L'azione evasiva dell'Arcangelo annessa di contrattacco risultò un successo, il suo istinto da predatore si era acceso nell'esatto momento in cui aveva puntato all'ascensore e non si era affatto spento, causando distruzione ai malcapitati che si erano ritrovati vicini a lui, venendo scaraventati via privi di coscienza, mentre Iris decise di divertirsi anche lei iniziando ad affettare a destra e manca. Ma non era affatto finita, anzi, c'erano ancora tantissimi nemici, e ben metà puntarono dritti verso il colosso iniziando a sparare a raffica colpi come forsennati, ignorando che visti i loro numeri avrebbero presumibilmente colpito dei loro stessi compagni, quei tipi non dovevano essere proprio a posto con la testa.
Zac si trovava quindi di fronte a una pioggia di proiettili, a cui avrebbe immediatamente reagito con un potente battito delle sue ali verso l'alto unita alla forza di propulsione del getto dei suoi stivali che lo avrebbe fatto schizzare verso il cielo a ben 3 metri di altezza sopra il suolo per cercare di sfuggire alla linea di tiro dei nemici e anzi, facendo in modo che quegli stessi proiettili colpissero i loro stessi compagni, loro stessi dovevano causare una carneficina. Dall'alto, Zac in seguito si sarebbe lanciato sempre in volo verso un'altra area piena zeppa di nemici, presumibilmente storditi da tutti quei proiettili, e si sarebbe lanciato su di loro dall'alto come una palla di cannone cercando di coinvolgere quanti più nemici possibili da quella vasta botta, mentre immediatamente avrebbe sfruttato il caos del momento per atterrare un vasto numero di nemici lì in zona con una rapida carica scattando ed allargando le braccia per mandarli al tappeto, come un mostro venuto dal nulla che mieteva le sue vittime.

Zac aveva notato svariate persone e si era lanciato in volo verso l'ascensore con l'intento di distruggerlo, una mossa che aveva molto senso, se non fosse che aveva decisamente sottostimato il numero di persone che aveva visto, infatti dall'alto poté notare ormai troppo tardi come fossero davvero tante, un'enormita.
Ma quanti cazzo siete? in 150 a badare a 50?!
Disse mentre si precipitava in volo, la logica dell'Arcangelo anche questa volta non era del tutto errata, ma non era il momento di pensarci. Infatti non tardarono ad arrivare i proiettili verso di lui, ben un centinaio in tutte le direzione, un vero e proprio bombardamento a cui Zac doveva assolutamente reagire. Il Capitano trovandosi lanciato in volo con il busto in orizzontale come se fosse un aereo, avrebbe cercato di evitare i colpi istantaneamente sfruttando un battito d'ali verso il basso mentre stava ancora volando, andando di fatto in direzione del terreno in obliquo, ma spingendo questa sua azione evasiva con gli stivali che si sarebbero azionati generando il getto dalle suola che avrebbe aiutato a sfoderare una rapidità ancora più fulminea per raggiungere il terreno ed evadere i proiettili in direzione della sua precedente posizione. Zac però non avrebbe affatto fermato quella folle precipitazione ad alta velocità, anzi, l'avrebbe sfruttata allungando il pugno destro davanti a sé in modo che raggiunto il suolo avrebbe devastato tutta la zona colpita, danneggiando forse persino la nave, ma soprattutto i nemici lì in quell'area, quella era una delle pochissime cose che avrebbe potuto fare. Non contento, l'Arcangelo non sarebbe affatto rimasto a guardare, ma avrebbe effettuato un balzo davanti a sé per evitare di coinvolgere gli stessi nemici colpiti ed avrebbe subito utilizzato la sua tecnica dell'Impact Tornado, avvitandosi su se stesso e generando dalle possenti braccia un tornado completamente attorno a sé, con lo scopo di spazzare via e sconfiggere tutti i nemici a 5 metri attorno a lui, che sarebbero stati di certo in parecchi visto che lui sarebbe atterrato praticamente in mezzo a loro.

I due riuscirono ad evitare l'ostacolo, giungendo in direzione della scala che portava verso l'ultimo piano inferiore. I suoni delle voci e delle catene degli schiavi furono ben percettibili, lì sotto avrebbero trovato ciò che cercavano, a questo punto non si poteva evitare più alcun ostacolo, scendendo probabilmente sarebbero stati avvistati ma non avrebbero potuto fare nulla per impedirlo, quindi Zac avrebbe sfruttato quelle scale per scendere fino all'ultimo piano, giungendo di fatto nello stesso piano degli schiavi, e si sarebbe subito guardato attorno per determinare la situazione, ovvero quante guardie c'erano, dove si trovavano, dov'erano gli schiavi, dove si trovava l'ascensore e in generale altri dettagli che avrebbe notato guardando dall'alto della sua statura verso l'intera stanza per farsi un idea, per poi volare così dal nulla ad alta velocità verso l'ascensore e sferrare un poderoso pugno ai suoi impianti se fossero stati visibili o direttamente al pulsante per richiamarlo per distruggerlo e rendere fuori uso l'ascensore, questo in modo che i rinforzi sarebbero potuto venire unicamente dalle stesse scale che avevano percorso, inoltre ci avrebbero impiegato certamente più tempo rispetto all'utilizzare l'ascensore, l'intenzione di Zac era ingabbiare i nemici assieme a lui e alla sua sorellina in quel posto per qualche minuto in modo da sistemarli e procedere a liberare gli schiavi.

Proseguendo lungo il cammino, giunsero nel successivo corridoio, ma ancora nulla riguardo schiavi o altro, bisognava scendere per trovarli. L'unico dettaglio fu che lungo una porta lasciata aperta del corridoio, si poterono udire delle voci di persone, probabilmente 5 dai differenti toni, o comunque un numero simile. Le opzioni a disposizione dei due consanguinei non erano poi molte, scattare davanti sperando di non essere visti non aveva senso, dal momento che era difficile non notare un bestione come Zac, seppur si muovesse rapidamente, mentre nelle loro tasche non avevano oggetti in grado di essere utili o particolari abilità per tale situazione, perciò, bisognava o metterli K.O nella maniera più rapida possibile per evitare che chiamassero i rinforzi, oppure si poteva aggirare l'ostacolo in un altro modo.
Dopo qualche istante di riflessione, considerando la conformazione del corridoio, Zac optò per l'opzione apparentemente più sicura ed intelligente, dopotutto lui non era un tipo manesco che aveva sempre voglia di fare a botte, anzi, sapeva benissimo che sarebbe giunto quel momento, ma per ora era meglio far funzionare il cervello per aggirare gli ostacoli. Il Capitano avrebbe fatto quindi segno alla sorellina con la testa di seguirlo, ed in meno che non si dica sarebbe volato verso l'alto davanti a sé, calcolando le distanze e giungendo prima della porta, con il corpo quasi a contatto con il soffitto ma interamente orizzontale con la testa davanti e i piedi dietro, come un aereo, planando per quel breve tratto quasi a contatto con il soffitto per essere impercettibile agli occhi delle guardie che per altro erano già distratte visto che stavano anche parlando tra loro. Zac avrebbe quindi evitato l'ostacolo in volo sopra la porta, planando per quel breve tratto e riatterrando sul pavimento dopo aver compiuto quel breve volo, dopodiché avrebbe avanzato a piedi per raggiungere le eventuali scale e scendere nel luogo in cui doveva andare, direzione schiavi.

Scendendo, Zac poté notare come quel piano fosse rivolto agli alloggi dell'equipaggio, quindi non era lì quello che cercava, e non trovò nemmeno delle guardie lì in zona, quindi al momento la situazione sembrava tranquilla. Se il loro obiettivo non si trovava nel primo piano, evidentemente bisognava scendere, e non trovando delle scale, l'unica cosa che si poteva fare era proseguire lungo il piano fino a trovarle, quindi avrebbero proseguito com'era naturale che fosse verso l'imbocco che permetteva di proseguire verso il corridoio parallelo a quello, in cui forse alla fine avrebbero trovato delle scale per raggiungere il secondo piano, durante il tragitto Zac avrebbe ogni tanto controllato se quella lumachina nera stesse svolgendo davvero il suo lavoro o quello che gli avevano riferito, o se era invece un falso, visto che fino ad ora non aveva intercettato nemmeno uno straccio di conversazione, ma fa nulla, finché non incontravano nessuno a fermarli avrebbero proseguito fino a trovare le scale e scendere nel secondo piano.

L'Asta era iniziata e i due tipi a guardia della sottocoperta erano andati al piano inferiore e non accennavano a tornare, mentre i primi schiavi erano stati mostrati al pubblico, questo fece chiaramente intendere che gli schiavi venivano trasportati non sul ponte della nave ma in un qualche passaggio interno, perciò l'idea di Zac di starsene lì a proteggere la zona non aveva senso dal momento che avrebbero potuto intercettare Iris dall'altra parte, quindi, meglio fare fronte comune e andare in due visto che la loro intenzione principale era recuperare gli schiavi. Intanto l'Arcangelo vide dalla trasmissione che i due tizi in armatura d'oro erano ancora con il loro bersaglio, mentre era accanto a loro anche un tizio con buffo costumino, che fosse davvero quel tizio il drago celeste? Sarebbe stato un po' imbarazzante, soprattutto agli occhi di Iris che le sarebbe cascato un mito, ma del resto da buon fratellone Zac l'aveva già avvisata che i draghi si erano istinti, ergo erano anche un po' fatti suoi.
Mah, è il momento di andare.
Zac si sarebbe voltato e si sarebbe messo in marcia verso la sottocoperta, mentre avrebbe posato lo sguardo verso la sua sorellina, facendole cenno con la testa di seguirlo visto che era il momento di andare. Con estrema naturalezza, come se l'Arcangelo fosse di casa o fosse il padrone di quel posto, si sarebbe avvicinato alla soglia per poi scendere le scale incustodite e scendere in sottocoperta, dando subito uno sguardo alla situazione lì di sotto, per la precisione dov'erano schiavi e guardie, quello era l'importante, per reagire di conseguenza, mentre al suo polso sinistro avrebbe attivato quella strana lumachina nera che aveva al polso a mo di orologio dato che quello che aveva capito dal commesso, serviva per intercettare le comunicazioni, quindi sarebbe potuta tornare utile.

Vedendo che all'interno di quella casupola stavano entrando anche altre persone, Zac si apprestò ad entrare, ma notò che stavano entrando solamente persone molto ricche, quindi forse avrebbero fatto storie per lui essendo praticamente autoinvitato all'asta, tuttavia in realtà non gli importava particolarmente avere screzi, la cosa che veramente gli fece cambiare idea fu un improvviso cambio di piani. Dal momento che tutti i pezzi grossi si sarebbero riuniti lì, chiaramente le attenzioni sarebbero state tutte in quel luogo, in cui si sarebbe tenuta persino l'asta.. ma onestamente, a Zac non gli fregava una cippa nell'asta in sé, ergo poteva lasciare perdere e pensare unicamente agli schiavi, sapendo per altro dove erano nascosti. Quindi dopo tale riflessione, Zac tornò sui suoi passi, allontanandosi e andando nei pressi di Iris, ovvero vicino all'accesso alla sottocoperta, anche se a differenza della sorellina, il possente Arcangelo si sarebbe messo un po' in mezzo alla zona, con lo sguardo puntato in direzione della grande vela su cui era trasmessa l'asta, vista la sua altezza non sarebbe stato un problema. La sua intenzione era di seguire l'asta da lì, dando qualche occhiata ai tizi a guardia della sottocoperta, per attendere e vedere il momento in cui avrebbero preso gli schiavi e condotti alla casa d'aste, il momento più adatto per agire era quindi durante il trasporto, perciò Zac se ne sarebbe stato buono lì ad osservare lo "schermo" come tante altre persone lì, ma aspettando che quei tipi si mettessero in marcia per spostare gli schiavi.

L'asta non era ancora cominciata, ma la loro preda si stava iniziando a dileguare verso la casupola con i suoi due ospiti, quindi forse mancava poco al suo inizio, visto che avevano parlato di vicende abbastanza private fino ad ora all'aperto e non si erano fatti problemi. Se l'asta stava quindi per iniziare, allora Zac com'era normale che sia si sarebbe avvicinato a quella casupola, osservando se più di qualcuno fosse entrato o no, dato che se avevano varcato l'accesso solo quei 3, non aveva senso entrare, mentre se erano entrate anche altre persone allora voleva dire che poteva accedere anche lui e si sarebbe messo comodo per iniziare l'asta e quindi lo spettacolo, intanto avrebbe durante il suo tragitto avrebbe fatto caso ed eventuale chiacchiere di sottofondo, sia mai che ne avrebbe potuto ricavare qualcosa di utile, dopotutto lui all'asta avrebbe dovuto attirare l'attenzione, in modo da concentrare gli sguardi su di lui e permettere alla sorellina di agire quasi indisturbata, per poi infine mettere a tacere la loro preda, ergo non rimaneva che attendere l'inizio dell'asta e intanto ricavare informazioni utili per attirare le attenzioni in seguito.

Passare da lì, ed origliare quella conversazione si rivelò un'idea particolarmente fruttuosa, infatti poterono udire come i due tipi in armatura fossero al soldo di un drago celeste, la stessa figura che avevano sentito durante il pomeriggio e che sapevano che aveva legami con la Marina, evidentemente non si era sbagliato l'Arcangelo, doveva trattarsi davvero di qualche losco pezzo grosso che aveva a che fare persino con la malavita. Dopo aver avanzato ed analizzato la situazione, Zac vide come svariati uomini vestiti di nero bloccavano l'accesso per scendere in sottocoperta, quindi era abbastanza comune immaginare che gli schiavi fossero tenuti tutti lì, mentre altri loro colleghi si erano messi a distribuire lumacofoni da orecchio, simili a quelle che aveva acquistato tempo fa, per partecipare all'asta, dato che sulla grande vela della nave sarebbe stata trasmesso l'intero evento, evidentemente i due fratelli erano capitati in qualcosa di abbastanza grosso, sicuramente più di quanto si aspettassero.
La festa promette bene. - disse il fratellone alla sorellina riferendosi a tutti i particolari che avevano notato, che alzavano persino il loro interesse nei confronti di quella asta, il loro intervento sarebbe stato senz'altro caotico.
Ci penso io all'Asta e a tenere d'occhio il nostro amico, tu cerca di intrufolarti là sotto e liberare gli schiavi, dovrebbe essere più facile una volta cominciata, ci conto, dopo raggiungimi.
Diede un importante incarico alla sorellina, accarezzandole il capo durante l'ultima parola per cercare di infonderle un po' di motivazione, anche se visto il suo carattere pimpante non sarebbe servita più di tanto, ma almeno era per metterla di buon umore e spingerla a metterci ancora più impegno.
Detto questo, lui sarebbe rimasto lì, si sarebbe fatto consegnare le radio snail da orecchio per partecipare all'asta ed avrebbe atteso con pazienza il suo inizio, dando ogni tanto qualche occhiata a Van Hauten e ai sottoposti del Drago Celeste, giusto per vedere dove si sarebbero posizionati durante l'asta e se qualcuno se ne fosse andato, il colosso doveva riuscire ad attirare l'attenzione, in modo da distogliere gli sguardi da ciò che avrebbe fatto Iris, perciò era più che disposto a partecipare, soprattutto per divertimento personale.

L'ambiente in quella sorta di casa galleggiante era abbastanza lussuoso, dai vestiti si poteva intendere come la maggior parte delle persone lì presenti erano di buona famiglia, forse qualche nobile, e i pochi individui vesti male presumibilmente erano schiavisti stessi o addetti del posto.
Trovato.
Dopo aver aguzzato la vista grazie alla sua grande altezza, l'Arcangelo trovò subito la loro preda, che si stava intrattenendo a 25 metri da loro con due tizi apparentemente identici tranne per la chiarezza del colore dei capelli, era il momento di mettersi in marcia.
Seguimi, non stiamogli attaccato al culo ma sentiamo giusto se stanno parlando di qualcosa che può interessarci o se stanno dicendo cagate.
Zac istruì la sorellina su ciò che avrebbero dovuto fare, in modo che a lei non venissero in mente iniziative personali "particolari" come di solito potevano venire anche lui, in quel frangente non era ancora il momento di menare le mani a vista senza sapere nulla del posto.
Il colosso quindi avrebbe avanzato passeggiando ad un ritmo tranquillo in direzione del loro bersaglio e gli altri due, l'intenzione era quella di passare vicino a loro durante la sua passeggiata, origliando di fatto di cosa stessero parlando e continuando l'avanzata in direzione del luogo in cui si sarebbe svolta l'asta, per vedere com'era disposto il posto e soprattutto dove si trovassero gli schiavi, era probabile che fossero sorvegliati quindi liberarli prima dell'asta non sembrava una grande idea, si doveva fare durante, ergo si sarebbe pure adeguato per mettersi comodo in vista dell'inizio dello spettacolo.

La Shadow Imperium giunse abilmente a destinazione poco prima dell'orario dell'evento, e da vicino si poté notare com'era la situazione, ovvero che l'asta si sarebbe tenuta su due Galeoni attaccati che fungevano da casa d'aste galleggiante, mentre la "merce" sarebbe stata esposta presumibilmente su quella casupola in centro alle due navi. Avanzare per la loro grande nave non era un'opzione visto che tra i piedi c'erano tutte le altre imbarcazioni degli altri spettatori, quindi la strada attraverso il mare terminava lì per loro.
Bene, siamo arrivati, levate l'ancora.
Trovandosi in mezzo al ponte della nave, Zac diede l'ordine alla ciurma di levare l'ancora in modo da fissare la nave, per poi cercare con lo sguardo il navigatore che si sarebbe trovato lì sul ponte visto che aveva gestito il piccolo viaggio fino ad ora.
Alan, io ed Iris andiamo, tu tieni d'occhio la nave e il Lumacofono lì al centro, ci sarà un bel casino, quindi preparati per salpare in ogni momento per avvicinarti alla nostra posizione e far salire gli schiavi, oppure ci avvicineremo noi a sportellate rubando il Galeone se il mare sarà ancora occupato, ci inventeremo qualcosa, basta che tu e gli altri siate pronti.
Disse al Navigatore ma in realtà in generale agli uomini sul ponte, quello che era il piano, o almeno il presunto tale visto che Zac non era proprio un pianificatore, quanto più un improvvisatore, quindi sapeva lui stesso che ci sarebbero potute essere variazioni, e quindi specificò alla fine che si sarebbero inventati qualcosa per avvicinarsi al Galeone, alla peggio su un ripiano lì sul ponte era collocato il lumacofono della nave che i due avevano posizionato lì, quindi avrebbero potuto comunicare la situazione sul campo.
A posto, andiamo Iris, vediamo com'è sto postaccio.
Detto ciò, era il momento di andare, quindi avrebbe spiccato il volo verso l'alto con le sue possenti ali per volare e giungere sul Galeone più vicino dei due che componevano la "casa d'aste", dopo essere atterrato con tranquillità, si sarebbe guardato attorno, vedendo che tipo di ambiente avrebbe trovato su quella casa d'aste ed avrebbe iniziato a passeggiare con la sorellina verso il luogo in cui sarebbe incominciata l'asta, guardandosi sempre a destra e sinistra durante il cammino per vedere com'era la situazione, dopotutto tra non molto avrebbe scatenato il caos e sarebbe dovuto pure fuggire, quindi capire com'era strutturato il posto era il minimo.

Il pomeriggio era stato abbastanza particolare, gli Arcangeli erano entrati in possesso di un'informazione apparentemente interessante ma di cui alla fine non se ne erano fatti nulla dato che in primis non sapevano cosa diamine fosse un Drago Celeste, e meglio così da un certo punto di vista, mentre in secondo la pazienza di Zac non aveva retto a troppi sbatti per un'informazione su cui magari non ci poteva nemmeno marginare molto, ergo aveva lasciato perdere e si era dato al vecchio e "sano" alcolismo per il resto del pomeriggio, andando sul Galeone in tardo pomeriggio e facendosi un sonnellino ristoratore fino a circa una mezz'oretta prima dell'arrivo alle 21 all'appuntamento per l'evento della casa d'aste di schiavi nel punto prestabilito. Infatti il Capitano aveva già dato istruzioni prima di farsi il giro in città che il Navigatore assieme ai marinai avevano il compito di manovrare il loro Galeone per raggiungere la nave in cui si sarebbe tenuta l'asta qualche minuto prima delle 21:00, perciò lui durante parte del viaggio avrebbe dormito, mentre per l'altra si sarebbe svegliato sgranchendosi un attimo per poi raggiungere il ponte della nave ed attendere che fossero finalmente giunti a destinazione all'orario pianificato.

Minchia anche io faccio fatica a ricordare i nomi ma sono 3 cazzo di lettere, e poi pronunci giusto il nome impronunciabile del tuo capo, ma ci sei o ci fai..
Il mezzo gigante con cui stava parlando riferì al suo collega cosa gli aveva detto l'Arcangelo, mentre dopo 5 minuti ricevettero risposta affermativa sul poter incontrare quel mafioso, anche se il suo atteggiamento non sembrava proprio rispettoso, ed il mezzo gigante rigirò il coltello nella piaga chiedendo nuovamente se davvero ne valeva la pena o no, facendo dubitare davvero Zac se quei tizi fossero seri riguardo l'acquisto o meno dell'informazione, tanto che dopo qualche secondo di attesa si decise.
Senti, mi avete fatto cascare le palle, da quello che ho capito è un tizio importante, ma visto che fate tante storie mi sono rotto il cazzo e vado a bermi delle birre, andiamo Iris.
Semplice semplice, si voltò, e tornò in direzione del suo locale preferito per bersi altre birre, lì aveva finito, del resto Zac non era proprio il massimo della pazienza, anzi, ed avere a che fare con gente che dubitava di lui, oltretutto per un informazione che non sapeva nemmeno quanto poteva fruttargli, non aveva senso, di soldi ne aveva ergo se doveva sforzarsi più del dovuto per ottenere quella somma, avrebbe preferito tracannarsi qualche birra e rilassarsi per arrivare la sera carico e pronto per il grande evento.

Tra i due bestioni con cui stava avendo a che fare, solo uno dei due stava parlando, mentre l'altro si mise a prendere un lumacofono, quindi sarebbe dipeso tutto da quello che avrebbe detto l'Arcangelo, e se avesse convinto i due avrebbero chiamato subito quel Kudrow.
Informazioni sull'arrivo di qualcuno importante in questa isola, direttamente dai marines.
Disse come al solito con onestà, lasciando presagire che si potesse trattare di qualcosa di grosso visto che era una fuga di notizie da parte della Marina, per poi aggiungere altro poco dopo visto che sapeva già che quei due avrebbero potuto fare storie.
Questo è quello che posso dire, anche perché se no che cazzo gli vendo l'informazione se la dico a voi gratis.
In effetti Zac aveva proprio ragione, di certo non poteva svelargli ciò che sapeva, se no che diamine di vendita di informazioni era, e questo lo sapevano anche loro, a meno che non fossero dotati di cervello, quindi sarebbe spettato a loro scegliere che fare.
E comunque visto che tenete tanto a saperlo.. io sono Zac, mentre lei è mia sorella Iris.
Terminò dicendo i loro nomi, visto che forse volevano un autografo o qualcosa del genere, almeno secondo l'Arcangelo dato che insistevano parecchio con tale richiesta, quindi chissà cosa sarebbe successo.

I mezzi giganti non rispose davanti all'insulto dell'Arcangelo, evidentemente erano pari così per quello che gli avevano detto prima, dopodiché dissero che per parlare con quel tipo serviva un appuntamento, mettendo mano ad una lista in cui erano segnati i nomi.
No, non ho un appuntamento.
Disse secco con molta onestà, ma proseguì un istante dopo, dicendo la verità dei fatti.
Sono entrato in possesso di un'informazione che potrebbe valere molto e mi hanno detto che potrei venderla al tipo che vi ho detto.
A quel punto osservò i due mezzi giganti attendendo una reazione, anche se poco dopo per accelerare la situazione avrebbe ripreso a parlare, sfoderando il suo carisma e la sua presenza.
Quindi? Ci fate entrare e vediamo se quello che ho vale molto per il vostro capo o me ne vado e perdete l'occasione perché non c'è scritto il mio nome su quella cazzo di lista?
Onesta anche la sua logica, dopotutto andava bene richiedere di parlare solo tramite appuntamento, ma per le urgenze una persona opportunista doveva saper fare un'eccezione, altrimenti avrebbe potuto perdere davvero parecchie occasioni.. ma chissà cosa avrebbero risposto quei tipi, dopotutto per Zac era solo una questione di soldi, se li avesse ricevuti bene, altrimenti se ne sarebbe andato lasciando morire quell'informazione visto che tanto di certo non stava messo male economicamente.