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Pablo88.
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Il risultato sarebbe troppo positivo : la Grecia ripagherebbe il debito e non rientrerebbe in Europa creando un precedente dalle conseguenze impensabili, ovvero, altri paesi vorrebbero uscire o l'Europa sarebbe davvero costretta a riformulare tutte le politiche economiche da zero.
Questa visione è estremamente semplicistica.. -
.Il risultato sarebbe troppo positivo : la Grecia ripagherebbe il debito e non rientrerebbe in Europa creando un precedente dalle conseguenze impensabili, ovvero, altri paesi vorrebbero uscire o l'Europa sarebbe davvero costretta a riformulare tutte le politiche economiche da zero.
Questa visione è estremamente semplicistica.
Se hai la possibilità di rigestire in autonomia i flussi monetari interni al sistema puoi far ripartire tutti quei meccanismi che si sono bloccati.. -
Pablo88.
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Sì ma come puoi averla, questa possibilità? Da dove le prendi le risorse per ripartire? Come riottieni il potere d'acquisto?
Ultimo ma non ultimo, come li paghi tutti quei debiti senza chiedere al tuo popolo di lavorare in "beneficenza", cioè con circa il 100% di stipendio in tasse, per il prossimo decennio?. -
Èttore.
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In realtà il problema non ha affatto a che fare con il debito pubblico. Il debito pubblico è una conseguenza, non una causa.
Il problema nasce da uno squilibro nella bilancia commerciale.
Il debito d'origine è privato. Questo ha messo in crisi le banche. Ripianate dallo stato. -> debito pubblico.
Ma non nasce affatto come debito pubblico.
Sono d'accordo però che è l'euro che ha peggiorato la situazione, ma non agendo sul debito pubblico, bensì rendendo impossibile riequilibrare la bilancia commerciale attraverso la svalutazione della moneta nazionale.
Cheers,
Ettore. -
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La possibilità ovviamente è ritornare ad una moneta nazionale.
A questo punto si emette moneta internamente in quantità necessaria (i soliti meccanismi che si applicavano pre-entrata in europa) per far ripartire il sistema.
L'europa deve garantire un tasso di cambio 1:1 con la tua moneta (cosa che non farà).
Se il sistema riparte e il PIL cresce di nuovo si può pensare di restituire il debito con le dovute tempistiche.
Questo è uno scenario teorico che non potrà vedere probabilmente la luce, in quanto l'Europa ha dato chiari segnali, direi anche un poco preoccupanti e pericolosi, che dall'Euro non si esce.
Il resto dei miei pensieri, sono prettamente complottistici, quindi me li riservo. -
Èttore.
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La possibilità ovviamente è ritornare ad una moneta nazionale.
A questo punto si emette moneta internamente in quantità necessaria (i soliti meccanismi che si applicavano pre-entrata in europa) per far ripartire il sistema.
L'europa deve garantire un tasso di cambio 1:1 con la tua moneta (cosa che non farà).
Se il sistema riparte e il PIL cresce di nuovo si può pensare di restituire il debito con le dovute tempistiche.
Questo è uno scenario teorico che non potrà vedere probabilmente la luce, in quanto l'Europa ha dato chiari segnali, direi anche un poco preoccupanti e pericolosi, che dall'Euro non si esce.
Il resto dei miei pensieri, sono prettamente complottistici, quindi me li riservo
Più che genericamente dire "se il sistema riparte", e altrettanto genericamente dire "il PIL cresce di nuovo", direi che è necessario che ripartano le esportazioni, per far entrare valuta estera nel paese, con la quale pagare 1) i debiti privati, 2) finanziare le importazioni, che solo alla fine 3) potrebbero far ripartire il PIL.
Anche a costo di svalutare fortemente la neonata moneta nazionale, altro che cambio 1:1.
Cheers,
Ettore. -
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Samp, uscire per mantenere un cambio fisso 1:1 è privo di senso. Se vuoi ripagare il debito senza politiche fiscali (tasse o riduzione di spesa) devi svalutare per forza. Poi c'è il piccolo problema che i debiti rimangono comunque in Euro. . -
Èttore.
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Samp, uscire per mantenere un cambio fisso 1:1 è privo di senso. Se vuoi ripagare il debito senza politiche fiscali (tasse o riduzione di spesa) devi svalutare per forza. Poi c'è il piccolo problema che i debiti rimangono comunque in Euro.
E quindi? Il punto è che svalutando crescono le esportazioni, non certo che cala il valore nominale dei debiti.
Cheers,
Ettore. -
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Certo che no, il valore nominale di un debito non varia per definizione. Varia il valore di ciò con cui lo paghi. (Non necessariamente poi aumentano le esportazioni, dipendono anche da vari altri fattori) . -
Èttore.
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Certo che no, il valore nominale di un debito non varia per definizione. Varia il valore di ciò con cui lo paghi. (Non necessariamente poi aumentano le esportazioni, dipendono anche da vari altri fattori)
Invece sì, necessariamente aumentano.
https://it.wikipedia.org/wiki/Condizione_di_Marshall-Lerner
Cheers,
Ettore. -
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Si, era proprio l'elasticità della domanda di beni nazionali cui stavo facendo riferimento. Ovviamente la condizione di Marshall-Lerner non sempre si realizza. . -
Èttore.
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Si, era proprio l'elasticità della domanda di beni nazionali cui stavo facendo riferimento. Ovviamente la condizione di Marshall-Lerner non sempre si realizza.
Ma in Italia e in Grecia, nel 2015, mi risulta di sì.
Cheers,
Ettore. -
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Dio li fa, Chuck Norris li distrugge, Mc Gaiver li aggiusta
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Samp, uscire per mantenere un cambio fisso 1:1 è privo di senso. Se vuoi ripagare il debito senza politiche fiscali (tasse o riduzione di spesa) devi svalutare per forza. Poi c'è il piccolo problema che i debiti rimangono comunque in Euro.
E quindi? Il punto è che svalutando crescono le esportazioni, non certo che cala il valore nominale dei debiti.
Cheers,
Ettore
ok, ma la Grecia esporta materie prime, yogurt ed olive, ed importa lavorati e macchinari. Come un paese in via di sviluppo. Immagino che affaroni se esporti olive con la nuova Dracma a 1:500 con l'€ mentre devi pagare il petrolio e tutto il resto in dollari o euro.. -
Èttore.
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E quindi? Il punto è che svalutando crescono le esportazioni, non certo che cala il valore nominale dei debiti.
Cheers,
Ettore
ok, ma la Grecia esporta materie prime, yogurt ed olive, ed importa lavorati e macchinari. Come un paese in via di sviluppo. Immagino che affaroni se esporti olive con la nuova Dracma a 1:500 con l'€ mentre devi pagare il petrolio e tutto il resto in dollari o euro.
In questo contesto non conta l'attrattiva dei tuoi prodotti, ma solo la loro convenienza. Se svaluti, TUTTI i tuoi prodotti diventano competitivi con quelli esteri, quindi le tue esportazioni crescono.
E ovviamente, non dimentichiamoci del caso duale, le tue importazioni calano. Certo che non trovi magicamente dei pozzi di petrolio sul tuo territorio nazionale, ma quando si dice che la grecia esporta olive ed importa petrolio si mette l'accento sui prodotti della grecia di cui il mercato non può fare a meno e sui prodotti esteri di cui la grecia non può fare a meno, non si sta parlando di flussi di mercato in generale.
Svalutare rende i prodotti della grecia molto più convenienti, quindi dall'estero saranno preferiti a prodotti equivalenti di altre nazioni. Allo stesso tempo, svalutare rende anche molto poco conveniente per i greci comprare prodotti stranieri, quindi preferiranno comprare prodotti greci equivalenti.
Cheers,
Ettore.