Posts written by ~Soul Dreamer~

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    Spero che non ti dispiaccia, al momento non mi vengono in mente uomini XD

    [IMG]GfvnOtr[/IMG]


    :sasa:
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    Dario Moccia la Sa molto lunga u.u comunque ti do anch'io il benvenuto fra noi in questa gabbia di scimmie matte. xD
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    11:30

    Il sole ormai alto nel cielo limpido abbracciava l'intera città del vizio con i suoi caldi raggi, illuminandone i vicoli bui e polverosi nascosti tra i palazzi più stretti: luoghi malsani, infidi, spesso utilizzati come rifugi di fortuna dai poveracci o per celare oscuri segreti nell'immondizia, con la consapevolezza che nessuno mai sarebbe più tornato per riportarli alla luce.

    hu!?,oh...oh... l'ho trovato, l'ho trovato...è questo, ne sono sicuro stavolta!

    Quella mattina, la voce di un barbone echeggiò in fondo ad uno di quei numerosi vicoli, gli occhi pieni di felicità mentre rovistava con ancor più foga tra i sacchi maleodoranti; finalmente...dopo ore di ricerche faticose, questa volta, era sicuro di non essersi sbagliato. Trascinò fuori dal mucchio il suo bottino per poi mostrarlo all'uomo dietro di se, ripulendone nel contempo lo sporco in modo che fosse possibile osservarlo meglio. La figura elegante, dapprima avvolta nel fumo della sua sigaretta , si scostò dalla parete con pigrizia, richiamato ancora una volta dalla voce di quell'irritante sciacallo. Aveva da poco iniziato a farsi alcuni tiri per rilassare i nervi, e se li era goduti, almeno prima di essere interrotto bruscamente. Oramai era da un tempo infinito che stava lì, tra i deliri di quel poveraccio e la puzza dei cassonetti, e francamente...la sua pazienza stava cominciando ad esaurirsi.

    anche sui precedenti tre dicevi di esserne sicuro al 100%,quindi mi chiedo...hai la memoria corta?, oppure ti stai divertendo a prendermi per il culo?

    Gli domando velenoso, guardandolo fisso negli occhi con uno sguardo tale da congelargli l'entusiasmo.

    ti consiglio caldamente di non farmi perdere altro tempo: se anche questo non è l'uomo che cerco per te saranno grossi guai

    il pover'uomo nell'udire quelle minacce -teso ed ormai stanco- annui sommessamente, lasciando il cadavere ritrovato agli attenti esami del losco figuro, in modo che potesse confermarlo di persona: l'uomo estrasse dunque dalla tasca dei suoi pantaloni una foto per poi inginocchiarsi vicino al corpo. Il colore pallido della pelle e il foro sul petto ovviamente non facevano parte delle caratteristiche, ma tutto il resto invece combaciava al confronto: non vi erano dubbi stavolta su chi fosse, era proprio lui. Un ghigno soddisfatto si delineò sul volto dell'uomo mentre riponeva l'oggetto, estraendo dalla tasca opposta il cellulare: doveva riferire quanto prima ai suoi superiori. Nel frattempo, con la stessa felicità rinnovata, l'uomo-spazzatura aveva ripreso ad osservarlo, credeva davvero che anche per lui alla fine ci sarebbe stato un guadagno: una ricompensa, come preferiva definirla il suo strozzino.

    ed ecco la fine che ha fatto uno dei nostri clienti migliori...che tristezza...questo spiega anche perché non ricevevamo più sue notizie ...

    disse tra se con ironia velata, finendo infine di comporre il numero e sollevandosi da terra, la linea non era occupata *squillava*. Seguirono alcuni secondi di attesa, ed infine quando vi fu risposta, la conversazione che ne segui non duro molto: poche congetture e ordini diretti riguardo alla cattura di un cosiddetto assassino. Il silenzio torno in fretta dopo che l'uomo ebbe attaccato ma fu subito straziato dalla voce fastidiosa del barbone, che altro non poteva fare se non ricordargli quali fossero i suoi diritti. Che stupido! voleva davvero mettersi a contrattare?

    e ora io voglio...

    la richiesta non fu neanche ascoltata, perché l'uomo la zitti di colpo sul nascere, facendo trasalire il povero interlocutore per la tensione che si ripresentava.

    credo di non aver capito...tu-cosa?

    Un'altra volta: quello sguardo che non prometteva nulla di buono lo stava fissando ancora, ma stavolta...stavolta non avrebbe avuto successo. la sua disperazione era ormai al di sopra di qualunque altra paura avesse mai provato in tutta la sua vita; Non ce la faceva più a vivere di stenti in cerca di schifezze lasciate dalla gente, voleva riuscire almeno a vivere gli anni che gli restavano in modo sereno. Non poteva assolutamente lasciarsi sfuggire un'occasione di quel tipo: anche se era cosciente che fosse tutto un'imbroglio doveva insistere, magari gli avrebbe fatto così tanta pena da accontentarlo.

    lei lo Sa benissimo..

    Gli disse colpendo con le nocche guantate il terreno, cercando di farsi coraggio..

    mi dia ciò che mi ha promesso!!!

    La frase risuono stranamente piena di dignità e forza per un barbone abituato a vivere nell'immondizia, tant'è che il losco figuro dall'altra parte quasi si stupì nel vedere tanta energia, scoppiando in una risata fragorosa: una risata che gradualmente diminuì di tonalità fino a trasformarsi in un sussurro minaccioso.

    ma si!...perché non darti ciò che vuoi?...in fondo hai faticato così tanto per essermi d'aiuto...ti darò una ricompensa così grande che mi ringrazierai da qui all'eternità

    Il pover'uomo comincio fin da subito a sudare freddo, tutto il coraggio consumato di colpo: non sapeva come, e neanche il perché, ma ogni fibra del suo essere in quel preciso istante gli stava gridando che qualcosa di terribile sarebbe avvenuto. Passarono due secondi che parvero pesanti come macigni...poi, l'uomo con un ghigno stampato in volto tirò fuori la sua pistola e la punto contro di lui...



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    12:30

    È quasi ora di pranzo mentre Noah ripercorre a memoria il percorso verso casa. I muscoli contratti dal lungo esercizio e il sudore a fiumi lo rendono ancor più sorridente alla vita, voglioso come non mai di spendere tutto il suo impegno per coronare un grande sogno: quello di diventare il migliore fra gli Hunter. È buffo quasi, se ci ripensa, nel ricordare le ingiustizie subite: sente quasi la nostalgia avvolgere la sua mente. Tutta quella sofferenza, la disciplina di ferro, gli allenamenti spacca ossa...tutto è servito a farlo arrivare dove si trova adesso, quasi come se il destino stesso avesse deciso per lui quella grandiosa strada. Continua a pensarci in continuazione per una buona mezz'ora, cercando il più possibile di mantenere viva quella felicità che gli riempie il cuore. Quando arriva di fronte al portone di casa "sua" neanche ci fa caso per i primi secondi, preso come è dai suoi forti sentimenti. Apre la porta ed entrando percepisce solo dopo che qualcosa non va: il suo istinto lo riporta quasi subito con i piedi per terra, cercando di comunicargli qualcosa che neanche lui riesce a spiegare. Si sente paralizzato dalla tensione e stranamente...molto vulnerabile , come se in quel preciso momento fosse una preda indifesa in balia di chissà quale predatore: la causa di tutto ciò è indecifrabile e comincia a chiedersi chi o cosa abbia violato la proprietà di casa sua. Le imposte che sbattono lasciano passare per i corridoi silenziosi un vento sinistro, e mentre un'altro secondo di inquietudine si consuma velocemente, il nemico, dapprima in agguato, decide che il gioco è durato abbastanza. Noah non sente nemmeno arrivare il suo assalitore : un colpo di una forza tremenda, quasi chirurgico, lo colpisce alla nuca scoperta, facendolo cadere a terra per il dolore lancinante; Non riesce neanche a guardarlo in faccia mentre lentamente, sentendosi sempre più debole, scivola nell'incoscienza.


    14:30

    Gli occhi di Noah si aprono lentamente nella penombra delle sua umida cella, cercando di riacquistare un po' di visibilità. Le immagini tornano a fuoco mentre si accorge rapidamente di non essere più nel corridoio di casa sua: intorno a lui 4 pareti in acciaio spesso lo circondano, chiudendolo in uno spazio senza apparente via di fuga, illuminate solamente da brevi guizzi di luce che filtrano da una finestra sopraelevata. Le mani e i piedi sono legate con un cordame molto robusto, mentre la bocca è imbavagliata con un panno di stoffa. Un'improvviso dolore alla testa lo risveglia dal suo intorpidimento: non riesce a ricordare molto bene cosa sia successo, ma nello lo sforzo di provarci, La memoria torna ad occupare rapidamente i meandri annebbiati della sua mente. Il ragazzo capisce velocemente la situazione ed inspira profondamente dalle narici, cercando di attutire il panico crescente; non può permettersi di cedere ai suoi istinti e quindi, per mantenere una lucidità costante cerca di raccogliere informazioni. Non ha con se il suo fidato coltello, nessuno oggetto, tutto quello che aveva a quanto pare gli è stato sequestrato durante l'incoscienza; accertatosi di ciò cerca dunque di guardare altrove, notando solo in quel momento senza il panico a distrarlo che nel muro di fronte a lui una porta senza sbarre è presente, ma ovviamente chiusa. Qualcuno per qualche motivo lo ha rapito, ma perché lui si chiede? I dubbi lo assalgono mentre sempre più tempo passa senza che nulla succeda; a quanto pare l'unico modo che ha per ottenere risposte è aspettare la visita di questo qualcuno.




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    QM point-scrittura: di solito quando nelle role qualcuno non riesce ad elaborare discorsi più lunghi, finisce inevitabilmente per allargare il brodo, ripetendo le stesse parole e appesantendo lo scritto. Nel tuo caso questo non succede perché tutto sommato hai una buona scrittura, ma a volte sbagli nel non mettere le virgole quando ce ne è bisogno, o inserisci congiunzioni insieme a preposizioni di troppo invece di separare le parole. Ci sono anche delle sviste come per esempio: "traovava" invece si trovava ma quelli sono facilmente correggibili XD.

    QM point-elaborazione: per quanto riguardo la mia richiesta nella direttiva precedente mi sarei aspettato una descrizione più accurata dei sentimenti di Noah: praticamente hai ripetuto quasi a pappagallo quello che ti avevo chiesto. Se un master ti da degli spunti da elaborare il personaggi deve ampliarli con le sue personali considerazioni e/o ricordi. Durante il post hai descritto molto le caratteristiche del luogo, ma non la storia vissuta in esso da Noah che di fatto risulta piattino: sembra quasi che lui non abbia nessun altro interesse oltre a quello di prendere la licenza. Certo, ha sopportato i rigidi allenamenti del patrigno e ha maturato infine il suo sogno, ma c'è qualcos'altro che gli è piaciuto o ha odiato fare durante la sua crescita ? Ha frequentato dei posti?, come ha conosciuto i suoi amici?,Come è nata la loro amicizia con lui? Come vedi le cose da scriver potevano essere davvero tante. Nel post successivo cerca di delineare meglio i tratti psicolgici del tuo pg.

    QM point-trama: Dopo essere ritornato a casa Noah viene catturato senza neanche avere la possibilità di difendersi: al risveglio si ritrova senza possibilità di fuga in un posto sconosciuto, e senza neanche sapere cosa ne sarà di lui. In questo post punteremo di nuovo sulle descrizioni, ma stavolta non avrai possibilità di fare affidamento sul luogo che ti circonda e sarai costretto a sviluppare invece l'introspezione psicologica. Noah potrebbe riflettere su varie cose: ad esempio su cosa abbia mai fatto per essere preso di mira e sequestrato, oppure portare a galla vecchi ricordi. ovviamente carta bianca ;), forza e coraggio!!.


    Edited by ~Unlimited Blade Works~ - 3/9/2014, 01:12
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    Le voglio anch'io posso?
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    HoLa :D e benvenuto al tuo test di valutazione.

    // A giudicare da quanto descritto nel post di presentazione si direbbe proprio che Noah avrà la possibilità di compiere un gran bel tragitto tra quel groviglio di strade e edifici che col loro clima caratteristico ancora impregnano la città rendendola satura e frizzante persino nelle prime ore del mattino, tutto per la gioia dei suoi abitanti più trasgressivi.
    Ciò che ti chiedo in questo post è di focalizzarti sulla descrizione del luogo in cui Noah si ritrova affannosamente a correre: un luogo in cui lui tutto sommato ha vissuto per un lungo periodo prima di liberarsi del suo opprimente patrigno. Inserisci anche una buona introspezione di riguardo per gli obiettivi a cui Noah aspirerebbe nel caso riuscisse ad ottenere la famigerata licenza, e ovviamente sarebbe doveroso non tralasciare neppure i suoi dubbi rivolti alla difficili sfide che lo attenderanno.
    Il resto è tutta carta bianca, col patto che Però Noah non esca fuori città.
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    9887 :new:
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    Io Prendo sotto la mia ala DopeBoyz. Finalmente mi metto alla prova XD
    P.s ok dunque DopeBoyz* apri un topic di presentazione della role con un tuo primo post come da norma e direi che possiamo cominciare...
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    Benvenuto in questo crescente mondo di pazzi :D

    CITAZIONE
    Mi piace molto l'animazione giapponese (meglio non fare la lista perchè è lunga, lunghissima), ho visto molti film di Miyazaki e altri ancora (redline, the garden of words, 5cm per second ecc) ma leggo pochi manga questo perchè oltre a non avere finanze per comprare il formato cartaceo, molto spesso mi annoio nel leggerli. In generale mi piace molto il Giappone per ciò che offre a livello di arte/cultura/usi e costumi.

    Non posso negarti la ragione: di recente gli ultimi manga/anime che vengono sfornati dal Giappone si uniformano sempre di più all'intrattenimento immaturo e allo stereotipo di personaggi visti e rivisti(, protagonisti a metà tra pervertiti e saggi' che nel caso ambientino la loro trama..vabbe...trama...in un contesto scolastica si schiavizza tutte donne manco fosse un gigantesco feromone, non capisco come ci possa essere gente disposta a tutto pur di comparli). Pure io non conosco vita morte e miracoli dell'animazione e fumetto giapponesi o almeno non quelle riguardanti le "nuove" porcherie ( preferisco di gran lunga andare sul sicuro leggendo(guardando opere serie, che seppur appartenenti alla vecchia scuola ancora non riesco a separarmene ( evangelion(qualcosa mi dici che hai già avuto modo di polverizzarti la psiche con questo anime), berserk, devil man, Akira, cowboy bebov, full metal alchemist e capitan harlock.
    ".

    CITAZIONE
    Ah no me ne stavo dimenticando: odio lo yaoi (essendo un fissato con la grafica e le immagini vado in bestia quando non riesco a trovarne di decenti per via delle pervertitelle )

    Idem...è davvero fastidioso veder un personaggio che stimi di cui vorresti fare un avatar, schiavizzato in questa maniera, c'è chi fra le fan girl sostiene a oltranza lo yaoi al pari di una questione di vita o di morte...mha, misteri oscuri, secondo me in realtà è perché sono in po' tutte "birbantelle con foooorti fantasie" e preferisco non potrarmi oltre u.u
    Ovviamente senza offesa per chi adora lo yaoi, sono solo considerazioni personali :D
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    Salve e benvenuto! :)
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    C'era una volta, in una grotta molto buia e fredda, un piccolo panda alla ricerca della sua preferita canna di bambù. La buia grotta sembrava essere stata esplorata molte volte:ossa di panda ovunque
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    accetto più che volentieri l'offerta XD. Aspetta a breve la scheda intera,
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    Nome: Kazuo
    Cognome: Hikari
    Età: 19 anni
    Storia: Kazuo Nacque il 7 maggio in un ridente paesino di campagna, crescendo con spensieratezza tra la natura e l'aria salubre delle grandi e verdeggianti pianure dell'isola Kugura, nella parte ove l'insediamento urbano era quasi assente. La sua famiglia si guadagnava da vivere coltivando la terra, sfruttando ciò che madre natura aveva da offrirgli ogni giorno, del resto, questo era lo stile di vita primario in un paese di campagna come quello dove lui viveva; ogni attività era strettamente legata alla natura, persino praticare sport era totalmente incentrato, unica fra i quali spiccava certamente la caccia con archi e freccie, soprattuto per la scelta di rifiutare le barbare armi da fuoco e allo stesso per procacciarsi selvaggina da offrire la sera in grandi tavolate, causa il fatto che gli animali erano spesso molto grandi. All' interno del paese aveva sede principale da tempo uno speciale tipo di scuola per il tiro con l'arco, a dire il vero non molto conosciuta nel resto del continente Asiatico, fondata da un hunter particolarmente famoso nell'utilizzo del suddetto oggetto, le cui grandi abilità, sviluppate col costante allenamento nella natura selvaggia, si vociferavano essere leggendarie. Questa scuola, seppur trovandosi a portata di tutti, non diffondeva gli insegnamenti dell'uomo con leggerezza, ma solo ad allievi particolarmente dotati, i quali tra l'altro non era neanche detto che passassero la selezione per entrare a far parte del corso speciale...destinato esclusivamente agli interessati candidati per la licenza Hunter; Se si veniva respinti nella maggior parte dei casi e contro ogni sospetto sulle pratiche utilizzate dalla scuola, si veniva reindirizzati semplicemente a corsi normali, perlopiù incentrati su studenti che volevano praticare il tiro con l'arco come uno sport divertente o per la caccia di gruppo, ma non finalizzato a sviluppare alcuna abilità di sopravvivenza. Per la prova di indirizzamento che avveniva una volta ogni dieci anni, si veniva valutati da istruttori competenti con occhio attento durante le prove di tiro: osservando posture, abilità nel controllo e capacità deduttive degli allievi, che se ritenute particolarmente spiccate venivano sfruttate altrove; ovviamente niente avveniva per forza, anche talenti incredibili potevano rifiutare e restare semplici praticanti a vita, mentre nel caso di Kazuo, che aspirava a ben più che un polveroso attestato da ricordare nei momenti della vecchiaia, la proposta fu accettata al volo e con entusiasmo, naturalmente su previo accordo con i suoi genitori, che seppur nolenti nel voler lasciar percorrere al proprio figlio una strada così tortuosa decisero infine di rispettarne le volontà. Kazuo una volta entrato a far parte degli allievi speciali fu addestrato nell'affinare i suoi sensi fino al limite, apprendendo ogni genere di tecnica nell'utilizzo dell'arco che potesse tornargli utile per le future sfide che avrebbe dovuto affrontare per accaparrarsi il diritto di ottenere la licenza: a 19 anni di finita maturazione nella competenza di arciere di prim'ordine si preparó ad affrontare l'ultimo test per essere riconosciuto idoneo di tentare l'esame effettivo: quello per diventare Hunter..

    Psicologia:come ci si può aspettare da un'anima vissuta nella più completa simbiosi con la campagna fin dalla più tenera età: traboccante di solarità da ogni più piccolo poro, un ragazzo di buone maniere, principi, e soprattuto altruismo, ma contornato anche da una buona fetta di ingenuità, forse a causa del possedere scarse conoscenze al di fuori del verdeggiante paradiso quale è il suo paese. Kazuo tuttavia non è affatto uno stupido come a molti sarebbe facile pensare, rivelando a chi lo conosce una superba elasticità mentale e capacità di riflessione giudiziosa, ottenuta grazie ad anni di addestramenti etici e pratici necessari ai più arguti cacciatori quali sono gli arcieri. Proprio per tale ragione È riflessivo al punto giusto da impedire alla sua stessa testardaggine e ingenuità di causargli più problemi del dovuto al di fuori di relazioni interpersonali.
    Cittá/Locazione: Isola Kagura
15 replies since 28/1/2012
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