Addestramento Galatea Shishi

Hijutsu di livello B - Taru Yuurei no Jutsu

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  1. H.Basil
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    Galatea sbuffò. Mollò il controllo sul chakra e lasciò defluire il concentrato d'energia dalla mano come se avesse aperto uno spiraglio in una diga contenitiva. Il rossore si attenuò rapidamente e la sensazione di calore svanì di colpo. No, non era un prova per il tuo Hijutsu. Era per te. Le fruste non ti piacciono, magari preferivi qualcosa di più... estremo. Dissimulò l'imbarazzo dietro un atteggiamento tra il deluso e lo scontento. Gliel'aveva detto? In quel momento, presa con le mani nel barattolo della marmellata e con la mente concentrata a far funzionare un Jutsu di cui non coglieva bene il funzionamento, lo aveva del tutto rimosso. Zero, nulla, oblio totale. Era passato talmente tanto tempo, da quando aveva chiesto che tipo di tecnica fosse, ad esserne interessata, a convincerlo a insegnargliela nonostante il suo status di kunoichi ritirata, che doveva aver lasciato fuggire dal cassetto dei particolari qualche innocuo elemento. Sospirò. Ci era andata proprio convinta, sul velluto, che ora quasi la vedeva come un'ingiustizia. Per un istante, si calò nei panni di Kaito ed Elie quando ricevevano un no senza possibilità di replica o vedevano deluse le loro speranze bambinesche. Che peccato che lei non poteva strepitare e battere i piedi per terra. Al massimo, ci avrebbe lavorato poi sopra. Quando sarebbe riuscita a capire come diamine collegare quel Barile Fantasma ad un Jutsu qualunque. Un Ninjutsu si rimproverò mentalmente, ancora incapace di capire come potesse aver eliminato una simile informazione dal cervello. Non si sa mai cosa si può scoprire di nuovo, anche dopo tanti anni che ci conosciamo. Passò in una posizione a gambe incrociate, braccio destro poggiato sul ginocchio e guancia adagiata sul pugno chiuso. Magari così avrebbe anche dissimulato il broncio. Nota di merito. Non sei morta di rossore per la vergogna. Guarda il lato positivo. Fai progressi. Dopo appena un lustro.

    Qualche colpo di tosse non le fu risparmiato. Si immaginava piccole nuvolette di gas davanti le labbra ad ogni convulsione, come un draghetto dei fumetti che invece di espellere una fiammata possente dalle narici finisce per strozzarsi e tossire solo qualche pecorella di fumo. Dèi tutti, che figura di merda pensò, suddividendo equamente la colpa ad un onesto novantanove percento alla sua sorgente ed un incoraggiante un percento al suo fallimento. D'altronde, se l'aveva detto Kisuke che aveva fatto un buon lavoro... c'era da fidarsi. Perché lei non lo vedeva da nessuna parte. Ripercorse mentalmente tutto il procedimento appena svolto, gradino dopo gradino, per regolarsi su come modificare la procedura per il tentativo prossimo. Aveva agito nuovamente in ritardo, perché il gas si era formato, ma il Barile Fantasma non era riuscito ad intervenire in tempo per "sigillare" la tecnica all'interno. E forse stava proprio lì l'errore. Se avesse continuato a far prendere forma fisica al chakra, anche solo per un battito di ciglia, non ci sarebbe più stato modo di arrestare il Jutsu. Doveva intervenire nell'istante stesso in cui il chakra iniziava la sua mutazione o nell'istante immediatamente precedente. Avrebbe scoperto quale fosse il punto giusto dei due solo provandoci. Non poteva lavorare sui Fuuinjutsu, ma forse poteva pensare come un Fuuinjutsu, per dirimere la questione: lavorare sul chakra fino a completare del tutto la programmazione del codice di funzionamento del sigillo, ma non premere alla fine il tasto che avrebbe dato il via libera al funzionamento effettivo. Così attuava quotidianamente i suoi Jutsu sigillanti, così poteva provare a rielaborare anche un Jutsu generico. Era un notevole salto pindarico, perché tra Fuuinjutsu e Ninjutsu la differenza era sostanziale, ma un tentativo poteva valere la pena.
    Iniziò la sequenza dei sigilli della Kasumi Enbu, la mente focalizzata su ogni singola modifica attuata sul chakra, per non farsi sfuggire il momento propizio. Stabilì tutti i paletti in base ai quali la tecnica avrebbe dovuto funzionare: modellare il chakra in modo da raggiungere l'estensione massima e la giusta reattività, plasmarlo per conferirgli la velenosità possibile, eliminare eventuale colori. Quando mancava solo l'input affinché il chakra effettivamente diventasse gas, le dita iniziarono a legarsi nei sigilli che componevano la Taru Yuurei no Jutsu.

    Chakra: 160-8=152/160
    Stato fisico e mentale: imbarazzata
     
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