Addestramento Galatea Shishi

Hijutsu di livello B - Taru Yuurei no Jutsu

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. H.Basil
        +1   -1
     
    .
    Avatar

    Mercenario

    Group
    Fan
    Posts
    8,019

    Status
    Anonymous
    narrato
    parlato
    pensato
    «parlato altri»
    pensato altri


    Galatea provava la stessa sensazione di quando si trattiene il fiato per bloccare uno starnuto: il bruciore intenso seguito dal vago pizzicore nelle narici che si eclissa progressivamente fino a sparire del tutto, anche se il cervello ancora crede si sentirlo lì in agguato per ripresentarsi ancora con la stessa veemenza e repentinità. Aveva sentito il chakra accumularsi e quasi incendiarsi tra petto e gola, il calore della Endan pareva già scaldarle la pelle, doveva solo soffiarla via dalle labbra come una splendente bolla di sapone fiammante; e invece aveva "trattenuto il fiato", soffocato il Jutsu sotto la coltre del Barile Fantasma - o almeno era quanto stava provando a fare - e quanto le era rimasto era la sensazione che il Jutsu fosse ancora lì, evanescente e tiepido al centro del petto, quiescente, respinto ma non annullato. Il cervello credeva di sentirlo lì, in agguato, per ripresentarsi non appena lei lo avesse volontariamente richiamato. E' questa la sensazione del Jutsu tenuto in sospeso? si chiese, vittima dell'illusione del suo stesso cervello. No, non lo era. Non perché lo avesse capito in qualche modo - per quanto ne sapeva, la sensazione poteva benissimo essere quella anche nel momento in cui avrebbe avuto successo con il Barile Fantasma - ma perché Kisuke era partito in quarta facendole capire che no, non aveva congelato proprio un bel niente.
    Frena frena frena. Non ci ho capito un tubo.
    Completarsi da solo? mormorò tra sé e sé. Quel concetto le era del tutto nuovo ed estraneo. Mai sentito, mai affrontato, mai nemmeno pensato prima. Pareva lo step successivo, estremizzato, del suo metodo di precompilare una tecnica: non semplicemente impostare sul chakra le caratteristiche che avrebbe dovuto assumere poi, ma impostare le caratteristiche e lasciare solo poi che il chakra fluisse e le permeasse. Pareva folle. Lo era. E' pensabile per tecniche elementali forse. Lavoro sul chakra base, imposto la quantità di chakra Katon da aggiungere e lascio poi che fluisca da solo. Sì, potrebbe. Come se preparassi un piccolo serbatoio mentre scolpisco la tecnica e aprissi poi il rubinetto: la mia azione cosciente finisce con l'apertura del rubinetto, il chakra Katon che fluisce va in automatico da sé e io intanto lavoro su altro. Forse Kisuke non lo intende ad un livello così... radicale, ma non saprei come altro interpretarlo.
    «Signorsì, ricevuto!» esclamò con una convinzione non del tutto reale il clone tirato in causa dal Jounin. I dubbi di Galatea erano logicamente condivisi anche dalla sua copia. «Quindi va bene se invece di fondere le due tecniche cerco di creare con la tua una specie di... guscio, una membrana intorno alla mia tecnica.»
    Prova a programmare in anticipo quanto chakra Katon usare e a farlo fluire solo alla fine suggerì quasi sottovoce Galatea. Erano la stessa persona, ma non era certo che avessero ragionato alla stessa maniera, lei e la sua copia. Mentre il Jutsu base si impregna di chakra Katon dovresti avere il tempo di lavorare per bene sul Barile Fantasma. Se avesse funzionato, quella soluzione avrebbe risolto i suoi problemi su qualunque Jutsu elementale e una volta capito a dovere il meccanismo, lo avrebbe applicato su tutte quelle tecniche che non le garantivano la scorciatoia di attendere che il Chakra elementale entrasse in azione.
    «Va bene, ci provo. Al massimo sentirai un po' di bruciore al petto. Niente di insopportabile.»
    Il clone si preparò mentalmente tutti i vari gradini del processo, ripassando da capo come sapeva creare a memoria la Endan e come avrebbe dovuto strutturare la sua preparazione, come un cuoco che ricontrolla le quantità di ogni singolo ingrediente prima di iniziare a preparare la pietanza. Non appena fu certo di avere ben chiaro in testa il piano d'azione, iniziò a richiamare il chakra al centro del petto, eseguì i sigilli, vi impose come un demiurgo tutte le caratteristiche che avrebbe dovuto assumere. Si fermò. Non le quadrava del tutto il procedimento. Dissolse quanto fatto e ricominciò, richiamando il chakra base e in contemporanea anche l'alterazione Katon che avrebbe dovuto impregnare la Endan, ma senza fonderle direttamente. Impastò il chakra base, con l'ausilio dei sigilli lo plasmò e codificò fino a formare il seme di una Endan priva del suo elemento più evidente, il fuoco. Ci furono attimi in cui nemmeno lui sapeva più se quanto stava facendo avesse un senso o meno, ma ancora non era esploso, per cui proseguì. Distrusse la barriera immaginaria che aveva tenuto eretta tra chakra base e alterazione elementale e mentre le due si fondevano passò alla tecnica successiva. Bue, Topo, Tigre, Topo, Cane, Serpente. Accumulò altro chakra e lo impastò come una patina contenitiva intorno a ciò che sarebbe dovuto diventare una palla di fuoco, cercando di non fondere i due processi, di non alterare il primo con il secondo e viceversa e mandare tutti gli equilibri a puttane.

    Chakra: 160-8=152-8=144/160
    Stato fisico e mentale: incerta
     
    .
28 replies since 24/7/2017, 14:27   573 views
  Share  
.
Top