Megaupload e Megavideo chiudono per violazione di copyright! Un giro da 500 milioni di dollari.

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M@RCØ
view post Posted on 20/1/2012, 07:51     +1   -1




Megaupload e Megavideo chiudono per violazione di copyright! Un giro da 500 milioni di dollari.

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Tag: chiude, copyright, file sharing, megaupload, top1

La notizia è arrivata proprio in questa ora. Megaupload è chiuso e tutt’ora il sito risulta irraggiungibile. Uno dei più grandi siti di filesharing, forse il più famoso, è stato costretto a chiudere i battenti. Il sito è stato oscurato e i suoi gestori sono attualmente perseguiti dalla legge Americana per violazione di diritto d’autore. Attualmente rischiano 50 anni di carcere con 4 capi d’accusa a loro attribuiti.

Il sito si è subito distinto dai tanti per essere uno dei primi a fornire filesharing veloce, senza troppe limitazioni e con un limite di upload molto vasto. Questo insieme all’alta velocità dei server e al fatto di essere diventato un sito di alto profilo anche per le celebrità che contribuivano a Megaupload, lo hanno fatto schizzare in vetta ai siti di questo genere. Al momento della sua chiusura, Megaupload godeva dell’appoggio di Kim Kardashian, Alicia Keys e Kanye West.

L’accusa è stata lanciata il il 5 gennaio 2012 dalla Virginia e attualmente i capi d’accusa comprendono racket, violazione del copyright e riciclaggio di denaro. Dopo l’emissione della sentenza dei procuratori federali della Virginia, Megaupload è stato chiuso e il suo fondatore, Kim Dotcom ( conosciuto anche come “Kim Schmitz” o “Kim Tim Jim Vestor”) 37 anni, è accusato di pirateria e violazione di copyright, causando un danno, secondo i giudici, di ben 500 milioni di dollari all’industria del cinema, dei videogiochi e della musica. Il sito è uno dei punti saldi del filesharing internazionale, ma non necessariamente di materiale protetto da copyright.

L’FBI era già da mesi sulle loro tracce e ne monitorava l’attività. Megaupload era il 16° sito più visitato al mondo con numeri da capogiro: oltre 150 milioni di utenti registrati e 50 milioni di visite giornaliere ai propri servizi di file sharing. Tutto questo movimentava il 5% del traffico mondiale di Internet. Megaupload è incriminato, oltre delle sopraelencate cause, di promuovere l’attività illecita del sharing sul proprio sito tramite comportamenti non proprio “trasparenti”: non è infatti presente un motore di ricerca ( per non far trovare i file protetti da copyright ), nelle classifiche dei titoli più scaricati c’è solo materiale gratuito e inoltre il suo programma di affiliazione ha fatto nascere centinaia di siti-clone che distribuivano e promuovevano lo sharing illegale in cambio di una ricompensa per gli utenti portati.

Sempre secondo l’FBI, Kim DotCom, residente a Hong Kong e Nuova Zelanda contemporaneamente, e cittadino in entrambi gli stati, avrebbe guadagnato oltre 43$ milioni di dollari da questa “conspirazione” nel 2012.

Sono stati immediatamente bloccati 18 indirizzi relativi a megaupload e sequestrati i server che ospitavano il sito in Olanda e Canada, Ashburn, Washington D.C. Allo stesso modo la legge ha tirato giù anche megavideo, sua branchia per i film streaming, rendendo irraggiungibili tutti i link presenti sulla rete. Non sappiamo cosa succederà a chi avesse un account premium su tale servizio o per quanto riguarda i file hostati su megaupload.

Le società incriminate sono in realtà 2, infatti il sito è intestato a ”Megaupload Limited” e “Vestor Unlimited”. Questa seconda società è sempre di Kim Dotcom: un’azienda fantasma che utilizzava per controllare tutti i siti e partner affiliati a Megaupload. La polizia ha già provveduto all’arresto di 4 dei sette membri di Megaupload: Kim Dotcom, Finn Batato, Mathias Ortmann e Bram van der Kolk, mentre gli altri tre, Andrus Nomm Julius Bencko, Sven Echternach, sono ancora ricercati dalle autorità.

Sarà un caso che tutto questo è avvenuto a pochi giorni dalla decisione Americana relativa alle leggi del SOPA e PIPA?


Fonte

Edited by M@RCØ - 20/1/2012, 09:17
 
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M@RCØ
view post Posted on 20/1/2012, 08:13     +1   +1   -1




Quei geni non hanno ancora capito che possono chiudere Siti di File Hosting, per il Download di Torrent, Reti P2P e quant'altro, ma non risolveranno un caxxo, chi vuole scaricare gratis continuerà a farlo, trovando altre piattaforme, altri modi, senza contare che molti lo usavano per uppare file non coperti da diritto d'autore, intanto è andato perso molto materiale, fortuna che ci sono persone previdenti, che hanno fatto copie di backup... Attendo i vostri commenti, e linko un interessante articolo di qualche tempo fa su una sentenza in Svizzera che dichiara il P2P legale, poiché non danneggia il mercato... Peccato non tutti siano così avanti... Con la speranza ci ripensino...

www.ilquotidianoitaliano.it/scienze...er-128042.html/
 
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view post Posted on 20/1/2012, 11:01     +1   -1
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view post Posted on 20/1/2012, 12:59     +1   -1
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...che dire... non ci si può credere!!! vogliono limitarci in tutto e mi sembra di capire che non finirà qui
 
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M@RCØ
view post Posted on 20/1/2012, 13:03     +1   -1




Tra poco tocca a YouTube...
 
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view post Posted on 20/1/2012, 13:57     +1   -1
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CITAZIONE (M@RCØ @ 20/1/2012, 13:03) 
Tra poco tocca a YouTube...

mi sa che hai ragione!
 
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view post Posted on 21/1/2012, 11:26     +1   -1




T_T che tristezza...

beh su questo avete ragione.. non risolveranno niente perchè chi vuole scaricare gratis continuerà a farlo e troverà alternative..
 
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7 replies since 20/1/2012, 07:51   61 views
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