CITAZIONE (Marcus Von Carstein @ 19/3/2014, 16:45)
Ti riferisci a Hex o a HF Hina? Io ricordo che quando sono arrivato su Hex (ere fa) nessuno mi ha minimamente cagato finchè non ho aperto uno scontro 1 vs 1 con exo che è diventato qualcosa tipo 4 vs 1 XD
E poi da un combattimento è diventato un gangbang \°O°/
Comunque avete mai visto come TUTTE (o qausi) le serie più belle giapponesi nascono in realtà da Eroge? Tipo Fate/Stay e via dicendo. Tutte cose a cui poi fanno l'anime che esce fuori una schifezza -w- Questo insegna come i giapponesi lavorano meglio se ci mettono il porno nel mezzo ùwù (?)
Sparata la mia cavolata del giorno e contenta di questo, vi do il buondì scusandomi ulteriormente per la mia non presenza e in particolar modo con Hina visto che a lei dovrei rispondere alle role ;w; Purtroppo in uni abbiamo cominciato un progetto a gruppi che mi tiene sempre lontana da casa =w= Vedrò di rispondere oggi e spero di uscire fuori prima o poi da questo inferno personale D:
Anche se in ritardo mostruoso ringrazio tutti per gli auguri >3< Anche se il regalo di Exogenesis credo non lo scarterò, è un pacco così bello che mi sembra un peccato :'D E no, non sono scomparsa ma semplicemente sequestrata dal mio ragazzo per tutti questi giorni, ma da domani prometto di tornare attiva èwé
Son stanca morta ma devo dire che questa giornata me la sono goduta Buonasera people :3
CITAZIONE (AdolfHINA @ 9/3/2014, 10:34)
Ci sono ben 3 pg femminili disponibili e nessuno si fa avanti???? Mi deludete profondamente! Sono una "sorellona" molto delusa. Invece di scrivere in chat perché non chiedete a loro direttamente se vogliono giocare per il contest?
Si vede che han fatto tutti voto di castità fino al giorno delle nozze perchè diventati tutti estremamente cattolici uwu
CITAZIONE (Grimjow6 @ 9/3/2014, 12:38)
Ok avuta la conferma dei miei sospetti da DOOM cara la mia Gatnha ecco la tua compagna per il role contest che all'occorrenza potrebbe assumere una pillola a tua scelta
Nulla contro di te, ma la Shimakaze non è che penda poi così tanto per quel lato... D':
Ragazzi ma per la Role Awards.....non vedo iscrizioni come mai? Ci sarà qualcuno che parteciperà o è un fallimento totale?
Io ci sono se qualcuno vuole far coppia con me òwò Mi sono creata la seconda pg facendola attualmente non combattente solo per quello D: E ora giustamente le faccio pubblicità Venghino siori e siore, ci sono tette a volontà
Non andava affatto bene. Non perchè non fosse riuscita a colpire l'avversario ed evitare d'essere probabilmente strangolata, ma perchè quel che aveva davanti non era affatto uno di quelli con cui normalmente aveva a che fare. Per quanto era una ragazza rissosa e violenta, fino a quel momento le era capitato di combattere con normali persone, prive di poteri o capacità troppo appariscenti e con le quali, la maggior parte delle volte si tratteneva poichè se cominciava a fare sul serio, ne avrebbe ucciso qualcuno. In questo caso però, le sembrava come se la posta in gioco era decisamente più alta del rispetto. L'aveva colpito e sbattuto a terra con un pugno, ma sembrava come se non gli avesse fatto nulla a quella specie di mostro. Doveva quindi tenersi pronta alla prossima mossa del suo avversario cominciando a pensare in fretta a cosa potesse fare per batterlo il prima possibile. Dopotutto c'erano delle persone lì vicino, non capiva ancora perchè non se l'erano date a gambe levate, probabilmente non si erano accorte che il tipo incappucciato avesse poco d'umano nell'aspetto. Però per principio, le toccava proteggerle visto che quello era il ristorante dove lavorava. Dopo tanto tempo, cominciò a sentire il bisogno di non trattenersi e di dar sfogo a tutta la sua forza per trionfare contro quello che sembrava un avversario tosto. Non aveva mai combattuto contro un corpo che teoricamente fosse già morto, quindi non sapeva bene come comportarsi in merito. Stando alla teoria dei film, avrebbe dovuto mozzargli la testa per fermarlo, ma era davvero pronta a tanto? Non era cattiva, per questo uccidere qualsiasi tipo di persona, non rientrava nei suoi principi. Ma avrebbe pensato dopo a cosa fare con quel corpo ambulante, perchè in quel momento doveva concentrarsi di più a trovare almeno un modo per fermarlo. Straordinariamente veloce, si era già alzato in piedi balzando verso Misato. Voleva colpirla nuovamente ma sicuramente, la ragazza non avrebbe mai lasciato alla creatura l'opportunità di riuscirci. Non voleva diventare a sua volta uno zombie visto che pensava, per merito dei film, che se ferita dalla creatura, si sarebbe trasformata a sua volta in uno zombie contagiandosi... Già per lei era troppo complicata la vita da mezzodemone. Senza esitare attivò il suo potere così da ricoprire le braccia con l'esoscheletro demoniaco. Ora anche lei possedeva degli artigli per combattere oltre a tre lame sopra entrambe le braccia. Cercando di spingersi più indietro che poteva, evitando comunque di finire contro tavoli o sedie, voleva evitare d'essere ferita al seno. Tentare di colpirla lì sopra, non era proprio il massimo della nobiltà d'animo. Era chiaro che se l'avesse presa, i vestiti si sarebbero strappati mostrando in parte il suo seno e la cosa, non le andava molto a genio. Ovviamente però la cosa più importante era che non voleva essere ferita. Che fosse riuscita a respingere o meno il colpo, non si sarebbe comunque fermata. Era sicura che se fosse stata ferita, avrebbe stretto i denti, cercato di non pensare troppo al dolore che la ferita le avrebbe potuto causare per dirigersi nuovamente contro il suo avversario. Pronta a colpirlo con le lame che possedeva sulle braccia, che per l'occasione aveva fatto sporgere in avanti così d'avere quegli artigli extra che le davano un leggero vantaggio di portata. L'intento era di ficcarglieli su per le scapole vedendo se almeno con una ferita del genere, avrebbe urlato di dolore. Sicuramente prima bisognava vedere se riusciva a prenderlo o meno.
In fatto di nomi, Misato non è mai stata una cima e infatti come si può notare, si è limitata a dare il nome a questa tecnica in base a quel che fa. Cioè non che lei sia proprio interessata a sventrare gli avversari, non è poi così cattiva però, nel caso sia costretta in quanto è la sua vita quella in pericolo, non si fermerà di certo. Comunque la tecnica sfrutta le lame che si generano sull'avambraccio quando attiva il suo potere. Avete presente Wolverine? Ecco, accade una cosa di simile, soltanto che gli artigli invece d'uscire dalle nocche, si staccano dall'esoscheletro portandosi in avanti. Così facendo, la ragazza ha a disposizione qualcosa che forse riuscirebbe con più facilità ad aggirare le difese nemiche e inoltre, l'esoscheletro quando riesce a danneggiare l'avversario, rilascia una sostanza incolore e inodore che penetrando nelle ferite lo priva di una parte della sua energia (5 unità). Spostandosi in questo modo, le lame però assumono una lunghezza di 10 cm: più che sufficiente allo scopo per il quale devono essere usate. Costo: 5+2 Mantenimento.
E giustamente quei giorni dove vuoi essere produttiva perchè non hai nulla da fare e stranamente pure l'università ti lascia vivere per grazia divina, cosa deve capitare? Devi dormire fino alle 2 per svegliarti con i capelli che ti fanno somigliare alla gorgone Medusa e più rimbecillita che mai =w= Buongiorno! *corre a scrivere tutte le risposte che deve fare e sistemare la scheda*
Come sempre, le questioni non erano così facili come Misato le immaginava. Era abituata a pensare in maniera molto schematica, saltando spesso alle conclusioni più affrettate e semplici visto che non era quel tipo di persona capace di perdersi troppo nei suoi pensieri. Specialmente quando si parlava di argomenti dove per lei c'era una sola cosa da fare, starsene alla larga. Era sicura che Niniel avesse provato sul serio a far cambiare idea al fratello, era sincera. Ma sembrava che nulla avesse potuto arrestare la sua impaziente ricerca per quella ragazza. E per quanto Misato poteva trovarsi contraria verso le intenzione di Eloy, perché secondo lei sarebbe stato più semplice dimenticare e andare avanti, non poteva fare a meno di provare una curiosità enorme. Perchè doveva comportarsi così quando un sentimento come l'amore non esisteva? Non capiva perchè illudersi così tanto quando la realtà dei fatti era chiarissima agli occhi di tutti, anche ad una persona esterna come lei. Non sapeva neanche cosa dire a Niniel, per lei era semplice dire qualsiasi cosa a parole, ma la realtà che contava veramente si faceva con i fatti, e a giudicare da come le cose erano andate, per Misato c'era solo l'ennesima conferma che quel sentimento chiamato amore, fosse fasullo, privo di senso. Ma cosa ne poteva realmente sapere una persona che mai aveva ricevuto affetto? Questione troppo complicata per lei, quindi si limitò a lasciar parlare la ragazza sentendola e lasciandola perchè no sfogare un po'. Magari voleva levarsi qualche sassolino dalla scarpa visto che sembrava non proprio contenta di dover cercare Seeu, anzi preferiva che il fratello si dimenticasse di lei. Non era poi così sbagliato pensarlo, almeno per Misato. Anche perchè una volta trovata, non c'era nessuna sicurezza che lei avrebbe deciso di cambiare gli stessi sentimenti che il ragazzo nutriva per lei. Ma forse alla fine anche per Eloy si trattava di un semplice capriccio. Magari non gli era andato a genio sentirsi rifiutato e per questo si era messo a darle la caccia senza sosta per cambiare le cose. Per quanto ne sapeva Misato anche questa poteva essere la realtà. E lei? Era mai stata innamorata? Una domanda a bruciapelo che le era appena stata fatta. Poteva sembrare assurdo visto l'età di Misato, eppure in tutta la sua vita non aveva mai provato nulla del genere, neanche quella che si potesse definire una semplice cotta.
Mai. L'amore rende deboli ed è una cosa di cui io non ho bisogno.
Amare qualcuno significa doversi fidare di una persona fino al punto di mettere la propria vita a disposizione di quella persona. Ma lei non aveva bisogno di questo. Da sola riusciva a cavarsela benissimo. Forse Niniel non avrebbe condiviso lo stesso pensiero di lei riguardo ciò, ma Misato sapeva d'aver le sue ragioni per dire una cosa del genere e sicuramente, non le avrebbe spiegate a lei o almeno non per il momento.
Ho visto soffrire troppe persone per quello che viene definito amore.
E lei non voleva fare la fine di quelle persone, specialmente di sua madre. Intanto ancora a passi veloci, stava guidando i due fratelli verso la casa dell'uomo che dovevano costringere a parlare, quello che doveva avere delle informazioni su Seeu.
Oh sono sicurissima che lo farà. Alla fine queste persone sono tute uguali, basta alzare un po' la voce, far vedere quanto si è minacciosi e subito cominciano a cantare come uccellini.
Rispose soddisfatta Misato, facendo intendere d'aver più di una volta fatto una cosa del genere. Era il suo concetto di divertimento. Comunque dopo circa una ventina di minuti passati a camminare, Misato si fermò davanti ad una semplice abitazione tradizionale. La casa aveva solo un piano ed un piccolissimo giardino intorno. Non era chiusa da alcun cancello.
Eccoci qui.
Era quella l'abitazione dell'uomo che stavano cercando. L'unico problema era accettarsi se si trovava veramente in casa.
Ormai ne era convintissima. Qualcuno lì sopra l'odiava veramente con tutto il suo cuore e si stava per giunta impegnando a renderle la vita, una bella gatta da pelare. Il tizio seduto al tavolo, sembrava più morto che vivo. Quasi come se avesse davanti un zombie. Pelle di un colorito grigio chiaro e unghie per nulla lucide le davano da pensare che si trovasse davanti a qualcuno di strano e già per questo, si era un po' allarmata. Non appena sollevò il viso verso di lei, si rese conto dell'assenza delle pupille. Gli occhi erano completamente avvolti da una patina bianca e questo la rendeva ancora più sospettosa e pronta a doversi difendere. Non era il classico drogato completamente assuefatto o contrariamente, in astinenza. A giudicare da quel che vedeva sembrava proprio che avesse di fronte un cadavere ambulante. Si tirò indietro di un passo e quando lo vide aprire bocca per parlare, non riuscì a capire nulla di cosa diceva. Prese ad urlare come se stesse soffrendo, però nel viso non c'era la minima espressione di sofferenza, quasi come se non provasse emozioni. Che diavoleria si era trovata davanti? Non era umano ed era riuscita a capirlo, ma giusto per confermare la sua ipotesi, lo strano essere vomitò una strana sostanza nera e densa proprio sul tavolo. Faceva decisamente schifo, e peggio d'ogni altra cosa a Misato non dava per nulla sicurezza quel che aveva vomitato quel "cadavere". Temeva che da un momento all'altro quella massa nera avrebbe preso vita. Ma almeno per il momento non era quella l'unica cosa di cui si doveva preoccupare visto che il presunto ragazzo dopo aver vomitato quella roba subito saettò contro di lei cercando di afferrarle il collo. Non era questo il modo in cui voleva allontanarsi da quella tremenda giornata lavorativa... Decisamente no. Doveva anticipare il suo avversario se non voleva trovarsi una mano a stringerle il collo. D'istinto, tentò di bloccare la mano che si stava avvicinando allungando a sua volta il proprio arto nel tentativo di bloccare l'avanzata e afferrargli il polso quel poco che bastava per strattonarlo pesantemente verso il basso. L'idea era di spezzare una possibile guardia mettendolo in una posizione di svantaggio per poi colpire rapida, mostrando di non essere una frana nel fare a pugni. Infatti se sarebbe riuscita ad evitare d'essere presa al collo, avrebbe subito colpito il suo aggressore con un violento pugno sul volto usando l'altra mano.
Che diavolo aspettate ad allontanarvi da qui?
La prima a rompere il silenzio che si era creato, fu lei. Mentre si preparava a contrattaccare, le sembrò più che opportuno avvisare i clienti del locale. Non voleva coinvolgerli visto che quella sostanza nera, era molto sospetta per lei.
Stato Fisico: Illesa Staus Psicologico: Preoccupata Potere: Non Attivo Tecniche Utilizzate: // Energia: 50/50 Note: Tenta di spezzare una possibile guardia avversaria anticipando la sua mossa, per poi colpire la faccia con un pugno.
Sembrava come se per la povera Misato non ci fosse un attimo di pace. Era lì per prendersi semplicemente una bella razione di alcol per poi uscire soddisfatta e sbronza dal locale. Questa era la sua idea perfetta di serata in quel momento, ma perchè invece doveva sempre andarle tutto storto? Neanche il tempo di cominciare a bere il primo sorso di qualunque cosa potesse portargli il barman che l'altra cliente si era già messa a farle la predica. Misato l'aveva fissata solo per quei pochi secondi necessari ad andare dall'entrata al bancone principale del locale. Non era realmente interessata a lei, ma comunque trovandosela davanti non poteva sicuramente voltare lo sguardo chissà dove senza vedere dove camminava. Era quella bambina a trovarsi in mezzo, quindi a poco serviva prendersela in maniera così assurda. Per questo inarcando un sopracciglio la guardò da prima perplessa e subito dopo infastidita per una reazione così esagerata. Ci mancava solo che una bambina si mettesse a sgridarla, cos'altro poteva capitarle? Magari dal nulla un pachiderma le sarebbe caduto addosso.
Un bel niente. Piuttosto cos'hai da rompere ragazzina? Qualcuno si è dimenticato di portarti il latte?
Commentò ironicamente per poi voltare lo sguardo e ignorarla completamente. Non le piaceva essere trattata in quel modo. Non aveva fatto nulla di male; in quei posti era normale amministrazione rivolgersi alle persone in maniera così rude. Forse era l'altra sgradita -per Misato- cliente del locale che doveva semplicemente alzare i tacchi e andarsene. Se cercava luoghi dove si teneva conto dell'etichetta o altre scemenze del genere, aveva sicuramente sbagliato posto.
Stato Fisico: Illesa Staus Psicologico: Spazientita Potere: Non Attivo Tecniche Utilizzate: // Energia: 50/50 Note: //
Quel giorno le era capitato il turno di pranzo. Forse il più odiato visto che era sempre pieno di gente e che avrebbe preferito stare al posto loro a mangiare. Purtroppo però i soldi non crescevano sopra gli alberi, le sarebbe piaciuto anche questo, almeno si sarebbe risparmiata parecchie grane come ad esempio dover lavorare, invece le toccava sgobbare nell'unica cosa che fino ad ora aveva trovato, la cameriera. Era quindi un correre a destra e sinistra tra ordinazioni, piatti da portare sul tavolo e infine sparecchiare. Uno di quei giorni che avrebbe dato qualsiasi cosa pur di potersene andare via da lì. Un conto era lavorare quando c'era poco da fare, un altro invece beccarsi gli orari di punta, quello più difficili da sopportare per una sfaticata come lei. Purtroppo poteva fare ben poco se non annuire e andare avanti mostrandosi cordiale e gentile con tutti anche se la realtà era tutt'altra. Indaffarata com'era, finì per accorgersi con leggero ritardo di un tavolo a cui nessuno si era ancora avvicinato per chiedere al cliente cosa voleva ordinare. Non che avesse tutte le intenzioni di andare lì, ma era in dovere in quanto suo mestiere. Per questo cordialmente si avvicinò al tavolo dove era seduto il ragazzo pronta a prendere le ordinazioni. Più si avvicinava, più si rendeva però conto come qualcosa non le quadrava del tutto. Il tizio anche se in un locale, se ne stava con il cappuccio alzato così da coprire parte del viso, con la testa china a massaggiarsi un braccio. Lì sul momento pensò che si trattasse dell'ennesimo drogato in cerca di riparo. Se era veramente così, le sarebbe toccato allontanarlo con le buone o con le cattive. Dopotutto era lei l'addetta al lancio dei clienti molesti, una campionessa in piena regola.
Buongiorno, per caso vuole ordinare qualcosa?
Come sempre abbozzò un sorriso cercando di non apparire minacciosa o rozza verso la clientela. Non le era permesso se si trattavano di persone normali giunte fino a lì solo per mangiare e di conseguenza pagare. Solo nel momento in cui si era avvicinata ulteriormente si rese conto che il ragazzo stava tremando.
Qualcosa la turba?
Altra domanda di rito detta solo per circostanza. Intanto si stava chiedendo se per caso qualcuno lì sopra aveva sentito i suoi commenti riguardo la giornata di lavoro e per caso, si stava prodigando per fare in modo che avesse rimpianto la richiesta fatta.
Stato Fisico: Illesa Staus Psicologico: Qualcuno lì sopra mi odia? Potere: Non Attivo Tecniche Utilizzate: // Energia: 50/50 Note: //
Non sapeva se le sue parole erano servite a qualcosa o meno, francamente pensava di no. Ma per fortuna grazie anche all'intervento di Niniel, sembrava che Eloy si fosse calmato almeno apparentemente. Aveva lasciato andare l'informatore gettandogli anche qualche moneta per l'informazione data. Ma era troppo spaventato per restare più di quanto doveva. Gli si leggeva in faccia il terrore per la brusca reazione di Eloy e quindi balbettando un grazie se ne andò via rapido sparendo chissà dove. A Misato la cosa andava più che bene, avrebbe potuto sfruttare l'occasione fingendo che in qualche modo gli avesse salvato la vita. Anche se sicuramente quel ragazzo l'avrebbe odiata ancora di più dopo quello che era successo. Mostrando chiari segni d'agitazione, Eoly si era allontanato di qualche metro cominciando a prendere a calci quel che gli capitava sotto i piedi. Non si era ancora calmato e Misato sinceramente non aveva idea se conveniva trascinarselo dietro. Vai a capire cosa poteva fare uno in preda a quei sentimenti. Non poteva realmente saperlo visto che non poteva entrare nella testa del ragazzo e soprattutto certe emozioni era difficile per lei da capire. Per curiosità si sarebbe volentieri fermata a chiedergli come si sentiva quando provava quei sentimenti. Non che avesse voglia di provarli, piuttosto preferiva bere una bottiglia di acido, era solo curiosa. Niniel che sembrava essersi ripresa dall'accaduto, le si era avvicinata per parlarle. Si capiva quanto era protettiva verso i confronti del fratello e in quel momento, c'era da chiedersi chi dei due era veramente quello maturo. Niniel seppur bambina, mostrava d'avere i piedi per terra o comunque, ragionava in un modo che a Misato piaceva.
Dovrebbe chiedersi se pure per Seeu è così. Perchè se la state cercando sarà sparita senza dire nulla.
Nei panni di Eloy, lei non si sarebbe mai messa alla ricerca di una persona che spontaneamente era sparita senza dire nulla... O almeno la pensava così. Non avendo mai amato realmente qualcuno, erano solo i ricordi della sua infanzia a darle queste idee riguardo l'amore.
Se le persone spariscono, è perchè non vogliono essere trovate... E sinceramente, neanche io credo nell'amore.
Per qualche aspetto, questa situazione le ricordava la relazione tra sua madre e il suo presunto padre. Era stato uno sbaglio quel che era capitato tra i due e da quello sbaglio, era uscita fuori lei. Come doveva considerarsi quindi? Meglio non pensarci, faceva meglio a rassicurare il bell'imbusto prima che mettesse a ferro e fuoco l'intera Kurayami pur di ritrovare la sua bionda donzella viva e vegeta... Sempre se la trovava.
Comunque è inutile preoccuparsi troppo. La persona in questione è un professionista nel suo campo... O almeno dice d'essere così. Di solito non si sporca le mani per uccidere qualcuno, si limita solo a spiare... Definiamolo come un investigatore privato. Quello che non mi piace di lui, è il segreto professionale o come gli piace chiamarlo. Non parla dei casi a cui sta lavorando a meno che non ne ha motivo per farlo e non fa mai nomi dei clienti.
Stavolta parlava in maniera che anche Eloy potesse sentirla.
Ci conviene andare direttamente a casa sua e aspettare che torna. Chissà, magari se siamo fortunati lo troviamo direttamente lì.
Era convinta delle sue supposizioni. L'unica cosa che a Misato restava da fare, era scoprire qual'era il nesso tra l'uomo e Seeu. Per quale motivo la cercava e cosa voleva da lei chi l'aveva messo alle sue calcagna. Solo una cosa era sicura, ne avrebbero avuto per un bel po' visto che la casa dell'uomo, non era affatto vicina.
Cattivi tentatori! Premi troppo gustosi per non voler partecipare xD Peccato che la mia prima pg non è proprio la più adatta per via della sua storia. Quindi penso anticiperò i tempi creandomi la seconda pg facendola al momento non combattente D: