Posts written by Old Valley

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    Mah, ti dirò la verità, rileggendola dopo tanto tempo, posso affermare che in fondo non è un granché :lol: :lol:
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    Ragazzi, torno dopo anni di assenza sul forum. Ammetto che questi nuovi commenti mi hanno dato tutti un piacere immenso leggendoli. Lieto che vi sia piaciuta, a chi più e chi meno, grazie per averla letta :D :D
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    Non so se sia la sezione adatta a questa discussione, spero di si. Comunque, mi avrebbe fatto piacere tornare a tormentarvi con altre storie, ma il periodo che un tempo non era adatto, adesso lo è ancora di meno.

    A causa di eventi accaduti nella mia vita, e di cui non sto qui a parlarvi perché, sinceramente, non mi va, molte volte mi è capitato di pensare a come sarebbe la vita delle persone che mi stanno vicino senza di me. Mi dispiace ammetterlo, ma a volte ho pensato realmente a mettere una fine a tutto lo schifo che mi circonda, e ho cercato poi di impersonarmi in coloro che, almeno in piccola parte, mi vogliono bene. Sapete, ho sempre immaginato che potessi mancargli, ma che ciò sarebbe durato per poco tempo, facendomi finire rapidamente nel dimenticatoio collettivo. E questa credo sia una delle mie paure più grandi, l'essere dimenticato. Insomma, ho paura di potermi svegliare un giorno e ritrovarmi sepolto senza motivo sotto due metri di terra, immerso nel buio di una bara, bloccato senza via di uscita, ma questo è niente in confronto alla paura che ho di essere dimenticato dalle persone.
    Non so quale sia il motivo per la quale pensi una cosa simile, mi sono provato spesso a fare domande senza riuscirmi a dare una risposta logica, e per quanto io possa provarci e riprovarci, niente, non riesco a capire il motivo di una tale preoccupazione.

    Tralasciando questo piccolo "sfogo" personale, chiedo a voi, qual è la vostra paura più grande? E, se c'è qualcuno che almeno una volta, per qualsiasi motivo, abbia pensato ciò a cui ho pensato io, come vi sentite adesso?

    Vi do prima la mia risposta, io sto uno schifo, ma non perché voglio attirare l'attenzione di qualcuno o cose simili. Sto uno schifo perché giorno dopo giorno vedo la mia vita sprofondare sempre più verso il basso, mai una cosa che vada bene o una gioia. Mh, credo che Leopardi mi ammirerebbe.
    Per non parlare della frustrazione quando sento le parole "Vedrai che tutto si risolverà". No, dico, sul serio? Mi sale il crimine nel sentirmi dire una boiata del genere, perché ormai sono sei anni (si, contati) che da me va tutto uno schifo, e non vedo come tutto possa risolversi.
    Detto questo, dopo essermi sfogato un po' a cavolo, lascio libero spazio a voi. Spero solo di non essere l'unico che se la sta passando completamente di merda.

    P.S. Abbiate pazienza se già sono state fatte discussioni simili.
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    Horror Stories:

    -Fine della registrazione: Un cacciatore spinge la sua carriera all'estremo quando decide di andare alla ricerca di creature leggendarie. Riuscirà il nostro protagonista a raggiungere il suo obbiettivo?

    -La moglie del falegname: Storia ispirata ad un racconto di Skyrim.

    -Le lettere di Gordon: Lo scambio di corrispondenze tra due fratelli subirà una svolta raccapricciante.

    Creepypasta:

    -Tic-Tac: Non voglio rovinarvi la sorpresa, capirete leggendo.

    Unscary Tales:

    -La città eterna: L'esplorazione marina di un subacqueo porterà ad una meravigliosa scoperta.

    -La capanna nel bosco: continuo de "La moglie del falegname".

    -La ragazza dai capelli d'oro: Racconta l'amore di una coppia di fidanzati.

    -I Segni della guerra: Un sopravvissuto percorrerà le strade di una Stalingrado ormai distrutta dalla guerra.

    -Il cecchino: Il miglior cecchino americano viene incaricato di un'importante missione. Il destino della Grande Guerra dipenderà da lui.

    -La vigilia di Natale: Storia a tema natalizio, fatta appositamente per il contest di Natale.
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    Non ho capito, per postare i miei topic in vetrina cosa devo fare precisamente?
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    Io sono di Fuorigrotta :3
    Benvenuto, e buona permanenza :riot:
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    Mh, si, si adatterebbe a un paio di storie che vorrei scrivere, ma non a quella che ho intenzione di strutturare adesso.
    Per il momento ho intenzione di scrivere una storia singola, senza collegamenti ad altre storie scritte prima o che scriverò in futuro, ma grazie mille per il consiglio ;)
    Comunque si, avevo in mente (per non finire come con "Il nuovo giustiziere") di creare prima i capitoli, rivederli, e quando ne avrò fatti più di tre, metterò i primi per vedere se garba.




    P.S. Adesso che mi ci hai fatto pensare, magari nella storia nuova metterò un piccolo riferimento a "Il nuovo giustiziere". Devo vedere :3
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    Entrambi, ecco perché ho pubblicato su "Discussion". Mi piacerebbe sentire il parere da entrambe le parti
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    Mi scuso ancora per la mia assenza, cercherò di essere più presente, anche se credo sia poco probabile. Avevo una storia in mente, però, e sapendo che dovrei continuare "Il nuovo giustiziere", mi chiedevo se per voi sarebbe stato un problema alternare i due racconti e pubblicarne i capitoli di volta in volta. So che ho già avuto problemi con un singolo racconto, non vi biasimerei se pensaste "Questo già non ha continuato il primo, adesso vuole iniziarne un altro"... eeehm, si, mi piacerebbe.
    Mi è venuta in mente un'idea da trasferire su carta, e sinceramente, almeno ad un primo impatto, credo potrebbe andare meglio che con la precedente storia. Non dico che l'altra non verrà continuata, ma ho bisogno di tempo e calma per pensare, se non a come proseguirla, almeno a come allungare il brodo senza diventare banale... o almeno non troppo.

    Fatemi sapere che ne pensate, lo so che vi manco (è sarcastico, non vi alterate D:).
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    Ehm... ho una sorella .-.
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    Grazie mille ^^
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    Chiedo venia, appena mi è possibile li aggiungerò ^^
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    Era una sera come le altre in casa Pinkerton e John aveva deciso di lasciarsi andare in seguito alla morte della moglie, avvenuta poche settimane prima, facendosi trasportare dall'amaro sapore dell'alcol, divenuto ormai il suo migliore amico. Quella sera perse completamente la cognizione sia del tempo che dei litri di veleno che si lasciava far scorrere in corpo, e che mano a mano annebbiavano la sua mente e gli facevano dimenticare ogni dolore. Dalla scomparsa della moglie non passava giorno senza che John decidesse di ubriacarsi, ormai trascurava le figlie e se ne fregava di tutto e di tutti.
    Le piccole gemelline dormivano serene nella camera da letto, abbracciate l'una all'altra nel lettone dove un tempo dormiva la loro mamma. John decise di dare un'occhiata prima di sdraiarsi sul divano e aspettare che l'alcol facesse il suo effetto. Alla vista dei suoi due angeli le lacrime iniziarono a rigargli il viso, e con la voce strozzata dal pianto cercò di sussurrare a bassa voce un semplice "Buonanotte", prima di allontanarsi dalla stanza socchiudendo dolcemente la porta.
    John si incamminò lungo il desolato corridoio apparentemente infinito, fino a raggiungere il soggiorno dove aveva deciso di perdersi nel mondo dei sogni. L'alcol stava facendo effetto, e il signor Pinkerton non desiderava altro che iniziare a dimenticare tutto.
    Si distese pesantemente sul divano, lasciando cadere il suo corpo con violenza sui morbidi cuscini, e si lasciò trascinare dal dolore e dal pianto che rendevano sempre più pesanti le sue palpebre.

    Iniziò a sognare sua moglie, momenti speciali insieme a lei che straziavano il fragile cuore di John. Nel suo sogno, ogni singolo momento passato insieme alla sua dolce metà veniva interrotto sul più bello, o semplicemente iniziava a rivedere episodi dell'ultimo periodo di vita della compagna, pieno di sofferenza a causa della malattia che l'aveva colpita.
    D'un tratto il suo sogno si interruppe. Si ritrovò circondato dall'oscurità, in una buia stanza, avvolto nelle tenebre più oscure. Guardò dritto davanti a se, una luce, anzi due, che gli si avvicinavano sempre più. Le due entità luminose gli tesero simultaneamente la mano, e senza pensarci due volte John le afferrò con vigore, con rapidità, quasi come se avesse voluto chiedere aiuto ed essere salvato da quell'incubo che era diventata la sua vita. Le due figure tirarono con fatica, ma John sembrava incollato al pavimento, le gambe gli cedevano e non riusciva a controllare nessun muscolo del suo corpo. Mentre le due apparizioni tiravano con tutta la loro forza, John alzò lo sguardo e riconobbe i volti delle sue figlie. Il loro sguardo affaticato, triste, spento dalla dolore gli penetrò dritto nell'animo, facendogli ritrovare la forza di iniziare a muovere prima una gamba, poi l'altra, e successivamente tutto il corpo. Si rialzò in piedi, si lasciò trasportare verso la porta verde da poco comparsa nell'oscurità della stanza. Arrivarono con fatica, finalmente, e John afferrò la maniglia con violenza, spalancando la porta davanti a lui. Un bagliore lo investì e lo accecò per un po' di tempo, giusto il necessario per permettere a John di risvegliarsi. Si ritrovò seduto sul divano, e ai suoi lati le due figlie dormivano abbracciate al loro padre. Avevano un aria così serena...
    John le guardò per qualche minuto, mentre cercava di trattenere le lacrime per evitare di svegliare le due piccole. Comprese solo quella sera, su quello squallido divano dove era solito coricarsi, che la vita vale la pena di essere vissuta, e se essa decide di portarti via qualcosa di importante e inizi a sentirti solo, non devi disperare.

    Morale di questa stupida storia inventata al momento e che doveva terminare in tutt'altro modo? Se vi capitano cose spiacevoli, non disperate, non lasciatevi trascinare dal dolore e dalla sofferenza ma reagite. Ci sono persone che avranno sicuramente bisogno di voi, e per loro non sarete certo utili se doveste iniziare a drogarvi o a bere. Vivete la vita prendendo ogni cosa in pieno petto, affrontate ogni problema e lasciate che la vostra esistenza svolga il suo naturale corso, perché ricordate, al mondo ci sarà sicuramente qualcuno che starà soffrendo molto più di voi.


    Chiedo venia, so che magari potrei allungare la storia, ma non è un buon periodo per me e non riesco ad avere idee. Basti pensare che non ho nemmeno più toccato la storia "Il nuovo Giustiziere".


    Edited by Old Valley - 22/2/2016, 22:39
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    Horror Stories:

    -Fine della registrazione: Un cacciatore spinge la sua carriera all'estremo quando decide di andare alla ricerca di creature leggendarie. Riuscirà il nostro protagonista a raggiungere il suo obbiettivo?

    -La moglie del falegname: Storia ispirata ad un racconto di Skyrim.

    -Le lettere di Gordon: Lo scambio di corrispondenze tra due fratelli subirà una svolta raccapricciante.

    Creepypasta:

    -Tic-Tac: Non voglio rovinarvi la sorpresa, capirete leggendo.

    Unscary Tales:

    -La città eterna: L'esplorazione marina di un subacqueo porterà ad una meravigliosa scoperta.

    -La capanna nel bosco: continuo de "La moglie del falegname".

    -La ragazza dai capelli d'oro: Racconta l'amore di una coppia di fidanzati.

    -I Segni della guerra: Un sopravvissuto percorrerà le strade di una Stalingrado ormai distrutta dalla guerra.

    -Il cecchino: Il miglior cecchino americano viene incaricato di un'importante missione. Il destino della Grande Guerra dipenderà da lui.

    -La vigilia di Natale: Storia a tema natalizio, fatta appositamente per il contest di Natale.

    Storie a capitoli:

    -Il nuovo Giustiziere: Un uomo stanco dei soprusi della malavita nella sua città, decide di prendere in mano la situazione (Capitoli 1 e 2 disponibili).

    Edited by Old Valley - 4/2/2016, 00:10
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    Chiedo scusa allora, pensavo che nella sezione "Discussion" si potesse parlare di qualsiasi cosa. Errore mio D:
87 replies since 1/8/2015
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