Posts written by AlexMockushin

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    No, non era esattamente un buon inizio, e Filottete poteva vederlo ad occhio. La forma c'era, la forza dietro ai colpi anche, ma da quando Targack aveva lanciato quel grido e si era lanciato contro le ombre, gli era chiaro il nano stesse facendo proprio lo stesso errore di Achille: stava sottovalutando i suoi avversari, anche se di poco. E di fronte a un Heartless, quella era la cosa peggiore che si potesse fare.
    Il primo attacco del principe andò a segno, la cieca carica diretta verso il Soldato alla sua sinistra, che venne travolto dal nano e finì a terra con le gambe all'aria, ma non fu così fortunato con la sua seconda offensiva. Prima che l'ascia di Targack potesse mozzare o spappolare la testa del Mega-Shadow, infatti, questo si fece improvvisamente piatto, trasformandosi in una vera e propria ombra sul pavimento; proprio questo diventò la "vittima" di quel fendente, emettendo un sonoro tonfo mentre l'arma cozzava contro la lastra di pietra dura. Era vero che quelle creature non erano tra gli esponenti più forti della loro razza, anzi, erano praticamente carne da macello, se messi a confronto con i loro simili con poteri più complessi. Però questo significava davvero che Targack poteva sprecare energie "giocando" con loro, come se fossero gladiatori? Filottete poteva anche apprezzare quel pensiero, visto che almeno avrebbe dato un po' di spettacolo alla gente sugli spalti, ma se si fosse ferito gravemente non avrebbe certo gioito.
    Qualcuno che però trovò conforto e, soprattutto, un attimo per attaccare Targack mentre la sua guardia era abbassata, fu il Soldato alla sua destra, quello che ancora non aveva subito un assalto del nano. Proprio mentre questo si muoveva per mettersi nuovamente in guardia, infatti, l'Heartless avrebbe fatto un rapido scatto in avanti, balzando in aria con inaspettata agilità e lanciando un calcio rotante in aria, mirando proprio allo scudo del principe. Era un attacco istintivo, ma che aveva una sua strategia: colpire direttamente il fronte di quel muro di metallo non lo avrebbe portato da nessuna parte, ma cosa sarebbe successo se avesse cercato di sbilanciare quella protezione, e il braccio che la sorreggeva? Nel peggiore dei casi, il nano sarebbe stato sbilanciato in avanti, subendo parte dell'impatto sulla mano e il braccio che reggevano lo scudo, perdendo la posizione di guardia che aveva provato ad assumere, dando un'ulteriore occasione al nemico che aveva mancato. Perché, mentre il Soldato si occupava di Targack dal fronte, lo Shadow troppo cresciuto che si era nascosto nel terreno si fece strada alle spalle del nano, riemergendo dal terreno a neanche mezzo metro da lui e cercando di lanciare un'artigliata dietro al ginocchio sinistro di Targack. Il Soldato che era stato mandato a terra, invece, spese il tempo che i suoi alleati stavano usando per contrattaccare per rialzarsi, lanciandosi poi verso il principe per lanciargli un pugno dritto sul bicipite sinistro; il nano poteva essere più forte di tutti loro in uno scontro singolo, ma come avrebbe gestito quell'attacco combinato?


    CITAZIONE
    Soldato 1
    Stato Fisico: Contusione sul fronte del corpo
    Stato Mentale: Aggressivo
    Energia: 100%

    Soldato 2
    Stato Fisico: Illeso
    Stato Mentale: Aggressivo
    Energia: 100 - 8 = 92%

    Abilità:
    Calcio volante
    La tecnica ha natura Fisica. Il Soldato è un Heartless specializzato nel combattimento corpo a corpo e la sua mossa più potente è il calcio volante. Con questa mossa le sue gambe si riempiono di energia e, successivamente, esegue una capriola in aria sfoderando un potente calcio doppio dall'alto verso il basso, capriola che può viaggiare per diversi metri prima di atterrare. Il calcio beneficia di un Bonus di 15 in Corpo.
    Costo. Basso.

    Equipaggiamento:
    Artigli Vermiglio - Quattro artigli (uno per dito) per mano molto affilati e resistenti, lunghi all'incirca quattro centimetri ognuno, in grado di penetrare con grande facilità la carne ed infliggere tagli profondi.

    Elmo da Soldato - Elmo in ferro completamente aderente al cranio dell'Heartless, impossibile quindi da rimuovere, con una punta nel mezzo che sale in alto per circa dieci centimetri per poi arrotondarsi su se stessa. Questo elmo fornisce una buona protezione nella zona del cranio.

    Corpo: 40 | Essenza: 20 | Mente: 20 | Concentrazione: 25 | Destrezza: 30 | Velocità: 40




    Mega-Shadow
    Stato Fisico: Illeso
    Stato Mentale: Aggressivo
    Energia: 100 - 8 = 92%

    Equipaggiamento:
    Artigli - Le uniche armi su cui può far affidamento un mega-shadow sono i propri artigli. Lunghi 10 cm ciascuno, sono abbastanza taglienti, sebbene non molto resistenti. Un'arma che, data la sua stupidità, è raro che venga usato per degli affondi veri e propri, tende più che altro a infliggere colpi di striscio.

    Abilità:
    Ombra Furtiva
    La tecnica ha natura Magica. Con questa Abilità lo Shadow potrà “appiattirsi” e muoversi come un’ombra sul pavimento o sulle pareti con cui entra a contatto, durante la quale non sarà possibile colpirlo con alcun attacco diretto (sarà sempre vulnerabile ad eventuali attacchi psionici, ma non potrà essere colpito in maniera diretta, in quanto a tutti gli effetti parte della parete nella quale si è appiattito). La tecnica avrà termine appena l'Heartless riemergerà.
    Costo. Basso.

    Corpo: 45 | Essenza: 10 | Mente: 10 | Concentrazione: 20 | Destrezza: 35 | Velocità: 30
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    CITAZIONE
    -Hrist
    Be', devo dire che leggendola è una scena insolita da leggere da te. Forse perché sono troppo abituato a leggere di Xisil, che ha un carattere diverso, però diciamo che non è la leggera carica sessuale del tutto ad avermi fatto alzare un sopracciglio. Andiamo in dettaglio:

    Scrittura: Al solito, non sono un genio della grammatica, ma ho notato alcuni alti e bassi rispetto al tuo solito stile. Perché per quanto ci sia ancora una certa naturalezza nelle descrizioni e nel tuo modo di scrivere, che fa scorrere bene il testo, ci sono diversi punti in cui qualcosa... decade. Nel primo paragrafo c'è una frase che è praticamente tutta virgole, e che avrei visto bene divisa in due o tre frasi diverse per dare un ritmo migliore alla lettura, ma il vero problema arriva dopo. Quando passi alle parti in prima persona, infatti, l'immersione che hai cercato di creare all'inizio viene completamente sfasciata dal fatto che Hrist comincia a narrare le cose in prima persona, e ne parlerò di più anche nel prossimo campo di valutazione, perché così facendo hai minato anche la caratterizzazione. Molte delle analisi e dei pensieri che fai in quei paragrafi, purtroppo, sembrano più qualcosa che forzi Hrist a pensare, una linea di pensiero che da quel che ho letto nella parte in terza persona non le sarebbe neanche venuta in mente. Più che un semplice cambio di prospettiva, mi è sembrato di leggere i punti di vista di due personaggi completamente diversi. Ho sinceramente tirato un sospiro di sollievo quando hai ripreso a scrivere in terza persona, però anche lì è durato un paragrafo prima che il resto dell'autoconclusiva tornasse allo stesso stile narrativo. Non è stato spiacevole da leggere, ma non era all'altezza del tuo solito stile. E prima che tutto questo suoni più duro del dovuto, ho letto i tuoi appunti: avevo intuito a grandi linee qual era la tua intenzione, però non penso che sia questo il modo con cui descrivere questa differenza che volevi marcare. Puoi mettere in risalto dei pensieri che sembrano arrivare da un altro "lato" del carattere di un personaggio anche senza un cambiamento così drastico.
    Valutazione: 7.2

    Interpretazione: Ricordi quando ho detto che la caratterizzazione ha sofferto per quel cambio di prospettiva? Nei punti in cui era scritta in terza persona, posso dire che cominciavo a farmi già un'idea abbastanza buona di Hrist: una persona ingenua, innocente, con alcuni sprazzi di umanità più "matura" che non comprende perché è appena nata. È un archetipo che ho già visto in giro, e poteva anche essere interessante come caratterizzazione, ma... quando passi alla narrazione in prima persona, non è solo il testo a cambiare, è anche il modo in cui esponi Hrist a fare un giro di 180 gradi. L'apparente innocenza sembra diventare ignoranza, specie nelle parti più "sessuali" delle descrizioni, e non sembra affatto il tipo di persona che cerchi di dipingere nelle descrizioni in terza persona. Forse è perché sei più abituata a scrivere con quel tipo di prospettiva, però non penso di poterti dare la solita valutazione per quello che ho letto.
    Valutazione: 7.1

    Voto Finale: 7.1 (7.15)
    AP: 7 + 2 = 9
    Munny: 355

    A me vanno 4 AP e 200 Munny, se hai qualcosa da ridire sulla valutazione sai dove linciarmi trovarmi.
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    We're actually zombies °3°
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    Welcome °ç°/
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    Non avrebbe rivisto gli Heartless, eh? Con quella spavalderia, aveva da sperare che non si aggiungesse ai loro numeri, che diamine! Filottete alzò le spalle, trattenendo una triste risata e bloccandosi di fronte alla porta di legno dietro a cui lo aspettava il suo allievo: quante volte aveva cercato di insegnare ai suoi allievi la differenza tra ingenuità e coraggio, per poi fallire? Lo aveva detto ad Achille di mettersi un sandalo con delle protezioni in pelle più spesse, ma no, quali erano le possibilità che qualcuno lo colpisse al tallone? Una bastava e avanzava, e sapevano tutti com'era andata a finire.
    «Ehi, ragazzo, muoviti: ti ho trovato un avversario, vai nell'arena e spacca qualche deretano oscuro!», esordì con più decisione avesse in cuore, spalancando la porta e controllando l'interno della stanza. Il rumore di un panno asciutto che puliva il metallo riempiva l'aria, e quel moccioso si voltò, guardandolo con una strana confidenza negli occhi; dannazione, quanto odiava quella sua spavalderia.
    «Non preoccuparti troppo, Fil. Me la caverò.» disse l'altro, infilandosi l'elmo di metallo sul capo e imbracciando le sue armi. Il satiro sospirò, massaggiandosi di nuovo la schiena ancora un po' dolorante, e cominciò a dirigersi verso la sua giusta postazione nell'arena; avrebbe voluto credere a quelle parole, non solo tra le mura dell'arena. Però qualcosa gli diceva che, prima o poi, quel ragazzo si sarebbe fatto prendere la mano, e sarebbe finito due metri sottoterra; poteva solo sperare che quel presentimento non si avverasse così presto come temeva.


    Passarono alcuni minuti per Targack, dove l'unica compagnia del giovane principe fu il crepitio dei bracieri nella stanza, e le voci degli spettatori sugli spalti nel Colosseo, portate nel vestibolo come un vento funesto. Un ultimo grido di esultanza collettiva, e infine il silenzio. Il primo scontro di quel torneo, e quindi quello del suo possibile avversario, era ormai concluso, e non gli era servito neanche troppo tempo; sarebbe stato all'altezza delle aspettative che quella persona a lui sconosciuta stava mettendo indirettamente sulle sue spalle?

    «Ci sei ancora, ragazzo?» chiese finalmente la voce di Filottete, seguita a ruota dal satiro in persona, che emerse dalle tenebre del corridoio.
    Con un sospiro, l'allenatore degli eroi constatò che sì, il nano era ancora lì, e poteva vedere a occhio che stava fremendo per entrare in azione. Diamine, non potevano capitargli due individui più simili in quella situazione, vero? Adesso però bisognava vedere se fossero stati pari anche in altri campi;
    «Forza, seguimi. Tocca a te.»
    Detto questo, il satiro avrebbe accompagnato Targack all'arena: il sole picchiava sul palco squadrato di pietre ingiallite, circondato dalle colonne che proteggevano il pubblico, fremente quanto i partecipanti per vedere un po' di azione. Questa volte Filottete aveva messo su un'arena di dimensioni ridotte, giusto una decina di metri per lato, però il nano avrebbe visto chiaramente i segni della battaglia precedente: proprio al centro di quel "palco", infatti, era rimasto un marchio da bruciatura, come se qualcosa di incandescente foss caduto proprio in mezzo all'arena. Peccato che le circostanze non avrebbero dato a Targack il tempo di chiedersi chi o cosa lo avesse causato. Senza farsi troppi problemi, Filottete lo spinse dentro all'arena, lasciando che la barriera protettiva si alzasse alle sue spalle tra le quattro colonne: «Scusa, ma siamo in ritardo sulla tabella di marcia. Dacci dentro, ok?»
    Sì, purtroppo si era reso conto di quanto poco tempo avessero a disposizione quando, entrando nell'arena insieme il suo allievo, vide il pubblico che abbassava i pomodori con un grugnito di disappunto. Neanche sapeva dove se li fossero procurati, ma apparentemente aspettare il secondo sfidante cinque minuti era già troppo per gli spettatori paganti del Colosseo. Non c'era proprio più pazienza in quell'epoca. Fortunatamente, non appena Targack venne spinto all'interno del quadrato in cui avrebbe combattuto, l'umore sugli spalti migliorò notevolmente, specialmente quando tre vortici di energia oscura fecero entrare i suoi "sfidanti". Tra grida di eccitazione e incitamenti, di fronte al nano apparvero due Soldati, con l'elmetto che tintinnava ritmicamente con la loro postura barcollante, e in mezzo a questi ultimi si trovava uno Shadow un po' più grande del normale, un Mega-Shadow, che sembrava quasi protetto da due guardie del corpo. Filottete non perse altro tempo, e imbracciando un megafono che aveva lasciato al bordo dell'arena, si apprestò a comunicare al pubblico chi stava per combattere: «Signore e signori, il primo scontro del secondo girone; Targack Ferrovente contro gli "Scudieri in erba"!»
    Adesso stava al nano dare il via alle danze.

    CITAZIONE
    Soldato 1
    Stato Fisico: Illeso
    Stato Mentale: In attesa
    Energia: 100%

    Soldato 2
    Stato Fisico: Illeso
    Stato Mentale: In attesa
    Energia: 100%

    Equipaggiamento:
    Artigli Vermiglio - Quattro artigli (uno per dito) per mano molto affilati e resistenti, lunghi all'incirca quattro centimetri ognuno, in grado di penetrare con grande facilità la carne ed infliggere tagli profondi.

    Elmo da Soldato - Elmo in ferro completamente aderente al cranio dell'Heartless, impossibile quindi da rimuovere, con una punta nel mezzo che sale in alto per circa dieci centimetri per poi arrotondarsi su se stessa. Questo elmo fornisce una buona protezione nella zona del cranio.

    Corpo: 40 | Essenza: 20 | Mente: 20 | Concentrazione: 25 | Destrezza: 30 | Velocità: 40




    Mega-Shadow
    Stato Fisico: Illeso
    Stato Mentale: In attesa
    Energia: 100%

    Equipaggiamento:
    Artigli - Le uniche armi su cui può far affidamento un mega-shadow sono i propri artigli. Lunghi 10 cm ciascuno, sono abbastanza taglienti, sebbene non molto resistenti. Un'arma che, data la sua stupidità, è raro che venga usato per degli affondi veri e propri, tende più che altro a infliggere colpi di striscio.

    Corpo: 45 | Essenza: 10 | Mente: 10 | Concentrazione: 20 | Destrezza: 35 | Velocità: 30


    Edited by AlexMockushin - 18/4/2017, 13:06
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    Be', in questo caso senti che non sembra mentire, ma da quando menziona la sua "conoscente" potresti sentire che è leggermente più teso di prima
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    Welcome °ç°/
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    Rainbow in the Dark - Ronnie James Dio
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    Adesso cosa diavolo stava facendo? Poteva capire l'indignazione che aveva provato alle sue parole, anche se il satiro aveva ancora dubbi su cosa il nano potesse definire con un "attentato alla sua vita", l'unica cosa che apparentemente poteva trasformarlo in un macellaio di altri individui... ma cos'era quella roba che aveva lanciato in un braciere? Filottete alzò un sopracciglio, preoccupato, quando l'oggetto non identificato cominciò a scoppiettare dentro alle fiamme, ma il suo interlocutore non si degnò neanche di dargli una spiegazione a riguardo, limitandosi a chiedergli cosa potesse dirgli sul torneo a cui si voleva iscrivere. Quindi quello era una specie di rituale per allontanare la sfortuna, o per darsi qualche possibilità in più nell'arena? Dannate differenze culturali, se quella roba che aveva lanciato nel fuoco avesse appestato il vestibolo, gli avrebbe fatto pagare i danni. In quel momento era solo fortunato che, prima della rabbia, un'altra emozione si era fatta strada nel petto del satiro: l'ilarità. Filottete tossì un paio di volte prima di lasciarsi sfuggire una risata divertita, che lo costrinse a portarsi la mancina sulla pancia, ma riuscì a fermarsi prima che quella reazione diventasse irrispettosa.
    «Ti servirà ben altro che pura fortuna, figliolo.» esordì l'allenatore degli eroi, massaggiandosi la schiena con un mezzo sorriso sul volto e gli occhi chiusi. Non voleva certo minare la sua fiducia o le sue credenze, ma la sorte aveva solo una piccola parte nelle vittorie tra quelle mura, e questo valeva anche di più per uno scontro tra due combattenti che, a colpo d'occhio, erano molto simili. A meno che quel Targack non avesse qualche asso nella manica, ma non avrebbe indagato: doveva liberarsi di ogni tentazione di poter essere di parte. «Non posso dirti molto su cosa affronterai nel torneo, altrimenti avresti un brutto vantaggio sui tuoi avversari.» continuò il satiro, cercando di raddrizarsi la schiena con qualche mugolio dolorante e alcuni scricchiolii tutt'altro che piacevoli «Il mio allievo si è iscritto senza sapere chi o cosa avrebbe affrontato, non sarebbe sportivo fare il contrario con te, ti pare?». A quel punto, sperava di essere stato abbastanza chiaro. Non si sarebbe messo a fare il doppio gioco, non avrebbe neanche detto al suo allievo che arma avesse il suo possibile avversario, quindi non avrebbe concesso quel lusso a Targack. Certo, nella sua testa aveva già una mezza idea su chi dei due avesse più possibilità di vincere, ma doveva ancora vedere di cos'era capace quel nuovo arrivato.
    «Comunque, non preoccuparti: oggi abbiamo degli Heartless che dovrebbero bastare giusto come riscaldamento, e tra un turno e l'altro le tue ferite verranno curate.», disse all'improvviso Filottete, dopo un "crack" finale della sua schiena, che sembrava aver lenito temporaneamente i suoi dolori. Almeno quello poteva dirglielo, sì; che razza di torneo sarebbe stato, se non avesse saputo neanche le regole più basilari? Non c'era molto altro da spiegare o da sapere, ora stava al nano decidere se voleva continuare e dirigersi verso il terreno sabbioso del Colosseo, o se tornare indietro da dov'era venuto. «Se la sfida ti alletta, aspetta qui, e tornerò per portarti nell'arena non appena il tuo avversario avrà finito il suo turno. Tocca a lui andare per primo.», concluse Filottete, zoppicante, mentre si dirigeva verso il corridoio buio che conduceva all'arena principale. Certo, la scelta era sua, ma il satiro aveva una mezza idea su quale sarebbe stata la decisione finale del suo interlocutore; e se aveva ragione, quando sarebbe tornato lo avrebbe ritrovato ancora lì.
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    Va bene, se Marsh è disposta a prendere il tuo posto come prima nell'ordine, direi che la nuova turnazione diventerebbe:

    Flandre => Egeria => Sheil'heit
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    Ok, scusate il doppio post, ma per darvi un po' di contesto e far ripartire la quest, ho aperto la prima scena della seconda parte di Monkey Business.
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    Sì, è proprio quello il culo rotante. Alway be praised \°^°/
    E penso di essere più vicino a una lucertola, ma non andiamo in dettaglio
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    *cade dal soffitto* Mreh.
    Solo adesso sono riuscito a trovare cinque minuti per rispondere, comunque, benvenuta, spero che ti divertirai -v-/
    *torna nel suo buco*
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    Siamo vecchi, Frenz. And we still look fabulous
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    Nah, I'm good °3°
    Spero che ti divertirai, benvenuto/a, leggi bene il regolamento e ci vediamo in giro °ç°/
1095 replies since 4/1/2008
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