mitragliatore SKODA

Ho inutilmente cercato in rete notizie di un fucile mitragliatore SKODA, che ho conosciuto durante la lotta partigiana, all'incirca del peso di un BREN e come questo brandeggiabile, bipiede di appoggio, caricatore rettangolare a sinistra e munizioni con fondello classico scanalato. (non come quelle del BREN)
Non ho purtroppo altre notizie utili per l'identificazione, se non il ricordo di una giornata particolarmente nera!
Chiedo aiuto alla cortesia degli esperti del ramo, ringraziando in anticipo.

Ti ringrazio per la sollecitudine nella risposta.
L'arma che io ricordo aveva, con certezza, il caricatore orizzontale montato a sinistra. Lo ricordo bene perchè ci aveva sorpreso il confronto con il sistema di puntamento laterale del BREN. Il dubbio che ora mi viene é che l'arma veniva da tutti indicata come SKODA; non ricordo però nessun marchio che la qualificasse con certezza come tale. Data la nostra scarsissima conoscenza delle armi, non posso escludere anche un grosso abbaglio da parte nostra. Ora mi sento veramente perplesso e mi convinco sempre di più che sparavamo senza renderci conto di che cosa stavamo usando! Che pivelli eravamo!!!!!!!!!
Grazie ancora, ciao. jan.
91ts@26/1


Edited by ghirghi - 26/1/2009, 11:57

Grazie anche a te, Kanister. Resto in fiduciosa attesa!

Io mi scuso se qualche volta vengo fuori con richieste che possono sembrare banali. Il mio problema é che da quando ho incominciato a seguire MILES , mi tornano spesso alla mente un sacco di ricordi. Per di più continuo a leggere interventi che denotano la grande preparazione di chi scrive e io ne resto affascinato.

Ricordi! - Ad esempio: avevamo un unico esemplare di mitra russo con caricatore a tamburo da 71 colpi. (un solo caricatore e pochi colpi di scorta) ( forse il PPsh?)
Mi è capitato una volta di aggiungere cartucce nel tamburo. Ora mi domando: ma come funzionava quel caricatore?

L'arma che mi piacerebbe poter rivedere é molto simile a quella della fotografia postata da 91ts, ma sicuramente con caricatore piano e a sinistra; sistema di puntamento classico con tacca di mira sulla canna.
Grazie anche per le indicazioni sul caricatoredel PPsh. (da noi conosciuto con il termine generico di "Parabellum") Io mi trovo sempre in difficoltà quando tento di fare ricerche in rete; non vengo mai a capo di niente.

No, no, Kanister, per carità! Non cerco di mascherare niente.- Forse non sarò proprio l'ultimo della classifica fra i vecchi partigiani, ma di fronte alla vs/ preparazione io mi inchino e cerco di chiarirmi i mille e più dubbi che mi sono rimasti. (spero solo di non rompere!!!!!!!!!!)
Grazie, invece, per la vs. pazienza.

Da spettatore dei vostri dibattiti ti posso confermare in pieno che.. altro che rompere !
Fossero tutte belle così le discussioni ! !

Grazie per le fotografie, Kanister. Sono armi che io non ho mai visto. Il modello che più si avvicina a quella che io cerco si vede nella fotografia di 91ts. Solo il caricatore verticale non corrisponde.

Gazie, Kanister. mi spiace crearti disturbo.
Però, vedi, quell'arma mi torna sempre alla mente per un particolare episodio. Tu sai qual'era la nostra zona d'operazione durante la guerriglia. Noi, di norma, non accettavamo scontri in zona. Quasi quotidianamente, o per lo meno molto sovente, una pattuglia del S. Marco di stanza a Giovo Ligure (a proposito ti ho mai raccontato quando abbiamo fatto saltare il forte di Giovo Ligure?) sempre circa otto o dieci uomini, faceva una puntatina nelle ns. vicinanze.
Si facevano però sentire con lunghe raffiche di mitra in aria durante il tragitto. Noi sapevamo dov'erano e non li disturbavamo. Li controllavamo soltanto a distanza.

Un giorno le vedette annunciano raffiche in avvicinamento. Il Comandante del distaccamento ordina al partigiano che normalmente aveva in dotazione quel mitragliatore di andare a dare
un'occhiata. Mi ero offerto di accompagnarlo in sostituzione del suo abituale compagno.
Giunti sul posto di avvistamento lui mi chiede se poteva andare a salutare nelle vicinanze una sua buona amica. Mica puoi rifiutare! Mi lascia il mitragliatore e se ne va.
Quando la pattuglia nemica giunse in vista, ho sparato, contravvenendo alla regola, una piccola raffica, non più di cinque o sei colpi, nella loro direzione, ma alta.
Mi sono sentito rispondere con tre raffiche di MG, una frontale e due che marciavano di conversa distanziate sul lati.
Mia precipitosa ritirata per avvisare che di rastrellamento si trattava e non della consueta e abituale passeggiata.
Allarme generale, ma fortunatamente fecero dietro front e non successe nulla.
Quella fu l'unica volta che ho messo le mani su quell'arma e mi sarebbe piaciuto poterla rivedere.