Naruto GDR - La via del ninja

Posts written by Yama™

  1. .
    Buon pomeriggio <3
    Propongo qui una serie di achi che ho proposto in separata sede più alcuni bonus, in attesa che vengano valutati

    CITAZIONE
    Nome: Ritorno dal regno dei morti
    Requisito: Il ninja è riuscito a riportare in vita un pg/png tramite Edo tensei
    Ricompensa: 50 exp o 1000 ryo [Aumento taglia: 500]

    Nome: Inutile ferraglia
    Requisito: Il ninja è riuscito a danneggiare del 100% le protezioni fisiche del nemico, rendendole inutilizzabili.
    Ricompensa: 70 exp o 1000 ryo [Aumento taglia: 1000]

    Nome: Anatomia letale
    Requisito: Il ninja è riuscito a interrompere la turnazione nemica utilizzando le conoscenze anatomiche
    Ricompensa: 35 punti exp o 350 Ryo

    Nome: Giornalista in erba
    Requisito: Il ninja ha pubblicato 3 articoli di giornale sul Corriere dell'ombra
    Ricompensa: 50 exp o 1000 ryo [Aumento taglia: 500]

    Nome: Giornalista esperto
    Requisito: Il ninja ha pubblicato 5 articoli di giornale sul Corriere dell'ombra
    Ricompensa: 70 exp o 1500 ryo [Aumento taglia: 1000]

    Nome: Giornalista veterano
    Requisito: Il ninja ha pubblicato 10 articoli di giornale sul Corriere dell'ombra
    Ricompensa: 100 exp o 2000 ryo [Aumento taglia: 1500]

    Nome: Attacco al potere
    Requisito: Il PG è riuscito a distruggere un importante avamposto nemico [Palazzo dei kage/avamposti di Fury/Nave dell'Osu]
    Ricompensa: 200 exp o 5000 ryo [Aumento taglia: +5000]

    Nome: Un'ombra più adatta
    Requisito: Il PG è riuscito sconfiggere/uccidere il capo di un villaggio o di una determinata fazione, prendendone il posto
    Ricompensa: 200 exp o 5000 ryo [Aumento taglia: +5000]

    Nome: Una nuova speranza
    Requisiti:
    - Creare da zero un nuovo villaggio o edificarne uno andato distrutto (E' possibile scegliere solo questo achievement o "La rinascita del vortice" nel caso si tratti del Villaggio del Vortice)
    Effetti:
    - Il ninja otterrà un aumento di taglia di 50.000 Ryo e 300 punti exp
    - Il ninja otterrà la nomina di Capo villaggio, con conseguente passaggio di grado
    - L'utente potrà proporre regolamenti per il proprio villaggio e un max di [10 png] allo staff
  2. .

    «Laurent S.Yves
    Profumo di sabbia
    I l profumo è il fratello del respiro”

    QHursZV
    Nome: Laurent
    Cognome: S.Yves
    Soprannome: Charmy Gold
    Età: 22
    Kekkei Genkai: Iburi
    Arte segreta: //
    Villaggio di Appartenenza: Suna
    Villaggio/zona attuale: Suna [nomade per lavoro]
    Grado Gerarchico: Genin
    Segni particolari: Pergamena con il simbolo delle "Yves's Industries", pendente dal copricapo.
    Specializzazioni: //
    Taglia: 0


    Storia:
    Laurent discende da una famiglia di nasi profumieri molto famosi a Suna. Un tempo sua madre e suo padre hanno rappresentato l'élite di ninja al servizio del villaggio della sabbia ma, quando la donna rimase incinta, decisero di chiudere con la vita ninja per dedicarsi alla profumeria e al settore della cosmesi, dando vita nel tempo ad una delle realtà più redditizie del continente ninja. La vita di Laurent è trascorsa così nel lusso e nella bambagia garantitagli dalla posizione economicamente agiata della famiglia, conducendolo in breve a diventare uno dei volti più amati dalle ragazze (e dai ragazzi) dei vari paesi. Laurent ha così trascorso gran parte della sua adolescenza nel lusso, partecipando a eventi, facendo da testimonial per l'azienda di famiglia, da modello e "V.I.P" a feste esclusive, nutrendo tuttavia il bisogno di interfacciarsi ad un mondo che da sempre ha avuto più fama di lui: quello ninja. Deciso a portare alto il nome della sua famiglia anche in un mondo che non ha niente di bello, il giovane decise così di iscriversi all'accademia per puro "capriccio", deciso a scroprire la bellezza celata dietro la battaglia.


    Descrizione Fisica:
    Ragazzo nato e cresciuto a pane e skin care, si è sempre distinto dagli altri per l'aspetto curato e il capello sempre perfetto. Il crine biondo e setoso discende su un viso dai tratti spigolosi e attraenti, mentre iridi ambrate dal taglio sottile osservano il mondo con curiosità. Alto circa 180cm e con una pelle diafana da far spavento ai morti, possiede una fisicità ben allenata, tipica di un fotomodello. Eccentrico nel vestire, porta sempre in testa un cappello per proteggersi dal sole e abiti che ricordano molto quelli dei monaci dei templi religiosi. Curiosità vuole che indossi sempre un profumo diverso delle collezioni di famiglia, il cui marchio svetta da una pergamena cucita alla visiera del suo cappello.


    Descrizione Personalità:
    "Charmy Gold" è un personaggio parecchio eccentrico, che desidera più di ogni altra cosa mostrare se stesso in ogni situazione. Adora spiccare tra la gente e cerca sempre il modo di attirare i riflettori su se stesso, seppur cerchi oltremodo di tenersi lontano dai guai per evitare di spettinarsi o logorarsi i vestiti. Indossa sempre un profumo diverso a seconda dell'occasione e ama parlarne per influenzare gli altri a comprare da lui più che dalla concorrenza. Sogna di portare il suo modello di bellezza tra le fila ninja ma è poco avvezzo alla fatica, tant'è che probabilmente sceglierebbe di dormire nel bel mezzo di una zuffa nel caso in cui si dovesse verificare al calar della sera!



    Abilità Ninja
    Controllo Del Chakra: 50/250
    Forza Fisica: 10/250
    Agilità: 10/250
    Resistenza: 10/100
    Stamina: 10/100

    Potenza Magica: 20/250
    Ninjutsu: 50/250
    Taijutsu: 10/250
    Genjutsu: 0/250

    Chakra Elementale#1:
    Chakra Elementale#2:
    Chakra Elementale#3:


    Missioni Portate a Termine
    Livello D:
    -Tecnica della Sostituzione (Kawarimi no Jutsu)
    -Tecnica della Trasformazione del Corpo (Henge no Jutsu)
    -Tecnica della Moltiplicazione del Corpo (Bunshin no Jutsu)
    -Sospensione del Deserto (Sabaku Fuyuu)
    -Tecnica della Moltiplicazione Oboro (Oboro Bunshin no Jutsu)
    -Aghi Volanti Perforanti (Hitei Mushou)



    Livello C:


    Livello B:


    Livello A:


    Livello S:



    Strumenti
    Armi:
    //


    Accessori:
    -Giara di sabbia


    Veicoli:
    //

    Spazi Disponibili
    > Oggetti Minuscoli/Piccoli: [I piccoli occupano 2 punti spazio]
    > Oggetti Medi: Occupati/Disponibili
    > Oggetti Grandi: Occupati/Disponibili
    >Oggetti Abnormi: [1/0]

      Contenitori Posseduti:

      1*Borsello Porta Armi [10/10]
      1*Taschino Porta Armi [8/8]
      1*Cintura Robusta Trasversale [1/1]



    Protezioni Corporee
    Testa Resistenza protezione: //
    Busto Resistenza protezione: //
    Avambraccia Resistenza protezione: //
    Braccia Resistenza protezione: +30 Coprifronte - braccio dx
    Mani Resistenza protezione: //
    Cosce Resistenza protezione: //
    Gambe Resistenza protezione: //
    Stinchi Resistenza protezione: //




    Esperienza, Ryo
    Esperienza Totale: 0


    Esperienza Utilizzabile:


    Ryo:0


    Jutsu
    Livello D:
    //


    Livello C:
    //


    Livello B:
    //


    Livello A:
    //


    Livello S:
    //



    Abilità Particolari/Conoscenze/Maestrie/Slot personalizzazione/Evocazioni
    Abilità Speciali:

    -Concentrazione del Chakra



    Slot personalizzazioni:
    [0/10]



    Maestrie e conoscenze:
    //



    Evocazione:
    //



    Achievements
    Lista achi:
    //



    Diario degli avvenimenti

    ??



    Edited by Yama™ - 4/5/2024, 18:44
  3. .
  4. .

    .:Somewhere not here:.



    La cortina scura che si espanse a macchia d’olio nell’aria si aggrovigliò anche alla mia strada, annerendo la visuale di quel rettilineo immaginario che m’ero costruita nella testa. Era come se un cerchio stesse per chiudersi e altri al suo interno, mille anelli di mille storie che trovavano inizio in tempi anche parecchio antichi e una fine nel nostro presente. Fermai il corpo senza incedere oltre, piroettando nuovamente di 180° per poter riallacciare i rapporti con una realtà che avevo scelto di snobbare perché libera di poterlo fare. La sperimentazione di un dolore atroce come il mio e l’abisso di emozioni negative nel quale ero annegata andando persino oltre il fondo avevano contribuito a rendermi più libera di quanto non lo fossi prima, seppur incatenata a mia insaputa a strade prefissate da divinità. Ero divenuta libera di osservare un essere umano ucciderne un altro o morire per mano di un ideale o di una morale senza alzare un dito. Le emozioni della me quindicenne erano state disintegrate dalla vista dell’oltre morte, dal freddo dell’esilio e dal peso di essere diventata così influente nel mondo da venir estraniata da esso. Jiren Sakata stava per morire ed io non avrei alzato nemmeno un dito per impedire ciò. Avrebbe potuto maledire me nei suoi ultimi attimi di coscienza, interrogarsi del perché una persona che lo aveva salvato una volta non stava facendo nulla per rifarlo. I meccanismi di un “eroe” si sarebbero attivati portandolo a disgustare la mia figura per la mancanza di empatia e umanità, perché diciamocelo: una criminale pluriomicida, esiliata, rinnegata e martoriata nell’anima dovrebbe pur avere uno sprazzo di umanità e persino da lei -in una storia convenzionale – ci si dovrebbe aspettare un cambio di rotta, un gesto super flashy volto a fare la cosa giusta e a riscrivere il finale di una storia narrata come una tragedia al solo scopo di regalare un colpo di sena finale. Ma…


    Ma che stai facendo!? CODARDO!! EROE!? EROE UN GRAN CAZZO!
    Osserva. La MIA morale.


    Il sipario si aprì per metà a causa delle correnti d’aria di Nima, ma il fumo era ancora persistente ed era come se volesse farmi spiare la scena nella sua imprecisione. Fui in grado di constatare quanto le parole vergate prima si erano comportate nella maniera desiderata, insinuandosi nella testa del Verde. Lo Jashinista si dimostrò parecchio nervoso e il tic delle sue dita sovrapposte l’un l’altra mi diedero modo di capire quanto malsana fosse la sua testa, alla pari di quella della sua compagna. La ragazza era ancora sospesa in aria e senza braccia ed oltre che indebolita appariva infastidita dal comportamento dell’avversario, che invece di finire il lavoro aveva scelto di darsela a gambe. Sarebbe stata un’opzione intelligente e intrisa di saggezza se fosse stata presa in un tempo diverso, magari all’arrivo dei due, magari con l’intervento di Thorondor. Ma al guerriero di Konoha era stato insegnato ben altro dalla vita e dagli ambienti nei quali era nato e cresciuto e quella vita stava per presentarsi con il conto da pagare e non si sarebbe premurata di fare sconti. Una volta sfilata dal fodero, la lama sottile che l’uomo aveva scelto di impugnare si illuminò di un bagliore magico che parve renderla brillante come uno specchio; in un battito di ciglia la figura dello Jashinista si proiettò verso la sua compagna e questa non ebbe nemmeno il tempo di ribattere al volere altrui che si ritrovò tranciata in più pezzi da colui che le era stato affianco. La sagoma della ragazza, così scomposta, brillò di rosso e poi ancora del bagliore delle fiamme che si espansero da essa assieme ad un esplosione innescata dalla presenza di alcune carte bomba che probabilmente il Verde le aveva attaccato addosso. Lo scoppio fu talmente ampio da creare una lieve onda d’urto che contribuì a rimestare la cortina fumosa e ad espanderla con l’aggiunta di sabbia, impedendomi di assistere all’atto finale di un giudizio.
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    Il capo di Jiren si staccò di netto dal collo e fiotti di sangue si insinuarono come chiodi nella nebbia, mentre ciò che restava di esso crollò in ginocchio e il capo veniva acciuffato per i capelli dalla mano libera dello Jashinista, fiero di aver portato a compimento un’opera inutile e lontana dal meritare applausi.

    Hai parlato di inferno per un tempo interminabile, vero?
    Tu non sai niente dell'inferno, Lìf Arnbjorg. Non hai mai provato la morte sul tuo corpo e, subito dopo, essere ancora in grado di camminare su questa terra... Anche se non dovresti...


    Lì per lì ero pronta a contraddirlo sfoderando ancora frasi retoriche, ma mi bloccai nel prendere al volo la bambola di pezza che “gentilmente” mi donò usufruendo della mano vuota libera. Ritenni che osservarla fosse più appagante che parlargli e avrei sprecato solo il fiato nel ribattere visto che non c’era peggior sordo di chi non volesse sentire. Quel cimelio non spiccava per un aspetto bizzarro, anzi somigliava molto alle bambole della sacerdotessa di Sazan’durr ma celava una particolarità diversa.

    Una volta era un samurai. Divenni un Ronin perché per me l'inferno era quello.
    Credo che mi abbiano fatto a pezzi molte volte e anche che il mio cuore sia stato trapassato molte altre. Eppure sono ancora qui. Ho scelto di eliminare l'inferno della vita, donandomi a Jashin. E' una cosa che tu non potrai capire, anche se credevo di sì.
    Arrivederci, Lìf. Se rilascerai il tuo chakra in quella bambola, saprò che vuoi cercarmi o che sei pronta a conoscere "Jashin". Forse non è stata una caccia così infruttuosa. Io ho quello che volevo... E tu?


    Conoscere le storie altrui mi era sempre piaciuto, che fossero belle o brutte. La sua però non toccò nulla, né meraviglia né pietà, perché per quanto mi sforzassi non provavo emozioni verso una persona che aveva abbandonato l’inferno per servirne un altro.

    Verde, verità è che tu avere scelto solo inferno che ti fa più comodo. Tuo inferno in confronto a mio essere isola tropicale e no, non credere di essere unico capace di capire cosa voglia dire eliminare inferno perché abbasseresti ancora di più interesse che provo nei tuoi confronti. Che essere già basso considerando il fatto che non hai solo scelto di rifiutare mio consiglio, ma hai eliminato una persona che probabilmente come te aveva scelto di eliminare inferno di vita. Ragazzini che uccidono altri ragazzini solo per appagare proprio paradiso, ecco cosa aver visto oggi. Ad ogni modo grazie per dono, tuoi gusti essere parecchio singolari.

    Scandii lentamente quelle parole, tenendo l’uomo all’oscuro di ciò che io volessi veramente perché in fondo non erano affari suoi. La nuvola che si innalzò dalla sua posizione dopo che si dileguò nel nulla era microscopica se paragonata alla nebbia di poc’anzi; lo Jashinista andò via portandosi la testa mozzata del Bianco, forse per dare dimostrazione di una missione punitiva compiuta con successo, ma non si premurò di far scomparire i resti della sua compagna né il cadavere mozzato del malcapitato. Il tempo riprese a scorrere con normalità e come se quelle scene non si fossero verificate, mentre la visione del liquido denso e rossastro riversato dal corpo altrui risvegliava in me i vecchi ricordi. La visione di Hakàrl e del letto di membra sparse sul suolo di Ibben si sovrappose alla realtà e il cervello giocò un brutto scherzo, proiettandomi in uno stato di delirio ove mi parve di vedere il ninja sollevarsi da terra assieme a Thorondor, latrando come un cane il mio nome. Ai due cadaveri si aggiunsero quelli di Nima e delle vittime della Lunaria, andando a ritroso fino a Killia e ancora più indietro, fino alla testa di uno shinobi fatta rotolare sul campo di battaglia durante gli esami chunin. Quelli che nella realtà non avrebbero più potuto nuocere alla salute di nessuno, nel mio immaginario si stavano ammassando per lamentarsi del mio operato e della mia inettitudine, maledicendomi.

    Vinland-Saga-2-33
    *Sigh* Lì-f..
    Lìf!
    Lìf! *Sigh*
    Cosa… cosa volete da me? ANDATEVENE, LASCIATEMI IN PACE!
    *Sigh* Lì-f..
    Lìf!
    Lìf! Tu non ci hai aiutat-
    Perché ci hai abbandonat-
    E’ colpa tua se siamo morti *Sigh*



    Ma le sagome dei morti continuarono a veleggiare come spettri e a piangere in coro, strisciando fino ad aggrapparsi ai miei calzoni, gettando ingiurie e lapidandomi di lamenti. In quella visione il mondo aveva perso ogni parvenza di tranquillità e di pace per tinteggiarsi del rosso e del nero di un cielo senza luce e in esso io ero congelata, impossibilitata a divincolarmi a causa delle tante -troppe – dita adunche di una schiera di morti soggiunti come vermi striscianti. Le mie urla erano distanti anni luce, le loro un coro martellante e in brevi secondi mi ritrovai completamente circondata dalla mole di cadaveri che servivano come monito per impedirmi di dimenticare e di vivere serenamente. Quando a palesarsi fu la sagoma della Lunaria il mio cervello decise di riaccendersi sulle frequenze reali, permettendomi di respirare e riaprire gli occhi sull’isola, sebbene con un battito accelerato oltre ogni misura e una reazione di palese smarrimento. Che me**a il cervello umano e quanto era fott**o il mio.

    *AnfAnfAnf

    Ero lì, viva e presente. Ero lì, sola e con resti umani e animali in bella vista. Ero lì, con il respiro pesante e una scelta da prendere. Deposi la bambola nel primo scomparto libero e sciorinando le mani con nervosismo e instabilità mi fiondai tra le tasche del pastrano fino a estrarre una penna e un taccuino, sollevandone la copertina rigida e le pagine riempite di schizzi e bozze di vario genere. Sfogliandole le prime quindici pagine ne trovai finalmente una pagina vuota tra quelle disponibili e in piena nevrosi cominciai a scrivere quella che sarebbe stata una lettera con tanto di foto della strage.

    CITAZIONE
    Al “poco” rispettabile capo di villaggio di Foglia. Mi duole avvertire che questo è ciò che rimanere di vostro “eroe di guerra” Jiren Sakata, punito da inettitudine di Osu e da un sistema che vi rende carnefici tanto quanto assassini che lo hanno decapitato. Il ragazzo avere dimostrato tenacia e violenza tipici di assassini che voi stessi tendete a produrre come se fosse normale ed è morto per guerra e politica che a voi piace ancora gestire comodamente seduti su vostre poltrone. Che vergogna si abbatta su di voi e che il popolo possa capire veramente cosa siate: assassini che producono assassini.
    Firmato: Nessuno di importante.

    La calligrafia tendeva a “stirarsi” verso destra, sintomo della rapidità impiegata durante la scrittura. Ben lontana dal concetto di perfezione, era anche un po’ più sottile rispetto allo stile tradizionale e in alcuni punti complicata da leggere. Al contrario di alcune persone più brave a comprendere una nuova lingua che a riportarla su carta, io ero molto portata per la scrittura e difatti il contenuto della lettera sarebbe stato facile da leggere e povero di errori. Dopo aver completato la scrittura con un rivolo di sudore ad imperlare la fronte avrei scattato una serie di foto che ritraessero Jiren dalle varie angolazioni, premurandomi di immortalare tutto il suo corpo. Poi avrei incluso anche Thorondor affinché potessero ricondurlo al guerriero e infine avrei provato a immortalare i resti di Nima, per un totale di dodici foto, concludendo il set in perfetta parità. Perché così tante? Erano foto da spedire a vari destinatari molto speciali o che avrei tenuto come merce di scambio o come lasciapassare, custodendole gelosamente. Fatto ciò sarebbe stata mia premura occuparmi di ripulire la spiaggia dai pezzi smembrati, lanciandoli in mare come fossero coriandoli o dandoli in pasto al fuoco di un ombrello sparafuoco. A Jiren sarebbe toccata la sorte “migliore”, inghiottito dall’oceano e portato sul fondo oscuro assieme a relitti di una vecchia era dei pirati, mentre la massima prova riconducibile a Nima eThrondor sarebbero state le piume di quest’ultimo, dato che il fuoco non dava sconti. Solo a pulizia ultimata mi sarei incamminata per recuperare il Mosquito e abbandonare l’isola, chiudendo un capitolo durato mezza giornata e aprendone uno nuovo per coloro ai quali non mancava proprio il divertimento. Nei giorni successivi al misfatto due lettere identiche con in allegato le foto di Jiren senza testa e Thorondor avrebbero fatto il giro del mondo tramite canali paralleli a quelli legali, finendo in direzione della Sede del Corriere dell’Ombra e presso la segreteria dell’Hokage. Lettere infilate in buste normalissime e facilmente acquistabili in giro, mancanti di mittente e con destinatari niente poco di meno che Takayuki e il capo redattore. Lettere piccanti che gridavano allo scandalo: sarebbero state censurate? Scoprirlo era questione di tempo.

    "There's blood on the side of the mountain
    It's turning a new shade of red
    Yeah, sometimes the fire you founded
    Don't burn the way you'd expect
    Yeah, you thought that this was the end"



    Edited by Yama™ - 23/4/2024, 15:08
  5. .
    Ora che la bolla violacea era scoppiata sotto ordine del Verde, era più semplice concedermi il lusso di fare da spettatrice al mondo circostante. Abbandonai la visione della battaglia per voltare il viso nel senso opposto, lì dove la tranquillità era ancora regina e il mare si univa al cielo in un tutt’uno immenso e perfetto. Una linea talmente lunga da non entrare nella mia visuale, che nel centro si incurvava percettibilmente testimoniando come il pianeta sul quale vivevo non era piatto. Seguii il moto quieto e delicato delle onde in lontananza, abbozzando un sorriso di apprezzamento a quello sfondo idilliaco e ahimè troppo perfetto per risultare vero. Quei frangenti di “pace interiore” avevano i minuti contati, sicché l’uomo di Jashin ebbe la brillante idea di scaldarsi un po’ e spezzare l’armonia che avevo afferrato per pura distrazione e compiacimento personale.

    Vedi... Lìf…

    Volsi distrattamente il capo per tornare ad assistere allo scontro come si fa con un incidente stradale e subito dopo alzai lo sguardo all’interlocutore più vicino, lasciando che avesse un briciolo di attenzione dopo averne persa una fetta intera.

    La nostra rotta è ben tracciata. In virtù di questo fatto, io mi sento in diritto di poter decidere che significato abbia la vita che tolgo. E' Jashin che mi ha dato questo diritto, questa pretesa. Con questa consapevolezza, quale pensi possa essere il significato della vita di qualcuno che mi risulta inutile? Ti ringrazio per il suggerimento, ma la vita di Jiren non ha alcun valore per me. Vivo o morto avrò comunque ciò che mi serve.

    Avevo accidentalmente toccato un tasto dolente? Permalosetto il ragazzo. Eppure il mio tono era rimasto il medesimo da inizio discussione, perché mai scaldarsi così tanto? Accennai ad un colpo di tosse pur avendo da poco usufruito del brandy e della sua capacità di dissetare la gola, rimuginando un po’ su cosa dire e su cosa evitare, allungando indice e medio della mandritta verso la tempia per quel cerchio alla testa via via più stretto e stressante. Attimi di nulla attesero le mie parole, momenti nei quali pensai quasi di non formularne proprio: con la Lunaria le provocazioni mi erano costate più care della morte, quindi rimanere in silenzio sarebbe stata una mossa saggia. Peccato che fossi figlia di mia madre e come lei detestavo tenere la bocca chiusa.

    Oh. Scusami se Lìf ha toccato un tasto dolente, sebbene non avere mai pensato che avresti reagito in maniera così… deludente. Se mie domande averti fatto spazientire, vuol dire che tanto sicuro di te non essere. Pensavo di trovare persone in grado di pensare e agire da soli, invece ho incontrato altri burattini che agiscono su rotta tracciata da qualcuno in grado di legarli con fili come si legano salami. E’ Jashin ad averti dato un diritto, una pretesa: cosa essere tu, senza di lui?

    Oh cielo, ma quando avrei imparato a non sganciare provocazioni vestite con abiti di domande esistenziali? La presunzione di portare la gente o all’illuminazione divina o ad una vita di traumi esistenziali si era affinata da quando avevo preso una rotta nuova e abbandonato quella vecchia, ma era sempre causa di insidie. O di risate fragorose, come quella in cui scoppiò il Verde.

    Lo sai? Mi sembrava di aver capito che volessi affrontare una conversazione su Jashin, ma qui mi sembra che tu abbia dei problemi a gestire la tua morale da famigerata criminale quale sei.
    In cuor tuo sembra che ti importi davvero se questo rifiuto muoia o no. Lasciami chiarire una cosa: se non ti sei intromessa è perché sei sveglia, ma anche perché non ne avresti minimamente la possibilità. Stampalo a fuoco nella tua mente e...!!!

    Permalosità e egocentrismo, due attributi comuni delle persone poco convinte di poter morire come il resto di loro pari. Quelle parole non avevano granché peso ai miei occhi, le ritenni prive di quel mordente che in passato avrebbe scatenato in me il desiderio di ricambiare con la stessa becera moneta e non potevo incorrere in un errore quando quella gita fuori porta era già durata più di del necessario. Il bisogno di partire era una priorità. Ishivar era diventata una priorità senza che me ne accorgessi, divenendo importante alla pari di mangiare, def**are e respirare. Ma perché? Intanto Jiren e Nima erano ancora vivi sebbene la ragazza non potesse più contare sulle sue braccia, vista l’irruenza data dalla furia cieca dello Hyuga. Levai il corpo dallo scoglio quando il Verde acciuffò per il crine la sua compagna alla stregua di un boomerang, rilanciandola in avanti per forzarla a combattere e sconsolata per quell’inutile perdita di tempo mi mossi di un passo all’indietro, facendo spallucce. Che spettacolo pietoso.

    Mah, puoi pensarla pure così se può aiutarti a tenere tuo ego gonfio come mongolfiera. Non essere di certo stata Lìf a non aver risposto a tue domande, anzi sono ancora in attesa di sapere ciò che averti domandato prima. Forse dovrei chiedere direttamente a Jashin, magari come divinità è loquace molto più di umani anche lui e potrebbe persino spiegarmi qualcosa in più, magari su quell'altra tua diavoleria. Per il resto non interessarmi tua forza, né volere perdere altro tempo in uno scontro che porterebbe solo a farmi ulteriori aguzzini, ma da ciò che ho visto e dal fatto che in due non siate ancora riusciti ad ammazzare una persona sola, i più ininfluenti qui siete voi. Anzi tu, visto che lei almeno qualcosa la sta facendo. Che situazione imbarazzante.


    Rimpallata di qua e di là come una biglia, la ragazzina continuò imperterrita a sforzarsi di voler uccidere la sua preda. E probabilmente ci sarebbe anche riuscita sprovvista di braccia, ma avevo accumulato abbastanza nozioni e nella situazione attuale ero certa che non ne avrei avute altre. Non esplodevo dalla soddisfazione e non traboccavo di gioia perché la pesca aveva portato pochi frutti, ma per quella sera sarei stata sazia.

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    Voi non avere mai visto cosa si cela oltre la propria morte. Quando vedrai il tuo corpo sciogliersi o morire infilzato da mille pugnalate per mano del tuo “dio” e patire le pene di qualcosa che va oltre inferno per un tempo interminabile, allora potrai venire ad insegnarmi come gestire la mia morale. Potere persino scegliere morte che più ti aggrada e sostituirla a quelle che avere nominato, l'effetto è lo stesso. Peccato che tua morale sia in verità la morale di Jashin, quindi dovresti prima fartene una tua. Detto ciò, Lìf essersi intrattenuta abbastanza per oggi, magari un giorno ci rivedremo. O forse no, chi lo sa.

    La richiesta di Jiren era già stata messa in atto prima che la stessa venisse enunciata e dovetti ammettere la sua sensatezza dopo un tripudio di scempiaggini. Il guerriero dell’Osu si era dimostrato un osso duro, da solo contro due figure di tale calibro e sotto la polvere del tappeto con cui avevo coperto il cuore c’era un briciolo di umanità verso di lui. Il dispiacere per la sua morte esisteva, seppur minimo: a lui mancava solo la maturità di comprendere il mondo nelle sue mille colorazioni, ma se il tempo avesse mediato per lui forse ci sarebbe arrivato ed era questo che rendeva la sua morte di oggi l'errore più grande. Ricoprendo una piccola smorfia di compiacimento con la maschera di ferro decisi di abbandonare il posto con garbo, nella speranza di uscire da quella situazione nella stessa maniera con cui vi ero entrata: indenne e neutrale, conscia della volontà di voler essere un fantasma per il mondo ma inconsapevole di essere coinvolta molto più di prima. Lo feci anche per evitare che il ricordo di Ibben divenisse realtà, sicchè pensarci ogni volta produceva attacchi difficili da gestire e ciò avrebbe costituito un guaio. Provai a dileguarmi senza perdere la connessione con il presente in modo da evitare false sorprese, mentre la falena verde agitava le ali sottili infilzando l’occhio morto con le sue zampe sottili, una prova della sua indifferenza totale.


    Riassunto Azioni


    AZIONI

    -Mantenimento assorbimento dell’Universo sul kunai [Metallo]

    parametri
    Resistenza:1000
    Stamina:914-20=894

    Maestrie e Abilità

    A.{Riverbero del Chakra}
    M.{Combattente ad alta Tossicità Liv. I}
    M.{Chakra Possente Liv. II}
    L.{Farmacista - Conoscenze farmacologiche acquisite}
    L.{Chiropratico - Conoscenze anatomiche acquisite}

    equipaggiamento
    [Filo spinato]*30mt
    [Uchiha shuriken]*5
    [Kunai]*6
    [Fori d'aria di Zaku [Indossati]]*2
    [Amplificatore di Dosu [indossato - braccio dx]]
    Kobashot (Medio) - Sigillato nel Rotolo grande
    .:Ombrello Ninja da Combattimento:. (Abnorme) - Sigillato nel Rotolo grande
    [Rotolo di tessuto]*1
    .:Armatura dell'ex-Paese della Neve [indossata] - Zone di copertura: avambraccio e braccio sx, busto
    .:Guanto della luna

    Consumabili

    [Carta bomba]*5 - Borsello porta armi
    [Tonico da guerra]*4 - Borsello porta armi
    [Tonico coagulante]*5 - Borsello porta armi
    [Sonnifero (Dose fumogena)]*3 - Borsello porta armi
    [Fumogeno Velenoso]*4 - Taschino porta armi

    Conoscenze

    C.{Conoscenze Orientative e geografiche Liv. III}
    C.{Conoscenze Naturalistiche Liv. III}
    C.{Oratorie e Popolari Liv. II}

    note

    - Monocolo Fotografico - Occhio Dx
    - Maschera subacquea (indossata)
    - Mosquito (Parcheggiato)




    Edited by Yama™ - 17/4/2024, 18:32
  6. .
  7. .
    C’erano due fronti completamente diversi nel giro di pochi metri. Da un lato il caos, la guerra e il sangue, dall’altro una più tranquilla chiacchierata con un uomo in grado di fare cose che ancora non avevo ben capito. L’apparizione del quinto partecipante in gara rapì il mio sguardo e la meraviglia delle sue ali bianche mi distrasse dall’agire di Jean. I diversi attacchi dei tre si scontrarono e si miscelarono insieme producendo energia pulsante, pura e incontenibile, che traboccò nell’aria circostante minacciando il mio momento di relax sullo scoglio. Quel segnale fece leva sul Verde: avendo trovato una ragione in più per non scagliarsi direttamente su Jiren parve non volergli permettere di intaccare la nostra zona e per tanto lo vidi recare la mano al viso, che probabilmente nascondeva qualcosa che probabilmente in circostanze diverse avrei volentieri voluto studiare. Il sigillo di Jiren si espanse in tutta la zona eccetto la nostra, rendendo anche parzialmente inutile l’utilizzo della barriera magica in dotazione all’armatura che avevo attivato per scrupolo. Non avrei avuto alcun bisogno di supporto per difendermi dalla battaglia tra Konoha e Jashin, ma la sorpresa di quell’incanto stracciò via ogni minuscolo accenno di malcontento per quell’aiuto che non avevo richiesto, lasciando accrescere la volontà di studiare ancora un po’ l’avversario.

    Sono spiacente, niente flash. Ad ogni modo...

    Come non detto. Anche questa essere diavoleria di Jashin?

    La luminescenza viola si imprimeva sull’acciaio dell’armatura e della pelle, screziando anche un po’ le ali della falena verde legata al mio viso, senza risultare nociva. Eravamo io e lui, isolati in una bolla protettiva che rendeva impossibile vedere l’esterno e contemplare il delirio dello scontro e chiudeva al mondo la possibilità di interferire. L’entusiasmo calò un po’ quando vidi rifiutato l’invito a bere un sorso ma non me la presi e mi mossi per slacciare la museruola filtrante ancora incassata, svelando l’altra metà di un viso deturpato e squadrato, femmineo sì ma certamente distante dai canoni standard di una “donna” comune.

    Non bevo più da anni, passo. Comunque per rispondere alla tua domanda in maniera più concisa: Jashin ci dona immortalità in cambio di sangue. Ovviamente l'idiota col Byakugan può sembrare avere banalmente ragione, ma in fondo lui, i suoi dell'Osu e anche noi...
    ...non ci macchiamo di sangue da quando nasciamo in questo mondo dominato dal chakra?
    Jashin e i suoi doni danno un significato più profondo a quelle morti e personalmente ho sempre pensato che ad alcune vite si dia troppa importanza, quindi non mi sento affatto deluso dal mio credo e non ho nemmeno bisogno di vedere una manifestazione fisica di dio.


    La superficie di quel discorso si sarebbe potuta analizzare in due modi, entrambi corrispondenti alle due facciate opposte: bene e male. Chiunque non vedesse la realtà con le sue sfumature di grigio avrebbe pensato, se casto e puro, che quei sacrifici di sangue fossero il male da estirpare come gomitoli di rovi difronte al cancello di una antica dimora piena di tesori o come un modo giusto, quasi necessario per il mondo, se più immersi nell’oscurità. Eppure c’era una terza chiave di lettura che trovava terreno fertile nel mezzo dei due schieramenti che probabilmente ero io a rappresentare sull’isola.

    Ogni essere umano dà a vita significati e valori diversi, ma Lìf dubitare seriamente che tutti voi uccidiate per dare valore a morti nella medesima misura. Già solo modi di agire di tua compagna sembrare molto diversi dai tuoi e questo mi suggerisce che anche ragioni per uccidere siano diverse per entrambi. Ad ogni modo, Lìf volere farti una domanda: che valore potrebbe avere quel ragazzo se oggi dovesse perdere vita? A meno che vostra divinità non vi permetta di riportare in vita persone uccise, credo che vostra rotta non sia propriamente quella più ideale da seguire. Siete giunti qui per avere informazioni da lui ma non credo che in cassa da morto possa darvele, non pensare anche tu? Dici che Jashin dia significato profondo a quelle morti ma tu quale significato dare alla vita?

    La schiena oscillò un po’ e si cullò nelle note di una brezza feroce innalzata dai poteri dei contendenti fuori. Il vento fu così forte (fuori) da spingere la natura verdeggiante sullo sfondo a dimenarsi un po’ come fosse elastica, danzando sul posto da destra a sinistra e incutendo spavento a chi magari si ritrovava dall’altra parte dell’isola ed era ignaro degli accadimenti. La bolla viola tarpò le ali all’eco delle grida di Jiren e Nima, che approfittò della corrente per ascendere al cielo e condensare le medesime in un vortice ciclonico che si scontrò con gli incanti del signore dei cieli e del suo avversario, dando così origine ad un’onda d’urto nel cielo annuvolato dell’isola. I cumuli bianchi e gassosi si ritrassero in una fuga spaventata e il sangue di Thoronor si mescolò alle piume, mentre il suo corpo dilaniato faceva ancora da scudo al suo compagno fino a cadere su di lui per avvolgerlo con le proprie ali in un ultimo abbraccio prima dell’addio. Il sipario si aprì proprio su quella visione impregnata di dolore, uno degli ultimi atti di quella tragedia teatrale che la ragazza dal crine bianco mostrò di gradire oltremisura. Bevvi un sorso alla salute di quella morte ma senza gradimento alcuno sulle labbra, forse perché ormai l’abitudine di vedere la morte sulla terra che i miei piedi calpestavano si era consolidata nell’animo più di quanto potessi immaginare.

    Mmm... che bontà...
    Sai? Anche il sangue del figlioletto ho assaggiato... Grazie a quello siamo riusciti a sapere molte cose... HIHIHIHIH! Chissà che ci dirà il sangue del genitore!


    Uno spettacolo insulso dal quale a stento in passato mi sarei tenuta fuori. In passato, forse anche soltanto prima dell’incontro con la Lunaria, il mio feroce “istinto materno” o l’ideale di giustizia avrebbero innescato in me sufficienti motivi per scattare verso il “demone bianco” e aiutarlo, ma il mondo mi aveva esiliata e condannata e facendolo aveva condannato se stesso alla rovina. Tuttavia…

    Mh. Verde, se non mi sono intromessa in vostri screzi è proprio perché tu avermi definita più sveglia, quindi prendi questo mio consiglio come qualcosa su cui investire più di un minuto di tuo tempo: sua morte non avere valore, ma ora che sua creatura essere morta e che lui avere chiaramente visto quanto ad Osu non interessi di sua vita potrebbe diventare molto più interessante vedere come potrà svilupparsi sua rabbia verso mondo. E sua rabbia potrebbe diventare motore di linfa per vostra divinità, magari potrebbe persino aiutarvi a stanare questo fantomatico traditore di cui voi parlate. Dopotutto lui avere già ucciso e quella essere ira di chi lo farebbe ancora.

    Un rivolo traslucido di brandy comparve dal lato destro dall’insenatura delle labbra per solcare in due la pelle dal pattern metallico, scendendo a condensarsi sul mento. Lo asportai accuratamente con il dorso della mano libera e armeggiai con la fiaschetta per riporla nel taschino una volta dissetata a sufficienza. A quel punto non mi sarei alzata subito dal posto ma condensando il chakra nella mandritta mi sarei attrezzata per generare sulle dita il simbolo della falena teschio e marchiare la base dello scoglio, restia a voler gettare altro tempo a vuoto in una ricerca durata già troppo.

    Che sia chiara una cosa, guerriero Jiren: un tempo Lìf ti avrebbe aiutato, ma tuo mondo avermi rigettata e rifiutata, oltre che esiliata. Un tempo Lìf ha salvato tuoi compagni ma il perdono non esiste, nemmeno per criminali che fanno del bene, nemmeno in persone che hanno tentato di redimersi. Tu sei eroe di guerra perché sei la guerra stessa. Avere combattuto guerra senza risparmiarti di versare sangue altrui per pura discriminazione verso il nemico inculcata da un senso distorto di giustizia, ma il nemico ha una storia e se esserlo diventato è per una ragione. Non condivisibile, certo: ma comprensibile. Non hai compreso ragioni che spingono persone che seguono Jashin a farlo e ora loro, che sono nati e cresciuti in tuo stesso mondo, venire a portarti il conto. Prima avermi detto di essere stato debole: probabilmente il mondo avere pianto abbastanza per tua debolezza.

    Eh no, non ero una cima nei discorsi motivazionali.


    Riassunto Azioni


    AZIONI

    -Mantenimento assorbimento dell’Universo sul kunai [Metallo]
    -Sigillo di dislocazione sullo scoglio

    parametri
    Resistenza:1000
    Stamina:959-20-25=914

    Maestrie e Abilità

    A.{Riverbero del Chakra}
    M.{Combattente ad alta Tossicità Liv. I}
    M.{Chakra Possente Liv. II}
    L.{Farmacista - Conoscenze farmacologiche acquisite}
    L.{Chiropratico - Conoscenze anatomiche acquisite}

    equipaggiamento
    [Filo spinato]*30mt
    [Uchiha shuriken]*5
    [Kunai]*6
    [Fori d'aria di Zaku [Indossati]]*2
    [Amplificatore di Dosu [indossato - braccio dx]]
    Kobashot (Medio) - Sigillato nel Rotolo grande
    .:Ombrello Ninja da Combattimento:. (Abnorme) - Sigillato nel Rotolo grande
    [Rotolo di tessuto]*1
    .:Armatura dell'ex-Paese della Neve [indossata] - Zone di copertura: avambraccio e braccio sx, busto
    .:Guanto della luna

    Consumabili

    [Carta bomba]*5 - Borsello porta armi
    [Tonico da guerra]*4 - Borsello porta armi
    [Tonico coagulante]*5 - Borsello porta armi
    [Sonnifero (Dose fumogena)]*3 - Borsello porta armi
    [Fumogeno Velenoso]*4 - Taschino porta armi

    Conoscenze

    C.{Conoscenze Orientative e geografiche Liv. III}
    C.{Conoscenze Naturalistiche Liv. III}
    C.{Oratorie e Popolari Liv. II}

    note

    - Monocolo Fotografico - Occhio Dx
    - Maschera subacquea (indossata)
    - Mosquito (Parcheggiato)




    Edited by Yama™ - 7/4/2024, 21:14
  8. .
    L’invito a lasciar andare l’elsa della spada fu accolto con mio sommo piacere e non mancai di farglielo notare chinando lievemente il capo in avanti in segno di ringraziamento. Per quanto mi riguarda avrebbero potuto scannarsi tra di loro per interminabili ore, non avrei fermato né ostacolato la loro sete di battaglia. Fulminea fu l’esigenza del Verde di agire per dar manforte alla sua compagna e fu così rapido da insospettirmi: la lunga arma da taglio che l’uomo aveva rinfoderato poc’anzi rimase sospesa a mezz’aria con mio sommo stupore, come se il tempo e la gravità attorno ad essa fossero scomparsi. Erano concetti che valevano per ogni singola forma di materia esistente sul globo tranne rare eccezioni e la lama mi apparve come una di quelle. L’uomo ricomparve nella zona dello scontro come il riflesso arzigogolato di un fulmine in una notte temporalesca e la sua potenza si abbatté con ferocia su Jiren, ponendolo in seria difficoltà ma non in fin di vita. Mi soffermai molto ad analizzare quel gesto e le movenze del nemico, ma non feci alcuna supposizione sul sistema usato per adottare quell’attacco. Riapparve dopo l’urto nella medesima posizione di prima senza neanche sollevare un granello di sabbia e riappropriandosi dell’arma al quale era legato.

    Perdona la mia sfrontatezza, ma devi sapere che le mie cose le posso rompere solo io. Il ragazzo ha già deciso di giocare sporco e dovevo pareggiare i conti.

    Sventolai il palmo inguantato senza occupare tanto largo nell’aria, con un moto morbido e disinteressato alla faccenda del suo giocattolo. Fu però molto buffo constatare quanto il rapporto tra i due fosse paragonabile a quello della Lunaria e il suo fido Daiyaku, ma non c’era l’impressione che anche il Verde facesse parte degli Ootsutsuki e la mia riluttanza nel voler scendere nei dettagli era evidente.

    Dicevamo... Non mi dispiace assolutamente parlarti di Jashin, anzi. Innanzitutto ti correggo subito: Jashin è l'unico e il solo dio in cui crediamo. Personalmente ho fede solo in quello in cui vedo, voglio che sia chiaro questo.
    Ho avuto già credenze e dogmi in passato, ma l'importanza di qualsiasi discorso si basa sul fatto che ho fede in Jashin perché ho visto ciò che mi permette di fare.
    Non solo a me ovviamente...

    Un dio che manda segnali della propria esistenza ai suoi fedeli? Non c’era nulla di diverso da qualsiasi altra divinità del mondo, anche il dio dei mari Sanbi -messo in discussione dalla Ootsutsuki – veniva venerato in alcune zone del continente meridionale e di lui i messaggi erano tanti. Ma allora cosa faceva di Jashin un dio da seguire?

    Curioso. E dimmi, cos’è che voi vedere esattamente? Solo suoi dogmi o anche suo corpo essere qualcosa di visibile? Perché Lìf non avere mai visto di persona una divinità, sebbene avere incontrato entità molto simili su suo percorso. Quanto alle parole di guerriero Jiren: sono vere? è questo che voi fate?


    La composizione metallica data dal jutsu usato per difendermi da Jiren poco prima dell’avvento dei due lasciava che la pelle luccicasse, seppure le stoffe e gli accessori che tappezzavano la silhouette concedevano pochissimi spazi alla carne. Jean avrebbe ascoltato le parole di una storpia e sarebbe toccato a lui decifrarle o valutarle di conseguenza, il tutto mentre con calma mi accingevo a scostarmi di un paio di metri nella direzione contraria rispetto a Jiren, aumentando il divario da lui e avvicinandomi ad uno scoglio per prendere posto ad una poltrona d’onore.

    Spero non dispiaccia se Lìf si gode eventi da seduta e termina ciò che era venuta a fare. Sarebbe stato piacevole ascoltare un po' di musica ma vedi, suoi compagni avere ammazzato mia compagna e da allora non ho più ascoltato musica se non quella di natura.


    Mi chinai sul masso con la lena di un mendicante cieco e stanco e diedi le spalle al mare, i cui flutti si scontravano con la roccia misurando il tempo come le lancette del cronometro più preciso mai creato. Zampilli di spuma colpivano la giacca e pergamena come pois cuciti da un sarto distratto e di tanto in tanto anche le dita spoglie della mandritta sentivano la freddezza dell’acqua tra le loro insenature irte di micro tagli.

    Prima di continuare, mi devi togliere una curiosità: perché sei interessata a Jashin o agli "dèi"? E in particolare cosa ti interessa del mio culto?

    Rilassato il busto e portate indietro le spalle in modo da far toccare il rotolo alla roccia mi guardai intorno con curiosità, cercando un pizzico di pace nella linea di alberi tracciata sul suolo, un nastro oscuro che addobbava la foresta e celava nelle sue ombre dei pericoli che ancora non erano sorti a inveire contro la minaccia. Come se non bastasse fu necessario mantenere lo scudo di acciaio ed erigere per la seconda volta l’egida magica dell’armatura per evitare di incappare nel caos dell’alterco tra lo shinobi dell’Osu e la bambola dello Jashinista.

    Non credo sia vostro culto ad attrarmi in verità, ne so poco e nulla a meno che tu non volere raccontarmi esattamente quello che vostro dio può donarvi. Non sono nemmeno interessata a Jashin di preciso, ma tempo fa ho sentito dicerie in giro riguardo ad un essere con lo stesso nome del vostro dio e del suo corpo senza testa che forse si nasconde in terre ora dominate da Vecchio pazzo. Permetti foto a tuo simbolo?

    Rimirai l’operazione del Verde tra un misto di apatia e finto stupore, ma sentii germogliare in me l’idea che in futuro quel simbolo potesse tornarmi utile e avanzai la proposta senza lesinare in informazioni che potessero stuzzicare il suo appetito. Mi premurai unicamente di non rivelare la fonte di quelle “dicerie” perché non la ritenni una cosa prudente da fare, muovendo la mano nella tasca interna del pastrano per ricercare un oggetto prezioso. Ma che dire prezioso, preziosissimo!

    Volere un goccio di brandy mentre continuiamo a conversare? Dubito che voi abbiate amici come dice guerriero Jiren, così come dubito che suoi compagni di Osu verranno a salvarlo altrimenti sarebbero già arrivati. Credo che scorta di questa fiaschetta possa bastare per entrambi.

    Parole taglienti come lame di daghe, capaci di penetrare ad una distanza tale da poter essere udite anche da Jiren e dalla ragazza. Desideravo che il giovane vivesse non per pena nei suoi confronti, ma perché solo così avrebbe visto in faccia la verità dell’Osu e di un mondo che gli aveva concesso di provare il brivido della guerra e la paura della solitudine.


    Riassunto Azioni


    AZIONI

    -Mantenimento assorbimento dell’Universo sul kunai [Metallo]
    -Scudo magico armatura del paese della neve

    parametri
    Resistenza:1000
    Stamina:1029-20-50=959

    Maestrie e Abilità

    A.{Riverbero del Chakra}
    M.{Combattente ad alta Tossicità Liv. I}
    M.{Chakra Possente Liv. II}
    L.{Farmacista - Conoscenze farmacologiche acquisite}
    L.{Chiropratico - Conoscenze anatomiche acquisite}

    equipaggiamento
    [Filo spinato]*30mt
    [Uchiha shuriken]*5
    [Kunai]*6
    [Fori d'aria di Zaku [Indossati]]*2
    [Amplificatore di Dosu [indossato - braccio dx]]
    Kobashot (Medio) - Sigillato nel Rotolo grande
    .:Ombrello Ninja da Combattimento:. (Abnorme) - Sigillato nel Rotolo grande
    [Rotolo di tessuto]*1
    .:Armatura dell'ex-Paese della Neve [indossata] - Zone di copertura: avambraccio e braccio sx, busto
    .:Guanto della luna

    Consumabili

    [Carta bomba]*5 - Borsello porta armi
    [Tonico da guerra]*4 - Borsello porta armi
    [Tonico coagulante]*5 - Borsello porta armi
    [Sonnifero (Dose fumogena)]*3 - Borsello porta armi
    [Fumogeno Velenoso]*4 - Taschino porta armi

    Conoscenze

    C.{Conoscenze Orientative e geografiche Liv. III}
    C.{Conoscenze Naturalistiche Liv. III}
    C.{Oratorie e Popolari Liv. II}

    note

    - Monocolo Fotografico - Occhio Dx
    - Maschera subacquea (indossata)
    - Mosquito (Parcheggiato)


  9. .
    Ho sottratto la stamina della barriera a questo turno visto che mi ero dimenticato di farlo :sasa:


    La barriera magica si attivò al mio volere nel mezzo della coltre. Quell’armatura aveva i suoi grandi vantaggi e tra gli optional vi era proprio lo scudo, forte abbastanza da darmi un briciolo di sicurezza in più anche in quelle condizioni. Mi aspettavo un attacco a distanza dal nemico in quanto sarebbe stato difficile vedere oltre il palmo del proprio naso, ma non impossibile percepirmi. Non conoscendo le abilità di Jiren avevo studiato la situazione in base ad esperienze precedenti: circa paio di mesi fa avevo avuto modo di incontrare uno shinobi della Sabbia e la sua tempesta si era piazzata in campo come quel velo lattiginoso, svelandomi il mondo delle abilità di localizzazione ma era chiaro che non conoscessi i modi di combattere dello sprovveduto di Konoha. Sfortunatamente per lui la situazione si fece fin da subito più complicata di quanto avrebbe potuto immaginare, sebbene precedetti gli strani risvolti con una risposta lampo atta a confutare ogni dubbio sulla possibilità che potessi centrare con il rapimento.

    Lìf avere ricevuto queste informazioni direttamente da Sazaniti sopravvissuti a massacro. Chi era guerriero rapito?


    L’anima dell’oceano si manifestò nelle forme di un tifone che richiamò a sé un po’ di sabbia dalla zona e anche le travi del relitto, sviluppandosi in verticale per una dimensione considerevole. L’effetto centrifugo dell’acqua mossa dal vento fu tale da spazzare la nebbia con facilità, gettando zampilli d’acqua sulla riva asciutta e anche sulle vesti e investendo in pieno lo sfortunato shinobi della Foglia con una violenza considerevole. Era veramente così tanto debole da farsi sopraffare con estrema facilità o ero io abbastanza solida da tenere testa ad un evento di tale portata?

    Sono d'accordo con te, piratessa Lìf Arnbjorg.

    Finalmente una gioia, avrei persino potuto piangere dalla commozione se solo la mia emotività non fosse stata strappata via come interiora di agnello da dentro la sua carcassa. Il tifone di origine artificiale diradò facilmente la nebbia e mi permise di intravedere sia la figura malmessa di Jiren che le ombre dei due nuovi individui, un uomo e una donna, giunti dall’acqua o da chissà quale punto dell’isola per motivi che chiaramente ignoravo.

    ...ma penso che sia l'unica cosa su cui siamo d'accordo, perché so che crediamo in dèi diversi. Comunque sei più sveglia di quell'idiota volato via.


    Le due difese principali rimasero stabili ma la loro venuta non aveva permesso al filo di saettare nella direzione voluta, un particolare che mi convinse a riavvolgerlo e conservarlo per le occasioni future. Mantenni la presa sul kunai senza stringere il manico con fare rigido e sollevai il busto da terra per tornare a far disperdere il plotone di insetti nella sabbia, grattando la tempia con l’anello di metallo posto sulla sommità del manico dell’arma e gongolando un po’ per quella specie di complimento ricevuto.

    Dovervi ringraziare per complimento, Lìf pensarla allo stesso modo.

    Non fui molto dispiaciuta per l’accaduto a Jiren. Era uno shinobi più che abituato alle battaglie, un combattente che si vantava di aver preso parte ad una guerra uscendone come “eroe” e che si era messo in gioco sull’isola al solo scopo di dimostrarmi il proprio valore. Se la sarebbe cavata! Quanto ai due beh, era evidente che non si trovavano lì per una gita di piacere e dal loro modo di agire intuii fin da subito che portassero esclusivamente guai. Ma a chi?


    INOLTRE... non ci interessi tu, ma quello di Konoha! Dobbiamo fare una chiacch...!!!

    L’arto dell’uomo si avvinghiò alla gola della sua compagna con fare violento, una scena che le impedì di finire la frase per la mancanza di aria. La morsa era salda e vidi i polpastrelli esercitare pressione senza muoversi, affondando nella pelle della malcapitata che ne saggiava il tutto quasi compiaciuta. Masochismo? Sembrava quasi piacerle quella macabra tortura e fu questo a lasciarmi intendere quanto meglio sarebbe stato non intromettermi.

    La mia compagna qui non ha il minimo rispetto del suo ruolo, ti chiedo scusa. Come stava dicendo, il nostro obiettivo è Jiren Sakata. Abbiamo dei conti in sospeso e ha delle informazioni su un certo traditore...

    Venire a sapere i loro scopi allietò la situazione, sicché l’ultimo mio pensiero su quell’isola era star dietro a baruffe capaci unicamente di allungare la mia permanenza sull’isola e ostacolare la ripartenza.

    Tieni a bada tua compagna prossima volta, non mi piacciono le persone che urlano di prima mattina, mi fanno scoppiare la testa più di quanto non lo faccia già da sola. Se siete venuti qui appositamente per lui dovete averlo seguito parecchio, potreste almeno lasciargli modo di rispondere a mie domande? Dovrete aver viaggiato tanto per inseguirlo fin qui, prendetevi una pausa.

    Mi rivolsi ad entrambi con tono neutro, mentre la scena continuava come se fosse la normalità. Sbattei le palpebre saltuariamente per contemplare visceralmente i due con un pizzico di curiosità, poi gli occhi variarono focus andando ad appollaiarsi sulla figura di Jiren per constatarne i segnali vitali. Cosa sarebbe stato più giusto fare in quella situazione, aiutarlo o assistere al combattimento senza mettermi in mezzo? Non erano affari miei, perché intromettermi? La stretta sul collo della ragazza si allentò quando ormai la lezione di buone maniere era stata appresa, non ci fu una lamentela ma bensì il ringraziamento sincero al compagno che le aveva risparmiato la vita. Ma in che cavolo di situazione mi ero andata a cacciare?

    Voglio sperare che tu non abbia intenzione di intervenire, ma nel caso mi sbagliassi sono pronto a mostrarti quanto sia forte Jashin. La scelta è solo tua.

    Sollevai ambedue gli arti per agguantare i fianchi mentre la donna si premurava di avventarsi su Jiren per poterlo attaccare e lui si preparava a contraccambiare la dose di violenza. Soppesai le possibili complicazioni di una intromissione con i vantaggi del restarmene in disparte, tenendo a mente il mio scopo originale di quel viaggio e la ricerca dell’Albero e delle informazioni su Ishivar. Umettai le labbra con dei movimenti sinuosi della lingua e feci schioccare le ossa del collo dopo averlo mosso come un pendolo, ponendo infine il kunai nel posto dal quale l’avevo tirato fuori per liberare la presa. La risposta fu rapida e consequenziale all’invito di Jiren di andarmene.

    Per quale motivo Lìf dovere intervenire? Non avere alcuna intenzione di giocare a chi ha ca**o più grosso, sono affari che non mi riguardano. E poi questa è la migliore lezione per eroe di guerra: se suo kage e Osu tengono a loro guerrieri, sono certa che arriveranno a salvarlo, altrimenti capirà da solo cosa vuol dire essere lasciati soli in balia di proprio destino. Puoi mollare presa da tua spada.


    Forse Jiren avrebbe preferito sentirsi dire altro ma la verità è che non avrei mosso un dito per difenderlo dalla catena della ragazza, né mi sarei mossa per agevolare i due nella sua cattura. Su quell’isola mi innalzai a neutralità fatta persona e scelsi di prendere posto come spettatrice ed osservare dall’esterno lo spettacolo, muovendo il palmo per far si che lo spadaccino mollasse la presa dall’elsa.

    Piuttosto, interessare molto a Lìf sapere di vostre divinità e di questo Jashin. Perché tu non raccontarmi qualcosa in più mentre tua compagna si occupa di darle o di prenderle da vostro bersaglio?

    Risentire quel nome sbloccò il ricordo della lotta contro la Lunaria a Ibben: non una sola parola delle sue sarebbe svanita dalla mia testa e tra di esse era spuntata fuori la chicca su di un “corpo senza testa” appartenente ad un certo Jashin. Era un’occasione ghiotta e da non perdere.


    Riassunto Azioni


    AZIONI

    -Mantenimento assorbimento dell’Universo sul kunai [Metallo]

    parametri
    Resistenza:1000
    Stamina:1099-20-50=1029

    Maestrie e Abilità

    A.{Riverbero del Chakra}
    M.{Combattente ad alta Tossicità Liv. I}
    M.{Chakra Possente Liv. II}
    L.{Farmacista - Conoscenze farmacologiche acquisite}
    L.{Chiropratico - Conoscenze anatomiche acquisite}

    equipaggiamento
    [Filo spinato]*30mt
    [Uchiha shuriken]*5
    [Kunai]*6
    [Fori d'aria di Zaku [Indossati]]*2
    [Amplificatore di Dosu [indossato - braccio dx]]
    Kobashot (Medio) - Sigillato nel Rotolo grande
    .:Ombrello Ninja da Combattimento:. (Abnorme) - Sigillato nel Rotolo grande
    [Rotolo di tessuto]*1
    .:Armatura dell'ex-Paese della Neve [indossata] - Zone di copertura: avambraccio e braccio sx, busto
    .:Guanto della luna

    Consumabili

    [Carta bomba]*5 - Borsello porta armi
    [Tonico da guerra]*4 - Borsello porta armi
    [Tonico coagulante]*5 - Borsello porta armi
    [Sonnifero (Dose fumogena)]*3 - Borsello porta armi
    [Fumogeno Velenoso]*4 - Taschino porta armi

    Conoscenze

    C.{Conoscenze Orientative e geografiche Liv. III}
    C.{Conoscenze Naturalistiche Liv. III}
    C.{Oratorie e Popolari Liv. II}

    note

    - Monocolo Fotografico - Occhio Dx
    - Maschera subacquea (indossata)
    - Mosquito (Parcheggiato)


  10. .
    Quali pensieri si combattevano nella testa del ragazzo con lo scorrere dei miei discorsi? L’arroganza di voler parlare per convincere gli altri a modificare le proprie idee o a espanderne gli angoli era sempre stata una prerogativa di mia madre e mi rendevo conto di quanto somigliassi a lei sotto questo punto di vista. Era una inclinazione acuitasi con il passare degli anni e la vita da criminale ma conoscendomi sarebbe stato lo stesso anche se fossi rimasta tra i ranghi dell’Osu.

    CITAZIONE
    Io ero li Lìf . . . porto sulle spalle il peso di quelle vite, non sono stato abbastanza forte ne abbastanza veloce da arrivare in tempo alla capitale di quel popolo . . . Ma con i miei occhi ho potuto vedere la loro sofferenza ed il loro dolore.
    Per questo cerco ogni giorno di migliorarmi e diventare sempre più forte, perchè queste tragedie non accadano più!
    Sono stato praticamente inutile . . . beh . . . in realtà sono riuscito a salvare un bambino di quella tribù . . . era stato catturato da degli schiavisti e quando ci son di mezzo persone del genere perdo il senno . . . mi sono attardato per liberare gli schiavi e non ho raggiunto in tempo i miei compagni andati alla capitale.
    Se solo fossi arrivato prima . . .

    Di tutta quella tragicità che permeava il racconto di Jiren ci fu un particolare che non sfuggì alle orecchie: il fattore “schiavisti”. Erano ancora in vita? La pratica dello schiavismo la conoscevo discretamente bene, persino la nave di Trofnir ospitava uno o più schiavi liberati da catene troppo strette in favore di legacci più lenti e normalmente non dolorosi, ma era sempre strano sentir nominare i trafficanti di esseri umani. Tale pratica rappresentava un capitolo oscuro della società umana. La nascita? Beh, probabilmente coincideva con il momento in cui l’uomo si illuse di poter essere superiore a qualunque altro uomo e di poterne soggiogare le azioni e i giudizi, reputando i più deboli -in termini di forza e ricchezza – esclusivamente come giocattoli. Mia madre aveva indetto una sorta di crociata contro i commercianti di esseri umani ed io ero stata educata a disprezzarli. Eppure avevo sentito parlare di alcuni schiavisti che avevano acquistato o rubato “merce” dalle mani della concorrenza per dar loro la dignità mancante, sia nei lavori in mare che in quelli sulla terra. Fattorie ove gli schiavi erano riusciti col duro lavoro a comprarsi il proprio pezzo di terra e a riscattare il debito del loro acquisto con il padrone, conquistandosi una casa e la libertà. Ogni aspetto delle cose andava studiato sotto varie lenti, l’avevo appreso a mie spese.

    I sensi di colpa essere inutili. Non è solo perché tu non essere stato abbastanza forte che Sazaniti di capitale essere quasi tutti morti, ma è proprio perché capi di Osu e persino tuo Kage non essere stati in grado di appurare questa tua debolezza e valutare l’idea di mandare altri più preparati a tuo posto. Tu avere mani sporche di loro sangue, ma Osu e tuo Kage avere colpa di essere completi inetti che dall’alto di loro posizioni si sono limitati a fare il minimo indispensabile per non venire meno a patto di alleanza. Vuoi verità? Capi villaggio, Regina di corsari e Osu essere il fallimento di questo nuovo mondo, ma forse voi “eroi di guerra” non essere ancora pronti per capirlo, altrimenti avreste già compreso da che parte stare.


    Non era soltanto la posa a ricordare quella delle anziane al mercato, anche il giudizio cacciava la stessa durezza, quasi a sottolineare un parallelismo tra me e le ottantenni della vecchia guardia. Sfruttai quel frangente per protendere la mano destra in basso e aggirare il rotolo per slacciare il bottoncino posto sul para cosce e toccare un kunai, in un movimento serpentiforme atto a impugnarlo. Mi convinsi a instillare nel manico dell’arma una goccia di malia in modo da marchiarla con il sigillo del teschio alato ed essendo giunta lì appositamente per impiantare quella “traccia” mi sembrò la scelta più azzeccata. La pena auto-inflitta per mezzo di sonori schiaffoni mi incuriosì ma non distrasse la concentrazione e la procedura, allineate sul medesimo binario: era solo questione di secondi, istanti di silenzi fatti per durare poco.
    CITAZIONE

    Non conosco nessuno che si faccia chiamare così!
    Non farti ingannare dalle prime impressioni Lìf, mi hai trovato li svenuto, ma non penso di essere un pivello.
    Hai ragione, posso sfruttare meglio il mio tempo ed intendo farlo!
    Ti ringrazio Lìf per le tue parole dure, era ciò che mi serviva, ora voglio conoscerti meglio.
    Chi sei tu? Perchè mi hai salvato? Cosa ti spinge ad andare avanti?
    Conosco un modo rapido e con cui non si può mentire per conoscersi, combattiamo!

    Aveva davvero scelto di passare alle mani senza passare prima dalle orecchie? Io non lo giudicavo affatto un pivello, non sapevo nemmeno su quale base poterlo ritenere tale. Ma lui? Il frutto dell’accordo con la Ootsutsuki rizzò le sue antenne e unì le ali per evidenziare il sottilissimo profilo del suo corpo. Nessuno avrebbe compreso quale fosse l’origine dell’ornamento magico che pareva essere sfuggito all’attenzione di Jiren e non avevo voglia di rovinare la sorpresa sventolandone ai quattro venti la storia.

    Io? io essere Lìf. Cammino su miei passi, ho spezzato catene che mi legavano a vostri mondi molto tempo fa e non ho nulla che mi spinga ad andare avanti se non la sopravvivenza mia e di miei compagni. Libertà è mia vela, sfortuna e catastrofi mio vento. Averti salvato perché non avevo nessuno a dirmi di farlo o di non farlo. Piuttosto, hai ammesso di essere stato partecipe di lotta a Sazand’durr, ma chi erano gli altri? Eravate in cinque, quattro se si considera il ragazzo rapito.

    Avendo ancora in pugno il kunai feci in modo di preparare il corpo ad alterare la propria struttura e far sì che, attraverso l’utilizzo dell’energia magica e di una concentrazione categorica, ne assumesse la struttura chimica. Sostanzialmente mi sarei corazzata adeguatamente trasformando la pelle in acciaio scuro, innalzando le difese nel bel mezzo di una foschia lattiginosa, frutto di un sortilegio avversario. Era facile capire che fosse il suo modo per rendermi la vita difficile e non evento climatico naturale; tornai con la mente alla battaglia con il guerriero Kyoshi, sorridendo beffardamente senza cambiare posizione. Già orba da un occhio, la nebbia era talmente stratificata da costringermi a dover ricorrere a strumenti magici per localizzare il nemico e a ulteriori barriere di sicurezza per schermarmi da agguati "invisibili".
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    Attivando le proprietà insite nell’armatura del paese della neve avrei innalzato una barriera magica discretamente potente contro attacchi magici di una certa caratura, andando a chinare la mano destra sulla sabbia per tessere un reticolato ampio circa cinquanta metri. Era un raggio sufficientemente grande: a meno che l’avversario non si fosse armato di ali o di mezzi per non toccare terra sarebbe stato facile da localizzare con l’aiuto degli insetti del posto, per lo più pulci della sabbia e cicindele. Localizzarlo o vederlo nitidamente non facevano parte della mia difesa ma per se avere dati più approfonditi era un salvavita. Indipendentemente dalle risposte degli insetti mi sarei cimentata nell’uso di una stretta molto blanda attraverso il filo spinato. Comodamente a portata di mancina, avrei lasciato fluire nello spago metallico la quantità di energia sufficiente a farlo saettare nell’aria, fendendola con moto orizzontale e parabolico da sinistra verso destra e a 360°, come una lingua sottile. Se fossi stata più rapida del nemico avrei tentato di arrestare il suo attacco -invisibile ai miei occhi vista la bruma – legandolo interamente con un terzo della lunghezza massima del cavo.

    Tu volere sapere come poter cambiare il mondo? Inizia capendo che mondo non potrà cambiare se Osu continuerà ad esistere.


    Riassunto Azioni


    AZIONI

    -Sigillo di dislocazione su un kunai
    -Assorbimento dell’Universo sul kunai [Metallo]
    -Attivazione "barriera magica" armatura del paese della neve
    -Raggruppamento degli insetti per localizzare Jiren
    -Stretta d'acciaio [totale - 10mt - filo spinato]

    parametri
    Resistenza:1000
    Stamina:1150-25-25-1-1=1098

    Maestrie e Abilità

    A.{Riverbero del Chakra}
    M.{Combattente ad alta Tossicità Liv. I}
    M.{Chakra Possente Liv. II}
    L.{Farmacista - Conoscenze farmacologiche acquisite}
    L.{Chiropratico - Conoscenze anatomiche acquisite}

    equipaggiamento
    [Filo spinato]*30mt
    [Uchiha shuriken]*5
    [Kunai]*6
    [Fori d'aria di Zaku [Indossati]]*2
    [Amplificatore di Dosu [indossato - braccio dx]]
    Kobashot (Medio) - Sigillato nel Rotolo grande
    .:Ombrello Ninja da Combattimento:. (Abnorme) - Sigillato nel Rotolo grande
    [Rotolo di tessuto]*1
    .:Armatura dell'ex-Paese della Neve [indossata] - Zone di copertura: avambraccio e braccio sx, busto
    .:Guanto della luna

    Consumabili

    [Carta bomba]*5 - Borsello porta armi
    [Tonico da guerra]*4 - Borsello porta armi
    [Tonico coagulante]*5 - Borsello porta armi
    [Sonnifero (Dose fumogena)]*3 - Borsello porta armi
    [Fumogeno Velenoso]*4 - Taschino porta armi

    Conoscenze

    C.{Conoscenze Orientative e geografiche Liv. III}
    C.{Conoscenze Naturalistiche Liv. III}
    C.{Oratorie e Popolari Liv. II}

    note

    - Monocolo Fotografico - Occhio Dx
    - Maschera subacquea (indossata)
    - Mosquito (Parcheggiato)




    Edited by Yama™ - 29/3/2024, 10:38
  11. .
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    Lo zoom del monocolo ruotò da solo, forse per stabilizzare l’ottica sul giovane dal crine albino. Quel balzo all’indietro fu palese agli occhi di tutti, sembrava che le mie parole avessero sortito effetti contrastanti nell’animo altrui ma non potevo saperlo perché sprovvista del talento di leggere il cuore altrui. Potendomi solo affidare a ciò che l’intuito, il sesto senso e la vista mi suggerivano, arretrai anch’io di un passo e con tranquillità inclinai il capo in direzione dell’oceano alle spalle altrui, rilassando le spalle per assorbire la calma da quell’acqua mite e irradiata di luce.
    CITAZIONE

    Cosa? Assolutamente no, anzi possiamo dire che sono una specie di eroe di guerra!
    Hai ragione, faccio parte dell'Osu per obbligo, ma la mia lealtà va solamente all'Hokage e la mia spada è al servizio della brava gente!
    Te l'ho detto, oggi avevo la giornata libera ed ho deciso di andare a pescare in mare, l'ultima cosa che ricordo è forte vento, un fulmine e molto dolore dietro alla nuca.

    Obbligo eh? Che amara che era la sorte dei membri dell’Osu, ragazzini incatenati ad un destino fatto di trame così tanto fitte e spinose da essersi ramificate persino nell’inconscio. A sentirlo parlare fu naturale schioccare la lingua sotto il palato e sospirare amaramente dalle labbra screpolate: era la forza dell’abitudine e una delle testimonianze della mia ribellione a quella specie di congrega da quattro soldi che generava più disagi di quanti ne riusciva a riparare.

    Ti consideri eroe di guerra, ma di quale guerra parli? Credi che ci sia onore nell’essere eroe di una guerra se guerra stessa non avere nulla di onorevole? Ti consideri eroe di guerra fedele a proprio Capo villaggio, ma obbedisci a chi ti obbliga di fare guerra invece di chiederti se non vi siano altri modi per evitare di creare guerra. A Osu e a capi villaggio non interessa di trovare rimedi per contrastare guerre e tu essere pronto a sporcare di sangue altrui tua spada per servire “brava gente”, quando forse dovere chiederti se non sia meglio tenerla in fodero.

    Oh Lìf, tu si che sei la persona più adatta a sganciare tali pipponi. Misi indietro le mani, lì sopra il bordo dell’enorme rotolo ove vi erano sigillate armi e oggetti di una certa caratura e come una vecchietta intenta a vagare tra le bancarelle al mercato dei fiori voltai i tacchi per dare le spalle al giovane, cominciando a dare gas ai piedi per veleggiare con calma e guardarmi intorno.
    CITAZIONE

    Lìf, le terre Ninja sono in guerra, ci sono tensioni interne, ma al momento abbiamo problemi più grandi: il nemico ha attaccato con violenza il Villaggio della Sabbia come ti ho detto. Li ho dovuto affrontare dei cadaveri rianimati con una strana arte magica. Abbiamo affrontato questo tizio con un bastone dagli strani poteri ed i suoi Cyborg.
    Non so molto altro, non sono "ai piani alti", ma sicuramente bolle qualcosa in pentola.

    Suna era stata invasa da Cyborg e morti viventi? Sembrava la trama di uno di quei film horror proiettati tra le taverne di Hula, eppure non c’era nulla di finto e inscenato. C’era un peso enorme sulle spalle dei guerrieri del Nord e dei corsari ma non era mia intenzione compatirli o dar loro manforte della rincorsa al sangue. Provavo dispiacere solo nei confronti del popolo incapace di ribellarsi alle decisioni della forza militare ma non c’era nient’altro perché il mio pensiero era offuscato dal tarlo della Ootsutsuki, che giostrava i miei passi indirizzandoli ad Ishivar senza che capace di intercettare i fili di tale comando a distanza. Decisi che avrei sfruttato il conflitto di Suna per ricollegarmi alle ricerche sullo sterminio dei Sazaniti della capitale, gettando i semi del dubbio nella testa dell’avventuriero.

    Dopo avere fatto sì che uomini di latta sterminassero popolo di Sazan’durr avete ben pensato di intrattenervi in guerra a Suna, è quasi come se a voi piacere imbrattare terra di sangue. Dimmi, tuo capo villaggio non avere pensato di salvare quella tribù? Ho visto devastazione che Osu avere lasciato in capitale di Sazaniti, i sopravvissuti mi hanno parlato di poche risorse mandate ad affrontare servi di Vecchio pazzo.


    Le parole gorgogliavano come magma rovente e zampillavano dalle fauci alla pari di tizzoni ardenti che a giudicare dai primi sprazzi di personalità e purezza altrui avrebbero fatto un po’ male. Ma c’erano menzogne? Al massimo provocazioni costellate qua e là, ma nessuna bugia ed era proprio questa la parte grave. La camminata mi portò ad oltrepassare i residui della barca noleggiata dal konohano ma l’interesse a studiare ancora il relitto era ormai passata; quanto al suo invito… beh, non c’era nemmeno da pensarci.

    Tu avere trovato ultima persona su faccia della terra a cui oggi avresti potuto chiedere di fare gara. Non avere tempo da perdere e dubito fortemente che tu riusciresti a stare a mio passo, se volere combattere sappi che potresti non tornare indietro tutto intero. Piuttosto, tu potere davvero permetterti di essere qui a prenderti giorno libero? Forse dovere sfruttare meglio tuo tempo, a meno che tra vantaggi di eroi di guerra non ci siano anche ferie retribuite. Chissà se anche “Sterminatore di Mukenin” avrà avuto tante ferie quanto il numero di persone uccise. C’era anche lui in guerra?

    E la farfalla in viso schioccò l’aria con le proprie ali, riflettendo la propria luce mefistofelica sull’acciaio scuro della maschera. Stava a lui accettare o meno le provocazioni, non sarei rimasta lì un minuto in più e se avesse continuato con il suo flirt me ne sarei andata da lì senza indugio.


    Riassunto Azioni


    AZIONI

    //

    parametri
    Resistenza:??
    Stamina:??

    Maestrie e Abilità

    A.{Riverbero del Chakra}
    M.{Combattente ad alta Tossicità Liv. I}
    M.{Chakra Possente Liv. II}
    L.{Farmacista - Conoscenze farmacologiche acquisite}
    L.{Chiropratico - Conoscenze anatomiche acquisite}

    equipaggiamento
    [Filo spinato]*30mt
    [Uchiha shuriken]*5
    [Kunai]*6
    [Fori d'aria di Zaku [Indossati]]*2
    [Amplificatore di Dosu [indossato - braccio dx]]
    Kobashot (Medio) - Sigillato nel Rotolo grande
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    [Rotolo di tessuto]*1
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    .:Guanto della luna

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    [Tonico da guerra]*4 - Borsello porta armi
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    Conoscenze

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    note

    - Monocolo Fotografico - Occhio Dx
    - Maschera subacquea (indossata)
    - Mosquito (Parcheggiato)


  12. .
    Scrollai le spalle dinanzi alla lamentela del ragazzo, palesando il disinteresse ma ben nascondendolo dietro l’aria di apatia. Non mi importava molto della situazione ma stetti divertita ad ascoltarne le disgrazie, beffandomi della sua disavventura con un viso che non concedeva alcuno spazio alla fantasia. Tra la maschera di metallo, la benda sull’occhio e il monocolo erano pochissimi i centimetri di pelle lasciati liberi di far capolino alla luce del sole. Morsi il labbro inferiore con poca forza, con una posa rilassata e le braccia a penzoloni, osservando e indagando sulla situazione che sembrava non portare da nessuna parte. Era come se avessimo condotto le strade ad un punto di stallo ove l’uno osservava l’altra e viceversa, senza però dire o fare nulla di avventato o di superfluo.

    CITAZIONE
    Naa posso tornare anche senza, è che l'avevo noleggiata come "pagamento" in cambio di un favore.
    Ora dovrò pagarli davvero.

    Nuotatore professionista o esperto scroccone di passaggi in mare? I dubbi erano molteplici, ma il cervello non faceva che scalciali in favore di azioni più concrete. Era necessario che mi muovessi il prima possibile a terminare la mia passeggiata perché era ormai tempo di partire per un viaggio più pericoloso e con un alto tasso di non ritorno, ergo avevo l’urgenza di allontanare ogni intoppo per non ritardare ulteriormente.
    CITAZIONE

    Così ti chiami Lif, un nome d'impatto!
    No, non oggi almeno. Oggi sono di riposo, difatti avevo preso la barca per andare un po' a pescare, quando era vivo, io ero ancora molto piccolo, mio padre mi ci portava spesso.
    Anche col mio maestro ed i miei amici siamo andati qualche volta . . .
    Ero un po' nostalgico stamattina.
    Approposito chissà che ore sono.

    Infarcì il silenzio con un po’ di storie sul passato mescolate al presente. La reazione al mio nome non fu di spavento, bensì accolse la presentazione come se non mi conoscesse e balzò avanti a narrare della sua avventura giornaliera. L’orologio non era un oggetto necessario a constatare l’orario e mi bastò sollevare la testa per inquadrare il sole e la sua posizione, traendo le dovute conclusioni.

    Non essere ancora le dieci del mattino.

    La voce spirò dagli sfiatatoi avvolta da un fare spettrale e lugubre, un effetto favorito dal vuoto dell’ingombro portato dal viso. La costante morsa di una notte insonne mi inseguì fino all’isola; puntai l’indice alla testa per allietare una fitta, facendo pressione sulla tempia con i polpastrelli della mandritta, snudando i canini. C’erano così tante maledizioni e altrettante motivazioni a fomentare quei mal di testa da far impallidire i comuni mortali, ma cosa avrebbe reagito il guerriero se fossi andata oltre e mi fossi avventata su di lui per colpa dei miei demoni interiori?

    CITAZIONE
    Comunque hai indovinato, vengo dal Paese del Fuoco.
    . . .
    Che pace che c'è ora, incredibile che prima ci fosse una tempesta
    . . .
    Lif, vorrei sdebitarmi
    . . .
    Ti andrebbe di volare?

    Ma dov’è che pensava di voler andare a parare? Non fu un brutto scherzo del cervello ma la semplice realtà, un inaspettato segno di qualche malevola divinità. Declinare in malo modo oppure accettare l’invito del guerriero del Fuoco? La scelta fu dirompente.

    Credo tu dovere sapere che Lìf avere predilezione per donne e che si fida poco di estranei, soprattutto se fanno parte di Osu. Ma volerò con guerriero Jiren a patto che mi dimostri di non avere cattive intenzioni e solo dopo aver dimostrato di essere veramente chi dice di essere raccontandomi qualcosa di terre di Nord. Sai com'è, a Lìf non piacciono sorprese e potresti essere chiunque e avere qualunque intenzione, persino... malvagia. Lìf avere che è successo qualcosa e che molti guerrieri essere stati chiamati alle armi, non sarai per caso fuggito da tuo paese per rifugiarti qui?

    Una via di mezzo tra una banale domanda e una provocazione, il tono non suggeriva né purezza né veleno ma stavo giocando. Ero intenzionata a concedergli tutte le interpretazioni possibili, rimanendo in allerta per prepararmi a qualsiasi forma di violenza altrui.


    Riassunto Azioni


    AZIONI

    //

    parametri
    Resistenza:??
    Stamina:??

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    Kobashot (Medio) - Sigillato nel Rotolo grande
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    [Rotolo di tessuto]*1
    .:Armatura dell'ex-Paese della Neve [indossata] - Zone di copertura: avambraccio e braccio sx, busto
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    Conoscenze

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    note

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    Edited by Yama™ - 23/3/2024, 15:02
  13. .
    La differenza tra me e il giovane era palese, ad iniziare dalle vesti. Mentre il ragazzo aveva addosso pochi stracci e per di più leggeri e sporchi di salsedine e sabbia, le mie vesti erano strati di stoffa sovrapposti a pezzi di ferraglia necessari alla battaglia. Il cappuccio calato sulla testa contribuiva a celare i tre quarti del capo e a proteggermi dal contatto diretto con i raggi del sole, che pur non essendo rovente come in estate contribuiva a picchiare forte data in un cielo scevro di nubi. Camminai per qualche metro con tutta calma e per continuare la mia “passeggiata”, colorando il paesaggio con le tinte turchesi e arancioni di un abbigliamento bizzarro e inconsueto. Le originali stoffe del paese del Tè aderivano bene al corpo, stringendosi giusto attorno alla vita ma scendendo giù con disinvoltura fino alle cosce, allargandosi in una sorta di gonna a sbuffo. Le gambe si rivelarono essere l’unica parte più scoperta della silhouette ed erano protette solo dai para cosce acquistati in tempi recenti e da i Grinder, magici stivali avuti in dono ad Ishivar in tempi ormai remoti. Lì dove le onde non arrivavano a bagnare la sabbia, i piedi la scalfivano dolcemente tratteggiandola con impronte nette e pesanti; il passo deciso, il peso dell’armatura del paese della neve e l’animo in fiamme facevano sì che la rena si ritraesse da sola al mio passaggio, decisa a prostrarsi ai miei piedi accettando la mia venuta. Pochi metri dopo un refolo di vento portò un ciuffo vermiglio a ondeggiare in piena fronte e a tagliare a metà la farfalla olografica fusa al mio viso come un simbionte; scomparve e ricomparve con un battito indolore, legando le sue zampette alla carne raggrinzita delle palpebre cicatrizzate, spiando nell’occhio dismesso per scrutarmi l’anima per vederci il tormento. Peccato che sarebbe durata ben poco la sua analisi!
    CITAZIONE

    Hey sei stato tu a salvarmi?
    Ti ringrazio

    Non mi voltai subito verso il ragazzo. Pensai, tra me e me, che se avessi finto di non sentirlo avrei potuto allontanarmi lestamente dalla zona e lui se ne sarebbe fatto una ragione, ma non lo feci. Di contro usai quella posizione per coprire il movimento della mandritta verso la maschera di metallo, che indossai per precauzione lambendola nel palmo e fissandola con un click. Fu solo allora che decisi di reclinare il corpo sul lato destro, girandolo con una mezza piroetta e ottenendo una visuale migliore dello straniero che nel frattempo aveva tirato fuori la faccia dalla sabbia dopo averne ampiamente testato il gusto.

    CITAZIONE
    Quella è la mia nave? Cazzo quelli mi ammazzano!
    Scusami, mi hai già salvato la vita e sono in debito con te ma avrei un altro favore da chiederti . . .
    . . . non è che puoi spiegarmi come riparare la mia nave?
    Ti sembra messa così male?

    Credo che per tua nave non ci sia più nulla da fare. Albero maestro essere troppo bruciato, per non parlare di danno irreparabile a tutto il corpo centrale. Forse da altro lato di isola potresti trovare barche da noleggiare per tornare a casa, ma con questa non arriveresti vivo da nessuna parte.

    Di ciò che un tempo doveva essere una barca a vela non rimaneva che uno scheletro spezzato di travi impossibili da riparare e un albero spezzato e carbonizzato. Non restava altro da fare che arrendersi all’idea di dover rinunciare e cercare una via alternativa per tornare a casa che, presumevo, fosse oltre la barriera corallina. Come facevo a saperlo? La lingua del ragazzo riportava inflessioni tipiche del continente ninja, ero stata così tanto tempo a contatto con quelle terre da averne appreso le diversità rispetto alla mia. Che fosse uno shinobi? Mi voltai un altro po’ per guadagnare una visuale completa dell’individuo, posizionandomi a piedi uniti senza variare la distanza e regalandogli una vista completa del mio aspetto.
    CITAZIONE

    Mi chiamo Jiren, non mi sono ancora presentato, perdonami.
    Sei una navigatrice?

    Diciamo che essere uno dei tanti impieghi di Lìf, si. Non avere fatto granché, Lìf essersi solo assicurata che tu non fossi morto. Sei per caso un guerriero di terre ninja? Questo non è posto per chi non è in grado di navigare, ti ha mandato Osu?

    Era la pura verità. Non potevo sapere da quanto fosse svenuto e mentirgli senza delle basi avrebbe gettato solo sospetti e rogne, due cose che non desideravo e che avrebbero semplicemente rallentato i miei affari. Il suo avvicinamento mi mise un po’ in allarme, chi fosse o cosa volesse erano ancora questioni avvolte nella nebbia e non era nei miei programmi rischiare per qualcuno di sconosciuto. Fu per tale ragione che indietreggiai di mezzo metro portando la punta del piede destro a strisciare per prima sulla sabbia, tagliandola con un solco. Non era paura ma semplice prudenza.


    Riassunto Azioni


    AZIONI

    //

    parametri
    Resistenza:??
    Stamina:??

    Maestrie e Abilità

    A.{Riverbero del Chakra}
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    M.{Chakra Possente Liv. II}
    L.{Farmacista - Conoscenze farmacologiche acquisite}
    L.{Chiropratico - Conoscenze anatomiche acquisite}

    equipaggiamento
    [Filo spinato]*30mt
    [Uchiha shuriken]*5
    [Kunai]*6
    [Fori d'aria di Zaku [Indossati]]*2
    [Amplificatore di Dosu [indossato - braccio dx]]
    Kobashot (Medio) - Sigillato nel Rotolo grande
    .:Ombrello Ninja da Combattimento:. (Abnorme) - Sigillato nel Rotolo grande
    [Rotolo di tessuto]*1
    .:Armatura dell'ex-Paese della Neve [indossata] - Zone di copertura: avambraccio e braccio sx, busto
    .:Guanto della luna

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    [Carta bomba]*5 - Borsello porta armi
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    [Fumogeno Velenoso]*4 - Taschino porta armi

    Conoscenze

    C.{Conoscenze Orientative e geografiche Liv. III}
    C.{Conoscenze Naturalistiche Liv. III}
    C.{Oratorie e Popolari Liv. II}

    note

    - Monocolo Fotografico - Occhio Dx
    - Maschera subacquea (indossata)
    - Mosquito (Parcheggiato)




    Edited by Yama™ - 23/3/2024, 15:02
  14. .
    La visita a Sazan’durr aveva portato frutti acerbi. Dopo quel viaggio e nelle successive settimane erano accadute cose insolite in quel mondo così maledetto, ma erano tutti fatti lontani da me. Avrebbero inciso molto sul mio futuro, questo è chiaro, ma ancora non lo sapevo. Nel periodo pre-partenza avevo deciso di raccogliere in giro alcune altre informazioni per prepararmi alle ricerche dell’Albero e delle informazioni sul Risveglio, senza però far trapelare nulla che potesse mettere in allarme corsari o possibili spie criminali. Girando per i mercati neri e per le bettole più lerce del sud mi ero imbattuta in alcuni mercanti con strumentazioni particolari e oltre ad acquistare i classici rifornimenti da battaglia ero entrata in possesso di un guanto dalle doti arcane, che però non avevo ancora testato su nessuno. Mi ero tenuta lontana dai guai per evitare di partire con altre cicatrici o qualche pezzo di corpo mancante e mancava ormai poco. Il fatto di essere ancora a Sud e non ad Ishivar era legato al desiderio di capire per quale motivo quella mocciosa dalle corna protuberanti fosse stata chiamata con tanta urgenza dall’Osu. Aveva lasciato in cura le sue compagne per delle ferite che avevo personalmente verificato in sua assenza e ancora stanziavano lì, in attesa che lei tornasse. Di contro anch’io attendevo la stessa cosa, ma non con apprensione perché ero lontana dal provarne dato che tra noi non c’era assolutamente alcun legame importante. Nell’attesa del ritorno della donna scelsi di dedicarmi alla ricerca di altri posti in cui piantare ninnoli con il marchio del teschio falena, assicurazioni vitali per l’imminente futuro tra le rovine e i laboratori di una terra dominata dai Cyborg. Ce ne sarebbero stati a decine, se non centinaia; sentinelle, guardie, combattenti selvaggi dal cuore di latta e i cavi al posto delle vene, tutti chiaramente in grado di procurarmi rogne o asfaltarmi senza pormi domanda alcuna, in nome del loro Signore che non mi era ancora capitato di incontrare. I primi lumi dell’alba erano sempre l’ora perfetta per contemplare la meraviglia del mare e navigare nella foschia era uno dei miei passatempi preferiti. La nebbia del crepuscolo pizzicava sulla pelle come sottilissimi aghi di acciaio che si limitavano a posarsi sulla pelle senza perforarla, mentre i primi raggi di luce tagliavano l’orizzonte in una linea orizzontale e sanguigna, infuocando le acque e fendendo l’oscurità. Tale meraviglia era giunta dopo che una tempesta aveva preso a dominare il cielo con un agglomerato di nubi scure e fulmini arzigogolati nelle ore precedenti, spirando un vento così forte da smuovere le onde e dare problemi ai navigatori impreparati o agli imbecilli illusi di potersi immettere in rotte impossibili da addomesticare con tali condizioni climatiche. Accelerai il pedale del Mosquito in dirittura di arrivo, virando un po’ a destra e eseguendo una curvatura parabolica in vista di un piccolo isolotto non molto distante dalla barriera corallina e situata nel territorio dei Corsari, quindi un posto a me accessibile. […]

    Mh? e questo?


    A duemila metri dal punto in cui avevo parcheggiato il Mosquito, ben nascosto in una rientranza di uno scoglio, mi ritrovai ad osservare il corpo di un ragazzo svenuto e accasciato nella sabbia, il crine albino sporco di alghe e pochi indumenti. Un’imbarcazione di modeste dimensioni era spiaggiata come un’orca defunta a poca distanza dalla salma dell’individuo, priva di una vela e con un albero carbonizzato, squarciata a metà per l’irruenza delle correnti marine. Che fosse stato preso alla sprovvista dalla tempesta? Non mi posi più domande del dovuto, né mi premurai di capire se potesse essere un nemico o un semplice civile; non volevo imbattermi in qualcuno di sconosciuto per evitare di addossarmi qualche guaio, la nomea di “figlia delle catastrofi e della sfortuna” non era un caso. Mi fermai semplicemente a controllare il suo stato di salute provando a constatarne il battito attraverso il contatto con il polso, ricorrendo alla mano destra con la giusta rapidità. Avendo chiari tutti i punti anatomici di un essere umano grazie a studi risalenti al passato mi sembrò un gioco da ragazzi farlo e tramite l’analisi fui certa delle sue condizioni: svenuto ma non morto.

    Suppongo che non sia un mio problema, saranno il mare e il tempo a occuparsene.

    Fu un gesto freddo ma benevolente, un modo svelto e indolore di scollarmi di dosso qualunque problema. Mollai la presa dal polso senza portarla tanto per le lunghe e sollevai il corpo per riprendere la marcia, ignorando i segnali di vita dell’albino per abbracciare la possibilità di andarmene in totale libertà. Quanto ero stolta.


    Riassunto Azioni


    AZIONI

    //

    parametri
    Resistenza:??
    Stamina:??

    Maestrie e Abilità

    A.{Riverbero del Chakra}
    M.{Combattente ad alta Tossicità Liv. I}
    M.{Chakra Possente Liv. II}
    L.{Farmacista - Conoscenze farmacologiche acquisite}
    L.{Chiropratico - Conoscenze anatomiche acquisite}

    equipaggiamento
    [Filo spinato]*30mt
    [Uchiha shuriken]*5
    [Kunai]*6
    [Fori d'aria di Zaku [Indossati]]*2
    [Amplificatore di Dosu [indossato - braccio dx]]
    Kobashot (Medio) - Sigillato nel Rotolo grande
    .:Ombrello Ninja da Combattimento:. (Abnorme) - Sigillato nel Rotolo grande
    [Rotolo di tessuto]*1
    .:Armatura dell'ex-Paese della Neve [indossata] - Zone di copertura: avambraccio e braccio sx, busto
    .:Guanto della luna

    Consumabili

    [Carta bomba]*5 - Borsello porta armi
    [Tonico da guerra]*4 - Borsello porta armi
    [Tonico coagulante]*5 - Borsello porta armi
    [Sonnifero (Dose fumogena)]*3 - Borsello porta armi
    [Fumogeno Velenoso]*4 - Taschino porta armi

    Conoscenze

    C.{Conoscenze Orientative e geografiche Liv. III}
    C.{Conoscenze Naturalistiche Liv. III}
    C.{Oratorie e Popolari Liv. II}

    note

    - Monocolo Fotografico - Occhio Dx
    - Maschera subacquea (non indossata)
    - Mosquito (Parcheggiato)


  15. .
    Buondì!
    CI ho pensato un po' e credo (a meno che non lo stiate già facendo in separata sede) che il meccanismo di acquisizione delle maestrie vada rivisto perchè personalmente lo ritengo un po' ostico.
    Da quello che mi è parso di capire, il master decide non solo quanti punti dare ma anche in quale maestria metterli (o quale maestria far sbloccare). Non va un po' "contro" la volontà del pg? Le maestrie sono una specializzazione vera e propria, un modo per dare caratterizzazione in più e non è quindi più giusto che sia un player a scegliere quale voler buffare o meno?
    Vorrei quindi fare una semplice proposta: così come per i level up, proporrei di poter dare i punti maestria al raggiungimento di tot punti exp (magari 1pt ogni 500), considerando che una volta preso il livello successivo di una maestria i punti si azzerano. :sob:
1427 replies since 8/4/2008
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