MissElena |
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| CITAZIONE (LadySex77 @ 16/6/2020, 11:02) CITAZIONE (MissElena @ 16/6/2020, 10:35) Dal mio punto di vista la vera differenza non è tanto che con una free lo slave deve mettere in secondo piano i suoi desideri, ma che c'è un rapporto da costruire con il tempo. Quindi mi sembra ovvio che sia una scelta reciproca, perché se al bot piace A e alla top B, va da sé che non si vada da nessuna parte. Ci deve essere compatibilità iniziale, seguita poi da una conoscenza reciproca sempre più profonda di modo che la top sappia bilanciare le richieste che "stressano" lo slave con quelle che lo appaganti. Inoltre, si aggiunge un ulteriore elemento, ovvero che entrambi devono essere capaci di uscire, quando serve, dal rapporto dom/sub perché un 24/7 protratto non è umano né salutare. Sulla pro non c'è molto da dire. Easy easy, quando vuoi, quello che vuoi, come vuoi. Come andare al bar o comprare un capo di abbigliamento. Mi permetto di contraddirti una pro non è Easy Easy quando vuoi, non è come andare al bar. Io sono una pro, ma non accetto tutti e non mi faccio fare la lista della spesa come credi. Ci sono alcune pratiche che non faccio e non sono in vendita. Certamente, immagino che ci sia molta variabilità. Ovviamente tutti i discorsi "generali" sono stereotipati e non potrebbero mai racchiudere tutte le possibilità dell'esistente. Quindi sono convinta che ci sia una gradualità. Tuttavia, converrai con me che, in generale, nel momento in cui si vende un servizio, ciò che è più importante è che il cliente sia soddisfatto. Allo stesso modo il cliente non è tenuto ad essere "costante" nella sua frequentazione, né è tenuto ad aprirsi come persona. Allo stesso modo, ha il diritto di ricevere più o meno quello che chiede, altrimenti andrà chiaramente da qualcun'altra che soddisfa in modo più completo le sue esigenze. Ripeto comunque che le eccezioni ci sono anche in questo ambito, come in tutti gli ambiti, ma se si prendessero in considerazione le eccezioni non sarebbe più possibile formulare alcun discorso.
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