L'Ace che si ferma a combattere con Akainu è il secondo comandante di Barbabianca, quindi non una scartina, che vuole difendere il proprio capitano e padre dalla possibile onta che il mancato contrasto alle parole di Akainu comporterebbe. Chiaramente Ace era una testa di cazzo; chiaramente Ace era un personaggio particolarmente emotivo; chiaramente Ace era coinvolto sotto la sfera identitaria nella questione del valore di Barbabianca come uomo e padre.

Per Bonney la questione è diversa, intanto perché sa da anni dell'esistenza dei Pacifista, poi perché sa che quello specifico arnese da combattimento non può essere il proprio padre soggiogato. Quindi, per quanto la reazione emotiva alla vista della figura del padre strumentalizzata in modo indecoroso possa starci, la svolta di trama è assolutamente non idonea. Infatti è una forzatura, mica è una minchiata alla base.


Per lo stesso motivo per cui i personaggi sono in silhouette in un modo e a figura visibile in un altro. Quale? Oda fa le cose a cazzo di cane, spinto dall'impeto del momento, e se ne fotte altamente delle possibile logiche interne della narrazione.

A parte il fatto che ce l'ha detto pure lui stesso in intervista.


Che nel mondo di ONE PIECE, in cui una donna può essere imperatrice - per quanto relegata a figura secondaria del suo gruppo di rango -, in cui una donna può essere secondo comandante, in cui candidati ammiraglio sono donna, stona non poco, dato che descrive le donne come figure difettose rispetto agli uomini. Ma, ripeto, Oda è sempre stato sessista, quindi niente di nuovo sotto al sole. Solo che s'è spinto troppo oltre, pure per i suoi canoni del cazzo, e stavolta non c'è più ritorno.