Posts written by Sceptius

  1. .
    Kandrel Kandelier
    Razza: Lich Umano• Età: 37 anni•
    Orientamento: Asessuale • conto corrente
    Ahi, che figlia irresponsabile! Non pensava a Kamalai, alla "Grande Madre" che, in quanto tale, raccomanda ai figli di non accettare nulla dagli estranei?
    Specie se ghignano sotto i baffi, e pigramente provano a nasconderlo con la nocca dell'indice; specie se si guardano attorno per tramare qualcosa.
    E quel qualcosa era: "dove versare l'intruglio?".
    Non si fece attendere l'ingegno deviato del servo, il quale svitò un cero dal candelabro per far del portacandele un piccolo calice da cui poter bere.

    " Il vostro difetto non è muscolare, mio signore, bensì nervoso. " -da che pulpito la predica.

    Frugò poi nella tasca e prese degli anonimi semini.

    " E cosa meglio dell'Aquilegia per...rasserenare i pensieri? Tanto efficace quanto letale, può esser medicina..." disse, lasciando cadere un germe nel recipiente.

    "...o può esser veleno. Tutto dipende..." sospese; ne mollò uno, o forse altri due.

    Avvicinò il cero svitato alla base del contenitore, mentre rigirava il candelabro per mescolare. La candela si accese magicamente, e i residui di cera nel vaso si alchimizzarono in una quantità d'acqua sufficiente per riempire all'orlo la coppa. La fiammella riscaldava il liquido fino a portarlo ad ebollizione in poco tempo; il decotto era pronto.

    "...dal dosaggio." concluse.

    Il profumo non era male, in minima parte ricordava quello dolce del fiore, il resto era più odore di terra e legno.
    Osservò la mano tesa della ragazza intanto che il preparato si intiepidiva; si lasciò scappare un piccolo acuto di scherno, che un po' stonava con gli elogi poi pronunciati:

    " Ah ma la tempra non vi ha mai tradito. Dinnanzi alla tenacia del corpo vostro le tossine si inginocchiano al voler degli anticorpi. E' l'Alchimia stessa che si inginocchia al desiderio di esser cura e non male, non piombo ma oro. "

    Il gobbo adulatore guardò poi il candeliere e si accorse dello scarto d'altezza con l'interlocutrice, e quale viscido verme che era suggerì:

    " Temo necessiti che vi inginocchiate. "







    Borsa:
    - Denaro;
    - Candeliere e Falcetto



    Parole: 300


    Maððie ho lasciato vago il numero di semini versati (per questo ho scritto "uno, o forse altri due"); questo perché lascio a te determinare se Candelabro ha scelto di avvelenare o di non avvelenare Ziva (tieni conto che, per "Parassita della Conoscenza" il personaggio è abbastanza ferrato nelle medicine, quindi è difficile che 'abbia sbagliato' a regolare le dosi, è più probabile che gli sia scivolato un seme di troppo. Sei il master, ovviamente scegli tu quali siano gli effetti del decotto sul corpo del tuo pg, ho cercato un po' in giro per capire in che maniera l'Aquilegia Vulgaris sia tossica/efficace , ma sono ignorante in materia; ho pensato che due semini possano esser considerati tali da suscitare lieve rischio di avvelenamento (????). Vista l'aleatorietà suggerisco che la dinamica la costruisca tu, alla fine la role mi sembra scialla.
  2. .
    Kandrel Kandelier
    Razza: Lich Umano• Età: 37 anni•
    Orientamento: Asessuale • conto corrente
    Avesse avuto la coda l'avrebbe dimenata qui e lì, come un cane che riconosce il proprio padrone tornato da un lungo viaggio; "Servo imbecille!" era un'ottima firma per fingersi Julian.
    Dovette sopprimere l'accenno di un ghigno, in fondo era appena stato minacciato di esser preso a bastonate! A quanto pare quella figura legnosa aveva ancora un briciolo di elasticità muscolare per curvarsi più di quanto già fosse gobba; si portò la mano sinistra davanti la faccia per coprirla, e nel mentre indietreggiava a piccoli passetti.

    "...pro salute mea, pro salute mea!"

    Nell'atto di proteggersi, parte del Filatterio scivolò fuori dalla manica; lo sguardo deviò per legger l'ora, poi tornò dritto sul padron-ahem, sulla ragazza:

    "Obbedisco, mio signore, tuttavia mi ritengo meritevole di peggior punizione, poichè sono sul punto di perpetrare un furto al vostro tempo, prima che io possa proseguire con la lista. Approfitto -squallida ladra è la mia persona- di questi pochi secondi per ricordarvi uno spiacevole inconveniente: la vostra balbuzie..."

    Pian pianino allontanava la mano dal volto, e con la stessa teneva in pugno l'orologio; lo mostrò all'interlocutrice e proseguì:

    "...gli effetti dell'intruglio termineranno fra meno di un minuto." lasciò calare l'oriolo nella manica, poi fece due giri col braccio per avvolgere meglio la catena ed evitare che si sciogliesse.

    "Il successo dei vostri affari ha per penna l'astuzia -che persino gli dei vi invidiano-, e per inchiostro la parola. Come potrete ingannare matrona Kysely', persuaderla che le astruse retoriche commerciali intendano limpidi profitti destinati al di lei borsello, e non al vostro?
    Che la si immagini come una scrupolosa ascoltatrice o come una disattenta fanciullina, lo sfavore è lo stesso: una stagnerà nel comprendere a cosa portino le ripetute sillabe, l'altra si stancherà e dimenticherà la trattativa."


    Alzò l'indice, e mentre lo agitava a destra e sinistra concluse con:

    " Il tempo è tiranno, mon maître. Tic, tac.

    Tic, tac.

    Tic, tac. "







    Borsa:
    - Denaro;
    - Candeliere e Falcetto



    Parole: 300
  3. .
    Kandrel Kandelier
    Razza: Lich Umano• Età: 37 anni•
    Orientamento: Asessuale • conto corrente
    Si era tornati all'inizio, ne era prova la ritrita domanda dell'interlocutrice: "Stai bene?"; persino il tizio in frac se ne era accorto.

    "Ho un deja-vu." pronunciò lentamente, a bassa voce e guardandosi in giro.
    Inutile sforzare la memoria, meglio tornare esecutivo prima che "padron Julian" potesse perdere le staffe.

    "Ah, mon maître, ero arrivato alla V." menzionò alzando l'indice e rivolgendosi alla ragazza.
    Calò il dito come a leggere parole scritte, proseguì:

    "Ho esaurito i nomi qui riportati, il resto l'ho appuntato nell'altro libro..."
    Passeggiò qui e lì in maniera buffa, con l'indice dritto come l'antenna di una lumaca; cercava qualcosa.

    "...nell'altro libro..."
    Roteò su se stesso, aprì il palmo per toccarsi tutto o per frugare fra le tasche.

    "...nell'altro libro..."
    Si grattò il collo con espressione perplessa.

    Ci rinunciò; con fare più sereno portò la mano alla tempia, battè due volte e sorrise, poi concluse:

    "L'ho appuntato in mente, mio signore." Andiamo bene.

    Non era ben chiaro di cosa il gobbo stesse parlando, ma quel 2 Urunma'el era ormai "Festa degli Equivoci", se non che il senzatetto ricominciò il discorso con più particolari, quasi fosse un'agenda umana:

    " Varth Selomon, il figlio. Collezionista di astrolabi come il padre. 'Scimunito di stirpe',ritardatario. 'Fregarella' posticipata al 6 Urunma'el.

    Veritèsse 'Tessy' Addams. Proprietaria di una cantina di vino. 'In vino veritas', mezzo calice per farle confessare le finanze segrete. 'Fondoschiena memorabile', 'Fregarella' anticipata dal 5 al 4 Urunma'el.

    Ziva Kysely'...fatico a ricordare i dettagli, sia io punito. 'Di pancia', più istinto che ragione; confonderla con paroloni di economia. 'Piedi sul tavolo', organizzare appuntamenti fuori casa. 'Fregarella' segnata per il 2 Urunma'el. Se posso avvisarvi, vostra furbizia..."


    Interruppe il suo listare:
    "...prima di andare, avrei a cuore che vi sottoponiate alla consueta terapia."

    La 'terapia', la 'fregarella', termini che necessitavano spiegazioni, o forse era meglio ignorarli? Meglio chiedere al tizio in frac, o svignarsela mentre alzava lo sguardo da terra?












    Borsa:
    - Denaro;
    - Candeliere e Falcetto



    Parole: 300
  4. .
    CITAZIONE
    vorrei dunque riprovare a fare una scheda pg

    Riprovaci, riprovaci, che ne vale la pena.

    Benvenuta! Proverò ad essere un po' più assennato dei miei colleghi-di-forum, che ti offrono i biscotti alle 18.31 e alle 22.11.

    Sono le 11.55, propongo una grigliata!
  5. .
    Kandrel Kandelier
    Razza: Lich Umano• Età: 37 anni•
    Orientamento: Asessuale • conto corrente
    Ah, finalmente chiarezza in quella contorta realtà! L'immagine nitida di un pugno in piena faccia, a cui il degenerato senzatetto era abituato e che, se avesse potuto, avrebbe annotato con il detto "Porgi l'altra guancia".
    Non si mosse di un millimetro, incassò il colpo; il baricentro, spostato in avanti per la gobba, attenuò il contraccolpo così che i piedi rimanessero inchiodati a terra, solamente il busto si incurvò un po' indietro.
    L'onda d'urto si propagò lungo il seno carotideo, la pressione ematica si alzò per un attimo e le pareti delle arterie collari si stirarono; in una fisiologia sana ciò avrebbe stimolato i barocettori e il nervo vago, il quale avrebbe segnalato al cuore di abbassare la frequenza di pulsazione, causando lo svenimento. Di sano il tizio in frac non aveva nulla, nervi e recettori erano talmente pigri da rifiutare persino l'idea di procrastinare tutto il labor necessario, era più comodo spegnerli, gli impulsi elettrici.

    Egli era perfettamente vigile, sì, ma a breve anche demente.

    Il cazzotto fece ruotare la testa poco meno di novanta gradi; la violenza del colpo scosse prepotentemente la calotta cranica, il cervello rimbalzò da parete a parete e riorganizzò parte della struttura neuronale adibita alla memoria. La sua straordinaria -esagerata plasticità cerebrale conferiva tanto un'eccellente capacità di studio quanto una smodata adattabilità alla follia.

    Col torso chino, il capo girato, le arterie del collo rigonfie in bella mostra e con le ultime note cavernose della voce, urlò:

    "Candelabro! Lumaca di un maggiordomo! Lesto col passo, o quanto è vero che mi chiamo Julian ti frusto come coi cavalli!"

    L'ultima scossa dell'encefalo si placò, così anche la brutale stregoneria. Tornò l'equilibrio fisiologico, ma la mente si plasmò.
    Egli, convinto di avere davanti il proprio padrone, fissò la figura della ragazza, e proferì:

    "Miserere miei, mon maître, mon sauveur."







    Borsa:
    - Denaro;
    - Candeliere e Falcetto



    Parole: 300
  6. .
    Kandrel Kandelier
    Razza: Lich Umano• Età: 37 anni•
    Orientamento: Asessuale • conto corrente
    Povero "tizio in frac"! Se solo i suoi neuroni non fossero stati insensibili al sottotesto!
    Se solo le parole della sua interlocutrice fossero state più esplicite.
    Meno velate.
    Più minacciose.
    Troppe ipotesi per la sua mente corrotta, in fondo per lui tutto era ben chiaro, cristallino.
    "Giocare col fuoco", ci aveva già provato; l'autocombustione era fra le prime follie distruttive nell'immaginario di quel depravato,
    desideroso di far proprio il detto "Cenere eravamo, cenere ritorneremo". Peccato che le fiamme non attecchissero, spesso per l'umidiccio delle vesti, o perchè soffocate dal troppo terriccio, quando il corpo aveva per letto il suolo, e per coperta il fango.
    Comprese -erroneamente- che la ragazza suggerisse il fuoco per riuscire nell'intento suicida. Si ricordò poi del graffio sulla gola, e malinterpretò lo strangolamento come il tentativo di fermare eventuale emorraggia; non perchè ciò potesse essere fatale, ma perchè la non infammabilità del sangue sarebbe stata un ostacolo!
    Non voleva di certo scomodare "vostra signora" per un inutile sforzo; preferì sperimentare egli stesso, ancora una volta:

    "Ah, maîtresse, non è questione di convenienza..." pronunciò, rassegnato.

    Strinse forte il candelabro, deboli fiammelle apparivano e sparivano dalle candele, dunque si accese il cero centrale.

    A poco a poco si liberò nell'aria la puzza di carne bruciata, e si faceva sempre più pungente. La pelle del collo, coperta dalla mano della ragazza, si riscaldò velocemente, infliggendosi ustioni di secondo grado, per poi aggravarsi sino al terzo. Il fine di tale stregoneria pareva più contorto che cauterizzare le lievi abrasioni.

    Impassibile, con alito necrotico, riprese:

    "...ma di efficacia."

    I tessuti rilasciavano gas persino all'interno della cavità orale, cosí esso si espandeva fra le corde vocali, conferendo alle parole un tono cavernoso, quasi demoniaco.

    L'epidermide cedeva, vesciche si gonfiavano ed esplodevano in un caldo liquido; se l'estranea cercava un modo per "sporcarsi le mani", aveva trovato quello più rivoltante possibile.






    Borsa:
    - Denaro;
    - Candeliere e Falcetto



    Parole: 300


    Edited by Sceptius - 3/8/2023, 21:00
  7. .
    Kandrel Kandelier
    Razza: Lich Umano• Età: 37 anni•
    Orientamento: Asessuale • conto corrente
    Dovette fare affidamento sulla vista per notare la mano sul petto, e si accorse solo di quella, poichè la visione periferica era troppo pigra per indurre il capo a seguire la "girotonda" ragazza, e di certo non potè contare sulle dormienti ramificazioni nervose.
    A tutto quel tocca-toccami egli era completamente insensibile.
    Per la verità reagì all'unico stimolo esterno che riuscì a catturare. Non era da tutti il coraggio di palpare una larva, se non per schiacciarla, dunque interpretò il gesto della donzella come quello dei padroni che infliggono dolore al proprio servo, e che godono nel vederlo soffrire. Non voleva di certo rovinare il momento, quindi simulò:

    "Ahi, ahi, supplico pietà." con voce smorta, mentre stringeva lo sterno. Ignorò il graffio sulla gola.

    Riflettè sulle parole della sua interlocutrice; all'illazione di "non avere i requisiti" non potè fare altro che riportare, con garbo e servilismo, le proprie testimonianze, seppur inconsciamente private di doverose precisazioni:

    "Non sono altro che strumento, madama, a servizio di chi è stanco di portare affanni. Suggerisco, qualora lo permettiate, di darvi quanto prima al benessere" -post mortem- ", poichè spesso colgo la smania delle nobili vetuste che, in passato assuefatte dal profumo della giovinezza, tardi si accorgono dell'impellente desiderio" -di morire-", allora ordinano a queste dita di penetrare" -nella ruga epicantica, per serrare le palpebre e favorire l'eterno riposo- ", e alla mia lingua di snodarsi." -per recitar preghiere.

    Accompagnò i disgustosi doppi-sensi con il gesticolar delle falangi, e rincarò la dose:

    "Solerte ripulisco gli umori, ma talvolta mi dimentico, e li lascio sgorgare dagli orifizi indeboliti, mentre contemplo..." una pausa, poi riprese:

    "...i sospiri e i gemiti, sfoghi di un agognato epilogo."

    Tanto asettico nel suo monologare quanto terribilmente sincero, sporcò i piacenti atti del sesso con il modus operandi di un tetro beccamorto.




    Borsa:
    - Denaro;
    - Candeliere e Falcetto



    Parole: 297


    Edited by Sceptius - 1/8/2023, 22:44
  8. .
    Kandrel Kandelier
    Razza: Lich Umano• Età: 37 anni•
    Orientamento: Asessuale • conto corrente
    Era così "naturale", come affermò la ragazza, che il tizio in frac, certo che entrambi volessero la stessa cosa, le si avvicinò di un passo. Ne avrebbe fatto un altro, se non fosse stato che la "complice" tentò di castrare la voglia suicida dicendo di non parlarne prima del necessario.
    Ancora ghignante, egli si prese un minuto per contemplare lo strano colore d'occhi dell'interlocutrice. Provò a comprenderne la natura, tuttavia si arrese all'oblio, e concluse che quei riflessi erano sintomo di eccessiva vitalità. La sua malsana deduzione non si fermò all'iride della giovane, anzi proseguì nell'analisi dell'intero fisico.

    "Posso persuadervi..." riprese; lo sguardo calava in direzione del collo, scese lungo le spalle, poi sul seno e infine sul ventre, la culla della vita, stette un po' ad esaminarlo poiché meritevole di una più attenta indagine. Infine rifletté, con quel po' di senno rimastogli, sul vestiario che non pareva riscaldarla più di tanto; egli gradì tale scelta, e fece un cenno di approvazione col capo.


    Non era conscio di aver mimato i comportamenti di un maniaco sessuale, ma la sua inconsapevolezza non era certo da giustificare, semmai da reinterpretare come il riprovevole desiderio di impadronirsi dell'anima, e non del corpo. Egli non vedeva un'avvenente donzella inadeguatamente coperta, piuttosto un'accesa fiamma di vita in attesa di esser estinta dal gelo della morte, e la condizione perché ciò avvenisse, più che "necessaria", gli pareva "sufficiente". Desiderava denudare l'estranea dall'ingombrante involucro di carne e ossa, così organizzò le parole in mente per formulare una richiesta, e le misurò secondo il proprio metro di correttezza semantica che, ironicamente, era al confine con l'ambiguità. Completò la domanda:

    "...a cedere il vostro corpo?"

    "Cedere" alla tomba, alla decomposizione, ma era ovvio quale fosse l'immediato significato di quella frase, e dire che non voleva intendere alcun eco erotico.




    Borsa:
    - Denaro;
    - Candeliere e Falcetto



    Parole: 300
  9. .
    Kandrel Kandelier
    Razza: Lich Umano• Età: 37 anni•
    Orientamento: Asessuale • conto corrente
    Quel tale perse due secondi buoni ad imitare -male- un sorriso di complicità, che riflessi da bradipo! Non
    si presentava benissimo: gobbo, senzatetto e con l'espressione da ebete, ma non se ne curava,
    era rapito dal pensiero di aver trovato nelle parole di conferma della "madama" una malsana intesa votata al suicidio.

    "Splendido, maîtresse." scandì bene le parole, sibilò come una serpe.

    Tutto ciò non piacque a Frè' Henri, il quale intimò il compagno a raggiungere il prima possibile la fossa comune per concludere l'ingrato lavoro. Pian pianino, senza dare troppo nell'occhio, i due si allontanarono.

    Intanto il criptico vagabondo frugava fra le tasche posteriori del pantalone, trovò qualcosa. Lo stava sfilando, nell'atto il gomito fuoriusciva da dietro la schiena lentamente. Che diamine era?
    Finalmente lo cacciò fuori, era una scintillante moneta d'oro.
    Ci giocherellava, la roteava fra le dita con una manualità incredibile, tanto che pareva muoversi da sola, a volte spariva e poi riappariva. Un'insolita, ipnotica giocoleria.

    "Auspico che voi..." una pausa. Schiuse il palmo e aprì la bocca, in mano non aveva più nulla; sollevò la lingua, il doblone stava sotto il frenulo! Riprese a giocare con la moneta, e continuò il discorso:

    "...abbiate un tributo."

    Un velato riferimento all'Obolo di Caronte, la credenza popolare secondo cui oltre la morte vi sia
    un avaro traghettatore che, se pagato, condurrebbe l'anima del defunto da Zelkaya. Tale storiella era meno nota delle sue ragionevoli smentite, che ne motivavano l'esistenza come l'ennesima fandonia dei ladri di tombe, disonesti nel profanare i corpi e nel rubare il "tributo" posto su di -o in- essi. Era anche diffusa la prova che "Caronte" era il nome del lestofante che mise in giro la voce!

    Non era facile cogliere l'allusione, il malinteso era lì lì per gonfiarsi.



    Borsa:
    - Denaro;
    - Candeliere e Falcetto



    Parole: 292


    Edited by Sceptius - 25/7/2023, 22:53
  10. .
    Kandrel Kandelier
    Razza: Lich Umano• Età: 37 anni•
    Orientamento: Asessuale • conto corrente
    Odwin avrebbe voluto rispondere alla ragazza, era una buona occasione per farsi notare, ma fu zittito dallo scappellotto menatogli dal suo precettore. L'amorale gobbo e la voluttuosa estranea condividevano -alla lontana- l'essenza peccaminosa che Frè' Henri aborriva; lei pareva una scalza vagabonda che alludeva alle proprie nudità, l'altro un reietto ladro di cadaveri, forse propenso alla necrofilia. Il frate preferì distogliere l'attenzione e fare quel che gli riusciva meglio: cazzìare Odwin.

    "Salame! Due cose dovevi fare, due! Controllare polso e fiato!"

    "E chechechechecheche-che cosa ho fatto io?!" balbettava Odwin, "l'ho pure preso a schiaffi!"

    "L'hai preso a schiaffi?!"

    "L'ho preso a schiaf- cioè volevo dire..."
    Henri si morse la nocca dell'indice, articolò un verso acuto e rabbioso, poi riprese la sfuriata:

    "Se ti ribecco in taverna giuro che-" fu interrotto da qualcosa, l' "Ah" di una risata strozzata sul nascere.
    Era il...finto morto? Non-morto? Morto-di-giornata? Insomma, quell'essere lì, che rispose -in ritardo- alla perplessa straniera.

    "Se esser vivo è castigo, agogno il perdono..." una pausa, poi volse lo sguardo ai cadaveri sul carro, e riprese

    " ... il vero "star bene". Ah.Ah.Ah." rise a intermittenza.

    "Ad ogni traversata una meta... " l'attenzione tornò sull'interlocutrice, osò un vis-a-vis:

    "...siete impaziente, madama?"

    Un soggetto cupo, che squarciò bruscamente il siparietto comico inscenato da i due frati; sul palco la rovina dei tendoni e della scenografia, era nuda, cruda realtà.



    Borsa:
    - Denaro;
    - Candeliere e Falcetto



    Parole: 224
  11. .
    ECCOMI


    Dopo un bel ritardo, anche io ti do il benvenuto e ti faccio gli auguri di lunga permanenza qui a Leenelhowr!

    Mi accodo alla domanda di TVTTEBBESTHYE (oggi storpio i nomi), e ti chiedo anche: che genere di giocate ti piace fare?

    Basta una risposta stringata, il resto vogliamo scoprirlo "dal vivo"!
  12. .
    Kandrel Kandelier
    Razza: Lich Umano• Età: 37 anni•
    Orientamento: Asessuale • conto corrente
    "Muoviti Odwin, ci siamo quasi."

    "Frè' Henri, questi stavolta di che sono morti?"

    "Stolto, non vedi? Emaciati, la pelle pallida, le vene rigonfie?
    Spremuti come limoni, di nuovo. Maledette scriteriate senza contegno..."


    In quei pochi metri rimasti, il "pacatissimo" frate Henri non risparmiò neanche una parola
    di disprezzo nei confronti delle Sorelle, e irritato trascinava il carro dei cadaveri in direzione della
    fossa comune, doveva oscurare il tutto come da patto.
    La frenetica fame delle Quattro sfuggì al loro controllo,e "accidentalmente" uccise più villici del solito le cui salme, caricate sul baghero, appesantivano parecchio il fardello da trasportare. I muscoletti del buon Odwin tremavano di fatica, ma la lingua era vispa come sempre, e non esitò a guizzare fuori.

    "Frè' Henri! Lì c'è una ...uh... gentildonna?"

    "Odwin no, deve rimanere segr-" troppo tardi, erano vicini a lei.

    "Sa-saluti! Può aiutarci col carro?" Schietto; certo un po' confuso dalle belle "curve", ma schietto.
    Lì, in attesa di risposta, il caro ragazzo non poteva certo immaginare quel che sarebbe successo un secondo dopo:
    la catasta di cadaveri si mosse come spinta da una forza dal basso, e Frè' Henri lesto si parò con le sue icone sacre pronto ad esorcizzare il male; Odwin, che era più razionale, tentò di costuire una logica a quel che gli si stava palesando di fronte, e quando vide emergere dal cumulo una mano che teneva stretta un candelabro non potè fare a meno di giustificare il tutto come "Rigor Mortis". Le ipotesi crollarono quando oltre l'arto si levò l'intera figura; pian pianino i due alzavano lo sguardo per studiare la gobba sagoma in piedi sul biroccio, la quale finalmente si liberò dal peso dei morti, ma non della Morte.
    Scese, si sistemò il frac, e proferì parola:

    "Gradirei fermarmi qui, obbligato per la cortesia del passaggio"




    Borsa:
    - Denaro;
    - Candeliere e Falcetto



    Parole: 300
  13. .
    Sono affamatissimo (colpa della torta alle mandorle) ed eccitatissimo.
    Primo, perché la vostra presentazione la adoro.
    Secondo, perché mi date l'idea di giocatori dalle role strane e caotiche, ci spero tanto.
    Forse mi sbaglio, forse no, il benvenuto eccome se ve lo do, e il vostro flow di certo non romperó, a chi io il microfono passerò?
  14. .
    WELAAAAAAAA CARNE FRRRRRRRESCA!
    Ti ho già dato il benvenuto di là... (mi piace come suona, tipo stanza degli orrori), ma mi sembra doveroso ripetere qui!
  15. .
    CITAZIONE
    passando per Kafka e Lovecraft e Poe e Shelley e Stoker e subito dopo Montale, Pavese.

    Teh eh eh.

    Te la mollo così, a mo' di sex request: voglio ruolare con te.

    Ormai tutti dovrebbero aver capito che non sono portato per i post di benvenuto e per queste robe da vicina di casa che bussa alla porta accanto, quindi accontentati.

    BUT STILL BENVENUTO
28 replies since 27/10/2017
.