lacrime, riuscì a riprendermi.
    Ora ho una altra persona da vendicare, quanto mai potrà diventare grande il mio fardello? Comunque ti giuro che non ti dimenticherò mai Tastumi, anche se per poco e non abbiamo passato bei momenti, è satto comunque bello essere un tuo partner.
    Poco dopo il suo cadavere venne risucchiato dalla sabbia, destinato a sparire ma non a essere dimenticato.
    Ormai l'armata nemica si ritirò, visto che è morto il loro leader Ebizo Chikamatsu.
    Che sia veramente tutto finito?

    ChakraFisicoMentale
    56-2=54OttimoEsausto e triste.
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    Note
    2 kunai con attaccato ognuno una cartabomba e 5 metri di filo metallico.Sharingan attivo.
133 replies since 23/1/2014
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