Narrato - *Pensato* - "Parlato"

Muovere la leva avrebbe sicuramente avuto delle conseguenze, ma Hana e il suo gruppo non si sarebbe mai aspettato ciò che sarebbe successo dopo. La discesa di Magnadramon, accompagnato da un coro angelico, colse tutti di sorpresa.
Woah?!
Magnadramon!?!
Cos?
Wuh?
Ma non solo, addirittura il Digimon Drago planò proprio davanti a lui, come a volerlo ringraziare per la sua scelta di fronte alle statue. Al contrario della sua imponenza e sacralità, Magnadramon sembrava essere molto affettuoso tanto da strofinare il suo muso su Hana. Dopo un iniziale momento di indecisione e titubanza, il ragazzo affondò le mani nella pelliccia rosa del Digimon e le mosse vigorosamente, ridacchiando in allegria.

Eheh, che cucciolone che sei!

Si comportava proprio come un grosso cane domestico agli occhi del ragazzo. Dopo poco, Magnadramon fece salire Hana, Mei, Kitt, Leafmon e Leormon nelle proprie zampe e li sollevò, portandoli in volo.
Appallottolati dentro le zampe di Magnadramon, Renamon e Kitt avevano collegato che il loro nuovo amico li stava portando al Tempio, Leafmon stava visibilmente tremando per il terrore (il cielo non era l'habitat naturale di un neonato digibozzolo) mentre Hana e Leormon si stavano invece chiedendo come avrebbero fatto a ricongiungersi con Kai.
Non avrebbero dovuto attendere molto per ricevere una risposta a questa domanda: dopo qualche minuto, il volo terminò e con sorpresa quando scesero dalle zampe di Magnadramon si incontrarono con Kai e Puroromon.

In realtà non ne siamo sicuri neanche noi...
Rispose il ragazzo all'osservazione dell'altro Tamer.
...ma l'importante è che siamo finalmente arrivati!
Concluse, aprendo le braccia con teatralità in direzione del Tempio Tao che si stagliava a breve distanza da loro.

Esatto, ecco a voi il maestoso T- Ehi, dove stai andando?

La presentazione di Mei venne immediatamente interrotta da Hana, che si stava già precipitando di corsa verso l'ingresso più vicino a loro.
Che domande, vado a bussare! Altrimenti come facciamo ad entrare?

Uff uff, aspetta!
...!
A un passo decisamente più contenuto, Kitt si avviò per seguirlo portando in braccio Leafmon, ancora silenzioso. Indietro rimase la Renamon, sconsolata per l'avventatezza dei suoi compagni, che non avevano la minima idea di cosa li stava aspettando ma ci si stavano gettando a testa bassa. In realtà, neanche lei sapeva cosa aspettarsi: era passato un po' di tempo da quando aveva lasciato il Tempio e per qualche motivo ignoto i suoi ricordi erano annebbiati e confusi. La Digimon avrebbe tenuto il passo del gruppo di Kai nell'andare verso le mura, tanto non c'era alcuna fretta.

Narrato - *Pensato* - "Parlato"

Hana, Kitt, Leafmon e Leormon. Solo loro, per ora, erano riusciti ad arrivare dall'altra parte del ponte.
Di Kai, che sarebbe dovuto essere il prossimo, nessuna traccia, così come di FanBeemon che avrebbe dovuto accompagnarlo. Come Mei aveva fatto notare in precedenza, se fosse successo qualcosa di grave l'ape sarebbe subito arrivata a chiedere aiuto, quindi ancora non era successo niente di irreparabile, ma comunque l'assenza dell'altro Digiprescelto si faceva sentire. In particolare Leormon, che si trovava separato sia dal suo Tamer sia dal suo amico di lunga data Gotsumon, era visibilmente preoccupato.
Per provare a distrarlo, Kitt lo convinse intanto a guardarsi intorno per esplorare la zona, così da poter essere preparati quando sarebbe arrivato il resto del gruppo; invece, fu proprio il Digimon a notare qualcosa di strano.

Ehi ragazzi, qui lungo il sentiero c'è qualcosa, venite a vedere!

Chiamati a raccolta da Kitt, tutti si precipitarono nella sua direzione, trovandosi davanti a quelli che sembravano quattro piccoli templi votivi dedicati ad altrettanti Digimon. E di certo, un ragazzo irrimediabilmente curioso come Hana non si sarebbe perso l'enigmatica iscrizione nella pietra. Fu infatti il primo ad avvicinarsi, chinarsi e leggerla, mentre gli altri ammiravano con rispetto le statue di quei Digimon così potenti e leggendari.

...braciere acceso...cuore puro rivelerà...tao. I quattro dragoni proteggono...distruzione o salvezza...accenderà il fuoco sacro.
Il resto è praticamente illeggibile.
Scandì il giovane Asakura, prima di lasciarsi andare a un momento di rassegnazione scuotendo la testa.
Oh no... ho capito dove vuole andare a parare...

Renamon gli si avvicinò, con aria interrogativa.
In che senso?
Beh, diciamo che ho giocato abbastanza videogame da riconoscere un rompicapo quando ne incontro uno. E il messaggio pare abbastanza chiaro: la leva giusta ci indicherà la strada per il Tempio.
Quindi siamo a posto, no? Hai già capito qual è la leva giusta?
Ecco, questo è il problema. Faccio schifo nei rompicapi. Per finire l'ultimo Zelda avrò guardato le guide online almeno duecento volte... e pur essendo dentro un mondo digitale, non posso controllare in rete! UFF!

Mei, Kitt, Leafmon, Leormon, tutti con lo sguardo incredibilmente confuso di fronte allo sfogo di impotenza del ragazzo. E soprattutto, non sapevo nemmeno chi o cosa fosse uno "Zelda".
Potremmo provare a tirarle tutte, no? Prima o poi una funzionerà!
La strategia brutale e diretta di Hana venne subito fermata sul nascere da Leormon, che gli balzò davanti per impedirgli di compiere azioni incredibilmente avventate.
NOOO! Hai letto bene? C'è scritto anche "distruzione"! Non sappiamo cosa succederà se proviamo la leva sbagliata!
Si, si, lo sapevo, era giusto per dire, non sono mica così sconsiderato...
Replicò il ragazzo, beccandosi un'occhiataccia da parte di Mei. Lei sapeva cosa passava per la testa di Hana, e sapeva che il suo "si, si" corrispondeva a "ops, non ci avevo pensato per niente". E, spoiler, Mei aveva perfettamente ragione.
Comunque, fu la Renamon a prendere la parola.

Allora dovremmo cercare di individuare la leva da scegliere. L'unico indizio che abbiamo a disposizione sono le statue dei Digimon. Cosa sapete a riguardo?
Azulongmon è uno dei Digimon Supremi di Digiworld, è anche detto il Dragone Azzurro o Protettore del Settore Orientale. È praticamente una divinità, non si sa molto su di lui.
Ok, qualcun altro?
...
...
L-Leafff....
L'espressione sconsolata sul volto dei compagni, come quella di alunni colti in flagrante e impreparati all'interrogazione, fece capire alla volpe che non avrebbe ottenuto altro che la singola risposta di Kitt.

Va bene, ci penso io. Queste statue rappresentano i Quattro Grandi Dragoni, e sono figure leggendarie molto importanti in particolare tra i Digimon Drago.
Come avete detto, Azulongmon è uno dei Digimon Sacri di Digiworld: controlla i fulmini e si dice che intervenga raramente nelle vicende di Digiworld.
Questo qui invece è Megidramon: è un Digimon impulsivo e, con le sue fiamme che riducono tutto in cenere, è considerato un portatore di calamità e distruzione.
Poi abbiamo Magnadramon: un eroico Digimon Drago che comanda la luce e il fuoco della giustizia e si dice che appaia quando Digiworld è minacciata da una grande malvagità.
E infine, Goldramon: ha una grande potenza magica e indossa uno degli Anelli Sacri, inoltre controlla due spiriti chiamati Amon della Fiamma Rossa e Umon del Tuono Blu.

Hmm... ma due spiriti tipo quelli che abbiamo visto sul ponte? Erano fatti più o meno così.
Hana cercò di descrivere a parole e a gesti le due presenze che svolazzavano sul ponte attorno a lui e FanBeemon, e Renamon annuì.
Sì, potrebbero essere loro. Quindi, dite che la leva giusta è quella di Goldramon?

Mei si avvicinò alla statua del Digimon che aveva nominato, ma Hana la fermò.

Non lo so. Cioè, in realtà potrebbe anche avere senso, ma c'è qualcosa che non mi convince del tutto. Sembra troppo facile. La scritta parla di "cuore puro"... Dalla descrizione che mi hai fatto, il mio cuore mi suggerisce un'altra scelta. Siete d'accordo con me?

Leormon deglutì. Kitt e Leafmon si strinsero tra le braccia facendosi forza a vicenda, mentre Hana si avvicinava alla statua designata. Mei si fece da parte, ma anche lei era preoccupata, anche perchè non sapevano cosa sarebbe successo in caso di errore. Il più teso di tutti era però Hana, ma nonostante questo raccolse il proprio coraggio e fece la propria mossa.
Con un gesto deciso, così da scacciare ogni dubbio anche a sè stesso, tirò la leva che corrispondeva alla statue di Magnadramon.