Nucleare in Italia

no discussione sicurezza centrali solo analisi tecnico economica

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  1. Per Bacco
     
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    Giusto Dott.
    questo è quello a cui alludevo nell'intervento precedente...era ironico...

    ci hanno dimostrato con quanta superficialità e incompetenza hanno trattato l'argomento nucleare...e appena è diventato un argomento scomodo si sono messi a dire "quanto sono belle le rinnovabili"...

    Ora, se in un settore come il nucleare dove l'attenzione della popolazione (o dell'elettorato...) è certamente molto attiva e qualche volta interessata (dato che si parla quasi esclusivamente di sicurezza), la classe politica si è comportata in questo modo inaccettabile, scaricando il progetto nucleare come se si stesse parlando di qualcosa di poco importante, pensate a come potrà comportarsi in un settore come le rinnovabili dove i veri interessati in Italia sono solo quelli direttamente coinvolti e non il popolo (quindi se verranno incentivate o meno, agli elettori importa ben poco, poichè non si sentono ancora coincolti direttamente); a mio modo di vedere, dal punto di vista dell'informazione ai cittadini la situazione sarà peggiorativa, Dott, nessuno saprà mai che a luglio verrà presentato un PEN: non vedremo mai parlare, per una settimana intera alla TV, in tutte le trasmissioni di cultura (poche...molto poche...) di energie rinnovabili, o addirittura di RISPARMIO ENERGETICO (guai a parlare di qualcosa che converrebbe solo ai cittadini...!!!), come invece è successo per Fukushima.

    Secondo me, se tutto va bene siamo nella merda (si può dire merda...?) fino al collo, ma la cosa peggiore sarebbe se arrivassero le onde...
     
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    Questi, a quanto pare, sul Piano Energetico Nazionale han le idee un po' confuse (oppure molto ma molto chiare)

    per le rinnovabili aspettiamo i decreti attuativi per fine Giugno: ci sarà da ridere (o piangere a seconda del soggetto interessato)
     
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    anch'io ero in dubbio sul fatto che avessero le idee confuse o troppo chiare, ma leggendo le dichiarazioni di Romani al senato il 7 aprile (navigare qui per credere)

    Tra parentesi, a proposito dell'idroelettrico, stiamo studiando lo schema dei pompaggi, che potrebbe generare complessivamente una potenza istallata pari a qualcosa come 15.000 megawatt, che quindi, teoricamente, potrebbe per certi versi addirittura sostituire, come potenzialità di produzione - vista la somma delle 4 più 4 centrali nucleari - le centrali nucleari che avevamo immaginato di fare.


    Propendo per la confusione, anche se forse hanno visto anche li grandi opere (a loro molto care).
     
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  4. dotting
     
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    Siamo nelle mani della Cassazione, notizia ANSA:

    A decidere del destino del referendum sarà a questo punto l'ufficio centrale della Cassazione. La Suprema Corte dovrà infatti stabilire se l'abrogazione delle norme sulla realizzazione di nuovi impianti nucleari sia "sufficiente nel senso richiesto dai promotori del referendum".


     
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    CITAZIONE (dotting @ 20/4/2011, 15:25) 
    Siamo nelle mani della Cassazione

    Credo ci sia poco da cassare se la legge è abrogata direttamente dalla Banda Basotti...
    la ripresenteranno modificata in tempi più favorevoli! :wave.gif:

    ""Volete voi che sia abrogato il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, limitatamente alle seguenti parti: art. 7, comma 1, lettera d: realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare""
     
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    Ci vorrebbe un referendum serio... non abrogativo ma propositivo.
    Troppo facile dire cosa si vuol togliere e non poter dire cosa si vuol mettere.

    Come dice il proverbio.. lasci la strada vecchia per la nuova.. ma non sai come potrà essere.

    Se invece si potesse votare una cosa che dice... DIVIETO DI COSTRUIRE SUL TERRITORIO (meglio al mondo) CENTRALI NUCLEARI, sarebbe meglio.
     
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  7. dotting
     
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    Biomassoso hai ragione, ecco la dichiarazione sull'emendamento approvato dal Senato:

    "Con l'emendamento vengono abrogate esattamente le norme che sono oggetto del quesito referendario", ha confermato in aula il ministro dello Sviluppo Paolo Romani.
     
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    Se investissero sulle opere idrauliche che ci sono già per aumentare l'efficienza, recupererebbero almeno il 30-40% della potenza installate, perchè credetemi la maggior parte delle centrali idroelettriche erogano solo la metà della potenza installata, per non dire tutte quelle che non producono proprio, costruite con finanziamenti europei del primi anni del 2000, per non parlare dell'effetto della liberalizzazione del mercato che ha avuto sullo produzione con il mercato dell'energia elettrica che se non per casi de emergenze idriche (es. Piene) producono solo 4-5 ore al giorno.

    Edited by serigor - 20/4/2011, 19:38
     
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    Il Cavaliere: image

    "Se fossimo andati oggi a quel referendum il nucleare in Italia non sarebbe stato possibile per molti anni a venire. La moratoria è per far sì che dopo un anno o due si possa tornare a discuterne con un'opinione pubblica consapevole e non influenzata da Fukushima. Siamo convinti che il nucleare sia il futuro".


    Come era superfluo voler dimostrare! :bye1.gif:
     
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    Dopo la puntata di ieri sera ad Annozero, oltre alle cose più assurde che è riuscito a dire quel pseudo-prof sugli effetti collaterali e i pochi morti delle varie catastrofi, su una cosa mi sento di dover riflettere:
    perchè lottare per non riavere il nucleare in Italia se al nostro confine continuano ad esserci altre centrali (chissà in quali condizioni di sicurezza)?
    La scelta giusta del no al nucleare deve essere presa a livello mondiale, altrimenti non avremo risolto nulla!
     
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    qui si è cercato di fare una discussione volta più a valutare la reale convenienza economica del nucleare in Italia. Non si può prescindere dalla situazione economico/politica del paese dove le centrali nucleari si fanno e si gestiscono, non posso esprimere opinioni sulla classe politica Francese e neanche su quella Slovena, ma si potrebbe ipotizzare, e molti lo fanno, che loro gestiscono meglio tali centrali. E poi come dice qualcuno 200 Km sono sempre meglio di 25, altrimenti siamo autorizzati a pensare che quello che ci dicono su Chernobyl e Fukushima (cercando di minimizzare quelli che sono gli effetti negativi) sono solo balle.
     
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    Seguace

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    La mera valutazione economica porterebbe ad una sola risposta: SI!
    Per fortuna non si può prescindere da altri elementi quali appunto la pericolosità attiva e passiva (non dimentichiamoci delle scorie) e giustamente la realizzazione e gestione di tali impianti che, in un paese come il nostro, non so che inizio e fine farebbero!
    Il discorso delle distanze con elementi radioattivi purtroppo lascia il tempo che trova .... a mio avviso 20 km sono pari a 200!
     
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  13. Per Bacco
     
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    dibilino: Intanto fare una valutazione puramente economica, non so se porterebbe ad una risposta positiva così tanto ovvia...bisognerebbe fare il calcolo riferendosi esclusivamente al sistema Italia, sistema particolarmente inusuale se confrontato con gli altri paesi europei.
    Poi, per quel che riguarda la sicurezza e gestione di un impianto nucleare (argomento un pò OT), tali parametri andrebbero tenuti in considerazione in maniera parecchio rilevante e permanente soprattutto...
    riassumo dicendo che finchè un impianto nucleare non ce l'hai in casa tua, anche se sta a soli 10 km dal confine, comunque la gestione e la messa in sicurezza non spetta a te; tra l'altro tutti questi costi graverebbero sulle bollette elettriche e non sul privato che costruisce la centrale.

    Anche io ho guardato annozero ieri sera...la cosa che più mi fa arrabbiare è che in quasi tutte le discussioni pubbliche viene improntato il discorso sul confronto NUCLEARE Vs FOTOVOLTAICO (sparando numeri a casaccio tra l'altro), il che è assolutamente improponibile trattandosi di due tecnologie per la produzione di energia elettrica che non hanno lo scopo l'una di sostituire l'altra, ma hanno due collocamenti differenti nelle tipologie di impianti: il nucleare fa parte della categoria dei grandi impianti di base per la produzione concentrata di energia elettrica; il fotovoltaico fa parte della categoria dei piccoli medi impianti per la produzione distribuita di energia elettrica. Non è giusto a mio parere, fare un confronto tra le due tecnologie...

     
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  14. dotting
     
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    Come ormai è prassi consolidata tutte le discussioni in questi salotti si trasformano in caciara, in cui i protagonisti sono asini del settore che si atteggiano a grandi conoscitori dell'argomento.
    Purtroppo sono poi quelli che in Italia fanno le leggi infischiandosene dei tecnici.
    Sono i soliti noti che possiedono solo un eloquio brillante.
    Non guardo più queste trasmissioni, ma se mi dite che hanno insistito con il confronto fra nucleare e FV aggiungo che sono asini calzati e vestiti.
     
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    Inerente al concetto di caciara.. poco tempo fa sulla televisione svizzera ho visto una parte di dibattito pre-elettorale.. sono rimasto letteralmente senza parole!!!

    Un candidato si rivolgeva all'altro.. dopo che tutti erano in perfetto silenzio e in ascolto... dicendo questa frase: mi scusi, non ho capito bene il suo discorso, può riformularlo?

    Uazz... dei politici educati!!! poi beh.. ha vinto la lega svizzera..
     
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176 replies since 16/3/2011, 10:01   3424 views
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