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.Io non capisco perché vi faccia Cosi schifo la parola bisessuale
Infatti, i bisessuali sono la maggioranza del genere umano. Ovviamente molti non lo sanno o lo negano anche a sé stessi.
La verità è che tutti siamo su un segmento che ai due estremi ha "etero" e "gay" e nessuno si trova proprio agli estremi stessi.
D'accordissimo 👏👏👏. -
.Penso che gli etero si preoccupino troppo di definire chi sono o mettere dei paletti chiari. Quando inizi ad aprirti alle sfumature della sessualità capisci che potrebbe piacerti una cosa che non rientra nella sfera propriamente etero ma non ha bisogno comunque di definizioni. Il fatto che la tua fantasia sia quella di sottomettere un maschio, mi fa pensare che etero al 100% tu non sia, ma a volte la fantasia e la realtà sono comunque molto distanti e non sempre quello che c’è nella tua mente potrebbe poi realmente piacerti. Il punto è che potresti non essere del tutto etero ma ciò non significa che tu sia gay. È difficile magari da capire per chi si approccia per la prima volta, ma viene poi tutto molto semplice in realtà. Basta lasciarsi andare. Per concludere ti dico che anche nel mondo gay ci sono ragazzi che non si sottometterebbero mai, che sono attivi al 100% e non si farebbero mai penetrare 😂 e sono comunque gay.
Il problema è quello: le benedette etichette, il definirsi. Ma freghiamocene e facciamo quel che desideriamo. No , dobbiamo fermarci , frenarci e fossilizzarsi se siamo etero o no, gay o no a tutti i costi. E a che serve boh. -
.Ciao, io sono sempre stato etero, o almeno mi ritengo etero, però vi parlo di una fantasia, comincio col dire che io fin dagli 11 anni ho sempre provato attrazione per le ragazze, anche alle elementari solo per bambine, però da un pò di tempo, ho questa fantasia magari non proprio ritenuta eterosessuale, ve la spiego, allora praticamente quando guardo porno ho questa fantasia di vedere un ragazzo sottomesso, io se guardo un porno gay, di sicuro non mi immagino di farmi 1nculare dal ragazzo, ma se è un ragazzo un pò femminile, ho questa fantasia che venga sottomesso "analmente", nel senso, per me se un ragazzo femminile viene 1nculato è un atto di sottomissione, perchè io da etero (o almeno mi ritengo etero) non mi farei mai 1nculare neanche da un ragazzo femminile, secondo voi sono davvero eterosessuale? perchè l'unica cosa che mi eccita è questa cosa della sottomissione, non intendo frustate o comunque robe più pesanti, intendo proprio solo che per me se un ragazzo "femminile" (da specificare) viene 1nculato per me già è un atto di sottomissione e mi eccita, secondo voi sono eterosessuale?
Sei un maschio vero che vuole sottomettere. -
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da anni cerco di approfondire questo tema con amici etero, io sono da sempre molto curioso di sapere queste cose.. . -
.da anni cerco di approfondire questo tema con amici etero, io sono da sempre molto curioso di sapere queste cose..
A chi lo dici. -
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Concordo con quanti sminuiscono il valore delle etichette. Dal mio punto di vista se ti piace penetrare un uomo solo se sembra una donna sei sostanzialmente etero (ma è il mio punto di vista). Sentiti pure quello che vuoi. . -
.da anni cerco di approfondire questo tema con amici etero, io sono da sempre molto curioso di sapere queste cose..
E cosa vuoi aprofondire? Un etero, o un gay, o una lesbica, potranno ascoltarti, ma non capirti, perchè hanno un orientamento ben preciso, non hanno dubbi. Ti converrebbe approfondire con altri bisessuali, visto che è quello l'orientamento che contiene la maggior varietà di posizioni e varianti. Ci sono un milione di modi di essere bisex, ma solo uno di essere etero, gay, o lesbica. Per definizione. In genere a questo punto arriva qualcuno che sentenzia "siamo tutti un po' bisex", magari allo 0,000067%. Boh, a me pensare di fare qualcosa con un maschio mi repelle semplicemente, così come a molti gay farebbe schifo leccare la figa. Per non parlare dell'orticaria che portebbe dare ad un gay sentirsi dire "maddai, siamo tutti bisex in fondo, sposati e scopati una donna, no? basta solo trovare quella giusta". -
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Diciamo che è buona norma parlare per se stessi, che ne sai tu di cosa hanno in testa "tutti"? Inoltre, quindi, secondo il tuo ragionamento, io che provo orrore a pensare di interagire con un uomo, ed un gay che prova orrore a pensare di interagire con una donna, siamo in fondo bisessuali, anche se pochissimo? E, al pratico, in cosa si estrinseca tale bisessualità?
Infine, il discorso delle percentuali si applica alla bisessualità: etero al 100% è ridondante, essendo già intrinseco alla definizione di etero un comprtamento completamente polarizzato. -
.In effetti io ho cominciato proprio parlando di me. Suggerendo una soluzione e non certo spacciandola per "credo" biblico. Quindi davvero ti concedo due ipotesi: una che non sai leggere, due che vai di preconcetti.
Io non saprò leggere, ma mi pare tu abbia scritto questo:Io concordo con quelli che sostengono che siamo tutti un po' bisessuali.
In questo senso ti dicevo che non si può parlare a nome di “tutti”.Ho incomplementato superifrasi lomanispiche altresì pafluidinseche nell'ortopellevole pitraggio di una massiferevole longilubrica.
Questo per essere davvero chiari 🤣🤣🤣
Vabbè, se quelli ti sembrano termini inaccessibili posso riformulare in termini spiccioli.
Più che altro la soluzione che proponi non mi convince. Soluzione a che cosa? Al problema delle etichette? Ma il problema delle etichette non esiste, nel 2024. Etero, gay, bi, sono tutti socialmente accettati, anche tra i giovani. Il problema semmai è la mancanza di accettazione, che porta una persona ad iscriversi ad un forum e chiedere agli altri: “mi piace da morire il cazzo, sono però etero, vero?”, mostrando dunque un disagio, mentre a mio parere si risolve accettandosi bisessuali e godendosi la vita senza problemi e limiti. Prendilo come uno spunto positivo, anche se credo di averti già inquadrato, e ormai l'hai presa sul personale. Ce ne faremo una ragione.Sempre senza il minimo intento provocatorio (seee... 🤥) sei così pervicacemente intento (ho letto qualcuno dei tuoi 1500+ messaggi) a professare al mondo intero la tua eterosessualità che, in realtà, qualche dubbio che tu non lo sia al 100% (come affermi insistentemente) me lo fai venire... 🤫🤔😉
(I 1500 messaggi sono quasi tutti su altri forum, ne seguo a dozzine). Lo credo bene che non sai se sono etero davvero, in un forum in cui tutti si professano tali. Non mi interessa affatto convincerti del contrario: sono solo un avatar, e i miei discorsi vanno bene in generale, non è che racconto le mie gesta.
Per il resto, è tutto molto bello, ma anche tutto molto poco pertinente: come mai allora ci sono eterosessuali, gay e lesbiche, oltre ai bisessuali? Lasciamo anche perdere gli/le etero, perché magari potrebbero essere condizionati dalla società a reprimere l’eventuale bisessualità. Non esistono i gay? Con la tipa giusta fanno sesso selvaggio? Una lesbica, se la stimoli bene, può avere voglia di cazzo? Non nego affatto che ci siano persone che, nel corso degli anni, ampliano la loro sessualità. Tu neghi, però, che ce ne siano tante che rimangono fisse nei loro gusti? Perché, lo ricordo, quando si parla di orientamento, non si parla di filosofia, ma di attrazione per cazzo, figa, o entrambi. Non di altro, sempre per definizione.. -
.Penso che gli etero si preoccupino troppo di definire chi sono o mettere dei paletti chiari. Quando inizi ad aprirti alle sfumature della sessualità capisci che potrebbe piacerti una cosa che non rientra nella sfera propriamente etero ma non ha bisogno comunque di definizioni. Il fatto che la tua fantasia sia quella di sottomettere un maschio, mi fa pensare che etero al 100% tu non sia, ma a volte la fantasia e la realtà sono comunque molto distanti e non sempre quello che c’è nella tua mente potrebbe poi realmente piacerti. Il punto è che potresti non essere del tutto etero ma ciò non significa che tu sia gay. È difficile magari da capire per chi si approccia per la prima volta, ma viene poi tutto molto semplice in realtà. Basta lasciarsi andare. Per concludere ti dico che anche nel mondo gay ci sono ragazzi che non si sottometterebbero mai, che sono attivi al 100% e non si farebbero mai penetrare 😂 e sono comunque gay.
Il problema è quello: le benedette etichette, il definirsi. Ma freghiamocene e facciamo quel che desideriamo. No , dobbiamo fermarci , frenarci e fossilizzarsi se siamo etero o no, gay o no a tutti i costi. E a che serve boh
Parole sante! Purtroppo la mente umana ha necessità di classificare, ci siamo evoluti in questo modo perché la capacità di classificare velocemente amici/nemici, cibo buono/guasto, ecc. è stata una caratteristica decisiva per la nostra evoluzione.
Aggiungi poi una buona dose di omofobia che ci trasciniamo da secoli di condizionamenti sociali e religiosi e si spiega perché sentiamo il bisogno di identificarci in eterosessuali o omosessuali. Ogni sfumatura poco chiara in un senso o nell'altro ci crea confusione o addirittura paura e sensi di colpa inutili. Io ci ho messo quasi 50 anni a liberarmi da questa necessità di classificare me e gli altri dal punto di vista sessuale e ora mi godo al 100% il sesso soft che pratico con il mio amico (etero, almeno credo, ma non gliel'ho mai chiesto) e senza sensi di colpa. Piace un sacco ad entrambi, perché non farlo?
Ognuno di noi ha le sue preferenze riguardo al cibo, alle amicizie che si sceglie, a come passa il tempo libero. Dovrebbe essere lo stesso per cio' che ci piace fare in ambito sessuale, no?. -
.Il problema è quello: le benedette etichette, il definirsi. Ma freghiamocene e facciamo quel che desideriamo. No , dobbiamo fermarci , frenarci e fossilizzarsi se siamo etero o no, gay o no a tutti i costi. E a che serve boh
Parole sante! Purtroppo la mente umana ha necessità di classificare, ci siamo evoluti in questo modo perché la capacità di classificare velocemente amici/nemici, cibo buono/guasto, ecc. è stata una caratteristica decisiva per la nostra evoluzione.
Aggiungi poi una buona dose di omofobia che ci trasciniamo da secoli di condizionamenti sociali e religiosi e si spiega perché sentiamo il bisogno di identificarci in eterosessuali o omosessuali. Ogni sfumatura poco chiara in un senso o nell'altro ci crea confusione o addirittura paura e sensi di colpa inutili. Io ci ho messo quasi 50 anni a liberarmi da questa necessità di classificare me e gli altri dal punto di vista sessuale e ora mi godo al 100% il sesso soft che pratico con il mio amico (etero, almeno credo, ma non gliel'ho mai chiesto) e senza sensi di colpa. Piace un sacco ad entrambi, perché non farlo?
Ognuno di noi ha le sue preferenze riguardo al cibo, alle amicizie che si sceglie, a come passa il tempo libero. Dovrebbe essere lo stesso per cio' che ci piace fare in ambito sessuale, no?
Perfetto.. -
.Penso che gli etero si preoccupino troppo di definire chi sono o mettere dei paletti chiari. Quando inizi ad aprirti alle sfumature della sessualità capisci che potrebbe piacerti una cosa che non rientra nella sfera propriamente etero ma non ha bisogno comunque di definizioni. Il fatto che la tua fantasia sia quella di sottomettere un maschio, mi fa pensare che etero al 100% tu non sia, ma a volte la fantasia e la realtà sono comunque molto distanti e non sempre quello che c’è nella tua mente potrebbe poi realmente piacerti. Il punto è che potresti non essere del tutto etero ma ciò non significa che tu sia gay. È difficile magari da capire per chi si approccia per la prima volta, ma viene poi tutto molto semplice in realtà. Basta lasciarsi andare. Per concludere ti dico che anche nel mondo gay ci sono ragazzi che non si sottometterebbero mai, che sono attivi al 100% e non si farebbero mai penetrare 😂 e sono comunque gay.
Sono d'accordo con quello che ha scritto Fa91 all'inizio: spesso gli etero si preoccupano troppo di definire chi sono e mettere dei paletti chiari. E soprattutto: sarebbe così "difficile" aprirsi al concetto di "bisessualità"? A volte trovo quasi ironico leggere di alcuni (pseudo-)etero che, dopo aver ribadito la loro appartenenza alla categoria ("premesso che sono etero"), magari confessano di provare delle fantasie (anche solo sessuali) verso uomini. Per non parlare di quelli che, dato che premettono di non provare attrazione mentale verso uomini, continuano a definirsi "etero" anche se magari vanno a farsi praticare sesso orale regolarmente da uomini. Apriamoci di più al concetto di "bisessualità", che è un' "etichetta" (se così la vogliamo chiamare) molto più "onesta" e che lascia lo spazio a molte più tipologie di interazioni rispetto a quelle di "etero" o "gay". Per carità, non sto dicendo che dovremmo per forza definirci tutti bisessuali: chi sente di avere un'attrazione (fisica e mentale) solo verso donne sarà etero e chi proverà questa attrazione solo con uomini sarà gay. Tutto il resto - se siamo intellettualmente onesti - rientra nel concetto di "bisessualità"...e sarebbe così difficile definirsi bisessuali? Io non credo.. -
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L'orientamento sessuale per me è una linea che ai due estremi ha gay ed etero.
Penso che a quei due estremi non ci sia davvero nessuno, sebbene ci si autoconvinca di avere la propria etichetta ben definita.. -
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L'eterosessualità è un orientamento sessuale come lo è l'omosessualità e viene determinata biologicamente e geneticamente dal genoma umano. L'autoconsapevolezza avviene con la maturità sessuale. Le esperienze le rafforzando e definiscono fino a poi formare parte totalmene dal carattere e comportamento della persona, nei tre livelli importanti della personalita: mente, corpo e spirito.
È il rispetto e l'accettazione di se stessi e dell'altro che comporta lo sviluppo di una società mista che non faccia differenza alle etichette e categorie (cosa ormai superata nella cultura scientifica e morale non legate alle religioni).
Poi trovo assurdo gente che partendo dal suo vissuto, individuale e statisticamente irrilevante, giudichi e tragga conclusioni ben lontane da quello che dimostra la scienza e lo studio della persona a livello psicologico e sociale.. -
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Condividendo con voi un po' della mia esperienza; posso dire che conosco e frequento persone omosessuali che hanno voluto avere rapporti eterosessuali per poi crearsi una vita di coppia omosessuale e non per questo hanno smesso di essere omosessuali. La sessualità "sana" è questo, vivere di esperienze per poter poi autodefinirsi, e non è la morale, religione, politica, educazione o scienza a dirci cosa siamo, lo sappiamo intrinsecamente perché è la nostra esistenza e "res" personale.
Poi, mi ripeto, come altre volte scritto da qualche parte qua o altrove, una cosa è la sessualità e altra l'attività sessuale ed erotica. La libido l'abbiamo tutti ed è normale eccitarsi vedendo corpi nudi che fanno sesso (qualsiasi sia l'orientamento delle persone), ma entrare a formare parte di quell'azione sessuale non è uguale per tutti.
Perciò dico a tutti quelli che in modo diretto o indiretto, vogliono "questionare" il fatto che sono etero e sono in questo Forum, diciamo all'80% frequentato da omosessuali, che la mia eterosessualità è dubbia, che a me sembra invece dubbia la vostra cultura sessuale e molto scarsa ancora la capacità di apertura mentale che tanto volete venga applicata ma a senso unico.
Dico questo senza offese per nessuno, anzi sono qua per conoscere chi diverso da me perché considero che è la diversità ad arricchire le persone e le società.
Buon 25 aprile a tutti voi!
E viva la libertà di essere chi vogliamo essere!.