Strana uniforme 1919-1923

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view post Posted on 11/7/2023, 17:02


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Ciao a tutti!!
Qualche giorno fa sulla nota baia ho visto questa foto che mi ha lasciato stupito.
Purtroppo la foto è già stata venduta per cui non ho alcun tipo di riferimento, mi è
rimasto solo il file jpg che avevo salvato e che allego.
Secondo me la fotografia è datata (1918) 1919-1923 perchè i 2 militari sulla dx (genio o artiglieria)
hanno ancora la divisa mod.1909 con il colletto grigioverde.
Il bersagliere ciclista sulla sx secondo me ha qualcosa di strano. Vediamo se anche voi lo notate!!!!

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Aspetto un Vs. intervento e poi ne parliamo

Tuco64
 
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view post Posted on 11/7/2023, 19:19
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sono d'accordo con la datazione. A mio parere si tratta di un bersagliere mitragliere: il colletto all'apparenza nero come quello delle mod.923, in verità è a fiamme cremisi sottopannate di azzurro (che nelle pellicole ortocromatiche antiche a volte appare molto scuro), infatti si vede il bordo del colletto grigioverde intorno alle mostrine. strano il piccolo distintivo che sembra un paracadute (?!).
 
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view post Posted on 12/7/2023, 06:34


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Ciao a tutti!!!
Sapevo della sottopannatura in azzurro per i mitraglieri ma pensavo che fosse circoscritta a qualche
centimetro oltre le dimensioni della mostrina e non di tutta la parte superiore del bavero.
Ci sono altre foto che mettano in evidenza questa caratteristica?
Grazie per la risposta
Tuco64
 
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view post Posted on 12/7/2023, 10:52
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Il piccolo distintivo e' una mongolfiera.
 
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view post Posted on 12/7/2023, 12:13
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Anch'io ho pensato subito ad un mitragliere, quando ho visto la foto...certo la sottopannatura turchina è molto estesa e sembra coincidere con la cucitura del bavero e gira a fasciare tutto il risvolto del collo...anche nel caso dei colletti in piedi queste sottopannature sono molto estese ed a volte arrivano a convergere sul retro lasciando solo pochi centimetri di grigio verde scoperto, ma quel tipo di collo ha tutta un'altra struttura, qui forse il militare ha voluto farsi fasciare quasi tutto il collo coprendo una superficie molto estesa...ma come si vede dai bottoni metallici si tratta di una giubba sulla quale il militare ha fatto realizzare degli interventi di sua interpretazione...

Si conoscono azioni effettuate con l'uso del paracadute durante il primo conflitto mondiale nel 1918...ma molto circoscritte nei numeri che videro protagonisti tre sottotenenti: Alessandro Tandura(ardito), Pier Arrigo Barnaba (ardito fiamme verdi) e Ferruccio Nicoloso...precedentemente il paracadute era stato utilizzato come apparato di emergenza da parte degli occupanti dei palloni aerostatici da osservazione...ma non credo ci fossero dei brevettati paracadutisti nel primo conflitto mondiale...

In effetti dalla sagoma ricorda di più un pallone aerostatico, anche se la maggioranza degli osservatori od addetti era proveniente dall'arma di Artiglieria o specialisti del Genio...
 
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view post Posted on 12/7/2023, 13:38
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pall
 
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view post Posted on 12/7/2023, 18:17
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CITAZIONE (64adriano @ 12/7/2023, 13:13) 
[...]
Si conoscono azioni effettuate con l'uso del paracadute durante il primo conflitto mondiale nel 1918...ma molto circoscritte nei numeri che videro protagonisti tre sottotenenti: Alessandro Tandura(ardito), Pier Arrigo Barnaba (ardito fiamme verdi) e Ferruccio Nicoloso...precedentemente il paracadute era stato utilizzato come apparato di emergenza da parte degli occupanti dei palloni aerostatici da osservazione...ma non credo ci fossero dei brevettati paracadutisti nel primo conflitto mondiale...
In effetti [...]

Confermo... Tandura fu il primo militare in assoluto a utilizzare il paracadute come mezzo di intrusione dietro le linee nemiche.
È stato celebrato come tale a fine estate del 18 a Vittorio Veneto.
 
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view post Posted on 12/7/2023, 20:05
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La fotografia è molto interessante, non potrebbe però essere solamente un bersagliere ciclista transitato in un reparto d'assalto che ha messo un sotto panno nero alle fiamme cremisi? Mi sembra di ricordare che almeno un reparto d'assalto fu costituito partendo da un battaglione di bersaglieri ciclisti.
Comunque voi ne sapete sicuramente più di me.
 
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view post Posted on 14/7/2023, 13:19
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CITAZIONE (lupo volante @ 12/7/2023, 19:17) 
Confermo... Tandura fu il primo militare in assoluto a utilizzare il paracadute come mezzo di intrusione dietro le linee nemiche.
È stato celebrato come tale a fine estate del 18 a Vittorio Veneto.

Dal web apprendo che il primo o uno dei primi a lanciarsi col paracadute (da un campanile) fu nel 1783 il Francese Louis-Sébastien Lenormand,che intendeva utilizzare l'invewnzione per salvare persone intrappolate dalle fiamme su edifici alti.

Mentre il primo paracadutista da un aereo fu nel 1912 il capitano A. Berry,Americano,che si lanciò presso Saint Louis.
 
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view post Posted on 14/7/2023, 14:10
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Sì, infatti lupo volante specifica ad utilizzare il paracadute come mezzo di intrusione dietro le linee nemiche...

Non a caso utilizzo un paracadute di costruzione britannica...i i quali sicuramente lo avranno precedentemente collaudato, e solitamente questi equipaggiavano i palloni da osservazione che potevano salire anche oltre i 1000 metri...
 
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view post Posted on 14/7/2023, 17:38
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La storia del Paracadute, che si vuol far risalire ai disegni di Leonardo, che peraltro non disponeva di materiali idonei (La seta era nota, ma non al punto da essere immaginata come materiale adatto. si pensava a materiali simili a quelli delle vele), è piuttosto frammentata.
L'inizio reale va di passo con l'invenzione degli aerostati dei Montgolfier. Già allora ci si chiese come "scendere" in caso di guai.
Anche il calcolo delle superfici necessarie a generare velocità di discesa accettabili era un tema non esplorato.
L'introduzione prima della bretella, poi, due poi dei cosciali. richiese il costo di alcune vite
Fino all'invenzione del foro apicale, non si sapeva come impedire e controllare le oscillazioni.
Il passaggio dall'unico punto di sospensione all'altezza delle spalle alle quattro bretelle, fu un'altro passaggio fondamentale.
Lo stesso vale per lo studio dell'atterraggio, arrivare alla "capovolta" che trasformasse l'impatto in un attrito volvente... tutta storia che nel museo allestito al CAPAR è ben spiegato.l'invenzione della "fune a frizione" che permette al fante di saltare con il contenitore delle armi che si dipana per 25 metri con una discesa veloce del paracadutista, che l'ha assicurata all'imbrago, e rallenta negli ultimi metri, quando il contenitore tocca terra.
Fino all'invenzione del paracadute alare, che sovverte tutto quanto e permette di far atterrare il paracadutista dove vuole con precisione -letteralmente - centrimetrica.
E, curiosamente, l'immagine di Tandura seduto con le gambe a penzoloni fuori dalla carlinga del Savoia Pomilio cui avevavano aperto un varco
Si è ripetuta ad Asti con il col. Filippini semisdraiato sull'elicottero mentre abbraccia la sacca da 130 Kg che contiene la bandiera Italiana più grande mai lanciata: 1600 metri quadri 100 Kg di tessuto e 30kg. di contrappeso per mantenerla aperta e sventolante.
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Queste immagini sono riprese dal video girato dal compagno di lancio, il paracadutista Borin, saltato immediatamente dopo Filippini. che ha così potuto riprendere il paracadute arrivato a terra...
 
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