Posts written by Lyl Yerah

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    Nyaruru stava amorevolmente abbracciando il dragone, quando quest'ultimo si alzò, tenendo la piccina come se fosse una mascherina, tenendosela sulla faccia, e leccando il pancino della draghetta. Questa, assolutamente priva di qualsiasi malizia, ci vedeva solo una cosa in quel gesto: che faceva il solletico! Papiiii! D-dai, fa il solletico, hehehe! Naturalmente non poteva starsene ferma immobile, e quindi cominciò a dimenarsi senza rendersi conto che fosse inutile tentare di sfuggire alla morsa del grosso drago, ma questi movimenti ebbero comunque un effetto: le sue cosciotte iniziarono a sfregare contro Bolshak, facendogli sentire tutta la loro calda morbidezza. Intnato con le sue piccole manine stringeva forte il cranio del drago, aggrappandosi ad ogni piccola sporgenza, cambiando appoggio, tirandole un poco per giocarci, almeno finchè il neopapino non la smise per chiedere un piccolo favore alla piccola.
    Nyaruru non poteva essere più felice di aiutarlo, visto tutto quello che aveva fatto per lei! Certo che ti posso aiutare papi! Alchè fece una smorfia interrogativa. Uhmmm...non è che anche a te piace tanto quando ti puliscono? Quand lo avevi fatto con me è stato bellissimo! Spero di poter fare come te, quindi preparati! E con un sorriso malevolo, strisciò sul corpo di Bolshak, arrivando fino ai suoi notevoli addominali, iniziando a dargli piccole assaggiate con la sua linguetta malefica, calda abbastanza da far sentire al dragone una piacevole sensazione, quasi a fare il solletico. Per come si era spostata, Nyaruru era girata al contrario rispetto all'altro drago, cosicchè esso potesse vedere e apprezzare le dolci cure del suo sedere, e la soffice coda che andava placidamente a destra e a sinistra...la draghetta era ancora un cucciolo, e se si guadavano attentamente i sui movimenti, si può notare come sia un libro aperto: i calmi movimenti dei muscoli, l'ipnotizzante ondeggiare della coda...era in uno stato di quiete assoluta, felice di dare una mano a Bolshak, e sperando che anche lui si stesse rilassando.
    Cosa probabilmente affatto vera.
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    La vita per la piccola Nyaruru stava sorridendo, visti gli ultimi sviluppi: aveva ritrovato il suo paparino, che si era dimostrato anche estremamente affettuoso! Ciononostante lei rimaneva un drago, e uno parecchio inselvatichito, e andare in giro durante la mattinata era un rituale da cui non poteva esimersi. Era arrivata in città da un po ormai, e conosceva la zona piene di vita che era il porto illuminato dalla luce mattutina. Quel giorno era parecchio caldo, cosa assolutamente positiva per una lucertola, peccato che lei fosse un drago con una temperatura interna notevole. Come al suo solito, Nyaruru aborriva ogni tipo di comune vestiario, relegando a un mantello nero un po stracciato il compito di coprire le sue procaci grazie. Nonostante questa poca copertura, Nyaruru aveva comunque caldo. Ma era preparata per queste evenienze! Nel suo fido mantellino, unico indumento portato da casa, aveva una piccola tasca interna dove teneva sempre delle monetine,che in questo caso le sarebbero state utilissime per rinfrescarsi. Impugnata la monetina provvidenziale nella mano destra, si diresse verso il primo bar sotto il tiro dei suoi occhi: ed eccolo lì, un luogo di ristoro incassato nell'isolato, con un piccolo bancone che dava all'esterno per chi non voleva entrare, e delle sedie con dei tavolini, sotto un tendone provvisto di nebulizzatori. Nyaruru si avvicinò, prendendo con cnoncuranza una sedia, che le sarebbe servita per essere all'altezza giusta per ordinare: senza sarebbe arrivata si e no a metà dell'altezza del bancone. La draghetta si arrampicò sulla seduta, dal bancone si vedeva una testolina draconica che spuntava da sotto, e un braccio che prontamente posò la monetina. Vorrei un succo alla pera, grazie!
    Il commesso stappò una bottiglietta e la versò un in bicchiere di vetro rosa, vista la presunta graziosità della cliente, che porse alla piccola. Grazie signore! Tutta soddisfatta scese dalla sedia senza rimetterla a posto, e si diresse ad un tavolino più esterno. Nel mentre il suo occhio si fermò su una donna dall'altro lato della strada. Inconsciamente la piccola digrignò un poco i denti...c'era qualcosa in quella tipa che non le piaceva minimamente. Questo sentimento si esprimeva anche dalla coda, che all'improvviso aveva cominciato a muoversi velocemente. Era impossibile non notare questo mutamento d'animo, anche per la donna in questione.
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    Nyaruru dormì beata per tutta a notte, incurante della sofferenza che provocava al padre, o almeno finchè non avvenne il dolce risveglio. La piacevole sensazione delle corna accarezzate da Bolshack la fece scivolare nel mondo della veglia senza problemi, e la piccola aprì gli occhi con ancora il membro del dragone appiccicato alla faccia.
    Yawn....ciao papà! Dormito bene? Si alzò in piedi sullo stomaco, sgranchiendosi le giunture, sottoposte ad un enorme sforzo la sera prima. Bolshack poteva sentire vari scrocchii mentre la piccola alzava le braccia e allungava i muscoli. Finita questa breve ginnastica mattutina di pochi attimi, potè ascoltare le richieste paterne.
    Sfortunatamente per il grande drago Nyaruru non aveva ancora la minima malizia che le poteva permettere di intendere le poco sottili allusioni del padre, e quindi si avvicinò a lui con un viso piei di gioia. Certo che ti posso coccolare! E con un salto così agile da essere strano per un drago, soprattutto così piccolo, balzò sul volto di Bolshack, compattandosi in una stretta di adorabile dragosità: le guanciotte di lei strusciavano la fronte di lui le tette premevano al di sopra delle orbite, il naso poteva annusare quel sottile velo di sudore accumulatosi al di sotto del seno, e le labbra toccare la pelle liscia della pancia. Le gambe erano strette, ma non troppo, intorno al collo, in modo che se il dragone si volesse alzare avrebbe comunque appiccicata la piccoletta come una strana maschera. Decisamente non il tipo di coccole desiderato, ma comunque apprezzabile e fatto con il cuore.
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    La pelle di Nyaruru stava andando a contatto con la melma di Bolshack per la seconda volta, e per la seconda volta dentro di se cresceva un'eccitazione malsana, che si rifletteva nei suoi sogni, che da un rosso furioso diventavano un rosso appassionato. Di conseguenza i respiri della piccola si fecero più profondi, e il calore interno che aumentava creava delle nuvolette di vapore ad ogni respiro. Un'altra conseguenza fu che la piccoletta iniziò a strusciarsi a sua volta con le scaglie del padre, ansimando sempre di più...ed eccolo, all'improvviso! Un orgasmo nel mezzo del sonno, che fece inarcuare la schiena alla piccola, con un lungo ed erotico mugolio...per poi mettersi ad abbracciare la verga del suo paparino. Evidentemente, dopo tutto quel movimento anche un bambino piccolo aveva bisogno di un po di vero riposo, e avere qualcosa di caldo da abbracciare concilia moltissimo il sonno! Quindi l'enorme membro di Bolshak se ne stava tranquillo e beato in mezzo alle cosce e alle tette della piccola, mentre con la guancia si strofinava sul glande. Se fosse rimasta in quella posizione, ricoperta di sperma, sicuramente il mattino dopo avrebbe avuto un peculiare odore di cazzo. Probabilmente le sarebbe pure piaciuto, visto che era l'odore del suo adorato papino!
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    La piccola Nyaruru continuava a riposare beata su Bolshack, senza venire a conoscenza del fatto che per colpa sua il dragone non riuscisse a dormire. Di certo il drago blu non poteva sapere che si trovava davanti una una bimba parecchio iperattiva. Inoltre aveva appena passato un momento turbolento, con quella furiosa trasformazione che dentro di se non si era ancora completamente esaurita, con la brutale forza che ha dentro che si scatena, creando sogni parecchio movimentati che non aiutano al riposo di Nyaruru.
    Proprio per questo motivo mentre si muoveva mugugnava e borbottava, e a volte ruggiva, cosa che doveva apparire terrificante verso le prede, ma che nella bocca della piccoletta appariva un tenero tentativo di apparire un terribile predatore. In ogni caso, la piccina era stanca e aveva altre cose in mente, e di certo non si sarebbe accorta di alcun movimento sospetto da parte di Bolshack.
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    La piccina stava riposando coccolata dalle parole di Bolshack, e intanto si stava rimpicciolendo senza accorgersene...ma anzile sembrava che fosse il suo papà ad ingrandirsi e avvolgerla, mentre sentiva qualcosa di duro sotto di lei...non era molto comodo, quindi si scrollò un poco, facendo finire quel robo fra le sue natiche, rendendolo più sopportabile. Sistematasi per bene, passò un po le mani sul corpo del drago, divertendosi a percorrere le linee delle scaglie con i polpastrelli, via via sempre più lentamente, finchè non smise...i respiri si fecero più regolari, e in un battito di ciglia, la piccina era scivolata in un bel sogno felice.
    Ma si sa che i bambini sono sempre agitati, e il sonno non è da meno...anche per Nyaruru. La piccoletta si muovicchiava in continuazione, su e giù, destra e sinistra, ed era normale che il suo fosse un sonno movimentato, dopo tutto quello che era successo. Se per lei era poco importante, probabilmente non era lo stesso per Bolshack, che doveva sopportare i movimenti scalmanati della morbida bimbetta che si agitava su di lui, e sul suo membro. Di ceeto l'idea del dragone era assolutamente nobile, ma i risultati potevano sfociare in situazioni...estremamente pericolose.
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    Tutto sommato, Nyaruru era....sollevata. Ancora una volta il suo papi si dimostrava gentile e fantastico, il più fantastico del mondo! Mentre la stava portando nel letto, lei aveva un sorriso tutto contento. Grazie papà...sei il migliore papà del mondo!... E via con un altro sorriso innocentissimo, che cozzava parecchio con la situazione attuale.
    La piccola si lasciò trasportare da Bolshack, non che avesse molte altre scelte. Il duo finì sul letto di lui, che rimase fermo e pronto per assecondare Nyaruru. Se all'inizio si sentiva un po dispersa, poi timidamente si avvicinò al membro del drago, e come un cucciolo che cautamente esplora i dintorni del suo nido, lei lasciò ri-esplorare le sue intimità, ma stavolta con una calma maggiore. Lenta ma costante, si stava abbassando sul membro di Bolshack. La giovane poteva sentire le sue intimità aprirsi, e ogni millimetro che scendeva, il piacere aumentava...quando era quasi tutto dentro di lei, e si poteva notare un leggero bozzo sullo stomaco di Nyaruru, essa iniziò a muoversi, gemendo sottovoce...e in minuto, il movimento si era fatto veloce e i gemiti rumorosi. S-sto per....ngh! E a quel versetto, , la piccola venne per l'ennesima volta, collassando poi sull'ampio petto di Bolshack. Anf...è stato...b-bello.... sorriso innocente. A te è piaciuto, papà? La piccola si stava calmando dopo l'amplesso, e probabilmente sarebbe tornata presto alla sua versione mignon.
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    Non troppo lentamente il volto di Nyaruru mutò da una semplice faccia ammiccante a qualcosa di più preso dalla situazione. Aveva un sorriso bizzarro, piccole gocce di saliva bollente scendevano dalle labbra increspate in un sorriso leggermente aperto, che mostrava i denti che lentamente stridevano l'uno con l'altro. Le pupille erano dirette verso l'alto, più per una reazione involontaria che per altro: metà del campo visivo della cucciola era nero, mentre l'altra metà poteva osservare Bolshack. Una persona normale sarebbe rabbrividita davanti alle parole e ai fatti del grande drago, ma alla piccola e inesperta Nyaruru pareva tutto normale, e anzi le pareva strano che Camilla, la sua mamma, non l'avesse mai fatto.
    Intanto continuava a muoversi, ora era lei che controllava la situazione vsto che il suo paparino la assecondava...quale stravolgimento di situazione. Dentro di lei sentiva l'ennesima sensazione che cresceva, ormai co stava facendo l'abitudine. Il calore intorno a lei cresceva, e per non farlo fermare o peggio diminuire doveva essere più veloce, più prorompente...gli affondi erano sempre più pronunciati, e il suo piccolo corpicino non poteva far entrare nella sua completezza il membro di Bolshack...che intanto poteva sentire che stava giungendo a qualcosa.
    Con poco sforzo si poteva intuire che era la cervice, che grazie alla combo fra le dimensioni del membro del drago e quelle di Nyaruru era facilmente raggiungibile. Al contatto la cucciola si fermò un attimo, non sapeva associare quella sensazione a qualcosa di preciso...la piccola era ferma, senza sapere bene cosa fare, continuare o fermarsi? La scelta per lei non era certa, ma cosa avrebbe fatto Bolshack, avrebbe proseguito in quel gesto immorale, o si avrebbe preso controllo sulle sue emozioni?
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    Sempre cercando di seguire il neopapi, Nyaruru si lasciava guidare dalla sua velocità, e quando Bolshack rallentò anche lei lo fece, assecondandolo in tutto e per tutto. Quasi si fermò, proprio come voleva, aspettando curiosa il motivo di questo rallentamento. Si staccò per un microsecondo, e chiese:Perchè hai rallentato, papà? Ma la risposta arrivò in pocho, quando il drago iniziò ad entrare in lei. Sentiva un piacere incredibile, mentre il membro di Bolshack scivolava in lei, creando uno spazio perfetto per lui, le pareti interne di lei che si adattavano, prendevano nota della forma, pronte per dare ancora più piacere di adesso alla prossima occasione...la piccola Nyaruru produceva altrettanto piccoli mugoli di piacere, non poteva non dire che fosse l'esperienza più piacevole della sua (molto) breve vita, e se non si prestava attenzione poteva tranquillamente diventarne dipendente...sarebbe meglio darci un occhio!
    In ogni caso adesso Nyaruru era concentrata a provare piacere, e l'inaspettata sensazione la portò ad avvinghiarsi a Bolshack, senza rendersi conto che stava usando anche le unghie...beh, probabilmente il drego non se ne sarebbe neanche accorto. Qualcosa dentro la draghessa però voleva di più, come una bestia che non vedeva l'ora di provare quel piacere, ma che non si sentiva ancora soddisfatta...si, voleva di più!
    Nyaruru spalancò le ali, e il calore della sua pelle aumentò, avrebbe sicuramente provocato piccole ustioni a un umano normale, e con una decisione che stonava con una ragazzina così piccola, saldò per bene la presa con Bolshack e iniziò ad andare dapprima lentamente, ma poi sempre più velocemente, su e giù, gemendo via via in modo più forte ed erotico: non sembrava la stessa persona di prima, ora era una piccola bestiolina affamata di sesso.
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    Ormai poco cosciente di quello che stava facendo il suo nuovo papino, Nyaruru gli lasciò fare, d'altronde stava piacendo molto anche a lei: quando le labbra si toccarono, lei assecondò il più possibile i movimenti di Bolshack. Non sapeva cosa stava facendo, ma le piaceva, quindi non poteva essere cattivo...giusto? Stava anche sentendo una strana sensazione fra le sue cosce, qualcosa di irresistibile che però non riusciva ad identificare...era quasi come quando viene da grattarsi, e quindi ci si mette a grattarsi, o almeno così pareva a lei...di certo era parecchio confusa, ma era anche una piccola senza nessuna esperienza, quindi non doveva essere facile per lei. In ogni caso, doveva provare a grattarsi, giustamente. Avvicinò le sue dita alla sua intimità, mentre ancora seguiva i movimenti di Balshack, e più lui la leccava, più quella sensazione si faceva forte. Si sfiorò appena fra le gambe, e un'onda di piacere, quasi come quella avuta poco prima. Tolse la mano e lanciò un piccolo mugolio eccitato, e nel muovere via la mano, finì per toccare il membro di Bolshack. Non aveva mai toccato qualcosa di simile, ed essendo impegnata a baciare il drago, non poteva neanche abbassare più di tanto lo sguardo, e quindi le rimaneva solo da toccarlo: curiosa come un bimbo che scopre una cosa nuova iniziò a tocchicchiarlo, palparlo, seguendo il suo profilo fino ad arrivare ancora alle sue intimità, e poi giù lungo tutta la lunghezza...la piccola si stava divertendo un mondo, giocando a seguire i movimenti del neopapà mentre muoveva la mano lungo la sua verga, in un provocante gioco. E intanto quella sensazione cresceva, insieme a un senso di vuoto che sentiva di poter colmare con ciò che teneva in mano...infatti lentamente si avvicinò, in modo da aprire leggerissimamente le labbra...tutto questo per lei era un gioco, qualcosa di innocente, ma per chi non era nella sua testolina, Nyaruru doveva parere una enorme pervertita...
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    Nyaruru si stava godendo il...massaggio del suo genitore, rilassandosi fra le sue braccia. Inoltre, in quella posizione, poteva riflettere sulle sensazioni che provava...perchè proprio in quel momento si sentiva così sensibile? Magari era colpa della sua trasformazione...? Forse si, perchè lei non si era mai sentita così! O magari era Bolshack, che le faceva quell'effetto? Non ne era sicura, e ci stava pensando parecchio...quando quella piacevole sensazione di calore rallentò. In una frazione del suo cervellino, Nyaruru si ricordò che aveva chiesto di rallentare...pazzia! Se ci poteva essere qualcosa che si desidera in modo assoluto, in quel momento per la piccola era di tornare indietro di qualche secondo. Il calore ed il piacere che provava erano soverchianti, non poteva e non voleva che smettessero! Ahime non poteva viaggare nel tempo, ma poteva rimediare al suo errore in quel momento: spalancò violentemente le ali, facendo eruttare una folata di calore addosso a Bolshack: le ali lo avevano trattenuto; si piegò in avanti avvicinando il suo dolce ma in questa forma adulto visino a quello del grosso dragone, con uno sguardo misto fra quello di un bimbo a cui hanno tolto un giocattolo e quello di una ninfomane davanti a una bella preda. Non smettere... E quasi come provocazione, con un veloce scattino di lingua, diede una fulminea leccata al volto del suo papino. Quale gioiosa e terribile situazione doveva gestire Bolshack...
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    Se da una parte Nyaruru aveva ripreso possesso del suo corpo, ora lo stava ancora perdendo, ma per un altro motivo: quel turbinio di sensazioni sconosciute la intrigava, e voleva farsici assorbire ancora di più. Mentre Bolshack la leccava, lei poteva sentire una calda sensazione, piacevole, che la ricopriva...sembrava di stare in una sauna, ma il vapore veniva da angeli che facevano amorevolmente l'amore. Forse era una metafora un po audace, ma era l'esatta sensazione che Nyaruru sentiva. Non si poteva dire che la piccola si arrese alle cure del drago, perchè non aveva mai lottato: senza proferir protesta, aprì le gambe a Bolshack, sentendo ad ogni sua leccata un fremito di piacere, che si traduceva in un piccolo gemitino. D'altro canto, venire trattata in questo modo la faceva sentire trementamente in imbarazzo: si era coperta la faccia con le mani, e il resto del corpo con le ali, ovviamente lasciando lo spazio al suo estemporaneo padre per...fare. Pensandocio poi, non era del tutto convinta che fossero queste le cose che un bravo genitore doveva fare...ma forse per i draghi era un'abitudine consolidata, la piccola non lo poteva sapere. Di conseguenza non avrebbe avuto nessun problema con quello che il grande drago aveva in serbo per lei...per esempio le lappate che lentamente si insinuavano in lei, provocandole gemiti via via sempre più acuti ed erotici. Intorno a lei l'aria si faceva stranamente pesante, e carica dell'inconscio desiderio di Nyaruru. P-papà...fai un po più pianwo....gwuwu.... Intanto si stringeva nelle sue ali, mentre sentiva qualcosa che premeva contro la sua schiena...cos'era, il ginocchio del suo papà? Eppure li sentiva già entrambi...magari era la coda? La piccola si faceva queste domande senza conoscerla verità, che presto sarebbe calata con forza su di lei.
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    Nyaruru era spaventata. Si sentiva intrappolata in un corpo non suo, un concentrato di rabbia e furia omicida. La piccola era terrorizzata, voleva fermarsi, voleva davvero fermarsi, ma non ci riusciva, il suo corpo non rispondeva ai comandi....guardò inerme il suo corpo che si scagliava contro la spada creata dal suo papà...dentro di se capiva quella rabbia: si sentiva in pericolo, e quindi voleva uccidere qualsiasi cosa si parasse davanti a lei...povera spada. Nyaruru voleva riprendere il controllo del suo corpo, urlava di smetterla, ma il suo corpo era sordo alle richieste...era come se stesse volontariamente ignorando gli ordini che la draghetta gli dava.
    Forse però la soluzione stava arrivando da sè, in quanto la melma che ricopriva l'arma aveva insozzato tutto il suo corpo, che cominciava a sentirsi...strano. Sentiva un bizzarro calore, che faceva battere il cuore, e sentire qualcosa nel bassoventre....Nyaruru non aveva mai sentito una sensazione simile, era davvero strana, particolare...e bella. La piccola sentiva che la rabbia del suo corpo si stava dissipando, ma ancora non riusciva a prendere il totale controllo. Mentre Bolshack poi prendeva il suo furioso corpo per metterselo sulle gambe, Nyaruru sentiva un calore familiare, che le consentì di aumentare la presa su se stessa. Ngh....grr... Ma tutte le difese sembrarono crollare quando il drago iniziò a pulire la piccola, senza considerare che la melma l'aveva resa parecchio...infervorata. Ben presto iniziò ad ansimare, ed anche se Nyaruru aveva ormai ripreso le redini sul suo corpo, ora erano le sue emozioni a ribellarsi: sentiva qualcosa dentro che cresceva, e che ben presto esplose: il primo piccolo, grande orgasmo di Nyaruru. K-yayawawn..... Insieme ai versetti, tutto il corpo della piccola si tese, soprattutto le ali che si allargarono , coprendo il corpicino in preda al piacere della draghessa, quasi a nascondere l'imbarazzo.
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    Acquisti X Nyaruru
    SP iniziali: 120
    CITAZIONE
    • Primo stadio del potere
    Acquistando questa abilità sbloccherete il primo stadio del vostro potere speciale. Senza di essa il vostro potere resterà bloccato fino a che non l'acquisterete e non potrete fruire di nessuno dei suoi benefici in combattimento.
    Richiede: Livello 1
    Costo: 10 Soul Point

    • Tecniche di livello 1 X2
    Per poter creare le tecniche di livello 1 avete bisogno del primo stadio del potere e di acquistare più di una volta questa abilità. Ogni volta che acquisterete questa abilità avrete diritto a creare una nuova tecnica da sottoporre al giudizio del master.
    NB: Dopo aver acquistato il numero massimo di tecniche per questo elemento, è possibile acquistarne ancora per poter cancellare una tecnica che non si reputa più utile e sostituirla con una dello stesso livello. Non sarà possibile farlo se la tecnica è la base di altre tecniche.
    Richiede: Livello 1
    Limite di acquisti: 5
    Costo: 25 Soul Point (50 totali)

    • Arte Magica di livello 1
    Ogni volta che acquisterete questa abilità avrete diritto ad aggiungere un nuovo Ninjutsu o Rinjutsu compreso tra il numero 1 e il numero 10.
    Richiede: Livello 1
    Limite di acquisti: Nessuno
    Costo: 20 Soul Point

    • Arte Occulta: Mano della Piromanzia
    Acquistando quest'anima si diventa eletti del Fuoco, guadagnando il diritto ad accedere all'Arte Occulta della Piromanzia. I palmi delle proprie mani diventano più resistenti al calore. Non è possibile acquistare quest'Anima Fiera se si possiede uno di questi elementi: Acqua, Ghiaccio. Non è possibile acquistare quest'Anima Fiera se si possiede già l'Arte Occulta "Cuore Abissale". E' possibile acquistare un massimo di 2 Arti Occulte, ma la seconda sarà accessibile solo dal livello 2.
    Richiede: Livello 1
    Costo: 0 Soul Point

    • Arte Occulta di livello 1 X2
    Ogni volta che acquisterete questa abilità avrete diritto ad aggiungere una nuova Arte Occulta compresa tra il numero 11 e il numero 20. E' necessario conoscere almeno altre 3 tecniche di quello stesso tipo.
    Richiede: Livello 1, "Arti Occulte" a scelta
    Limite di acquisti: Nessuno
    Costo: 20 Soul Point (40 totali)

    SP iniziali: 120
    Costo totale: 120
    SP rimanenti: 0
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    Nyaruru ascoltò attentamente ogni parola di Bolshack. Si guardò le manine scagliose, e strinse i pugni. Quindi anche lei poteva diventare come il suo papà, un drago superfigo! Ok, ce la posso fare! Chiuse agli occhi, concentrandosi il più possibile. Doveva pensare a prima, quando aveva dato accidentalmente dato fuoco a un edificio.Quelle fiamme, così calde...lei sapeva di poterne creare dal nulla, si era già allenata nel farlo a casa, ma senza concentrarsi mai troppo. Ogni volta che voleva creare del fuoco fra le dita, doveva pensare a qualcosa di violento. Non sapeva perchè, ma dentro di lei sentiva questa bestia che conteneva un'energia immensa...non poteva liberarla tutta in una volta, ne sarebbe rimasta distrutta, quindi la stuzzicava un pochino, senza svegliarla, ma facendola sbuffare un poco. E se quella bestia fosse la sua vera forma? Doveva svegliarla per essere la vera se stessa? Però Nyaruru non si sentiva...quella cosa. quindi no, non lo avrebbe svegliato...ma magari solo dargli qualche colpetto. Fuoco...vieni fuori! Quello che successe dopo, Nyaruru non se lo aspettava. All'improvviso si sentì tutta bruciare, formicolare, sentiva i muscoli tirare ed assorbire tutto il calore che il corpo della draghetta produceva...un dolore lancinante alle scapole fece scappare un urlo dalla piccola...sentiva che qualcosa si muoveva li dietro, insieme a un bizzarro movimento sulla testa, ossia le corna che cambiavano orientamento e i capelli che si allungavano, diventando una folta criniera rossa. Le scaglie cambiavano leggermente colore, alcune diventavano in un rosso vivo, ella fine della coda appariva una palletta di pelo che parecchio morbida e fuffosa...ma per ultimo, il cambiamento maggiore: sulle spalle di Nyaruru, in un'esplosione di fiamme e un lancinante urlo di dolore, eccole: due enormi ali eruppero dalle scapole, circondate da fiamme che si dissiparono in pochi secondi, per poi andare in posizione di riposo, leggermente incurvate a coprire parte delle braccia senza coprire il davanti. Anche se il seno era leggermente diminuito in dimensioni, il resto ci aveva guadagnato: Nyaruru aveva una forma più snella, adatta al combattimento, ed uno sguardo più minaccioso...rivolto a Bolshack. La piccola draghetta non aveva considerato le conseguenze di quello che aveva fatto....nella sua testa sentiva rabbia, rabbia, sempre più rabbia: i muscoli erano tesissimi, pronti a balzare all'attacco...ma in qualche modo, Nyaruru resisteva. Ringhiava, ed a un certo punto un vortice di fiamme cominciò a roteare intorno al suo braccio destro: era un attacco? Non se ne potè avere la conferma, perchè le fiamme si dissiparono dopo poco, e la piccola-non-tanto-piccola cadde in ginocchio, stremata, per qualche secondo...sembrava dormire, ma dal nulla alzò la testa per cacciare fuori un urlo furioso, potente. KRYAAAAAAAAAAAAAAAAAAA! E dal nulla, in un battito di ciglia, si era scagliata contro il primo oggetto nella sua visuale: non Bolshack, ma il suo spadone ricoperto di melma, che avrebbe avuto un drago furioso contro che lo graffiava, lo mordeva, insomma lo stava combattendo furiosamente...senza sapere dell'effetto secondario della melma che ricopriva l'arma. Di certo presto Nyaruru avrebbe subito i suoi effetti, calmandosi un poco...ma Bolshack avrebbe agito prima della sua melma?
319 replies since 19/6/2017
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