| Questa è la mia storia e voglio condividerla con voi. Ho 45 anni sono divorziato da 10, non ho figli e sono uno schiavo. Sono sempre stato attirato dal mondo del bdsm fino dall'adolescenza, ma ho sempre tenuta nascosta la mia inclinazione, anche mia moglie non ha mai sospettato niente. Frequentavo a volte Mistress, ma contemporaneamente avevo storie con ragazze fuori da questo mondo. A 30 anni sono diventato impotente per cause psicologiche a a niente è servito consultare medici e psicologi, proprio non mi era possibile mantenere una erezione durante i rapporti sessuali. Questa cosa ha portato rapidamente al divorzio da mia moglie. Negli anni successivi ho avuto la possibilità di frequentare assiduamente tutto il mondo delle pro-domme combiando continuamente da una all'altra e rimanendo quasi sempre deluso, in pratica un cane randagio. Poi, 4 anni fa, ho avuto occasione di prenotare una sessione con la mia attuale Padrona ed è stata subito la felicità. Da quel momento ho avuto contatti praticamente solo con lei, all'epoca non aveva ancora 30 anni, era bella di una bellezza particolare che a me piace da morire, era spiritosa ed intelligente e mi ha salvato. Mi ha insegnato a accettare il mio problema di impotenza, mi ha insegnato ad amare e a cercare il dolore e ad essere pronto a soddisfare i suoi capricci. Le sessioni con lei sono esaltanti, è crudele e intransigente, usa la frusta senza pietà, ama il trampling con i tacchi a spillo e si lascia amare come solo una vera Padrona sa fare. Nel corso di 4 anni mi ha psicanalizzato, mi ha fatto provare in sessione rapporti omosessuali con un'altro schiavo (mi ha ordinato di succhiarli il cazzo) perché riteneva che potessi avere una latenza gay, mi ha umiliato con le sue amiche rivelando la mia impotenza, etc. Ora dopo 4 anni mi ha detto chiaramente che dovremmo vederci meno, che le sessioni erano ormai ripetitive e che, anzi, sarebbe meglio che frequentassi un'altra Mistress ( che mi vuole presentare) perché, secondo lei, ormai tutto quello che poteva fare per me l'aveva fatto. In pratica mi ha detto che devo percorrere una strada più ardua sulla quale lei non si sente di portarmi, ina strada di vera sottomissione incondizionata. Mi dice “devi diventare come un animale, un oggetto nelle mani della Padrona, senza dignità, abietto e pronto a tutto, devi imparare a servire senza chiedere niente, non devi più possedere nulla”. Ad oggi sono atterrito e nello stesso tempo attratto da questa possibilità, so che è una strada senza ritorno…
Edited by Lucky Slave - 28/6/2022, 06:10
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