CITAZIONE
allora.. non è male, come ti p già stato letto il tema si è capito.. credo che la seguirò.. mi incuriosisce Bill modello
Grazie cara xD
e come promesso ecco il secondo capitolo
Model and what reppers have in commun? Capitolo 2Musica assordante,fiumi di alcool e balli scatenati.
Era questo che popolava nella discoteca “lido*”di Parigi.
Il party Dolce&Gabbana era uno dei più attesi dell’anno;presenziavano attori,modelli e musicisti di una certa fama e non poteva di certo mancare una creatura notturna e mondana come lui.
Quella sera Bill non si era risparmiato, aveva dei pantaloni di pelle che gli fasciavano divinamente le gambe,una magliettina aderente leggermente strappata che lasciava ben poco all’immaginazione, dei tacchi Loubotion di 15 centimetri,l’immancabile borsa Chanel,il tutto coperto da una pelliccia bianca e degli occhiali.
Aveva fatto il suo ingresso sotto lo sguardo ammirato e incantato di tutti dopo di che con passo e movenze da Diva si era diretto in un privè.
***
Dall’altra parte della sala Tom faceva di tutto per non mantenere la promessa fatta alla fidanzata.
Di fatti si trovava già da mezz’ora a pomiciare con una giovane modella cubana.
Tutto questo però smise nel momento in cui l’attenzione di Tom si focalizzò su una ragazza che stava entrando nel privè dall’altra parte della sala.
Non ci mise molto a liberarsi della modella per dirigersi all’altro privè dove aveva visto quella ragazza, e di cui aveva intenzione di far diventare la sua prossima preda.
***
Era ormai da dieci minuti che stava sorseggiando il suo drink quando notò che un giovane ragazzo dai rasta biondi e vestito di dubbio gusto si stava avvicinando a lui.
Già sapeva cosa quel ragazzo voleva da lui, e sapeva perfettamente che il giovane pensasse fosse una ragazza.
Così decise di distogliere lo sguardo e ammirare il dj con la camicia slacciata e i pettorali scolpiti.
***
Intanto Tom arrivò nel privè dalla sua nuova preda e ne rimase stupito.
La giovane aveva un corpo sublime,nonostante l’assenza di seno, delle labbra rosee e carnose, occhi color ambra ed un viso di porcellana da renderlo quasi una bambola.
-Tom Trumper- si presentò porgendogli la mano.
-Bill kaulitz- rispose con un ghigno già immaginandosi la reazione di Tom.
-quindi sei un ragazzo!!!- disse Tom senza scomporsi.
Il fatto che fosse un ragazzo non gli aveva fatto certo ribrezzo, anzi sembrava ancora più attratto da quella strana, ma affascinante figura, che aveva davanti e sembrava ancora più intenzionato a conquistarlo e a far di lui il suo più prezioso trofeo.
-si se hai qualche problema al riguardo puoi pure andartene.
Non mi cambia affatto la vita la tua assenza.-
-wow. Ritira gli artigli gattina volevo solo fare la tua conoscenza-
-no tu non volevi fare la mia conoscenza; eri venuto qui perché vuoi portarmi a letto.-
Tom sorrise malizioso.
-si in effetti sono venuto qui per quello-
-Bé allora abbiamo un problema- rispose con un sorrisetto furbo Bill
-a si ? E quale sarebbe Katewoman?-disse un Tom sempre più divertito
Bill rimase a guardare Tom da lontano, dopo di che, bevuto un altro sorso del suo drink si avvicinò con passo lento ed elegante all’orecchio del ragazzo a sussurrarli con voce suadente la sua risposta.
-che io con persone rozze e con la faccia da idiota non vado a letto- disse per poi staccarsi
da lui lasciando Tom con un’espressione imbambolata in faccia.
-cosa ti fa pensare che io sia idiota?-
-il fatto che dai per scontato che io venga a letto con te.
E ora scusami ma ho altro da fare per ascoltarti. Bye bye tesoro- schiocco un bacio sulla punta delle dita e glielo indirizzò per poi uscire dal privè e lasciare un Tom basito ed incredulo.
***
Era ormai mattina ed era ora per Tom di partire per tornare a Berlino dove la sua fidanzata lo stava aspettando e dove era sicuro ci sarebbe stata una nuova scenata di gelosia da parte sua.
Tom ora mai non ne poteva più di tutte le scenate che Annalisa gli faceva, ogni qual volta tornava da un viaggio era quasi tentato di non scendere dall’aereo pur di non sentire le sue urla, ma purtroppo sapeva che non poteva lasciarla.
Nonostante le scenate che lei gli faceva,e nonostante i suoi tradimenti, Tom ci teneva a lei e non voleva ferirla, anche se questo comportava ad innumerevoli mal di testa.
E poi non l’avrebbe lasciata per non deludere sua madre.
La donna infatti era una all’antica e quando venne a sapere che il suo unico figlio si divertiva a cambiare ragazza in continuazione ci rimase molto male, tanto che Tom decise di farla contenta e così mentre alla luce del sole,ma soprattutto con il benestare della madre, stava con Annalisa; al buio ed in segreto si concedeva innumerevoli avventure.
Insomma in un colpo solo aveva fatto felice la sua ragazza, sua madre e se stesso.
Stava finendo di sistemarsi la fascia in testa ed intanto non smetteva di pensare a Bill e al suo rifiuto;nessuna si era mai rifiutata di passare la notte con lui e mai avrebbe pensato che potesse succedere.
Aveva pensato tutta la sera e la notte del perché del suo rifiuto che non aveva cercato neanche una compagna per svagarsi.
Ormai ne era ossessionato ma era ancora più ossessionato dal fatto di riuscire a conquistarlo.
Perciò fece una cosa che non aveva fatto con nessuna sua preda e nemmeno con la sua fidanzata,andò alla reception e…………..
***
I raggi del sole che flirtavano dalla finestra lo svegliarono.
Dannate tende ancora una volta si era dimenticato di chiuderle.
Stava per alzarsi e andare a chiuderle quando un braccio posato sul suo fianco glielo impedì.
Cercò di rimettere insieme i cocci e ricordarsi cosa aveva fatto la sera prima;allora era andato al party, aveva conosciuto la moglie di un suo amico, naturalmente stando attento a non dirgli che ci era andato a letto, aveva conosciuto un idiota che voleva andare a letto con lui, ed infine annoiato si era diretto alla postazione del DJ dove aveva flirtato spudoratamente col giovane, inutile dirsi che dopo meno di un’ora si trovarono a rotolarsi fra le lenzuola della sua suite.
Infondo non era stata una serata noiosa.
Scosto il braccio dal suo fianco e senza preoccuparsi minimamente di svegliare il dj, e della sua nudità, si alzò deciso ad andare a farsi una doccia.
Naturalmente lo scorrere dell’acqua aggiunto alla canzoni che continuava a cantare sotto alla doccia fece svegliare il giovane che si chiese a chi poteva appartenere quella stanza.
Dopo pochi minuti dalla porta del bagno ne usci un Bill lavato e con solo un asciugamano a coprirgli la vita, inutile dire che quella visione non fece che eccitare il giovane ancora sdraiato comodamente sul letto, che appena lo vide gli si avvicinò e si accinse a cingergli la vita e a baciargli il collo sussurrandogli un “buongiorno” biascicato all’orecchio.
Inutile dire che Bill si stava innervosendo,lui non era quel genere di persona che dopo aver trascorso una notte passionale con qualcuno,al risveglio voleva fare il biss,lui era il genere da una scopata e basta, insomma quando il partner si svegliava doveva andarsene non restare e appicicarglisi addosso come una piovra.
Si scosto bruscamente dal giovane,la quale ci rimase male per il rifiuto, e si diresse verso l’armadio per prendere il cambio.
-Vestiti e vattene- gli disse Bill non guardandolo negli occhi ma continuando a cercare degli indumenti da mettersi per quella giornata.
-Come scusa-
-Senti coso…o come cavolo ti chiami non ho tempo per te ho altro da fare, ieri sera ci siamo divertiti ma nulla di più quindi prendi i tuoi quattro stracci e vattene-
Il giovane sorpreso,ed umiliato,dal comportamento freddo e distaccato del modello si vestì in fretta e furia e se ne andò lasciando Bill al suo vestiario.
***
Non ci poteva credere a quello che aveva fatto;
Insomma in 22 anni di età non aveva mai fatto per nessuno quel gesto,ne per sua madre ne tantomeno per la sua ragazza,adesso invece lo aveva fatto per un ragazzo.
Ma in fondo non lo aveva fatto perché ci teneva a lui ma perché non vedeva l’ora di passare la notte con lui, ed il fatto che il giovane lo avesse rifiutato,lo aveva in un qualche modo eccitato,infondo tutti sanno che la preda più appetiti bile e quella più difficile da catturare, o in questo caso da conquistare, e se per conquistarlo avrebbe dovuto fare il romantico lo avrebbe fatto.
***
Mentre stava imprecando ad allacciarsi lo stivale fece capolino nella sua stanza Mark.
-Allora pronto a tornare a casa?-
-Si non vedi come sono felice?- fece sarcastico Bill.
-E dai non potrai avercela a vita con lei!- -O e come se posso.Quella stronza non merita altro che il mio odio.- affermò con voce gelida ed incavolata.
Mark vedendolo così arrabbiato gli si avvicinò e lo prese fra le sue braccia cullandolo piano, gli si spezzava il cuore ogni volta che vedeva così Bill, ma sapendo cosa gli era successo in famiglia non poteva che dargli ragione.
Il bussare alla porta ruppe l’idillio che c’era tra i due -Avanti-.
Dalla porta entrò il facchino che consegnò a Bill un cesto.
Note: E con questo siamo a due.Spero che rispetto al primo capitolo sia più bello.
Comunque chissà cosa Tom a mandato a Bill, e per quale motivo Bill odia profondamente una persona della sua famiglia, ma e chi lo sa!!! A queste domande ci sarà una risposta a breve, intanto ringrazio chi segue la storia.
Un bacione e a presto xD .
p.s *Lido è una dicoteca dove io vado sempre ma in Francia non esiste xD