Narrato Parlato Pensato Parlato altri Parlato Clone
Cominciai a ragionare su dove e come potessi cercare le informazioni. "Beh molto probabilmente sarà attivo quasi esclusivamente di sera", pensai, "ma già che sono qui conviene cercare anche il minimo indizio". Non sapevo come muovermi, non conoscevo la città allora decisi di muovermi a macchia d'olio e per fare questa cosa mi alzai il cappuccio del mantello nero, alzai il coprinaso e poi decisi di eseguire una breve sequenza di sigilli per poi...
Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra X2
Villaggio: Tutti Livello: B Tipo: Ninjutsu Questa Tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu e consiste infatti nella creazione di copie dotate di consistenza fisica, in grado quindi di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più Chakra. Il vero punto di forza del Jutsu è che i cloni, non appena svaniti, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze acquisite durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu. - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita. Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso. Consumo: 8 (A Clone)
far apparire in due nuvolette bianche mie tre copie perfette. Indicai ad un clone che per brevità diedi il soprannome "A" di ispezionare i tetti il suo compito infatti era semplicemente stare nel punto più in alto senza farsi vedere e cercare qualsiasi indizio, con priorità sul non farsi vedere non volevo che anche per sbaglio ci si potesse allarmare l'obbiettivo in qualsiasi modo. il Clone "B" ebbe semplicemente il compito di rimanere nella piazza al centro città anche a volto scoperto così da non insospettire e vedere cosa succedesse senza dare troppo nell'occhio. Io invece decisi di andare verso i campi di agricoltura, magari per il fatto che il bersaglio aveva fatto assaltare un villaggio; avrebbe potuto chiedere il pizzo agli agricoltori vicini e questa poteva essere una delle piste più probabili. Così man mano che camminavo le case diventavano più rare per fare spazio ad ampi spazi di terreno destinati appunto alla produzione alimentare. Mi avvicinai presso un campo che mi sembrava il più piccolo del circondario e vidi una persona anziana china a ripuntare il terreno. "Mi scusi", chiesi, "se continuo per questa strada dove finisco?". "Beh se continui dritto per un giorno o due dovresti superare il confine con il paese del fuoco". Vidi per puro caso che aveva da poco iniziato ed il lavoro era tanto. "Grazie", dissi, stavo per andare in quella direzione o meglio far finta di farlo per poi continuare, "mi scusi ancora ho visto che ha appena iniziato ma per caso ha bisogno di una mano? So che ai suoi occhi sono uno straniero ma giuro che non ho cattive intenzioni ed il mio viaggio può aspettare un po'". "beh non ti nego che una mano non mi dispiacerebbe", replico l'anziano, "ma non posso chiederti tanto quando vorrai andare non ti sentire obbligato a rimanere io posso continuare anche da solo, sono anni ormai che sono abituato". Feci cenno se potessi entrare a posare i vestiti per mettermi comodo per lavorare e lui mi rispose in maniera affermativa. Così una volta spogliato quasi del tutto lasciato in maglietta e pantaloni cominciai a lavorare i campi, le fantastiche avventure di Kirito l'agricoltore ebbero inizio.