Posts written by Sabaku no Keiko

  1. .

    Friederik Van der Reich

    Umano Aurora | Parapsichico | Livello 6 | Malvagio Legale | Scheda | DICEROOM
    Trovare Elvia non fu difficile, era seduta sul bordo del pozzo ed era bella da mozzare il fiato. Non era strano che si fosse ritrovata in mezzo alla disputa di due amanti. Chissà quanti altri ne aveva dovuti rifiutare, prima di loro?
    Wishfried procedette sicuro a fianco dell'elfa e non appena riuscì ad intravedere la pallida figura della damigella si concentrò a sufficienza per lanciare l'incantesimo di volo su di sé. Era pronto a rispettare il piano d'azione.
    Bastò un passo in più ed anche il fantasma si accorse di loro. Si voltò osservando i due avventurieri con occhi vacui... Ma non fu quello a spaventare il parapsichico, che non temeva affatto di dover parlare con una morta.
    Quando Elvia urlò dai suoi occhi e dalla sua gola squarciata zampillò sangue come una fontana.

    Privato di qualsiasi forma di emotiva stabilità, il parapsichico che fino a quel momento aveva condotto le indagini giocando un ruolo quasi di leadership in tutta quella faccenda si bloccò sul colpo. La sicurezza di poco prima era sparita per lasciar spazio ad una evidente tachicardia. Gli occhi spalancati, i muscoli irrigiditi e tremanti... Era ad un passo dallo svenimento.
    Venalia lo aveva già visto in una situazione simile ma più leggera quello stesso pomeriggio quando aveva sondato i ricordi del flauto d'argento. Adesso, che la situazione era persino molto più grave, non era proprio richiesto che il misterioso esperto d'occultismo si accasciasse come una mozzarella sotto il sole.
    In ogni caso, non era capace di fare nulla in quelle condizioni. Né parlare, né agire, né portare se stesso e Venalia in salvo all'evenienza.
    Ed era un bene che Venalia l'avesse accompagnato... Forse poteva occuparsi lei di risolvere la situazione con Elvia e prendere tempo fino a quando l'aurora non si fosse ripreso. Oppure poteva riscuotere lei il moro dal suo stato catatonico. Una cosa era sicura: se fosse rimasto da solo fin dal principio in quella situazione... Sarebbe senza ombra di dubbio morto sbranato da quelle trenta fiere.
    HP 41/41
    CA 10

    Volare su di sé

    Mischia //
    Distanza //


  2. .

    Friederik Van der Reich

    Umano Aurora | Parapsichico | Livello 10 | Malvagio Legale | Scheda | DICEROOM
    Trattare con Ranier non era così complicato come lo era stato trattare con il capo della Strelizia. Mentre il leader di quei criminali sapeva esattamente che cosa possedeva e che cosa voleva, il conte di Galet temeva di rimanere a bocca asciutta, ed in un certo senso Friederik era un pochino sadico: gli piaceva vederlo in difficoltà e costretto a rivelare dei segreti che diversamente l'uomo avrebbe tenuto volentieri per sé.
    Il De la Roche non aveva le stesse capacità della moglie nell’arte dell’intrigo, e forse persino la figlia lo superava nella capacità di nascondere i propri pensieri.

    Il giovane spalancò gli occhi recitando d’essere stato colpito dalla rivelazione improvvisa e di voler contenere una reazione addirittura più evidente.
    Era un peccato che Ranier non stesse apprezzando quella recita così impeccabile, degna quasi d’essere premiata come forma d’arte.
    Finse di star cercando le giuste parole per esprimersi, poi, come se non sapesse che cosa dire o come commentare. Come se... Non volesse offendere il suo interlocutore. Invece tutto era già calcolato fin dal momento stesso in cui aveva previsto quell'incontro proprio lì. La mimica, le parole, il tono di voce... Tutto era studiato a tavolino per dare l'impressione di quanta più veridicità possibile.
    Lasciò che fosse Ranier a riprendere il discorso e portarlo avanti, senza interromperlo.
    << La ragazza può... Vedere il futuro.>> Ripeté bisbigliando tra sé e sé poco dopo per mostrare che stava comunque prestando attenzione alle parole del conte e le stava valutando con attenzione.

    << Devo farvi i miei complimenti, Ranier. Avete una fermezza notevole per poter sopportare un'onta simile sull'onore della vostra casata. Al vostro posto, non so quanti altri avrebbero accettato di vivere per tutti questi anni con una strega in casa, con il rischio che possa lanciarvi qualche maleficio al primo capriccio.>> Commentò riscrivendo i propri discorsi come se fosse stato sempre un buon Van der Reich, dall'educazione rigidissima proprio contro la magia. Gli dispiaceva appellarsi alla fanciulla più bella e preziosa al mondo con quel nomignolo dispregiativo ed altamente incoerente, ma... La situazione lo richiedeva, e Amelie avrebbe potuto sopportare i toni di quella evidente menzogna in virtù del loro comune obiettivo.
    << In ogni caso, la soluzione che avete proposto accontenta un po' tutti. Voi potete assicurarvi un erede degno di tale epiteto, il circolo potrà sfruttare i poteri della ragazza ed io avrò guadagnato un prospero futuro. Non vedo alcun motivo per rifiutare.>> Decretò infine, per poi sancire quella decisione con un sorriso. << Se la ragazza sarà sotto controllo, non ho nulla da temere.>>
    Stava trattando Amelie come un oggetto e questo lo disgustava, ma ancor più lo indisponeva dover trattare la ragazza come un fardello negativo.
    << E' una fortuna che sia nata donna. Se avesse avuto la mente obiettiva di un uomo, con dei poteri simili avrebbe potuto sovvertire l'intero ordine del regno.>> Commentò spassionato, facendo realizzare all'uomo che Amelie poteva essere molto, molto pericolosa.
    << Invece se ne sta chiusa nella sua camera a sognare che nel suo mondo di favole il principe azzurro giunga a salvarla. Le donne sono fatte così: romantiche, sognatrici, travisano la realtà. L'avete cresciuta bene, Ranier.>>
    Una frase di una misoginia galoppante e di un'ironia così spiccata che chiunque avesse visto o letto quella conversazione si sarebbe indignato o sarebbe scoppiato a ridere. Ma in verità nel Nentyr era un'opinione diffusa che le donne fossero "solo donne" e pertanto dovessero stare al loro posto. Faceva parte di un retaggio antico che i nobiluomini comunemente millantavano.
    << La sposerò.>> Una dichiarazione che attendeva solo d'essere firmata e scritta. << E... Credo che la fanciulla non abbia nulla da obiettare di questa scelta, sapete?>> Si azzardò a scherzare, affermando tuttavia la cosa più vera che fino a quel momento in quella discussione era stata detta. << Pare che riveda in me il "principe azzurro" che attendeva con tanta trepidazione... E sono abbastanza sicuro nell'affermare che, se glielo chiedessi io, Amelie farebbe qualunque cosa. senza opporre la minima resistenza>>
    HP 77/77
    CA 10

    Mischia //
    Distanza //


    Equipaggiamento
    0 MP | 7.602 MO | 0 MA | 0 MR
    Capello del Camuffamento
    Anello del Sostentamento
    Anatema del Seduttore
    Pergamena di Cavalcatura (LI 4)
    Pergamena di Sfera di Invisibilità (LI 5)
    Pergamena di Blocca Persone
    Pozione di Rimuovi Paura (LI 1)
    Bacchetta di Cura Ferite Leggere (LI1) [49/50]



    Capacità
    Riserva Frenica 8/8
    - Volontà della Morte
    - Mente Soverchiante
    Sicurezza di sé 4/4
    A Debita Distanza
    Individuazione dei Pensieri 1/1
    Legame Telepatico 1/1
    Occhiata Ipnotica
    Trucchi del Mesmerista 6/7
    - Specchio Mesmerico (attivo su Friederik)

    Incantesimi disponibili al giorno
    0/0 Lv 0| 8/8 Lv 1| 8/8 Lv 2 | 8/8 Lv 3 | 7/7 Lv4 | 3/3 Lv5

    Incantesimi Conosciuti
    » Livello 0:
    - Individuazione del Magico
    - Individuazione della Rilevanza Parapsichica
    - Mano Magica
    - Luci Danzanti
    - Prestidigitazione
    - Proiettile Telecinetico
    - Suono Fantasma
    - Riparare
    - Individuazione del Veleno
    » Livello 1:
    - Allarme
    - Svanire
    - Comando Omicida
    - Proibire Azione
    - Individuazione dei Pensieri
    - Seminare Pensieri
    - Comando
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    - Momento di Grandezza
    - Proiezione Telempatica
    » Livello 2:
    - Scudo ai pensieri 1
    - Avversione
    - Cuore Affranto
    - Silenzio
    - Deviare la Colpa
    - Parlare con gli Animali
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    - Affondo Mentale 3
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    - Telecinesi
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    » Livello 5:
    - Modificare Memoria
    - Dominare Persone
    - Santuario Privato
  3. .

    Friederik Van der Reich

    Umano Aurora | Parapsichico | Livello 6 | Malvagio Legale | Scheda | DICEROOM
    Anche la maga aveva avuto la stessa impressione del Parapsichico, che qualcosa non quadrasse. E Friederik annuì alla colorita espressione di sdegno. Qualcosa puzzava di marcio, sì.
    Ed il fatto che entrambi i due incantatori concordassero su tutta la linea li portava a non voler lasciare la questione aperta con superficialità.

    Il ragazzo annuì, incerto se ammettere che anche a lui Allan puzzava. Il tè amaro servito nel pomeriggio al marchese… e quella tensione tipica di chi deve nascondere qualcosa…
    Erano indizi casuali o significavano qualcosa di più?

    L’aurora sostenne lo sguardo della maga per qualche momento mentre ella strabuzzava gli occhi incredula alla proposta ben poco assennata. Non intendeva costringerla a muoversi con lui ma percepiva che dopotutto non gli avrebbe detto di no.
    << Se potete prendermi in braccio e farmi volare con voi, vengo anch'io.>>
    Friederik ridacchiò leggermente.
    << Lasciatevi dire che siete priva di buonsenso, Venalia.>> la canzonò un poco muovendo un passo avanti e squadrandola con la coda dell’occhio dall’iride intessuta di rune magiche. << … Forse per questo collaboriamo così bene.>>
    Si dava per scontato che anche lui fosse sulla buona strada per la follia, dunque.

    << Tenere in braccio una donna non è mai stato un sacrificio. Lo farò con piacere.>> scherzò lui, cominciando a farle strada verso l’esterno.
    In quanto maga, Venalia conosceva l’importanza di conservare la magia per il momento opportuno, per cui non sarebbe stato necessario spiegarle che l’incantesimo per volare era la loro via di fuga e non quella di arrivo.

    I due uscirono dal palazzo e si incamminarono nel buio della notte verso le porte della città e poi oltre. Per quanto attonite risultarono le guardie cittadine, il fatto che si stessero occupando della faccenda del fantasma li autorizzava a muoversi dentro e fuori dalla cittadina senza troppi problemi. Per quanto i bifolchi potevano saperne di rituali, spettri ed esorcismi… Dovevano limitarsi a lasciar agire chi era stato chiamato a risolvere quel problema.
    HP 41/41
    CA 10

    Mischia //
    Distanza //


  4. .

    Game Master

    Dieter non era esperto della cultura occidentale ma sapeva che lì i guerrieri venivano addestrati con tecniche di combattimento diverse e che la guerra era considerata anche un'arte ed una filosofia. Aveva sentito parlare dei samurai e rammentava vagamente i loro principi. I guerrieri di quella terra ormai sommersa ricercavano la potenza nell'equilibrio e la letalità nell'autocontrollo e nella precisione. Era la prima volta però che incontrava qualcuno in grado di padroneggiare quell'arte.

    Fu lieto di sentire che nessuno di quella comitiva conoscesse le arti arcane. Se non altro, questo garantiva loro di poter trascorrere giorni tranquilli a Munchefeld.
    Il conte non si sprecò a spiegare il motivo per cui streghe e stregoni erano banditi dalla Contea dei Fiori. Non avrebbe perso tempo a raccontare una storia inutile.
    << La volontà degli dei non può essere compresa e giudicata dagli uomini.>> spiegò, condividendo con la samurai il modo di pensare della gente di quelle terre. Non era l'uomo a controllare la magia ma gli dei a concederla e per questo l'umana natura non aveva il diritto di opporsi a tali miracoli.

    << Permesso accordato.>> Replicò in maniera abbastanza sicura poco dopo. Sembrava che aver avuto la conferma dal divino delle buone intenzioni della Principessa del Cielo avesse sbloccato il tasto della fiducia del Conte, per cui difficilmente egli le avrebbe negato delle richieste ragionevoli.
    All'ulteriore quesito, il Van der Reich invece dovette riflette un po' di più prima di rispondere. La ragazza cercava dei guerrieri per proteggere la sua gente... Ed il conte, per quanto benevolente fosse nei confronti della mezza celestiale, non poteva privarsi dei suoi stessi cavalieri per concederli in dono ad una fanciulla che ne faceva richiesta.
    D'altro canto non era neppure chiaro che Saya conoscesse la definizione di "cavaliere". E dato che ella aveva chiesto spiegazioni, il moro tentò di sopperire alla sua richiesta di chiarimenti.
    << I Cavalieri di queste terre sono individui dalla levatura nobiliare. Hanno ottenuto titoli ed onoreficienze per essersi distinti in guerra e in tempi di pace a molti di loro sono stati concessi in dono territori da amministrare. Molti di loro sono vassalli di altri signori e devono a loro la propria indiscussa fedeltà. Non sono semplici guerrieri ma uomini d'onore.>>
    Era una spiegazione piuttosto minimale, ma rendeva abbastanza bene l'idea.
    << Il percorso per diventare cavalieri è lungo e tortuoso. Una volta che si è giurata fedeltà ad un signore, quella lealtà è eterna. Tuttavia avete speranza di trovare qualche aspirante cavaliere in giro per il Nentyr e renderlo vostro vassallo. Il regno è colmo di giovani volenterosi disposti a combattere per una nobile causa.>>
    A modo suo, stava cercando di augurare buona fortuna alla ragazza nelle sue ricerche.

    ➤ Si agisca come si preferisce.
  5. .

    Friederik Van der Reich

    Umano Aurora | Parapsichico | Livello 10 | Malvagio Legale | Scheda | DICEROOM
    << Sarebbe sciocco da parte mia negare suddetto interesse. Entrare nel circolo è la mia priorità, ed ottenere un accordo con voi... Un mio interesse. Qualche giorno fa ero in procinto di avanzarvi la richiesta della mano di vostra figlia. Dopotutto, io stavo cercando moglie... E quale miglior affare poteva capitarmi tra le mani? Avevo conosciuto la vostra unica figlia, una fanciulla esteticamente gradevole ed educata... Avrei colto l'occasione immediatamente per unirmi alla vostra prestigiosa famiglia.>>
    Il Van der Reich usava il condizionale in quelle frasi, dando l'impressione di aver cambiato idea o di essere indeciso. Per come erano virati gli affari per il conte De la Roche, trovare uno sposo per la figlia era di vitale importanza. Per questo il più giovane poteva osare di più: adesso era lui ad impugnare il coltello dalla parte del manico e voleva fargli percepire proprio quello. Non si trattava più di Friederik a dover mendicare la mano di Amelie, ma di Ranier a dovergliela vendere. E in quella compravendita umana, Friederik non voleva rendergli la vita troppo facile. Voleva estrapolare qualcosa in più da quella discussione. Costringerlo a parlare.
    << ... Eppure voi avete cercato di confortarmi del fatto che non mi perdevo nulla a rinunciare a vostra figlia. In un primo momento ho pensato che l'aveste detto per confortarmi di non aver speranza di competere con il Duca. Eppure qualcosa non quadrava... Eravate troppo convinto delle vostre parole. E quella stessa sera a cena avete detto qualcos'altro a vostra moglie. Qualcosa che non potevo ignorare. "Il suo sangue è sporco">>
    Stette zitto per qualche momento, lasciando che il gelo cadesse su quella discussione. soltanto poco più tardi riprese il discorso.
    << ... Mi sono chiesto quindi se la ragazza fosse un abominio aurora. Non ve ne faccio una colpa: comprendevo che non avreste potuto ammetterlo anche se così fosse stato. Così l'ho chiesto alla diretta interessata, quando ne ho avuto l'occasione, e mi ha assicurato che non lo era. Pareva sincera. Mi ha detto che avrei potuto controllare con qualsiasi mezzo e che non aveva nulla a che vedere con loro.>> Sospirò. << Un gran sollievo. Mi ha confessato d'essere soltanto cagionevole di salute... Ma ho come l'impressione che ci sia qualcosa che ancora mi sfugge, qualcosa che ammetto di voler sapere. Ho sempre avuto fiducia in voi... Ma non sono uno sprovveduto e voglio che anche voi abbiate fiducia in me e che siate sincero nei miei confronti. Non c'è problema che non possa essere affrontato, ma tra parenti è necessaria una certa fiducia reciproca ed io sarei interessato ancora agli accordi con voi... Vi chiedo in cambio soltanto la verità. Quale segreto nasconde la ragazza?>>
    HP 77/77
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  6. .

    Friederik Van der Reich

    Umano Aurora | Parapsichico | Livello 6 | Malvagio Legale | Scheda | DICEROOM
    Il parapsichico con la chiave delle proprie manette si slegò dal vincolo con l'assassino, abbandonando il ragazzo alla cura esclusiva delle guardie di Talya.
    Il responsabile dell'omicidio era stato trovato... Ma ancora qualcosa non tornava.
    Al moro non era chiaro se l'azione era stata fatta con consapevolezza o meno, se qualcuno gli aveva impiantato nel cervello l'idea di uccidere la donna... Se c'era qualcun altro responsabile di quell'omicidio. Ma se qualcun altro c'era... Perché nasconderlo, una volta finito nei panni di Byron?
    era allora più probabile che la mente del ragazzino fosse disturbata da qualche doppia personalità o...

    Il moro rimase silenzioso ad osservare la scena con severità, come se non potesse provare empatia per tutto ciò che gli stava avvenendo davanti. Era abituato alle esecuzioni, in un certo senso, e la drammaticità di quest'ultima non riguardava nessuno a cui lui in prima persona era affezionato. Dunque... Mostrare empatia non faceva parte del suo ruolo.
    Si lasciò andare però all'abbozzo di un sorriso lusingato dal complimento della maga, una volta che il ragazzo fu portato via.

    << Anch'io condividevo la vostra stessa speranza... e sono amareggiato che questa sia la verità dei fatti. Ma adesso... Dobbiamo ritirarci. Lord Stadt avrà bisogno di un po' di tempo da solo.>> Asserì, alzando lo sguardo sul vecchio marchese per qualche momento.
    Non sarebbe stata una "buona notte", per cui era decisamente superfluo augurarla.
    Uscì dalla camera del marchese rispettosamente e si affiancò all'elfa soltanto dopo, una volta che furono rimasti soli.
    << Sapete... Un po' invidio la vostra natura elfica. Se potessi, eviterei pure io di dormire questa notte.>> Sospirò scherzando appena, amareggiato per l'esito dell'indagine di quella sera. Gettò un'occhiata rapida attorno a sé, quasi come se stesse cercando di assicurarsi che nessuno potesse sentirlo, e soltanto dopo parlò ancora.
    << Ma voglio chiedervi un parere, Venalia. Voi... Siete certa che con la morte di Byron domani lo spettro smetterà di infestare queste terre?>>
    Per qualche motivo, Wishfried sentiva che c'era ancora qualcosa che gli sfuggiva. Il quadro era incompleto... Ed aveva un ultimo testimone da voler intervistare, anche se ormai il responsabile dell'omicidio era stato trovato.
    Un'ultima anima doveva ancora esporre il proprio parere... Anche se intervistarla poteva sembrare una follia.
    E forse, Friederik era così folle da voler tentare l'impossibile. Non poteva lasciarsi sfuggire di sotto il naso la verità.
    << Abbiamo assunto fin dal principio che portare giustizia ed uccidere chi ha ucciso la ragazza fosse la chiave per liberare il paese dall'infestazione dello spettro. Ma... Se così non fosse? Avremmo soltanto ucciso una persona in più. Colpevole, sì, ma che poteva vivere ancora.>>
    Alzò lo sguardo verso la finestra più vicina, osservando il cielo notturno.

    << Se avesse avuto qualcosa da dire per salvarsi, Byron l'avrebbe fatto. Stavo monitorando i suoi pensieri e... Non l'ha fatto. E non ha pensato nulla che possa aprire a nuovi scenari. La sua mente era soverchiata dalle emozioni. Sembra che tutto sia così... Logico. Ma ho come l'impressione che ancora ci sia qualcosa che mi sfugge.>> Rifletté ad alta voce, così che anche l'elfa potesse udirlo.
    Consideratemi pure pazzo, ma... Credo che andrò nel bosco, adesso. Voglio parlare con quel fantasma. Posso volare... Non dovrei rischiare di morire per l'assalto dei lupi. E male che vada... Domani vi preoccuperete di organizzare un funerale in più anche per me.>> aggiunse, scherzando su un argomento tanto tragico.
    Non intendeva chiederle di seguirlo, ma... Avrebbe accettato il suo aiuto, se la donna avesse voluto seguirlo.

    HP 41/41
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    Edited by Sabaku no Keiko - 6/5/2024, 02:41
  7. .

    Friederik Van der Reich

    Umano Aurora | Parapsichico | Livello 10 | Malvagio Legale | Scheda | DICEROOM
    I boschi di Galet erano incantevoli e l'odore pungente degli arbusti era piacevole la mattina, quando la rugiada ancora non era del tutto asciutta ed i raggi del sole filtravano attraverso le fronde nel sottobosco.
    Friederik in verità non amava così tanto quei paesaggi bucolici. Aveva sempre preferito le comodità delle strade battute, dei letti morbidi, dell'ambiente asciutto e pulito. L'umidità dei boschi non faceva per lui, ma l'apprezzava se significava libertà così come era stato correre assieme ad Amelie lungo le sponde del fiumiciattolo. Se si trattava di osare di fare qualcosa di non comunemente permesso, allora stare all'aperto per lui aveva un valore positivo... Altrimenti no.
    Aver viaggiato per due anni da solo lo aveva costretto di tanto in tanto persino ad accamparsi all'aperto, e questo per il parapsichico era stato molto sgradito: era inconcepibile che un nobile fosse costretto ad una vita da barboni in quel modo.

    In ogni caso, quell'occasione di caccia con il suocero non gli era tanto sgradita. Se si tratteneva dal rammentare i retroscena per cui Friederik odiava profondamente il De la Roche, era quasi un'occasione buona per schiarirsi le idee e rilassarsi.
    << Sono d'accordo. Questa parte della contea è ottima per trovare un po' di quiete... Ci voleva proprio dopo gli ultimi giorni così intensi.>> asserì il giovane, tenendo la voce mediamente più bassa del normale. Non era lui l'esperto delle zone di caccia in quei territori e non voleva, all'evenienza, rischiare di allontanare eventuali animali selvatici.
    Si sarebbe impegnato a mostrarsi capace agli occhi del conte anche in ciò che generalmente esulava le sue migliori aree di influenza, per cui avrebbe dato il massimo e anche oltre.
    Friederik ci teneva molto che fosse Ranier stesso ad apprezzarlo senza bisogno di incantarlo. Non v'era un reale motivo pratico dietro questa scelta... Anzi. Era una scelta inefficiente dettata solo dall'arroganza di poter vantare di essere apprezzato da tutti.
    Era un controsenso, se si pensava che proprio Friederik si era fatto in quattro per assicurarsi che l'uomo nelle quali grazie voleva entrare sarebbe morto il giorno dopo. Ma non gli importava: l'orgoglio del moro si basava tutto sull'apprezzamento della gente per lui, per cui necessitava di poterlo raggirare con le sue soli doti oratorie e pratiche. Era una sfida con sé stesso, più che un lavoro efficiente. Non la strada più breve, non la più efficace... Ma la più soddisfacente.

    Attese che fosse il suo interlocutore a sollevare l'argomento di discussione. Dopotutto... Era proprio Ranier che doveva in quel momento decidere se Friederik poteva essere adatto o meno a divenire il suo erede. Il parapsichico aveva già messo la pulce nell'orecchio dell'anziano. Aveva già buttato l'esca e stava attendendo che il suocero rimanesse agganciato all'amo.
    HP 77/77
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    - Individuazione dei Pensieri
    - Seminare Pensieri
    - Comando
    - Deja-vu
    - Momento di Grandezza
    - Proiezione Telempatica
    » Livello 2:
    - Scudo ai pensieri 1
    - Avversione
    - Cuore Affranto
    - Silenzio
    - Deviare la Colpa
    - Parlare con gli Animali
    - Istigare duello Parapsichico
    » Livello 3:
    - Affondo Mentale 3
    - Volare
    - Aspetto Imperturbabile
    - Immagine Maggiore
    - Aura di Scarsa Importanza
    - Dissolvi Magie
    » Livello 4:
    - Legame Telepatico
    - Libertà di movimento
    - Sondaggio Mentale
    - Scrutare
    - Telecinesi
    - Immagine Maestosa
    » Livello 5:
    - Modificare Memoria
    - Dominare Persone
    - Santuario Privato
  8. .
    Che bel topic! **
    Premetto che di solito i miei pg non cambiano così tanto rispetto all’idea iniziale, al massimo la ampliano o si evolvono in un “superamento” del concetto da cui nascono… ma ci sono alcune piccole eccezioni. Per cui bando alle ciance e comincia a presentarvi le idee alla base dei pg e che cosa li hanno generati.

    Lysariam è nata dall’idea di voler giocare un “servitore del cattivo”. Doveva essere una malvagia folle, una serial killer… E una Yandere in piena regola. Doveva avere una storia tragica da far pena, un cattivo con cui si può empatizzare.
    In una prima scrittura, doveva essere simp per Radu senza una ragione e senza essere ricambiata e doveva essere una fedele servitrice di Emma…. Ma poi in role le cose sono cambiate, e va bene così.

    Venta è nata da un concetto un po’ comico per cui doveva essere una gnoma incazzata, e basta. Le sua peculiarità dovevano essere la maleducazione e l’insensibilità. Doveva essere un pg buffo ed iconico, di cui la gente si ricorda anche senza averla letta a lungo. Un pg meme che nasconde profondità.

    Edera è il personaggio della sua stessa fiaba, una Rapunzel versione dark. Una fanciulla che vede il buono nel mondo anche laddove non è, con un’ideale fortemente sbagliato in cui crede ciecamente. Se dovessi rappresentarla con una sola parola sceglierei ingenuità. Con lei ho voluto esplorare il dramma degli abusi familiari psicologici visti dagli occhi ingenui di una bambina.

    Narya è nata da un paio di esigenze meccaniche: volevo giocare un cineta per capire come funziona la classe e volevo provare quanto sbroccato fosse un archetipo razziale. Ho scelto un carattere molto "grifondoro basic" ma non l'ho ancora ben giocata perché mi sento più ispirata a muovere altri pg, ma la sua idea di base era quella di una pseudopaladina molto caotica.
    ps: una reference degna di nota è che Flynn, il suo famiglio elementale, parla e conclude le frasi con un verso buffo, "-chiù". Questo verso è una citazione da una poesia di Pascoli, L'assiuolo che mi piace molto anche se non ha alcun senso con il pg così solare e allegro. Volevo solo citare il poeta.

    Céline è nata perché il nostro caro player di Florian mi ha chiesto di "ruolargli il gregario", per cui aveva già scelto il pv, la classe (non l'archetipo) e l'età. Ho accettato personalizzando tutto il resto... E alla fine non è più neppure un gregario. Ma insomma... Céline si basa sul concetto di onore ed è una cosa che a me personalmente sta molto a cuore. Ho scelto di darle il mio stesso carattere (evidenziandone esponenzialmente la freddezza così che si differenziasse un po' dalla sottoscritta) proprio perché io stessa sono molto legata all'orgoglio personale e a codici morali molto stretti. Céline è una donna che non vuole sentirsi tale, ma che non è interessata a preoccuparsi di immedesimarsi in un cambio di genere. Vuole semplicemente essere l'esempio di un ideale, crede nella meritocrazia e si impegna molto per raggiungere i suoi obiettivi. Disprezza le persone ed apre il suo cuore soltanto alla sua amica animale, con cui mostra il suo lato dolce e affezionato.

    E adesso i pg che esistevano già in altre campagne e che ho trasposto su Assiah!

    Hellion nacque dal mio desiderio di giocare il mio primo pg maschio. Doveva giocare un po' sulla sua stessa identità di genere, per cui non si sentiva abbastanza virile perché fragile e questo lo rendeva insicuro. Inoltre doveva essere un elfo in contrapposizione con il resto degli elfi "spocchiosi": doveva essere un gran lavoratore ed una persona molto umile ed altruista. Intelligente e razionale ma anche sensibile... Un elfo paziente e gentile, che ha sempre nascosto un grande segreto sulle proprie origini e che spero al termine della sua attuale campagna di poter giocare. Per adesso non dico altro perché sarebbe spoiler... Ma è uno dei prompt più classici per i pg "orfani" che non conoscono le proprie origini.

    Friederik è la mia piccola perla, scusate se mi soffermo un po' di più.
    Nacque per una campagna ambientata all'inferno in un mondo in stile "Hazbin Hotel - Helluva Boss" ed è la realizzazione di due idee di base. La prima è "Diavolo". Friederik doveva essere la rappresentazione del diavolo avvenente e scaltro che ti conduce in tentazione facendo leva sui tuoi desideri e che decanta di poter realizzare... Fino a che anche a lui fa comodo. La seconda idea è "Peccatore", in quanto in lui si ritrovano tutti e sette i peccati capitali. La superbia non c'è neanche bisogno di spiegarla, l'invidia è quella che ha sempre provato per il fratello, la lussuria è abbastanza evidente, l'accidia è evidenziata da un'eccessiva pigrizia fisica e dalla sua dipendenza al lusso, l'avarizia si riscontra nella sua ambizione ad ottenere sempre di più, la gola è da intendersi in termini un po' più filosofici perché nel suo caso si parla di insaziabile "fame di conoscenza", mentre l'ira... E' l'unico peccato che si ritrova soltanto nel suo passato, ai tempi della gioventù e che crescendo ha abbandonato.
    Altra reference per la sua creazione è stata "Il ritratto di Dorian Gray", per cui il protagonista è una pessima persona e diventa sempre peggiore ma appare sempre giovane e bellissimo.
    Nella sua prima campagna era morto in maniera molto anticlimatica proprio a causa dei suoi vizi ritortisi contro e rinato all'inferno per avere una seconda occasione... Ma su Assiah non è morto e sta scrivendo un cammino di "redenzione" (forse) del tutto diverso, legato all'amore e all'importanza dell'affetto. L'aggiunta della trama "è un aurora nel Nentyr" pone ancora di più l'accento sulla differenza tra quello che è internamente e quello che mostra all'esterno.

    Alma invece è quella che ha avuto un "rework" più grosso in assoluto. Quando la giocavo al tavolo non era una mamma ma una ragazzina di diciassette anni. Non aveva origini in una famiglia elitaria ma anzi era figlia di una prostituta e di un padre Vishkanya, un cliente come un altro. La nascita della bambina vishkanya aveva ucciso la madre perchè la piccola mentre si allattava aveva avvelenato la madre. Una storia terribile. Alma era stata cresciuta dalle altre prostitute ed era diventata tale giovanissima... Finché un giorno aveva deciso di partire all'avventura per il solo desiderio di vedere il mondo. Aveva una doppia identità come sicaria e come barda e nel tempo libero arrotondava le finanze con la sua iniziale professione.
    Su assiah invece alle sue spalle c'è una storia molto meno triste nel passato ed il suo focus è quello di "madre amorevole" dall'indole un po' frizzantina e basa se stessa sulla ricerca del marito perduto. Il carattere è lo stesso del vecchio pg, classe ed abilità pure, ma la storia è molto diversa. Adesso è semplicemente "mamma.
  9. .

    Narya Zhalfir

    Umano Iboithi Mezzo Celestiale | Cineta | Livello 5 | Buono Caotico | Scheda | DICEROOM
    Per Narya non era tanto strano pensare ad un piccolo felino parlante, considerando che aveva sempre vissuto a contatto con una creatura leggendaria e che sapeva d'essere figlia di un arconte, qualcuno che altri avrebbero definito divinità.
    Non si aspettava di incontrarlo così, ma le fece subito una incredibile dolcezza e simpatia. Era una creatura particolare, capace di teletrasportarsi e parlare.
    << Nuovi amici, sì! Io mi chiamo Narya, e lui è il mio amico Flynn!>> Si presentò la cineta, salutando con un gesto ed un amichevole sorriso, quasi si stesse rivolgendo ad un bambino piuttosto che ad un animale.
    Con quel modo di fare, di ripetere una parola anche quando non era necessario... Le ricordava molto il suo famiglio con il suo caratteristico "-chiù".
    Per lo meno "Signò" era una parola di senso compiuto. Doveva essere un abbreviativo per "Signore/ Signora/ Signori".
    Insomma... Bustio era un gattino molto educato.
    Ci aveva già pensato Rhunmord a domandare dove stesse il gelato per cui li aveva invitati tutti, dunque lei non ripetè la domanda. Avrebbe atteso che ci pensasse il micetto a rispondere al quesito.
    HP 80/80
    CA 20
    RI 17
    RD 5/magia
    Resistenze 12 a acido, elettricità e fuoco
    Immunità Malattie

    Iniziativa 7

    Mischia Ondata di fuoco +9 (3d6+5)
    Cestus +9 1d4+1
    Distanza Ondata di fuoco +10 (3d6+6)

    Flynn


    Razza Famiglio (Tordo)
    HP 34/34
    CA 19


    Mischia Morso +9 1d2-5
    Distanza //
    Equipaggiamento
    0 MP | 0 MO | 0 MA | 0 MR

    - Pozione di Vedere Invisibilità [LI3]
    - 2x Pozione di Cura Ferite Leggere [LI1]
    - Pozione di Ridurre Persone[LI2]

    Capacità
    Punire il Male 1/1
    Punti Bruciare Accumulati 0/10
    Ad ogni Punto accumulato, 5 danni Non Letali
    Capacità Magiche
    Benedizione 1/1
    Protezione dal Male 3/3
    Aiuto 1/1
    Individuazione del Male 1/1
    Cura Ferite Gravi 1/1
    Neutralizza Veleno 1/1
  10. .

    Friederik Van der Reich

    Umano Aurora | Parapsichico | Livello 10 | Malvagio Legale | Scheda | DICEROOM
    Friederik si lasciò scrutare, sfoggiando un perfetto galateo da nobiluomo. Per la prima volte il conte De la Roche aveva realizzato da solo che la sua presenza lì era una manna dal cielo. Che Friederik era la soluzione a tutti i suoi problemi... E non era stato necessario alcun incantesimo per far sì che quest'idea nascesse nella sua mente.
    Concluse il suo pasto rispettando il silenzio, così che fosse proprio il padrone di casa a stabilire quando riprendere il discorso e che cosa dire, e fu pronto proprio quando lo fu anche Ranier.

    Si alzò da tavola a sua volta un momento dopo, annuendo.
    Friederik non amava particolarmente la caccia, ma neanche la disprezzava. Era un'abitudine così tanto radicata nella cultura della sua famiglia che la considerava un'attività di sollazzo come un'altra: non la sua preferita, ma neanche condannabile.
    Era uno dei tanti sfoggi di mascolinità dei nobili, né più né meno.

    Seguì Ranier fino al cortile, dove i servi avevano già sellato i cavalli e preparato le armi. Salì in sella e seguì il conte fin nei boschi.
    HP 77/77
    CA 10

    Mischia //
    Distanza //


    Equipaggiamento
    0 MP | 7.602 MO | 0 MA | 0 MR
    Capello del Camuffamento
    Anello del Sostentamento
    Anatema del Seduttore
    Pergamena di Cavalcatura (LI 4)
    Pergamena di Sfera di Invisibilità (LI 5)
    Pergamena di Blocca Persone
    Pozione di Rimuovi Paura (LI 1)
    Bacchetta di Cura Ferite Leggere (LI1) [49/50]



    Capacità
    Riserva Frenica 8/8
    - Volontà della Morte
    - Mente Soverchiante
    Sicurezza di sé 4/4
    A Debita Distanza
    Individuazione dei Pensieri 1/1
    Legame Telepatico 1/1
    Occhiata Ipnotica
    Trucchi del Mesmerista 6/7
    - Specchio Mesmerico (attivo su Friederik)

    Incantesimi disponibili al giorno
    0/0 Lv 0| 8/8 Lv 1| 8/8 Lv 2 | 8/8 Lv 3 | 7/7 Lv4 | 3/3 Lv5

    Incantesimi Conosciuti
    » Livello 0:
    - Individuazione del Magico
    - Individuazione della Rilevanza Parapsichica
    - Mano Magica
    - Luci Danzanti
    - Prestidigitazione
    - Proiettile Telecinetico
    - Suono Fantasma
    - Riparare
    - Individuazione del Veleno
    » Livello 1:
    - Allarme
    - Svanire
    - Comando Omicida
    - Proibire Azione
    - Individuazione dei Pensieri
    - Seminare Pensieri
    - Comando
    - Deja-vu
    - Momento di Grandezza
    - Proiezione Telempatica
    » Livello 2:
    - Scudo ai pensieri 1
    - Avversione
    - Cuore Affranto
    - Silenzio
    - Deviare la Colpa
    - Parlare con gli Animali
    - Istigare duello Parapsichico
    » Livello 3:
    - Affondo Mentale 3
    - Volare
    - Aspetto Imperturbabile
    - Immagine Maggiore
    - Aura di Scarsa Importanza
    - Dissolvi Magie
    » Livello 4:
    - Legame Telepatico
    - Libertà di movimento
    - Sondaggio Mentale
    - Scrutare
    - Telecinesi
    - Immagine Maestosa
    » Livello 5:
    - Modificare Memoria
    - Dominare Persone
    - Santuario Privato


    Edited by Sabaku no Keiko - 4/5/2024, 21:55
  11. .
    【 Hellion Sealeaf 】
    Elfo Acquatico | Magus (Kensai, Portatore della lama) | Livello 4 | NB| Scheda | DICE ROOM
    Il magus si aspettava che Dalion non potesse accettare di lasciar andare la loro guida. Per quanto l'aveva imparato a conoscere in quei giorni di viaggio, non era un tipetto che si arrendeva con facilità.
    Sospirò, restando immobile ad osservare la scena, con lo sguardo un po' triste e la fredda brezza che un po' gli scompigliava il fondo dei capelli.
    Dava tutte le ragioni del mondo a Dalion, ma al contempo sapeva di non poter convincere il selvaggio. E se non ci riusciva il bardo con la sua parlantina sciolta, come poteva convincerlo Hellion?
    Quando lo vide incespicare ed inciampare nella neve, però, Hellion non potè restare indietro e lo raggiunse, accorrendo per dare una mano al piccoletto a rialzarsi.
    << Non possiamo seguirlo nella piaga in queste condizioni... Ci porterà a morire, o congelati o a causa della piaga. Non insistere. Non puoi costringere Myrak a farsi degli amici se non vuole averne, Dalion.>> Rimproverò con il tono abbattuto di chi non aveva mai avuto intenzione di combattere una guerra persa in partenza.
    << Io devo fare una piccola tappa all'avamposto> chiarì al bardo, ma aiutandolo a rialzarsi e toccandogli le spalle per incoraggiarlo a seguirlo lo aveva benedetto con una protezione attorno alla testa che per pochi minuti l'avrebbe protetto dalle spore. Era dotato di quella capacità fin da quando era nato. In gioventù la adoperava per immergersi nelle acque del Merum senza pericoli... Ma in quel momento poteva proteggere l'altro elfo dalla Piaga.
    Non avrebbe portato il suo compagno a rischiare la vita in mezzo a quelle foreste micotiche senza il giusto equipaggiamento... Ma al contempo, se Dalion decideva di seguire Myrak immediatamente... Poteva farlo senza pericoli. Gli bastava assicurarsi di lasciare delle tracce nella neve fresca, così che il magus avrebbe potuto seguirle ed evitare di perdersi. <<... Ma se vuoi seguirlo, fallo senza importunarlo. Io comprerò qualcosa e vi raggiungerò presto.>>

    Tornò indietro, lasciando dietro le sue spalle che il selvaggio si inoltrasse nei territori piagati. Tornò dalle guardie dell'ascensore a testa alta, come se nulla fosse appena accaduto di fronte ai loro stessi occhi. Doveva essere determinato, fare le scelte giuste... Non poteva permettersi di prendere sotto gamba la situazione. Forse Myrak era davvero avvezzo a quelle temperature, a muoversi nella piaga... Ma lui e Dalion non lo erano, e se il bardo intendeva inseguire il selvaggio nell'ignoto, Hellion aveva comunque la responsabilità di proteggerlo. Avrebbe acquistato il necessario e si sarebbe riunito al più presto al gruppo.
    << Buongiorno messeri, in questo avamposto avete la possibilità di acquistare dell'equipaggiamento adatto per avventurarsi nella Piaga senza rischi?>>
    Se ne avevano la disponibilità, non gli importava quanto avrebbe dovuto spendere per assicurarsi la salute di sé stesso e dei suoi compagni.
    HP 40/40
    CA 18

    Bolla d'Aria

    Mischia
    Lama Nera +10 (1d6+5, 18-20/x2)
    Scimitarra +8 (1d6+4, 18-20/x2)

    Distanza Balestra Leggera (10) +7 (1d8, 19-20/x2)
    Equipaggiamento
    0 MP| 4.340 MO| 0 MA| 9 MR
    Capacità
    Nome capacità
    Bolla d'Aria 0/1
    Riserva Arcana Hellion 4/5
    Riserva Arcana Lama Nera 2/2
    Colpo della Lama Nera

    Incantesimi
    ∞/3 Lv 0| 3/3 Lv 1 | 1/1 Lv 2
    Incantesimi Pronti
    Liv. 0
    Individuazione del magico,
    Lettura del magico,
    Luci Danzanti
    Sigillo Arcano

    Liv. 1
    Scudo
    Svanire
    Congelamento

    Liv. 2
    Tocco Glaciale
  12. .
    Venta
    Gnomo
    Caotico Neutrale
    INTP
    Alchimista
    Database Role
    Dentro il background

    La baldoria dei fuorilegge - con Balerion
    Finché morte non ci separi - con Sseth, Julius e Kitaro
    Fastidiosi Problemi - con Shae, Syn e Tungdil
    il Dedalo del Mago - con Hyelle, Sibylle, Ur e Rhunmord
    Carne sulle foglie e sangue nell'acqua - con Nix, Remì, Zatras e Dot
    Le rovine del Tre - con Nix, Kirvi
    Extra:
    I giochi dei Prescelti

    //
    Affiliazioni
    Relazioni sentimentali

    DA AGGIORNARE
    Orientamento: Omosessuale Demiromantica
    Ruolo: Submissive - bottom

    In coppia con: Nessuno
    Relazioni passate: Nessuna
    In programma: Nessuna. Si sfidano le gentili signore ad azzardarsi ad avvicinarsi a lei.
    Trivia
    Icona
    Temi Principali

    In lavorazione...
    VENTA-ICON
    Quando troviamo chi ha costruito quel martello, giuro che glielo infilo su per il...


    Edited by Sabaku no Keiko - 4/5/2024, 23:22
  13. .
    Era necessario fare questo con le quotes? No.
    Volevo farlo? Sì.
    Perciò ora ve lo beccate. Tiè.
    E non devo specificare a quale mio pg si riferisce, vero?

  14. .

    Friederik Van der Reich

    Umano Aurora | Parapsichico | Livello 6 | Malvagio Legale | Scheda | DICEROOM
    Alla sola chiamata del suo nome il figlio del marchese rimase rintanato come un topo, così il parapsichico si ritrovò a doverlo incantare. << Vieni qui.>> ordinò direttamente alle sue terminazioni nervose, veicolando i suoi movimenti. senza che Byron potesse controllarli. Questo per lui doveva essere ancor più pauroso.
    Il moro colse il momento del suo spaesamento per agguantarlo ed incatenarlo a sé. L'avrebbe tenuto d'occhio con quell'iride tempestata di rune maledette, continuando a terrorizzarlo così che non osasse opporsi, ed avrebbe continuato a leggere i suoi pensieri superficiali, tentando di scorgere ogni idea che gli passasse per la testa. Se ripensava ai suoi ricordi... Se immaginava che cosa sarebbe successo in futuro... O se pensava di poter scappare o attaccare. Qualsiasi cosa la sua mente potesse vagliare, sarebbe stata sotto il vigile controllo del mentalista.

    Friederik non fece neanche in tempo a rispondere ad Allan che l'intenzione era quella che Venalia comparì all'improvviso dal corridoio, lasciandosi sfuggire un commento su quella scena.
    << Concordo.>> replicò il moro, strattonando il braccio del ragazzo per trascinarlo dietro di sé, con lo sdegno di chi era più preoccupato a tenere puliti i propri guanti bianchi piuttosto che preoccuparsi della condizione psicologica dell'assassino. << L'educazione nobiliare impone rigore e fermezza. Un buon signore deve essere capace di fare anche ciò che non vorrebbe mai compiere.>> Sentenziò, rammentando le lezioni di morale ed i modus operandi di suo fratello. Dieter... Era stato capace di attaccarlo senza pietà e chissà se l'avesse addirittura ucciso, per rispetto alle leggi del regno? Ecco. Come Dieter aveva fatto con lui, Stadt avrebbe potuto fare con suo figlio. Ed era già la seconda volta che Friederik vedeva nel pavido e viscido ragazzino una somiglianza con se stesso e la propria storia. Ma queste erano riflessioni che avrebbe tenuto per sé. << Ottimo, grazie Venalia.>> sorrise all'elfa e la ringraziò con un cenno della testa per l'ottimo lavoro svolto.
    Si permise persino di osservare lei anziché il marchesino per qualche momento, finalmente potendola apprezzare nella tridimensionalità che solo vedendola con due occhi poteva avere.
    E se Byron avesse pensato di sfruttare quel momento di distrazione di Wishfried per provare a liberarsi era fuori strada: il moro poteva ancora leggere i suoi pensieri nel momento in cui gli balenavano in mente e reagire d'anticipo.

    Stava tentando di intrigare la donna in qualche modo? Beh... Forse.
    Venalia era una bella elfa. Forse non la più bella che aveva incontrato, ma aveva un certo carattere e non era brutta. E in verità Friederik non poteva proprio fare a meno di provarci con le donne persino inconsciamente. Che volesse o non volesse attirare le attenzioni della maga... Comunque non poteva fare a meno di pavoneggiarsi un poco in quel che meglio sapeva fare: sfoggiare le proprie arti occulte, roba che un appassionato di magia non poteva non trovare intriganti in qualche modo.

    Lasciò che fosse la donna a fare strada al gruppetto e non si preoccupò di rasserenare Allan, che sembrava piuttosto provato dalla situazione. Piuttosto, non perse l'occasione per minacciare con lo sguardo il ragazzino e strattonarlo dietro di sé, per non perdere quell'aura di minaccia che era riuscito ad ottenere nei confronti del giovanotto.

    Entrò nella stanza del marchese dopo che Venalia gli ebbe aperto la porta. Rimase per un attimo in silenzio e strattonò dentro il ragazzino con una veemenza tale da provare a sbilanciarlo e farlo incespicare.
    << Mi rammarica, Lord Stadt, dovervi comunicare in questo modo la verità che si cela dietro l'omicidio della bella Elvia. Forse è bene che sia l'assassino stesso a spiegare ogni cosa.>>
    HP 41/41
    CA 10

    Individuazione dei Pensieri attivo su Byron

    Mischia //
    Distanza //


  15. .

    Edera

    Elfo Nobile | Fattucchiere | Livello 6 | Neutrale | Scheda | DICEROOM
    Gli Uandairection uno dopo l'altro caddero come foglie dai rami secchi d'autunno ed Erristails si ritrovò sguarnito dai suoi scagnozzi, solo e addolorato. Ripiegò sull'ultima arma di cui disponeva: la pietà.
    Bianca non sarebbe mai potuta tornare sui suoi passi, giusto? Non avrebbe mai potuto abbandonare Leon per tornare tra le braccia del suo vecchio amante che le prometteva ricchezze e potere, vero?
    Se in un primo momento Edera era stata gelosa di Bianca, adesso vedendo dall'esterno la scena tra quei tre era rimasta con il fiato sospeso, ansiosa di scoprire come si sarebbe evoluta la situazione. Fece un passo indietro, per aggiustare l'angolatura da cui poteva assistere alle espressioni drammatiche di tutti i personaggi di quella scena e in silenzio spalancò i grandi occhi ametista e si portò le mani davanti alla bocca quando la rivelazione sul vero nome di Leon. Era la verità o solo l'ennesimo scherno da parte del vampiro?
    La fattucchiera scivolò a fianco di Lady Gaga e le sussurrò all'orecchio una proposta. In quella scena... Era necessaria una musica drammatica, e chi meglio di madame Germanotta avrebbe potuto occuparsi della colonna sonora di quel film di terza categoria?

    Non voleva rovinare l'atmosfera, però, per cui non fece alcun rumore. Con il pugnale rituale si fece un taglietto sul palmo della mano e dopo aver eseguito i sigilli di cinghiale, cane, passero, scimmia e pecora poggiò il palmo a terra.
    Non si era resa conto di aver appena sbagliato fandom e di aver evocato una rana ninja gigante (narutopedia offriva questo), ma l'anfibio spalancò la bocca larga e ne fece uscire uno splendido pianoforte a coda in stile gotico perché tanto siamo in una quest unicorno e tutto è possibile. Poi il rospo di cui non mi ricordo il nome scomparì, perché nella scena non ci stava più a far nulla e si buttò nelle fiamme della sfera infuocata che nel frattempo aveva aperto un varco dimensionale verso il Villaggio della Voglia. La destinazione preferita di molti dei partecipanti alla quest, evidentemente.
    Con uno schiocco di dita l'elfa fece poi spegnere le fiamme dimensionali vorticanti e rimase in attesa, ad osservare come la scena si fosse svolta. L'attacco di Grace avrebbe avuto effetto?
    HP 44/44
    CA 11

    Mischia
    Pugnale +3 (1d4 18-20/x2)
    Distanza //


    Equipaggiamento
    0 MP | 12.833 MO | 0 MA | 0 MR
    Blusa della Megera Ciarliera
    Abito del Fattucchiere - Incantesimo inserito per Dispetto: Malaugurio


    Capacità
    Fatture :
    - Sonno
    - Fortuna
    - Sfortuna
    - Malocchio
    Impulso Conduttivo

    Incantesimi
    0/0 Lv 0| 7/8 Lv 1| 5/6 Lv 2 | 4/4 Lv 3
    Incantesimi Conosciuti
    » Livello 0:
    - Individuazione del magico
    - Lettura del magico
    - Luci Danzanti
    - Guida
    - Resistenza
    - Riparare
    - Tocco di Affaticamento

    » Livello 1:
    - Cura Ferite Leggere
    - Malaugurio
    - Seminare Pensieri
    - Urlo Spacca Timpani
    - Patrono - Stretta Folgorante

    » Livello 2:
    - Polvere Luccicante
    - Ragnatela
    - Patrono - Sfera Infuocata

    » Livello 3:
    - Volare
    - Patrono - Palla di fuoco

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