Posts written by Isshin

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    Pg: Yui Asegawua

    Il sole splendeva sereno nel terso cielo invernale, mentre di primo mattino le strade, della piccola città di periferia, si riempivano di gruppetti di ragazzi in uniforme, diretti all'istituto di scuola superiore secondaria locale. Lentamente la folla di adolescenti, in età compresa tra i 15 ai 18 anni, oltrepassò il cancello riversandosi nell'edificio, lasciando ben presto il cortile deserto...

    La campanella risuonò nell'aria, annunciando l'inizio delle lezioni, proprio quando la vampirella raggiungerebbe l'ingresso. L'uniforme, aveva optato per il modello con la gonna corta sotto cui indossava delle calze a mezza coscia nere, le stava a pennello. Entrata nell'edificio, si cambiò le scarpe lasciandole nell'armadietto che le era stato assegnato, venne raggiunta da u'insegnate che la stava aspettando per accompagnarla attraverso l'istituto. Lo salutò con un leggero inchino e un sorriso gentile, seguendolo poi lungo i corridoi fino alla sala professori, per finire gli ultimi passaggi burocratici del caso. Le passò il foglio con gli orari delle lezioni, nell'arco di tutta una settimana, e i moduli per fare eventualmente richiesta di ammissione a un qualche club per le attività pomeridiane.

    Finito con le scartoffie venne accompagnata davanti alla sua aula, si appoggiò con le le spalle contro il muro, vicino alla porta, aspettando che il docente assegnato alla classe la chiamasse dentro per introdurla alla classe. l'uomo l'aveva informata del fatto che, al momento, si trattava di una supplente, venuta a sostituire quello che sarebbe dovuto essere il suo professore per quell'anno, e che sarebbe arrivata a breve. Si sistemò una ciocca di capelli, legat come sempre un una ponytail laterale, passando una mano dietro a un orecchio e un sorriso furbetto le si delineò sul viso: tornare a scuola, dopo quasi un secolo e mezzo, era eccitante...
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    E' possibile riattivare la scheda?
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    E' possibilie riattivare la scheda?
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    Capito, grazie mille ^^
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    salve! Non trovando sezioni apposite chiedo qui: ma se uno volesse farsi riattivare i pg che sono finiti in archivio?
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    A quelle parole lo sguardo della serpentella tornò a posarsi sul moro: sopracciglio destro sollevato, labbra piegate in una leggera smorfia di divertito compatimento.
    Tu una minaccia?
    Disse iniziando a ridacchiare sotto i baffi, cercando di fare piano per non svegliare Yui.
    Se ti avessi considerato tale mi sarei intromessa subito, fidati, anzi a questo punto ti saresti ritrovato sul pavimento ad annaspare in cerca d'aria con me avvinghiata al tuo collo... Ma non escludo che lo farò lo stesso più tardi, giusto per divertirmi un po'.
    Distolse l'attenzione da Kain la verdina, tornando a fissare distrattamente lo schermo, il gomito destro si adagiò sul bracciolo del divano mentre sul pungo sollecato andò a posizionarsi la sua guancia. La sinistra invece andò alla ceca alla ricerca della scatola nelle mani di Tomoe, per poi estrarne un altro grissino coperto di cioccolato iniziando quindi a sgranocchiarlo distrattamente.
    Ah, giusto... Ti sbagli se pensi che il suo interesse per te sia momentaneo. In quel caso ti avrebbe assalito nei bagni del locale, non ti avrebbe di certo invitato a casa...
    Mentre parlava era presa a masticare il dolcetto, quindi la sua voce risultò leggermente distorta, ma per tutto il tempo non staccò più gli occhi dallo schermo.
    Ad ogni modo, se non hai fatto nulla di male come dici, non avrai nemmeno problemi a darle una mano a riprendersi no? E' in quelle condizioni perché non si nutre a dovere da almeno una settimana...
    Lentamente si volterebbe di nuovo verso di lui, con un pocky tra le labbra quasi fosse una sigaretta.
    Di un po'... Ti sei coperto perché c'ho visto giusto, sul fatto che ti vergogni per le tue misure?
    La sua espressione prese un cipiglio sempre più beffardo e canzonatorio.
    Ohhh! Mi dispiace tesorino, non devi sentirti in imbarazzo con noi! Sono sicura che non può essere tanto più piccolo dei nostri clitoridi, su!
    Ovviamente anche il tono della sua voce era cambiato, cercando di imitare quello più acuto che si userebbe per fare gli scemi con un bambino piccolo. E nel mentre Manatsu lo punzecchia, Tomoe si limitava a mangiucchiare come al solito, mentre Yui continuava a sonnecchiare come un angioletto...
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    Nel momento esatto in cui il ragazzo, dopo averla depositata sul letto, la coprì con gli asciugamani il corpo di Yui riprese il suo aspetto originale di 14enne dalla pelle ambrata, continuando a dormire profondamente... Dall'altra parte della stanza Manatsu aveva raggiunto Tomoe sul divano e aveva iniziato ad asciugarla con l'ennesimo asciugamano, mentre lei stessa ne teneva uno sulle spalle...
    Dici? uhm...
    La ragazza dai capelli verdi chinò il capo all'indietro, in modo da andare a guardarlo da sopra la propria spalla destra, mostrandogli poco meno del suo profilo. Lo squadrò con insistenza, con la solita aria seccata di sufficienza, prima di voltarsi di nuovo e finire di asciugare Tomoe.
    Ah capisco, immagino che se incrociassi qualche formica per strada potrebbe venirti un complesso di inferiorità...
    A quanto pare si era trattenuta fin troppo, doveva cominciare a insultarlo prima o poi quindi quale momento migliore se non quando Yui stava dormendo? Lui non poteva saperlo, ma quello era il modo della serpentella di relazionarsi con chiunque ritenesse degno di un minimo d'attenzione, in quel caso per via dell'interessa di Yui nei confronti di Kain.
    E' tutta colpa tua, sai?
    Finito con la ragazzina Manatsu si sistemò sul divano poggiando con le spalle allo schienale, sul quale poggiò entrambe le braccia, per poi mettersi a gambe conserte, il sedersi composta era un'altra delle cose che non avevano molto a che vedere con lei. Allungò la sinistra verso la scatola di Pocky dell'altra, afferrandone uno e portandolo alle labbra per iniziare a mordicchiarlo senza troppa convinzione. A quel punto il suo sguardo si posò sul giovane, di traverso, nel caso si fosse avvicinato alle due.
    C'era un motivo se era tanto restia a farlo con te in quella forma... Già solo trasformarsi per periodi prolungati le costa molte energie, figurarsi se nel mentre... Beh hai capito.
    Entrambe erano prese a guardare la televisione, anche e in modo abbastanza distratto, e visto come erano sedute era praticamente impossibile non vedere tutto quello che c'era da vedere.
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    Il ragazzo accettò di buon grado il cambio di posizione, afferrandole anche la natica destra e Yui gli si avvinghiò ancora più saldamente al collo allora, premendo il proprio seno contro il muscoloso petto di Kain. Le labbra della vampirella si premettero su quelle del lottatore, fissandolo dritto negli occhi con fare lascivo, seducente e desideroso di averne sempre di più. Sfregava la propria lingua contro quella del ragazzo, cercando ogni tanto di trascinarla fuori dalla sua bocca per poterla succhiare un poco per poi tornare ad avvilupparla con la propria. kain nel frattempo si stava dando da fare, la stava facendo sobbalzare sul proprio membro, penetrandola in profondità. Le pareti vaginali di Yui si stringevano intorno a quella mazza ad ogni estrazione, come se il suo corpo non volesse lasciarlo uscire ma anzi risucchiarlo indietro, continuando a produrre sempre più umori. Le guance iniziarono lentamente a accendersi di un leggero rossore, il suo respiro diveniva sempre più affannato, lo si poteva capire anche se era impegnata a baciarlo, ormai c'era quasi! Non a caso aveva scelto quella posizione, era la sua preferita dopotutto, ed erano anni che non aveva il piacere di essere presa a quel modo... Poi eccolo. il suo corpo si irrigidì all'improvviso e lei, staccandosi dalle labbra di Kain, inarcò la schiena al'indietro serrando mascella e palpebre, tirando al contempo il ragazzo verso di se e, se lui non avesse opposto resistenza, gli avrebbe trascinato il volto proprio tra le sue morbide curve, stringedo al contempo la presa delle gambe intorno al suo bacino. Le pareti interne della vampira si contorsero dal piacere, stritolando il membro di Kain talmente forte che gli sarebbe, forse, stato addirittura impossibile muoverlo mentre veniva pervasa da quel violento orgasmo...
    Ahhhh.... Ahhhh...
    Ansimante, si accasciò letteralmente sul petto del giovane, adagiando la propria fronte sulla spalla sinistra di Kain, braccia e gambe ora penzolavano prive di forze, e solo il suo sostegno le avrebbe impedito di cadere.
    F-Forse.... Non ci sono più abituata... Eheh...
    Ridacchiò scherzando lei, ma era evidente che fosse esausta, forse anche debilitata.
    T-Ti chiedo scusa... So che non sei ancora venuto ma... Posso chiederti di reggermi ancora qualche minuto? Puoi anche tenerlo dentro se vuoi, non mi dispiace... Solo non muoverti, ti prego, devo recuperare un attimo... Le forze...
    Lentamente il tono della voce della vampirella andrebbe scemando, fino a spegnersi, mentre lei crollerebbe addormentata tra le braccia del lottatore che potrebbe ben sentire dietro di lui il rumore dell'acqua smossa nella vasca. Le altre due stavano uscendo in quel preciso istante e, se si fosse voltato, avrebbe visto giusto la schiena della piccolina, Tomoe, uscire dal bagno ancora bagnata, e completamente nuda ovviamente, e la formosa Manatsu intenta a asciugarsi i capelli con un asciugamano davanti al lavabo, anch'ella completamente come mamma l'aveva fatta. Proprio questa si voltò verso di lui, guardandolo come se la sua presenza la infastidisse.
    Si riprenderà tra qualche minuto... Se ci riesci resta sotto l'acqua con lei ancora un po', almeno vi darete una pulita, poi portala sul letto. Ci metto qualche asciugamano così non bagnerà tutto...
    Nonostante lo sguardo il suo tono sembrò comunque del tutto calmo. Sospirò appena nel voltarsi uscendo anche lei dall'angolo adibito a bagno andando come detto a posizionare un paio di asciugamani sul letto per Yui, prima di dirigersi dall'altra parte della stanza.
    Se hai fame prendi pure quello che vuoi dal frigo o dalla dispensa, ma non sognarti di andartene. Yui mi ammazza se ti lascio andare via prima che si svegli...
    Gli direbbe senza voltarsi già a metà strada dal bagno ai divanetti del salotto, mentre la licantropina dai capelli rosa era già accovacciata su una delle sedute, con le ginocchia al petto intenta sgranocchiare un Pocky dietro l'altro davanti alla Tv...
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    Fotterle la gola era così bello che non avrebbe più smesso, se avesse potuto, la stimolazione alla quale veniva sottoposto il suo membro era talmente intensa da rischiare di farlo uscire di testa e trattenersi dal venire stava diventando sempre più difficile. Tra tutti i suoni sconci che venivano emessi dall'intimità della ragazza, e dal suo lavoretto di lingua, non sfuggirono a Isshin i versi soffocati di Elimona. Credendola in difficoltà era quasi sul punto di fermarsi, ma la stretta delle di lei mani, artigliatesi alle proprie natiche gli tolsero ogni dubbio sulle sue condizioni e su ciò che volesse e lui continuò come se nulla fosse per soddisfarla... All'improvviso la sentì irrigidirglisi tra le braccia mentre i suoi caldi interni presero a stritolargli la lingua, inondandogli il viso con così tanti succhi da impedirgli di respirare. Si fermò per forza di cose, estraendo la lingua dalla ragazza per passarsela sul volto riducendone leggermente le dimensioni. Pulitosi il viso, anche se in modo approssimativo, riportò l'organo alle dimensioni di prima iniziando a leccarle via gli umori che la imbrattavano tra le gambe, gustandosene a pieno l sapore. Tuttavia nemmeno per un istante estrasse il proprio membro dalla gola di Elimona e anzi, dopo qualche secondo necessario per la pulizia, ecco che tornò a penetrarla senza pietà con quell'appendice diabolica. Mentre riprendeva a leccarle per bene le pareti interne ecco che il braccio destro allentò la presa intorno alla vita della suora, scendendo lungo la sua schiena tersa di sudore, fino ad adagiarsi sulla sua nuca, afferrandola saldamente. Ottenuta una presa decente sul capo della ragazza, tornò a sollevarla allungando e inarcando la propria schiena, ma non si limitò a quello: mentre sollevava Elimona tirò anche indietro il bacino aumentando la porzione estratta della propria verga e nel momento di lasciar discendere il suo corpo avrebbe spinto i fianchi in avanti, intensificando così sia la velocità con la quale le fotteva la gola, sia la violenza con la quelo lo stava facendo, sicuro del fatto che lei potesse sopportare questo e ben altro...
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    Tutto il corpo di Yui si irrigidì e i suoi interni si serrarono intorno all'asta di Kain quando lui iniziò a muoversi dentro di lei, era passato molto tempo dall'ultima volta che aveva avuto un'uomo tra le gambe, non ci era quasi più abituata e quella stimolazione la colse un po' impreparata. Ma più il ragazzo si muoveva, fregandosi contro le sue pareti interne, quasi fino a toccarle il colle dell'utero, più lei iniziava a rilassarsi opponendo così meno resistenza hai movimenti di lui, che oltretutto venivano favoriti anche dalla quantità crescente di succhi che ormai le colavano a fiotti lungo le gambe, mischiandosi all'acqua... Prese ad ansimare leggermente, gemendo tra un respiro e l'altro, la sua coda andò con l'iniziare a strofinarsi contro lo scroto di Kain, massaggiandogli i testicoli mentre Yui si voltò lentamente verso di lui. Restando di profilo lo fissò con uno sguardo misto tra il desideroso e il divertito, con un sorriso furbetto disegnato sul volto.
    Oh... Oh si, cos-nyah! Coosì va molto, molto meglio! Ma-hah! Ma non è sufficiente!
    Finita la frase Yui iniziò ad alzare la gamba destra, alzandola lateralmente fino a fare letteralmente una spaccata verticale quindi ruotò il busto nel medesimo senso, allungando poi il braccio dritto fino ad aggrapparsi al suo collo tirandosi verso di lui quasi fino a toccargli la fronte con la sua, lasciando che la gamba ridiscendesse dalla parte opposta ma la tenne alzata vista la presenza nel mezzo delle braccia del ragazzo. Con la mano libera, la sinistra afferrò il polso destro di lui forzandolo a staccarsi dal suo seno e guidandolo verso il basso fino al suo gluteo, un chiaro invito a sollevarla. Qualora lui avesse recepito il messaggio, prendendola praticamente in braccio, avrebbe portato anche il sinistro ad abbracciare il collo di Kain, fissandolo dritto negli occhi da appena qualche centimetro, distanza che lentamente avrebbe ridotto fino a fermarsi tanto vicino alle sue labbra da poterne percepire il calore.
    E ora dammi un motivo che mi convinca a permetterti di tornarmi a trovare... Ragazzino...
    Schiuderebbe le morbide labbra quanto basta dal lascia uscire la lingua, passandola avidamente sulle labbra del ragazzo prima di infilarcisi in mezzo trascinandolo in un bacio ancora più profondo dei precedenti...
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    L'impeto con cui Elimona prese a sfilargli i pantaloni lo costrinse più volte a controbilanciare con leggeri spostamenti dei fianchi e dei piedi, per evitare di venir sbilanciato e cadere. Non poteva certo dirle di fare con più calma, soprattutto perchè con la lingua in quello stato aveva già il suo bel da fare per destreggiarsi tra il darle più piacere possibile e non soffocare. Non erano certo gli umori della ragazza il problema, semplicemente le dimensioni della sua lingua ora erano tali da occludergli la gola durante certi movimenti... Tuttavia strinse di più le braccia intorno alla vita di Elimona quando iniziò a leccarglielo a quel modo, cercando di andare sempre più in profondità dentro di lei, non ne avrebbe mai avuto abbastanza di quella donna. Sentiva il proprio membro, completamente avvolto dalla gola della suora, venir succhiato avidamente ma oltre quello lei non si muoveva molto, forse voleva che fosse lui a mandare avanti la giostra anche la sotto, e così sarebbe stato allora. Tenendo salda la presa fece leva sui muscoli dorsali, estendendo la schiena verso l'alto, sollevando Elimona stessa anche con le braccia, estraendo parte della propria verga dalla sua gola, per poi lasciarla ricadere, ancora, ancora e ancora. Fotterle la gola a quel modo era a dir poco fantastico, tanto eccitante da farlo uscire pazzo ma, nonostante l'intensità della stimolazione, non aveva intenzione di venire, a costo di annodarsi i dotti seminali avrebbe resistito. Per prima cosa avrebbe insistito così fino a farla venire poi, successivamente all'orgasmo quindi quando sarebbe stata più sensibile, avrebbe preso a mulinarle e contorcerle dentro la lingua ancora con più foga per stimolarne maggiormente il desiderio. Perchè voleva che arrivasse a desiderarlo così tanto, che quando glie l'avrebbe dato sarebbe venuta di nuovo...
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    Mentre era, quasi letteralmente, immerso nell'intimità della ragazza, si sentì afferrare per i capelli. Viste le lamentele di Elimona, del tutto sensate poi, si aspettava di venir tirato via ma contrariamente alle sue aspettative lei lo spinse ancora di più tra le sue gambe. Gli angoli della bocca gli si arricciarono appena in un sorriso, se non fosse per il fatto che aveva la mascella spalancata, e iniziò a muover la lingua con ancora più impegno, avendo cura di stimolare per bene ogni suo angolo interno... Ma Elimona aveva ragione: di quel passo qualcuno avrebbe potuto sentirli, lui tuttavia non aveva la minima intenzione di smettere, quindi che poteva fare? Non gli ci volle molto per trovare una soluzione: Senza sfilare di un millimetro la lingua da dentro di lei, iniziò a spostarle le gambe, facendosi passare la destra sulla testa, per poi scostarsi quanto bastava per permettere all'arto sinistro della suora di sfilargli davanti al busto, in modo da farla ruotare a pancia in giù. Quindi si riposizionò le cosce di Elimona sulle spalle e, cingendole la vita con le braccia, cercò di alzarsi in piedi trascinandola con se. Se ci fosse riuscito, e se la ragazza glielo avesse permesso, la suora si sarebbe ritrovata a testa in giù con le gambe avvolte intorno a collo di Isshin e il viso a un soffio dal rigonfiamento esagerato dei pantaloni di lui. In pratica le aveva fornito il modo di smorzare le urla i gemiti, sempre che lei lo avesse voluto, non doveva fare altro che slacciarli i pantaloni e fare quello che voleva, lui invece restò a concentrarsi sull'intimo di Elimona, continuando a mulinarle dentro quella lingua ritraendola e spingendola nuovamente dentro e non si sarebbe fermato fino a quando la l'avrebbe sentita fremergli tra le braccia, in preda agli spasmi di un orgasmo, a costo di continuare così tutto il giorno.
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    Le cosce di Elimona gli si strinsero intorno al viso, spingendolo ad alzare un attimo lo sguardo verso il viso della ragazza evidentemente affannata per l'eccitazione, mentre i suoi caldi succhi prendevano a colargli lungo il mento e i collo. Continuò a leccare e a succhiare voracemente l'intimità della suora lui, voleva dargli ancora più piacere visto che sembrava davvero averne bisogno e gli venne in mente una cosa. Si ritrasse appena, restando per qualche secondo a fissare il suo "pasto", con fare meditabondo.
    Uhm... Potrebbe essere un po' fastidioso...
    Parlava più che altro con se stesso, decisamente non sarebbe stato fastidioso per lei bensì per lui visto che avrebbe potuto avere qualche problema a respirare. Aprì la bocca uscendo la lingua e, come fatto già altre volte per il proprio membro, andò a ritoccare il proprio corpo per incrementare le dimensioni e la forma della sua lingua: Lasciandola crescere almeno al triplo della lunghezza prima di infilarla nuovamente dentro di lei iniziando a dimenarla selvaggiamente, leccandone parti che probabilmente nessuno prima aveva mai raggiunto in quel modo.
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    Kain non si fece pregare ulteriormente penetrandola senza fare complimenti, spronato probabilmente dal bacio che Yui gli stava dando. Gli interni della vampirella non opposero resistenza all'ingresso del membro del ragazzo, massaggiandolo delicatamente al suo passaggio facilitato anche dalla quantità di umori che grondavano dalle pareti di Yui, per poi serrarglisi attorno una volta che gli fu completamente dentro... Sorrise divertita, senza staccare le labbra da quelle di Kain, sentendolo gemere di piacere mentre il combattente gli afferrava anche l'altro seno prendendo a stimolarla anche li. Si ritrasse appena lei, restando a guardarlo sorridente, con un rivolo di saliva all'angolo della bocca che venne quasi subito rimosso con una passata di lingua.
    Non sei male lo ammetto... Ma che ne dici di iniziare a muoverti? Non sarai già sul punto di venire solo per avermelo messo dentro, vero?
    Lo prese un po' in giro per spronarlo ulteriormente a darsi da fare, l'aveva penetrata si, ma ancora non aveva cominciato a muoversi, chinandosi anche un po' in avanti andando a poggiare le mani alla parete prendendo a oscillare il sedere a destra e sinistra, in trepidante attesa che quel pezzo di carne che aveva dentro iniziasse a fare il so lavoro.
    Mi raccomando: non trattenerti per paura di farmi male... Non sono fragile come sembro...
    Dietro di loro le altre due continuavano a farsi tranquillamente il bagno, come se nulla fosse... Quantomeno Tomoe sembrava non interessarsene, complice il fatto che la sua espressione era sempre la solita, mentre giocherellava con la schiuma. Manatsu invece non riusciva a evitarsi di gettare qualche occhiataccia ai due, continuando a insaponare i capelli rosa dell'altra...
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    Quei colpi che Elimona gli stava rifilando sulla testa erano pressoché inutili, privata come era delle forze per via del solletico, e lui continuò nella sua opera di degustazione come se nulla fosse. Le sue labbra restavano sigillate intorno all'areola del suo capezzolo, succhiandolo e mordendolo, mentre quello diventava duro sotto i suoi stimoli e le sue dita non incontravano la minima resistenza nell'entrargli dentro a causa degli umori che già le impregnavano l'intimità... Dopo qualche minuto finalmente si decise a distaccarsi dal seno di Elimona, mentre la mano ancora lavorava , scendendo dal letto e posizionandosi in ginocchio tra le sue gambe aperte ai piedi del letto. Lentamente infilò il volto tra le sue cosce, fino a quando lei non fosse stata in grado di sentirne il respiro sulle sue parti più sensibili, restando fermo così per qualche secondo prima di sfilare le dita per rifilarle una lenta lappata per tutta la lunghezza all'interno delle grandi labbra, fino ad arrivare al clitoride che prese a titillare con la punta iniziando ben presto a succhiarlo e morderlo, come aveva fatto col capezzolo poco prima... Il braccio destro abbracciò la gambe della ragazza arrivando a toccarle il clitoride mentre lui andava più in basso affossando ancora di più il viso nella sua intimità, spingendole la lingua dove poco prima le dita stavano scavando iniziando a leccarle le pareti interne grondanti di succhi.
203 replies since 12/11/2011
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