QUOTE (aumaldo @ 12/6/2022, 09:34 AM)
In realtà il digitale, oltre a non essere collegato al collezionismo, non è neppure collegato al mio modo di leggere, come ho già spiegato in una discussione di un paio d'anni fa.
Per non dovere perdere tempo a riformulare il mio pensiero, mi limito a copiaincollare alcuni miei chiarimenti espressi in quella discussione.
1-"Non potrei mai leggere un fumetto (ne' un libro) in digitale. Quando leggo, frequentemente torno indietro per riguardare dei particolari o per confrontare delle informazioni. Avendo in mano il cartaceo, questa operazione dura poco piu' di zero secondi, con il digitale perderei un casino di tempo per andare avanti e indietro nella ricerca delle pagine che mi interessa riesaminare"
2-"Nel mio caso è un continuo andare avanti e indietro leggendo una pagina e tenendo le dita in altre due o tre contemporaneamente. Anche avendo due tablet, la velocità di lettura/studio/consultazione non potrebbe mai essere la stessa.
E, ovviamente, mi riferisco all'aumaldo lettore, perché l'aumaldo collezionista non potrebbe concepire il fatto di non potere girare per le bancarelle alla ricerca del numeretto mancante..."
Quale vuole essere la mia conclusione? Ben venga il fumetto digitale per chi lo ritiene necessario o semplicemente interessante, purché non si cerchi di oggettivizzarne le caratteristiche "positive", come se chi non lo apprezza è "indietro" o non capisce qualcosa che a tutti gli altri risulta chiaro. Per fortuna, ognuno di noi è un microcosmo con delle caratteristiche uniche e ciò che va bene per uno non va bene per un altro.
Ed aggiungo che, per quanto mi riguarda, quando leggo un fumetto, mi piace sentire l'odore della carta, altra cosa che mi verrebbe a mancare con il digitale, a meno di tenere con una mano il tablet e con l'altra un fumetto cartaceo vicino al naso...
Ma infatti non sto a sindacare sui gusti personali del singolo lettore che preferisce il cartaceo, il mio appunto sta nel cercare di delegittimare il digitale accostandolo al collezionismo. E' pura disinformazione confrontare i due contesti facendo leva sulle copertine, sui colori o sugli "odori": tante volta nei dispositivi la prima pagina per la lettura corrisponde alla prima tavola dell'albo, alla copertina vi accedi tramite un'opzione secondaria, segno che si bada poco alla forma quanto alla sostanza.
Anche la "paura" che un qualcosa di nuovo possa sostituirne un'altra: non c'è una sola prova che possa portare, ad oggi, il digitale come unica forma di fruizione, altrimenti le fumetterie e le edicole chiuderebbero già in questo istante.
Il punto, anche per chi fa leva sull'età, è che lettori dai 15 agli 80 anni hanno oggi accesso ai contenuti digitali e ne godono determinati benefici.
Poi faccio notare un ultimo punto, almeno per quanto riguarda Bonelli e l'Italia in generale: non c'è nessun titolo esclusivo in digitale, proprio nessuno, attualmente i titoli presenti sul catalogo digitale sono fumetti che la maggior parte dei lettori conosce letteralmente a memoria; sono cataloghi di fumetti arretrati di collane presenti da oltre 60 anni in Italia, quindi attualmente non c'è niente di così imperdibile o che possa minare lo stile di vita di qualcuno.
QUOTE (Topo63 @ 12/6/2022, 09:46 AM)
Ritengo il post di DYD_HRM esaustivo di tutto! Sempre detto e pensato come le due cose siano totalmente differenti, faccio un esempio: rileggerei con piacere in digitale Mister No, se non ci fosse, non acquisterei comunque questa collana. Quindi per me il collezionismo non entrerà mai in contrapposizione con questo nuovo modo di leggere, in alcun modo.
Ecco un ottimo esempio di utilizzo "intelligente" del sistema digitale:
Sono interessato alla sola lettura di fumetto X, acquistarne una copia cartacea per poi tenerla su uno scaffale per anni mi fa addirittura desistere.
Non la posso piazzare, trattasi di ristampa da pochi centesimi; non la posso riutilizzare in quanto una sola lettura mi basta e avanza... che ci faccio? Beh, bidone della spazzatura.
E, guardate, non è una cosa così inusuale, anche su questo forum ho letto diverse volte che gli albi di poco conto finiscono al macero in quanto oggetti inutili; ecco, anziché distruggere fisicamente un fumetto, probabilmente procurarsi lo stesso in digitale con un peso pari a zero (a meno che non si legga offline, ma in quel caso sarebbero comunque pochi KB che su dispositivi di 250 GB sono come una pulce in un oceano) è anche piu' conveniente in termini di tempo e spazio.
Poi, da collezionista: non è che devo per forza collezionare tutto ciò che leggo, ho diversi numeri 1 e numeri sparsi di collane che non ho mai completato e che non mi interessa completare... ecco, piuttosto che fare il brutto gesto di buttarli, preferirei, da amante del media, averli tutti su un dispositivo che non mi causi il disagio dello spazio.