Posts written by HaruPon

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    Grazie all'inesperienza dei due ragazzi, Shun finì per ritrovarsi in un ottima situazione. Gli anelli di metallo che riuscirono ad attorcigliarsi poco sopra la caviglia del panda finirono per strattonarlo via e per sbatterlo sul terreno. Questo grazie al fatto che una volta iniziato il salto, Fred non aveva più modo per resistere e contrastare la forza delle catene. Shun decise di agire subito e di scattare veloce verso il panda mentre nella sua mano destra si sarebbe formata una lancia fatta di elettricità proprio come quella che aveva lanciato poco prima. La catena offensiva sarebbe rimasta salda sulla gamba del suo amico grazie a Magnetic Grasp nonostante Shun stesse cambiando fase: da difensiva ad assalto. Il ragazzo si sarebbe fermato davanti al panda, a circa 1 metro di distanza, con la lancia puntata contro il suo amico e pronta ad essere lanciata. Le catene difensive che giravano a spirale attorno al suo corpo stavano di nuovo tornando il fase di stallo, sul terreno. Fred non avrebbe dovuto nemmeno avere il tempo per sedersi prima che Shun aprì bocca.
    Non è andata malissimo, ma saltare non è stata una buona idea. Ma ora che ne dici di chiudere qui e magari andare a prendere qualcosa da mangiare? Ho fame. Avrebbe sorriso dolcemente senza però abbassare la guardia, la lancia ancora puntata contro lo stomaco del panda. Sarebbe bastato un leggero movimento per farla partire al doppio della velocità del ragazzo, e questo Fred lo sapeva sicuramente bene visto che Shun aveva usato la stessa tecnica poco prima.
    Oppure... posso friggerti un poco e assaggiare la tua di carne? Chissà.. magari i panda hanno un buon sapore. Avrebbe concluso con fare sarcastico.

    ZLnnhja


    [+] Shun Andromeda :.

    Stato fisico: Illeso.

    Psiche: Amichevole.

    Energia: 65/80 (-5 Tecnica)

    Tecniche usate: -Kearinomanzia #1: Lancia del fulmine
    Nel palmo della mano dell'utilizzatore viene materializzata una sottile massa elettrica che poi si prolungherà assumendo la forma di una lancia lunga 150 cm. La lancia può essere scagliata al doppio della propria velocità fino ad una distanza massima di 10 metri. Quest'arma pur essendo di energia e scomparendo dopo aver inflitto danni viene considerata da altre tecniche come se fosse un'arma convenzionale a tutti gli effetti. La lancia elettrica è molto efficace sui corpi umani, ma meno contro le barriere energetiche ed elementi convenzionali, infligge danni da penetrazione ed magnetizza la zona colpita in caso di esseri viventi per 3 turni. La zona viene magnetizzata anche se non infligge danni al bersaglio ma riesce a colpirlo. Questa tecnica è più efficace contro un nemico magnetizzato.
    Costo: 5

    Potere: Attivo.

    Livello 1
    - La resistenza delle catene è superiore al ferro.
    - Fintanto che non scatta e si muove a meno del 25% della sua velocità massima, Shun è in fase di "Stallo", in questo modo le sue catene hanno un controllo maggiore ma una portata limitata. In diverso modo Shun entra in fase di "Assalto" dove le sue catene hanno più libertà d'azione ma un inferiore controllo, e resterà in tale fase fino a che non si ferma completamente. La posizione delle catene cambia in maniera estremamente rapida, ma non istantanea.
    - In fase di Stallo, le sue catene difensive si allargano in maniera concentrica creando un campo circolare dal diametro di 3 metri intorno al ragazzo, all'interno della quale si crea un campo di energia statica che indebolisce tutti i proiettili di basso calibro e diminuisce la forza delle armi convenzionali della metà. Le catene volteggiano da terra a pochi centimetri di altezza, ma possono sollevarsi fino a raggiungere il capo di Shun. La catena forma un totale di 3 cerchi intorno a Shun, equidistanti.
    - In fase di Stallo, le sue catene offensive possono allungarsi fino ad un massimo di 5 metri e possono essere controllate come degli arti, quindi possono avvolgere il nemico, afferrare cose e sfruttare una forza pari a quella di Shun per compiere azioni. La punta è intrisa di energia elettrica concentrata, quindi ha una capacità di penetrazione leggermente superiore al normale. Anche le estremità della catena risultano affilate dal fulmine, pertanto potranno tagliare in maniera leggermente superiore al normale.
    - In fase di Assalto, le sue catene difensive si limitano ad avvolgere il corpo di Shun in una spirale dal diametro di 50 cm che si muovono così da fermare attacchi diretti con la loro mole, ma sfrutteranno soltanto il 25% della forza del ragazzo quindi non risulteranno particolarmente efficienti contro attacchi fisici poderosi. Restano comunque molto utili per deviare attacchi o oggetti lanciati.
    - In fase di Assalto, le sue catene offensive possono essere lanciate contro i bersagli ad una distanza massima di 10 metri al doppio della velocità di Shun, ma durante il tragitto non possono essere controllate. Durante il lancio ottengono una capacità di penetrazione superiore, ma perdono qualsiasi proprietà tagliente. Possono anche essere utilizzate per frustare a distanza, purché si tratti di attacchi in allungamento, non possono essere controllate altrimenti.
    - Se danneggiate, le catene si rigenerano completamente nel giro di 2 turni, in caso venga attivata una tecnica per poterle controllare questa le rigenererà istantaneamente.

    Equipaggiamento:
    Axia: Indossato sulla mano destra.
    Fly: Assenti.

    Note:
    - Catene in fase di stallo.
    - Una catena offensiva frantumata, fuori uso.
    - Distanza da avversario: Circa 3m all'inizio e circa 1m alla fine.

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    CITAZIONE (.Bakemono @ 23/7/2017, 23:23) 
    Link Operazione e titolo: [OP] "Venite e imparatene tutti" (semi-cit.)
    Link Partecipanti: Shun & Baiken
    Data di inizio e di scadenza: 23/7/2017, 23:04 - 26/7/2017 23:04
    Nazione e target: Pro Roma

    Conclusa senza nessun combattimento! Richiediamo valutazione.
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    Purtroppo Neko non si sente bene e si è già messa a letto, quindi ha incaricato me per postare la conclusione che ovviamente abbiamo scritto assieme! Eccola qua.


    Avevano iniziato da qualche ora e fortunatamente nessuno venne a disturbarli. Ciò che era partito come una tranquilla serata di studio in biblioteca si era presto trasformato in un allenamento all'ultima goccia di sudore. Questo perché Baiken, dopo aver dato a Shun giusto una mezzora per leggere il suo libro, aveva sonoramente chiuso il suo (con una sola mano ovviamente), fissando il ragazzo e facendo volare una nuvola di polvere che spezzò la sua aria severa immediatamente, con un colpo di tosse sentito. Per fortuna Shun era abbastanza veloce con la lettura e lo studio, permettendogli di memorizzare buona parte di ciò che il tomo cercava di spiegare. Se n'è uscì con un semplice... Non sembra essere troppo complicato, vogliamo provare? La osservò soffocare e non poté fare a meno di pensare quanto divertente quella scena potesse essere: chi mai si sarebbe immaginato che la polvere potesse essere l'acerrimo nemico di un guardiano? Ovviamente cercò di non ridere. Dopo aver risolto quel piccolo problema ed essere tornata di un colore quantomeno umano in faccia, si era dunque alzata dalla sedia e aveva fatto strada verso il piano inferiore del "locale", un'immensa caverna sotterranea che ella utilizzava per creare illusioni e campi d'addestramento utili ai suoi allievi. Era così grande che grazie alle illusioni quel luogo poteva risultare potenzialmente infinito ai sensi di chi ci entrava insieme a lei, mentre senza sarebbe stato null'altro che un'enorme, altissima caverna sotterranea. Appena Shun si era addentrato nei meandri del luogo Baiken aveva rilasciato Muramasa che, subito dopo, aveva creato la sua illusione: una serie di massi, simili a grossi bubboni, decorati con dei simboli magici luminosi da cui, a cadenze alterne, facevano capolino esserini mostruosi che si dirigevano puntualmente verso di lui con fare minaccioso.
    Il vedere quello strano e cupo braccio apparire al posto dell'arto mancante della custode fu abbastanza per confondere il ragazzo che impiegò sin troppo tempo per processare tutto ciò che stava succedendo, per non parlare del fatto che si sentiva un po' in colpa della battuta precedentemente fatta sul braccio della donna. Le strane creature provenienti dai massi sorpresero Shun che iniziò a calciare l'aria inutilmente, convinto di poter attivare la tecnica con così poco... povero cucciolo. Per fortuna Baiken si era posizionata alle sue spalle e lo guidava nei movimenti, toccandolo nei punti opportuni a fargli assumere posizioni corrette, senza preoccuparsi affatto di quanto la cosa potesse sembrare ambigua e imbarazzante per il ragazzo, che ovviamente non poté fare a meno di arrossire e distrarsi più volte. Era il suo lavoro, non pensava a null'altro, tanto meno con un ragazzino come Shun. Ai vari fallimenti lo aveva incitato con frasi più o meno "motivanti", come: Te l'ho detto io che con quelle gambette non ci saresti riuscito... vuoi forse darmi ragione? È questo che vuoi?! Non fare la femminuccia! FORZA!, e così via in una serie di frasi davvero, davvero poco gentili.
    Va bene, va bene! D-dammi giusto un minuto per riprendere fiato! Per quanto Shun potesse sudare o essere stanco, Baiken non aveva intenzione di dargli tregua e continuava a forzarlo e a fargli calciare l'aria. Qualche volta il ragazzo sembrava partire col piede giusto ma la scena finiva sempre nello stesso modo: con lui che scivolava e finiva col cadere per terra come un idiota... oppure, nei casi più positivi, riusciva a tirare una piccola onda di energia che spariva ad appena un paio di centimetri dalla gamba di Shun. Continuarono per diverse ore sino a che... RAN - KYA - KU!! Proprio con quell'allenamento erano giunti lì, con Baiken che tutta fiera guardava Shun, ormai esausto, assestare finalmente il suo calcio finale, eseguendo un Rankyaku perfetto. A quel punto la donna applaudì, servendosi del braccio ottenuto grazie a Muramasa. Quando Shun si voltò gli rivolse un sorrisone: anche lei era estremamente sudata, piccole perle le colavano dalla fronte fino alla scollatura mezzo aperta durante l'allenamento, ma ella non ci faceva troppo caso.
    E bravo il piccoletto... non ci ho creduto fino alla fine. Sai, è stato avvincente. Dovresti tornare a farmi da allievo qualche volta, che ne dici? Inoltre il tuo affannarti alla ricerca del calcio perfetto mi ha aiutata con il mio, di studio. Guarda qua...
    Concentrando energia, a quel punto aveva fatto apparire un familio molto particolare: un gattino adorabile, completamente composto di energia, aveva un ciuffetto verde sulla testa e iniziò a menare calci all'aria inciampando di volta in volta, il tutto controllato ovviamente da lei.
    Vedi? Non è un amore? Lo coccolerò nelle notti solitarie... See ya. Detto ciò l'illusione svanì, e con essa anche Baiken, perlomeno agli occhi di Shun.
    Aspetta, cosa dovrei fare per il pagam-! Il ragazzo non ebbe il tempo di concludere la frase che la donna era già sparita. Eh già... l'avevo detto io. Meglio non sottovalutare un guardiano...
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    Bella rotolata, non pensavo ne saresti uscito senza un graffio. Disse Shun, osservando la lancia volare via alle spalle del suo amico, colpendo un albero e sparendo poco dopo. Le catene offensive puntavano dritte contro il panda, pronte ad essere lanciate di nuovo e il ragazzo decise di non trattenerle. Non appena Fred iniziò lo scatto, entrambe le catene partirono rapide contro di esso, visto che stava rientrando dentro il loro raggio d'azione. Una era però leggermente più lenta dell'altra, in questo modo sarebbero arrivate contro il panda in due momenti diversi. Qualora la prima catena, che puntava contro lo stomaco del suo avversario, venisse bloccata dal colpo del martello... allora la seconda sarebbe entrata in azione. Per sua fortuna Shun aveva pianificato bene: la catena più veloce finì proprio contro il terreno, sbattuta forte dal martello, leggermente frantumandone gli anelli. In tal caso la seconda catena, che sarebbe arrivata subito dopo, avrebbe cercato di attorcigliarsi attorno alla gamba sinistra del panda, proprio all'altezza del ginocchio. Qualora l'idea fosse andata a buon fine, il ragazzo avrebbe sussurrato le parole... Magnetic grasp. In questo modo la catena attorno all'arto del panda si sarebbe caricata di energia elettromagnetica in modo tale da rendere la presa molto più salda e sicura e, come se non bastasse, l'elettricità emanata dagli anelli metallici avrebbe potuto lentamente danneggiare la gamba di Fred. Subito dopo Shun avrebbe tirato la catena a se, così da strattonare il panda e magari farlo inciampare. In questo modo il ragazzo poteva capire se la sua forza era superiore o inferiore rispetto a quella del suo avversario: qualora Fred fosse più debole allora non avrebbe potuto evitare la caduta, mentre se fosse più forte allora Shun sarebbe potuto essere nei guai. Pensando ciò, il ragazzo dai capelli verdi si sarebbe preparato a passare in fase d'assalto e cambiare leggermente strategia di gioco.

    ZLnnhja


    [+] Shun Andromeda :.

    Stato fisico: Illeso.

    Psiche: Rilassato.

    Energia: 70/80 (-5 Tecnica)

    Tecniche usate: - Magnetic grasp.
    Semplice tecnica pensata per la strategia, consente di caricare magneticamente una catena che si è agganciata o ha penetrato qualcosa, in modo da renderla estremamente più stabile e difficile da estrarre. Questo consente di arrampicarsi in sicurezza su punti molto pericolosi, agganciarsi anche se la catena non è riuscita a penetrare l'oggetto (purché sia potenzialmente magnetico o organico) oppure intrappolare un nemico nella maniera più efficiente possibile. La tecnica durerà fintanto che la presa permane.
    Costo: 5

    Potere: Attivo.

    Livello 1
    - La resistenza delle catene è superiore al ferro.
    - Fintanto che non scatta e si muove a meno del 25% della sua velocità massima, Shun è in fase di "Stallo", in questo modo le sue catene hanno un controllo maggiore ma una portata limitata. In diverso modo Shun entra in fase di "Assalto" dove le sue catene hanno più libertà d'azione ma un inferiore controllo, e resterà in tale fase fino a che non si ferma completamente. La posizione delle catene cambia in maniera estremamente rapida, ma non istantanea.
    - In fase di Stallo, le sue catene difensive si allargano in maniera concentrica creando un campo circolare dal diametro di 3 metri intorno al ragazzo, all'interno della quale si crea un campo di energia statica che indebolisce tutti i proiettili di basso calibro e diminuisce la forza delle armi convenzionali della metà. Le catene volteggiano da terra a pochi centimetri di altezza, ma possono sollevarsi fino a raggiungere il capo di Shun. La catena forma un totale di 3 cerchi intorno a Shun, equidistanti.
    - In fase di Stallo, le sue catene offensive possono allungarsi fino ad un massimo di 5 metri e possono essere controllate come degli arti, quindi possono avvolgere il nemico, afferrare cose e sfruttare una forza pari a quella di Shun per compiere azioni. La punta è intrisa di energia elettrica concentrata, quindi ha una capacità di penetrazione leggermente superiore al normale. Anche le estremità della catena risultano affilate dal fulmine, pertanto potranno tagliare in maniera leggermente superiore al normale.
    - In fase di Assalto, le sue catene difensive si limitano ad avvolgere il corpo di Shun in una spirale dal diametro di 50 cm che si muovono così da fermare attacchi diretti con la loro mole, ma sfrutteranno soltanto il 25% della forza del ragazzo quindi non risulteranno particolarmente efficienti contro attacchi fisici poderosi. Restano comunque molto utili per deviare attacchi o oggetti lanciati.
    - In fase di Assalto, le sue catene offensive possono essere lanciate contro i bersagli ad una distanza massima di 10 metri al doppio della velocità di Shun, ma durante il tragitto non possono essere controllate. Durante il lancio ottengono una capacità di penetrazione superiore, ma perdono qualsiasi proprietà tagliente. Possono anche essere utilizzate per frustare a distanza, purché si tratti di attacchi in allungamento, non possono essere controllate altrimenti.
    - Se danneggiate, le catene si rigenerano completamente nel giro di 2 turni, in caso venga attivata una tecnica per poterle controllare questa le rigenererà istantaneamente.

    Equipaggiamento: Axia: Indossato sulla mano destra.
    Fly: Assenti.

    Note: Catene in fase di stallo.
    Distanza da avversario: circa 6m all'inizio e circa 3m non appena le catene raggiungono Fred.

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    Scusa tanto tanto per il ritardo e per il piccolo post, ma volevo almeno buttare giù qualcosa per concludere, visto che avevi aperto te <3


    Carne di cinghiale cotta dalle scariche elettriche, dici? Shun non poté che immaginarsi un cinghiale che veniva fritto vivo dalle proprie catene... non era una bella immagine. In compenso l'idea di vedere Sarsha sputare elettricità contro un po' di carne lo divertiva. Avrebbe sorriso e ridacchiato, coprendosi parte della bocca con una mano prima di annuire. Allora spero che tu possa cuocerne un po' per me un giorno. Ci conto, eh. Potrei non essere un grande fan dei sapori forti ma sono comunque molto curioso quando si parla di cibo. Purtroppo la ragazza non riuscì a nascondere per bene il proprio imbarazzo quando Shun poggiò il proprio corpo contro la schiena del drago e giurava di aver notato uno strano rossore sul viso del drago, cosa che non riuscì più a distinguere una volta che la trasformazione ebbe iniziò. Fece spallucce e si limitò a pensare che quel colorito sul viso della ragazza fosse dovuto semplicemente dalle sue scaglie rosse. Si sistemò per bene in groppa al drago e si assicurò che l'uovo fosse al sicuro contro la propria schiena.
    Dev'essere alquanto privativo avere qualcuno in groppa, eh? Mi dispiace tanto tu debba riportarmi a casa in questo modo. Magari un giorno imparerò a volare e non dovrai più disturbarti, chi lo sa! Parlò dopo che Sarsha cominciò a volare. Avrebbe sorriso con fare dolce per accompagnare quella frase con un po' di gentilezza mentre i capelli verdi e ancora bagnati iniziavano ad asciugarsi grazie al vento prodotto durante il volo. Era strano, è come se il drago stesse iniziando ad aprirsi e a rilassarsi in presenza di Shun, mostrandogli un altro lato della sua personalità: una parte imbarazzata e forse anche dolce. Un lato che il ragazzo trovava alquanto interessante e, sopratutto, carino. Una volta arrivati sopra la sua abitazione, il ragazzo saltò giù dalla groppa di Sarsha e prese il proprio cellulare così da poter scambiare i contatti con lei.
    Non sia mai, non vorrei assolutamente farti arrabbiare. Ti rovinerebbe! Avrebbe risposto con fare innocente e sereno, sorridendo e salutando la ragazza con una mano. Sarebbe entrato dentro casa sua e avrebbe appoggiato l'uovo sul letto, iniziando a pensare a una strategia su come tenerlo il più sicuro possibile. Nel mentre rimuginava i momenti appena trascorsi. Si girò verso l'uovo e gli sorrise. Divertente come la tua vita possa cambiare nel giro di una giornata, eh?

    Grazie tante per questa fantastica role!! Mi sono divertito tantissimo con te <3 spero di poterne aprire un'altra presto!
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    Mai si sarebbe aspettato quella reazione prima arrabbiata e poi imbarazzata da parte di Sarsha. Ciò non fece che suscitare in lui una lieve risata e un sentimento di soddisfazione per essere riuscito a ricevere una tale risposta da un drago. Poteva anche essere un essere magnifico e incredibile ma di certo non riusciva a nascondere certi tratti umani che, per quanto potesse odiarli, molto probabilmente aveva acquisito col tempo e con i vari incontri con essi, o almeno così il ragazzo pensava. Non riuscì a notare la coda della ragazza che, posizionandosi sotto di lui, riuscì a far franare parte del terreno e quindi a farlo cadere in acqua. Le catene si limitarono a sollevare l'uovo così da evitare che si bagnasse mentre Shun finì completamente fradicio. Trovò alquanto divertente come in così poco tempo il proprio potere si fosse praticamente affezionato a quell'uovo, scegliendo di salvare lui invece che il proprio padrone.
    S-stavo solo scherzando. Disse il ragazzo prima di saltare fuori dall'acqua, rimanendo in piedi sul bordo. I capelli erano completamente lisci a causa dell'acqua e parte di essi coprivano il viso. Si sarebbe levato la maglia che rimaneva leggermente più trasparente e appiccicata al corpo di Shun, rifinendo leggermente le curve e la sua giovane pelle, così da poterla strizzare mentre ascoltava curioso le risposte di Sarsha. I leggendari.. Chissà quale aspetto potesse avere un drago leggendario, il ragazzo non poteva che immaginarsi un drago gigantesco e maestoso con arti enormi e muscolosi. Riusciva a vedere delle ali grandi almeno tanto quanto mezza montagna e uno sguardo colmo di esperienza e saggezza. Indossò di nuovo la maglia dopo averla spremuta per bene e quindi dopo aver eliminato la maggior parte dell'acqua, mentre continuava ad ascoltare la ragazza e a sperare che un giorno potesse incontrare quelle possenti e leggendarie creature.
    Non lo trovo banale. Anche secondo me volare è una cosa fantastica, ho sempre amato l'aereo da bambino e questo è un altro motivo per cui amo i draghi. Il poter volare liberi nel cielo, poter sentire il vento accarezzarti la pelle... o le scaglie... è una cosa incredibile. Non mi sarei mai e poi mai immaginato di poter salire in groppa a un drago e provare una tale sensazione come prima, devo ringraziarti, Sarsha. Mentre per quanto riguarda ciò che piace a me... direi leggere, mi piace leggere pressoché di tutto! Dai fumetti ai romanzi, dalle cose più smielate alle cose più fantasiose. Possibilmente niente horror però, non mi fanno paura ma non riesco proprio ad apprezzarli. Mi piace guardare le stelle durante la notte, mi piace la musica di ogni genere! O almeno quasi. Per quanto riguarda il cibo direi di amare immensamente il sushi. E qui arriva la parte strana... non mi piace la carne di pesce, però amo il sushi. Alquanto divertente vero? Concluse la piccola descrizione con un semplice sorriso mentre cercava di sistemare i capelli bagnati, liberandosi la fronte. Avrebbe annuito e confermato la richiesta della ragazza con un Si, signora prima di avvicinarsi a lei. La guardò posizionarsi e premersi contro di lui, in modo tale che la sua schiena toccasse la maglietta bagnata di Shun. Ciò fece arrossire leggermente il ragazzo, fosse stata trasformata in drago non ci sarebbero stati problemi ma con le sembianze umane... scosse la testa all'affermazione di Sarsha e cercò di scacciare i propri pensieri, stava per volare di nuovo. Si premette a sua volta contro la ragazza e con gentilezza poggiò le proprie mani sui suoi fianchi.
    Uhm.. va bene così?
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    Segnalo i cambiamenti effettuati secondo la patch:
    - Aggiunto Obbiettivo personale.
    - Modificato i costi delle tecniche Arti Occulte.
    - Corretto piccoli cambiamenti in abilità fisiche.
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    Shun ascoltava attento i consigli di Sarsha, prendeva nota mentalmente e si assicurava di sottolineare ogni dettaglio così da non dimenticarlo: come il fatto di dover nutrire l'uovo con l'energia elettrica prodotta dalle sue catene, di fare attenzione a non farlo cadere perché, nonostante sia più resistente di altre uova, potrebbe rompersi. Di come certi oggetti potrebbero entrare in sovraccarico e di come le scaglie lo proteggessero dalle differenti temperature. Per quanto riguarda il nome, decise che ci avrebbe pensato più avanti, magari una volta schiuso o comunque una volta capito il sesso. Stessa cosa per il nutrirlo, avrebbe chiesto ad Eldoris una volta nato. Si limitò ad annuire e a sorridere a Sarsha un'ultima volta per poi guardarla correre e tuffarsi in un laghetto poco lontano da loro. La scena lo fece sorridere, chi mai si sarebbe aspettato che un drago elettrico amasse così tanto buttarsi in acqua. Beh in fondo non era mica un gatto.
    Oh? Tuo Fratello? Oh, certo certo. Non ti preoccupare e vai pure. Vedrò di aspettare qua in zona. Inoltre mi assicurerò di disturbarti una volta che questa creaturina nascerà, non so proprio come si accudisce un cucciolo di drago. Disse con un lieve sorriso, prima di salutare Eldoris con un ciao ciao accompagnato dal movimento di una mano. Aspettò che la ragazza volasse via per poi rilassarsi, sospirando lievemente e guardando l'uovo. Vediamo di cibarti un poco, che ne dici? Attivò ancora una volta il proprio potere e lasciò che le catene si attorcigliassero attorno all'uovo, avvolgendolo come se fossero delle coperte. L'energia elettrica iniziò a scorrere leggera fra di loro mentre gli anelli metallici mantenevano il cucciolo contro la schiena di Shun come se fosse uno zaino. Fatto ciò, il ragazzo avrebbe iniziato a camminare un po' a caso, osservando la radura e i suoi alberi. Concentrandosi particolarmente sul verde dei cespugli e dell'erba, sembravano luoghi perfetti in cui sdraiarsi e fare un pisolino o magari leggere un buon libro. Pian piano continuava a camminare, sfiorando il terreno con i piedi, avvicinandosi sempre di più al laghetto in cui si era tuffata prima Sarsha. Non aveva intenzione di spiarla o nulla di malizioso ma decise comunque di sedersi sul bordo del lago, incrociando le gambe e mantenendo una lieve distanza dall'acqua. Avrebbe atteso un poco prima di aprire bocca.
    Hey Sarsha, dici che dovrei comprare cavi elettrici o lampadine per questo piccoletto? Non vorrei attaccarlo alla presa della corrente ma son curioso di sapere di cosa vi cibate voi draghi elettrici, visto che siete rari. Avrebbe aperto il discorso in quel modo buffo, ovviamente scherzando. Giusto un modo per rompere il ghiaccio e magari suonare simpatico mentre ridacchiava sotto i baffi.
    Ovviamente scherzo, però sono curioso di sapere un po' di più su di voi, se non ti dispiace. Mi incuriosisce. Siete in tanti qua alla radura? Quali altri tipi di drago esistono? Immagino che quello elettrico non sia l'unico. Cosa ti piace? Fece del suo meglio per resistere alla tentazione ma non riuscì a trattenere completamente la sfilza di domande che gli sorgevano nella mente.
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    Shun rimase sorpreso dall'agilità col quale la scimmia riuscì a schivare le catene. Si aspettava che almeno una delle due potesse ferirlo in qualche modo, magari un semplice graffio, invece Faust riuscì ad utilizzare la spada per cambiare traiettoria e saltare via dal raggio d'azione delle catene. Magari Shun avrebbe potuto cercare di prenderlo durante lo scatto laterale ma si limitò a ritirare le catene a se, in fondo quello che voleva era per lo più testare la sua velocità e grazie a quell'agile balzo, il ragazzo era riuscito a capire quanto veloce potesse essere il suo avversario. Notò subito dopo che i due ragazzi decisero di scambiare il proprio corpo e con esso anche l'arma prese una differente forma: un martello col manico alquanto lungo. A prima vista pareva essere ben pesante e scomodo da maneggiare ma il panda non sembrava esserne preoccupato. Il ragazzo avrebbe concentrato un po' di energia sul palmo della sua mano destra, formando una lunga lancia elettrica.
    Non male come schivata~ Per quanto riguarda il tuo turno, Fred... io prima farei attenzione a questo. Disse con fare provocatorio. La massa elettrica sarebbe stata lanciata dalla mano del ragazzo al doppio della sua velocità, volando dritta contro lo stomaco del panda. Contalo come un saluto!~ Quel martello poteva risultare più fastidioso della spada, sopratutto per le catene di Shun che ora, in fase di stallo, non potevano raggiungerlo. Perciò pensò che fosse meglio tenerselo a distanza per ora, almeno sino a capire qualcosa di più riguardo le sue potenzialità.

    ZLnnhja


    [+] Shun Andromeda :.

    Stato fisico: Illeso.

    Psiche: Rilassato.

    Energia: 75/80 (-5 Tecnica)

    Tecniche usate: -Kearinomanzia #1: Lancia del fulmine
    Nel palmo della mano dell'utilizzatore viene materializzata una sottile massa elettrica che poi si prolungherà assumendo la forma di una lancia lunga 150 cm. La lancia può essere scagliata al doppio della propria velocità fino ad una distanza massima di 10 metri. Quest'arma pur essendo di energia e scomparendo dopo aver inflitto danni viene considerata da altre tecniche come se fosse un'arma convenzionale a tutti gli effetti. La lancia elettrica è molto efficace sui corpi umani, ma meno contro le barriere energetiche ed elementi convenzionali, infligge danni da penetrazione ed magnetizza la zona colpita in caso di esseri viventi per 3 turni. La zona viene magnetizzata anche se non infligge danni al bersaglio ma riesce a colpirlo. Questa tecnica è più efficace contro un nemico magnetizzato.
    Costo: 5

    Potere: Attivo.

    Livello 1
    - La resistenza delle catene è superiore al ferro.
    - Fintanto che non scatta e si muove a meno del 25% della sua velocità massima, Shun è in fase di "Stallo", in questo modo le sue catene hanno un controllo maggiore ma una portata limitata. In diverso modo Shun entra in fase di "Assalto" dove le sue catene hanno più libertà d'azione ma un inferiore controllo, e resterà in tale fase fino a che non si ferma completamente. La posizione delle catene cambia in maniera estremamente rapida, ma non istantanea.
    - In fase di Stallo, le sue catene difensive si allargano in maniera concentrica creando un campo circolare dal diametro di 3 metri intorno al ragazzo, all'interno della quale si crea un campo di energia statica che indebolisce tutti i proiettili di basso calibro e diminuisce la forza delle armi convenzionali della metà. Le catene volteggiano da terra a pochi centimetri di altezza, ma possono sollevarsi fino a raggiungere il capo di Shun. La catena forma un totale di 3 cerchi intorno a Shun, equidistanti.
    - In fase di Stallo, le sue catene offensive possono allungarsi fino ad un massimo di 5 metri e possono essere controllate come degli arti, quindi possono avvolgere il nemico, afferrare cose e sfruttare una forza pari a quella di Shun per compiere azioni. La punta è intrisa di energia elettrica concentrata, quindi ha una capacità di penetrazione leggermente superiore al normale. Anche le estremità della catena risultano affilate dal fulmine, pertanto potranno tagliare in maniera leggermente superiore al normale.
    - In fase di Assalto, le sue catene difensive si limitano ad avvolgere il corpo di Shun in una spirale dal diametro di 50 cm che si muovono così da fermare attacchi diretti con la loro mole, ma sfrutteranno soltanto il 25% della forza del ragazzo quindi non risulteranno particolarmente efficienti contro attacchi fisici poderosi. Restano comunque molto utili per deviare attacchi o oggetti lanciati.
    - In fase di Assalto, le sue catene offensive possono essere lanciate contro i bersagli ad una distanza massima di 10 metri al doppio della velocità di Shun, ma durante il tragitto non possono essere controllate. Durante il lancio ottengono una capacità di penetrazione superiore, ma perdono qualsiasi proprietà tagliente. Possono anche essere utilizzate per frustare a distanza, purché si tratti di attacchi in allungamento, non possono essere controllate altrimenti.
    - Se danneggiate, le catene si rigenerano completamente nel giro di 2 turni, in caso venga attivata una tecnica per poterle controllare questa le rigenererà istantaneamente.

    Equipaggiamento: Axia: Indossato sulla mano destra.
    Fly: Assenti.

    Note: Catene in fase di stallo.
    Distanza da avversario: circa 6m.

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    Shun osservò l'uovo che aveva tra le mani, lo strinse forte come per tenerlo al caldo. Non gli era mai capitato di avere un cucciolo da accudire e tanto meno un nipote o cugino più piccolo, non che fosse la stessa cosa di come prendersi cura di un uovo. Però aveva letto tanti libri sugli animali e ancora di più riguardanti i draghi, e ciò magari sarebbe potuto tornare utile. Notò il ghigno sul volto del drago e si sentì sollevato. Senz'altro quella piccola scena tratta da una qualsiasi fiaba, che il ragazzo aveva intrapreso poco prima, non sembrava essere stata riconosciuta come ridicola e ciò lo rendeva alquanto soddisfatto. Shun si limitò ad annuire durante il discordo di Sarsha: Il suo ragionamento non faceva una piega, durante l'inseguimento precedente il ladro era totalmente concentrato a scappare con l'uovo tra le mani, non ha provato ad attaccare o a ferire nessuno neanche una volta, se non costretto a combattere una volta messo in difficoltà. Detto ciò, divenne ovvio che il compito del ragazzo non era solo far schiudere l'uovo, ma anche fare da esca. Altri ladri cercheranno sicuramente di riprendere l'uovo e questa volta ci sarà Shun ad aspettarli.
    Innocuo? il ragazzo storse il naso a quell'affermazione. E' vero che la sua forza non poteva essere paragonata a quella di un drago, ma non credeva di essere così innocuo. Fissò Eldoris per un po' di tempo, avrebbe voluto rispondergli ma non era il caso di rischiare di mancare di rispetto a un drago. Inoltre la ragazza non lo aveva ancora visto combattere, perciò era più che normale che il suo corrente voto si limitasse a un banale innocuo. Si limitò a rimanere in silenzio per un paio di secondi prima di rispondere a Sarsha.
    Ovvio che si. Se devo dir la verità, mi hai appena dato un altro motivo per accettare quest'incarico. Come hai detto tu, non mi lasceranno in pace e questo significa che lo stesso ladro di oggi potrebbe tornare a farmi visita. Di conseguenza avrei un'altra possibilità per scoprire di chi si tratta! Non sarà facile ma dovessi riuscire... due piccioni con una fava, no? Avrebbe risposto al tono di sfida con fare deciso, ridendo sotto i baffi.
    Detto ciò, questo piccoletto ha già un nome per caso? Disse, puntando all'uovo con una mano. Non aveva intenzione di cambiare discorso, ma visto che avrebbero dovuto vivere sotto lo stesso tetto per un po' di tempo e visto che si trovava sotto la protezione del ragazzo, Shun pensò che sarebbe stato appropriato conoscere qualcosa di più riguardo l'uovo. Sarà una femmina di drago? Oppure un maschietto? Chissà di quale colore saranno le sue scaglie! Non poteva fare a meno che sentirsi felice all'idea di poter assistere allo schiudersi di un uovo di quelle dimensioni, appartenente ad una creatura così possente e meravigliosa.
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    Shun osservava Eldoris con fare curioso, sembrava molto più tranquilla, permissiva e più aperta agli umani rispetto al drago di color rosso. Ciò non poteva che suscitare diverse domande nella mente del ragazzo: che tipo di umani aveva incontrato Sarsha? Qual'era il suo passato con loro? Tutte domande che Shun non osò chiedere, forse per rispetto nei suoi confronti o forse per paura delle risposte. D'altronde quei terribili disastri poco prima spiegati dalle due ragazze non facevano che peggiorare la reputazione degli uomini. Distruggere dei nidi, uccidere dei genitori... potevano veramente essere chiamati umani?
    Le seguenti parole pronunciate dal drago dalle scaglie di color rosso lo sorpresero, lasciandolo senza parole e senza una giusta reazione. Se prima era lei quella che si sentiva confusa riguardo le risposte del ragazzo, ora era Shun a prendere quel posto nei confronti di Sarsha. Affidare l'uovo ad un umano? Va bene, era una prova, è vero. E si, Shun non avrebbe mai e poi mai osato fare nulla che potesse mettere in pericolo un piccolo di drago. Ma quando si parla di test con delle creature così possenti si immagina un combattimento di alto livello oppure una prova di resistenza difficilissima, oppure ancora un test sulla... fiducia. Esattamente ciò che era, quella prova serviva proprio per dimostrare se il ragazzo potesse rivelarsi un degno alleato, un alleato di cui fidarsi. Shun accettò l'uovo tra le sue braccia e lo strinse forte, provando così un nuovo sentimento: forse era così che si sentiva un genitore? O almeno qualcosa di simile, d'altronde lui non poteva considerarsi minimamente tale. Però era certo di provare una grande sensazione di responsabilità e avrebbe fatto di tutto per proteggere quell'uovo e quindi farlo schiudere. Osservò il drago avvicinarsi al suo petto, non ebbe paura, capiva esattamente ciò che Sarsha voleva dirgli con quello sguardo pieno di delusione per gli umani, pieno di sofferenze e dispiaceri. Shun si limitò ad annuire prima di guardare diretto verso Eldoris.
    Sarsha ha ragione, molti umani possono arrivare a essere considerati degli esseri privi di dignità, privi di moralità. Alcuni cercano solo la fama e la considerazione, perdendo ogni briciolo di onestà e lealtà solo per avere un buon nome e una buona reputazione... Sarsha, io non so come prendermi cura di un uovo e so che un paio di belle parole non saranno mai abbastanza per convincerti, perciò te lo dimostrerò. Shun poggiò l'uovo sul terreno, mantenendolo con una mano, poi si abbassò al suo fianco. Sembrava quasi un cavaliere che si inginocchiava di fronte alla propria regina.
    Farò del mio meglio per accudire quest'uovo, lo proteggerò con la mia stessa vita sino al giorno in cui si schiuderà. Alzò la testa solo dopo aver finito di parlare, così da guardare il drago negli occhi ancora una volta. Quella scenata poteva sembrare alquanto stupida e forse un po' troppo fiabesca ma era il modo migliore che Shun conosceva per mostrare rispetto, era ciò che sentiva di fare, ciò che sembrava giusto.
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    Non volevo lasciarti troppo tempo senza una risposta! Ahahah è stata dura ma ci ho provato! ewé


    Non era per nulla raro che il suo docile corpo e viso venisse scambiato per quello di una ragazza. Sin da piccolo veniva chiamato femminuccia, debole e altri insignificanti modi di dire a causa dei suoi lineamenti femminili. Non aiutava il fatto che suo fratello lo aveva sempre protetto, senza permettergli di diventare più forte da solo. Inoltre, odiando profondamente il combattere e il ferire gli altri, non allenò mai abbastanza il suo corpo. Ma come aveva detto poco prima al drago, Shun voleva diventare più forte: voleva allenarsi, voleva combattere e raggiungere il proprio obbiettivo. E per fare ciò era pronto a ferire chiunque ostacolasse il suo cammino. Il ragazzo si limitò a sorridere alla ragazza di nome Eldoris, con l'intenzione di rassicurarla. Voleva essere il più gentile e rispettoso possibile così come suggerito da Sarsha. Non aveva nessuna intenzione di far arrabbiare un drago. Subito dopo avrebbe consegnato l'uovo, poggiandolo dolcemente sulle mani del drago davanti a se.
    Mi dispiace molto per l'accaduto, ma spero che il piccolo possa comunque crescere sano. Qualcosa gli diceva che coloro a uccidere i genitori del piccolo uovo erano proprio degli umani e ciò non poteva che provocargli dei sensi di colpa: non era stato lui ma era pur sempre la sua razza, no? Inoltre la paura che uno di quegli umani potesse essere il ladro di prima iniziò a perseguitargli la mente ma, per fortuna, i suoi pensieri furono interrotti dalle parole di Sarsha riguardanti le sue catene.
    Si, non so perché reagiscano in questo modo però... Shun guardò il drago di color marrone e le mostrò le catene che subito risonarono alla presenza dell'uovo, vibrando e muovendosi lentamente. Non poté evitare di sentirsi leggermente imbarazzato dalle successive parole del drago rosso. Si sentiva quasi spogliato da quelle frasi, Sarsha aveva colpito nel segno: Shun era sin troppo buono, sin troppo gentile per il mondo umano. Non era la prima volta che sentiva queste parole e ancora non era capace di accettarle. Stava per rispondere alla domanda di Eldoris ma l'altro drago gli tolse le parole di bocca. Quale causa? Di cosa stava parlando? Sembra ci sia di più dietro il rapimento di quell'uovo e, a quanto pare, il sesto senso del ragazzo aveva fatto centro: sono stati proprio gli umani a causare quel disastro. Shun si morse le labbra mentre le proprie catene offensive reagirono alle sue emozioni, tremando e caricandosi leggermente di elettricità. La grande coda dalle scaglie di color rosso che sbatté sul terreno gli fece notare che Sarsha era ancora nella sua forma di drago e che si stava innervosendo. Ciò era più che comprensibile, chiunque si sarebbe arrabbiato se la propria famiglia venisse ferita, sopratutto per un motivo del genere, un motivo stupido e meschino come provare chi è il più forte o vendere il bottino guadagnato. Il ragazzo prese un grosso respiro e si calmò, disattivando il proprio potere e nascondendo le catene, visto che non ne aveva bisogno. E poi preferiva evitare di allarmare Eldoris.
    Sarebbe un onore per me aiutarvi. Come ha detto Sarsha, amo i draghi e sono affascinato dalle loro storie e dal loro modo di vivere. Provo amarezza nel pensare che degli umani, mia stessa razza, possa fare una cosa del genere e vorrei prestarvi supporto in questa faccenda, con la speranza di poter scoprire di più riguardo i ladri e l'uomo mascherato di prima: mi conosce e io voglio scoprire chi sia. Perciò posso dire di avere più di una ragione per volervi aiutare! Avrebbe inchinato il capo per mostrare rispetto prima di sorridere dolcemente verso il drago dalle scaglie marroni.
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    Mi scuso per eventuali "orrori" in questo post ;w; ma son senza computer e ho dovuto scrivere dal cellulare (cosa che trovo difficile D: ). Sperò che il testo sia abbastanza fluido e leggibile xD


    Proteggere o conquistare? La domanda che Sarsha gli rivolse lo fece riflettere. Dire che voleva diventare più forte solo per proteggere i suoi amati suonava troppo semplice, troppo da cartone animato. La parola proteggere era una parola che soltanto i guerrieri più forti potevano pronunciare senza paura. Shun voleva proteggere e voleva conquistare: voleva diventare più forte così da poter conquistare la libertà del proprio fratello, così da poter conquistare la fiducia dei propri amici e compagni, così da poter proteggere ciò che amava e teneva caro, così da poter proteggere il proprio stile di vita. Dire che desiderava solo una delle due cose sarebbe stata una bugia e una verità allo stesso tempo. Quindi perché mentire? Distolse il proprio sguardo dal drago e osservò le montagne in lontananza. Sarebbe mai riuscito a diventare abbastanza forte da poter raggiungere il suo obbiettivo? Se non fosse stato per Sarsha, non sarebbe mai riuscito a raggiungere il ladro che poco prima scappava con in mano l'uovo. Sospirò lievemente e poi chiuse gli occhi, assaporando quel momento e godendosi il vento che continuamente cercava di spingerlo giù da in groppa al drago.
    Direi entrambi... Voglio diventare più forte per conquistarmi il diritto di proteggere. Come suona? Concluse con un sorriso e una leggera risata, sentendosi un poco stupido. Ebbe a malapena il tempo di ascoltare il piccolo racconto della ragazza prima che Sarsha gli disse di prepararsi per l'atterraggio. Scacciata dal branco da piccola eh? Suonava quasi come lui: abbandonato da piccolo dai propri genitori e cresciuto in mezzo ad altri bambini in un orfanotrofio. Sorrise ancora una volta, sarebbe stato quasi divertente se l'essere abbandonati non fosse così triste. Shun si aggrappò alle scaglie del drago come meglio poteva e la ragazza iniziò così la discesa. Gli fu impossibile riconoscere il luogo in cui stavano per poggiare i propri piedi. C'erano alberi ovunque e le nuvole bloccavano la maggior parte della sua visione.
    Wow... Fu la sua prima parola non appena vide il luogo che gli si parò davanti subito dopo i due picchi. Era un posto bellissimo e ciò che lo rendeva ancora più bello era il fatto che era nascosto e, molto probabilmente, solo pochi conoscevano l'esistenza di quella sorta di paradiso. I suoi occhi si soffermarono per un po' sulla cascata e sull'acqua che ristagnava alla fine di essa. Quindi questo era il luogo in cui i draghi si radunavano? Si chiese il ragazzo, a malapena controllando la sua curiosità e voglia di esplorare. Saltò giù dalla groppa di Sarsha non appena gli fu concesso e subito prese l'uovo tra le mani, controllando che stesse bene e cercando eventuali graffi. Per fortuna era caldo e pesante come sempre, senza nessun tipo di danno. Una voce femminile giunse rapida alle orecchie di Shun, che si girò di scatto. Una giovane ragazza dalle scaglie marroni correva felice verso di loro. La osservò e la comparò a Sarsha: sembrava nettamente più giovane, non altrettanto bella però. Il suo sguardo continuava a saltare avanti e indietro tra le due ragazze. Il drago dalle scaglie rosse pronunciò un nome: Eldoris. Un altro drago mmh... Però qualcosa mi dice che ancora non si è accorta di me... Ebbe a malapena il tempo di pensare a quella frase che la ragazza dai capelli castani si bloccò di colpo, cambiando espressione e rivolgendosi a Shun, ovviamente scambiandola per ragazza... nulla di nuovo per lui. Decise di ignorarlo e sperò che la sua voce fosse abbastanza per distinguere il suo sesso.
    E' un onore incontrarvi, il mio nome è Shun. Sto semplicemente aiutando la Signorina Sarsha a proteggere quest'uovo. Inchinò il busto e il capo in forma di rispetto prima di mostrare l'uovo alla nuova ragazza di nome Eldoris.
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    In quel momento Shun si sentiva quasi come un cavaliere in groppa al suo fidato destriero, in questo caso un drago. Si, un cavaliere di drago. Un guerriero che combatteva tra i cieli con fiamme e arti magiche, magari arco e frecce o spada e scudo. Sembrava proprio come uno dei libri che amava leggere quando era più piccolo: la storia di una ragazza elfica che cavalcava un drago nero come la pece e combatteva altri cavalieri con un'armatura e una spada da lei stessa creata. Voleva tanto parlarne con Sarsha ma riuscì a notare l'imbarazzo nelle parole della ragazza e quindi decise di tacere. Non voleva disonorare la sua immagine, in fondo i draghi venivano considerati delle creature maestose e importanti. Il fatto che un semplice umano ne stesse cavalcando uno poteva risultare nella perdita di stima e fiducia da parte dei propri compagni draconici. Una cosa era certa, per Shun cavalcare un tale esemplare non poteva che essere un onore, un qualcosa paragonabile a un sogno. Avrebbe ascoltato il consiglio di Sarsha e si sarebbe aggrappato al drago per bene, cercando una presa salda così da non perdere l'equilibrio. L'inizio fu molto più brusco di quanto potesse mai immaginarsi, non fu facile mantenersi sulla groppa del drago senza appigli e più di una volta rischiò di scivolare o perdere l'equilibrio. Si, una vera e propria giostra.
    V-volo di prima classe, eh? E' fantastico. Rispose con fare sarcastico mentre sorrideva e si assicurava che l'uovo fosse ancora sulla sua schiena. Era vero, volare era assolutamente incredibile. Non ne ha avuto modo durante la partenza, ma ora che il volo era più stabile Shun poteva godersi il panorama, toccare le nuvole e percepire il vento tra i capelli che continuava a spettinarlo. Portò un braccio di fronte al viso come per bloccare il vento da sbattergli contro gli occhi. Le case, i boschi, i campi sembravano come piccole formiche di diversi colori. L'unico rumore udibile era quello del vento. Sperava veramente che quel viaggio durasse il più possibile, era talmente bello che non voleva più smettere.
    Di me? Non c'è molto da dire. Mi procuro dei soldi con piccole missioni... come recuperare uova Avrebbe detto ancora una volta con fare sarcastico prima di continuare. Vivo in Giappone, sono qua per studiare e per cercare notizie su alcuni uomini, molto probabilmente correlati a quel ladro di prima. Per quanto riguarda il mio obbiettivo.. Decise di fermarsi e pensare per un attimo. Il suo vero obbiettivo, quella parola lo metteva in difficoltà. Voleva semplicemente dire di voler trovare e liberare suo fratello.. ma ciò suonava sin troppo semplice e fiabesco. La sua mente era sotto sopra a causa del precedente incontro con l'uomo mascherato e l'idea che suo fratello potesse essersi unito a quella gente per chissà quale motivo continuava a martellargli la testa. Ma se così fosse, allora Shun doveva diventare più forte. Quel ninja, sicuramente, faceva parte di un gruppo e molto probabilmente erano presenti soggetti più forti di lui.
    Per ora.. direi che il mio obbiettivo è apprendere più cose e diventare più forte, si. Era la verità, poteva non essere completa ma era comunque la verità. E per quanto riguarda te, Sarsha? Son curioso di sapere com'è la vita di un drago, se non ti dispiace.
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    Shun spalancò leggermente gli occhi con fare sorpreso mentre osservava l'attivazione del potere di Faust. Un bel po' scenografico, non c'è che dire. Fu il suo primo pensiero non appena vide la grossa spada apparire dal nulla, o meglio da delle fiamme di color viola scuro. A quanto pare il nome di quel potere era Oblivion: Il luogo dove il tutto esiste e non esiste, un posto senza fine e senza luce, profondo e privo di rumore. Cosa poteva significare? Magari che il suo potere si basava sull'evocare armi differenti? Oppure qualcosa di più spaventoso? Beh, Shun lo avrebbe scoperto molto presto, questo è certo. Intanto che la sua mente si riempiva di domande, le catene difensive avevano già preso posizione sul terreno, coprendo i 3 metri attorno al proprietario. Volteggiavano in una nebulosa formata da tre cerchi equidistanti.
    Di certo quello spadone sembra pericoloso, ma l'abito non fa il monaco. Fammi vedere ciò che sapete fare, eh? Rispose alla provocazione della scimmia con tono sarcastico. Notò subito un'incredibile facilità nel sollevare l'arma da terra con solo una mano. Questo poteva significare solo due cose: 1; Faust era nettamente più forte di quanto Shun potesse immaginare. 2; qualcos'altro rendeva quella spada così leggera, magari il guanto o il potere stesso. In ogni caso la prima cosa da fare era sicuramente studiare le capacità dell'avversario e il ragazzo decise di partire con quelle fisiche. Uno scatto diretto fu la prima scelta della scimmia. Qualcosa di semplice e deciso ma altrettanto rischioso, ciò significa che Faust aveva qualcosa in mente, poteva essere anche un principiante ma non era di certo uno stupido. Non voleva buttare via quell'occasione e passare subito alla fase di assalto, quindi Shun decise di intercettare la corsa del ragazzo con entrambe le catene offensive. Quest'ultime sarebbero state lanciate alla massima velocità contro gli arti inferiori della scimmia, con l'idea di ferirlo a causa dell'elevata capacità di taglio o di forzare un'eventuale salto o schivata. In entrambi i casi, il ragazzo sarebbe stato capace di capire il tempo di reazione di Faust e magari anche la sua velocità. La loro distanza era breve, le catene offensive partirono subito dopo che l'avversario iniziò a muoversi, quindi a circa 3 metri di distanza. Le catene difensive a terra avevano più che altro la funzione di distrazione visto che la scimmia le avrebbe calpestate molto presto. Si sarebbero limitate a formare una sorta di scudo, così da parare un'eventuale attacco qualora le catene offensive avessero fatto cilecca.


    ZLnnhja


    [+] Shun Andromeda :.

    Stato fisico: Illeso.

    Psiche: Concentrato, osservando.

    Energia: 80/80 (+5 Charge)

    Tecniche usate: //

    Potere: Attivo.

    Livello 1
    - La resistenza delle catene è superiore al ferro.
    - Fintanto che non scatta e si muove a meno del 25% della sua velocità massima, Shun è in fase di "Stallo", in questo modo le sue catene hanno un controllo maggiore ma una portata limitata. In diverso modo Shun entra in fase di "Assalto" dove le sue catene hanno più libertà d'azione ma un inferiore controllo, e resterà in tale fase fino a che non si ferma completamente. La posizione delle catene cambia in maniera estremamente rapida, ma non istantanea.
    - In fase di Stallo, le sue catene difensive si allargano in maniera concentrica creando un campo circolare dal diametro di 3 metri intorno al ragazzo, all'interno della quale si crea un campo di energia statica che indebolisce tutti i proiettili di basso calibro e diminuisce la forza delle armi convenzionali della metà. Le catene volteggiano da terra a pochi centimetri di altezza, ma possono sollevarsi fino a raggiungere il capo di Shun. La catena forma un totale di 3 cerchi intorno a Shun, equidistanti.
    - In fase di Stallo, le sue catene offensive possono allungarsi fino ad un massimo di 5 metri e possono essere controllate come degli arti, quindi possono avvolgere il nemico, afferrare cose e sfruttare una forza pari a quella di Shun per compiere azioni. La punta è intrisa di energia elettrica concentrata, quindi ha una capacità di penetrazione leggermente superiore al normale. Anche le estremità della catena risultano affilate dal fulmine, pertanto potranno tagliare in maniera leggermente superiore al normale.
    - In fase di Assalto, le sue catene difensive si limitano ad avvolgere il corpo di Shun in una spirale dal diametro di 50 cm che si muovono così da fermare attacchi diretti con la loro mole, ma sfrutteranno soltanto il 25% della forza del ragazzo quindi non risulteranno particolarmente efficienti contro attacchi fisici poderosi. Restano comunque molto utili per deviare attacchi o oggetti lanciati.
    - In fase di Assalto, le sue catene offensive possono essere lanciate contro i bersagli ad una distanza massima di 10 metri al doppio della velocità di Shun, ma durante il tragitto non possono essere controllate. Durante il lancio ottengono una capacità di penetrazione superiore, ma perdono qualsiasi proprietà tagliente. Possono anche essere utilizzate per frustare a distanza, purché si tratti di attacchi in allungamento, non possono essere controllate altrimenti.
    - Se danneggiate, le catene si rigenerano completamente nel giro di 2 turni, in caso venga attivata una tecnica per poterle controllare questa le rigenererà istantaneamente.

    Equipaggiamento: Axia: Indossato sulla mano destra.
    Fly: Assenti.

    Note: Catene in fase di stallo.
    Distanza da avversario: circa 3m.

174 replies since 14/2/2013
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