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| Il SadoMasochismo nel BDSM non ha niente a che vedere col sadismo e il masochismo intesi come gratuita e unilaterale manifestazione di violenza e piacere nell' infliggere o ricevere sofferenza e dolore. Si la mediazione è attraverso il dolore ma in una maniera tale che porta benessere e consapevolezza fisica e mentale, o addirittura spirituale. Intanto S e M non vengono mai soli ma sempre assieme e consensualmente. Purtroppo film come 50 sfumature non hanno giovato in questo senso. Inoltre l'SM trova la sua massima espressione insieme alle altre altre due componenti base del BDSM ossia bondage e discipline e dominazione e sottomissione. Una buona sessione di frusta deve esprimere tutte le componenti: se lo schiavo è legato in maniera solida può entrare nello stato di "helplessness" che è la porta aperta verso la resa e la sottomissione ed è essenziale per mettere in circolo una delle componenti biochimiche del SM, l'adrenalina. Dimostra la completa fiducia che ha nella mistress che al contrario entra nello stato di "caring" di responsabilità e attenzione verso quel corpo nudo e indifeso che diventa uno strumento da suonare o una tela da dipingere. Disciplina, da la motivazione allo schiavo a resistere, a vincere su se stesso e sulla sua paura che lo spingerebbe a smettere cedendo. Si perché al momento esatto in cui lo schiavo cede (o per parola d'ordine o per altro accordo preventivo) il gioco termina, altrimenti può proseguire fino a completo esaurimento delle forze della mistress. Il masochista prova piacere attraverso il dolore in maniera fisica per effetto delle endorfine e della reazione naturale del cervello e del sistema nervoso periferico, ma solo se il dolore è sensibile si ma sopportabile e amministrato in maniera attenta e precisa. La mistress deve entrare in sintonia con lo schiavo, come se stesse facendo l'amore con lui, percependo gli odori i suoni i fremiti e i messaggi per capire se il suo gesto creativo è giusto e che effetto fa. È la mistress che guida la danza ma se pesta i piedi del compagno nessuno si diverte. Come un musicista col suo strumento deve conoscere bene la tecnica e conoscere lo strumento, la frusta. Più lo conosce e sa usarlo, più si diverte e gode. La combinazione di benessere fisico da endorfine e di profonda sottomissione e resa può portare lo schiavo a sperimentare uno stato trascendente che si chiama subspace. La vera abilità della mistress sta nel portare gradualmente lo schiavo nel subspace e poi tenercelo il più a lungo possibile, così come un surfer prende l'onda e poi la surfa e la cavalca finché riesce. Questo da un grande senso di potere ed euforia alla mistress, e questa e la vera espressione del sadismo in ambito bdsm. Dominare un uomo in maniera totale fino al midollo, all'anima. Che poi si esprime nell' aftercare , l'abbraccio e le coccole spontanee dopo la sessione, il momento più bello. Lo schiavo si sente un cucciolo pieno di gratitudine verso la padrona che non fa paura ma lo accoglie come una madre o una dea benevolente e la padrona che si gode la sua consapevolezza creativa e dominante. Tutto questo non lo vedrete mai in un pornoclip per quanto amatoriale e ben fatto. E probabilmente non lo capirete neppure finché non lo sperimentate personalmente, per cui ci dobbiamo accontentare di ciò che passa il convento. Io cerco di proporre dei clip mainstream sul mercato libero che si avvicinino a questa concezione del sadomaso rispetto allo stereotipo feticistico o parafiliaco, in cui ci sia dell'arte e della creatività e che per la bellezza degli strumenti degli attori della scenografia e delle situazioni a me ispirano un po di ammirazione e piacere sadomasochistico.
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