Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

al servizio della trans

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tapù
view post Posted on 9/2/2022, 14:58 by: tapù     +3   +1   -1
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cucciolo randagio

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Ho deciso dopo diversi anni di condividere la storia che ha determinato un cambiamento epocale nella mia vita.
All’incirca 6 anni fa ho iniziato a frequentare una trans (ovviamente dietro pagamento). Con il tempo la nostra frequentazione si è fatta più assidua e oltre agli incontri professionali abbiamo iniziato una sorta di amicizia. In pratica quando lei partiva io mi occupavo di badare al suo gatto, annaffiavo le piante del suo appartamento, e avvolte ci concedevamo un’uscita tra amici.
Dopo circa un anno e mezzo di frequentazione lei aveva bisogno di cambiare casa ma aveva difficoltà a trovare un padrone di casa che le affittasse un appartamento così mi propose di diventare coinquilini. All’inizio cercai qualche scusa per rifiutare ma mi lasciai convincere e sinceramente la convivenza aveva diversi fattori positivi.
Dividevo casa con una meravigliosa creatura che ogni tanto mi concedeva una scopatina gratis. Certo c’era anche qualche inconveniente come il doversi chiudere nella propria stanza quando c’era qualche cliente o il dover sopportare il casino che lasciavano le sue amiche brasiliane durante le loro “riunioni”. Tutto sommato le cose andavano bene e ognuno viveva la propria vita.
Con l’arrivo del Covid le cose sono nettamente cambiate. Ovviamente lei, non potendo lavorare come prima (non per volontà sua ma ovviamente per penuria di clienti), ha iniziato ad avere problemi economici che influivano negativamente sul suo carattere che diventava insopportabile ogni volta che si avvicinava la fine del mese (data in cui pagavamo l’affitto e le bollette). Al contrario io avevo ricevuto un avanzamento di carriera che mi metteva in condizione di sostenere da solo tutte le spese, pertanto, decisi di proporle di anticipare io tutte le spese che poi mi avrebbe rimborsato in un secondo momento.
Il nuovo accordo ovviamente calmò le acque per un po' ma invece di migliorare la frequenza dei nostri rapporti lei aveva iniziato a negarsi sempre di più. Essendo il lockdown non riuscivo a trovare altri “sfoghi” sessuali e pertanto, senza accorgermene, col passare del tempo diventavo sempre più accondiscendente.
Una mattina decisi di cambiare le cose ma non avrei mai potuto immaginare la piega che avrebbe preso la mia vita. La misi a brutto muso davanti alla realtà dei fatti, pensando che l’essere economicamente dipendente da me potesse sbloccare la situazione. Con mia grande sorpresa invece subire lei contrattaccò. Con una calma che mi mise addosso i brividi mi fece notare che l’essere dipendente da lei mi rendeva passibile di denuncia (sfruttamento della prostituzione) e che nessun giudice avrebbe creduto alla mia versione dei fatti. Ma anche in caso di sentenza positiva una procedimento giudiziario di quel genere avrebbe rovinato per sempre la mia vita lavorativa e non solo. Concluse dicendo: “sono d’accordo con te le cose dovranno cambiare, da oggi in poi sarò io a sfruttare te. Diventerai la mia puttana e sarai sotto il dominio più assoluto”.
Pronunciando queste frasi mi fece vedere gli strumenti con cui avrebbe cambiato la mia vita: una cintura di castità con lucchetto, un plug anale e un abbigliamento degno di una prostituta da marciapiede corredato da parrucca.
In quel momento accettai per prendere tempo, pensando in realtà che con il passare dei giorni tutto sarebbe tornato alla normalità e invece nulla fu più come prima.
 
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10 replies since 9/2/2022, 14:58   3695 views
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