Ex Libris Forum - Libri, Recensioni, Novità letterarie e Gruppi di lettura

Posts written by noseguard

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    Non proprio la mia tazza di tè, ma non sono un grande fan della poesia di tipo Ginsburgiano e ho sempre considerato Ferlinghetti il peggior poeta acclamato di sempre, ma, d'altra parte, dov'è il divertimento nel leggere solo cose che sai già che ti piacciono? A 19 anni si era appena formato come persona, figuriamoci come poeta, chissà come sarebbe potuto svilupparsi, povero ragazzo.
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    Tra un atto e l’altro

    Brighton Rock

    Edited by Itaca - 14/5/2024, 17:44
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    Vado con Potocki, perché ho letto HJ.
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    Arpino...ho trovato una bella vecchia edizione Pan inglese!
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    Said... perchè ce l'ho già!
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    Una vita straordinaria che affascina e appassiona come il più avventuroso dei romanzi. La più recente, accurata e coinvolgente biografia del grande scrittore inglese.

    «Finalmente Graham Greene ha un biografo alla sua altezza» - Evening Standard

    «Tomo notevole, che implica con rigorosa maestria il dominio letterario e vitale di un monumento della narrativa, autore di atavici, surreali e premonitori capolavori come Il nostro agente all'Avana, Il potere e la gloria e Un americano tranquillo» - Antonello Guerrera, Robinson

    Graham Greene è stato uno dei più importanti, influenti e prolifici autori del Novecento. Amato da Sciascia, Dürrenmatt, le Carré, McEwan, per l’affinità di temi in cui il mistero ammanta l’indagine sulla Giustizia, per la coltivazione del dubbio elevata a morale dei suoi romanzi pieni di colpevoli, per il fluire della prosa ricca e avvincente. Accanto alle storie memorabili che ha creato, accanto al suo essere scrittore, è incredibile e affascinante la storia stessa della sua esistenza. Rappresentarla, come fa questa biografia, significa mettere in scena un dramma in cui sono molti i personaggi chiamati alla ribalta: Greene, il bambino maltrattato dai compagni di classe, lo studente insicuro, con un padre preside e una madre bellissima; Greene, l’universitario dissoluto, oppresso dalla noia, e afflitto da disturbo bipolare; Greene, il giornalista viaggiatore, che rischia la vita più volte, in Vietnam, in Africa; Greene, il militante dei diritti umani, amico di Fidel Castro e dei combattenti per la libertà del Sudamerica; Greene, l’amante di mille tradimenti, il marito che non poteva divorziare, e compagno per decenni di un’altra donna; Greene, lo «scrittore cattolico» come era definito, ripetutamente tentato dal suicidio, sempre diviso dal dubbio e dal tormento della fede, affezionato ai preti dei suoi libri, individui spesso moralmente decaduti; Greene, l’inglese nel pieno della Guerra fredda mai troppo deciso su da che parte stare; Greene, l’editore, lo sceneggiatore e critico cinematografico, il frequentatore del jet set; Greene, l’agente dei servizi segreti britannici, amico per sempre di Kim Philby, il doppiogiochista a favore dell’URSS. Molti Greene, forse troppi. E infatti la contraddizione, la multiidentità, l’avventura sono la sua cifra. Tutti questi lati contrastanti vivono in simbiosi con la creatività del narratore. Quello che gli succede incide su quello che scrive, quello che scrive incide su quello che gli succede. Questa sofisticata e avvincente biografia è la più aggiornata grazie alle migliaia di lettere e documenti recentemente scoperti. Un ritratto dello scrittore mentre vive, dettato anche da quella simpatia per l’uomo dietro l’artista, che chiunque lo conosca non riesce a non provare. (IBS)

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    Racconto altamente leggibile di una vita ugualmente leggibile.
    Greene era un uragano sia nella scrittura che nella vita e produsse romanzi meticolosamente realizzati seguendo nel frattempo una dieta a base di whisky, benzedrine e oppio, mentre, tra un viaggio nei bordelli e un peccatuccio con una delle tante mogli dei suoi amici, girovagava nei luoghi più problematici della terra e incontrava alcune delle figure più famose (e più pericolose) dei suoi tempi, tutte immancabilmente vittime del suo fascino. Il genio sembra sul serio essere dotato di una speciale di energia. Ho sempre avuto la sensazione che i suoi libri siano caratterizzati da una certa freddezza – anche se Il Potere e la Gloria mi aveva tramortito quando l’avevo letto in gioventù – ma chi sono io per mettere in discussione il giudizio di scrittori come Faulkner, Hemingway e Waugh, per i quali Greene appartiene all’olimpo dei migliori?

    :lock:

    Edited by Penn - 8/5/2024, 12:31
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    Maroo!
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    T too.
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    Muriel.
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    T time!
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    Mi è piaciuto molto questo breve libro, il mio primo Turgenev, ma del resto ho un debole per le elaborate evocazioni delle estati russe e dei rituali sociali che si tenevano nelle case di campagna.
    Sono rimasto piacevolmente sorpreso quando il libro improvvisamente devia per seguire la figura di Lavretsky, di cui ci viene fatto un ritratto molto benevolo, e sono stato felice di vedere svilupparsi il suo rapporto con la casta e bella Liza e con l’angosciato e amareggiato compositore Lemm.
    Il messaggio, beh, potrebbe essere che gli spudorati e gli egoisti erediteranno davvero la terra, mentre i meritevoli saranno lasciati a mani vuote.
    Mi resterà impressa l’immagine di un uomo di mezza età (sul serio a 43 anni??) seduto in un giardino lussureggiante, circondato dai suoni delle risate e dei giochi, mentre guarda in alto verso una finestra vuota.

    Edited by Penn - 9/5/2024, 12:12
  12. .
    A mille miglia da Kensington

    Ragazza, donna, altro

    Edited by Itaca - 24/4/2024, 10:43
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    grrrrrrroff
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    The fine settimana.
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    Grazie per aver presentato Capello! Un poeta di cui sento sempre che dovrei leggere di più, anche se ovviamente non è facile per uno straniero. Ricomincio da qui!
178 replies since 17/9/2022
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