Detective Conan Forum


Elezioni 2018
Poll choicesVotesStatistics
Pd5 [27.78%]
Altri (tutti gli altri)4 [22.22%]
Europa3 [16.67%]
Lega Nord2 [11.11%]
Movimento 5stelle2 [11.11%]
Forza italia1 [5.56%]
Popolo della famiglia1 [5.56%]
Energie per l'italia0 [0.00%]
Democrazia cristiana0 [0.00%]
Destre unite0 [0.00%]
Sinistra rivoluzionaria0 [0.00%]
Maie/Unital/Usei0 [0.00%]
Civica popolare0 [0.00%]
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Elezioni 2018

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view post Posted on 8/2/2018, 19:52     +2   +1   -1
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Super detective

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Come si è fatto per le precedenti elezioni apro il topic, ma come sempre raccomando calma e serenità. Ognuno dica la sua, ma senza litigare, siamo 4 gatti e il mondo non lo cambiamo noi quindi inutile scannarsi qua e per convincere la gente c'è già la tv che fa abbastanza per tutti. Grazie.

Ci ho messo un po' a trovare tutti i partiti che corrono a queste elezioni.
Ai telegiornali ovviamente parlano solo dei più grossi e il resto è relegato in qualche secondo. Si può riassumere in Berlusconi, Renzi, Salvini, Di Maio e gli altri (qualche altro di cui ho sentito nel tg di oggi sulla ra1 l'ho inserito, gli altri son rimasti altri e ho unito i tre partiti per italiani all'estero o emigrati altrove).

La lista completa dei partiti la trovate qua (e ovviamente non hanno scritto bene manco questa... visto che alcuni partiti son stati scritti due volte ).

Comunque, penso che la cosa più importante sarà andare a votare.
E' un diritto ma anche un dovere. Vediamo di non fare come in Francia dove il 51% degli aventi diritto non ha votato e del restante 48% solo un terzo ha deciso di votare Macron. Che quindi comanda tranquillo (perchè ha la maggioranza di chi ha votato) con circa il 15% di consenso totale (fonte: nota 190 del libro "Traditi, sottomessi, invasi" di Socci). Bello. Proprio democrazia.

Il senso di delusione e di sfiducia verso i politici... siamo in tanti ad averlo. Scegliere a chi dare il voto è difficile, lo so, io per prima son stata tanto indecisa, ma bisogna votare. C'è gente che non può fisicamente votare e piange perchè non può farlo. Ma non si arrende e chiede il voto a casa. Noi che possiamo andare... andiamo!
Il voto di ognuno è piccolo, ma solo questo fa la differenza.
Se tutti votano, forse ci sarà il partito che prende il 30% e comanderà, perchè gli altri si son divisi in mille altri partiti, ma in parlamento dovrà fare i conti con quel 70%, diviso ok, ma quel partito saprà di rappresentare ben poco. Macron comanda tranquillo perchè chi non vota non conta nulla. Chi vince se ne frega (scusate il termine) di chi non ha votato. Lui/lei avrà la maggioranza. Il resto arrivederci. E solo la minoranza che avrà ricevuto voti potrà far qualcosa. Se uno prende il 30% e gli altri partiti divisi hanno il 70... dovrà scendere a compromessi e ascoltare anche gli altri.
Quindi se votano pochi invece chi vincerà potrà dire di rappresentare la maggioranza e avrà ben poca opposizione.
Non ci piace la classe politica attuale? Ok, o ci facciamo un partito nostro o giochiamo in difesa votando quel che ci sembra il meno peggio.




Io scelgo di votare il popolo della famiglia.
Non mi piace Adinolfi, ma come dicevo gioco in difesa. E loro sono contro il biotestamento che come è venuto fuori fa veramente orrore (morire di sete? No grazie).
Non voglio dare il mio voto a chi si è nascosto dietro Monti (pd e forza italia in primis), loro sperano io abbia dimenticato ma si sbagliano. Non lo darò al movimento5stelle perchè l'unica cosa che hanno saputo fare in questa legislatura oltre a cambiare partito è stata uscire dall'aula tutte le volte che qualcosa non andava. Non è cosi che si fa. Si deve combattere.
Salvini si è alleato con berlusconi, quindi viva l'euro e viva l'europa. Anche no grazie.
Quindi darò il mio voto per oppormi al biotestamento? Si. Meglio poco di nulla.
E poi mi piace la proposta di dare 1000 euro alle mamme che decidono di dedicarsi ai figli. 1000 mi pare pochino, io dicevo 1500.. ma vabbè. Mi piace sta cosa visto che ci sono mamme morte con il rimpianto di aver lavorato e non esser state accanto ai figli piccoli.

Edited by Fifi Kuroba - 1/5/2018, 18:46

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60 replies since 8/2/2018, 19:52
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view post Posted on 9/2/2018, 14:06     +1   +1   -1
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L'arte è... un'esplosione!

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Non ho ancora preso una decisione definitiva, e ammetto che a meno di un mese dal voto la cosa mi inquieta.

In ogni caso, al momento sono fortemente orientato a dare il mio voto al PD, sostanzialmente per i motivi diametralmente opposti a quelli per cui Fifi si è espressa per il Popolo della Famiglia.

Io ho vissuto come una grande conquista l'approvazione delle leggi sulle unioni civili e sul biotestamento, che trovo nel loro contenuto molto equilibrate.
Da persona di sinistra apprezzo l'idea che lo Stato mi conceda il diritto di veder riconosciuto il mio legame sentimentale con la persona che amo anche da un punto di vista giuridico, e che mi sia permesso di decidere da me quali terapie voglio o meno che mi vengano somministrate, senza inutili accanimenti terapeutici. Naturalmente sono leggi perfettibili, ma trovo che rappresentino un notevole passo avanti in tema di diritti civili.

Mi trovo anche totalmente favorevole sia all'Unione Europea che all'euro. Il che non vuol dire che non si possa fare di più e meglio, che non si possano rivedere i trattati dove necessario o modificare i limiti di bilancio, anzi: desidero un'Europa più forte, più determinata, più compatta nell'affrontare le sfide che contano, più flessibile nel riconoscere la diversità delle sue economie, meno burocratizzata e più vicina al cittadino. Ma penso che siano discussioni che possano e debbano essere affrontate dall'interno, non dall'esterno.

Anch'io ho ben presente l'esperienza di Monti, ma il mio parere a tal riguardo è completamente l'opposto di quello di Fifi, per cui in realtà il fatto che PD e Forza Italia ne abbiano sostenuto il governo e le riforme non rappresenta una discriminante negativa.

Sono d'accordo però con Fifi sul movimento 5 stelle, una forza politica che a mio avviso era partita molto bene nelle intenzioni, ma che si è decisamente "persa" quando è stato il momento di contare qualcosa. Negli ultimi 5 anni la sua presenza in Parlamento ha portato esattamente a zero risultati, fatto salvo l'appoggio al biotestamento e a pochissime altre iniziative. Volente o nolente, fare politica significa anche (o soprattutto?) mettersi di fronte a un tavolo con gli altri partiti e confrontarsi in modo costruttivo sulle reciproche posizioni, anche scendendo a compromessi dove necessario se questo significa portare a casa un accordo. Non ci si può limitare a spalare fango sul lavoro degli altri.

La cosa che mi lascia più amareggiato, francamente, è il fatto che le proposte economiche sostanzialmente di tutti i maggiori partiti siano poco più che campate per aria. Tra chi propone flat tax a manetta (e la progressività della tassazione?), bonus per le famiglie, reddito di cittadinanza, abolizione dell'imposta di successione, mi sembra che si discuta assai poco invece di coperture finanziarie. Mi sta anche bene che si parli attivamente di diminuire la pressione fiscale, ma devi anche dimostrarmi che quello che stai proponendo sia fattibile, realizzabile e strutturalmente solido senza andare a generare debito come se non ci fosse un domani (perché invece poi il domani c'è, e saranno le giovani generazioni a dover sostenere il peso di certe politiche assistenzialiste scellerate).

Purtroppo il problema dell'astensionismo è molto forte, e devo dire che è più che comprensibile, visto il comportamento immaturo della classe politica. Sono comunque d'accordo sul fatto che sia un dovere civico andare a votare, fosse anche solo per il meno peggio, ma questo non toglie che ci sia poco da festeggiare (a prescindere dal colore politico, non vedo persone così motivate, capaci e competenti che mi facciano dire "cavolo, lui/lei sì che ha la stoffa per rappresentarmi adeguatamente").
 
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view post Posted on 10/2/2018, 16:32     +1   -1
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Detective quasi esperto

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Mai come in questa occasione mi peserà andare a votare. E dovrò farlo anche per le regionali.

Non ho ancora deciso, ma credo che voterò Fratelli d'Italia (che nella lista non c'è :unsure:),
anche se non mi piace che la Meloni e Salvini si siano messi con Berlusconi, annacquando le loro battaglie contro l'Euro e l'Unione Europea.
Ma il partito ideale non esiste. Si vota sempre turandosi il naso.

Ad esempio, io ho votato per anni PD, in funzione anti-Berlusconi, fingendo di non vedere le loro posizioni su aborto e diritti "civili", ma all'arrivo di Renzi ho detto basta: a parte il suo carattere, per me è stato disgustoso vedere uno che si faceva riprendere all'uscita da Messa proporre e far votare leggi palesemente anticattoliche. Per non parlare della riforma costituzionale, per fortuna bocciata dagli elettori.

Sì, il Movimento 5 Stelle ha perso qualcosa rispetto alle origini. La mia città è amministrata da loro: non è un paradiso e nemmeno l'inferno, ma a livello nazionale non me la sento di votarli.

Sulle promesse economiche stendiamo un velo pietoso.
 
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view post Posted on 11/2/2018, 01:02     +1   -1

Garalla

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Profondamente indeciso. E devo ancora guardare i programmi politici.

Tra PD, 5 stelle e l'unione delle destre non ho dubbi a riguardo.
 
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view post Posted on 12/2/2018, 11:53     +1   -1
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L'arte è... un'esplosione!

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A proposito di coperture economiche, Repubblica pubblicherà a partire da oggi e nelle prossime settimane degli approfondimenti curati dal prof. Roberto Perotti, ordinario di economia politica alla Bocconi, rispetto al costo preventivato per l'attuazione dei programmi dei maggiori partiti candidati alle elezioni e alle relative coperture finanziarie. Il primo, dedicato al programma del PD, si può trovare a questo indirizzo.
Potrebbe essere un interessante contributo alla discussione, anche se probabilmente alcune voci andranno prese con le pinze (es: il centrodestra è generalmente concorde sulla prospettiva della flat tax, ma non ha ancora raggiunto la quadratura sul valore dell'aliquota, che anzi verrà valutata post-elezioni solo in caso di vittoria, quindi pare difficile fare previsioni accurate in merito).
 
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view post Posted on 12/2/2018, 12:33     +4   +1   -1

Garalla

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Temo che verrà fuori che nessun partito ha le coperture per soddisfare le promesse elettorali
 
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view post Posted on 12/2/2018, 12:46     +3   +1   -1
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Re non è colui che governa, ma colui che protegge la sua gente!

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Mai come in queste elezioni è necessario scegliere non il migliore, ma il meno peggio. Il PD e Renzi sono stati demonizzati da tutti gli altri partiti, manco avessero scatenato una guerra mondiale, ma in effetti non hanno governato tanto male da essere affossati completamente. Il risultato negativo del referendum è stato sicuramente una mazzata; da persona obiettiva dico che le intenzioni erano giuste, ma se hai a che fare quotidianamente con dei bambini dell'asilo che dicono sepmpre di no (i 5S ) e pregiudicati d'elite accompagnati da fascistoni in doppiopetto (la cricca del Berlusca, di Salvini e della Meloni :doh:) non c'è molto spazio per la trattativa e quindi quel che ne è venuto fuori è stata una legge pasticciata e mal scritta (ma gli spunti positivi c'erano, perchè ora come ora siamo veramente nella palude ). Per il resto ci sono stati anche provvedimenti positivi, come la legge sull'omicidio stradale, un primo abbozzo di biotestamento, le unioni civili, e, per quanto riguarda l'avanzamento tecnologico, la sospirata autorizzazione al progetto openfiber che sta portando la fibra ftth in molte grandi città (inclusa la mia, in questo caso sono un po' di parte ).
L'atto sul lavoro (detesto il nome all'inglese "Jobs act" pronunciato male da quasi tutti i giornalisti ) è stato un provvedimento contraddittorio, ma bisogna ammettere che l'era della cuccagna propagandata dai sindacalisti e dalla sinistra radical chic è ormai preistoria. Anche con l'articolo 18 i licenziamenti c'erano lo stesso, il mito del posto fisso perpetuo non vale più ai giorni nostri; semmai l'importante sarebbe garantire estrema facilità nel trovare lavoro in poco tempo, come nei Paesi anglosassoni . Inoltre complessivamente l'occupazione è aumentata, perché molti dei lavoratori a nero hanno preferito farsi assumere regolarmente, piuttosto che continuare ad essere invisibili per lo Stato .
Quanto agli scandali come quello di Banca Etruria, io penso proprio che gli italioti abbiano una memoria cortissima. Dopo tutti i disastri combinati dal Berlusca, quel che ha fatto la Boschi è acqua e zucchero a confronto, ma per i media costei è poco meno dell'Anticristo .
Sui 5S non ho nulla da dire se non: incompetenza al potere . Il loro leader (fantoccio) non è laureato e non ha mai lavorato in vita sua, propone politiche economiche populiste senza alcun riferimento a coperture sicure, e nei suoi frequenti commenti sa solo attaccare il mostro (Renzi) senza distinguersi in questo da tutti gli altri della vecchia guardia (le destre e tutte quelle cariatidi del PCI, i Vendoliani, i magistrati sponda Grasso e Ingroia, attivisti permissivi come la Boldrini, e tutta una pletora di persone che sperano di mendicare anche in questa legislatura qualche poltrona in più). Ripeto, mai come in queste elezioni si deve votare il meno peggio. Quindi, come diceva Montanelli (altro personaggio men che galantuomo, ma indubbiamente intelligente) "turatevi il naso e votate PD".
 
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view post Posted on 13/2/2018, 14:59     +1   -1
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L'arte è... un'esplosione!

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Includo il riferimento all'approfondimento di oggi del prof. Perotti sulle proposte economiche del movimento 5 stelle con relative coperture.
 
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view post Posted on 14/2/2018, 21:09     +2   +1   -1
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Detective avanzato

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Sono ancora molto indeciso.

Da europeista voterei per +Europa, la lista dei Radicali, un partito sempre stato coerente e senza scandali, che guarda ai fatti ai numeri senza la paura di dire verità impopolari, che ha sempre avuto posizioni chiare e risolutive su problemi che esistono da decenni (legalizzazione della prostituzione e delle droghe, eutanasia, su cui mi pare di avere un'opinione un pochino diversa da quella di Fifi), che sa mettere insieme posizioni "di destra" e "di sinistra" senza timore di allontanarsi dalle ideologie, anziché presentarsi dietro un'identità di facciata. In poche parole, l'unico partito serio rimasto in Italia, e proprio per questo prenderà se va bene il 4%.

Ma sono comunque scettico anche su questo partito: mi ha lasciato perplesso la decisione di allearsi con il PD. Se ti dichiari a favore di una federazione europea come stato sovrano, come puoi allearti con chi fino a ieri aveva idee diverse a seconda del momento della giornata sull'Unione Europea (Renzi)? Lo stesso Renzi che per raccogliere un po' di voti si è ricordato dell'esistenza di elettori europeisti e ha tirato fuori questo tema solo per la campagna elettorale?
Se sei per la legalizzazione delle droghe, della prostituzione, dell'eutanasia, per facilitare l'aborto e il divorzio, come ti puoi infilare in una coalizione che comprende gente che viene da partiti cattolici?
Mi lascia perplesso anche il fatto che questo partito si è scritto un programma all'ultimo momento ed è tutto molto vago e pieno di luoghi comuni.
E soprattutto, io non condivido le politiche del lavoro di Renzi, non tanto perché ho il mito del posto fisso, quanto perché una riforma del mercato del lavoro sarebbe stata l'occasione per togliere di mezzo contratti di lavoro assurdi: stage e tirocini non pagati o pagati con uno stipendio da fame mascherato da rimborso spese (cose di cui ho avuto/sto avendo esperienza personalmente), due persone che fanno il lavoro di una, lavoro a chiamata, persone che lavorano con partita IVA facendo di fatto il lavoro di un dipendente ma senza ferie o malattia o maternità. Sarebbe ok un modello dove puoi essere licenziato ma trovi velocemente lavoro, ma gradirei pure che fosse pagato bene e che fossero garantiti i diritti fondamentali. E invece il tempo indeterminato è diventato a tutele crescenti (cioè non sei tutelato fin da subito) e nello stesso tempo sono rimaste tutte le forme di lavoro senza tutele. Anche se nel programma di +Europa c'è una semplificazione dei contratti e un'introduzione di più controlli sulle aziende, le loro posizioni su questi temi sono storicamente molto lontane dal mettere le tutele al primo posto, come dimostra anche il fatto che sono favorevoli ai centri commerciali aperti la domenica (se apre il centro commerciale, che non è indispensabile, allora può aprire tutto, e notoriamente per questo tipo di attività i giorni festivi sono come gli altri, non si fanno "a turno": quindi quand'è che una famiglia o due amici hanno una giornata libera lo stesso giorno?).

Sono però ancora orientato su quel partito perché non c'è niente di meglio. Andando da destra a sinistra abbiamo:
* Fratelli d'Italia: nazionalisti, cioè quanto c'è di più lontano dalle mie opinioni (anche se li trovo più seri e coerenti di altri partiti di destra)
* Lega Nord: ancora peggio: un partito che prende qualsiasi cosa con superficialità, che usa "professorone" come un'offesa puntando su chi non dà alcun valore alla cultura, e marcia su quelli che in realtà sono razzisti ma non lo ammettono. Salvini è un attore che dice quello che la gente si vuol sentir dire stando attento a dare un colpo al cerchio e un colpo alla botte (non sono razzista, ma faccio sì che chi è razzista dentro non abbia nulla da dirmi). È il partito del popolo del web che prima non si interessava alla politica e che quando ha cominciato a vedere messaggi molto semplici su Facebook ha cominciato a seguirli, "informandosi" solo su Facebook senza controllare le fonti o riconoscere un giornale da un'immagine montata da chissà chi. Non dico che tutti i leghisti siano così, ma molti, e il partito fa di tutto per mantenere i loro voti e non prendere le distanze da certi personaggi. Taccio poi su come sono diventati da indipendentisti a nazionalisti in un lampo
* Forza Italia: pregiudicati, mafiosi, leggi ad personam, campagna elettorale fatta di promesse e luoghi comuni, difesa di fatto dell'evasione fiscale, ecc.
* Il popolo della famiglia (lo collochiamo qui a destra?): quelli che per Fifi sono pregi per me sono difetti. La difesa della famiglia tradizionale è un mito, perché la famiglia perfetta a volte non riesce, e i divorziati non devono essere considerati persone di serie b, le famiglie allargate esistono e non si possono nascondere. Così come le coppie omosessuali hanno diritto alle stesse tutele da parte dello stato che hanno le altre. Alcuni di questi personaggi arrivano a sostenere nel 2018 che il sesso serva solo per procreare o che non si debbano usare gli anticoncezionali. Ma soprattutto: soldi alle mamme che scelgono di stare con i bambini e non lavorare? E perché non ai padri? Gli uomini e le donne hanno ancora ruoli diversi nel 2018? E le donne quindi sul lavoro saranno sempre un passo indietro? Tutti i soldi si potrebbero usare per garantire a uomini e donne la possibilità di conciliare il lavoro con i figli, ed entrambi hanno il diritto di assentarsi dal lavoro (un genitore per un periodo e l'altro per un altro periodo) per occuparsi dei figli.
* Noi per l'Italia: gruppo di politici che non sapeva dove posizionarsi dopo gli stravolgimenti nell'organizzazione di partiti e coalizioni. Persone che fino a ieri governavano e ora criticano Renzi. Nient'altro.
* Civica popolare: altra accozzaglia di gruppi politici completamente diversi (chi era a sinistra e chi era con Berlusconi) uniti a caccia di poltrone. Non sembrano avere altro motivo per esistere
* Movimento 5 Stelle: i maestri del non-prendere-posizione per avere voti un po' da tutti, a volte hanno fatto cose incomprensibili (contrari allo jus soli, ma perché? Per lo meno i partiti di destra l'hanno spiegato), hanno una fiducia eccessiva nella democrazia diretta che li porta a candidare personaggi assurdi facendoli scegliere via internet ai loro iscritti (complottisti, estremisti vegani e quant'altro) e a una grande incompetenza in tutti i campi. Eppure, soprattutto se trovano persone competenti da scegliere come ministri nella famosa squadra di governo che vogliono presentare prima delle elezioni, sarebbero i "meno peggio" rispetto ad altri. Ma credo che in effetti prederanno molti voti soltanto perché non c'è alternativa: voti non perché le persone condividono le loro proposte, ma perché non hanno i difetti di molti altri, e non prendendo posizione accontentano tutti
* PD: un partito che si definisce di centro-sinistra ma attua la politica del lavoro che ho detto sopra. Non mancano anche qui scandali e mafia, soprattutto nella mia regione. Gli anni di governo sono stati un fallimento per quanto riguarda l'immigrazione, il che è cibo per i primi tre partiti indicati qui sopra
* Liberi e uguali: anche se sono gli unici a condividere le mie preoccupazioni sui contratti di lavoro, per il resto fanno molte promesse che assicurano servizi gratis (su temi come sanità e istruzione) che non sembrano così facilmente realizzabili, soprattutto se non si considerano possibili effetti negativi della "riforma fiscale" che propongono. Sull'immigrazione non sembrano essere in grado di risolvere i problemi (se proponi l'integrazione per tutti devi avere un piano preciso per attuarla, come del resto non lo ha neppure la destra per le espulsioni), e i candidati della mia provincia sembrano tutti sostenuti dalle tradizionali "lobby" di sinistra quali cooperative e sindacati. Niente di nuovo sotto il sole

Insomma, non riesco a trovare un partito che mi convinca, tutti hanno solo dei gran difetti

Grazie Sherry Haibara, molto interessanti gli articoli sulle coperture economiche
 
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view post Posted on 16/2/2018, 18:58     +1   +1   -1
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L'arte è... un'esplosione!

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Includo il riferimento all'approfondimento di oggi del prof. Perotti sulle proposte economiche del centrodestra (inteso come Forza Italia + Lega) e sulle relative coperture.
Non posso fare a meno di notare tre cose:
1) L'enorme differenza tra la stima minima e la stima massima. Che ci sia una differenza è fisiologico (c'era anche per il M5S), ma qui si passa da 171 a oltre 300 miliardi di euro. Il motivo è da ricercarsi nella vaghezza di diverse proposte di cui non è nota con precisione l'applicabilità (vedi Minibot) e nella divergenza di vedute tra Forza Italia e Lega su altre (vedi flat tax). Con un margine così ampio di incertezza, ogni stima realistica di spesa risulta di fatto impossibile.
2) La mancanza di coperture. Questo è un problema rilevato anche nel programma del PD, dove si parla genericamente di risparmi provenienti da un maggiore gettito giustificato sull'ipotesi di un tasso di crescita economica costante, mentre il M5S fornisce delle voci relativamente ben giustificate, per quanto opinabili nell'entità.
3) La mancanza di proposte comuni tra i due maggiori partiti della coalizione. La proposta sulla flat tax è particolarmente significativa, in quanto Forza Italia propone aliquota del 23% applicata al reddito famigliare al netto di una detrazioni fiscale di 12.000€ (non è chiaro se per singolo contribuente o per famiglia), mentre la Lega propone un'aliquota del 15% applicata al reddito individuale al netto di una detrazione di 3.000€. Viene quindi da domandarsi quale di queste due proposte verrebbe poi effettivamente portata avanti se il centrodestra formasse un governo; non è un problema secondario, perché la differenza di spesa è significativa.
 
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view post Posted on 17/2/2018, 10:43     +1   -1
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Inutile farsi illusioni, non ricordo in Italia una forza politica che abbia mai rispettato al 100% le promesse di questi pseudo programmi. Servono solo a gettare fumo negli occhi, poi, quando si deve approvare la legge finanziaria, se riescono a impiegare una ventina di miliardi di euro è già tanto.
 
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view post Posted on 18/2/2018, 12:07     +2   +1   -1
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Super detective

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Sono estremamente indeciso in queste elezioni, ho solo 23 anni ma le (poche) volte che sono andato a votare ero sempre sicuro del mio voto e mai me ne sono pentito.
Attualmente invece mi trovo in una situazione strana, dove ogni singola campagna elettorale predica soluzioni impensabili. Non ci sono soldi, non possono fare ciò che dicono. La mia preoccupazione è che in preda a non so quali fumi qualcuno provi ad attuare le promesse fatte mandando in crisi economica il paese. Rischio abbastanza concreto visto le sparate che hanno fatto tutti quanti.

Tralasciando le promesse irrealizzabili, non mi rispecchio molto in nessun programma.
Votare il PD non sarebbe del tutto sbagliato, il lavoro che hanno fatto fino adesso non mi è sembrato male, anzi sono riusciti a mettere a segno dei colpi abbastanza grossi nonostante la tremenda situazione parlamentare. Tuttavia più passa il tempo e più il PD si allontana dalla sinistra, non che sia una cosa del tutto negativa, ma se voto un partito che si proclama di centro-sinistra mi aspetto un altro tipo di programma.

Tutti i partiti piccoli o medio-piccoli del centro-destra che si sono alleati (forza che andrà al governo, non dico al 100% ma quasi ci siamo, visto che racchiude un numero enorme di consensi da qualsiasi parte della destra) non li voterò MAI. Sono una disgrazia non sono dei politici. Senza fare nomi, tanto non serve, non c'è uno che abbia un programma elettorale degno, siamo nel 2018 e propongono cose che risultano arretrate, vecchie, imbarazzanti fino dal 1960.
Rispetto le opinioni politiche di tutte, ma in questa fantastica alleanza sono incluse forze estremiste di destra, pensateci prima di andare votare.

Ed ora la nota dolente i 5 stelle, non so che cosa dire sinceramente, praticamente non hanno un programma. Perché ciò che dicono è pressoché irrealizzabile o deleterio. Diciamo che se le voti è come fare un lancio con il dado da 20.


Attualmente non so chi voterò, sicuramente andrò a votare perché trovo che non farlo sia altamente sciocco. Come viene ribadito costantemente andare a votare è un diritto ed un dovere, perché siamo in una democrazia e dobbiamo fare sentire la nostra voce. Se non vuoi votare nessuno piuttosto vai e metti una croce su tutti i partiti, invalida la scheda, ma andate a votare così almeno darete un +1 alle schede scartate (non ricordo il nome esatto) che è comunque un dato importante.

Invece per le regionali in lombardia sono indeciso tra Voli e Rosati, perché dopo non so quanti anni di destra in lombardia serve un cambio. Maroni ha fatto solo danni, l'unica scelta giusta che ha fatto (una sola, senza scherzare, proprio una contata) non l'ha fatta lui. Tutti i governi della lega hanno preso i soldi pubblici e li hanno buttati in un posto che non è carino dire.
 
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view post Posted on 21/2/2018, 02:27     +1   -1

Uomo pazzo e inconcludente

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Votando all'estero ho trovato un scheda elettorale molto "semplice". Ho preferito concedere una possibilità agli incompetenti piuttosto che ridare fiducia ai criminali.
 
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view post Posted on 24/2/2018, 18:22     +3   +1   -1
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Super detective

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Da uomo di sinistra le mie possibilità elettorali sono piuttosto scarne, ma proviamo a fare una disamina della situazione. Partirò dando una premessa fondamentale: Quando parlo di sinistra intendo la sinistra IDEOLOGICAMENTE parlando, che è di fatto l'unica via per determinare la posizione politica di un qualunque partito.

PARTITI DI DESTRA

Forza Italia: Berlusconi è stato uno dei cancri di questo paese, nonché padre putativo di Renzi. Non penso si debba sprecare tempo a spiegare perchè non votare questo soggetto.

Lega/Fratelli d'Italia/altri fascisti: I fascisti non si votano e onestamente mi chiedo come sia possibile permettere a questa gente anche solo di parlare. L'unico motivo per legalizzare il saluto romano è per prendere meglio la mira.

+Europa: Una cosa a cui tengo molto: i Radicali sono di destra. I radicali e la Bonino sono tra i principali distruttori della sinistra in Italia. Loro sono i principali colpevoli dello spostamento dell'attenzione dai diritti sociali ai diritti civili. Parlano di aborto, legalizzazione della cannabis ma dall'altra sono i peggio liberisti di questo mondo. La Bonino è d'accordo con il Jobs Act, con l'innalzamento dell'età pensionabile e soprattutto per la privatizzazione delle risorse pubbliche, tutte politiche di destra. Oltre a questo hanno alle spalle lunghe alleanze con Forza Italia e Lega, oltre che aver votato a favore delle guerre in Iraq e Afghanistan. Perché ai radicali non frega nulla della società, ma solo dell'individuo e quindi vivono d'individualismo.
Tutto ciò potrà anche piacere a qualcuno (cioè i ricchi o quelli stupidi) ma nulla di ciò è vagamente ascrivibile a sinistra.

PD: Il partito della destra liberista, la famosa sinistra dei salotti buoni. Questo partito è forse il peggiore in gara, proprio per l'incredibile potere di sedare la maggioranza delle persone e non permettere la nascita d una sinistra seria, anticapitalista (requisiti minimo sindacale per essere di sinistra) antifascista (che senza il punto uno non ha senso di esistere) e sociale.
Renzi ha massacrato i lavori per il bene delle banche e dei finanzieri d'Europa. Ha precarizzato il mondo del lavoro con il Jobs Act, ha eliminato l'articolo 18, alzato l'età pensionabile, dato miliardi alle banche e sostiene questa Europa basata sulla diseguaglianza sociale. Questa gente ha attuato politiche di destra, nel modo più puro. Loro credono nell'asservimento del lavoratore al capitale economico, del benessere dei cittadini agli interessi personali delle classi agiate. Questa gente è feccia della peggio specie che ogni sputa in faccia alla storia della sinistra di questo paese.

M5S: Il partito che rifiuta le ideologie, quindi è naturalmente virato a destra. Nonostante la loro alternativa sia grandemente migliore ai partiti sopracitati, questa condizione non è sufficiente a ritenerlo un partito preferibile. Il principale problema sta nel fatto che, come tutti i partiti, non contesta le logiche economiche che sottostanno alle condizioni di questo paese. La mancanza di ogni idea a pilastro del movimento li rende estremamente malleabili e infatti in questi anni le modifiche sul loro programma sono state tante, fino a giungere alla normalizzazione. Chi pensa che votare M5S sarà luna rivoluzione si sbaglia di grosso: sarà una variazione dello stesso tema.

PARTITI CHE GUARDANO A SINISTRA

LIBERI E UGUALI: Un simpatico partito nato da due ex membri del PD che, rischiando di essere trombati alle elezioni, si staccano, attuando una delle tattiche più usate di questa seconda repubblica. Il metodo è semplice: creare un partito a sinistra del partito maggioritario per intercettare il voto delle persone che sono troppo schifate dal PD. Una volta fatto questo saranno pronti a entrare in alleanza con lo stesso partito da cui si sono scissi. Il risultato finale è che loro ci hanno guadagnato una poltrona e tu hai ridato il tuo voto al PD ma senza sporcarti le mani. Vincono tutti.
Onestamente, per quanto possano dire cose condivisibili, questi soggetti sono conniventi con il PD da anni e non hanno la minima credibilità di nulla per parlare ai lavoratori.

PARTITI DI SINISTRA

Pochi sparuti e parcellizzati, come da fin troppo tempo.

PARTITO COMUNISTA: Rizzo è sempre un grande personaggio, dimostrando una capacità di analisi sopra la media. Il programma del partito è sicuramente di sinistra, cosa evincibile dalla profonda avversione per i trattati europei, la visione del problema immigrazione come problema dell'imperalismo, una vocazione alla pace sincera e non ipocrita e soprattutto la decisa lotta alle grandi ricchezze.

POTERE AL POPOLO: Una lista data dal basso e sostanzialmente di carattere socialista e in cui molte idee sono mutuate dal marxismo. Questa lista mi ha particolarmente stupido per il coinvolgimento che ha creato nelle persone e per un'adesione agli ideali che non mi sarei aspettato. La Carofalo, una delle portavoce, ha ribadito più volte che lo scopo non è accontentare tutti, ma scontentare fortemente i ricchi e aiutare i poveri. Nonostante il rischio, questa volta ho deciso di dare una possibilità a gente che dice cose giuste, con raziocinio, competenza e che non mi lascerà il senso di colpa.
 
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view post Posted on 25/2/2018, 11:32     +1   +1   -1
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Super detective

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Ci terrei ad aggiungere la triste nota dolente del "voto strategico", ora come ora ho un'idea più chiara su che partito votare. Andando per esclusione non è che ne rimanessero poi molti, quindi la scelta è stata relativamente semplice una volta fatta la completa bonifica. Tristemente però, mi viene in mente che votando così come ho deciso il partito di mia scelta non supererà mai la soglia minima per essere anche solo conteggiato. Quindi arriviamo al "voto strategico": non voglio che la destra salga al potere - ci hanno portato ad un passo dalla banca rotta, il governo è caduto per la disastrosa situazione politica ed economica, non per le marachelle fiscali e non di Berlusconi, punto da chiarire perché a molti non è chiaro. Molti pensano che sia caduto per il Ruby Gate e per i vari processi, ma non è così, solamente che i telegiornali poco parlavano di altro in quel periodo e quindi la situazione non è chiara a tutti nemmeno dopo diversi anni. Scusate la deviazione, torno al mio elenco.

Non voglio che salga la destra al potere, i politici sono sempre gli stessi, non c'è stato cambiamento, non sanno fare bene il loro lavoro e lo hanno dimostrato. Siete di destra? Siete simpatizzanti al fascismo o quant'altro? Non votateli lo stesso, hanno fatto danni, le promesse non le mantengono. Votate i 5 stelle, tanto sono di destra pure loro e se tutto va bene nemmeno loro manterranno mezza parola.
Non voglio che i cinque stelle salgano al potere, non hanno la competenza per guidare il paese, hanno un programma che fa acqua da tutte le parti, non sono uniti, il leader è inesperto, non si capisce bene che cosa vogliano fare.
Non voglio che Renzi ritorni al governo, non è un politico che ritengo affidabile, è egocentrico, è pieno di sé, pensa che mettendosi in gioco in prima persona possa portare vantaggi al partito ed al paese. Questo non è il comportamento di un politico, ha fatto una serie di errori uno dietro l'altro che lo hanno portato ad "abdicare". Non ha saputo sfruttare i consensi fino a quando li ha avuti, ed ha favorito i suo avversari politici mettendosi in gioco con un referenum che non aveva nulla a che fare con la sua persona. Chiariamoci, la proposta era indecente, ma io ho votato per il cambiamento perché era da fare avrebbe dato una scossa notevole al sistema, ma tristemente nessuno a visto questa possibilità perché erano offuscati dal pensiero di liberarsi di Renzi. Mossa proprio poco furba e non politica.
Delle rimanenti figure politiche non parlerò, ma tra queste c'è il partito che ho deciso di votare.

Tuttavia, questa è solo una premessa, perché per evitare i mali peggiori temo dovrò votare il PD perché è l'unico partito con un numero di consensi abbastanza grande da sperare di poter salire al governo con una classe politica competente e con un programma che (in linea di massima) non dovrebbe portarci alla bancarotta. Non sono i politici migliori, non sono persone a cui darei il mio voto, ho dei dubbi sul fatto che siano puliti a livello fiscale e penale, ma sono l'unica ancora di salvezza che vedo.

Quindi in data 25 febbraio ad una settimana dalle elezioni, non mi rimane che scegliere tra il mio voto ideale e il voto strategico. Nel mentre continuerò ad informarmi.
 
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