Il grazie della bambola rotta, one shot

Titolo: Il grazie della bambola rotta
Reating: giallo
Personaggi: nn hanno un nome.. cmq è autobiografica xD

Ti penso.
Ti penso in continuazione.
Non riesco a smettere, non posso, non voglio.
Sei come una lama avvelenata al centro di questo cuore che sanguina e si lacera ogni giorno di più.
Non c'è più nulla che io possa fare, ho fatto tutto quello che potevo e lo rifarei daccapo, se potesse servire a qualcosa.
Ma non servirebbe. Lo so già. Sarebbe totalmente inutile.
Tu non mi vuoi.
Tu non mi ami.
Tu non mi pensi.
A te non frega un accidente di me.
Ma, allora, perchè?
Non riesco a capire...
Tutti quegli sguardi, quei sorrisi, quelle parole dolci, quegli abbracci che mi mozzavano il respiro e mi facevanpo ardere tutta, quasi come se avessi avuto la febbre...
Cos'erano, Max?
Mi sai rispondere? Me lo sai spiegare?
No, perchè io davvero non ho capito niente. E continuo a non capirci niente.
L'unica cosa che so è che ti amo.
Sì, questa è la mia unica certezza, ma è inutile, non serve a nulla.
Quest'amore che mi consuma, che mi strazia, che mi rende fragile e languida, che mi fa sentire finalmente donna è totalmente inutile.
Non serve a niente, perchè tu non lo vuoi.
Sono come una bambola rotta che ripete il tuo nome all'infinito, come un mantra, una litania che mi fa agonizzare.
Bravo. Sei davvero bravo a giocare, a manipolare i sentimenti delle persone.
Non posso che farti i complimenti, sei davvero uno splendido attore.
Forse farai strada, in fondo l'avvenenza non ti manca di certo.
Ma hai davvero una gran dote che ti farà arrivare: sai fingere benissimo.
Sei bugiardo e falso.
Ma io ti amo comunque.
E, credimi, non smetterò mai di farlo.
Anche se per te non ho contato niente, anche se mi hai già dimenticata, io non lo farò.
Non ti auguro male, perchè ti amo troppo per farlo e perchè sono troppo fottutamente buona.
Ma una cosa te la auguro sì: un amore come il mio, che ti spezzi il cuore, che te lo riduca in brandelli sanguinanti, pieni di spine intrise di veleno; un amore che ti strazi, che ti strappi il cuore dal petto, che non ti lasci più respirare e ti trascini in basso, in una lenta, infinita agonia.
Ma, soprattutto, sarà un amore non ricambiato.
Allora, forse, capirai cosa mi hai fatto.
Grazie.
Grazie per tutto questo dolore, per il tuo silenzio, per le tue bugie, per il bacio che non mi hai dato, per quell'abbraccio che mi ha risvegliata, per quell'addio che mi ha uccisa.
Grazie.