Posts written by Duvone

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    Sono in live tutte le sere da Lunedì al Sabato dalle 21 su Twitch!

    L'attuale programmazione prevista per il canale prevede:
    Lun-Mar= Dokkan o Mobile Gaming
    Mer-Gio: Yakuza Like a dragon
    Ven-Sab: Persona 5 Royal

    Vi ricordo ovviamente che se i contenuti che faccio vi piacciono vi chiedo gentilmente di supportarmi con un piccolo Follow è gratuito e non costa nulla!
    In più ragazzuoli se mi lasciate il follow state attenti che potrebbe succedere che vada in live anche alla mattina o il pomeriggio, oltre che alla sera. Quindi Stay Tuned!
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    Bella a tutti ragazzi io sono DuvaChicco e sono un piccolo streamer che ha iniziato a fare live su Twitch da Dicembre 2020!
    Chi entrerà nelle mie live troverà spesso e volentieri i giochi più disparati che coinvolgono prevalentemente le piattaforme PS4/PS5 ed in futuro anche giochi per PC, ovviamente il mio obbiettivo come Streamer non è tanto far vedere di essere il migliore in un determinato gioco ma intrattenervi per quell'oretta o due del vostro tempo che deciderete di donarmi guardandomi. Vi lascio il link al mio canale sul sito viola qui sotto
    Ovviamente vi ricordo anche che vado in live tutte le sere dal Lunedì al Venerdì dalle 21 alle 23. E ovviamente se i contenuti che faccio vi piacciono vi chiederei gentilmente di supportarmi con un Follow!

    DuvaChicco Twitch
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    Più continuava a farsi largo nel culetto di Fenny e più il suo membro veniva avvolto da quella carne, non sapeva effettivamente spiegarsi il perchè ma il culo della fenice era dannatamente piacevole tanto che piano piano sembrò adattarsi quasi completamente al suo membro.
    Nonostante fosse venuto alcuni minuti prima, continuare a penetrare il culetto pieno di Fenny gli accese nuovamente la voglia!
    Ci rimase però parecchio male nel sentire la fenice rispondere in quel modo alla sua domanda, trovò tremendamente strano infatti che Fenny non si fosse mai cimentata in allenamenti di quel particolare tipo, anche perchè come poteva ora avvolgergli il membro in quel modo superbo?

    Cos'è per caso ti sta piacendo più del previsto piccola fenice?
    Chiese a Fenny con fare provocatorio mentre tirò nuovamente senza nessuna grazia la peluria della fenice. Il bacino di Leonhart nel frattempo non stava dando assolutamente scampo a quel buchetto aumentando di conseguenza il ritmo. Nell'aria iniziò a sentirsi a ritmo sempre maggiore i classici rumori sordi del bacino di Leonhart che sbatteva senza remore reverenziali contro i glutei pieni e morbidi di Fenny.
    Più scopo il tuo culo e più vorrei scoparlo! Sei fantastica fenice, ma è arrivata l'ora di ricompensare anche questa piccola boccuccia che dici?
    Ridacchiò in quel momento lasciando però andare la presa sul piumaggio di Fenny, Leonhart avrebbe successivamente portato in avanti entrambe le mani così da prenderle i fianchi in una presa salda e forte.
    In quel modo il rosso poteva penetrare tremendamente meglio il culetto di Fenny, facendo anche sprofondare quel poco che bastava le sue dita nella carne della fenice. Il membro che nel frattempo si stava ancora facendo bellamente strada dentro al buchetto della ragazza iniziò a pulsare in modo insistente, segno che da li a poco anche il dolce culetto della piccola Fenny sarebbe stato farcito a dovere!
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    Ridacchiò tremendamente in quel momento, facendo piuttosto fatica a trattenersi. Era strano ma allo stesso tempo appagante vedere Nael sembrare dopo tanto tempo una ragazza normale e più umana rispetto a come l'aveva conosciuta, anche se però quel rossore in faccia alla ragazza era soprattutto merito di quel camice da ospedale.
    Infatti rimanere in quella particolare posizione fece in modo che il vestito scoprì bellamente le forme sinuose della ragazza, lasciando al tempo stesso incuriosito Leonhart che non potè fare a meno di notare quel panorama.
    Si lasciò però spingere via da Nael non appena la ragazza tornò con la schiena dritta ancora più imbarazzata.

    Vero? Bhe diciamo che è la fonte primaria di ogni ballo esistente, credo.
    Voglio dire, hanno tutti o poco ci manca pose "artistiche" che sembrano tutt'altro che artistiche..... Uhm?

    Ci fece caso solamente dopo, infatti in quel corridoio iniziò a sentirsi il classico suono dei tacchi. Questo significava che fra poco la dottoressa Dhell sarebbe tornata in quella stanza per eseguire quella serie di visite che aveva menzionato prima. Ulteriore segno che il tempo del rosso stava volgendo al termine.
    Eh si, in fin dei conti hai delle visite di controllo da fare, nonostante adesso sembri stare nettamente meglio.
    Comunque vedi di stare attenta a saltare così sul letto, non vorrei di certo trovarmi sul capoccione pure il letto rott...

    La buttò abbondantemente sul ridere anche se però vedere Nael alzarsi di scatto ed in quel modo non gli permise di concludere il discorso in maniera lucida. Sentire la sua mano avvolta da quella delicata e dolce di Nael gli fece alzare ulteriormente lo sguardo su di lei, in quel momento notò come lo sguardo della ragazza avesse una lucentezza pari da averlo pietrificato abbondantemente.
    Le guance di lei nel mentre erano colorate di un tenero e delicato rosso, tanto che Leonhart allungò la mano destra verso la guancia di Nael tirandola con delicatezza.

    Ti pare una domanda da fare? Ovviamente verrò, basterà solo chiedere alla reception di fissare una lista di appuntamenti finché non uscirai.
    In quel momento Leonhart avrebbe lasciato la presa sulla guancia di Nael, andandole però ad accarezzare la guancia. Il tempo ormai era agli sgoccioli per lui, infatti fece scorrere con fare delicato la propria mano via da quella di Nael guardandola dritta negli occhi. Raccolse da terra la parrucca che cadde a terra alcuni minuti prima, indossandola nuovamente. Una volta completato di nuovo il suo travestimento tornò con lo sguardo su Nael facendole l'occhiolino sistemandosi i vestiti dirigendosi poi davanti alla porta, dandole le spalle.
    Ricordati piccolina, sorridi sempre qualunque cosa succeda!
    A domani...

    Aprì successivamente la porta, lasciando nella stanza la piccola Nael da sola. Successivamente si sarebbe poi incamminato verso la reception incrociando lo sguardo con quello della dottoressa Dhell e salutandola in modo cortese. Prima però di uscire da quell'ospedale Leonhart travestito ancora da Serenity andò a fissare una sfilza di appuntamenti, in modo tale che lo stesso Leonhart avrebbe potuto far visita alla sua sorellina senza intoppi e senza necessariamente dovendo travestirsi. Infatti l'orario delle visite che scelse Leonhart fu tutti i giorni dalle 16 alle 18, nei quali il rosso avrebbe portato pasticcini e altre piccole leccornie alla piccola Nael.

    CITAZIONE
    Role Conclusa
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    Rimase perplesso per qualche secondo sentendo ciò che disse Nael, come dargli torto in fin dei conti? Ma il vero obbiettivo di Leonhart, almeno in quel momento, era quello di far sgranchire almeno per qualche minuto il corpo della piccola Nael.
    Quando la vide alzarsi, Leon si sentì tremendamente contento e felice anche se per un attimo il tremore delle gambe di Nael lo preoccupò, ma nonostante questo il corpo della ragazza sembrò non aver perso del tutto la sua tonicità.

    Credo che non ce ne sarà bisogno, cioè voglio dire... Si? Ormai è da un paio di minuti che non me le sento più effettivamente.
    Il riferimento che fece Leonhart in quel momento era fin troppo chiaro, soprattutto per Nael dato che essendo la sua stilista personale conosceva più o meno ogni centimetro del suo corpo. Quando finalmente Nael prese la sua mano sinistra, Leon andò a cingerla con quella di lei mostrandole una presa salda e sicura. Col braccio destro invece andò a cingere dietro la schiena della ragazza andando a posare la mano fra le scapole di Nael.
    Non preoccuparti piccoletta, perchè ci sono quì io a guidarti!
    Comunque a proposito di vestiti da donna...

    Fermò il discorso, serrando drasticamente le distanze e portandosi molto vicino Nael. In quella posizione non solo la ragazza avrebbe potuto cullarsi col calore di Leonhart, ma sarebbe stata costretta da quest'ultimo a mantenere una posizione più eretta possibile.
    Stavo dicendo? Ah si, a proposito di vestiti... Appena uscirai da qui avrai un regalino fatto da me medesimo e mestesso che secondo me ti piacerà!
    Gli fece l'occhiolino, sapeva fin troppo bene che Nael era una ragazza comunque dai gusti raffinati e soprattutto con le stoffe ci sapeva dannatamente fare, e forse l'abito da sera che notò alcuni giorni prima forse le sarebbe piaciuto molto. O almeno così pensò il rosso.
    Molto, molto ma molto bene! E' ora di insegnarti un pochino le basi!
    Ora ascolta bene, io ti inarcherò leggermente la schiena all'indietro portando la mia gamba sinistra indietro. In questo momento entri in gioco TU, cerca di essere più sciolta possibile portando leggermente indietro la tua gamba destra. Con la gamba sinistra invece piegala in avanti fino a portarla fra le mie gambe... Attenta a non tirarmi una ginocchiata nelle palle, cortesemente. Non vorrei raccattarle col cucchiaino.

    Sapeva benissimo che Nael in quel campo era una neofita, infatti se avrebbe seguito alla lettera le direttive di Leonhart entrambi avrebbero potuto eseguire una piccola ma al quanto difficile posa di ballo!
    Leo prese l'iniziativa in quel momento, andando ad inarcarle leggermente la schiena della ragazza, provando ad assumere una posa all'apparenza semplice. Era super convinto che Nael sarebbe riuscita ad eseguire quella posa con un margine di successo del 70%, o almeno lo sperava vivamente per le sue palle.

    Senti tirare gran parte dei tuoi muscoli immagino? Mio padre mi insegnò alcuni passi prima di morire, e questa era una delle pose che utilizzava più spesso quando ballava con mia madre...
    Un ennesima lacrima però gli solcò il volto, pensando a quei tempi passati e ormai perduti, tanto che cercò di distogliere lo sguardo da lei per non pensarci...
    Passarono alcuni secondi prima che Leonhart tornasse con lo sguardo verso di lei. Sembrò quasi che in quel momento stesse aspettando una reazione da parte della ragazza, mentre continuava a guardarla in quelle magnifiche iridi color ghiaccio.
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    Continuò ad ascoltare le parole della piccola Aarin, alzando di conseguenza il sopracciglio destro sempre più perplesso. Se mai avesse avuto delle informazioni più succose di certo non si sarebbe fatto ulteriori problemi a dirlo, anche perchè non c'era più motivo ora di nascondere quell'argomento.
    La cosa che però lo lasciò di stucco facendolo al tempo stesso fu riguardo alla trasmissione di quel potere appartenuto al padre di Leonhart, forse la piccolina in qualche modo poteva aver ragione? Difficile dirlo, ma forse in quello che aveva detto un fondo di verità poteva esserci.

    Si forse dovrei essere io, ma la verità e che non lo so... Per lo meno, non ancora ecco.
    Si grattò per un attimo il mento, iniziando ad ordinare nuovamente i suoi pensieri specialmente su ciò che doveva dire.
    Ti dirò una cosa molto importante, o almeno credo.
    Non importa che tu abbia un potere maligno o benevolo... Importa come lo usi, pure il potere più demoniaco può essere usato per il bene e per proteggere ciò che ami, stessa cosa ovviamente per un potere benevolo si intende.
    Non fraintendere le mie parole, quello che voglio dirti in modo spiccio e semplice e che sono le nostre azioni a parlare per noi.

    Finì quel discorso guardando un attimo verso la bambina sperando che avesse in qualche modo avesse capito ciò che le disse Leonhart. Il rosso in quel momento però alzò il braccio destro andando a sollevare leggermente la manica del giaccone, scoprendo un orologio nero di plastica sgranando gli occhi vedendo l'orario.
    Si è fatto tremendamente tardi piccola Aarin, e ora dovrei andare a sviluppare un paio di commissioni per la casa.
    Magari se ti andrà una volta potrai farmi sentire la torta che elogiavi tanto, che dici?

    Si era fatto dannatamente tardi e Leonhart doveva muovere quel suo culo fiacco oppure col cavolo che le commissioni si sarebbero risolte da solo. Avrebbe però aspettato la risposta di Aarin e solo dopo quello, avrebbe preso la strada di ritorno per svolgere i suoi doveri.
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    Il membro di Leonhart continuò a riversare il ventre dentro la piccola Blume. Doveva ammettere che vedere la canina in quello stato era tremendamente appagante, infatti rimanendo in quella particolare posizione iniziò a sentire dei piccoli rivoli di seme scendergli lungo la sua asta finendo senza ombra di dubbio per macchiare le lenzuola di quel letto.
    Anche se non cercò di darlo particolarmente a vedere il rosso in quel momento risultò abbastanza stanco dopo quell'appagante gioco, era evidente che quando Blume aveva quel tipo di problemi il suo corpo diventava come una macchina sessuale di pregevole carne anche se ora sembrò essersi calmata.

    Mio dio... è stato incredibile.. Non pensavo fosse così letale questo tuo problema.
    Cercò di ironizzare in quella situazione vedendo la piccola Blume stendersi davanti a lui evidentemente soddisfatta e felice, con ancora un piccolo filamento di seme che collegava la punta del suo membro con l'intimità della ragazza. Vedendola in quella posizione il ragazzo notò quanto risultasse voluminoso e invitante il culo di Blume, tanto che iniziò a palparlo ed impastarlo con le sue mani. Certo indubbiamente lo stava facendo per il proprio sollazzo personale ma anche per cercare una reazione effettiva da parte della ragazza.
    Certo che però mia cara ti alleni tanto eh? Ora che ci faccio caso i tuoi glutei sono belli pieni e sodi.
    Diede una ulteriore strizzata a quelle chiappe, continuando ad impastarle con una certa forza tanto che le sue dita avevano iniziato a sprofondare un po' in quelle natiche. Era vero, prima mentre erano nella foga del momento non ci fece molto caso, ma Blume aveva di certo un gran fondo schiena super tonico!
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    L'orifizio della piccola fenice stava stringendo in modo sempre più invitante la verga tornata turgida di Leonhart, il ragazzo nel sentire quelle contrazioni continuò a penetrarla portando però all'indietro la testa. Il ragazzo cercò di mitigare leggermente i suoi gemiti cercando quasi di soffocarli mentre continuava a penetrarla con la solita irruenza.
    Portando però lo sguardo in avanti si divertì da matti nel vedere Fenny cercare di aggrapparsi sul pavimento quasi come se stesse trovando in esso una sorta di supporto, ma fallendo miseramente. Leonhart andò con entrambe le mani a stringere in modo possente le natiche della fenice, cercando di allargarle leggermente, rendendo il rosso tremendamente appagato nel farlo e probabilmente causando un po' di dolore alla piccola fenice.

    Ohoh ma questo buchino sembra ben allenato piccola fenice.
    Diede un ennesimo colpo forte, inserendo completamente il membro dentro l'ano di Fenny fino alla base. Ora che ci faceva caso però, quel piccolo buchetto sembrava essere stato ben allenato dalla fenice che in effetti stava avvolgendo la sua asta di carne in modo incredibile.
    Dimmi un po' Fenny, ti diverti a farti allargare il culetto o sbaglio?
    Iniziò nuovamente a penetrarla, stavolta però mantenendo un moto più calmo e meno irruento di prima. Era curioso di scoprire la risposta di Fenny, mentre si prendeva tutto il tempo godendosi la dolce culla che gli stavano donando le contrazioni dell'ano della fenice.
    Il rosso con ancora le mani sopra al sedere tondo e morbido di Fenny, decise di prendere una piccola porzione della peluria della fenice tirandola verso l'alto. Voleva unire a quelle spinte una certa dose di dolore, imitando per certi versi la stessa Fenny prima con le sue zampe.
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    Più passava il tempo in quella stanza con Nael e più sentiva quel persistente calore scavargli affondo, un calore dannatamente piacevole ed invitante. Sgranò abbondantemente gli occhi sorpreso nel dover ammettere che forse teneva a Nael più di quanto pensasse, infatti vederla in quella nuova forma gli stava riempiendo il cuore di una contentezza che ormai da tempo non provava.
    Continuò a guardarla lasciandosi però fuoriuscire una leggera risata dalla battutina di Nael. Andò poi ad abbassare tremendamente lo sguardo guardando abbondantemente il pavimento, scuotendo la testa in modo vistoso.

    Non pensavo sarebbe tornato a battere... Pensa te, piccoletta...
    Disse quelle parole mantenendo un tono di voce basso, sempre più sorpreso ed incredulo da quello che stava succedendo. Leonhart però decise di alzare nuovamente lo sguardo, portando ancora una volta l'attenzione sulla sua sorellina rimanendo però per qualche minuto in silenzio. Il ragazzo avrebbe poi fatto schioccare entrambe le mani, in modo tale che i suoi palmi andarono a scontrarsi emettendo un CIACK abbastanza forte.
    Molto bene, questo è lo spirito giusto ragazza mia!
    Però in effetti sarebbe un problemino... uhm.

    Si prese per un attimo il mento con la mano destra. Nael in fin dei conti aveva ragione, Leo doveva stare attento ad uscire nuovamente da quell'ospedale tutto agghindato da ragazza sperando che qualcuno non notasse quella abnorme figura "femminile".
    Con ancora quel dubbio in testa Leonhart si alzò da quella sedia, spostandola da davanti al letto di Nael. La fissò per un attimo prima di provare forse quella che era la sua ultima mossa, dato che non sapeva per certo quando sarebbe tornata la dottoressa Dhell.

    Nael, ti andrebbe di concedermi un piccolo ballo? Prima che vada.
    Chiese a Nael quel piccolo capriccio, facendo un leggero inchino verso di lei porgendole la mano. Prima di lasciarla alle amorevoli cure della dottoressa Dhell, Leonhart avrebbe voluto darle un ulteriore momento di svago. La palla ora aspettava semplicemente nelle mani della ragazza, anche se avesse accettato di certo avrebbe dato la possibilità al suo fisico di fare un po' di movimento.
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    Quando la fronte di Nael e quella di Leonhart furono a contatto, il rosso notò qualcosa di diverso dentro gli occhi della sua sorellina, non sapeva spiegarselo con certezza ma Nael in quel momento non sembrò più essere la ragazza che aveva conosciuto tempo fa.
    Ci rimase indubbiamente di stucco nel notarla asciugargli la lacrima sentendo tra l'altro quanto fossero affusolate e delicate le sue dita, lasciandolo tremendamente sorpreso soprattutto per quello che disse dopo.
    Infatti Leonhart nel sentire quella proposta alzò il sopracciglio piuttosto sorpreso, non che avesse nulla in contrario se Nael avesse ripreso gli studi per carità ma in quel momento doveva ammettere che la ragazza era strana... Parecchio strana.

    Eh? No cioè voglio dire, ok si ci può stare alla fine riprendere gli studi.
    Anzi è una cosa che direi ti fa molto onore.

    Cercò di capire che stesse succedendo a Nael, non poteva esserne sicuro con certezza matematica al 100% ma sembrava che la ragazza si fosse in qualche modo evoluta ed aperta verso i suoi confronti, notando soprattutto l'imbarazzo sul suo volto. Vederla in quello stato lo fece sentire tremendamente felice tanto che sul suo volto si dipinse un sorrisetto quasi beffardo mentre continuava ad ascoltarla. L'attenzione di Leonhart però venne meno quando cercò di capire quello che disse Nael quando borbottò, cercò in quel momento infatti di allungare il collo verso di lei per capire meglio ma non ci riuscì per nulla.
    Che hai detto? Vabbè lasciamo perdere e calmiamoci un attimo, cos'è tutta questa mia cara?
    Pensa innanzitutto a rimetterti piccola Nael e poi andremo ad iscriverti a scuola.
    Si perchè prima di fare mille mila piani TU devi rimetterti in forze e portare il tuo culone giù da quel letto ok?

    Leonhart in quel momento usò un tono di voce più severo nel finire quella frase, era vero che apprezzava questa nuova intraprendenza di Nael e la cosa indubbiamente lo stava divertendo. Ma prima di tutto lei doveva pensare a rimettersi in forze, ed una volta fatto l'avrebbe indubbiamente aiutata a fare ciò che voleva senza se e senza ma.
    Stavolta si avvicinò nuovamente con tutto il corpo verso Nael, portando avanti la mano destra andandole a toccare nuovamente la chioma bianca, scompigliandogli un po' i capelli.

    E' bello vederti in questo modo, però sai una cosa piccola Nael?
    Le domandò con fare innocente, e nonostante la risposta della ragazza Leonhart avrebbe comunque portato a termine il suo discorso.
    Credo propio che se tua madre potesse vederti in questo momento, sarebbe molto orgogliosa di vederti così.... Oddio non credo che sto per dirti una cosa simile.
    Divenne nuovamente rosso in volto tanto che stavolta Nael avrebbe potuto notarlo tremendamente meglio. Non sapeva spiegarsi il perchè ma parlare con Nael in quel momento di certe cose lo stava imbarazzando tremendamente tanto.
    Ti voglio bene piccola Nael.
    Concluse così ciò che ebbe da dire, lasciandole ancora la mano posata su quella soffice e delicata chioma bianca. Cercò in quel momento quasi di tranquillizzarsi, sentendo che dopo quelle parole il suo cuore sembrò accelerare il suo ritmo. Leonhart rimase poi fermo, come se attendesse una risposta da parte di Nael, provando per certi versi una certa agitazione. Forse anche il cuore del rosso aveva iniziato a sciogliersi nei confronti della ragazza.
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    Finalmente Nael diede prova di essere tornata coi piedi per terra. Anche se però la prima cosa che fece fu punzecchiare il rosso sul modo di vestire che utilizzò, mentre Leonhart in quel momento Leonhart si limitò a sorriderle con un'espressione contrita e perplessa. In fin dei conti doveva dare ampiamente ragione alla piccola stilista, sicuramente Leonhart avrebbe dovuto badare molto di più al sistemarsi meglio ma da un punto di vista pratico di certo non poteva competere col modo di abbigliarsi di una donna.
    Si in effetti hai ragione, anche se è da parecchi minuti che ormai sto soffrendo la sotto ma vabb...
    Si interruppe malamente nel sentire la mano di Nael stringersi attorno alla sua. Di certo Nael non era una che mostrava spesso i suoi sentimenti ma per certi versi sembrò in quel momento che qualcosa dentro di lei si fosse riacceso. Ci rimase di sasso però sgranando abbondantemente gli occhi rimanendoci tremendamente di sasso quando Nael senza alcun preavviso provò ad abbracciarlo in quel modo goffo.
    EH?
    Sfortunatamente per Nael quella fu l'unica cosa che riuscì a dire Leonhart usando però un tono piuttosto alto. Non ci aveva mai fatto molto caso, ma in quel momento mentre Nael lo stava abbracciando iniziò a provare una piacevole sensazione di calore che iniziò ad avvolgergli il corpo.
    Per la prima volta si trovò tremendamente imbarazzato tanto che divenne tremendamente paonazzo in volto, facendosi coccolare da quel piacevole calore. Leon rimase fermo per qualche istante, cercando di metabolizzare quel momento assurdo ma al tempo stesso tremendamente piacevole.
    Il suo corpo reagì quasi d'istinto andando ad abbracciare Nael stringendola forte a se, ma le sorprese non erano affatto finite da parte di Nael. Infatti sgranò gli occhi nel sentire le parole di Nael con un ennesima lacrima che gli solcò il volto, mentre nel suo cuore dopo tanto tempo si sentì felice.

    OHOH!! Ma guarda come ti atteggi da gran donna adesso!
    Cercò però di sdrammatizzare quel momento facendo uscire nuovamente il suo carattere spavaldo, in quella posizione Nael avrebbe potuto tranquillamente sentire i battiti aumentati del cuore del rosso. Leonhart la strinse ulteriormente a se, cercando di portare la sua fronte contro quella di Nael, che ci fosse riuscito o meno poco gli importava.
    Però tesorino per diventare più forte devi sbrigarti a rimetterti e soprattutto a portale il tuo leggiadro culo fuori di qui!
    Capito, ne?

    La prese abbondantemente in giro con quel discorso, nonostante però nelle sue parole un fondo di verità c'era. Se ora il desiderio di Nael era di proteggere la loro famiglia di certo Leonhart l'avrebbe aiutata senza ulteriori indugi!
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    Continuò a penetrare Blume senza diminuire quel ritmo forsennato, sentirla però ringhiare dopo essere stata messa in quella posizione non fece altro che fargli emettere una risatina ben poco rassicurante. Desiderava possedere quella bestia vogliosa e affamata che aveva preso il pieno possesso delle facoltà di Blume, infatti più spingeva il membro dentro di lei e più forza di metteva, tanto che sulle chiappe della canina iniziò a formarsi un leggero rossore.
    Ohhhhh Si! Mi piace quello che stai dicendo... AHHH... Sentila come stringe tesorino, ti darò tutto me stesso mia cara!
    Ad ogni colpo che Leonhart assestava dentro Blume, sentiva l'intimità di lei diventare sempre più vorace, tanto che il suo membro iniziò ad accusare pesantemente il colpo.
    Essere avvolto da quella prigione di carne non fece altro che fargli avere spasmi sempre più frequenti sul suo membro, tanto che iniziò a pulsare in modo sempre più insistente dentro di lei.

    ....Mmmmmio dio Blume, soddisferò il tuo piccolo desiderio.... Ti riempirò fino allo sfinimento, ma prima!
    Decise che forse era il momento di riprendere in mano la situazione e soprattutto portare Blume in una posa più comoda. Leonhart lasciò andare la presa sul polso destro di Blume andandola a cingerla sempre col braccio destro appena sotto il seno. L'avrebbe aiutata a rialzarsi facendo in modo che la schiena di lei in quel momento appoggiasse contro il suo petto.
    In quella posizione Blume non solo sarebbe stata impalata meglio, ma la canina avrebbe avuto la possibilità di constatare quanto fossero gonfi e grossi i testicoli del rosso.

    E' ora della portata principale!
    Continuò a penetrarla in quella presa nettamente più serrata di prima, portando la sua mano sinistra sopra il ventre di lei.
    Leonhart era ormai al limite ma cercò comunque di resistere penetrando la piccola Blume, ma non durò molto. Il rosso si lasciò andare non appena il suo membro tornò completamente dentro Blume, lasciando che il suo seme iniziasse a riversarsi dentro di lei.

    Ngh!!!!.... Venggooh
    Infatti numerosi fioti iniziarono a riempire il ventre di Blume, con la ragazza che in quel momento avrebbe potuto gustarsi a pieno merito gli spasmi di quella verga che la stava riempiendo.
    Mentre il membro di Leonhart continuò a riempirla fino all'orlo, il ragazzo andò in modo quasi famelico a mordicchiare la parte destra del collo di Blume, cercando così di soffocare i suoi gemiti.
    Finalmente la prima portata era stata servita dentro al ventre della piccola Blume!
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    Sgranò visibilmente gli occhi sorpreso e al tempo stesso sorpreso nel sentire la voce di Nael. Sembrò come le sue azioni e le sue parole fossero riuscite a sciogliere quel ghiaccio che aveva inglobato Nael mandandola in quella sorta di coma, un ennesima lacrima segnò il volto del rosso in quel momento.... Segno evidente che quella stanza era ben ricca di polvere, troppo piena evidentemente.
    Nel vedere Nael "ristabilirsi" Leonhart iniziò a sentire un certo calore vicino al cuore, come se anche dentro di lui si fosse acceso qualcosa nel rivedere la ragazza che conosceva. Ascoltò con molta attenzione ciò che disse la dottoressa Dhell, facendo ampi cenni di si scuotendo la testa. Anche se non lo dava a vedere forse la kitsune in qualche modo era contenta di vedere la sua paziente tornare cosciente e con i piedi per terra. Leonhart in quel momento andò a stringere ulteriormente la delicata manina di Nael, stando attento a non fargli male.

    Non hai nulla da recriminarti piccoletta, l'importante ora e che tu ti rimetta da questa situazione!
    Voleva far capire alla ragazza che in quel momento la cosa a cui importava maggiormente al rosso era proprio la sua saluta, perchè si la vita della sua sorellina era da considerarsi un fattore di primaria importanza. Grazie a lei era tornato a scoprire cosa si provasse comunque ad avere una famiglia.
    Il rosso però guardò Nael alzando il sopracciglio destro piuttosto perplesso, in effetti la sua sorellina in quel momento mostrò un espressione piuttosto confusa, che fosse per via della situazione che passò quei giorni? No sfortunatamente no.

    AH!!! L'hai notato eh? Era l'unico modo che avevo per entrare qui dentro... Bhe uno dei tanti potremmo dire.
    Si accorse fin troppo bene che l'espressione confusa e quasi perplessa di Nael era proprio colpa di quel piccolo ed insignificante particolare che aveva Leonhart indosso... Si perchè come dare torto alla povera Nael? Si era trovata davanti un povero Leonhart che pur di vederla si travesti da donna rischiando veramente grosso
    Però dai ammetti che sono.... Una gran figa ne?
    Imitò nuovamente quella voce molto vagamente femminile, facendo però l'occhiolino a Nael. Finita quella pessima imitazione si avvicinò ulteriormente a Nael avvicinando di conseguenza pure la mano sinistra, l'avrebbe posata con fare dolce e delicato scompigliandogli leggermente i capelli.
    Ben tornata a casa piccolina, va un po' meglio adesso?
    Interruppe quel discorso massaggiando nuovamente i capelli morbidi e setosi di Nael.
    Non posso più lasciarti sola, in un momento come questo nonostante la doc comunque ti stia curando al meglio delle sue possibilità. Penso che comunque in qualche modo sia contenta di vederti ritornata sai?
    Dicendo quelle parole Leonhart distolse per un attimo lo sguardo da Nael, pensando che forse effettivamente in quel momento il suo contributo sarebbe potuto rivelarsi utile per e di supporto per la piccola Nael. Scompigliò per un'ultima volta i capelli della ragazza andando a togliere poi in modo lento la sua mano dal capo di lei.

    Edited by Deva - 17/12/2019, 16:01
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    In quella pericolosa e al tempo stesso scomoda posizione, il membro di Leonhart si stava bellamente godendo a pieno ogni singola stimolazione offerta dall'intimità di Fenny. Quel gioco di leve rischioso del rosso però non durò ulteriormente, anche perchè la sedia che reggeva ancora i loro corpi venne meno al suo dovere, infatti farla penzolare in quel modo fu una bruttissima idea tanto che fece cadere i due all'indietro.
    Fortunatamente per Leonhart però ci pensò Fenny con le sue ali a proteggerlo attutendo così la caduta, per il suo membro però la cosa fu infinitamente diversa. Infatti Leonhart rilassando le gambe nella fase di caduta, una volta a terra avrebbe sentito il morbido culo di Fenny schioccare sulle sue cosce in un modo piuttosto violento ma appagante al tempo stesso, tanto che in quel momento il membro del ragazzo penetrò ancora più profondamente il corpo della fenice.

    Oh mio... Fenny sei uno spettacolo da vedere.
    Vederla in quel modo fu fantastico per gli occhi di Leonhart, tanto che il respiro affannoso della fenice non fece altro che eccitarlo ulteriormente. Infatti il membro del ragazzo era in procinto di esplodere, riversando una dose piuttosto consistente del suo seme caldo dritto nel ventre di Fenny.
    Rimanendo ancora ben saldo sotto di lei il ragazzo pote notare in quel momento come i seni della fenice risultassero tremendamente grossi, tanto che avrebbe voluto aggrapparsi ad essi ma Fenny cercò ulteriore sostegno e supporto posando le mani sul suo petto iniziando a riprendere quel ritmo precedentemente interrotto.

    F..Fenny, non resisto vengoooooh!!!
    Il sistema nervoso di Leonhart e soprattutto il suo membro erano al limite, e quando sentì l'intimità di Fenny farsi più stretta sul suo membro non pote far altro che lasciarsi andare completamente. Il membro di Leonhart iniziò a sparare fioti piuttosto copiosi dentro l'intimità della fenice, cosa che gli fece diventare ulteriormente affannoso il respiro. Il seme del rosso andò abbondante a riempire e nutrire abbondantemente il ventre della piccola Fenny, il suo membro in quel momento si trovò dannatamente al caldo e vedere la fenice massaggiarsi il ventre in quel modo non fece altro che farlo eccitare nuovamente.
    Anf... Anf... Sei stata fantastica Fenny, ma credo sia il momento per il secondo round!
    Vedere lo sguardo desideroso di proseguire di Fenny non fece altro che motivare ancora di più Leonhart e soprattutto il suo membro che rimanendo ancora dentro di lei riacquista vigore e gonfiore, allargandole ancora una volta l'intimità.
    Voglio che tu ne abbia di più, MOLTO DI PIU'
    Leonhart in quel momento si spostò sulla sinistra, in modo tale che stavolta fosse lui sopra e la piccola Fenni con la schiena a terra invece fosse sotto.
    Il rosso fece uscire il membro dall'intimità della fenice, un po' del seme che Leonhart sparò dentro Fenny iniziò a sgorgare fuori con tanto di un piccolo rivolo attaccato alla cappella del ragazzo.

    Che visione paradisiaca, le tue tette in questa posizione sembrano ancora più grosse. Ora mi prenderò il tuo bel culetto!
    Disse quella frase mostrando un ghigno piuttosto perverso e desidero di penetrare l'unico orifizio rimasto ancora inviolato della piccola Fenny.
    Leonhart con la forza che aveva ancora in corpo andò ad aiutare Fenny a girarsi, in modo tale che ora il suo bel sederotto fosse rivolto proprio verso Leonhart in una posizione molto succinta.

    Buon apetito piccola Fenny!
    Senza indugiare oltre, Leonhart prese il suo membro con la mano sinistra, solleticando leggermente l'ano di Fenny prima di penetrarlo con irruenza, ed iniziando a muovere i fianchi penetrando con foga quell'orifizio.
    Stavolta Leonhart non avrebbe dato il tempo materiale a Fenny di rendersi conto di quello che stava succedendo, perchè il suo obbiettivo ora era quello di romperla a più non posso.
  15. .
    Nael sembrò reagire piuttosto al tocco calmo e pacato di Leonhart, tanto che lo sguardo del rosso in quel momento si fece più umido e lucido.
    Infatti sul volto di Leonhart andò a formarsi appena sotto l'occhio sinistro una piccola scia, dovuta indubbiamente alla troppa polvere presente... Anche se però quella che solcava il viso del rosso in quel momento era una lacrima a tutti gli effetti, specialmente nel vedere Nael reagire.

    Ovvio, e chi credevi che fossi? Babbo Natale?
    Rispose in quel modo cercando però di mantenere comunque un tono delicato e calmo, voleva far capire a Nael che quello che aveva davanti era il solo ed unico Leonhart. Ricambiò a sua volta però il tocco di Nael, andando anche lui a toccare le dita della ragazza cercando di essere il più pacato e meno invasivo possibile.
    Sono il tuo fratellone, ricordi?
    Decise però di smettere di toccare le dita di Nael, andando invece a posare la sua mano in modo gentile su quella della ragazza. Un ennesimo tocco gentile che usò Leon per riscaldare la delicata mano di Nael. Come se per certi versi Leonhart stesse cercando di farsi riconoscere usando anche il calore del suo corpo.
    Casa nostra non è più la stessa da quando sei qui, sai? Si sente la tua mancanza.
    Leonhart cercò di parlare poco, usando discorsi brevi con delle parole chiave al loro interno, parole che forse avrebbero aiutato la ragazza magari a tornare nella realtà. In primis il termine fratellone, che Leonhart usò la sera stessa nella quale Nael si stabilì da lui formando quel nuovo nucleo famigliare, seppur non di sangue. Oppure il termine: "casa nostra" perchè si, Nael poteva considerare a tutti gli effetti la dimora di Leonhart proprio come fosse casa sua. Ovvero un posto dove entrambi potevano far ritorno, accolti da quel calore famigliare che era mancato fin troppo ad entrambi.
    Adesso non sei più sola.
    Concluse quella frase mantenendo ancora lo stesso tono pacato e delicato usato fino a quel momento. Con la mano destra invece "strinse" leggermente la mano di Nael come a volerla rassicurare, sempre però usando un tocco delicato.
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