Truth, Dare or Hell? - urban fantasy GdR

Posts written by Reya

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    Reya Khan | 24 y.o. | Whitch | scheda livello
    Il passo tutt'altro che felpato di Fabien le permise di trarre un sospiro di sollievo nel riconoscere chi, ormai con regolare cadenza mensile, passava a trovarla alla bottega. Le uniche a essere a conoscenza di quell'appuntamento e di ciò che vi era dietro erano Madyson e Rhona, e Reya non aveva intenzione di svelarlo a nessun altro, né avrebbe permesso a Fabien di farlo.
    Si era domandata più volte il perché, dopo tutti quegli anni, facesse ancora una cosa simile per lui date le conseguenze tutt'altro che piacevoli a cui sarebbero andati incontro, se svelato il misfatto. I rapporti erano inevitabilmente cambiati, la spensieratezza giovanile aveva concesso ai due più tempo e divertimento di quanto nel presente potessero pensare di meritare, ma Reya era cresciuta molto da allora, cambiata profondamente come solo un fiore in procinto di sbocciare può meritare di fare, e la vita di Fabien aveva preso una piega che la strega faticava a comprendere.
    L'affetto del passato non poteva bastare a giustificare quella presa di posizione, ma qualcosa che la strega aveva fatto e mai confessato a nessuno... quello sì.
    «No, evidentemente non lo sai.»
    Se non avesse avuto altro a cui pensare, se si fosse concentrata su quei pensieri un attimo più del dovuto, le mani sarebbero andate a sfiorare il ventre in cui, anni prima, aveva preso forma una nuova vita, i cui fautori se ne stavano lì, al centro di quella stanza in penombra, uno dei quali inconsapevole di cosa avrebbe potuto dare alla luce.
    Avrebbe deglutito, l'africana, nel ricordare ciò che gli aveva sottratto senza chiedere il permesso, ma la Reya di allora - forse più di quella del presente - aveva ritenuto entrambi fin troppo poco adatti a fare i genitori. Singolarmente erano sempre stati dei pessimi elementi, insieme erano da considerarsi addirittura tossici.
    «Non devi ridurti così.»
    Si avvicinò al bancone priva della lentezza che la caratterizzava in presenza di clienti ignari delle circostanze in cui aveva perso un senso tanto importante come la vista; in quel momento non doveva far colpo su nessuno, men che meno incuriosire e affascinare chi le stava davanti.
    Recuperò la fialetta da sotto il bancone e la poggiò su di esso, rigirandosela tra le dita. Sapeva perché Fabien non si recasse così spesso da lei, pensava di conoscere la risposta a quell'illazione, ma non ne fece parola.
    Alla sua domanda, invece, sospirò.
    «Me lo chiedi ogni mese.»
    La stanchezza e l'arrendevolezza del suo tono di voce sarebbero dovute essere sufficienti affinché il ragazzo - ormai uomo - si rendesse conto che forse sarebbe stato meglio smettere di chiederle cose che lei non era in grado - o semplicemente non aveva intenzione - di dargli.
    «E ogni mese ti do la stessa risposta.»
    L'unico modo di annientare il dolore della trasformazione era prendere la pozione. L'unico modo per far cessare la dipendenza era riabilitarsi, ma se questo avesse significato cedere alla sofferenza della luna piena, Reya era certa che Fabien non avrebbe acconsentito.
    Ma dargli altro a cui affidare la sua sanità mentale le sembrava la scelta più insensata che avesse compiuto fino a quel momento.
    «Non sta peggiorando. Non andrà mai a migliorare, ma ormai è sotto controllo.»
    Negli anni aveva affinato quella preparazione, tanto da non deteriorare il corpo e la mente del lupo più di quanto non avesse già fatto. Se fosse tornata indietro non gli avrebbe mai proposto quel preparato, ma, non potendo fare altrimenti, avrebbe compiuto qualunque malefatta per mantenerlo per lo meno stabile.
    Glielo doveva.
    «Certo... se non ti facessi anche di altro andrebbe meglio.»
    Scagliò quella freccia quasi con indifferenza, stringendosi nelle spalle mentre allungava la pozione verso di lui, lasciandola scivolare sul bancone, in attesa che l'altro la afferrasse.


    Edited by La Monaca - 22/7/2022, 13:11
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    Reya Khan | 24 y.o. | Whitch | scheda livello
    Il Paradiso e l'Inferno sono da considerarsi elementi disfunzionali per chi desidera condurre un'esistenza al netto di influenze altrui. Per una come Reya, che aveva vissuto la propria vita con la speranza o il timore, a seconda dei casi, che chi per lei compisse una scelta e dettasse legge, la possibilità di non prendere in considerazione l'una o l'altra dimensione e chi la popolava era, in un certo qual senso, una liberazione.
    Le doti di cui era stata investita erano solo in parte derivanti dal volere di entità sovrannaturali, le restanti erano frutto di un passato forgiato sul desiderio di definirsi da sola.
    Si muoveva con una scioltezza difficile da attribuirle, su quel bancone a cui non poteva guardare. Le sue mani viaggiavano sicure tra un ingrediente e l'altro, mentre la pozione prendeva forma e colore sotto le sue attenzioni. Ne percepì l'odore, uno dei pochi segni che le avrebbero permesso di comprendere a che punto fosse arrivata di quella preparazione che da anni, mese dopo mese, la impegnava con cadenza regolare e deleteria. Quando fu certa di essere arrivata al punto limite, versò il tutto in una boccetta e la ripose al di sotto del bancone, su uno scaffale riservato agli ordini da smaltire il prima possibile.
    Ricordava perfettamente il giorno in cui era tornata indietro per controllare che il preparato avesse avuto effetto. Il lupo mannaro non era più tale, le forme e i lineamenti del viso che avrebbe riconosciuto fra mille erano tornati alla normalità e l'incarnato arrossato dal sangue della trasformazione era illuminato dai flebili raggi di un sole solo agli albori. Non aveva potuto vederlo neppure allora, ma non era stato difficile percepire il liquido viscoso e il calore del mattino sulle sue mani.
    La pozione aveva avuto il risultato sperato, pur se con conseguenze che avevano previsto tutte loro. Rhona era stata essenziale, Madyson utile, Reya aveva solo fatto suo il lavoro del trio, senza mai smettere di sperimentare per trovare una forma che garantisse al ragazzo di disintossicarsi da quella dipendenza forzata.
    Non era una pozione legale la sua, ma fino a che tutti loro avessero mantenuto il segreto non ci sarebbe stato di che preoccuparsi.

    Fu poco prima di chiudere il negozio che la strega sentì qualcuno aprirne la porta. Impegnata com'era a ripulire gli scaffali vuotati in un sol giorno, poteva apparire inconsapevole di quell'intromissione, eppure le sue labbra sfiatarono in un sospiro, mentre il viso si inclinava appena di lato per consentire al cliente di guardarla in faccia.
    «Sei in ritardo.»
    Commentò senza alcuna particolare inclinazione nella voce. Al contrario si incamminò verso il bancone, andando a recuperare la boccetta con la mano destra, mentre con la mancina disegnava i contorni del sostegno e faceva cenno a Fabien di avvicinarsi.

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    ... con l'amante di...

    Ho capito ora perché il topic si intitola "quattro parole". SCUSATEH
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    ... una cassa da morto, che si trovava lì perché...
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    Listino Prezzi

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    E’ un piccolo negozio che si trova in uno dei più malfamati vicoli del The Core. Al suo interno si può trovare un vasto assortimento di oggetti e ingredienti legati alle Arti Oscure, fra cui teste ristrette, teschi, unghie di lupo mannaro e numerosi artefatti dall'aspetto sinistro.
    Il locale è relativamente buio, illuminato qua e là dalla luce soffusa di candele aromatiche; un largo bancone occupa buona parte della parete opposta a quella d'entrata, dietro il quale si ha accesso al retro del negozio tramite una porta nascosta da un arazzo che ricorda vagamente il Velo Nero dell'Arco di Pietra (c'è chi dice di poter udire dei sospiri attraverso di esso e che conduca alla morte).
    Teche e scaffali riempiono il locale, manufatti rari sono esposti al loro interno.


    → Vi è la possibilità di effettuare ordini per la merce non presente.

    //Molti di questi oggetti permettono di realizzare effetti più potenti del previsto sull'ambiente circostante e/o sugli avversari. Quando verranno utilizzati, sarà essenziale richiedere l'intervento del master (qui), che ne decreterà gli effetti rendendoli insindacabili.

    Talismani & Amuleti

    ♦ Triskelion: 30 Camael. Rende meno dolorosa la trasformazione in Licantropo se lo si indossa nelle notti di luna piena.
    Sempre sfruttabile.

    ♦ Sigillo di Anubi: 72 Camael. Si dice permetta di comunicare con un'anima nell'Oltretomba.
    Sfruttabile 1 volta in ogni role. Sarà il master a decidere se sarà concesso o meno al player stabilire cosa dirà l'anima invocata.

    ♦ Sigillum Emeth: 75 Camael. Sigillo della verità, se indossato costringe a dire solo il vero.
    Sfruttabile 1 volta per role e solo su una persona.

    ♦ Bambola Voodoo: 55 Camael. Indebolisce l'avversario.
    Sfruttabile nell'intera role fino a che non viene distrutta (-2 PS).


    Oggetti Ritualistici

    ♦ Mano della Gloria: 62 Camael. Fa luce soltanto a colui che la usa.
    Sfruttabile in qualunque role in cui il personaggio si trovi al buio.

    ♦ Candele oscure: 26 Camael a confezione. Una volta accese assorbono l'energia vitale presente in una stanza; l'effetto svanisce non appena la candela si consuma.
    Sfruttabili più volte in una stessa role indebolendo gli avversari (anche più di uno). Durata dell'effetto: 1 post (-1 PS).

    ♦ Tarocchi maledetti: 87 Camael. Appartenuti durante una cartomante di origini ucraine uccisa durante la loro lettura. Intrise di sangue possono predire la morte di colui a cui il sangue appartiene.


    Ingredienti

    ♦ Unghie di Licantropo: 30 Camael.

    ♦ Tenaglie velenose di Tarantola: 33 Camael ciascuna.

    ♦ Occhi di Salamandra: 17 Camael a barattolo.

    ♦ Corno di Rinoceronte: 85 Camael.

    ♦ Veleno di Vipera: 22 Camael a fiala.


    Pozioni

    ♦ Fluido esplosivo: 100 Camael. E' una pozione che, a seguito dell'impatto, genera un'esplosione.
    Sfruttabile 2 volta per role e in grado di generare gli effetti di un attacco a consumo Basso. Durata dell'effetto: 1 post.

    ♦ Veritaserum: 75 Camael. Costringe a dire la verità.
    Sfruttabile 1 volte per role. Durata dell'effetto: 3 post.

    ♦ Pozione Fumogena:: 38 Camael. Genera un'intensa coltre di fumo.
    Sfruttabile 1 volta per role. Durata dell'effetto: 1 post.

    ♦ Distillato della Morte Vivente: 70 Camael. Permette a chi la assume di fingersi morto.
    Sfruttabile 1 volta per role. Durata dell'effetto: l'intera role.


    Oggetti Oscuri

    Gli oggetti con l'asterisco (*) NON potranno essere utilizzati in quest né contro altri personaggi giocanti senza il consenso del player interessato e dello staff.

    ♦ Collana d'Opale*: 300 Camael. Uccide al solo contatto.

    ♦ Statua di Persefone*: 890 Camael. Chiunque tocchi a mani nude il marmo della statua, vedrà la propria famiglia morire entro pochi anni da quel momento.

    ♦ Avversaspecchio: 240 Camael. Permette di vedere le ombre dei nemici dell'osservatore, le quali diventeranno più nitide man mano che il pericolo per l'osservatore da loro rappresentato aumenta.

    ♦ Maschera dell'Oblio: 87 Camael. Produce terribili visioni a colui che la indossa.

    ♦ Lira di Orfeo: 230 Camael. Si dice che la sua melodia sia capace di risvegliare un morto per dieci minuti.

    ♦ Carta comunicante: 44 Camael a coppia. Permettono di comunicare a lunghe distanze, basta scrivere un messaggio su uno dei due fogli, questo scomparirà per poi riapparire sull'altro foglio.

    ♦ Testoline ristrette magiche: 43 Camael. Non sono elementi decorativi o feticci come quelle babbane, ma hanno la capacità di parlare. Ottime anche per fare la guardia ad abitazioni o proprietà. Richiedi la tua testolina personalizzata, la riceverai entro una settimana in negozio o direttamente al tuo domicilio.

    ♦ BelVedere: 27 Camael. Antico completo viola che cerca di strangolare chi prova ad indossarlo finché non gli si fa qualche complimento.

    ♦ Teista: 8 Camael. Un servizio da tè, la cui teiera spruzza tè bollente a chi la brandisce, con una pinza per lo zucchero impazzita che si infila nel naso di chi tenta di usarla.

    ♦ NonLetrovo: 6 Camael. Un paio di chiavi che rimpiccioliscono ogni volta che vengono cercate o che si tenta di infilarle nella toppa.

    ♦ Gnammetto: 6 Camael. Un bollitore che morde chi lo afferra, tranne il proprietario in cui nascondere i propri averi o per fare scherzi agli altri.

    ♦ Libro del sapere universale: 15 Camael. Un libro che non si riesce mai a smettere di leggere, costringendo ad andare in giro con il viso immerso in esso, cercando di fare tutto con una mano sola. Non è possibile capirne o rivelarne il contenuto esatto, come se si dimenticasse cosa si è letto appena lo si fa, cosa che costringe a rileggerlo di continuo.


    Decorazioni

    ♦ Teste ristrette: 2 Camael l'una. Provenienti dal mondo dei Mondani, dove sono usate per rituali magici praticati da particolari gruppi etnici o religiosi, sono privi di effettiva funzionalità, sono semplicemente decorative e utili durante le feste di Halloween.

    ♦ Teschi animali: 4 Camael l'uno. Vari teschi di diverse creature non magiche, provenienti da animali morti in modo naturale o per incidenti di percorso.

    ♦ Pugnali arrugginiti: 15 Archai l'uno. Smussati e inutili se non per decorare le stanze ad Halloween.

    ♦ Tieschi umani: 20 Camael.




    Edited by Reya - 12/7/2022, 19:23
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    Pregio: acuta
    Difetto: egoista
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    Una ragazza che disse di voler dare il via a un gioco, non a dieci, e...
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    Se mai lo sono gli altri.

    Hai mai baciato l'amico/a del/la tuo/a ragazzo/a?

    Dai su, siate sinceri, che io ne conosco almeno un paio.
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    SEI DOLCISSIMA <3 <3 <3

    Oggi si festeggia Sante Rufina e Seconda - Martiri, onomastico del nome Rufina, Seconda.
    ...
    Davvero c'è qualcuno che si chiama così?
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    Rossa.

    Angeli o demoni?
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    Reya Khan | 24 y.o. | Whitch | scheda livello
    Quiete.
    Il silenzio era tutto ciò di cui aveva bisogno il più delle volte, quando il continuo vociare e relativo chiacchiericcio di chi la circondava diventavano intollerabili.
    Uno sbuffo d'aria che si mischiava a quelli di nicotina che, dall'interno del locale, ricercavano la libertà del fresco della sera.
    A Los Angeles difficilmente le temperature raggiungevano picchi per cui la popolazione si rinchiudeva al caldo nelle proprie dimore, ma per Reya non erano mai sufficientemente alte. Nulla per lei era mai abbastanza, ma oramai questo era chiaro a chiunque la conoscesse o semplicemente la guardasse.
    Un altro sorso di una bevanda di cui non ricordava il nome. Non ne conosceva il colore, solo la consistenza tra la lingua e il palato, il sapore amaro di un frutto probabilmente proibito. Quando mai a lei spettava qualcosa che potesse essere considerato vagamente lecito?
    Un respiro, palpebre basse sugli occhi vitrei che scrutavano l'invisibile, il buio della sera che era nulla in confronto a quello che l'accoglieva ogni giorno da quasi nove anni.
    L'anniversario di quell'incidente arrivava sempre alla fin fine, puntuale come un orologio svizzero. Non importava quanto cercasse di non pensarci, di dimenticarlo, la magia e il ricordo non glielo permettevano.
    «Tanti auguri a me.»
    Un sussurro sommesso tra le note emesse dal complesso che per quella sera aveva l'onore e l'onere di intrattenere il raffinato quanto pretenzioso pubblico del Rooftop. Era un'abitué di quel posto, sentiva di potersi amalgamare bene tra quella gente che non la conosceva, che non vedeva, ma che sapeva osservarla con aria quasi famelica. Spesso la sua condizione generava compassione, altre volte incuteva un timore che sentiva più adatto a rivestire.
    Su quel dondolo affacciato sulla terrazza, la strega dagli occhi d'argento attese la fine di un altro giorno, nella banalità di un'esistenza che iniziava a starle stretta. Le interruzioni erano sempre ben gradite in quel periodo, motivo per cui, quando colse dei passi inaspettati, sorrise, pur dando le spalle al nuovo arrivato che condivideva con lei qualcosa di oscuro.
    «Non è carino comparire di soppiatto alle spalle di una ragazza sola e indifesa.»
    Era una ragazza ed era sola, quanto all'indifesa... ci sarebbe stato di che discutere.
11 replies since 13/6/2022
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