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Missione Kisuke Momochi & Kyoshiro Tsuuya vs Kaori Mitarashi & Supaku Handoru - La Guerra dei Demoni & Eventi Conclusi.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato, «Parlato», "Pensato", "Telepatia", «Parlato Copie», «Parlato Evocazioni», «Parlato Maemi», «Parlato Altri».
Gli echi delle battaglie sembravano attraversare sia il tempo che lo spazio, materializzandosi tra quelle assi di legno come se fossero entità dotate di vita propria. Nel momento di silenzio, sembrava quasi di poterli sentire: le urla, il clangore delle spade, il tumulto incessante del conflitto che inondava l'aria. Asfissiava l'ambiente. E poi, mentre Kisuke Momochi osservava attonito l'inesorabile avanzare delle lancette del suo orologio da taschino, poté impedirsi di chiedere a sé stesso se quei suoni nella sua testa fossero echi del passato o sinistri presagi della guerra che stava per scoppiare. Era il minuto del soldato, il suo minuto del soldato. Quel breve lasso di tempo dove contava solo il presente: non esisteva passato e non esisteva futuro. Ogni cosa prima di esso era niente. Ogni cosa dopo di esso era niente. Niente, in confronto a quell'unico minuto. Un minuto di tutto, tutto insieme, in grado addirittura di riempire quella fatiscente capanna dismessa. Lì, tra le querce secolari limitrofe ai confini del Villaggio, dove nessuno si sarebbe mai immaginato che nemmeno mezz'ora prima Kisuke Momochi aveva fatto il suo ultimo inchino nei confronti del Mizukage, prima che quest'ultimo lo lasciasse in attesa dei suoi compagni di spedizione: Yuki Tsukiyama, Shiki Kaguya, Katashi Maboroshi, Noriko Homura... e Kyoshiro Tsuuya. Kisuke avrebbe potuto fare almeno altri dieci nomi di persone che potevano fare al caso suo per quel viaggio della speranza, ma rispetto a tutti loro Kyoshiro incarnava la figura di una vera e propria arma bellica indiscussa. Il Mizukage poi aveva sempre tenuto al fatto che in una qualche maniera si vedesse un'immagine forte del Villaggio, dando al Jinchuuriki lo spazio per ricordare al resto del mondo come quella Bestia vestisse il simbolo della Nebbia. D'altronde, in una circostanza critica come quella che Kiri stava attraversando, era necessaria qualunque forma di vantaggio. Tant'è che Kyoshiro era sempre stato presente, dai summit alle battaglie. E sebbene quella di adesso fosse una missione segreta, Kyoshiro in quell'occasione doveva avere almeno lo scopo di risollevare il morale della squadra e dar loro la sicurezza che solo un'arma di distruzione di massa poteva concedere. Ed in una certa maniera, Kyoshiro poteva tranquillamente adempiere al proprio compito. Certo, in ogni caso il Sennin non lo avrebbe comunque voluto lì con sé. Fosse per lui non gli avrebbe confidato nemmeno il numero di scarpe, figuriamoci informazioni sulla Tartaruga di Giada ed il Rituale di Sigillo, come il kiriano non si era risparmiato di ricordare al Kage in modo tutt'altro che moderato.
La squadra era composta da elementi che Kisuke conosceva piuttosto bene, perché avevano lavorato prima con lui e poi sotto di lui quando le aveva convocate per reclutarle nella sua Unità Segreta. Su ciascuno di loro non nutriva alcun dubbio, né riguardo le loro capacità e men che meno riguardo la loro fedeltà sulla quale avrebbe pure potuto scommetterci una mano. Tra tutti e quattro, coloro ai quali era più legato da sempre erano Yuki e Shiki, sin da quando lui ai loro occhi non era altro che un ragazzino alle prime armi. La prima altro non era che un'assassina saputella che appariva come una ragazza alta e statuaria, con un viso affilato da modella: la pelle era candida come la neve e vellutata, gli occhi erano di un blu ghiaccio spietato, i suoi folti capelli color scarlatto erano fiamma ardente, raccolti in una grande e leggera crocchia sulla nuca, da cui sfuggivano due sole frange ai lati del volto. Era una scelta dettata stranamente dalla praticità - e dal fermacapelli mortalmente acuminato e avvelenato - più che dalla moda: tra le sue priorità, infatti, non figurava certo di preoccuparsi di come le stavano i capelli. Il secondo, invece, era un uomo di statura nella media, corti capelli color nocciola lasciati ordinatamente spettinati, fisico asciutto e muscoloso, avvolto all'interno di comodi abiti dallo stile moderno ma al tempo stesso con un richiamo al passato, allo stile tradizionale: non ci si poteva aspettare di meno da un ninja con un cognome così blasonato. Eppure, a vederlo nessuno si sarebbe mai aspettato che dietro quella figura si celasse il Leone Osseo che poteva menare le mani come se non ci fosse un domani ed al tempo stesso la spia e l'infiltrato perfetto.
La lancetta chiuse il suo lunghissimo giro: il minuto del soldato era terminato e Kisuke era riuscito ad ancorare la sua mente nel presente. O almeno così sentiva. Fece scomparire l'orologio nel suo solito scomparto e distese le mani sulla superficie frastagliata del tavolo, quindi attese saggiando con i palmi i segni che il tempo aveva inciso sul legno come infinite rughe. Da lì a breve, tutti i soldati che aveva fatto convocare si presentarono all'interno della capanna, ciascuno di essi preceduti dal crepitio regalato dal legno marcio di cui era fatta la porta.
"Ci siamo tutti..." realizzò Kisuke mentalmente, come se quella frase suonasse l'inizio della fine. Allora si alzò con un sospiro di stanchezza, facendo scivolare l'unica sedia sotto il tavolo. Subito dopo, posò le mani sui pomelli ai lati della sedia, quasi a sorreggersi, la testa quasi calante come se fosse pesante da tenere su. Poi, si scosse, ricordandosi come lui lì dentro fosse l'ultimo a potersi permettere quello stato d'animo, men che meno di fronte ai soldati che egli stesso aveva fatto convocare. Costasse quel che costasse, ne andava del morale della squadra.
«Bene, ci siamo tutti» esordì Kisuke, dando bando ad inutili convenevoli. «Kyoshiro Tsuuya. Yuki Tsukiyama. Shiki Kaguya. Katashi Maboroshi. Noriko Homura» recitò Kisuke, indicando uno ad uno i presenti per formalizzare delle rapide presentazioni. «Per quanto mi riguarda non c'è bisogno che mi presenti, credo che tutti sappiate chi sono» concluse il Sennin con fare flemmatico, chiudendo così in breve il giro delle formalità.
«Da questo momento in poi saremo soli e ci muoveremo come squadra distaccata dall'esercito, se vogliamo non ne siamo neanche entrati a far parte, fino al termine della missione. Dovremo recarci nel Paese dei Demoni per trovare e recuperare un'antica reliquia e le sue istruzioni d'uso, dalla quale dipendono le sorti di questa guerra alle porte e dell'intero mondo ninja» annunciò solenne l'esponente del Clan Momochi, quasi volesse consacrare ciò che si stavano per dire. Al che, al termine della sua stessa frase, il kiriano sfilò dalla manica del soprabito un rotolo di pergamena, lo aprì e lo dispiegò sulla superficie del tavolo davanti a lui.
«Sono stati gli stessi Monaci a contrassegnare su questa mappa il punto in cui dovremo recarci» cominciò a dire Kisuke, richiamando l'attenzione dei presenti sulla mappa. «Lì dovremo trovare un antico tempio in rovina e, almeno si spera, senza minacce di sorta. Ci dovremo infiltrare per recuperare la Tartaruga di Giada. In questo ci potrà venire in soccorso Shiki, un vero maestro nel settore» asserì il Sennin con totale sicurezza indicando il Leone Osseo. «Ad ogni modo... non sappiamo molto di più riguardo ciò che troveremo. Non sappiamo nemmeno quale sia lo stato attuale in cui versa l'antico tempio. Le uniche informazioni che i Monaci hanno saputo affidarci grossolanamente sono queste. Per dettagli e congetture abbiamo un intero viaggio davanti a noi» tagliò il Sennin di Kiri, risparmiandosi le chiacchiere per i tempi morti di viaggio. «A tal proposito, ci aspettano almeno quattro giorni di viaggio se procederemo a velocità sostenuta, prima di poter arrivare nel cuore del Paese dei Demoni. Non possiamo però rischiare di arrivare lì stremati, dal momento che non abbiamo la più pallida idea di cosa troveremo fuori e dentro il tempio. Potrebbe essere un lavoro facile alla mordi e fuggi, se la leggenda è realtà e se non troviamo nessun ostacolo, ma non possiamo fare affidamento sull'ipotesi più comoda» precisò laconico, inziando a dare un'impostazione che conosceva bene chi era abituato a lavorare con lui. Poi si fermò un attimo, per assicurarsi di star tenendo il corretto livello di neutralità consono ad un briefing come quello. Spostò il peso del corpo da un piede all'altro, quindi riprese. «Per accorciare i tempi di viaggio e limitare gli sforzi, faremo buona parte del viaggio in volo. Con Katashi possiamo fornire cavalcature alate per il trasporto dell'intera squadra. Io posso mettere a disposizione due dei miei Volatili e lui potrà fare altrettanto con le sue creature d'inchiostro, così da muoverci come un piccolo collettivo uniforme. Per altro, muovendoci compatti ad alta quota sarà facile nascondere la nostra presenza anche aiutandoci banalmente con la Tecnica del Velo di Nebbia e la Barriera della Nebbia Rossa, che voglio ben sperare rientrino nell'arsenale di ciascuno di voi, per poi se necessario schermare le nostre presenze con Tecniche più avanzate» disse loro, quindi Kisuke fece una breve pausa per riprendere fiato, sforzandosi ad ignorare quei frammenti, quei ricordi, quei volti che gli sfrecciavano nella mente e che gli scatenavano quel malevolo senso di oppressione nel petto.
«Punteremo inizialmente verso nord per portarci alla latitudine corretta, e nel contempo sfrutteremo quella direzione come depistaggio per chiunque possa potenzialmente vederci partire. Sarebbe meglio defilarsi in gran segreto dal campo e poi prendere il volo una volta che saremo in zona di sicurezza: il nemico può avere osservatori ovunque, perciò dobbiamo ridurre al minimo qualunque rischio» disse loro il Sennin sottolineando quell'ultima parola, affinché a tutti loro risuonasse inconsciamente il messaggio che non avrebbero mai e poi mai potuto eliminare il rischio al cento per cento, se non rimanendo all'interno di quella capanna. "Dovrò tenerli su ed allo stesso tempo con i piedi per terra" pensò il kiriano rivolto ai presenti, ma sotto sotto quel pensiero lo aveva anche per sé stesso.
«Quando gli strumenti ci indicheranno che saremo giunti alla latitudine prefissata, vireremo verso est per puntare direttamente in linea d'aria verso la destinazione. Se tutto va secondo i miei piani, da lì in poi ci sarà la tratta più lunga, che ci permetterà di ottimizzare le risorse di ciascuno di noi ed al tempo stesso riposare a turnazione.»
Kisuke ci aveva pensato a lungo prima che i suoi compagni giungessero nella tenda e quella soluzione nel suo immaginario era quella che, tra le tante cose, avrebbe inoltre permesso loro maggior velocità al netto del minor affaticamento delle cavalcature.
«Durante tutto il viaggio, oltre a schermare le nostre presenze, sarà fondamentale monitorare che non ci sia nessuno nel raggio di sicurezza. Come da manuale nelle operazioni di alto livello: così avremo la sicurezza di non essere seguiti o intercettati. A questo ci potrà pensare Yuki» spiegò Kisuke accennando col capo alla ragazza dagli occhi di ghiaccio.
«La rapidità in questa spedizione sarà vitale: la mia assenza dai campi di battaglia, così come anche quella di Kyoshiro, prima o poi desterà sicuramente sospetto e domande fra le teste a capo dell'esercito nemico, e noi dovremo cercare di aver portato a termine il nostro compito prima che possano arrivare a qualsiasi conclusione che faccia loro alzare un dito di troppo!» affermò in conclusione il kiriano, non solo con il tono di chi non ammetteva remore bensì con il fare di chi voleva indirettamente instillare nei suoi compagni quel pensiero cardine.
«Questo è quanto, per adesso. Mancano pochi minuti al momento della partenza. Nel frattempo, ci sono domande? Pareri? Contributi? Idee?»SPOILER (clicca per visualizzare) -
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Fatto. -
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Denaro Attuale: 1679 Ryo
Vendo:
- 5 Gokan Sakusou (Premio Mensile di Marzo 2024) = 50 Ryo
Cambio:
- La Capacità "Padrone degli Elementi" appena acquistata con la nuova "Due Anime" di pari valore (mi aggiungo dunque la Specializzazione Secondaria Duellante degli Incubi)
Denaro Rimanente:
+ 50 Ryo (totale vendite)
= 1729 Ryo -
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Votato. Scheda nella targhetta sotto l'avatar. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato, «Parlato», "Pensato", "Telepatia", «Parlato Copie», «Parlato Evocazioni», «Parlato Maemi», «Parlato Altri».SPOILER (clicca per visualizzare)Byakugan [Occhio destro]
Livello: B
Tipo: Doujutsu
Il Byakugan quando attivo concede al suo utilizzatore una vista a 359° gradi per un raggio di cinquanta metri e permette di vedere perfettamente non solo oltre ogni cosa, bensì anche il Chakra e i suoi flussi, nonché il sistema circolatorio del Chakra e i suoi 361 punti di fuga. Riesce a vedere anche lievi concentrazioni di Chakra nel corpo delle persone, potendo quindi arrivare a prevedere l'utilizzo di una Tecnica ma non l'elemento o cosa la Tecnica farà, anche se dovrà essere concentrato sul sistema del Chakra del bersaglio. Osservando il flusso del Chakra è anche possibile accorgersi se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu dal moto disturbato del Chakra, ma non è ovviamente possibile utilizzare questa abilità su se stessi.
Il Byakugan permette, inoltre, all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente, ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°.
[Lunghezza massima per livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km]
Consumo: 10 (A Turno)
Guardandosi indietro, nei giorni a venire Kisuke avrebbe ripensato a quell'addestramento cercando di rimettere insieme i pezzi mancanti senza successo. Nel menzionare il tentativo offensiva contro offensiva, Maemi pareva essersi riscossa da quello strano stato di inquietudine. E nonostante il Sennin si fosse riproposto di smetterla col cercare di interpretare gli stati d'animo della giovane, non riuscì a fare a meno di chiedersi che diavolo passasse per quella stupida testolina rossa.
Poi era arrivato il momento del tentativo: Maemi aveva risposto con slancio alla provocazione del maestro, e si era messa immediatamente a comporre una serie di Sigilli per richiamare a sé il Proiettile d'Acqua, come da istruzioni. Allora Kisuke, non appena la vide, si prodigò immediatamente a richiamare tutta l'umidità ed il Chakra a sé, rendendo l'aria intorno a loro talmente umida da sembrare che potesse divorare le ossa, fino a che poi dalla propria bocca sputò ancora una volta un dragone d'acqua, cattivo e ruggente, che subito andò incontro al proiettile compressurizzato e dal colore scuro come un lago nel bel mezzo della notte.SPOILER (clicca per visualizzare)Mizu no Yuurei - Spettro dell'Acqua
Sviluppatore: Kisuke Momochi
Livello: S
Tipo: Supplementaria
Dopo aver affinato le proprie capacità nell'Arte dell'Acqua ed averle portate a livelli estremi, l'utilizzatore è divenuto in grado di sviluppare un metodo che gli consenta di far divenire i Jutsu Suiton direttamente una parte di se stesso. A differenza di qualunque altro, infatti, l'utilizzatore non avrà più il bisogno dei Sigilli per trasformare adeguatamente il proprio Chakra Suiton e sarà in grado di utilizzare tutti i Ninjutsu Suiton fino al livello S senza l'ausilio di Sigilli Magici. Infatti, in luogo della serie di Sigilli, i Jutsu offensivi richiederanno un secondo di preparazione mentre quelli difensivi saranno istantanei. Ciò, però, comporterà per tutti coloro nel raggio di cinquanta metri la percezione sulla propria pelle di una particolare umidità durante la preparazione e/o immediatamente prima del lancio del Jutsu.
Necessaria la Specializzazione in Ninjutsu.
Consumo: N/A
Suiton: Suiryuudan no Jutsu - Tecnica del Drago Acquatico
Villaggio: Tutti
Livello: B
Tipo: Ninjutsu
Questo Ninjutsu richiede un'estrema esperienza e dimestichezza nelle Arti Magiche per essere utilizzato e permette di generare da una fonte d'acqua nelle vicinanze o dalla bocca un grande ciclone d'acqua, che prende la forma di un drago e insegue l'avversario fino a travolgerlo. Il drago cambia dimensione e potenza a seconda del fatto che sia originato da una fonte d'acqua entro massimo tre metri dall'utilizzatore o dalla sua bocca. Nel caso in cui venga originato da una fonte d'acqua, che deve essere a contatto con l'utilizzatore, potrà procedere a velocità medio-alta per trenta metri ed avrà un diametro di otto metri, riuscendo a causare danni da Impatto di grave entità. Nel caso in cui venga originato dalla bocca sarà lungo venticinque metri e avrà un diametro di sei, causando danni da Impatto di medio-grave entità.
La presenza di una fonte d'acqua è obbligatoria anche se si gode della capacità di poter utilizzare Jutsu Suiton in assenza di essa.
Richiede la Specializzazione in Ninjutsu in Scheda.
Consumo: 8/2= 4
Ikari no Suisei - Furia Acquatica
Sviluppatore: Kisuke Momochi
Livello: B
Tipo: Ninjutsu
Questo Jutsu simboleggia lo stadio avanzato dell'affinità sviluppata dal Ninja nell'elemento del Suiton e nei suoi Jutsu. Infatti, il Ninja in seguito a rigorosi e costanti allenamenti, è riuscito a sviluppare un metodo che gli permettesse d'affinare sempre maggiormente la sua abilità nell'uso di qualsiasi Jutsu dell'elemento precedentemente citato. Tant'è che ad ogni utilizzo combinato semplicemente ad un maggior ed accurato esercizio di Chakra, e senza il bisogno d'eseguire Sigilli, tutti i Jutsu fino al livello A risulteranno potenziati di un grado rispetto al normale.
Consumo: 7
Ancora una volta, Maemi vide mostrarsi il dragone acquatico di Kisuke, così quest'ultimo si scontrò con il proiettile della ragazza. Per pochi secondi, apparentemente interminabili, le due forze d'acqua continuarono in una lotta furiosa, generando un rombo e folate d'aria per via della loro possenza. Poi, entrambi sembrarono rendersi conto di non poter prevalere sull'altro e semplicemente si esaurirono a vicenda, inondanado il campo con ancora più d'acqua di quanta già non ve ne fosse naturalmente. Il risultato, constatò Kisuke dopo un attimo di immobilità, era stato più che buono. Fortunatamente, più che altro, era stato buono per Maemi, la quale non solo si era salvata da una seconda batosta ma aveva pure dato l'ultima conferma d'aver utilizzato correttamente l'Hijutsu di Kisuke, rendendolo finalmente suo.
«Per oggi abbiamo finito. Possiamo andare entrambi a casa. Ti convocherò per il prossimo allenamento nei prossimi giorni.»SPOILER (clicca per visualizzare)Ok, l'addestramento è finalmente concluso. Puoi andare a richiedere le opportune modifiche.SPOILER (clicca per visualizzare) -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato, «Parlato», "Pensato", "Telepatia", «Parlato Copie», «Parlato Evocazioni», «Parlato Maemi», «Parlato Altri».
Kisuke si teneva la testa tra le mani, i gomiti poggiati sulla scrivania in legno. Avrebbe giurato che ormai da giorni qualcuno gli stesse prendendo la testa a martellate. Da settimane, giorno dopo giorno la sua quotidianità era divenuta sempre più dura quanto surreale: allo stato attuale il Villaggio ed il Paese soffrivano della peggiore crisi mai vista nei tempi moderni. E quell'emicrania lo costringeva in un circolo vizioso che gli impediva di lavorare efficientemente, procurandogli ancora più emicrania. Però non poteva sottrarsi al suo dovere, non per una semplice emicrania, non adesso con la consapevolezza che dal suo operato dipendevano centinaia di persone, sebbene questo pensiero si presentasse come l'ennesima martellata sul retro della testa.
Il Sennin di Kirigakure no Sato nel più profondo del suo spirito rimpiangeva senza vergogna i tempi in cui, alla fine della fiera, era un semplice sicario e gli bastava piantare un pugnale nel cuore giusto per ricevere denaro, riconoscimenti e delle volte qualche medaglia. Eppure, i tempi da semplice sicario se li era lasciati alle spalle per vestire l'uniforme da generale, ed aveva il dovere di rimanere saldo non solo perché doveva dare tutto se stesso per proteggere il Villaggio bensì perché in tutto ciò l'uomo sotto all'uniforme strepitava per emergere, come a ricordargli che aveva anche le sue questioni personali irrisolte da sistemare, prima di sapere che fine avrebbe fatto il mondo che avevano conosciuto finora. Proprio a tal proposito, una delle cose che si era ripromesso di fare era dare ancora una volta un piccolo quid in più alla sua allieva in vista degli scossoni che avrebbero attraversato il mondo ninja.
Il Sennin di Kirigakure no Sato aveva convocato Maemi in casa sua, il che di per sé era già un evento più unico che raro dal momento che non era mai accaduto prima, ma era il posto più sicuro in cui ora come ora avrebbe potuto convocare una come lei. D'altra parte, i confini della sua dimora erano stati sigillati e protetti affinché non vi fosse modo di spiare all'interno o penetrare abusivamente. L'unico modo per prelevare qualcosa oppure raccogliere informazioni su ciò che accadeva o veniva detto all'interno, era entrarvi, ma in quel caso nessuno poteva essere certo di poter portare alcunché fuori dai confini.
Kisuke era sempre stato diffidente sul far entrare persone in casa propria, soprattutto da quando non viveva più da solo. Se poi sceglieva di far entrare qualcuno che non era nella sua cerchia ristretta di persone scelte, il kiriano solitamente limitava l'accesso a quella che secondo lui era la zona più sicura ed anonima, lontano dalla sua famiglia e da qualsiasi segreto potesse celarsi tra quelle pareti. A differenza di tutti gli altri, Maemi ricadeva in una zona grigia, una fascia intermedia tra coloro che limitava al tè in cucina e coloro che invece avevano addirittura avuto accesso al suo piano sotterraneo.
Quel giorno l'avrebbe ricevuta nel suo studio personale, fin dove Kisuke si aspettava che Maemi sarebbe giunta dietro la guida della gatta Seki. Quest'ultima con gli anni trascorsi nella casa di Kisuke si era inevitabilmente avvicinata quanto più possibile ad un gatto ninja, pur rimanendo l'animale domestico della famiglia. Aveva il pelo interamente bianco, un bianco candido e lucente a suo modo differente dal bianco di un albino.
L'avviso che Kisuke aveva fatto recapitare a Maemi indicava proprio il luogo e l'orario in cui presentarsi, nonché l'istruzione di seguire la gatta bianca che avrebbe trovato ad attenderla. Sarebbe stata proprio la piccola felina a fare da lasciapassare e guida a Maemi dentro la dimora del Momochi fino allo studio dove costui l'attendeva.SPOILER (clicca per visualizzare) -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato, «Parlato», "Pensato", "Telepatia", «Parlato Copie», «Parlato Evocazioni», «Parlato Maemi», «Parlato Altri».SPOILER (clicca per visualizzare)Byakugan [Occhio destro]
Livello: B
Tipo: Doujutsu
Il Byakugan quando attivo concede al suo utilizzatore una vista a 359° gradi per un raggio di cinquanta metri e permette di vedere perfettamente non solo oltre ogni cosa, bensì anche il Chakra e i suoi flussi, nonché il sistema circolatorio del Chakra e i suoi 361 punti di fuga. Riesce a vedere anche lievi concentrazioni di Chakra nel corpo delle persone, potendo quindi arrivare a prevedere l'utilizzo di una Tecnica ma non l'elemento o cosa la Tecnica farà, anche se dovrà essere concentrato sul sistema del Chakra del bersaglio. Osservando il flusso del Chakra è anche possibile accorgersi se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu dal moto disturbato del Chakra, ma non è ovviamente possibile utilizzare questa abilità su se stessi.
Il Byakugan permette, inoltre, all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente, ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°.
[Lunghezza massima per livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km]
Consumo: 10 (A Turno)
Aveva sperato che le sue parole sortissero un qualche effetto positivo su Maemi, che tuttavia si limitò ad abbassare il capo senza nemmeno spiaccicare parola. Pure a quello, Kisuke non riuscì a darci un’interpretazione che lo soddisfacesse. "Sarà frustrata perché non ha visto immediatamente il risultato?" provò a indovinare, scrollando le spalle. "Sarebbe proprio da lei, voler tutto e subito. Però lo trovo comunque strano" risolse mentalmente il kiriano, il quale stava iniziando a perdere pazienza ed interesse riguardo gli stati d'animo dell'allieva. Forse avrebbe dovuto semplicemente smettere di voler leggere Maemi a tutti i costi, tanto non riusciva in alcun caso a correggere il tiro.
«Procedo» fu l'avviso della ragazza, mentre procedeva a comporre i Sigilli. Allora Kisuke si tese, e con l'ausilio degli opportuni Sigilli Magici richiamò immediatamente il Chakra Suiton per accumularne una grande quantità e tramutarlo in una vera e propria valanga distruttiva.SPOILER (clicca per visualizzare)Daibakufu no Jutsu - Tecnica della Valanga Esplosiva
Villaggio: Tutti
Livello: A
Tipo: Ninjutsu
Per l'utilizzo di questa tecnica è necessaria una notevole quantità d'acqua. Dopo aver eseguito i Sigilli necessari, l'acqua formerà un cerchio intorno all'utilizzatore per poi improvvisamente rivelarsi una vera e propria valanga dal diametro di dieci e lunga trenta metri che andrà ad investire il nemico. Essere investiti da questa valanga comporta danni sparsi, complessivamente paragonabili ad uno di grave entità per l'urto stesso, più eventuali danni dovuti a detriti o quant'altro che s'andranno ad impattare. Se si viene travolti e trasportati dalla valanga, durante il prossimo Turno le proprie capacità fisico-motorie caleranno di un grado rimanendo leggermenti intontiti. In via alternativa è possibile utilizzare il Jutsu sotto una forma differente che non necessita di una fonte d'acqua preesistente e si può sputare direttamente dalla bocca. In questo caso, tuttavia, si andrà a creare non una valanga ma una grossa bomba d'acqua che ha un diametro di otto metri e procede per venticinque metri a velocità medio-alta. Quest'alternativa provoca una ferità d'entità grave, ma vista la sua natura non porta nessun malus come la valanga.
Consumo: 15/2= 8
Kisuke vomitò dalla bocca una quantità immane d'acqua e la direzionò proprio contro Maemi, come le aveva preannunciato, la quale in quell’istante aveva appena generato dalle mani un'eruzione d'acqua che si impennò verso l'alto per poi ridiscendere in basso come delle grosse onde. Già a prima vista, si poteva notare che la colorazione e la consistenza erano diverse da quelle che Kisuke conosceva bene, ma la prova del nove la ebbero entrambi quando quello scenico fiore d’acqua riuscì ad inghiottire - e bloccare - la valanga di Chakra sparata dal Momochi. Quest'ultimo osservò con attenzione il tutto, prima di raddrizzarsi in una postura più rilassata.
«Bene anche questa volta» dichiarò Kisuke con tono laconico. «Siamo a cavallo. Il tuo Fiore del Re e la Furia Acquatica erano perfettamente amalgamati in un unico composto, nonostante tu abbia dovuto adattare il processo per l'esecuzione dalle mani. Ciò vuol dire che hai integrato il meccanismo, oltre ad averne compreso il funzionamento, altrimenti non ci saresti riuscita. Adesso però, prima di concludere definitivamente l'addestramento, riproveremo a far scontrare due Tecniche offensive, e vediamo se stavolta riusciamo ad evitarti una bastonata in faccia. Che dici?» chiese infine, terminando con una domanda retorica. «Questa volta utilizza il Proiettile d'Acqua. Avvisami tu quando ti senti pronta e parti, poi procederemo: io ti seguirò a ruota.»SPOILER (clicca per visualizzare)Stavolta cita direttamente tu il Jutsu ed il mio Hijutsu nel tuo post in cui lo utilizzi.SPOILER (clicca per visualizzare) -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato, «Parlato», "Pensato", "Telepatia", «Parlato Copie», «Parlato Evocazioni», «Parlato Maemi», «Parlato Altri».SPOILER (clicca per visualizzare)Byakugan [Occhio destro]
Livello: B
Tipo: Doujutsu
Il Byakugan quando attivo concede al suo utilizzatore una vista a 359° gradi per un raggio di cinquanta metri e permette di vedere perfettamente non solo oltre ogni cosa, bensì anche il Chakra e i suoi flussi, nonché il sistema circolatorio del Chakra e i suoi 361 punti di fuga. Riesce a vedere anche lievi concentrazioni di Chakra nel corpo delle persone, potendo quindi arrivare a prevedere l'utilizzo di una Tecnica ma non l'elemento o cosa la Tecnica farà, anche se dovrà essere concentrato sul sistema del Chakra del bersaglio. Osservando il flusso del Chakra è anche possibile accorgersi se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu dal moto disturbato del Chakra, ma non è ovviamente possibile utilizzare questa abilità su se stessi.
Il Byakugan permette, inoltre, all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente, ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°.
[Lunghezza massima per livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km]
Consumo: 10 (A Turno)
"E adesso che cosa ho detto?" si chiese il Momochi, perlesso da quella reazione che non riusciva proprio a leggere. Ne dedusse che qualcosa nelle sue parole o nelle sue azioni doveva aver attivato l'orgoglio della ragazza. Eppure, pur analizzandole col senno di poi, non riuscì comunque a trovare una risposta alla sua domanda. "Quant'è complicata delle volte..." brontolò infine tra sé e sé, decidendo di lasciar stare la questione e limitarsi ad osservare l'ennesimo tentativo di Maemi. Quest'ultima, infatti, iniziò lentamente a comporre i Sigilli. Allora Kisuke attese, prima di seguirla a ruota per intrecciare le mani in una composizione ben diversa da quella della sua allieva. D'altra parte, le tempistiche per lui non erano affatto un problema. Certo non voleva far vedere a Maemi alcune delle sue carte più segrete, ma se la sarebbe cavata ugualmente. Aspettò, dunque, fino all'ultimo prima di erigere la sua difesa, volendo osservare il più possibile - e con entrambi gli occhi - quello che stava succedendo direttamente: il Byakugan osservava infatti il flusso di Chakra accumulato nello stomaco di Maemi, e notò come all'apparenza tutto stesse procedendo bene. "Adesso lo vedremo..." pensò il Sennin, facendo scattare la mano destra nella composizione dei tre Sigilli legati nella sequenza a comporre la Suijinheki . Così anche lui accumulò Chakra ed acqua all'interno del proprio corpo.SPOILER (clicca per visualizzare)Suiton: Suijinheki - Muro d'Acqua
Villaggio: Tutti
Livello: B
Tipo: Ninjutsu
Grazie a questa Tecnica Suiton, dopo aver eseguito gli opportuni Sigilli, sarà possibile creare un muro d'acqua lungo dodici metri e alto cinque, in grado di proteggere sia da Ninjutsu che da Taijutsu, massimo di livello B. Il muro potrà essere creato orizzontalmente davanti all'utilizzatore oppure attorno a lui, potendolo coprire a 360°. In questo caso il muro avrà una circonferenza massima di dodici metri (quindi potrà essere creato, al massimo, a due metri scarsi di distanza dall'utilizzatore). Al tempo stesso sarà possibile far assumere al muro una forma semicircolare, ma in ogni caso le dimensioni del muro rimarranno invariate, così come la distanza che lo separa dall'utilizzatore. La Tecnica può essere mantenuta fino alla fine del Turno, ma in questo caso non si potranno eseguire altre Tecniche che non siano A Turno e che non siano già state attivate in precedenza.
Consumo: 8
Il Sennin di Kiri generò dalla bocca un fiotto d'acqua che ben presto prese a vorticare intorno a lui per costituire una solida barriera d'acqua. La muraglia si piazzò tra lui e la Mizurappa scagliata da Maemi. La difesa resse, come era normale che fosse, tuttavia Kisuke fu in grado di notare i segni che aveva sperato di trovare: dal colore lievemente differente della Tecnica, dalle crepe nella resistenza della Suijinheki ed anche dalla microlamine rinforzate nel flusso della Mizurappa.
Il getto rimase continuo ed uniforme finché la Mizurappa non trovò la sua naturale fine pressoché in contemporanea al muro. Solo allora, infatti, il Muro d'Acqua cadde giù inerme, con uno grosso scroscio.
«Bene! Direi senza alcun dubbio che questa volta ci siamo assolutamente!» dichiarò il kiriano, non senza una certa dose di entusiamo e sollievo mescolati insieme. «Probabilmente non te ne sei resa conto, ma sei riuscita a temporizzare a dovere la Ikari no Suisei per tutta la durata dell'attacco. Brava! E non starò qui a dirti che hai avuto fortuna perché sappiamo entrambi che non è così.» Kisuke fece una breve pausa, utile tanto a lui quanto probabilmente a Maemi. «Tuttavia, l'addestramento non è ancora concluso, no. Adesso facciamo più o meno la stessa cosa. ovvero, sarà lo stesso tentativo ma utilizzando una Tecnica, per così dire, anomala. Nel senso che vorrei utilizzassi il processo con il Fiore del Re sprigionandolo dalle mani. E sarò io ad attaccarti. Prenditi il tuo tempo, e se preferisci utilizza anche un clone» si sbilanciò, stavolta, il kiriano. «Avvisami tu quando sarai pronta all'esecuzione ed io attaccherò subito» le disse Kisuke, quasi nascondendo tra le righe un velato senza pietà.SPOILER (clicca per visualizzare) -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato, «Parlato», "Pensato", "Telepatia", «Parlato Copie», «Parlato Evocazioni», «Parlato Maemi», «Parlato Altri».SPOILER (clicca per visualizzare)Byakugan [Occhio destro]
Livello: B
Tipo: Doujutsu
Il Byakugan quando attivo concede al suo utilizzatore una vista a 359° gradi per un raggio di cinquanta metri e permette di vedere perfettamente non solo oltre ogni cosa, bensì anche il Chakra e i suoi flussi, nonché il sistema circolatorio del Chakra e i suoi 361 punti di fuga. Riesce a vedere anche lievi concentrazioni di Chakra nel corpo delle persone, potendo quindi arrivare a prevedere l'utilizzo di una Tecnica ma non l'elemento o cosa la Tecnica farà, anche se dovrà essere concentrato sul sistema del Chakra del bersaglio. Osservando il flusso del Chakra è anche possibile accorgersi se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu dal moto disturbato del Chakra, ma non è ovviamente possibile utilizzare questa abilità su se stessi.
Il Byakugan permette, inoltre, all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente, ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°.
[Lunghezza massima per livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km]
Consumo: 10 (A Turno)
Come previsto da Kisuke, tra lui e Maemi ci fu un'improvvisa esplosione d'acqua. I rispettivi Jutsu Suiton si fiondarono l'uno contro l'altro finendo per scontrarsi con i rispettivi getti, creando un piccolo siparietto acquatico. In un primo momento, nessuna delle due masse d'acqua riuscì a prevalere sull'altra, confermando in prima battuta il successo di Maemi nel raggiungere l'obiettivo prefissato. Quell'idea si infranse nell'esatto momento in cui la compattezza stessa della Mizurappa si infranse dinnanzi alle fauci del dragone, il quale finì per travolgere la giovane kunoichi.
Un breve silenzio seguì il rombo generato dalle Tecniche. "Maemi non deve essersi fatta troppo male, la Mizurappa ha parzialmente attenuato la forza distruttiva della mia Tecnica" valutò Kisuke nel frattempo, lasciando a Maemi il tempo di riprendersi e rialzarsi dopo la botta.
Il Sennin si schiarì la gola. «Direi che non ci siamo del tutto, all'atto pratico» asserì, raddrizzandosi. «Almeno in parte. Perché se da una parte sei riuscita ad inglobare correttamente il Chakra nella tua Mizurappa senza ricevere conseguenze negative, dall'altra ti manca ancora una certa dose di stabilizzazione. Come avrai potuto ben vedere, la tua Mizurappa sembrava stesse fronteggiando egregiamente il mio drago, perché per l'appunto se riuscita a renderla più forte con un maggior apporto di Chakra. Però non l'hai resa tale nel tempo, peccando sulla stabilizzazione del Chakra nel corpo del Jutsu, e di conseguenza con le due Tecniche che continuavano a scontrarsi alla lunga la mia ha prevalso sulla tua.» Kisuke fece una breve pausa e prese fiato. «Affinché il mio Hijutsu funzioni, devi fare in modo di rapportare il Chakra in funzione del Jutsu. Devi dosarlo, se vogliamo, e devi temporizzarlo. La Mizurappa è un flusso continuo, se tu gli dai la botta subito, reggerà il confronto finché non avrà bruciato quell'adrenalina in più che gli hai iniettato. Pensa alla corsa di un cavallo, se gli fai bruciare tutto il suo sprint nel primo quarto di gara, non potrà che perdere contro gli altri contendenti. Qui è la stessa cosa, almeno nel caso di Jutsu come la Mizurappa.»
"Forse è meglio che sia andata così" si consolò Kisuke, riflettendo sull'effettivo risultato di Maemi. La buona riuscita del tentativo avrebbe potuto trarla in inganno, facendole credere di essere già arrivata alla fine dell'addestramento. Tuttavia, non era affatto così: non avrebbe avuto bisogno di una Tecnica in più come Ikari no Suisei, oltre alla Chikara no Mizu, se non vi fosse stata una netta differenza tra il potenziamento di un Jutsu come la Mizurappa ed uno come poteva invece essere il Grande Squalo Missile. Maemi stava crescendo, in tutti i sensi, e quella del Grande Squalo Missile così come il Pilastro Acquatico erano Tecniche che voleva Maemi conoscesse e che presto avrebbe fatto sì che lei le apprendesse direttamente da lui. Per questo motivo doveva saper padroneggiare la Ikari no Suisei. "Per fortuna mi sono mosso in tempo."
«Facciamo così, nel prossimo tentativo. Tu attaccami, poi sarò io a difendermi. Però ricorda: distribuisci quell'iniezione di adrenalina, immaginala come un moto rotatorio continuo che rinvigorisce e rigenera costantemente la Mizurappa e non come una strato superficiale più duro, perché con il Chakra della Ikari no Suisei devi andare ad alimentare il Jutsu e non proteggerlo o rivestirlo che dir si voglia.»SPOILER (clicca per visualizzare) -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato, «Parlato», "Pensato", "Telepatia", «Parlato Copie», «Parlato Evocazioni», «Parlato Maemi», «Parlato Altri».SPOILER (clicca per visualizzare)Byakugan [Occhio destro]
Livello: B
Tipo: Doujutsu
Il Byakugan quando attivo concede al suo utilizzatore una vista a 359° gradi per un raggio di cinquanta metri e permette di vedere perfettamente non solo oltre ogni cosa, bensì anche il Chakra e i suoi flussi, nonché il sistema circolatorio del Chakra e i suoi 361 punti di fuga. Riesce a vedere anche lievi concentrazioni di Chakra nel corpo delle persone, potendo quindi arrivare a prevedere l'utilizzo di una Tecnica ma non l'elemento o cosa la Tecnica farà, anche se dovrà essere concentrato sul sistema del Chakra del bersaglio. Osservando il flusso del Chakra è anche possibile accorgersi se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu dal moto disturbato del Chakra, ma non è ovviamente possibile utilizzare questa abilità su se stessi.
Il Byakugan permette, inoltre, all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente, ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°.
[Lunghezza massima per livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km]
Consumo: 10 (A Turno)
Il problema riscontrato nel tentativo precedente era banale, tant'è che Kisuke non aveva avuto dubbi che Maemi sarebbe riuscita a risolverlo senza troppi patemi. Sebbene, per qualche attimo, quella certezza vacillò: vedere la reazione palesemente frustrata di lei lo aveva fatto per un attimo ricredere. "Non si arriva da nessuna parte con una mente non concentrata" pensò tra sé e sé, scegliendo però di tacere. Per fortuna, c’erano quei famosi cinque minuti di pausa, ovvero il tempo che la ragazza avrebbe dovuto sfruttare per ritrovare la concentrazione. Nel frattempo Kisuke osservò attentamente la ragazza, ovviamente senza che lei potesse rendersene conto, e giudicò che staccare dall'intensità dell'allenamento le giovò per la ricerca inconscia della concentrazione.
«Il tempo della pausa è scaduto. Direi che possiamo riprendere» le disse Kisuke, sapendo che Maemi in realtà non vedeva l'ora di riprendere l'addestramento per concluderlo con un altro risultato portato a casa. Al che Maemi riprese a fare il suo tentativo, il viso infiammato di determinazione ma con la furia sotto controllo. Il Byakugan sempre in azione scrutò con perizia il Chakra della kunoichi di Kiri, che si incanalava e mescolava all’interno del suo corpo, finché dalle sue labbra non si riversò un cono d’acqua limpida che schizzò oltre gli scogli, oltre la sabbia.
Kisuke seguì la Tecnica con lo sguardo, osservandola per bene.
«Direi che ci siamo» dichiarò, tornando infine a fissare la sua allieva. «Almeno nella teoria, la tua Mizurappa sembra essere solida. Ma adesso arriva la parte pratica. Ricordi l’addestramento per la Chikara no Mizu? E prima che tu risponda, si tratta di una domanda retorica. Perciò, adesso come allora, metteremo all'opera la tua Mizurappa contro una mia Tecnica. Se si consumano a vicenda, allora vuol dire che hai fatto tutto bene, altrimenti…» e lasciò la frase in sospeso, alzando semplicemente le spalle. "D'altra parte, a buon indenditor…"
Kisuke si disse che avrebbe potuto consigliare a Maemi di utilizzare un clone, ma ormai la conosceva abbastanza bene da sapere che una situazione come quella non avrebbe fatto altro che stimolarla. E non avrebbe accettato nemmeno per orgoglio. Poi, Maemi dava del suo meglio quando l'adrenalina del pericolo le scorreva nelle vene, ed ormai erano ad un buon punto dell'addestramento tanto che Kisuke aveva abbastanza fiducia nelle capacità della kunoichi da sapere che nulla le avrebbe impedito di riuscire nel tentativo. "O di beccarsi un dragone addosso..." si disse, conscio che la possibilità non fosse da escludere, quindi non perse altro tempo e congiunse le mani per tracciare i Sigilli legati alla Tecnica del Drago Acquatico. "Suiryuudan no Jutsu!"SPOILER (clicca per visualizzare)Suiton: Suiryuudan no Jutsu - Tecnica del Drago Acquatico
Villaggio: Tutti
Livello: B
Tipo: Ninjutsu
Questo Ninjutsu richiede un'estrema esperienza e dimestichezza nelle Arti Magiche per essere utilizzato e permette di generare da una fonte d'acqua nelle vicinanze o dalla bocca un grande ciclone d'acqua, che prende la forma di un drago e insegue l'avversario fino a travolgerlo. Il drago cambia dimensione e potenza a seconda del fatto che sia originato da una fonte d'acqua entro massimo tre metri dall'utilizzatore o dalla sua bocca. Nel caso in cui venga originato da una fonte d'acqua, che deve essere a contatto con l'utilizzatore, potrà procedere a velocità medio-alta per trenta metri ed avrà un diametro di otto metri, riuscendo a causare danni da Impatto di grave entità. Nel caso in cui venga originato dalla bocca sarà lungo venticinque metri e avrà un diametro di sei, causando danni da Impatto di medio-grave entità.
La presenza di una fonte d'acqua è obbligatoria anche se si gode della capacità di poter utilizzare Jutsu Suiton in assenza di essa.
Richiede la Specializzazione in Ninjutsu in Scheda.
Consumo: 8/2= 4
Kisuke inspirò a pieni polmoni, e poi sputò in un solo getto tutta l'acqua che aveva riprodotto nel suo stomaco. La percepì prima risalire lungo l'esofago con vigore per poi sentirla scorrere tra le labbra, e non ne perse contatto fin quando non si fu esaurito del tutto. Modellò tutta quell'acqua nella forma di un dragone enorme, il cui bersaglio sarebbe stato nient'altro che la ragazza. Nell'avanzata il dragone spalancò le fauci e ruggì la sua furia, minacciando il bersaglio che sarebbe andato a prendersi.SPOILER (clicca per visualizzare) -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato, «Parlato», "Pensato", "Telepatia", «Parlato Copie», «Parlato Evocazioni», «Parlato Maemi», «Parlato Altri».SPOILER (clicca per visualizzare)Byakugan [Occhio destro]
Livello: B
Tipo: Doujutsu
Il Byakugan quando attivo concede al suo utilizzatore una vista a 359° gradi per un raggio di cinquanta metri e permette di vedere perfettamente non solo oltre ogni cosa, bensì anche il Chakra e i suoi flussi, nonché il sistema circolatorio del Chakra e i suoi 361 punti di fuga. Riesce a vedere anche lievi concentrazioni di Chakra nel corpo delle persone, potendo quindi arrivare a prevedere l'utilizzo di una Tecnica ma non l'elemento o cosa la Tecnica farà, anche se dovrà essere concentrato sul sistema del Chakra del bersaglio. Osservando il flusso del Chakra è anche possibile accorgersi se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu dal moto disturbato del Chakra, ma non è ovviamente possibile utilizzare questa abilità su se stessi.
Il Byakugan permette, inoltre, all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente, ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°.
[Lunghezza massima per livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km]
Consumo: 10 (A Turno)
Kisuke rimase in silenzio quando Maemi declinò l'invito a prendersi una pausa. Tuttavia non poté fare a meno di notare come avesse rigettato l'idea come se fosse qualcosa di assolutamente inconcepibile. "Per la miserie, sembrerebbe che non riusciamo proprio a uscirne eh..." brontolò tra sé e sé, cogliendo subito quello che passava nella testa della sua giovane allieva. Non c'era però ulteriore tempo per smarrirsi in futili elucubrazioni, perché la kunoichi si apprestava a fare il suo ennesimo tentativo, questa volta implementando i Sigilli per evocare la Tecnica Suiton.
Il kiriano manteneva lo suo sguardo puntato direttamente sulla ragazza: se da una parte il Byakugan osservava con cura la preparazione di energie che Maemi stava gestendo dentro di sé, il suo occhio sinistro era attento a catturare ogni minimo dettaglio esterno, dalla posizione del corpo fino all'espressione del viso. Questi ultimi, sebbene potessero sembrare dettagli minori, non andavano assolutamente trascurati. Almeno secondo l'opinione di Kisuke, il quale aveva ormai acquisito una certa dimestichezza con gli aspetti psicologici. Invece, per quanto potesse essere scrupoloso nel controllo dell'operatività in merito al Chakra, ed all'unione delle forze distinte, carpirne qualcosa era ben più ostico, sopratutto per la rapidità in cui il tutto veniva svolto. Notò il vorticare di energie che si artigliavano tra loro all'interno di Maemi, e con leggero anticipo comprese quello che sarebbe successo l'attimo dopo: la gola della ragazza, al posto della potente Mizurappa, generò invece un vomito di acqua pura che la costrinse quasi in ginocchio, riversando sul terreno tutto il Chakra che aveva accumulato per il Jutsu, che evaporava rapidamente ad occhio nudo.
Kisuke si limitò a controllare che dal rigetto non vi fossero tracce di sangue, per il resto lasciò Maemi a svuotare il suo stomaco. «Tutto sotto controllo, Maemi-chan?» le chiese infine, quando la ragazza aveva ormai smesso e gli ultimi vapori si levavano verso l'alto. «Prendi un attimo di fiato, prima di proseguire. E stavolta non è né un consiglio e né una richiesta.»
Disse quelle parole come le avrebbe detto un qualsiasi ordine prima di allora, e fece trascorrere giusto cinque minuti, cronometrati precisamente grazie al suo orologio personale.
«Bene. Adesso, quando te la senti, torniamo a noi: quello che ti è successo arriva da un errore nelle tempistiche di immissione del Chakra. Qualcosa di abbastanza banale e senza dubbio facilmente risolvibile, basta che calibrare meglio il momento in cui inietti l'essenza dell'acqua. Ti senti pronta? Quand'è, vai pure!»SPOILER (clicca per visualizzare) -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato, «Parlato», "Pensato", "Telepatia", «Parlato Copie», «Parlato Evocazioni», «Parlato Maemi», «Parlato Altri».SPOILER (clicca per visualizzare)Byakugan [Occhio destro]
Livello: B
Tipo: Doujutsu
Il Byakugan quando attivo concede al suo utilizzatore una vista a 359° gradi per un raggio di cinquanta metri e permette di vedere perfettamente non solo oltre ogni cosa, bensì anche il Chakra e i suoi flussi, nonché il sistema circolatorio del Chakra e i suoi 361 punti di fuga. Riesce a vedere anche lievi concentrazioni di Chakra nel corpo delle persone, potendo quindi arrivare a prevedere l'utilizzo di una Tecnica ma non l'elemento o cosa la Tecnica farà, anche se dovrà essere concentrato sul sistema del Chakra del bersaglio. Osservando il flusso del Chakra è anche possibile accorgersi se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu dal moto disturbato del Chakra, ma non è ovviamente possibile utilizzare questa abilità su se stessi.
Il Byakugan permette, inoltre, all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente, ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°.
[Lunghezza massima per livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km]
Consumo: 10 (A Turno)
«Brancolare nel buio? Non sembra affatto nel tuo repertorio» lo punzecchiò Maemi, prendendosi gioco di lui.
«Ultimamente mi stupisco anche io di quante cose non siano nel mio repertorio» rispose Kisuke a tono, colpito dalla frecciatina. Per un attimo il suo istinto prevalse e le parole gli uscirono automaticamente dalla bocca, come se davanti si trovasse uno qualunque. Tuttavia, non era così, ma se n'era come dimenticato e colpì proprio dove sapeva che in un modo o nell'altro Maemi avrebbe recepito. Se ne rese conto subito dopo e, mentre la sua espressione iniziava a dare segni di spegnimento, sperò che quell'uscita non andasse ad inficiare direttamente sulla prossima prestazione di Maemi. Per fortuna così non fu, ed esattamente come si aspettava prima del loro scambio di battute, Kisuke vide con entrambe le visuali il risultato: il Chakra dalla mano di Maemi aveva preso una consistenza differente, in linea con la sua supposizione inziale, e con velocità crescente rispetto al tentativo precedete, la pietra iniziò a macchiarsi di acqua.
Kisuke interruppe il tentativo con un singolo battito di mani. «Possiamo ritenerci soddisfatti del risultato» decretò, incrociando le braccia. «Alla fine ti sei creata la tua strada, ma poco importa: in una maniera o in un'altra hai raggiunto il risultato. Non è andata proprio come mi aspettavo, ma ciò che conta è completare il lavoro.»
"Tutto sommato ci siamo arrivati anche senza inconvenienti" si compiacque, sentendo le spalle farsi più leggere. Lo scoglio poteva dirsi superato, ma ancora l'addestramento non era concluso. «Adesso viene la parte veramente difficile. Che poi, la difficoltà è relativa, perché prende fondamento su quello che sei appena riuscita a fare sulla roccia» le anticipò Kisuke. «Similmente al processo di potenziamento che utilizzi già per la Chikara no Mizu, adesso dovrai applicare dentro di te quel processo che hai appena sviluppato. Ovviamente dovrai farlo mentre prepari un Ninjutsu. Cominciamo con qualcosa di semplice come la Mizurappa, che non è nulla di complicato ed anche la sua esecuzione è abbastanza banale e ben si presta a questo genere di situazioni. Se vuoi prenderti qualche minuto, prima di proseguire, non sarebbe una cattiva idea» propose infine, piegando la testa di lato. «Almeno riprendi un po' fiato ed hai tempo per visualizzare e ripetere nella tua mente i passaggi che hai appena eseguito e che ti hanno portata al successo. Ricordati come ti ho insegnato a visualizzare nella tua mente. Dopodiché visualizza come quel processo lo puoi applicare nel modo corretto al subbuglio che si crea durante l'esecuzione di un Jutsu. Ricorda che hai appena imparato ad inniettare l'essenza dell'acqua in un materiale tutt'altro che ricettivo, e lo abbiamo fatto proprio per questo».SPOILER (clicca per visualizzare) -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato, «Parlato», "Pensato", "Telepatia", «Parlato Copie», «Parlato Evocazioni», «Parlato Altri».
Quello che si trovava davanti era un soggetto apparentemente giovane, dal volto totalmente ignoto ed anonimo, di quelli che potevano appartenere a qualunque canaglia, fatta eccezione per l'occhio ad iridi concentriche. Quello Kisuke sapeva benissimo non essere una caratteristica affatto comune, men che meno una di quelle che potevano appartenere a chiunque, e dall'ultima volta che ne aveva visto uno gli sembrava essere passata un'eternità. "E la faccia non mi sembra per niente la stessa" risolse mentalmente, assicurandosi nel contempo di potersi avvalere non solo di impressioni a prima vista. Perciò non perse un solo secondo e si fece aiutare dal Byakugan celato nella sua orbita destra.SPOILER (clicca per visualizzare)Byakugan [Occhio destro]
Livello: B
Tipo: Doujutsu
Il Byakugan quando attivo concede al suo utilizzatore una vista a 359° gradi per un raggio di cinquanta metri e permette di vedere perfettamente non solo oltre ogni cosa, bensì anche il Chakra e i suoi flussi, nonché il sistema circolatorio del Chakra e i suoi 361 punti di fuga. Riesce a vedere anche lievi concentrazioni di Chakra nel corpo delle persone, potendo quindi arrivare a prevedere l'utilizzo di una Tecnica ma non l'elemento o cosa la Tecnica farà, anche se gli sarà possibile distinguere se l'avversario sta impastando il Chakra per un Genjutsu, un Taijutsu od un Ninjutsu, anche se dovrà essere concentrato sul sistema del Chakra del bersaglio. Osservando il flusso del Chakra è anche possibile accorgersi se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu dal moto disturbato del Chakra, ma non è ovviamente possibile utilizzare questa abilità su se stessi.
Il Byakugan permette, inoltre, all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente, ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°.
[Lunghezza massima per livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km]
Consumo: 8 (A Turno)
In un istante nel cervello del Sennin vennero proiettati innumerevoli reticoli per costruire immagini altrimenti difficilmente visibili. Chiaramente il Doujutsu del Clan Hyuuga non poteva dare al kiriano l'assoluta certezza delle sue ipotesi, bensì solo elementi che potessero rinforzarle. Ed invece, a differenza di quanto potesse aspettarsi, gli presentò elementi che avrebbero messo in discussione le sue ipotesi grazie all'immagine di uno Sharingan nascosto nell'orbita opposta a quella del Rin'negan. Proprio come l'ultima volta, sebbene non ricordasse in quale orbita si trovassero i due Doujutsu. "Che abbia cambiato aspetto? Allora dovrebbe riconoscermi..."
«Credo tu possa intuirlo.. lo hai preso tu, no?» lo incalzò l'ignoto figuro, interrompendo le sue paranoiche elucubrazioni.
Ad ogni modo, in tutta risposta alla domanda retorica della controparte, Kisuke si limitò a sbuffare. Si mostrò evidentemente scocciato, col fare di un mollaccione arrendevole.
«Quel pezzo di metallo interessa ad un grassone viziato e sebbene non me ne freghi molto.. paga bene per cui..» continuò l'altro, con una piccola pausa accompagnata da una mano pretenziosa.
«Lo dicevo io che era una cazzata...» borbottò il Sennin nel mentre, fingendo un'amara disapprovazione nei confronti di chi gli aveva dato quell'incarico ingrato.
«lo prendo io se non ti dispiace.»
Per Kisuke la circostanza era facilmente leggibile, così come la chiave per poterne uscire senza particolari problemi. L'unica incognita era il nemico. "Abbiamo un duro qui. Forse tanto stupido quanto si crede un duro" rifletté tra sé e sé, ma non poteva dare per assodato che l'altro fosse un cretino, quindi doveva muoversi con i piedi di piombo. Allora mise in piedi la sua messinscena.
Il Sennin staccò lentamente la mano dal manico dello spadone ed insieme all'altra mano le sollevò entrambe in segno di resa.
«Non mi pagano abbastanza per questa merda...» si arrese, stavolta definitivamente, senza mai distogliere lo sguardo dall'albino. «Manteniamo la calma e ti darò quello che vuoi.»
Mantenne la mano sinistra sollevata e lentamente portò la destra versa le borse dietro la schiena. Solo nel momento in cui la mano scomparve dietro la sua schiena, prese a comporre rapidamente una breve serie di Sigilli.SPOILER (clicca per visualizzare)Magen: Fuhen Kakumei no Jutsu - Tecnica della Rivoluzione Universale
Sviluppatore: Kisuke Momochi
Livello: A
Tipo: Genjutsu
Si tratta di un'evoluzione della classica Tecnica della Falsa Postazione, e permette all'utilizzatore di eludere i limiti della stessa. È, infatti, possibile cambiare agli occhi del bersaglio l'aspetto di qualunque cosa. Sia una persona, una creatura, un oggetto o un Jutsu, ma in quest'ultimo caso solo dopo che il Jutsu stesso è stato emesso. Ciò che si andrà a trasformare non vedrà modificarsi solo l'aspetto, mantenendo intatte dimensioni e forma, bensì se ne potranno modificare tutte le caratteristiche. Per far sì che la tecnica si attivi è necessario comporre una breve serie di Sigilli, senza l'obbligo che l'avversario ne veda qualcuno, ma quest'ultimo dovrà trovarsi ad un massimo di settanta metri dall'utilizzatore. È anche possibile usare più volte il Genjutsu per alterare più cose, a patto di riutilizzare nuovamente il Jutsu. Inoltre, è possibile applicare il Genjutsu su più persone senza che queste vedano i Sigilli, attivando la Tecnica e restando immobili per un Turno senza poter utilizzare nel frattempo altri Jutsu. L'illusione dura finché non viene dissolta con il Kai o mediante una ferita di medio-grave entità.
Necessaria la Tecnica della Falsa Postazione in Scheda.
Consumo: 15
Il Sennin finse di rovistare all'interno dello scomparto giusto il tempo necessario perché il suo Genjutsu fosse ultimato. Dopo infilò davvero la mano per afferrare un kunai con una cartabomba arrotolata sul manico. Con cautela e lentezza portò la mano davanti a sé e la aprì per mostrarne il contenuto all'albino. Quest'ultimo avrebbe dovuto vedere, grazie al Genjutsu, niente meno che un talismano originale in tutto e per tutto.
«Prendilo pure e non ci siamo mai visti» gli disse Kisuke, dopo avergli dato tempo a sufficienza per sincerarsi che non fosse un banale sasso dipinto. Al che fece come per soppesare l'artefatto per poi lanciarlo dolcemente con una traiettoria a parabola verso l'albino. D'altra parte, perché mettersi a menare le mani con il primo venuto? Kisuke non era lì per combattere con chicchessia: il suo compito era ben preciso e l'importante era solo portarlo avanti, mentre il come era irrilevante. Con quel trucchetto, se gli fosse andata bene, avrebbe evitato di combattere inutilmente ed in più avrebbe avuto un tracciatore invisibile che grazie ai suoi cani lo avrebbe potuto portare direttamente al covo di serpenti. Se fosse andata male, invece... avrebbe lasciato già una serpe in seno, o meglio in mano, all'albino.
«Direi che siamo apposto» disse come ultima cosa, iniziando a voltare le spalle al nemico come per andarsene sulla propria strada, mentre il Byakugan non perdeva di vista nemmeno un dettaglio.SPOILER (clicca per visualizzare) -
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Nome Utente: Mr.Uchiha
Nome Personaggio: Kisuke Momochi
Grado Ninja: Sennin
Villaggio di Provenienza: Kirigakure no Sato -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato, «Parlato», "Pensato", "Telepatia", «Parlato Copie», «Parlato Evocazioni», «Parlato Altri».
In giro non v'era anima viva, e le ombre tozze delle piccole case ad un piano e delle baracche fatiscenti si susseguivano a perdita d'occhio sotto il cielo stellato. Una falce di luna si rifletteva sulle acque della costa sud-est del Paese del Mare, infrangendosi sulle alte falesie caratteristiche di quella zona. Mentre la notte imperversava, un vascello avanzava placido a mezzo miglio nautico dalla costa, sospinto dalle acque e dall'unica vela issata, il suo equipaggio ormai fantasma dopo essere stato passato rapidamente a fil di spada a seguito di un'incursione organizzata e fulminea.
"Devo prendere il talismano e sparire il prima possibile" si disse Kisuke, mentre puliva l'Ottava sulle vesti dell'ultimo pirata abbattuto per poi riporla nell'apposito fodero. Per uno come lui non era stato difficile eliminare ogni singolo membro dell'equipaggio, soprattutto con l'effetto sorpresa dalla propria, ma adesso aveva poco tempo. Il timoniere giaceva senza vita ed il vascello navigava senza controllo: non ci sarebbe voluto molto prima che facesse la triste conoscenza delle falesie. Per sua fortuna Kisuke sapeva già dove avrebbe dovuto cercare e non tardò a raggiungere la cabina del capitano per scassinare lo scrigno in cui sapeva esserci custodito il talismano del Shoadai Mizukage.
"Ho un pezzo di storia tra le mani" realizzò Kisuke, ammirando il metallo nero meteorico su sfondo di velluto rosso. "O, quanto meno, si presume sia lui" ricordò a sé stesso, nel tentativo di annullare quella forma di ammaliamento che aveva quell'oggetto su uno come lui. D'altra parte, non vi era la certezza assoluta che quello fosse l'originale e non si trattasse di un falso, e lui non era certo in grado di riconoscerlo né avrebbe dovuto farlo, ma era da lungo tempo che la Nebbia impiegava risorse per l'identificazione e successivo recupero dell'artefatto. Sin dai tempi in cui era caduta la Nebbia Rossa, dopo la lunga notte in cui era stato rovesciato il regime sanguinario e diversi oggetti sacri erano stati trafugati dai sopravvissuti in fuga, il Villaggio aveva sempre cercato di riportare quegli oggetti nel loro legittimo posto. Finalmente, dopo decenni, sembravano aver trovato la tracce giuste ed ecco la presenza del Sennin su quel vascello prima che giungesse a destinazione: le Alte Sfere della Nebbia non potevano rischiare un fallimento a riguardo. "Bando alle ciance!" si riscosse il Sennin, afferrando il talismano per portarlo all'interno della propria bocca.SPOILER (clicca per visualizzare)I Kakurega no Jutsu - Nascondiglio dello Stomaco
Villaggio: Tutti
Livello: E
Tipo: Ninjutsu
Grazie a questa Tecnica, che non necessita di Sigilli, sarà possibile controllare i muscoli intorno al proprio stomaco, dilatandolo. Sarà quindi possibile inserirvi un'oggetto dalle dimensioni massime di un rotolo o un'arma di dimensioni e forma simili ad un kunai, allo scopo di conservarlo o nasconderlo. Essa è molto utile per le missioni di spionaggio, in modo da conservare all'interno del proprio corpo rotoli contenenti informazioni segrete che non devono cadere nelle mani sbagliate. L'oggetto può essere conservato nello stomaco per un massimo di ventiquattro ore, poi sarà necessario sputarlo. Si potrà estrarre l'oggetto in qualunque momento pagando nuovamente il costo della Tecnica. Si potrà conservare massimo un oggetto per volta all'interno dello stomaco.
Consumo: 1
Tramite il Chakra controllò muscoli e organi a partire dal tratto orofaringeo fino allo stomaco per permettere il passaggio del talismano fino alla cassaforte naturale più sicura in quel momento. Per quanto riconoscesse non offrisse il dovuto rispetto ad un cimelio appartenuto al Primo, era l'opzione migliore per tenere al sicuro l'antico talismano. Normalmente il kiriano avrebbe fatto ricorso ad uno dei suoi fedeli segugi, se si fosse trattato di mero denaro, ma con quel talismano in ballo quella notte il fallimento non era contemplato e l'unica opzione perché lui perdesse possesso dell'artefatto, autentico o meno che fosse, era che qualcuno gli aprisse le viscere per portarglielo via.
Uscito dalla cabina, il Sennin si diresse direttamente sul ponte e si affacciò sul pulpito del vascello. L'imbarcazione viaggiava in direzione delle alte pareti rocciose che si ergevano come muraglie di pietra, apparendo talmente vicine da poterle toccare con un'estensione del braccio, tuttavia, il kiriano valutò che avessero ancora pochi preziosi secondi prima di passare all'azione. Attimi dopo, con un occhio al tempo perfetto, si lanciò verso la parete rocciosa, trovando presa sulla pietra ruvida tramite il Controllo del Chakra, ed iniziò così la sua scalata mentre, sotto di sé, la nave continuava la sua corsa inarrestabile, fino a quando il sinistro fragore di legno che si spezza riempì l'aria: il fianco sinistro del vascello si era schiantato contro la roccia, e mano mano che procedeva sempre più legno finì incastrato nel fianco della montagna, finendo per arrestarsi del tutto dopo una manciata di secondi. Nel frattempo, mentre il mare si apprestava ad accogliere il vascello sui suoi fondali, Kisuke risalì fino in cima. Lì, ad attenderlo inaspettatamente - ma non troppo - trovò un bizzarro figuro. "Mai una volta che non volino dei cazzi con il mio culo come obiettivo."
«E tu che cazzo vuoi?» lo apostrofò, portando la mano destra a brandire il manico della Tagliateste.SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by Mr.Uchiha - 9/3/2024, 22:55
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