Il rifugio dello scrittore

Posts written by Showmaster

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    Ed eccomi al secondo commento.

    Su questo testo ho delle perplessità in più.

    Parto però dalle cose buone, ovvero il riuscito esperimento di Show Don’t Tell, che era il tuo intento primario con questo racconto.
    Nulla da dire, non sono un esperto in materia ma sono riuscito a figurarmi la scena e i personaggi nei loro atteggiamenti grazie al procedere dei loro pensieri e parole.
    Bravo!

    Ora cerco di spiegare cosa mi ha lasciato un po’ perplesso.
    La prima impressione che mi ha dato è stato un senso di confusione generale.
    È un po’ come se avessi percepito che nella tua testa il contesto fosse chiaro e delineato, ma che da parte mia non sia stato possibile comprenderlo con altrettanta facilità.
    Mi spiego meglio, si parte in modo abbastanza lento e introspettivo, si conosce la personalità pungente e impaziente della protagonista, dopodiché parte la telefonata e il tutto accelera con i dialoghi. Forse accelera un po’ troppo.
    Inizia una conversazione su qualcosa di già avvenuto che noi non conosciamo e non si capisce cosa stia succedendo (forse è giusto così per la filosofia dello show don’t tell, non lo so).
    È una situazione di pericolo? È un chiarimento di questioni irrisolte?
    Andando avanti si comprende la natura dell’incontro, ma inizialmente non si percepisce, secondo me, la tensione che forse volevi creare.
    I due si conoscono quindi sembra che entrambi abbiano uguale potere e influenza l’uno sull’altra.

    Non so se mi sono spiegato, forse il sottofondo di spiegazione noiosa ha inibito le mie capacità, ma spero di aver espresso il concetto principale :) .
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    Eccomi!
    Le lezioni noiose sono state alla fine lo spazio che ho ritagliato per i tuoi racconti, eheh!
    Dunque eccoti le mie considerazioni.

    Mi è molto piaciuto questo testo, io punto di vista del gatto fa sorridere grazie alla terminologia semplice e immediata che usi. Molto simpatiche le descrizioni delle usanze umane e degli oggetti con cui interagiamo.
    Per quella delle auto mi hai ricordato molto una scena dei blasonati Digimon, dove ve ne era una molto simile che minè rimasta appunto impressa per la sua simpatia. Hai saputo riproporre lo stesso effetto in modo efficace a mio parere.

    Volendo essere pignoli fino in fondo mi sorge un dubbio... come può il gatto comprendere il significato delle parole dell’uomo, quando il viceversa non funziona? Secondo me sarebbe stato perfetto se il gatto avesse associato suoni o gesti che conosce a significati che ha interpretato nel corso del tempo passato assieme.
    Si tratta di una piccolezza, però data la puntualità dei commenti precedenti sulle questioni principali, mi sentivo di aggiungere qualcosa su cui riflettere.

    Mi hai fatto divertire, sei bravo anche con questo genere!
    Soprattutto credo per via della tua abilità nell’associare immagini, cosa che vedo ben cucita nella mentalità animale, che se vogliamo, per dimensioni cerebrali, è più lineare e semplice di quella umana.

    Stai proprio viaggiando a mille vedo :D
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    Vi ringrazio per i commenti, e scusate il ritardo, le feste mi hanno travolto :D

    @salvom77 il finale fa intuire (o meglio, dovrebbe) che il colpevole sia il compagno di classe di cui stanno parlando, Locatelli, poiché era l'unico coinvolto nel traffico di droga e che al tempo stesso si sapeva essere stato beccato a fare qualcosa di "illecito" il giorno dell'omicidio. Non posso però biasimarti pr aver avuto difficoltà a comprendere, perché a mio avviso il finale è un segnale lampante di quanto sia stato problematico restare nel limite stabilito di caratteri.

    @Trammy il tuo commento non può che regalarmi grande piacere, so con che attenzione leggi i testi e ti sono grato per i complimenti :D ciò che non uccide, fortifica, quindi direi che è stata un'occasione di crescita ben riuscita, si può sempre migliorare!
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    Ciao Salvom77, mi manca solo il tuo racconto da recensire, che paradossalmente è il primo che lessi a suo tempo, d'altronde, sei stato tu a rompere il ghiaccio pubblicando per primo.
    Ho apprezzato molto il tuo racconto, ti confesso che al momento della lettura il mio foglio era ancora bianco, e temevo che sarebbe stato impossibile fare di meglio.
    Sei stato molto bravo nella presentazione del tuo protagonista, la prima persona ha fatto sì che mi ci affezionassi in poco tempo. Inoltre, la trama non è affatto scontata, ci sono sviluppi interessanti e mi hai tenuto pressoché incollato allo schermo in attesa di scoprire come sarebbe andata a finire.
    Il finale lascia molta amarezza, perché non è lieto, ma proprio per questo motivo direi che è rispettabile, hai mostrato come sia difficile per l'uomo rinunciare alla via comoda e sbagliata in favore di quella faticosa e corretta.
    Uno dei miei racconti preferiti di questa edizione.
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    Quando ho letto il titolo ero certo che sarebbe stato un bel testo.
    Sei stato tu a insegnarmi questo concetto del "life is Dhukka" e non potrei che considerarti il massimo esperto in materia. Hai saputo rendere in pochissime parole una scena estremamente vitale e in cui la maggior parte delle persone possono facilmente rispecchiarsi.
    E' incredibile come ti siano bastati così pochi paragrafi per delineare un background, delle emozioni, un personaggio, un contesto e un messaggio.
    Vedo un enorme miglioramento rispetto all'efficacia delle espressioni: non una similitudine, ma metafore ben piazzate e molto efficaci.
    Davvero complimenti, stai facendo passi da gigante, come sempre.
    Continua così!
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    Mi sono trovato in un mondo che non ho compreso.
    Ho provato a rileggere il tuo racconto più volte, ma ho dovuto accettare il fatto che non ho capito una mazza. :schianto:
    Scemenze a parte, hai uno stile piuttosto particolare, sei evocativo, e non ti nascondo che leggendo certe scene ho percepito la chiara emozione del disgusto (non per il testo ovviamente, ma rispetto al contesto che stavi illustrando).
    Se posso permettermi l'ardire di fare un'associazione, l'ho trovato un racconto cubista. Non mi intendo di arte, ma mi hai ricordato uno di quei quadri che apparentemente sono sgorbi (così li definivo io al liceo) ma che hanno dietro tutta una logica di costruzione.
    Se dovessi accantonare l'idea del mio essere ignorante e lento di comprendonio, mi verrebbe da dire che forse non hai centrato molto la traccia, non ho ben capito da cosa fosse generata questa energia, quale fosse il filo conduttore della storia, cosa centrassero i personaggi riuniti nella stanza.
    Ne sono uscito confuso, e per il tipo di lettore che sono, non è la sensazione che preferisco. Se ti va di approfondire, sono pronto ad ascoltare!
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    Un racconto certamente singolare.
    Si apre seguendo una linea forse scontata, ma più prosegue più si fa inaspettato, concorrono elementi di fantasia che mi hanno, direi, spiazzato.
    L'originalità sicuramente non è mancata, quello che secondo me è il punto debole principale è la forma. Un po' il layout del testo non aiuta un granché, c'è una scarsa suddivisione in paragrafi. Ho avuto l'impressione, leggendo, di essere di corsa, forse per via della puntaggiatura.
    Inoltre, ho trovato la narrazione un po'... biblica, non so come dire, epica, ricca di ripetizioni e di frasi semplicistiche che fanno apparire ogni cosa, anche la più surreale, normale e da prendere per vera senza troppe spiegazioni.
    Di conseguenza forse l'elemento fantastico unito a questo tipo di narrazione un po' "spiccia" ti ha fatto perdere in credibilità.
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    Eccomi, ho l'occasione di proseguire con le recensioni.
    Che dire Trammy, il tuo è l'ultimo racconto che ho letto, ma prima avevo già buttato un occhio alle votazioni. Non ci è voluto molto per capire che il tuo testo merita davvero tanto.
    Reduce di altre letture dei tuoi testi, sapevo che avresti giocato in casa, sei estremamente brava a esplorare la psiche di un personaggio fragile anche con poche righe. Ricordo ancora un tuo testo sulla violenza, in quel caso su una donna, che rifletteva sulla sua situazione di fronte a un lavandino, ho proprio l'immagine nitida.
    Questo significa che i tuoi racconti sono talmente intensi da permanere nella memoria, e non è una cosa scontata, soprattutto in un forum dove si vedono testi in ogni dove.
    Sono colpito di come sia fluido e naturale, scorrevole e credibile. Parole giuste al posto giusto, fa apparire facile il lavoro dello scrittore: sono i testi che preferisco.
    Sono fiero di essere stato sconfitto da te, in questo caso.
    Di nuovo congratulazioni, Trammy!
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    Il mio era semplicemente il consiglio di seguire l'istinto: chi ha voglia e gli piacerebbe esprimere un commento verbale, giurato o meno che sia, penso non debba trattenersi dal farlo, perché agli autori sicuramente farà piacere. :drunk:

    Quell'espressione che ho usato era solo per dire che io personalmente (voi non lo so) considero un testo, i cui unici commenti sono le valutazioni numeriche del contest, come se avesse zero commenti, perché essendo questo un forum di scrittura e non di matematica, come di solito mi spiace vedere post a zero, di conseguenza sarò spinto a commentarli, oltre al fatto che ho voglia di farlo :D
    Ovviamente tutto questo senza nulla togliere ai voti numerici, parlano già da sé ed erano necessari ai fini della gara, però amo le discussioni ihih :lol:
    Piano piano arriverò da tutti voi
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    Grazie mille BardoBlu!
    Le tue critiche sono più che giuste, forse, non avendone l'esperienza, scegliere di sviluppare un giallo credibile in poche pagine è stato un po' come tirarsi la zappa sui piedi.
    È emerso anche dai parametri che ho "peccato" in verosimiglianza, che già di per sè è il mio tallone d'Achille, e in questo caso ho perso proprio il controllo lasciando che la vicenda si sviluppasse in modo lineare e semplicistico.

    Per il resto ti ringrazio per i complimenti e per il tempo dedicato :)
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    Credo che i pareri facciano in ogni caso piacere a tutti ;) sarebbe un peccato lasciare dei testi del forum commentati da dei soli numerini!
    O almeno, per quanto mi riguarda, non esigo la crème della critica letteraria :D
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    Ho riscontrato sostanzialmente lo stesso problema già evidenziato da altri: mi si sono "ingarbugliati gli occhi" nella prima parte, c'era una tale concentrazione di frasi colte, evocative, quasi poetiche, argute, che però mi hanno distratto completamente dalla situazione, non sono riuscito a immergermi nella storia e a farmi catturare l'attenzione dalle tue parole.
    Innegabile che la tua capacità di scrivere è lampante, anche in quelle stesse frasi della prima parte che, in un certo senso, ti hanno fregata.
    Mi ricordo la seconda edizione, dove sfornasti un testo magistrale, e ricordo che era anch'esso ricco di uscite di alto livello proprio come in questo caso. La differenza, secondo me, è che in quel caso gestisti meglio spazi e tempi, ebbi modo di apprezzare le tue abilità da scrittrice e, al tempo stesso, lo svilupparsi della storia.
    Insomma, questa volta hai preparato un sugo eccellente per tre soli spaghetti.

    La seconda parte, invece, è più dinamica, l'ho trovata più emozionante, non tanto per le parole (o meglio, non solo), ma per la situazione in sè che hai creato.

    Bel testo, ad ogni modo.
    Geniale la scelta del contatore alla rovescia, crea una suspense invidiabile.
    Alla prossima!
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    Anche il tuo mi è apparso subito come un racconto simpatico e leggero, Liborio.
    La situazione iniziale, con tutto quel via vai di personaggi sconosciuti che si fanno beffe di quello che potrebbe pensare il protagonista ha un che di comico, ma al tempo stesso ha qualcosa di kafkiano, secondo me.
    Poi, con la scoperta dei ruoli delle due donne si fa più serio, scendi in un tema ahimè battuto molte volte e in cui, con spazio limitato, è difficile essere originali.
    Forse è questo che mi ha un po' lasciato a bocca asciutta, non sono rimasto troppo colpito dallo svilupparsi del dialogo tra le due donne, anche il finale mi è un po' oscuro, non capisco se c'è qualcosa che dovrei capire o se è normale che non si riveli cosa andranno a dire o fare a Carlo le due :non so:

    Nel complesso un racconto direi ben scritto, a tratti "frettoloso", ma sono sicuro che con più spazio avresti saputo trasformarlo in un pezzo da novanta. :D

    Buona giornata!
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    Vorrei partire dal commentare questo racconto, come prima recensione.

    Premesso che sicuramente la lettura che ho dato io non è stata oculata e attenta come quella dei giurati, devo dire che a me è piaciuto molto questo racconto per come è stato impostato l'incipit.
    Sei stato piuttosto bravo a inquadrare una scena nel limite dei caratteri consentito, l'ambientazione secondo me è stata vincente e il passaggio dal reale al fantastico non è stato brusco, a mio parere.
    Tant'è vero che, quando ho iniziato a leggere, non ricordavo quale fosse la traccia del racconto fantasy, e vedendo come stavano procedendo le cose mi sono detto: "Wow, com'è realistico, ma cos'è che dovrebbe succedere di fantasy?"
    La prima parte è quella che ho preferito, da quando compare la divinità però inizia a essere tutto un po' confuso, e forse una volta finito di leggere manca un po' qualcosa, non sono riuscito a capire se la vicenda andrà ipoteticamente avanti perché la divinità controlla la mente del protagonista, oppure se questo stufato è talmente importante da convincerlo all'incesto, oppure ancora se si lascia convincere perché, sotto sotto, il messaggio del racconto è che alla fine tutti gli uomini non ragionano con la testa ma con qualcosa d'altro.

    Nel complesso l'ho trovato un racconto simpatico, leggero, l'hai condito con una giusta dose di mistero come richiesto dalla traccia e ti sei inventato un modo piuttosto originale per generare questa fonte di energia che io, personalmente, non avrei saputo dove diavolo andarla a pescare nel mondo della fantasia.

    Complimenti BardoBlu, ho apprezzato!
    Ci vediamo al prossimo!
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    Congratulazioni Trammy!
    Sono, al tempo stesso, contentissimo per te -perché il tuo racconto meritava molto-, invidiosissimo del premio che ti sei accaparrata, e agguerrito perché fino ad ora sei sempre riuscita a starmi davanti in ogni contest! :clap2: :fiori:

    E ci tengo a ringraziare tantissimo sia Axum che ha ridato vita a queste bellissime occasioni di incontro e conoscenza reciproca sul forum, sia tutti i giurati che si sono presi la briga di leggere e valutare, sia tutti i concorrenti che hanno partecipato e reso questa sfida avvincente!

    Seguiranno commenti ai racconti e all'andamento della gara, domani, perché sento già il fischio del treno di domattina! :wacko:
    Buonanotte!!! :D
227 replies since 16/1/2015
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