Lupus In Tabula - Votazioni

INCIPIT


In un luogo indefinito, in un tempo troppo lontano per essere ricordato, si trova un villaggio pacifico, composto da pochi abitanti affiatati e pacifici.
Un giorno, pero', tre entita' maligne, alla disperata ricerca di carne umana, approcciano il pacifico centro abitato: "Un banchetto coi fiocchi", pensarono. Fu cosi' che la prima notte dilaniarono le carni di 3 poveri mancapitati, vestendone le pelli per confondersi tra gli uomini e potersi cibare, giorno dopo giorno, degli inermi paesani.
Per un'intera settimana, ogni notte, si verificarono inspiegabili omicidi... Ci vollero alcuni giorni prima che i paesani giunsero alla conclusione che tra di loro si nascondevano esseri deviati, biechi, la cui origine altra non poteva essere che la piu' tetra profondita' dell'Inferno
16 i superstiti totali.
Ogni notte, dalle 22.00 alle 15.00, quelle creature Immonde chiamate Lupi (anche se con i lupi avevano ben poco a che fare) avrebbero ucciso un'innocente paesano e,di contro, ogni giorno dalle 15.00 alle 22.00 i paesani si sarebbero riuniti nella loro totalita' per decidere il nome di un abitante ritenuto appartenere al gruppo dei colpevoli assassini..... e bruciarlo sulla pira in centro piazza
Tra i paesani alcuni spiccavano:

Uno aveva un Land Rover (frega nulla se ai tempi non esisteva) lucente, invidiato da tutti. Egli era conosciuto come la Guardia Forestale, individuo che sarebbe stato in grado di capire il numero esatto di Lupi presenti, consultando il suo nuovissimo GPS integrato... Peccato che ai tempi non avevano ancora inventato la benzina, quindi, poteva accendere il suddetto bolide per pochi secondi al mese, grazie alla grappa prodotta da Peppino il Grapparo (una rarita' in quanto quest'ultimo era solito bersi ogni singola goccia del suo prodotto)

Uno si dedicava alle arti divinatorie. Nell oscurita' della sua capanna poteva interpellare il Divino sGrio (divinita' ufficiale del villaggio) per chiedere un responso riguardo l'identita' di uno dei suoi compagni.... Egli era il Veggente

Uno, invece, era un malato, perverso, ignobile giudaico dedito all'adorazione delle entita' Maligne. il suo scopo uno solo: lo sterminio totale.... L'indemoniato.....

C'era poi il piu' grande dei guerrieri, l'unico in grado di fronteggiare i lupi e respingerli: il Guardiano. Egli poteva scegleire di stazionare dinnanzi alla dimora di un cittadino ogni notte. Sulla sua spada vi era inciso "Invoco la benedizione di Buddah" ((( chi capisce la citazione HA VINTO a prescindere)))

Infine, vi era il favorito della divinita' sGrio (dopo Peppino il Grapparo): Il guardone... egli era dotato di SmartPhone di 18esima generazione, visore notturno, specchietto legato alla scapra destra per sbirciare sotto le sottane delle paesane, kit mimetico, fumogeni per la fuga... il suo obiettivo uno solo: spiare le fanciulle che abitano il villaggio e offrire i frutti del suo lavoro (tape e foto) alla divinita' protettrice sGrio, il quale lo avrebbe ricoperto d'oro se il suo operato fosse stato degno di nota..... che questa nobile passione si possa tramutare in un vantaggio per i paesani???

Sopravvivere o essere sbranati.... Il destino del villaggio incerto, il pelo dei lupi folto e la bottiglia di Peppino vuota.... Cosa accadra' d'ora in avanti?

Il sorgere del sole e' sancito dal gallo.
I lupi hanno la pancia piena.
Peppino il Grapparo e sGrio, circondati da bottiglie vuote, dormon beatamente con la faccia spiaccicata a terra.... nel fango... un'immagine che si addice al Dio protettore del villaggio
Gi abitanti, fino a quel momento rinchiusi in casa, si sentono liberi di lasciare le proprie abitazioni... ma, ahime', un'altra povera vittima era stata mietuta durante la notte... In mezzo alla piazza un cadavere riverso a terra. Era irriconoscibile, ma teneva in mano qualcosa "cosa potra' mai essere?", pensarono i paesani: era l'ultimo volume di Claymore.... L'identita' inequivocabile: Asmodaeus era stato brutalmente ucciso senza poter conoscere il finale del manga da lui tanto amato

L'assemblea ha raggiunto un verdetto:
Sannin ha subito il cattivo Karma accumulato nelle vite precedenti, finendo bruciato dinnanzi al villaggio intero.
Al tepore del fuoco si cantano vecchi classici della musica popolare del tempo, in dialetto sardo... Il tutto intonato dal direttore d'orechestra piu' blasonato del tempo: Peppino il Grapparo, il quale agitava con estrema eleganza un bottiglia (vuota) di benzina 98 ottani fresca fresca di distillatura.

E fu cosi' che il villaggio intero, torno' alle proprie case...

La notte cala, i lupi ululano, le gambe tremano..... sGrio vi da la buonanotte.

Un'altra notte e' trascorsa e il Villaggio si risveglia...
Purtroppo, la mattina sancisce ancora una volta la morte di un Abitante.
Sulla porta d'ingresso del negozio piu' amato da tutti (dopo quello di Peppino), si vede un getto di sangue vermiglio.
Per un attimo fu disperazione: La videoteca a Luci Rosse aveva appena perduto il suo illustre proprietario,Mikan.
Anche sGrio discese nel villaggio per piangere tale perdita:
"Non piangete, paesani! sGrio costruira' un'altra videoteca, forse non sara' gloriosa come quella per cui ora vi addolorate, ma sara' nostra e la proteggeremo a costo della vita... Mikan guidaci da lassu', il tuo sogno ora e' anche il nostro"