| | Sono ancora molto indeciso.
Da europeista voterei per +Europa, la lista dei Radicali, un partito sempre stato coerente e senza scandali, che guarda ai fatti ai numeri senza la paura di dire verità impopolari, che ha sempre avuto posizioni chiare e risolutive su problemi che esistono da decenni (legalizzazione della prostituzione e delle droghe, eutanasia, su cui mi pare di avere un'opinione un pochino diversa da quella di Fifi), che sa mettere insieme posizioni "di destra" e "di sinistra" senza timore di allontanarsi dalle ideologie, anziché presentarsi dietro un'identità di facciata. In poche parole, l'unico partito serio rimasto in Italia, e proprio per questo prenderà se va bene il 4%.
Ma sono comunque scettico anche su questo partito: mi ha lasciato perplesso la decisione di allearsi con il PD. Se ti dichiari a favore di una federazione europea come stato sovrano, come puoi allearti con chi fino a ieri aveva idee diverse a seconda del momento della giornata sull'Unione Europea (Renzi)? Lo stesso Renzi che per raccogliere un po' di voti si è ricordato dell'esistenza di elettori europeisti e ha tirato fuori questo tema solo per la campagna elettorale? Se sei per la legalizzazione delle droghe, della prostituzione, dell'eutanasia, per facilitare l'aborto e il divorzio, come ti puoi infilare in una coalizione che comprende gente che viene da partiti cattolici? Mi lascia perplesso anche il fatto che questo partito si è scritto un programma all'ultimo momento ed è tutto molto vago e pieno di luoghi comuni. E soprattutto, io non condivido le politiche del lavoro di Renzi, non tanto perché ho il mito del posto fisso, quanto perché una riforma del mercato del lavoro sarebbe stata l'occasione per togliere di mezzo contratti di lavoro assurdi: stage e tirocini non pagati o pagati con uno stipendio da fame mascherato da rimborso spese (cose di cui ho avuto/sto avendo esperienza personalmente), due persone che fanno il lavoro di una, lavoro a chiamata, persone che lavorano con partita IVA facendo di fatto il lavoro di un dipendente ma senza ferie o malattia o maternità. Sarebbe ok un modello dove puoi essere licenziato ma trovi velocemente lavoro, ma gradirei pure che fosse pagato bene e che fossero garantiti i diritti fondamentali. E invece il tempo indeterminato è diventato a tutele crescenti (cioè non sei tutelato fin da subito) e nello stesso tempo sono rimaste tutte le forme di lavoro senza tutele. Anche se nel programma di +Europa c'è una semplificazione dei contratti e un'introduzione di più controlli sulle aziende, le loro posizioni su questi temi sono storicamente molto lontane dal mettere le tutele al primo posto, come dimostra anche il fatto che sono favorevoli ai centri commerciali aperti la domenica (se apre il centro commerciale, che non è indispensabile, allora può aprire tutto, e notoriamente per questo tipo di attività i giorni festivi sono come gli altri, non si fanno "a turno": quindi quand'è che una famiglia o due amici hanno una giornata libera lo stesso giorno?).
Sono però ancora orientato su quel partito perché non c'è niente di meglio. Andando da destra a sinistra abbiamo: * Fratelli d'Italia: nazionalisti, cioè quanto c'è di più lontano dalle mie opinioni (anche se li trovo più seri e coerenti di altri partiti di destra) * Lega Nord: ancora peggio: un partito che prende qualsiasi cosa con superficialità, che usa "professorone" come un'offesa puntando su chi non dà alcun valore alla cultura, e marcia su quelli che in realtà sono razzisti ma non lo ammettono. Salvini è un attore che dice quello che la gente si vuol sentir dire stando attento a dare un colpo al cerchio e un colpo alla botte (non sono razzista, ma faccio sì che chi è razzista dentro non abbia nulla da dirmi). È il partito del popolo del web che prima non si interessava alla politica e che quando ha cominciato a vedere messaggi molto semplici su Facebook ha cominciato a seguirli, "informandosi" solo su Facebook senza controllare le fonti o riconoscere un giornale da un'immagine montata da chissà chi. Non dico che tutti i leghisti siano così, ma molti, e il partito fa di tutto per mantenere i loro voti e non prendere le distanze da certi personaggi. Taccio poi su come sono diventati da indipendentisti a nazionalisti in un lampo * Forza Italia: pregiudicati, mafiosi, leggi ad personam, campagna elettorale fatta di promesse e luoghi comuni, difesa di fatto dell'evasione fiscale, ecc. * Il popolo della famiglia (lo collochiamo qui a destra?): quelli che per Fifi sono pregi per me sono difetti. La difesa della famiglia tradizionale è un mito, perché la famiglia perfetta a volte non riesce, e i divorziati non devono essere considerati persone di serie b, le famiglie allargate esistono e non si possono nascondere. Così come le coppie omosessuali hanno diritto alle stesse tutele da parte dello stato che hanno le altre. Alcuni di questi personaggi arrivano a sostenere nel 2018 che il sesso serva solo per procreare o che non si debbano usare gli anticoncezionali. Ma soprattutto: soldi alle mamme che scelgono di stare con i bambini e non lavorare? E perché non ai padri? Gli uomini e le donne hanno ancora ruoli diversi nel 2018? E le donne quindi sul lavoro saranno sempre un passo indietro? Tutti i soldi si potrebbero usare per garantire a uomini e donne la possibilità di conciliare il lavoro con i figli, ed entrambi hanno il diritto di assentarsi dal lavoro (un genitore per un periodo e l'altro per un altro periodo) per occuparsi dei figli. * Noi per l'Italia: gruppo di politici che non sapeva dove posizionarsi dopo gli stravolgimenti nell'organizzazione di partiti e coalizioni. Persone che fino a ieri governavano e ora criticano Renzi. Nient'altro. * Civica popolare: altra accozzaglia di gruppi politici completamente diversi (chi era a sinistra e chi era con Berlusconi) uniti a caccia di poltrone. Non sembrano avere altro motivo per esistere * Movimento 5 Stelle: i maestri del non-prendere-posizione per avere voti un po' da tutti, a volte hanno fatto cose incomprensibili (contrari allo jus soli, ma perché? Per lo meno i partiti di destra l'hanno spiegato), hanno una fiducia eccessiva nella democrazia diretta che li porta a candidare personaggi assurdi facendoli scegliere via internet ai loro iscritti (complottisti, estremisti vegani e quant'altro) e a una grande incompetenza in tutti i campi. Eppure, soprattutto se trovano persone competenti da scegliere come ministri nella famosa squadra di governo che vogliono presentare prima delle elezioni, sarebbero i "meno peggio" rispetto ad altri. Ma credo che in effetti prederanno molti voti soltanto perché non c'è alternativa: voti non perché le persone condividono le loro proposte, ma perché non hanno i difetti di molti altri, e non prendendo posizione accontentano tutti * PD: un partito che si definisce di centro-sinistra ma attua la politica del lavoro che ho detto sopra. Non mancano anche qui scandali e mafia, soprattutto nella mia regione. Gli anni di governo sono stati un fallimento per quanto riguarda l'immigrazione, il che è cibo per i primi tre partiti indicati qui sopra * Liberi e uguali: anche se sono gli unici a condividere le mie preoccupazioni sui contratti di lavoro, per il resto fanno molte promesse che assicurano servizi gratis (su temi come sanità e istruzione) che non sembrano così facilmente realizzabili, soprattutto se non si considerano possibili effetti negativi della "riforma fiscale" che propongono. Sull'immigrazione non sembrano essere in grado di risolvere i problemi (se proponi l'integrazione per tutti devi avere un piano preciso per attuarla, come del resto non lo ha neppure la destra per le espulsioni), e i candidati della mia provincia sembrano tutti sostenuti dalle tradizionali "lobby" di sinistra quali cooperative e sindacati. Niente di nuovo sotto il sole
Insomma, non riesco a trovare un partito che mi convinca, tutti hanno solo dei gran difetti
Grazie Sherry Haibara, molto interessanti gli articoli sulle coperture economiche |
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