Posts written by Kiruri

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    Scusate ragazzi ero senza pc çwç
    Oggi mi è tornato, ora mi rimetto all opera ed entro fine di questa settimana dovrei postare il capitolo, scusate la lentezza ma tra la ricerca di un lavoro e vari impegni famigliari e di salute ho qualche problema a stare in pari con tutto ^^""
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    Ragazzi continua di sicuro, sono solo un po' in difficoltà ma appena i cari personaggi si degnerenno di prendere le proprie decisioni posterò il prossimo capitolo, è gia a metà, siate fiduciosi e pazienti ;)
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    Ragazzi non sono sparito eh, è solo che il nuovo capitolo mi sta dando qualche problema ^^""
    Arriverà presto, chiedo venia a tutti per l'attesa
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    Avete ragione ragazzi, chiedo venia ma ho avuto una settimana turbolenta: fratellino influenzato a cui badare, l'arrivo di un nuovo cucciolo a casa e da oggi sarò assente fino a martedì perché non sarò proprio a casa, non me ne vogliate male, mi farò perdonare, promesso >3<
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    usami se ti può rasserenare ho già iniziato a scrivere il nuovo capito, tranquillo :asd:
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    Ed eccomi qui con il nuovo capitolo! Grazie a tutti coloro che continuano a seguire la storia e un ringraziamento un po' speciale va a saintseya85 che mi ha spronato un pochino a muovermi hehe :P
    Devo ringraziare anche usami_hakihiko che mi ha dato un ottimo consiglio e spunto per una situazione tutta nuova
    Ma ciance alle bande e vi lascio al capitolo 5!

    Attenzione: Il seguente capitolo contiene scene di sesso più ricche del solito uwu


    Capitolo 5: Tentazioni

    Le 16 del pomeriggio. Luca sembra stare meglio oggi: è sceso per mangiare pranzo e ha un colorito più normale nonostante a tratti abbia ancora qualche brivido ma gli ho misurato la febbre e per ora è sotto controllo, non si è alzata oltre i 37,5°.
    Sentiamo il campanello suonare e mio nipote si alza sorridente dal divano
    -Vado io!-
    Dice felice e annuisco raccomandandomi di non prendere freddo e non correre; dopo poco lo sento parlare con l'amico mentre io sto lavando le stoviglie in cucina
    -Zio è Mirko-
    Mi avverte tornando da me e me lo presenta: un bel ragazzo con i capelli scuri, ricci e gli occhi nocciola, ha un fisico leggermente più atletico rispetto a Luca e una carnagione ambrata, abbronzata.
    Gli stringo la mano
    -Piacere, se volete potete fare i compiti in camera di Luca o in salotto, dove siete comodi-
    Dico sorridendo e il moro ricambia il saluto poi guarda mio nipote alzando lievemente le spalle ma Luca opta per la camera.
    Li lascio salire ma li ammonisco dicendo loro di fare i compiti e non perdersi troppo nei passatempi.
    Luca me lo assicura e io sospiro, so gia come vanno queste cose ma d'altronde sono ragazzi; mio nipote porta Mirko in camera sua dove si siedono entrambi sul letto
    -Allora racconta: dicevi?-
    chiede Mirko curioso, a bassa voce e Luca gli racconta, con l'aria di chi sta facendo una marachella, di come lo Zio si è preso cura di lui, della sua febbre, Mirko ride un po' alla storia delle supposte
    -Alla tua età ancora hai paura? Potresti mettertele da solo-
    Dice Mirko ma Luca spiega che lo Zio non si fida e da solo, quando la febbre è alta non ci riesce ma sa che l'amico non l'ha preso in giro, l'ha detto senza malizia.
    Con le guance che si accendono di imbarazzo racconta anche delle attenzioni che ha trovato nello Zio e il ragazzo sembra dargli il suo appoggio
    -Wow, ma quindi l'avete fatto?-
    chiede ancora più curioso, deglutendo ma Luca squote il capo, è imbarazzato e temeva di essere giudicato male da Mirko perchè infondo il ragazzo sa che non dovrebbe cercare certe cose da un suo parente, dal fratello di sua madre ma in qualche modo suo Zio gli piace e sente di volerle provare certe cose con lui anche se forse, si dice Luca, è solo per via del suo essere adolescente e curioso del sesso; con suo Zio ha sempre avuto un ottimo rapporto, è sempre stato molto in confidenza con lui e forse è per questo che riesce a spingersi così oltre senza paura.
    Mirko e Luca scherzano, giocano, fanno gli scemi e parlano del più e del meno mentre aprono i libri seduti alla scrivania e cercano di fare matematica visto che Mirko ha difficoltà in quella materia.
    Passano un ora e mezza buona ad arrovellarsi e a fare i compiti poi Luca perde l'orientamento, tutto gira e allora si stende sul letto
    -Scusa, mi gira la testa, mi stendo solo un attimo-
    Spiega e Mirko lascia la penna per sedersi accanto all'amico, gli carezza la fronte
    -Luca scotti, forse ti sei sforzato troppo... vado a chiamare tuo Zio-
    propone Mirko umettandosi le labbra secche e Luca sospirando annuisce, sa che non puo fare molto altro.

    Vedo Mirko scendere le scale, mi dice che Luca si è dovuto stendere, sembra caldo e così annuisco, prendo i medicinali ed il termometro e salgo su in camera
    -Accidenti, non sei ancora ben guarito a quanto pare eh?-
    Tocco la fronte a mio nipote ma a questo punto non serve neanche misurare la temperatura, non sta bene e che la febbre ci sia o non ci sia di sicuro questi sono ancora strascichi della malattia
    -Girati-
    Gli dico abbassandomi appena su di lui ma Luca guarda Mirko dietro di noi e mi volto anche io a guardare il ragazzo che sorride
    -Bhe? È un tuo amico no? Preferisci esca dalla stanza?-
    chiedo ma Luca scuote il capo, sembra nervoso
    -Posso mettermela da solo? Mirko può assicurarsi che lo faccia davvero-
    propone e capisco che si vergogni a farsi mettere la supposta dallo Zio ancora alla sua età soprattutto davanti ad altri così mi alzo e guardo Mirko
    -Mi raccomando, lo lascio nelle tue mani, dopo mi riporti giù le medicine?-
    Chiedo e il ragazzo annuisce dicendomi che posso fidarmi di lui così mi vedo costretto ad uscire dalla stanza ma confido nella loro serità tanto me ne accorgerò se Luca non prende la medicina: di sicuro senza non migliorerà se fa il furbo.
    Luca guarda Mirko con il viso ancora rosso ma Mirko invece si avvicina deciso al letto e stacca una supposta dal blister
    -Forza, devi metterla... anzi te la metto io, così non ti scivola, ti va?-
    chiede e Luca rimane perplesso, prima aveva riso quando gli aveva raccontato che si faceva mettere le medicine dallo Zio e ora voleva mettergliela lui?
    -Sicuro? Non è che poi me lo rinfaccerai a vita-
    chiede Luca ridacchiando ma Mirko scuote il capo
    -Naah, scherzavo. Vedrai: farò piano e ho in mente qualcosa che ti piacerà-
    Dice l'amico facendogli l'occhiolino e Luca si fida, sorride e si gira ma è Mirko a fargli piegare le gambe, lo fa mettere con il sedere alto e il viso sul cuscino, Luca pensa sia per avere una vista chiara del suo buchino
    -Dio mio, rilassati, sei strettissimo-
    Dice Mirko toccando appena il buchino di Luca che stringe gli occhi e mugugna ma poi sente un tocco umido e caldo in quella zona, sussulta, alza il viso e vede Mirko appoggiato al suo fondoschiena con il viso
    -Che fai?-
    Chiede stupito ma Mirko lo guarda semplicemente
    -Non ti piace? Magari così riesci a rilassarti un po'-
    fa l'occhiolino, era questo che aveva in mente? Luca è un po' titubante ma quando l'amico ricomincia a leccare sospira appena e lo lascia fare: è una bella sensazione, è solleticante e calda e Luca riesce a rilassarsi davvero, i suoi muscoli cedono e anche l'amico se ne accorge, si distanzia appena e scarta la suppostina
    -Ssssh, non pensarci-
    dice all orecchio di Luca che gia ha stretto le mani sulle coperte, Mirko gli carezza una coscia e con l'altra mano regge il siluro, lo appoggia alla rosellina di muscoli e con lentezza lo spinge dentro, arrivando a toccare l'entrata con il polpastrello del pollice
    -E-Esce...-
    dice Luca per paura che succeda e un po' per voglia di avere di più ma Mirko lo ha capito, sorride e spinge anche il pollice dentro l'ano dell amico spingendo così un po' più in fondo anche l'isidiosa medicina.
    Poi sorride e bacia Luca sulla guancia prima di togliere lentamente il dito e rivestirlo
    -Ecco fatto, sono stato bravo non è vero?-
    Dice con un bel sorriso quasi beffardo
    -Troverò il modo di sdebitarmi-
    Risponde Luca abbracciando l'amico.
    Mirko copre Luca con la coperta
    -Riposa un po' intanto riporto le medicine e il termometro a tuo Zio-

    Sento la porta della camera aprirsi e mi sporgo dal bagno dove sto pulendo per farmi vedere da Mirko che mi riporta le medicine e si lava le mani
    -Ha fatto un po' di storie ma alla fine l'ha messa-
    Mi racconta sorridendo e ridacchio anche io
    -Già, non le sopporta proprio, comunque sono contento che non abbia fatto troppo baccano-
    Mirko mi guarda con uno sguardo davvero poco casto e resto stupito da questo suo cambio
    -Chissà perché si vergogna tanto... da un uomo come lei, io, me ne farei mettere anche di più grosse, se posso permettermi di dirlo. È parecchio affascinante e anche giovane.-
    Dice leccandosi le labbra e sono indeciso su come reagire ma alla fine decido di essere risoluto
    -Grazie del complimento-
    dico semplicemente ma Mirko si avvicina, si toglie la maglietta e mi trattiene la camicia quasi per non farmi scappare e vorrei allontanarlo ma allo stesso tempo questo ragazzino mi incanta, è sensuale da morire
    -Mi permetta di farle un regalo, per ringraziarla dell'ospitalità almeno-
    sussurra al mio orecchio e lo vedo scivolare giu, sul pavimento, senza esitazione mentre mi slaccia i pantaloni con destrezza e li abbassa insieme all'intimo, mi lecca il sesso e guardandomi con un ghigno tutt'altro che innocente sul viso inizia a succhiare, a lavorarlo bene così mi abbandono al piacere, mi sembra incredibile questa situazione ma infondo non sto facendo nulla di male no?
    Ansimo e tuffo le dita fra i suoi ricci scuri e soffici fino a che la porta non si apre di scatto e il respiro mi si mozza in gola a vedere la faccia sconvolta di Luca che ci guarda a bocca aperta, si acciglia ed entra dentro la stanza mentre Mirko si alza in piedi e cerca di trovare qualche parola da dire ma non le trova prima dello spintone del biondo
    -Che cazzo ti salta in mente?! È mio Zio! Ti ho raccontato tutto e t-tu ora... non ci posso credere, stronzo!-
    Dice poi si gira verso di me, ha il viso rosso di rabbia e gli occhi lucidi, gli viene il broncio
    -Sei uno stronzo anche tu, non me lo sarei mai aspettato da te!-
    mi grida contro, Mirko cerca di trovare qualche scusa ma questo accende solo maggiormente mio nipote, i due cominciano ad azzuffarsi e allora intervengo mettendomi tra i due ragazzini
    -Hey hey! Volete smetterla perfavore?! Siete assurdi-
    Dico, Luca mi stringe la manica della camicia e mi guarda negli occhi con un fuoco e una determinazione che non avevo mai visto prima nei suoi occhi
    -Ma tu sei mio! Sei mio Zio, non suo! Non è giusto!-
    Dice e inizio a capire... possibile che sia geloso di me?
    -Tuo Zio è un bell'uomo, volevo solo... ehm... giocare un po, l' ho fatto anche con te no?-
    gli dice e non capisco questo discorso, immagino sia una cosa tra loro due ma capisco che è vero perché Luca arrossisce e china il capo, sembra riflettere un attimo poi alza timidamente lo sguardo
    -Allora... allora insieme?-
    chiede mordendosi le labbra e Mirko sorride, si stringono la mano e sospiro, si sono calmati a quanto pare ma poi mi guardano e decido di accettare la loro proposta, sospiro e li chiamo a me mentre mi apro la camicia così da offrirmi maggiormente a loro
    -Siete proprio due canaglie-
    dico mentre Mirko scivola di nuovo a terra per occuparsi del mio sesso e Luca mi bacia le labbra, mi lecca il petto e poi scende giù, accanto al suo amico, inizia a leccare insieme a lui il mio membro e gioca con i testicoli prima di lanciare un occhiata ai pantaloni di Mirko e una sua mano si insinua al loro interno, Luca sorride mentre la sua lingua sfiora quella dell'amico intorno alla mia asta: mi stanno offrendo un quadretto davvero eccitante e al limite del probabile, neanche nel più vivace dei miei sogni avrei immaginato una situazione simile ma non posso dire che mi dispiaccia.
    Dopo una buona decina di minuti mi sento al limite e non ci vuole molto che vengo su entrambi imbrattando i loro visi; Mirko è il più ingordo, si lecca le labbra e va alla ricerca del mio sesso per ripulirlo dal seme rimasto mentre Luca si limita a mandare giù quello che gli è arrivato in bocca e si pulisce il viso con una mano.
    Sorridono, sembrano contenti ma a questo punto Mirko gattona verso l'amico e gli abbassa i pantaloni alle ginocchia, abbassa anche i suoi così che Luca abbia più libertà di movimento
    -Zio ti piace guardarci?-
    chiede Luca con le guance accese e ansimando, il corpo caldo a causa della situazione e la mano impegnata sul sesso dell'amichetto... potrebbe non piacermi?
    -Siete due diavoletti tentatori, ecco cosa!-
    dico ma poi ridacchio e gli carezzo i capelli mentre me ne sto appoggiato al muro e li guardo: Mirko di sicuro è più esperto di Luca, lo vedo da come si muove, come si atteggia. Fa in modo che il loro petto venga in contatto, pizzica i capezzoli di Luca e massaggia il sesso di entrambi mentre gioca con la lingua nella bocca di mio nipote e ne lambisce il collo concedendosi ogni tanto anche di morderlo... spero non gli lasci segni se devo essere sincero.
    Ansimano entrambi, sono bellissimi... Luca è passionale e coinvolge Mirko in un bacio bollente, stringendogli i capelli e mordendogli le labbra prima di avvolgere la lingua con quella dell amico e lo vedo muovere la mano più velocemente e in modo meno misurato, più rude, si sta facendo guidare dalla passione e credo stia raggiungendo l'apice, Luca tende ad abbandonare la ragione quando si lascia andare al piacere e anche Mirko se ne accorge, tanto che aumenta il movimento della sua mano fino a che entrambi non vengono esplodendo sui loro corpi e stremati si allontanano leggermente l'uno dall' altro per riprendere fiato
    -Cazzo... wow-
    Dice Luca sorridendo all'amico e poi mi rivolge uno sguardo totalmente innocente, che mi riempie di stuore e dolcezza.
    Li invito entrambi a rinfrescarsi e ricomporsi mentre io mi lavo le mani e vado in cucina lasciandoli soli, devo preparare la merenda così ce ne usciamo da questa situazione.
    Li vedo raggiungermi in salotto dopo una decina di minuti, sorridono e scherzano punzecchiandosi e facendosi solletico
    -Forza mangiate e riposatevi su-
    Dico mentre anche io mi unisco a loro dopo di ché loro giocano ai videogames e io ne approfitto per mettermi sul mio lavoro controllando dei documenti al pc.
    Poco prima di cena Mirko torna a casa e Luca mi guarda dal divano mentre sono ai fornelli che preparo la cena
    -Zio... tu faresti sesso con me?-
    Mi cade il cucchiaio a terra e guardo mio nipote che candidamente se ne sta con il viso appoggiato alla spalliera del divano
    -C-Cosa?!-


    Aaaah che effetto avrà sullo Zio una domanda così diretta? Qualcosa cambierà nel loro rapporto... in meglio o in peggio? Lo scoprirete nel prossimo capitolo!

    P.S.: Ricordo a tutti che mi piacerebbe sapere cosa ne pensate e accetto consigli perché non voglio scrivere una storia banale ma voglio cercare di accontentarvi dove mi è possibile :D

    Edited by Kiruri - 8/3/2018, 12:14
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    Con un po' di fortuna la tua attesa sarà molto breve ;)
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    Non sono ancora sparito Saint, tranquillo xD
    Mi sono solo un po' incartato con il capitolo ed è venuto piuttosto cortino perciò sto provando ad arricchirlo prima di concluderlo e postarlo, tutto qui :fifi:
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    Certo, ogni consiglio è buon accetto ^_^
    Devo vedere solo come integrarlo con ciò che mi viene da scrivere, se riesco vedrò di accontentarti
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    CITAZIONE (saintseya85 @ 21/2/2018, 19:06) 
    Allora.. ho aspettato più di qualche capitolo per iniziare il racconto.. è avvincente.. trasgressivo e i due protagonisti hanno un carattere accattivante.. mi piace..
    Ma se adesso che mi hai fatto venire la curiosità, sparisci per altri due mesi, giuro che ti vengo a cercare.. :fuffy:

    Giuro che non sparisco xD
    cercherò di essere più o meno regolare, Promesso e grazie mille per i complimenti
    P.S.: Apprezzo il tuo nikname, adoro Saint Seiya, specie la serie Lost Canvas :wub:
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    CITAZIONE (usami_hakihiko @ 21/2/2018, 04:05) 
    Ti odio perché ci hai fatto aspettare due mesi ma ti adoro perché scrivi come una professionista

    Quindi si per me c e l hai questo x factor 😂😂😂

    Grazie Usami, son contento ti sia piaciuto il capitolo e lo so che vi ho fatto attendere un sacco ma mi ero bloccata, poi ho avuto qualche impegno da sbrigare e mi son ritrovato senza tempo per scrivere xD
    Spero di avere più tempo ed ispirazione per il prossimo capitolo ^.^
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    Mi piace, i personaggi sono costruiti bene, riesco a figurarmeli nella mente, mi piace, sono curioso di leggere il seguito :D
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    Mi avete fatto notare in molti un piccolo particolare e infatti a me era sfuggito, avete fatto bene a dirlo uwu
    Poi vedrò di inserire da qualche parte qualche capitolo per approfondire un po' i singoli personaggi così da esaudire le vostre curiosità e ringrazio tutti per l'appoggio.
    Forse noterete Luca un po' più docile in questo capitolo ma ha la febbre: credo sia giustificato il piccino.
    Senza indugiare oltre vi lascio al capitolo, Buona lettura! :kohniglio:


    Capitolo 4: Merenda

    Passo la giornata ad occuparmi di Luca ammalato, gli ho fatto una minestrina leggera per pranzo e l 'ho accompagnato nella sua stanza per lasciarlo stendersi e riposare, la medicina gli porta sonnolenza, è normale.
    Torno più volte a sorvegliarlo e guardo quelle guance accese dal malore, gli sollevo i capelli appiccicati alla fronte sudata e penso che forse dovrei poggiargli una pezza fredda, con me da bambino funzionava.
    Ricordo ancora mio nonno che mi tenenva la stufa vicino ma mi metteva lo straccio freddo sulla fronte e sulle caviglie... era piacevole e aiutava la temperatura che in questo modo evitava di salire alle stelle.
    Torno subito con uno straccetto bagnato ma dopo qualche istante che lo lascio sulla sua fronte lo vedo tremare e capisco che non è adatto così lo tolgo e asciugo la sua fronte con un asciugamanino, prima passo la parte umida per detergerlo dal sudore freddo e poi lo asciugo.
    Posso essere severo con lui ma è mio nipote e gli voglio bene, questo è ovvio.
    Dedico il pomeriggio a visionare dei documenti, carte di lavoro davanti al pc e mi rendo conto dell'ora solo quando mi sento chiamare debolmente da Luca: sono quasi le cinque del pomeriggio, sono passate circa sette ore dalla prima suppostina, sarebbe ora di mettere l'altra.
    Salgo in camera dove il ragazzino mi guarda con occhi lucidissimi e ansimante per via dell'alta temperatura, allunga le braccia verso di me e mi avvicino per abbracciarlo
    -Ho fatto un brutto sogno-
    mi rivela stringendosi forte a me e mi bacia il collo per poi appoggiarsi alla spalla ansimando forte contro il mio collo e sento il suo respiro bollente, sembra un bambino in questo momento, è così vulnerabile...
    -è tutto ok, tranquillo Luca, ora cambiamo le coperte e il pigiama eh-
    gli dico aiutandolo ad alzarsi e lo porto in bagno con il pigiama e le mutandine pulite e asciutte
    -riesci a cambiarti?-
    gli chiedo ma lui trema come una foglia, lo faccio sedere sul wc chiuso e gli carezzo il capo mentre torno in camera sua, apro la finestra e cambio tutte le coperte così che possa stare in un ambiente sano.
    Torno in bagno e vedendolo tremare ancora con i vestiti sulle gambe lo aiuto a cambiarsi come si fa con un frugoletto di pochi anni.
    Lui imbarazzato ma docile mi lascia fare e asseconda i miei movimenti
    -Devo... fare la pipì-
    mi dice timido e annuisco distogliendo lo sguardo ma lasciandogli comunque il mio appoggio, è debole e preovato, lo si vede dagli occhi e dal suo aspetto generale.
    Quando ha finito lo riporto in camera, gli porgo dell'acqua fresca da bere e lo vedo stendersi di nuovo, non ce la fa proprio, dev'essere più alta di questa mattina
    -Girati dai-
    gli dico sospirando e pregando che non faccia storie ma lui mi guarda solo leggermente imbronciato ma capisce da solo che non puo fare altro... insomma sta davvero male così di malavoglia si gira a pancia sotto e io abbasso i suoi pantaloni mentre lo vedo abbracciare il cuscisno per stringerselo, vado a prendere il termometro che ungo con una punta di olio d'oliva e torno da lui inserendolo senza alcuna difficoltà nel suo culetto che Luca contrae brevemente per via della sensazione d'intrusione.
    Passano quei cinque minuti necessari e quando tolgo l'asticella di vetro leggo il risultato: 39.3
    Significa quasi 40 gradi, ci credo che stia male!
    Sospiro
    -è molto alta, dobbiamo farla scendere il più rapidamente possibile-
    gli spiego e Luca mi guarda
    -Solo... Solo perché mi sento morire-
    dice arrendevole, dandomi il permesso di fare il necessario.
    Recupero un altro siluretto di paracentemolo e sento mio nipote mugolare al suono tipico e riconoscibile dell'involucro aperto
    Allargo le natiche piene e non appena scorgo la sua rosellina di muscoli ci poggio la medicina per poi farla affondare piano piano insieme al mio dito medio, lo sento Luca ansimare e vedo il suo culetto protendersi ma non avrà nulla di più, è troppo debole per affaticarsi così e inoltre, forse, sta un po' esagerando; saranno gli ormoni, è in una fase di crescita in cui si è curiosi e attratti dal "proibito", cerca contatto fisico sessuale da parte mia... e si che forse ho cominciato io ma che sia qualche attenzione occasionale va bene, non dev'essere una cosa abituale anche se non posso dire mi dispiaccia davvero.
    Concluse quelle piccole cure e assicuratomi che la medicina sia al suo posto gli carezzo la curva soffice del fondoschiena, lo rivesto e gli poso un bacio sulla nuca
    -Dormi, più tardi ti porto del latte caldo-
    dico semplicemente ed esco dalla stanza.
    Un paio di ore dopo sento la voce di Luca chiamarmi e salgo in camera, chiede di passargli un libro e la console portatile, sembra che per ora la medicina stia facendo effetto: è più colorito in viso, non molto sudato e scalcia via le coperte mentre si stropiccia gli occhi
    -Stai al caldo avanti, lo so che hai le vampate ma se ti scopri siamo punto a capo-
    gli dico rimboccandogli di nuovo le coperte
    -Solo un po' Zio, ho caldo, poi mi copro di nuovo-
    Mi prega e così sospiro lasciandolo fare
    -Vado a farti scaldare del latte-
    dico ma lui mi afferra per una manica e allora mi fermo, ha lo sguardo basso
    -Avevamo un patto...-
    sussurra e sbuffo
    -Eri debole e poi sinceramente Luca so che sei giovane ma non stai-
    Non mi lascia finire la frase che mi slaccia la cintura sorridendo
    -Per una volta puoi lasciarmi fare Zietto?-
    Dice e resto sconcertato, mi apre i pantaloni ed estrae il mio membro che nella sua mano sembra davvero gigante ma è nella media: sulla ventina di centimetri e con una bella circonferenza ma nulla di speciale.
    Apre la bocca e sento il calore del suo respiro, la lingua lambisce il mio fallo facendolo scattare e provocandomi una scossa lungo la schiena, lo guardo e non riesco a fermarlo. Lo osservo e lui alza i suoi cocchioni castani sul mio viso mentre avvolge il mio pene con le sue labbra, stringendolo in quella soffice, umida morsa bollente, a causa della febbre anche la sua bocca è davvero calda e inizia a muoversi avanti e indietro facendomi fremere e deglutire, gli poso una mano sul capo con delicatezza mentre chiudo gli occhi per qualche istante
    -Lu-Luca...-
    gemo appena e lui si allontana per qualche istante, la sua lingua resta collegata al mio sesso tramite un filo di saliva che si spezza non appena chiude le labbra per rivolgermi un sorriso
    -Sono bravo eh?-
    Dice a bassa voce tutto soddisfatto e torna ad imprigionare il mio membro tra quelle pareti soffici, iniziando a muoversi in modo piuttosto abile. Mi lecca la punta e ci rotea la lingua introno, stringe le labbra e lo fa scorrere tra di esse cercando di spingerlo il più a fondo possibile, ma fa fatica, lo vedo quando gli provoca conati e gli carezzo i capelli ansimando.
    Continua così per un po', si aiuta massaggiando la parte che non arriva ad inghiottire con la mano e non risparmia il mio scroto alle sue attenzioni ma a questo punto sono io ad aiutarlo se pur in modo un po' brusco: gli afferro i capelli e lo spingo leggermente a forza sul mio fallo: affondo e poi indietro, di nuovo a fondo e di nuovo indietro così da abituarlo; cerca di sopportare, stringe gli occhi e cerca di respirare con il naso, deglutire la saliva che però inevitabilmente gli sfugge dalle labbra quando lo lascio e si distanzia, tossisce un po', mi guarda con occhi lucidi per lo sforzo ma abbassa lo sguardo sul mio sesso e si lecca le labbra
    -Non ci riesco mai così ma rilassati, lasciati andare-
    Spiega e mi dice di lasciarmi andare sorridendo, sto ansimando ancora preso dal momento, annuisco e lascio continui come vuole lui. È bravo, si vede che non è la prima volta che lo fa, sa come farlo e io lo assecondo soltanto perché voglio venire, sono al limite ormai e lui se la sta prendendo comoda.
    Vado piu veloce dopo un po', non resisto, aumento e stringo gli occhi vicino all'apice, gli trattengo il capo e dopo poche spinte ancora mi riverso tra le sue labbra ansimando forte e, piano, mi allontano.
    Lo vedo con la bocca piena, manda giu poco per volta e va alla ricerca delle ultime gocce succhiandomi e ripulendo il mio sesso.
    Sospiro cercando di ricompormi e gli carezzo il viso
    -Soddisfatto adesso? Sei bravo-
    gli dico posandogli un bacio sulla fronte mentre guardo il suo sorriso soddisfatto mentre anche lui ansima leggermente
    -Si Zio, è il latte più buono che abbia bevuto finora-
    dice scherzando, mi fa l'occhiolino e ridacchio, è proprio una bella peste.
    Gli porto la vera merenda: una tazza di latte con il miele e qualche biscotto mentre lo trovo a scrivere con il cellulare, naturalemnte anche con la febbre quell'apparecchio non puo certo mancare...
    Mi guarda
    -Chiede Mirko se domani può venire qui, gli ho detto che ho la febbre ma non riesce a fare i compiti di matematica-
    Dice speranzoso di poter vedere il suo amico e ci penso un attimo
    -Per me non ci sono grossi problemi, se domani riesci ad alzarti e la febbre è bassa per me può venire. Studiate, mangiate merenda insieme e passate un po' il tempo, chiaro che non si esce, intesi?-
    gli dico e lui annuisce riprendendo a scrivere all'amico, spero per lui di stare meglio domani anche se forse, per evitare una ricaduta, un altra suppostina nel pomeriggio, dovrei somministrargliela.


    E Tan, Dan, Dan! Che succederà il giorno seguente? La visita dell'amico potrebbe rivelarsi molto imbarazzante per Luca... o forse no? Chi lo sa... lo scoprirete nel Prossimo capitolo! :P
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    Io credo di averlo vissuto il mio primo vero amore, il problema è che la ferita che mi ha lasciato mi brucia ancora addosso nonostante siano passati anni e vorrei andare avanti anche se non trovo nessun altro che mi faccia provare quelle sensazioni speciali.
    Però non riesco a voler male a quella persona, sono felice abbia trovato qualcuno vicino a lei che possa renderla felice, il nostro problema purtroppo era la distanza oltre che l'opposizione della mia famiglia...
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    Eccomi di ritorno! Grazie a tutti per l'entusiasmo! Appena mi passerà un po' l'influenza finirò di scrivere il nuovo capitolo e lo pubblicherò :muffin:
142 replies since 8/8/2010
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