CREATURE DELLA NOTTE

Posts written by lemon95

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    Benvenuta Alex!! Spero di vederti ruolare con tanti bei pg!
    (ps. per iniziare ti conviene fare il test di smistamento per vedere quale creatura della notte sei)
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    CONTINUA DA: LUOGHI NATURALI-PROMONTORIO-Villa Craine
    Grazie al cellulare di Dominic riuscimmo a raggiungere il locale abbastanza facilmente, anche se nei paraggi sembrava essere successo qualcosa a giudicare dalla folla e da quelle che supposi fossero le guardie umane;

    "Questo non ci sarà molto d'aiuto..."

    pensai irritata all'idea che il bar potesse essere poco affollato quella sera per via delle luci lampeggianti e gli uomini in divisa.
    Almeno nessuno fece caso a noi due mentre ci dirigevamo all'entrata.

    Come avevo sospettato, il posto si rivelò praticamente deserto e mi trovai a sperare che si presentasse qualche avventore nell'arco della serata dal momento che era relativamente presto e magari gli umani sarebbero usciti più tardi;

    "sperando che le guardie se ne vadano di qui a breve"

    Per il momento l'unico cliente degno di nota era un uomo seduto al bancone;
    sulla trentina, alto, biondo, con spalle ampie, vestiva semplice e la sua sua giacca lasciava intuire un fisico agile e scattante

    "che bel bocconcino"

    pensai mordicchiandomi il labbro inferiore.
    La mia opinione cambiò però radicalmente quando, facendo strada a Dominic, nell'accostarmi al bancone notai la mascella squadrata contratta e l'espressione austera che sembrava dire a lettere maiuscole: "NON SO COSA VOGLIA DIRE SORRIDERE";
    ordinai una birra per me e mentre aspettavo che pure il mio accompagnatore facesse la sua ordinazione, notai con orrore che il tizio seduto vicino a noi stava bevendo un caffè!

    "pensavo che gli umani sapessero come divertirsi..."


    pensai in tono deluso lasciandomi sfuggire un gemito che non passò inosservato.

    <<per caso fate anche musica dal vivo qui?>>

    chiesi poi alla barista mentre depositava un bel boccale di birra davanti a me guadagnandosi un sorriso a trentadue denti da parte mia.
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    Fortunatamente la risposta di Dominic fu positiva

    "Così sarà un pelino più facile non dare troppo nell'occhio"

    pensai non troppo convinta dal momento che dall'esterno probabilmente saremmo sembrati una combriccola alquanto bizzarra.

    Avviandoci verso l'ingresso Zalera propose anche di ritrovarci l'indomani mattina alla villa di Dominic per essere sicuri di riuscire a ritrovarci, non che facesse qualche differenza per me il luogo di ritrovo...

    "tanto gironzolerò per la città tutta la notte"

    per quel poco che avevo avuto occasione di vedere, le città umane erano completamente diverse dalla corte fae quindi ero eccitata all'idea di andare in esplorazione;

    <<per me non c'è alcun problema se preferite incontrarci qui>>

    dissi quindi oltrepassando la soglia e incamminandomi per il viale.


    CONTINUA IN: luoghi cittadini-città-bar insonnia
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    Finito di controllare i miei pochi averi riposi il violino, chiusi lo zaino e me lo caricai in spalla.
    Una volta assicurata di aver preso tutto tornai a rivolgermi all'angelo in attesa di una sua risposta

    "al peggio chiederò informazioni alla gente del posto"

    mi dissi senza troppa ansia del non sapere come arrivare al sospirato pub, inoltre mi parve di scorgere dell'interesse al riguardo negli occhi del nostro "John Doe sovrannaturale" così gli chiesi:

    <<non vorrei essere troppo invadente o rompiscatole, ma ti andrebbe di unirti a me per una birra o due?>>
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    Dunque era deciso, ci saremmo ritrovati l'indomani mattina per una colazione in compagnia e poi ci saremmo recati al misterioso negozio a caccia d'informazioni.

    <<bene, allora è deciso.>>

    esordii dopo aver finito il mio thè tutto d'un fiato.

    <<per caso Zalera potresti indicarmi la direzione?>>

    chiesi poi all'angelo mentre mi alzavo in piedi e mi accingevo a recuperare le mie poche cose malandate;

    "almeno non sono più zuppe" constatai allegramente dando una rapida occhiata dentro lo zaino.
    Purtroppo per il violino era un altro paio di maniche invece; avrei dovuto cercare un posto che facesse riparazioni o al peggio comprarne uno nuovo dagli umani, anche se la loro manodopera non sarebbe stata al pari di quella fae.
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    Forse percepì il mio disappunto o forse no, fatto stà che Dominic alla fine accettò il mio aiuto e anche l'angelo si rese disponibile ad aiutarlo; infatti propose di trovarci l'indomani mattina in un posto che a suo parere sarebbe potuto esserci utile ma che al tempo stesso era infido e pericoloso.
    Dal tono della sua voce la discussione pareva quasi al termine;
    "probabilmente non vuole approfittare oltre dell'ospitalità di Dominic"
    pensai a metà tra il divertito e l'imbarazzato
    "gli angeli sono proprio creature altruiste, al contrario di noi fae"
    nonostante avessi già approfittato abbondantemente dell'ospitalità offertami non avevo voglia di restare da sola fino all'indomani; purtroppo però non potevo impormi più di tanto.
    <<se secondo te il posto può essere un buon punto di partenza mi fido, dammi solo un indirizzo e un ora e ci sarò>>
    risposi prontamente per poi proseguire con sguardo furbesco e allegro:
    <<prima però vorrei chiedervi l'indirizzo del pub più vicino; non c'è niente di meglio di un ambiente simile per bere, ascoltare della buona musica e socializzare>>
    all'espressione di Dominic scoppiai a ridere, e appena riuscii a ricompormi un attimo puntualizzai facendogli l'occhiolino
    <<è anche un buon modo per indagare senza farmi notare, di solito quando la gente beve si lascia andare nelle chiacchiere>>
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    Il lungo silenzio che seguì la mia proposta mi lasciò un pelino delusa.
    Zalera sembrava assorta nei suoi pensieri, quasi temesse di proferire parola, mentre Dominic mi scrutava con fare sospettoso.
    "é vero che posso sembrare stramba ma non sono mica così inaffidabile" pensai punta sul vivo.

    <<ok...come non detto...se preferisci fare da solo ti capisco, in effetti sarei diffidente pure io...volevo solo ricambiare il favore vista la tua gentilezza nei miei confronti>>

    riuscii a dire in modo cordiale abbozzando un sorriso.
    Detto ciò tornai alla mia tazza fumante che ormai non era più così fumante
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    Jude e Gideon di Hit the flor sono spettacolari!
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    <son d'accordo con Zalera, non potevi scegliere posto migliore! Io stessa son venuta a Littoria per la sua nomea>

    concordai con l'angelo;

    "Come trampolino di lancio per il mondo umano, Littoria è il posto ideale per la giusta transizione"


    Se da un lato Dominic non sapeva nulla del mondo magico, io dall'altro non sapevo nulla di quello umano; forse potevamo esserci utili a vicenda.

    <gli umani vedono solo quello che vogliono vedere...e da quello che mi ha raccontato mia madre, non vedono di buon occhio ciò che non comprendono>

    riflettei ad alta voce per dare una risposta all'angelo.

    <comunque...la magia elementare è molto antica, forse potrebbe essere un punto di partenza?>

    ero dispiaciuta per la storia di Dominic; anche se non avevo un buon rapporto con mia madre almeno sapevo chi ero, mentre a lui era crollato il mondo addosso.

    <magari andando in giro per la città potremmo indagare...mal che vada escluderemmo qualche specie>

    non sapevo per quanto riguardasse Zalera ma guardando il volto spaesato del nostro ospite, decisi di aiutarlo nella sua ricerca

    "Dopotutto non ho niente di meglio da fare....poi lui è stato molto gentile ad aiutarmi"

    ovviamente era da vedere se a lui facesse piacere o no la mia offerta;

    <penso che come accada per le fate, pure negli altri popoli ci si riconosca dalla magia...quindi non saresti costretto a rivelarti con tutti. In ogni caso...sarei lieta di aiutarti nella tua ricerca>
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    La mia breve introduzione aveva scosso parecchio Dominic, il poveretto era diventato un po' pallido infatti.
    Dopo alcuni minuti passati a riprendersi dallo shock, un po' titubante ci diede un assaggio delle sue capacità; distese il braccio davanti a sè e rivolto il palmo della mano verso il soffitto fece scaturire una bella fiammella.
    Subito dopo mi chiese se fosse pure lui una fata.

    <tutta la tua magia c'entra col fuoco?>

    fu la prima domanda che mi venne in mente

    <pare che tu sia vicino alla magia elementare....però sono sicura che tu non sia un fae. Le orecchie a punta sono tipiche della nostra specie...poi tra fae ci si riconosce subito, sta tutto nella magia; se un fae ne incontra un'altro avviene come un saluto reciproco tra le magie dei due>

    Anche Zalera intanto decise di rivelarsi a noi distendendo le lucenti ali;

    "Dev'essere un sollievo per lei non doversi più nascondere"

    pensai felice che l'angelo si fidasse abbastanza.


    scusate il ritardo!! ieri avevo 2 esami e non ho avuto molto tempo per ruolare
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    Al piccolo accenno ai fae che feci, il volto di Zalera s'illuminò; doveva aver collegato il modo con cui ero finita in mare e le fate.
    Al contrario il nostro ospite pareva ancora più perplesso e scettico, infatti chiese di Michele e della magia. Per il primo non spettava a me decidere cosa raccontare e cosa no, per la seconda questione mi permisi invece d'illuminarlo.

    <dalla tua espressione devi essere nuovo anche di questo bizzarro mondo...>

    gli dissi con tono di scusa, per rassicurarlo un po' e per non sembrare più svitata di quello che ero.

    <ti hanno mai raccontato favole sulle fate o su creature fantastiche in generale?>

    chiesi sorridendogli

    <...bhe..ecco..diciamo che non sono solo miti e leggende>

    gli diedi qualche attimo per comprendere la mia affermazione prima di proseguire

    <per le creature in generale non posso dirti molto, perchè anch'io non conosco tutte quelle che esistono, però riguardo quelle che gli umani chiamano "fate" ne so qualcosa..>

    Per rendere la cosa più credibile allo sbigottito Dominic, mi sporsi verso di lui e con una mano tirai indietro i capelli mettendo in mostra un orecchio a punta.

    "direi che come introduzione può bastare"

    pensai tornando a sedermi in attesa delle domande che sarebbero sicuramente scaturite dal mio discorso
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    Split...adoro james mcavoy!! è stato molto bravo in questo film
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    "Ed ecco che inizia l'interrogatorio"

    Dopotutto anch'io a parti inverse sarei stata più che impaziente di avere la risposta a tutte le mie domande; siamo creature curiose noi fae. Nonostante la palese curiosità, i due furono molto gentili limitandosi a poche domande.
    A colpirmi furono le espressioni confuse e perplesse dei loro volti quando dissi come ero finita in mezzo al mare.

    "Possibile che non sappiano nulla?"

    Ora ero io quella confusa

    "So che Zalera è un angelo...ma che Dominic sia umano!?!?!"

    Stavo per essere sopraffatta dal panico "calma, calma" mi ripetei mentalmente per poter pensare lucidamente. Presi un altro sorso di tè caldo e fissai l'uomo per un lungo istante.

    "Rifletti Maeve, che ci farebbe un angelo con un semplice umano? Per non contare la strana vibrazione che emana...non avrò incontrato molti umani ma la magia...quella son brava e percepirla!"

    non riuscivo a capire che tipo di magia scorresse in lui, però ero sicura fosse magia.

    <mai sentito parlare della magia fae?>

    chiesi un po' perplessa; forse per loro non era così ovvia come per me.

    <comunque...diciamo che me ne sono andata per divergenza di opinioni con mia madre>

    "e adesso come gli spiego il mondo complicato della figlia della regina delle fate?"

    <sapete come sono le madri...specie se si chiamano Mab e non sono abituate ad essere contraddette>

    era leggermente imbarazzante parlare dei miei problemi famigliari con due sconosciuti..così mi tuffai nella via di fuga offerta dalla domanda di Zalera, così volgendomi a lei ripresi a parlare;

    <quando ero in Irlanda appena ne avevo l'occasione sgattaiolavo fuori di casa e girovagavo. I miei posti erano due: i pub di paese, con la musica allegra e i racconti della gente; e l'isola di Skellig Michael, per le vibrazioni di pace che emana...ho passato ore e ore semplicemente a starmene là seduta in silenzio sull'erba>

    non sapevo se insistere o meno su Michele così aggiunsi solo poche parole;

    <si poteva quasi percepire a presenza di Michele...per questo spero d'incontrarlo prima o poi>
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    Dopo qualche minuto ad armeggiare in quella che doveva essere la cucina, Dominic riemerse con delle tazze fumanti che ci porse gentilmente; mi sporsi ad afferrarne una e dopo averne inspirato l'aroma fragrante ne presi un piccolo sorso per saggiarne la temperatura.
    "Ci voleva proprio" pensai chiudendo gli occhi mentre mi godevo il momento.
    <grazie per l'ospitalità Dominic, sei molto gentile> dissi al nostro ospite poggiando sul tavolino la tazza fumante, racchiudendola tra le mani intorpidite per scaldarle un po'.
    Anche Zalera, che era stata in silenzio fino al ritorno di Dominic, lo ringraziò e poi fece la domanda che entrambi si stavano ponendo da quando mi avevano ritrovata:
    "Allora,come sei finita a naufragare su questa spiaggia?"
    Prima di rispondere presi un altro sorso di tè per riordinare i pensieri e decidere quanto rivelargli di me.
    "se fossero stati miei nemici però non mi avrebbero soccorsa e accolta in casa loro"
    <potrà sembrarvi assurdo ed esagerato...ma stavo scappando di casa> iniziai a raccontare sorridendo <ho pensato che il modo migliore per farlo fosse attraverso gli specchi d'acqua...ma nonostante tutti i tomi che mi hanno costretta a leggere lo studio non mi ha mai fatta impazzire. Diciamo che sono più il tipo che sgattaiola fuori di nascosto per esplorare>
    "Come inizio direi che può bastare, se mi chiederanno chi o cosa sono non gli mentirò ma se non lo faranno non vedo perchè dirglielo.."
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    La casa era grande e accogliente; Dominic ci fece strada verso il soggiorno mettendomi gentilmente a disposizione divano e camino.
    <grazie dell'offerta, prenderei volentieri un thè caldo> dissi distratta dall'immensa libreria che occupava una parete intera, non vedevo tanti libri da quando avevo lasciato il palazzo. Non che mi facessero impazzire i libri, avevo ancora la nausea se pensavo alle decine di tomi che mi era toccato studiare...gli unici libri che mi appassionavano erano quelli che narravano le leggende e le gesta del mio popolo.
    Lasciai cadere distrattamente a terra zaino e violino e mi affiancai all'angelo che era rimasta alquanto affascinata dalla collezione di libri e mi misi alla ricerca di qualche titolo interessante.
    <devo darle ragione...non sembri il tipo da libri> dissi poi rivolgendo la mia attenzione a Dominic dando ragione all'angelo. Voltandomi notai anche che aveva acceso il camino, così mi sedetti a terra vicino al tavolino dando le spalle al fuoco scoppiettante.
248 replies since 10/6/2012
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