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Benvenuto -
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Non male davvero. Se le dovesse servire un batterista farò sicuramente l'audizione 
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.SPOILER (clicca per visualizzare)ho precisato che finite le vacanze sarei tornato, ma per motivi personali ho tardato di qualche giorno e chiedo scusa a tutti per l'attesa.
Il Kenpachi pronunciò delle frasi vaghe, strane... Si autoinflisse dei danni e appena porto un fendente al mio Busto lo schivai allontanandomi di 6 metri verso dietro, l'Ipnotico attivo lo scrutava e analizzava i suoi movimenti... La lama fuoriuscii dall'elsa in un'istante e nel mentre il mio occhio avrebbe prodotto una fiamma nera che avrebbe avvolto completamente il nemico... Utilizzando l'altro occhio invece avrei lasciato che il fuoco si modificasse creando degli spuntoni interni che avrebbero lacerato le carni del nemico fino in profondità. Il chakra era carico nelle gambe, un singolo sigillo mi avrebbe permesso di spostarmi repentino verso sinistra...
Edited by ~Koichi~ - 12/1/2020, 15:38 -
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Grazie rega ❤️ -
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Grazie bello 
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Grazie mille raga ❤️❤️❤️ -
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Bello bello, apparte un' estate ricca di sofferenze d'amore. Mio ultimo anno da minorenne tra l'altro, dato che tra 3 giorni compirò 18 anni 
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Koichi Uchiha
うちは一族・写輪眼
Nome: Koichi | Clan: Uchiha | Rango: Hokage | Link Scheda: Qui
Narrato | Parlato | PensatoE così ci risiamo eh...
Giratomi osservai l'uomo che aveva sguainato la sua Katana, feci la medesima cosa brandendo la mia lama nella mano destra e attivando lo Sharingan ipnotico. La popolazione di Konoha vedendo la scena sembrò allertarsi e molti si allontanarono dalla zona... Ebbi paura, se mi fossi allontanato così da combattere al di fuori delle mura il Mukenin avrebbe potuto aggredire gli abitanti. Avrei dovuto limitare i danni, mi misi in posizione mentre 6 metri ci separavano.
Edited by ~Koichi~ - 17/12/2019, 15:04 -
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Koichi Uchiha
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Narrato | Parlato | Pensato
Non feci tempo ad andarmene che lo Zaraki ribattè nuovamente... E successivamente anche la ragazzina parlò...Ora basta. La guerra non è ancora iniziata, nessuno vi ha obbligati a venire così presto. Ribadisco che tutto sta per iniziare e poi avrete tutto il sangue che volete. L'attesa aumenta il desiderio no?
Perché bramavano così tanto la lotta? Chi era cresciuto con una mente deviata dal sangue poteva desiderare solo ciò, ecco perché erano considerati temibili, pur essendo feccia.Abbiamo fatto un accordo, e tu donna hai fatto lo stesso con Itachi. Se siete gente di parola dovrete non fare altro che attendere, vi ho promesso una guerra e guerra sarà... Ne dovesse andare della mia carne.
Se tutto fosse finito me ne sarei andato nella magione, in caso contrario avrei analizzato il da farsi mettendo sempre al primo posto l'incolumità del villaggio. -
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Koichi Uchiha
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Narrato | Parlato | Pensato
Smisi di parlare con la giovane rivolgendo lo sguardo nuovamente verso l'energumeno. Camminando verso il palazzo, risposi.Non è così semplice, stiamo attuando ancora i preparativi... Tra non molto la tua agognata guerra inizierà.
Successivamente la ragazza parlò, dicendo.voi siete il tredicesimo.Porta male lo sapete?In alcuni Vilalggi nemmeno esiste il numero 13 per le abitazioni è segno di svettura,di sventura!Nè-nè lei deve essere colei che ha ucciso il Kokage!
Sospirai, volgendo lo sguardo verso la strana ragazza.Non credo alla sfortuna.
Evitai di rispondere all'affermazione sul Kokage. Il mattino giunse e il villaggio si riempii, la vista di una popolazione così bella e chiassosa fece si che la donna porgesse una domanda, alla quale risposi.Il popolo non sa, ed è meglio così.
Parlai nuovamente con la ragazza, aggiungendo.Puoi andare anche tu con Zaraki, l'alloggio è abbastanza grande per entrambi. Starete per poco, ci siamo quasi.
Quando e se me ne fossi andato, sarei tornato al palazzo.Ottimo lavoro Itachi. Li vedo determinati, saranno duri da abbattere... Mph.
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Koichi Uchiha
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Lo Zaraki varcò l'entrata dal villaggio, dicendo.La guerra non ha né un inizio né tantomeno una fine.
Sorrisi lievemente abbassando il capo e socchiudendo gli occhi, la quiete venne interrotta da un saluto...Una ragazzina scese da un albero e si avvicinò all'entrata del villaggio, portai la mano sulla Kusanagi e successivamente ascoltai le sue parole.
La guerra non cambia mai e perdura nelle nostre azioni.<voi siete l' Hokage?Io sono ETO,sono stata assoldata dal ragazzo mascherato Itachi.Al vostro servizio nè-nè
Completamente bendata, sorrise successivamente al Mukenin S.Si, sono io. Così Itachi ti ha assoldata eh? Dimmi di più.
Giratomi verso Kenpachi diedi lui un mazzo di chiavi. Se lo avesse accettato avrei detto successivamente.C'è un grande palazzo nel quartiere Uchiha, recati nell'appartamento numero 8. Potrai stare lì per un po'.
Lo sguardo tornò sulla giovane, in attesa della sua risposta, non sapevo se fidarmi o no... Se fosse stata una trappola? -
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Koichi Uchiha
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Il Mukenin rispose prontamente dicendoVengo a riscuotere ció che mi spetta.
Un lieve sospiro fuoriuscii mentre con i bui occhi osservavo l'imponente uomo. Un lieve vento soffiava quella sera, una brezza che sentii ancor più quando mi lanciai dalle mura così da toccare il suolo all'interno del villaggio. Portatomi vicino le porte, diedi un colpo di media potenza sul piccolo bancone dove risiedeva il Chunin di guardia... Egli appisolatosi si svegliò di soprassalto.Apri le porte.
Sbigottito mi guardò in viso, replicando.Ma.. Ma signore.. A quest'ora della no..
Con tono deciso interruppi lui, ripetendo più lentamente e scandendo severo.Apri le porte del Villaggio, Kazumo.
L'uomo annuí tirando la leva che attivò successivamente il meccanismo di apertura. Il grande portone verde si spalancò e ormai pochi metri mi separavano dall'alleato.Benvenuto Zaraki, la guerra non è ancora iniziata come puoi ben vedere.
Attesi così la risposta dell'uomo, mentre la risanata mano destra si muoveva all'altezza della fronte così da spostare una ciocca di capelli corvini. -
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Koichi Uchiha
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Narrato | Parlato | Pensato
La notte vegliava cupa su Konoha mentre col capo osservavo quel buon piatto di ramen posato sulla scrivania, tra mille fogli. Kurobara strofinava il suo fino pelo sulle mie gambe e nel mentre, tra una firma e l'altra assaporavo quella pietanza. Il sonno e la stanchezza non si facevano sentire a causa dei pensieri e delle preoccupazioni che vagavano per la mia mente.Mph....
Un sospiro precedette il momento in cui mi alzai, il cane uscii da sotto la scrivania posizionandosi nella sua cuccia, situata nella sala adiacente. Guardavo quelle fotografie con curiosità, osservando i volti dei mie predecessori. Posavo le mani sulle coste dei vari libri accarezzando quest'ultime, girovagavo per la stanza senza un motivo particolare, facendo viaggiare la mente. Voltatomi osservai fuori dalla finestra, Konoha era vuota e silenziosa...Devo fare mente locale.
Aperta la finestra mi lanciai saltando da un tetto all'altro fino ad arrivare sulle mura, sedutomi su quest'ultime iniziai ad osservare quel che era visibile da lì del bellissimo Paese del Fuoco...Ma è lui...
Una figura si palesò improvvisamente, dinanzi le porte... Un lieve sorriso comparve sul volto e senza esitare dissi lui, spezzando il silenzio della notte.Cosa ci fai già qui?
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GIOCATE -
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Koichi Uchiha
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Il Mukenin strinse con forza il braccio provocandomi un atroce dolore che mi fece cadere sulle ginocchia... L'emorragia venne fermata e la ferita cauterizzata... Come egli aveva appena detto, il patto con il diavolo era stato sancito.Non vedo l'ora...
Ribattei spavaldo rispondendo al suo sorriso. Mi alzai in piedi e successivamente con un singolo movimento svanii dalla visuale di Kenpachi tornando sulle scale dell'ultimo corridoio. Uscii tenendo nascosta la mano mozzata sotto il mantello sporco di sangue...il dolore era ancora percepibile,non lancinante ma fastidioso. Uscii da Shukuba dirigendomi verso Konoha, avanzavo veloce e ogni tanto scrutavo il polso incredulo di ciò che era accaduto... Se era riuscito a tagliarmi una mano, cosa avrebbe fatto agli avversari? Sorrisi beffardo.
Giunsi finalmente a Konoha e prontamente mi diressi all'ospedale, in un modo o nell'altro dovevo rimediare al danno procuratomi dal neo alleato.
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