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.Potrei dire ni
E' certo se ben regolato, se fatto bene e ben bilanciato, a casa mia era tutto tranne questo, quindi anche il miglior sistema con comfort sicuro deve essere gestito in modo corretto.. e se la casa non è ben isolata, con un radiante e apporti gratuiti, rischi di avere troppo caldo e non riuscire a smaltirlo..
Poi ovvio che sono casi limite.. ma a casa mia i limiti si sono visti tutti
ahhh già, casa tua che non è isolata ed è in tradizionale , con massa, come si pone con gli apporti solari? raccontali valà..... -
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Beh, casa mia ha grossi apporti solari.. decisamente grossi...
Però il problema del mio riscaldamento era la velocità di entrata in temperatura.. ora che i termostati spegnevano, il pavimento scottava, era a T fissa, di progetto.. ma ogni volta che spegneva e accendeva ci metteva una vita..
Inutile che ri-racconto tutto.. c'è nel mio antico e grosso post. -
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Il radiante a pavimento non lo metterei mai: è "contronatura" anche se mandi l'acqua a 20°. E' un falso benessere. Il radiante a soffitto o a parete sono tutt'altra cosa. . -
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Perchè sostieni falso benessere?
Ora che è regolato bene io sto benissimo in casa in inverno, la sensazione è la stessa che ho in estate.. -
dondavi.
User deleted
taluni sostengono che il caldo da terra non sia naturale in quanto in natura il sole scalda dall'alto o da un lato (orizzonte) e mai si trova una sorgente di caldo radiante da terra. . -
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Il caldo sicuramente no, ma 20° non è caldo, ma neppure 23°.. prova in piena estate a misurare la T del tuo pavimento.. e stupiscimi
Già che se uno ha la casa isolata malissimo e deve avere il pavimento a 28.99° è un altro discorso... -
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contronatura ci sono moltissime cose, non per questo non fanno bene o funzionano, poi si possono prendere anche i volumi delle uni che riguardano il confort e buttarle in una stufa ad alto accumulo . -
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il comfort (o confort) ... a 20 anni le donne mi facevano chiudere i finestrini del treno con 35° esterni. dava fastidio il fresco dell'aria che entrava. manco due cm di fessura potevo tenere aperto. . -
mony81.
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Sto chiedendo vari ppreventivi di caldaie a legna.
noto che ci sono prezzi abbastanza rilevanti tra austriache e italiane!!!!!
ma questa differenza esiste veramente oppure le austriache sanno di avere il nome e di conseguenza hanno un costo piu alto??. -
fabiodalla.
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è una discussione che non avrà mai fine.
di oggettivo c'è che le "austriache" sono progettate e industrializzate ad un livello superiore su questo nessuno ha niente da eccepire, che ciò sia necessario è altra cosa.
quindi perchè c'è chi va al lavoro con bmw e altri in bici elettrica (..forse non piu' ).
Chi ha un cellulare da 50euro chi da 500 e poi ci fa le stesse cose.
chi il pc chi il mac
il difficile è capire le proprie esigenze il che ti permetterebbe di acquistare ogni volta ciò che ti serve. (sfizi esclusi)
vuoi caldaia a legna, io comincerei a comparare capacità di carico, pulizia quando e come farla, garanzia, distanza centri di assistenza o tecnici di riferimento.
se poi ti piace metterci le mani, vedere come si aprono, se sono smontabili e facilmente assemblabili, come reperire parti di ricambio......
prezzi ovviamente.. -
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Volevo fare una considerazione... che sto notando sempre più spesso...
a pelle uno dice che il prezzo è tra le prime variabili di scelta..
invece quando si analizza nel dettaglio va veramente verso il fondo come
parametro di scelta.. perchè prima l'oggetto in questione deve servire, quindi
deve avere determinate caratteristiche, poi tra quelli che si trovano,
come parametro di confronto rientra anche il prezzo... ma non è
un fattore così determinante.. anche se spesso si da per principale... -
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a pelle uno dice che il prezzo è tra le prime variabili di scelta..
invece quando si analizza nel dettaglio va veramente verso il fondo come
parametro di scelta..
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Non sono completamente d'accordo, se si parla di scegliere fra la stufa ad accumulo e la caldaia
secondo me si sceglie più per gusto personale, fra una caldaia italiana da 5000 euri e una
tedesca da 10000 è il prezzo, se poi uno può permettersi abbastanza serenamente di spendere
i 5000 euri in più sceglierà la seconda, se anche gli piace, ma se non può la sua scellta è
quasi forzata.. -
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Se la differenza di costo è del 100% stiamo paragonando pere con mele... . -
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fra una caldaia tedesca buona e una italiana il rapporto è questo e la differenza nella
qualità non è così evidente, almeno ai profani. Poi è ovvio che se la differenza di prezzo
è irrisoria il prezzo diventa un fattore che va in fondo a quelli su cui si basa la scelta, è
una banalità. -
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Questa non la sapevo.. vuoi dire che con stesse caratteristiche, funzioni e qualità una italiana costa la metà? con la tassazione che c'è in italia?!?!?
Non è come dire meglio una punto o una polo? saranno della stessa fascia.. ma le 2 macchine sono difficilmente paragonabili...