Il Calderone di Severus

Reoplano - Una giornata al Tempio, Tipologia: One Shot ( 500) - Genere: Comico/Parodia - Altro Genere: Nessuno Avvertimenti: AU - Epoca: Post 7 anno - Pairing: Nessuno - Personaggi: Pers. Originale - Altri Personaggi: Personaggi origin

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view post Posted on 28/3/2017, 20:05

Buca-calderoni

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Titolo: Una giornata al Tempio
Autore/data: Reoplano – Aprile 2014
Beta-reader: nessuno Tipologia: one-shot Rating: per tutti Genere: Comico
Personaggi: Severus, Personaggi originali Pairing: Nessuno
Epoca: Post 7° anno Avvertimenti: AU Riassunto: Una ironica visione della vita al Tempio dedicato a Voi sapete chi.

Nota: Nessuna offesa diretta o indiretta è intesa alle Vestali (giusto per evitare vendette o ritorsioni).

Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. Il personaggio originale, i luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.


Una giornata al Tempio




Il sole sta sorgendo.
I miei occhi chiusi non vedono la luce, ma attraverso le palpebre il calore dei primi raggi si fa sentire. Mi sveglio.
'Porca puzzola!' è il mio primo pensiero, ' E' tardi! ' il secondo.
Mi fiondo giù dal letto e mentre velocemente mi lavo e mi vesto cercando di non fare rumore, mi guardo in giro. Le mie consorelle sono per la maggior parte già sveglie, alcune sono addirittura già fuori dal luogo del sonno, i locali posti ad est del tempio dove ci ritiriamo per la notte. Impreco mentalmente contro la mia pigrizia. Mi affretto. Sempre silenziosamente rassetto il mio letto; sorrido mentre osservo quelle che ancora stanno dormendo, mi immagino la faccia che faranno al risveglio, gli affanni e le corse, questa volta rumorose, per riuscire ad arrivare in tempo alla bacheca.
I miei piedi scivolano veloci sulle pattine, guai se la vestale Maxima (Maxima è la carica, non il nome!) ti scopre a camminare a piedi nudi: nessuno può camminare a piedi nudi nel Tempio.
Bene, sono arrivata al lungo corridoio che divide il luogo del sonno dal resto del tempio. Lascio le pattine e le ripongo ben allineate nel posto a me assegnato. Al Tempio la serietà, l'ordine e l'organizzazione son cose decisamente importanti anche se il nome di 'Sensuale Tempio dei Bottoncini che Tirano' non lo lascia intendere.
Infilo i miei calzari e, letteralmente, corro verso la bacheca.
Correndo raggiungo il piccolo locale disposto ad anfiteatro in cui è esposta la bacheca. Cerco di farmi largo tra la folla di vestali già presenti, ma anche tutte le altre fanno la stessa cosa, per cui non ottengo altro che una serie di gomitatine, pestatine di piedi e piccoli urti; tutte cose date e ricevute sempre con il sorriso sulle labbra: noi vestali siamo un poco perfide ma siamo anche ben educate.
L'arrivo della vestale Maxima, avvolta nella sua lunga veste rosso fuoco, mette fine alle dispute. Cala il silenzio, interrotto solo da involontari borbottii di pancia dato che nessuna di noi ha ancora avuto il tempo di fare colazione.
Ora i nostri sguardi sono concentrati sulla bacheca, proprio sotto la scritta Previsioni del Tempio dove tra poco compariranno gli orari ed i luoghi previsti per le apparizioni odierne di Severus Piton.
La vestale Maxima legge per prima il bollettino delle Previsioni del Tempio, coprendo con la sua veste la visuale alle altre. Si vuole evitare quello che pare sia successo quando il Tempio era ancora un luogo senza strutture, un luogo magico dove poche vestali si riunivano per i loro incontri in onore di Severus Piton.
Si narra che nella bacheca comparve l'indicazione dell'orario, del luogo e, sotto la scritta attività prevista da Piton, la voce “doccia”. Pare che il caos che seguì quelle poche parole scritte sia stato tale da provocare ben più di qualche spintoncino e pestatina di piedi.
Appena la vestale Maxima alza le braccia, ci facciamo più attente: il gesto sta a significare che le magiche scritte sono apparse e che eventuali indecenze sono state rimosse.
A questo proposito, esiste una corrente di pensiero, soprattutto tra le vestali più giovani, che giudica scorretto essere tenute lontane da qualsivoglia particolare della vita di Severus Piton e, per questo motivo, seguono il più possibile gli spostamenti nel Tempio della vestale Maxima, l'unica che conosce veramente tutto quello che compare sul bollettino, sperando così di cogliere qualche apparizione diciamo... proibita.
Ma torniamo al momento in cui a tutte è dato di leggere quello che è scritto in bacheca. Io, come mio solito, appunto su un foglio di carta gli orari ed i luoghi, cominciando immediatamente a programmare i miei spostamenti nel Tempio in modo da essere nel posto giusto al momento giusto. Per oggi è prevista una sola apparizione: dalle 13:00 alle 13:45, vicino al vecchio pozzo, attività prevista “passeggiata nel parco”. Per fortuna non piove, le apparizioni all'aperto sono molto belle, ma se piove... c'è sempre la furba che porta un ombrello, un'altra che si mette un largo cappello, insomma, tutte cose che impediscono a quelle dietro di vedere bene, e questo è fonte di molti litigi. Ma oggi splende il sole, tutto va bene e sarà un'apparizione bellissima, me lo sento.

La mattina passa velocemente, impegnate come siamo nei nostri soliti compiti, anche se io, come le altre, tengo d'occhio l'orologio.
Già a mezzogiorno vedo le prime vestali “sganciarsi”. Facendo finta di niente si dirigono verso il vecchio pozzo; non è difficile sgamarle, qualcuna fischietta gurdandosi distrattamente intorno, qualcun'altra cammina a testa bassa con le mani dietro la schiena; nessuna guarda direttamente in viso le altre vestali per paura che qualcuno chieda loro dove stanno andando ma tutte, senza distinzione, si portano appresso sedie pieghevoli e sgabelli.
Io non ho nessuna intenzione di rinunciare al pranzo, anche perchà stamane, invece di andare a fare colazione dopo la cerimonia della bacheca, mi sono recata senza farmi notare al vecchio pozzo. Una volta lì mi sono guardata ben bene intorno e, dopo aver scelto con cura il posto da cui assistere all'apparizione, l'ho “riservato” occupandolo con un grandissimo vaso di fiori.
Questo vaso è stato uno dei miei investimenti migliori: enorme, all'apparenza pesantissimo, è in realtà realizzato con materiale leggerissimo, non solo, ad un semplice tocco della mia mano si riduce, silenziosamente, ad un piccolo giglio che può essere appuntato senza problemi al vestito.
Quindi mangio tranquillamente, non ingozzandomi come fanno alcune e, una volta terminato, mi reco con calma al vecchio pozzo. Ormai le vestali sono quasi tutte presenti, ordinatamente disposte su tre file, di fronte al luogo dove avverrà l'apparizione. L'apparizione: l'apparizione si manifesta come una finestra sospesa nell'aria attraverso cui è possibile seguire i movimenti di Severus Piton come se fosse li, in mezzo a noi. Peccato non ci sia anche l'audio, ma non importa, l'importante è che possiamo vederlo ed adorarlo!
La vestale Maxima osserva la scena con benevolenza, ma pronta a rimproverare le ritardatarie o quelle che non riescono a smettere di parlare per allentare la tensione dell'attesa.
Ecco, una nebbiolina appare al centro della scena, la vestale Maxima si gira, ed io ne approfitto per togliere di mezzo il vaso e sedermi nel mio bel posticino. Sono tutte così concentrate sull'apparizione che nessuno mi nota.
Alla comparsa dei lunghi capelli neri, un lungo “ohhhh” si alza dalla prima fila. Ecco il naso ed i primi tratti del viso, un altrettanto se non più lungo “ohhhhhhh” si alza dalla seconda fila. Ora la scena si fa più nitida, e dalla terza fila di vestali si alza un coro scomposto: “sedute!!!”, “non avete mica mangiato vetro!”, “lasciate vedere anche noi!” sono solo alcune delle voci che si alzano irate, ma basta un lungo sguardo assassino della vestale Maxima per riportare la calma e, poco dopo, siamo tutte immerse nella visione di Lui. Il tempo passa, l'apparizione finisce.
Siamo tutte un poco tristi, ma non troppo: pare che per il fine settimana sia prevista una comparizione! Una comparizione, averlo qui in carne ed ossa sarà bellissimo; potremo ascoltare le sue parole, ammesso che parli; sentire il suo profumo, ammesso che ne metta uno e osservare da vicino quei bottoncini che danno il nome al Tempio.
Che bello!
 
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