Alan Ford, le nuove uscite dal n.500 ad oggi

Io ho capito perfettamente le sue motivazioni, semplicemente e personalmente non le giustifico (è un mio parere personale), sarebbe stato molto più corretto non fare uscire il fumetto o magari farlo uscire il mese dopo oppure (se non ne hai le forze e non riesci ad avere dei numeri in anticipo) trasformare la pubblicazione in bimestrale o con periodicità diversa.

Sulle ristampe a colori la penso allo stesso modo, qui credo che abbia superato se stesso, in pratica mi fa pagare una sola storia, il doppio (come premesso, stupido io che la pago. Infatti ho esordito asserendo che è un genio, perchè riesce a vendere roba invendibile e addirittura ad inventarsi un fumetto mezzo e mezzo).

Sicuramente, è unico! Poco professionale, ma unico!

Ah... ora ho capito.
Pensavo che il colpo di genio fosse raccontare la prima parte di una storia inedita e farla finire agganciando ALLA STESSA TRAMA la seconda parte di una storia già edita, e viceversa per l'albo successivo: A1+B2 e B1+A2, dove A é la storia inedita spezzata in due (A1 e A2) e B quella già edita, ugualmente spezzata in due. In pratica raccontare una storia già edita ma facendola iniziare in modo diverso nel primo albo, oppure facendola finire in modo diverso nel secondo albo. Ossia due trame scomposte e perfettamente incrociate tra loro.

Onestamente non sono d’accordo. Se rispettare l’uscita va a discapito della qualità del servizio meglio lasciar perdere.

La lealtà nei confronti del cliente è la prima cosa.

Una volta mi è capitato di entrare in un bar/torrefazione a Capri ed ho chiesto un caffè (in pratica era il suo business essendo soprattutto torrefazione), il barista mi ha risposto che non me lo avrebbe fatto, perché la notte c’era stata burrasca e la qualità del caffè ne avrebbe risentito.

Questa per me è professionalità, forse estrema, ma ho molto apprezzato la cura del cliente.

e questo l'ho ammesso io per primo

Quando affermo che è geniale io lo dico sinceramente, riesce a fare acquistare un prodotto di bassa qualità (mio parere) anche a chi lo reputa tale, sfruttando le manie del collezionista che vuole avere (per completismo) tutti i numeri.

In quest'ottica è anche la politica degli arretrati a prezzo raddoppiato ti porta ad acquistare in edicola, perchè dopo sai che farai fatica a trovarli e anche il suo editoriale molto tagliente ed anche esagerato che incuriosisce i lettori.

Sopperisce alla mancanza di qualità con questi "trucchetti" (passatemi il termine).

Per me, e ribadisco per me, la professionalità e la qualità di uno che scrive fumetti la vedo nel fumetto e non nel contorno.

Infatti bisogna ringraziare il buon Dario per tutti i numeri fatti e chinati. Consiglio che contiuno a dare, non vi piace più non compratelo più, l'edicola è piena di fumetti che non mi danno particolari emozioni e non per questo entro nei forum a criticare. Io aspetto sempre con piacere le uscite, ci sono numeri che onestamente non sono stati validi, ma mi capitò di abbandonare Alan Ford dopo il 300 per poi dovermeli ricomprare al mercatino, io finchè è in edicola lo compro è una scelta personale, nessuno vi obbliga col fucile a comprare ciò che non vi aggrada.

Io non compro più regolarmente Alan Ford da diversi anni,ho,originali tutto il periodo Corno,i numeri centenari e alcune sequenze che mi sembrava importante avere, non lo compro perché,ormai, è un altro fumetto e non mi piace, detto questo però,se saltuariamente compro una copia, ho il diritto di esprimere il mio giudizio? E se,purtroppo,il giudizio è negativo non offendo nessuno,se la recensione ha toni educati.

Alla fine ho preso anch'io l'albo e, così come si critica la qualità delle storie, anche la qualità della politica editoriale mi sembra da criticare , come già successo per AF626 in occasione del cinquantesimo di Superciuk . Si sarebbe potuta utilizzare interamente una ristampa, ed anche così, invece di ristampare nuovamente quella storia, avrebbero potuto riprovare con Kriminal o Satanik o Dennis Cobb o Maschera Nera o Zorak se vogliono, così invece bisogna dar ragione a Boldlygo .
In seconda di copertina si racconta tutto (in un testo firmato Max Bunker ma mi sembra lo stile della Thea ), spiegando che il passatore a china, ossia Perucca ma non lo dice, ha avuto la febbre, speriamo che sia già guarito . Lo "Chez Max" a metà albo rinuncio a commentarlo ; la mezza storia inedita era già in partenza un riempitivo, un "fill-in", noto solo una cosa: la Scannagatti (che nome!) in assenza di Minuette (e di Riccioli) ne sta prendendo in parte le caratteristiche: stende una infermiera lanciandole una scarpa in testa (!) e poi la lega peggio della Wonder Woman goldenage ...
Quali saranno le prossime uscite dopo la seconda parte della storia CiaoCrem? In rete non se ne trova ancora traccia ...

Edited by G.Moeri - 26/5/2022, 15:27