Posts written by Zerö

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    Fortunatamente si su discord
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    No è che l'admin ha confermato che FORSE si riprende a metà febbraio
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    Wait a minute.
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    E' un modello scheda predefinito perché l'abilità sarebbe troppo potente altrimenti.
    Se vuoi il rinnegan è solo quello "impuro" di Nagato/Pain a meno di non acquisirlo tramite Sharingan Ipnotico Eterno Evoluto.

    Il rinnegan in ogni caso dovrebbe essere qualcosa di "eccezionale" tra le arti oculari e per questo è stato deciso di gestirla in questo modo.
    Capisco cosa vuoi dire, ma altrimenti sarebbe complesso gestire cosa può effettivamente darti il rinnegan (da solo) senza abilità speciali, è stato studiato apposta per non poter esistere senza Samsara/Sei Vie come compatibilità.
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    Se prendi qualche amico o conoscente si. altrimenti per ora è tutto fermo immobile :(
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    CITAZIONE (Altair~ @ 13/12/2023, 15:32) 
    candidiaml

    Purtroppo non c'è nessuno
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    Leo Hakure レオ ハクア



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    Nome: Leo | Clan: Hakure | Villaggio: Kumo | Grado: Genin


    Narrato - Pensato - Parlato - Parlato Altrui
    Accidenti, dovrò dire alla nonna di prepararmi più spesso carote allora! Comunque, se posso chiedere e per te non è un problema, potresti utilizzare un'altra volta quella tecnica su di me? Voglio essere sicuro di essere pronto ad affrontarla la prossima volta, così non mi prenderai più di sorpresa...Io posso farti vedere quella che ho usato prima se vuoi: ho bisogno di un po di esercizio e comunque ti ero riuscito a bloccare!

    Nonostante la batosta appena presa non mi ero per niente perso d'animo, era ovvio che Madara-san fosse più forte ed intelligente di me: basta vedere quanto è alto, quasi come Daisuke-sensei!

    Più che una rivalità vera e propria cominciavo a vederlo come un fratello maggiore, sapeva sempre fare tutto meglio di me, ma non esitava un istante a spiegarmi quei concetti difficili! Chissà se c'erano cose che neanche lui poteva riuscire a fare...

    Dimmi quando sei pronto eh, non sono ancora stanco! Posso continuare fino a cena! Non ti preoccupare per me!

    In realtà sentivo ancora un po male per via del ruzzolone di prima: mi ero graffiato game e braccia sui sassi dove ero caduto e sentivo che la mia riserva di chakra non era più al massimo dopo aver usato il mio Legno in vari modi. Oltretutto liberarmi da quella tecnica illusoria, gen-genjustu o qualcosa del genere mi pareva si chiamassero, non era qualcosa che ancora mi riusciva naturale, e mi stavo apprestando a provarci di nuovo.

    Detto questo non potevo certo fermarmi qui: gli allenamenti servono proprio a testare i propri limiti e spingersi oltre, fino a situazioni che in una missione reale possono comportare un rischio vero. Ho promesso a papa, mama e obaasan che non mi sarei messo in pericoli inutili, quindi adesso era il momento di dare il massimo!




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    YEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEES
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    Leo Hakure レオ ハクア



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    Nome: Leo | Clan: Hakure | Villaggio: Kumo | Grado: Genin


    Narrato - Pensato - Parlato - Parlato Altrui
    Ci vedevi normalmente ed eri partito all'attacco ma d'un tratto la tua vista si è alterata. Pensaci bene, che tipo di tecnica può avere questi effetti?

    Era una tecnica quindi, e non qualcosa di strano che avevo mangiato a colazione a farmi girare la testa! Era un buon punto di partenza, purtroppo non conoscevo nessuna combinazione di sigilli che facesse qualcosa del gen...

    D'improvviso mi tornò in mente quello che era successo due settimane prima, durante l'esame: una tecnica illusoria ci aveva fatto credere di essere fermi in mezzo al lago anche se in realtà ci stavamo muovendo eccome! Forse era una mossa simile!

    Quel ragazzo, Ichigo se non ricordo male, ci aveva avvisato del pericolo e Daisuke-sensei aveva spezzato l'illusione immettendo del chakra nei nostri corpi. Dovevo riuscire a farlo anche da solo!

    Mi concentrai sul mio flusso energetico interno, ed effettivamente risuonava in maniera diversa dal solito, come se fosse stato confuso e non sapesse più la giusta direzione in cui scorrere e c'era qualcosa di strano mischiato dentro: se avevo ragione la chiave per spezzare questo mal di testa era dargli una bella spinta nella giusta direzione, ma prima dovevo interromperne il ciclo!

    Utilizzando la stessa tecnica che avevo visto usare da Daisuke-sensei, dai rumori che riuscivo a sentire nonostante il disorientamento Madara-san non si stava muovendo più di tanto, riuscii a liberarmi dall'illusione e rimettermi piano piano in piedi.

    Analizza i tuoi errori, dimmi secondo te dove hai sbagliato.

    Come avevo già capito, tutto quello che voleva fare era prepararmi, essere sicuro che in una situazione di vero pericolo potessi riuscire a cavarmela.

    Beh penso che il primo sbaglio sia stato guardare così fisso le tue mani, avevo paura non vedere arrivare una delle tue palle di fuoco ma così sarei stato un bersaglio ancora più semplice...Ma se è così allora potevo provare a bloccare le tue mani direttamente con le radici, in quel modo non avresti potuto fare molto, o sbaglio?

    Avevo ancora molto, troppo da imparare su come un vero combattimento doveva essere affrontato, tantomeno vinto. Combattere era molto divertente però, soprattutto quando si trattava di scontri tra amici come questi.

    Come fai ad avere sempre la contromossa pronta? Era la prima volta che usavo quella tecnica ma non ti sei fatto prendere di sorpresa, mentre io...



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    Leo Hakure レオ ハクア



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    Nome: Leo | Clan: Hakure | Villaggio: Kumo | Grado: Genin


    Narrato - Pensato - Parlato - Parlato Altrui
    Madara-san era uno shinobi eccezionale: già due volte avevo visto cosa era capace di fare con la sua manipolazione del fuoco e non volevo certo trovarmi nel mirino di una delle sue Gōkakyū.

    Anche se secondo il villaggio avevamo lo stesso grado, sentivo chiaramente la differenza di esperienza tra di noi: dovevo cercare di imparare il più possibile da questi allenamenti, in un vero combattimento non avrei ricevuto la stessa gentilezza ed era proprio questo che aveva voluto insegnarmi prima.

    Speravo che le radici che avrebbero bloccato i movimenti delle sue gambe lo prendessero di sorpresa, non rendendolo in grado di utilizzare la tecnica, ma per essere sicuro di riuscire a evitare il fuoco in ogni caso avrei dovuto analizzare con attenzione ogni movimento delle sue mani.

    Aveva reso i suoi occhi rossi appena prima che partissi all'attacco, e appena scattai verso di lui cominciò la composizione di sigilli...era forse in arrivo una Palla di Fuoco? No, i suoi movimenti non combaciavano con quelli che avevo visto le altre volte, ma cosa poteva star facendo allora? Nel dubbio la migliore strategia era non dargli il tempo di pensare!

    Arrivato il momento di sferrare il mio colpo però, mi accorsi che c'era qualcosa di strano nel modo in cui si stava muovendo...aspetta, era normale che il mondo fosse un'enorme spirale?

    Non riuscendo a distinguere il basso dall'alto, tantomeno ad avere la sicurezza di centrare il bersaglio con il colpo che stavo preparando rimaneva solo una cosa da fare: indietreggiare (o almeno andare in quella che sembrava essere la direzione opposta a Madara, era tutto coì confuso...) e capire cosa stava succedendo.

    Il problema, realizzai abbastanza in fretta, era che per scappare serviva comunque un certo equilibrio e coordinazione, cose che per il momento avevo completamente perso: appena provai a darmi la spinta con i piedi mi ritrovai a ruzzolare per terra.

    Non capivo più niente.

    Stoooooop! Madara-saaaaaaan, mi gira la testaaaaa!




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    Ciao, benvenuto :asd: :asd:
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    Yu Asakura 優 麻倉



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    Nome: Yu | Clan: Asakura | Villaggio: Iwa | Grado: Attendente Medico


    Narrato - Parlato - Parlato Altrui
    Quartier Generale di Iwagakure
    Erano passate alcune settimane da quando ero diventato assistente di della Dottoressa Rakurai e la primavera stava ormai lasciando il posto al caldo estivo. Dovevo ancora cambiare la playlist stagionale, chissà quali tracks avrei messo per fare da sottofondo alle giornate di lavoro?

    Ecco appunto, parliamo di lavoro: seguire le attività di Nami-sense durante la giornata era stata una scoperta continua. Si trattava principalmente di assistere (aiutando) in operazioni chirurgiche complesse sia a personale militare che civile, ma i nostri doveri riguardavano anche la sorveglianza dell'Accademia Ninja, riunioni e briefing con il Consiglio della Roccia per le ragioni più svariate.

    Quel giorno infatti la dottoressa era stata chiamata per un meeting di emergenza riguardante un'attività di scorta mercantile nei territori esterni al villaggio, ed io avevo partecipato come spettatore e "portaborse". A quanto pare il ninja assegnato a quella missione non si erano dimostrati all'altezza, o per meglio dire era stato sopraffatto dai predoni che in numero sempre crescente infestavano le rotte mercantili.

    Convoca al mio cospetto tutti i ninja disponibili, estendi la richiesta anche a coloro che oggi avrebbero la giornata libera.

    Ce ne saremmo dovuti occupare noi, quindi. Beh almeno era qualcosa che ci avrebbe portato all'aperto: in estate ad Iwa il sole batteva in modo particolarmente forte e dato che il villaggio (nella parte antica e tradizionale dove era situato il QG) era letteralmente scavato nelle rocce, posso solo dire che non era sempre piacevole trovarsi lì dentro. Senza aria condizionata, per di più, almeno di non stare all'Ospedale.

    Faccio subito, Nami-sense.

    Iwa era un Villaggio molto strano. Non che ne avessi visti altri si intende, ma era quasi impressionante vedere quanto scarto tecnologico ci fosse tra la ricerca medica e la quotidianità dei bassifondi e della "città vecchia", priva di qualsiasi mezzo moderno.

    Scendendo le scale di pietra dal QG verso il resto del paese, composi mentalmente le lettere di convocazione che a breve avrei scritto e fatto recapitare dai postini militari, sigillate con il timbro della Roccia: 石

    ESTREMAMENTE URGENTE:

    Sei convocato al più presto al Quartier Generale del Villaggio, una volta arrivato ti verrà assegnata una missione della massima importanza. Brucia la lettera dopo averla letta; ulteriori istruzioni sulla natura e scopo del compito ti saranno date al QG.

    Procedura standard per le emergenze, secondo il protocollo che mi aveva spiegato nei miei primi giorni di lavoro. Era una faticaccia scendere e risalire le scale per poter inviare le missive, avrei dovuto pensarci in seguito...

    Cominciai nuovamente la scalata con passo lento, dopo essermi messo le cuffie ed acceso la musica. Tra qualche ora avrebbero cominciato ad arrivare.




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    Leo Hakure レオ ハクア



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    Nome: Leo | Clan: Hakure | Villaggio: Kumo | Grado: Genin


    Narrato - Pensato - Parlato - Parlato Altrui
    Stupiscimi.

    Stupirlo...era facile a dirsi, ma come? L'arena non mi lasciava alcun tipo di effetto sorpresa o preparazione, eravamo solo io e Madara-san l'uno davanti all'altro. Attaccarlo frontalmente non avrebbe avuto altro effetto che lasciarmi aperto ad un suo contrattacco.

    Sai solo produrre legna dal tuo corpo? mi aveva detto. Beh si, era praticamente l'unica cosa che sapevo fare oltre a tirare maldestramente di spada, ma c'era qualcosa di più: potevo sfruttare la natura a mio vantaggio! Perché fissarmi ad utilizzare grandi quantità di chakra per creare qualcosa dal nulla quando sarebbe stato molto più efficiente usare quello che già è presente e modificarlo un po?

    Nel nostro ultimo combattimento lo avevo preso di sorpresa soltanto colpendolo dal basso, quando mi trovavo sott'acqua. Adesso non avevo più la copertura a darmi un vantaggio, ma non dovevo fare tutto il lavoro da solo!

    Mi concentrai sul percepire segni di vita nel sottosuolo, cercando di sentire nella natura una sfumatura di chakra simile al mio. Non ne fui deluso: le radici degli alberi presenti lì intorno si estendevano sotto tutta la superficie dell'Arena e anche oltre! Finalmente avevo un mio asso nella manica!

    Sai Madara-san, scorsa volta ti avevo detto che era difficile per me usare il legno no? Penso però di starci prendendo un po' la mano!

    Con la mano destra imposi i sigilli per la crescita rapida delle radici sotto-terra, chiamandone un paio verso la superficie per bloccarlo alle caviglie. Per nascondere il movimento e l'invio di chakra verso il sottosuolo mettendomi in una posizione di partenza per scattare poi verso di lui.

    Avrei provato quindi a colpirlo frontalmente, lanciando durante il breve tragitto anche i sigilli necessari a far sgorgare dal mio braccio sinistro tralci di legna, che avrei usato contro di lui a mo' di clava semovente. Chissà se sarei riuscito a coglierlo di sorpresa...




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    Rei Hyuga リー ヒユーガ




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    Nome: Rei | Clan: Hyuga | Villaggio: Konoha| Grado: Genin


    Narrato - Pensato - Parlato - Parlato Altrui
    Il ragazzo non rispose alla mia domanda, bensì rimase in posizione quasi contemplando la natura circostante. Fu il primo "vero" shinobi che vidi. Era calmo e distaccato, estraniato quasi da tutto il resto nel mondo, quasi come mamma...

    Nel giro di qualche minuto arrivarono anche Saito e Kai. Era così bello vederli di nuovo! Stare con loro mi avrebbe sicuramente fatto dimenticare i giorni di punizione, vero? Ad ogni modo ebbi a malapena il tempo di rispondere al saluto di Kai quando il ninja prese la parola.

    È un'assurdità che siate sopravvissuti alla prova degli specchi.

    Le sue parole non sembravano aggressive, ma il tono con cui ci parlava era affilato come un rasoio. Era un'assurdità essere ancora vivi? Volevano ucciderci tutti per caso?! Non riuscivo ancora ad elaborare completamente il fatto che il Villaggio avesse permesso anche a ragazzini come noi di MORIRE nella Torre.

    Non eravamo obbligati a stare lì diceva, dovevamo arrenderci quindi? Gettare la spugna ancora prima di iniziare davvero? Cosa avrei trovato a casa a quel punto? Non ero neanche sicuro di volerci tornare, in quel posto. E poi, essere ninja insieme era l'unica cosa che accomunava noi tre: essere scappati insieme dalla torre, aver scelto di fidarci l'uno dell'altro. Avrei dovuto buttare tutto via?

    Non era possibile.

    Guardai Kai e Saito, quelli che potevo definire i miei unici...amici? Forse qualcosa di più e di meno al tempo stesso. L'unica cosa che sapevo è che qualsiasi scelta mi avrebbe dovuto portare a rimanere con loro. Non potevo tornare solo.

    I-io rimango. Non-non ho niente a cui tornare, tranne che i miei a-amici.




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    CITAZIONE (Zerö @ 22/5/2023, 12:20) 

    Yu Asakura 優 麻倉



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    Nome: Yu | Clan: Asakura | Villaggio: Iwa | Grado: Tirocinante


    Narrato - Parlato - Parlato Altrui
    Reparto di Ematologia e Trapianti
    ...le kekkei genkai altro non sono che anomalie genetiche prodotte dal chakra...

    Aveva senso, così come l'evoluzione delle specie è condizionata da mutazioni genetiche casuali ed improvvise, una cosa simile doveva essere accaduta con il chakra. Chissà quante diverse anomalie si erano formate nei secoli di esistenza dei villaggi, con eventuali ricombinazioni...

    Era una rivelazione così grande: mi era ovvio adesso che tali segreti fossero stati celati nel tempo o per paura o per gelosia nei confronti degli altri. Nel mondo perlopiù civilizzato della metropoli dovevano essere diventate praticamente inutili, come lo stesso uso dei jutsu del resto, e quindi quei tratti si erano assiderati e avvizziti in qualche centinaia di anni.

    Anche per questo motivo sono molto interessata a scoprire i segreti dei geni.

    Ah-ah! Era questo il fine ultimo della dottoressa? Beh di certo non potevo dire che fosse poco ambizioso! Scoprire i segreti dei geni in relazione al chakra, come diceva lei, poteva aprire infinite porte alla medicina. Era un qualcosa che sarebbe rimasto nella storia per sempre.

    Mentre riflettevo su quanto mi aveva appena detto, la mia nuova sensei mi condusse nuovamente nel suo studio, dove si mise ad armeggiare brevemente su un tavolino, lasciandomi poi spazio davanti ad un'ampolla contenente una sostanza incolore e diversi materiali da utilizzare.

    Avrei dovuto distillare un antidoto per qualsiasi cosa fosse quel veleno contenuto nella boccetta, quella era l'ultima prova a cui sarei stato sottoposto almeno per il momento. Le informazioni che avevo erano poche: liquido inodore e trasparente, materiali non catalogati da dover riconoscere e solo un elenco dei sintomi procurati.

    Dovevo concentrarmi e pensare: il veleno avrebbe causato parziale cecità seguita da fotofobia. Supponendo che tra le erbe che Nami-sense mi aveva portato ci fossero effettivamente gli ingredienti per l'antidoto non mi rimaneva che cercare di capire cosa fossero.

    Tatto, olfatto e gusto e vista erano gli unici strumenti che avevo a disposizione, quindi non persi tempo e mi misi subito al lavoro. Riconobbi a vista un paio di erbe medicinali usate come antidolorifici per contusioni lievi: quelle le potevo subito escludere. Un'altra era interessante, ma inutile per la situazione attuale: ortica. Il non averla riconosciuta a prima vista ma solo (ahia) al tatto mi lasciò un lieve bruciore all'indice della mano destra per un paio di minuti.

    Ne rimanevano soltanto tre, di cui due si rivelarono utili per la preparazione dell'antidoto mentre la terza era...per lo meno curiosa. Saggiando la prima, una foglia quasi essiccata, scoprii che emanava un forte odore simile all'incenso, così acre da farmi lacrimare gli occhi per un attimo, per poi scoprire di avere la vista rischiarata ed i sensi leggermente acuiti. La seconda invece era una foglia grassa, ancora piena di linfa; spremendola rivelai un liquido biancastro che riconobbi subito.

    Dovetti stare attento a dosare bene l'estratto con i trucioli della foglia che avevo scelto, pestando tutto per bene con il mortaio. Troppo avrebbe causato un incremento eccesivo delle capacità sensoriali del paziente, mandandolo solo in confusione; troppo poco sarebbe stato inutile. Il mio obbiettivo non era neutralizzare il veleno di per se, a quello ci avrebbe pensato il corpo del ninja in questione, ma di permettergli di non avere più i fastidiosi sintomi e continuare a combattere.

    Il composto era pronto, una mistura di un colorito rossastro da colare all'interno della boccetta. Secondo i miei calcoli avrebbe dovuto funzionare, ma tutto era possibile. Avevo però ancora una domanda da fare prima di trarre il dado.

    Nami-sense, capisco mettermi davanti erbe "inutili" al caso come specchi per le allodole, ma quella...quella è cannabis giusto? Anche quello delle sostanze psicotrope è un suo campo di ricerca?




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