Missione Keito Uchiha & Light Uchiha

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  1. simok
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    Narrato "Pensato" <Parlato> <Parlato Altri>


    2uo1kyv
    <Già non so tu ma io li avevo un po' sottovalutati si vede che sono genin come noi, e non sono per nulla principiati, comunque ritornando a prima, da qui a Konoha ci vogliono un giorno e mezzo di cammino, noi li abbiamo visti ieri scappare in mezzo alla foresta, molto probabilmente anche a loro questa volta toccherà farla a piedi, però tra il tragitto Gouka e Konoha c'è di mezzo Tanzaku. Da qui ci vuole circa un giorno di marcia, è l'ideale per una sosta>. Già Tanzaku. Sembrava plausibile che il duo di genin suniani si sarebbe fermato in una cittadina intermediaria prima di fare qualunque cosa volessero fare a Konoha, sempre ammesso che fosse effettivamente Konoha il loro reale obbiettivo. Ma ora che sapevano di essere braccati si sarebbero ancora diretti così sfrontatamente verso un centro abitato? Il biondo non ne era sicuro. "In fondo non sappiamo nulla su quei due..." pensava sconsolato l'Uchiha dagli occhi azzurri."Fino ad'ora si sono limitati a portare avanti il loro piano...sono partiti da Suna, hanno derubato quel negozio a Komen...e poi hanno ucciso il loro carrozziere per non lasciare tracce...ma nonostante abbiamo un'idea chiara sul loro tragitto, non vedo neanche una briciola di indizio su quale possa essere il loro scopo ultimo...hanno rubato molto materiale esplosivo...potrebbero voler mettere una bomba sotto al palazzo dell'Imperatore? Nessuno sano di mente ci proverebbe, verrebbe trucidato centinaia di metri prima di avvistare il palazzo...eppure sono ragazzi che escono da una guerra di sangue e tragedia, nella loro disperazione potrebbero voler vendicare i loro...ma questa è vita reale, non un fottutissimo film, e gli eroi qua non esistono" la dura realtà che brucia nelle viscere di un tredicenne costretto a vedere troppo. "Se realmente ambissero a questo i nostri sforzi sarebbero del tutto inutili...ci basterebbe aspettare che qualche shinobi di guardia al perimetro di Konoha li faccia fuori per poi recuperare i cadaveri...ma non possiamo esserne sicuri". Il biondo era ormai immerso nei suoi pensieri da svariati minuti quando la voce del compagno lo ridestò dal suo sonno riflessivo. <Quindi te che dici? Andiamo a Tanzaku?>. <Va bene, andiamo a Tanzaku...> rispose debolmente l'Uchiha. Il flusso dei suoi pensieri viaggiava ininterrotto mentre la mente andava restringendo il campo delle possibilità. "Qual'è il vostro obbiettivo suniani..." il pensiero fisso nella mente, quell'unico tassello mancante per poter creare una strategia di tutto rispetto.
    Partirono quasi subito, giusto qualche minuto per sistemare il conto con la locanda e preparare vivande per il viaggio che seppur breve si prospettava essere molto intenso. Avrebbero dovuto viaggiare quanto più velocemente possibile, quanto più energicamente le loro gambe allenate gli consentissero e per quanto più tempo possibile senza tuttavia crollare al suolo stremati dato che erano alte le probabilità di un imminente scontro con i genin di Suna. Erano circa le nove quando il duo abbandonò le porte di Gouka in direzione Tanzaku. <Ehi Keito...pensavo...> la voce del bruno compare a ledere l'aria e ad interrompere il silenzio che da svariati minuti era frustrato solo dal ritmico suono dei loro passi sui rami degli alberi e talvolta sulla terra sottostante <..e se il loro obbiettivo non fosse Konoha? Se ci stessero solo facendo credere di voler puntare Konoha? Voglio dire, non so quale motivo li abbia spinti ad addentrarsi così sfrontatamente nel territorio dell'Impero, ma solo degli stolti tenterebbero un attacco diretto a Konoha, senza contare che si tratta di miseri Genin> proseguì Light dimostrando come anche lui stesse pensando con veduta più ampia di un banale attacco a Konoha. La risposta dal biondo arrivò rapida, mentre questi si compiaceva di come anche il suo compare dimostrasse una non indifferente capacità di riflessione. <Già ma azzardare ipotesi potrebbe essere eccessivamente rischioso...potrebbero aver perso amici o familiari e volersi vendicare, cosa molto probabile, e spinti dall'odio potrebbero non aver considerato bene il rischio di un attacco a Konoha...in tal caso il nostro ruolo sarebbe totalmente vano, basterebbe attendere che qualche shinobi di guardia li faccia secchi...ma non possiamo non considerare anche l'ipotesi che i due stiano mirando qualche altra cittadina, quale potrebbe essere Tanzaku, o anche la stessa Gouka...a dire il vero credo che sia altamente improbabile che il loro obbiettivo sia Gouka, altrimenti non avrebbero ucciso quell'uomo fino al compimento del loro piano, per non attirare troppo l'attenzione...> Keito rifletteva ad alta voce, esponendo il suo pensiero al compagno ma trovando nel contempo conforto nel rumore delle sue parole a concretizzare le teorie su cui stava lavorando da parecchio tempo ormai. <Quindi mi stai dicendo che è come se stessimo procedendo a vuoto? Che andare a Tanzaku è stata solo una mossa azzardata?> la giusta domanda che Light proferì verso il compagno. <No non dico questo...essendosi spinti fino a qui non dubito che stiano puntando a qualcosa di grosso...non farebbero irruzione nell'impero solo per massacrare qualche civile...credo che vogliano fare qualche grossa mossa a sfavore dell'Impero, e una cittadine è quasi sempre un'ottima postazione per una qualunque mossa "terroristica", se così si possono definire le manie di due stupidi e avventati genin...e considerando la vicinanza tra Konoha e Tanzaku non credo sia sbagliato credere che tra i loro piani rientri una sosta a Tanzaku, sia essa come semplice intermezzo o come meta finale> le ennesime riflessioni di un giovane genin di Konoha <Ma la vera domanda è...qual'è il loro obbiettivo? Un personaggio importante? Un gruppo particolare? Un edificio di particolare rilevanza? Senza quest'informazione ci troveremo sempre un passo indietro rispetto ai suniani> nulla di più vero.

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    <Insomma ti sei deciso a partire? O vuoi farti una bella vacanzetta?> il tono irritato di Zenko non lasciava dubbi, aveva voglia di andarsene da quella cittadina insignificante. Lo sguardo dell'Uchiha nel frattempo andava perdendosi nell'azzurro cielo di Gouka, quella piccola cittadina dove la notte aveva avuto modo di intravedere misteriose luci notturne. Ninja in città? Chi lo poteva sapere, con tutto il subbuglio della guerra ormai i ninja erano sparsi ovunque in quel perpetuo gioco di ombre. <Va bene partiamo...ma la nostra meta è Konoha, questa mattina è arrivata una rettifica dal centro missioni, quel rotolo va consegnato direttamente agli ANBU dell'Imperatore...ci aspetteranno alla porta Sud di Konoha> rispose Akio, la voce fredda e impassibile come era sempre stato. Cosa mai poteva contenere quel rotolo di così importante per l'Imperatore? Magari un tempo si sarebbe potuto permettere di darci una sbirciatina, ma nella sua posizione ogni mossa azzardata era un possibile pretesto di condanna per tutta la sua famiglia. Quell'Hayter era la peggior cosa che poteva capitare. <Ah Konoha? Che palle, io volevo tornare sul campo di battaglia a trucidare qualche altro suniano!> la voce seccata di Zenko a concepire tutta la sua irritazione. Akio era nervoso, tenere lontano un bestione come quello dalla battaglia per troppo tempo, era pericoloso come stare vicino ad una belva che per giorni e giorni non può provare il piacere del sangue tra le sue fauci. E presto o tardi la belva ti mangia, anche se sei suo fratello.


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    Ormai era deciso, anche perché pensare e basta non ci porta da nessuna parte, dovevamo comunque muoverci e decidere dove andare, dopo un paio di riflessioni attente finalmente decidemmo di andare a Tanzaku. Eravamo in mezzo a una foresta, circondati da alberi che ci facevano ombra, bloccando con le loro foglie i forti raggi del sole. Eravamo partiti questa mattina, quindi all'incirca avremmo raggiunto Tanzaku, se tutto andava bene, verso la sera. Avevamo fatto un piccola pausa a mezzogiorno, giusto per mangiare qualche panino e dissetarci, poi riprendemmo subito il viaggio. Durante il tragitto inizia a sorridere e infine iniziai a ridere attirando l'attenzione di Keito.
    Scusa ma stavo pensando alle facce della gente che guardava sbalordita quello che era successo.
    Non so per quale motivo ma mi venne in mente quella scena, le persone preoccupate di quello che era successo a Gouka durante la notte, con la caduta dei pali e di alcuni muri. Nessuno a parte quattro persone, due noi e i due ricercati, hanno visto quello che è successo.
    Già ma non c'è niente da ridere, quello che è successo è una cosa grave, e se c'era qualcuno? Certo noi siamo ninja e siamo abituati a quelle situazioni, ma una persona normale sarebbe potuto morire.
    In effetti ha ragione però è sempre una cosa divertente dal mio punto di vista.
    Hai ragione, è per questo dobbiamo muoverci a catturarli, prima che provochino danni irreparabili da qualche parte.
    Già.
    Continuammo cosi il nostro viaggio, ormai il sole stava per tramontare e tanto che c'era luce decidemmo di fare un ultima pausa. Keito tirò fuori gli ultimi panini rimasti, e una bottiglia rimasta.
    A Tanzaku dovremmo fare rifornimenti, ormai non c'è rimasto più niente.
    Come animali che non vedevano cibo da mesi, divorammo gli ultimi panini rimasti e subito dopo finimmo anche l'acqua ormai non avevamo più niente, ma non mancava più molto a Tanzaku. Dopo una mezz'oretta di cammino finalmente eravamo usciti dalla foresta.
    Ora non rimane altro che seguire la strada principale asfaltata per arrivare a destinazione.
    Per fortuna non ne posso più camminare.
    Chissà se anche i nostri cari amici sono qua, sperò di si, sono stufo di giocare a rincorrerli, non vedo l'ora che sta missione finisca che non ne posso più.

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  3. simok
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    2uo1kyv
    Fuori dalla foresta il resto fu semplice, ai due bastò seguire il sentiero sterrato per giungere alla piccola cittadina. Il sole andava nuovamente avviandosi verso il suo termine, del secondo giorno di viaggio, quando raggiunsero la piccola cittadina. A dirla tutta Keito non si era mai trovato là prima d'ora, ma di certo ora come ora non si sarebbe potuto permettere di perdere tempo. Lo sguardo volse rapido alle guardie a mostrare il coprifronte con ansia ossessiva, mentre il respiro affannoso e gli sguardi carichi di agitazione andavano soffermandosi su quanto il biondo fosse preoccupato per le troppe ore di vantaggio concesse agli avversari. Forse più di dodici, per quanto ricordasse. Se effettivamente il loro obbiettivo si fosse dimostrato Konoha i due avrebbero tranquillamente essere già partiti, o stare semplicemente aspettando la sera per fuggire con il favore dell'oscurità, considerate le poche ore di viaggio che separavano Tanzaku da Konoha. Di certo l'ignoranza nella quale vagavano loro non era di alcun vantaggio, considerando quanto fosse fondamentale il tempismo per impedire qualunque piano avessero ordito quei Genin di Suna. Sempre considerando che erano solo Genin, in fondo.
    Superati i soliti controlli doganali, i due si ritrovarono finalmente all'interno della città. <E adesso?> la domanda più che ovvia di Light. <Credo che ci convenga trovare un posto dove appoggiarci per ora; là decideremo come muoverci> rispose il biondo mentre gli occhi scrutavano il paesaggio scrupolosamente come se la sua abilità fosse già attiva. Pochi minuti prima che i due, stanchi, sudati e sporchi per il viaggio nella foresta, trovarono finalmente una buona locanda dove poter riposare, anche per poco tempo. "Kamuro's Pub" il nome della locanda, probabilmente in onore del proprietario o di uno stretto parente del medesimo. Si trattava di una grande locanda dove effettivamente ci si trovava di tutto, da signorili dottori a pietosi ubriaconi, da madamigelle di onore ad avvenenti sgualdrine. Lo sguardo cadde su un paio di queste per il biondo, ovviamente non ricambiato data la sua piccola stazza e la sua evidente minore età. "Ma vedi te ste zoccole.." sempre lo stesso pensiero, quando incontrava donne che non lo calcolavano di striscio. Leggermente imbronciato per la questione, lasciò i convenevoli al suo amico Light che fu abile a trovargli rapidamente una stanza libera ed immediatamente agibile per quanto angusta. Salendovi, di fatto, si trattava di una vera bettola, ma in fondo si trattava solo di trascorrervi qualche ora. Finalmente si trovarono soli e in grado di riflettere lucidamente, dopo una doccia e un buon pasto che era passata sicuramente più di mezz'ora, forse anche un'ora dal loro arrivo. L'unica piccola finestra ospitava infatti le luci del crepuscolo, nel loro ocra tendente al rosso che tanto affascinava gli azzurri occhi dell'Uchiha. Quando Light lo raggiunse, ognuno sulla sua branda, iniziarono a discutere. <Dobbiamo muoverci Keito! Se il loro obbiettivo è Konoha sicuramente avranno iniziato a muoversi per partire indisturbati, al contrario se il loro obbiettivo è questa cittadina o una qualche zona nelle vicinanze avranno certamente iniziato a mettere in atto il loro piano! Dobbiamo assolutamente iniziare a chiedere informazioni a chiunque ci sembri influente o comunque che conosce il villaggio è quello che vi accade!> la voce di Light era allarmata tanto quanto la sua, ansiosa di sistemare questa faccenda e preoccupata di non riuscire nell'intento e perdere definitivamente le tracce dei due costretti a vagare per un tempo interminabile o peggio tornare all'accampamento a mani vuote. <Già ma anche se il villaggio è piccolo dobbiamo dividerci, per quanto ne sappiamo potrebbero aver già agito!> la voce di Keito di certo non era più sicura di quella del compagno, rapita dall'agitazione <Io mi occuperò di girare le locande alla ricerca di qualche straniera giunto qui oggi o ieri in tarda nottata, mentre tu potresti chiedere in giro per sapere se ci sono novità di particolare rilevanza in città! D'accordo?> proseguì il suo discorso sino a concluderlo per poi attendere l'altrui risposta. <Bene. Andiamo.> poche parole, ma entrambi si alzarono in piedi e si avviarono rapidamente verso l'esterno della locanda per avviare le proprie indagini. O almeno Light, dato che Keito decise di iniziare la propria ronda proprio dalla loro locanda. <Ah Light un'ultima cosa...ci vediamo qui alle tra tre ore!> concluse il biondo rivolto al compagno che si apprestava ad uscire da quella bettola. L'altro chiuse il pugno destro e alzò il pollice. Erano ancora le sette e mezza.


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    <Ehi Ietsuna ancora niente?> a parlare era stata una voce profonda, imponente.
    <No capo...la nostra traccia si interrompe a Gouka, ma ho motivo di sospettare che quei due si siano diretti verso Konoha, forse Tanzaku.>
    <Già andiamo avanti a ipotesi...lo dicevo io che quei pipistrelli non servono a un cazzo!>
    <Attento a come parli Fujio!>
    <Se no che mi fai eh mezza sega?? Pff e dire che mi pagano una miseria..>
    <Ora basta smettetela voi due!> la stessa voce di prima tuonava imperativa sui due scagnozzi <Se si fossero diretti verso l'accampamento ce ne saremmo accorti...quindi sicuramente viaggiano verso Konoha. Dobbiamo raggiungerli in fretta, se raggiungono la Foglia non riusciremo più a raggiungerli...e a compiere la nostra vendetta> puro risentimento nella voce dell'uomo. Solo questo importava oramai. Non c'era più sua sorella, non c'era più sua madre. Entrambe si erano aggiunte alla già grande sofferenza del padre perso quando era ancora un bambino. Ora c'era solo un obbiettivo, e quell'obbiettivo aveva perfidi occhi rossi.

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    Ah Light un'ultima cosa...ci vediamo qui alle tra tre ore!
    Alzai semplicemente il pollice come risposta affermativa, uscito dalla locanda iniziai le mie ricerche.
    Qua siamo ancora in zona periferiche, non dovrei metterci molto, basterà chiedere a una o due persone, per scoprire qualcosa.
    Iniziai quindi le ricerche lungo la periferia della città, zona molto illuminata, la strada in pietra che risaltava insieme alle case anche quelle in pietra, stile molto vecchio. Mi giravo sempre intorno per vedere se c'era qualcuno, ma niente, non c'era nessuno in quella zona, quindi camminai ancora un pò, ma ancora niente. Non c'era anima viva.
    Com'è possibile che non ci sia nessuno qui? non è neanche molto tardi, eppure non c'è anima viva, che siano tutti morti?
    Pensai ironicamente, mentre sentii il rumore di una porta aprirsi e poi chiudersi di una abitazione. Istintivamente girai la testa, vidi una donna con i capelli ricci e di color rosso sangue mediamente alta, e con lei un tipo poco più alto di lei con i capelli mediamente lunghi di color castano. Mi avvicinai a loro, per porgli delle domande.
    Scusate il disturbo, ma perché non c'è in giro nessuno?
    Ah sei un forestiero eh...
    si.
    E' normale che non ci sia nessuno, saranno tutti nel centro città, la c'è una festa in corso.
    AH ok ma...
    Neanche il tempo di finire la frase che già se ne andò, per andare alla festa.
    Tanto vale farci un salto, non si sa mai, mi toccherà seguire quei due per far prima.
    Inizia cosi a seguirli a debita distanza, senza farmi notare, non volevo sembrare un tipo sospetto.
    Ma che cazzo sta dicendo?
    Pensai mentre sentivo le storie e battute squallide di lui, mentre cercava di farsi figo con la tipa. Dopo un pò di cammino finalmente raggiunsi il centro.
    Finalmente se nè andato, non ce la facevo più a sentirlo. Prò c'è veramente tanta gente qua.
    Mille persone? forse anche di più, la via era piena di gente e bancarelle di ogni tipo, si sentiva la musica provenire dai vari negozi, la gente che urlava, la via illuminata da lampioni attaccati hai giganteschi edifici alti quindici metri che circondavano l'intera via, facendomi strada in mezzo alla folla, raggiunsi uno spiazzo, dove c'era un panchina con seduto un uomo con una bambina con in mano un palloncino, probabilmente sua figlia, mi avvicinai a lui.
    Buona sera signore, volevo chiederle, perché c'è questa festa?
    Non sei del paese eh? Comunque questo è il periodo più fiorente di questa città, quindi questa sera e quella di domani ci sarà una grande festa qua.
    Per essere una normale festa però c'è molta gente.
    Molta gente eh... Pensa che domani ce ne sarà almeno il triplo, come evento speciale il sindaco della città, ha invitato i più famosi imprenditori del mercato del paese del fuoco, e domani saranno tutti riuniti qui, in questa piazza.
    Il triplo di gente.... Esponenti importanti del mercato.... Tutti riunito in un singolo punto, in mezzo a questi grandi edifici. Possibile che... Non questo non sarebbe normale ne uscirebbe fuori solo uno sterminio di massa, oltre a una grande confusione nel mercato, però pensandoci se fosse veramente cosi molto probabilmente anche loro saranno qua, e attaccheranno domani....
    EHI EHI tutto bene? è impallidito di colpo quando le ho detto cosi
    Si si tutto bene non si preoccupi.
    Cosa dobbiamo fare? La cosa più saggia sarebbe far evacuare tutti, ma la cosa non è sicura ma se fosse veramente cosi sarebbe comunque impossibile far evacuare tutta questa gente e pensare che domani ce ne sarà di più, no impossibile, meglio tornare in albergo e parlare con Keito.
    Scusi ultima cosa a che ora è previsto l'iniziò dell'evento speciale di domani?
    Mmmm.... verso le otto sera, anche se arriveranno in città verso le cinque di domani pomeriggio.
    Ok grazie mille.
    Iniziai a correre per raggiungere la catapecchia dove dovevamo ritrovarci, erano passate due ore e mezza circa, fino a quando non mi ritrovai di fronte ancora una volta a quell'insegna con scritto "Kamuro's Pub", ed entrai subito, sperando di trovare Keito già dentro per avvertirlo.

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    2uo1kyv
    <Grazie...e arrivederci..> il ragazzo uscì a testa bassa dall'ennesima locanda. Quale sarà stata, la settima? No forse l'ottava. <Maledizione!!> l'urlo di rassegnazione a sbattere con forza il pugno destro sul cemento della costruzione più vicina, il muro della stessa locanda. <Sono più di due ore che giro per locande, e niente mi fa sospettare che vi siano le nostre prede...il tempo stringe...> i denti di Keito si strinsero in un ghigno di rabbia. Era frustrato. Si muovevano alla cieca da ormai troppo tempo, e più i minuti passavano più l'Uchiha si sentiva come un piccolo topolino inerme mentre gli si metteva davanti una trappola letale. E il formaggio, erano le vite di chiunque avessero preso di mira i ninja di Suna. "Inizio a credere che quei folli vogliano veramente dirigersi a Konoha" pensava il biondo difronte all'ennesima negazione da parte di un altro locandiere. <Grazie ugualmente...ah mi scusi saprebbe indicarmi altre locande dove poter chiedere informazioni?> concluse la discussione con un signore alto e parecchio grosso, con un pancione degno di un cuoco provetto. Gli aveva già elencato tutte le locande dove aveva chiesto informazioni, e forse era proprio quell'elenco che ora il locandiere si apprestava a ripetersi mentalmente, lo sguardo fisso verso l'alto. <Umh...no mi spiace, credo che tu abbia chiesto praticamente in tutte le locande di Tanzaku...forse ti è sfuggita qualche locandina minore, ma non posso aiutarti dato che non ne conosco> rispose l'uomo, prima che riprendesse a parlare probabilmente per essere di aiuto allo sguardo sconsolato che aveva Keito. <Però....già però...c'è un capanno, poco distante da qui...prima c'era una fabbrica di giocattoli, ma il vecchio Billy l'ha chiusa quando è iniziata questa guerra e ora l'affitta come magazzino...anche se dubito che lì troverai coloro che cerchi....si tratta di un magazzino dopotutto, non di una locanda> concluse infine l'oste. Gli occhi dell'Uchiha si illuminarono di speranza. Invece era proprio quello che stava aspettando. Si fece spiegare rapidamente le indicazioni per il capanno prima di congedarsi dalla chiacchierata con un <Grazie mille!> veramente sentito dal cuore. <Ah un'ultima cosa...se è possibile mandi qualcuno al Kamuro's Pub per avvertire l'oste che mi sono diretto verso questo magazzino> prudenza, prudenza prima di tutto. Se avesse colto in flagrante i due ninja non era sicuro che sarebbe stato in grado di affrontarli da solo entrambi. Dunque meglio mandare qualcuno ad avvertire la locanda del suo spostamento, per fare in modo che eventualmente lo stesso Light lo avrebbe raggiunto in seguito. Certo non si poteva dire fortunato ad aver trovato una pista dopo due ore di indagini estenuanti, ma quanto meno ora ce l'aveva. I passi si alternarono rapidi e scattanti, i polmoni in fiamme per lo sforzo ed il fiato a mancare dopo la corsa. Circa una decina di minuti ci vollero, prima che il biondo riuscisse a raggiungere il capanno di quel tale Billy, che era sicuro sarebbe morto a breve se non fosse intervenuto in tempo. E presto si sarebbe accorto che quel tempo era già passato da troppo.

    Il capanno era alto e largo, quanto almeno due palazzi accostati anche se di certo non di bell'aspetto, con i muri scrostati e il tetto che stava visibilmente per cadere a pezzi. Non dubitava che il vecchio Billy l'avesse chiusa non solo per la guerra, ma anche per le terribili condizioni in cui sostava. L'ingresso era costituito da un ampio portone che giaceva socchiuso, tetro alla tenue luce della luna e di qualche lampione. Strano era infatti che un edificio tanto imponente non si trovasse in periferia, ben sì nel bel mezzo della cittadina. "Non posso entrare con il mio aspetto, se fossero lì dentro mi riconoscerebbero e mi attaccherebbero subito....c'è da dire però che potrebbero non esserci e aver piazzato delle trappole, in tal caso entrare dalla porta principale sarebbe una stupidaggine...meglio entrare da quella finestra" pensava mentre con il favore delle tenebre andava accostandosi alla parete laterale del magazzino per scalarla e calarsi tramite una piccola finestrella all'interno dell'edificio. Pochi secondi ci vollero utilizzando il controllo del chakra per raggiungere finalmente quella piccola apertura. Qualche breve sguardo a destra e a manca, sebbene la vista non si fosse ancora abituata alla semioscurità vigente nel capanno, prima che Keito si calasse giù e toccasse terra scendendo più di otto metri di parete. Acquattato contro il muro finché la sua vista non si fu abituata alle tenebre, iniziò poi a muoversi prudentemente tastando il terreno prima di percorrere i suoi passi. "Sembra che non ci sia nessuno..." aveva pensato, consapevole che avrebbe ugualmente dovuto prestare la massima attenzione. Presto però la prudenza venne meno, e il biondo Genin di Konoha si ritrovò a rovistare rumorosamente per tutto il magazzino alla ricerca di indizi o qualunque cosa potesse servire a ricollegare il luogo ai fuggitivi. Non ne voleva sapere di rassegnarsi a comprendere che non c'era proprio nessun suniano in quel magazzino. "Porca puttana possibile che io mi sia sbagliato anc...e quello che è?" un sacco. Un grosso sacco nero, o comunque scuro raggomitolato in un angolo dietro una grossa cassa contenente chissà cosa. L'aria era pesante, l'atmosfera tetra prima che il nodo che chiudeva il sacco si sciolse a mostrarne il contenuto: un cadavere. Un brivido nauseabondo colse le viscere del biondo, mentre scrutava gli occhi vitrei ancora aperti di quel vecchio con la gola sgozzata. Non era difficile immaginare di chi si trattasse. Quei farabutti avevano contattato il vecchio Billy per avere un posto sicuro dove rifugiarsi per poi ucciderlo senza scrupoli come avevano fatto con il vecchio di Gouka. Trattenendo i conati di nausea e vomito che infestavano il suo stomaco, l'Uchiha riuscì a tirare fuori il corpo dal sacco e ad esaminarlo per bene. Niente di niente, nessun documento, niente di rilevante se non...già, se non un piccolo volantino che il vecchio teneva stretto nel pugno. Con fatica lo sottrasse alle fredde mani del vecchio. "Merda deve essere morto da almeno ventiquattr'ore.." pensava mentre andava a stirare il volantino per poi strizzare gli occhi quanto più possibile e leggere nell'ombra. "Tanzaku no Kyoen, la Festa di Tanzaku...il xx/xx a partire dalle 19.00 si terrà una festa per celebrare la prosperità di Tanzaku, dove saranno presenti importanti personaggi...ci sarà cibo, bevande e intrattenimento tutto ovviamente gratuito a partire dalle 22.30...ma che diavolo è questa roba?" ci mise parecchio a leggerlo, considerando la difficile situazione visiva nel quale si trovava ma alla fine tutto fu chiaro. "Vogliono colpire alla festa! Maledizione devo dirlo a Light!" pensò. Stropicciò il foglietto e se lo mise in tasca e, dopo aver chiuso gli occhi al vecchio Billy, si lanciò furiosamente verso l'uscita per tornare alla locanda. Oramai avrebbero dovuto essere almeno le 22.00, dovevano sbrigarsi. Poi un guizzo interruppe la sua corsa, una scintille e....BOOOM. Un'esplosione interruppe la corsa del biondo mandandolo a gambe all'aria. Per fortuna non gli era esplosa a ridosso ma solo a poco davanti a lui. Massaggiandosi la testa, mise a fuoco con gli occhi. Lì, sulla soglia del portone spalancato del magazzino, due figure si erigevano minacciose. <Bene bene...un piccolo Genin di Konoha sperduto in un posto simile...ma quale fortuna>. Il coprifronte di Suna scintillava alla luce lunare. "Oh Cazzo".


    Stato

    Chakra

    Fisico

    Mentale

    66

    Bendato dove prima era ferito, non sente dolore ma le ferite potrebbero riaprirsi. Danni lievi da ustione sul fianco destro, testa dolorante per la botta contro il muro.

    Ottimo.

    Borsa

    Armi da Lancio

    Accessori

    Kunai(x10)

    Binocolo

    Shuriken (x20)

    Filo Metallico (x30m)

    Carta Bomba(x5)

    Filo Metallico (x30m

    / /

    N/A

    Indossato

    Slot

    Oggetto

    Descrizione

    Arma Impugnata

    -

    -

    Tasca Supplementare

    / /

    Coscia destra

    Altro

    Parabraccia

    Completamente neri, in ottimo stato

    Altro

    Protezione di Cuoio

    Usata ma comunque efficiente al 100%

    Altro

    Coprifronte

    Legato al collo a mo di collana


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    Missione chiusa per inattività di Takei e su richiesta dello stesso. A Simok vanno una missione di livello C e 400 Ryo di ricompensa. Riceve inoltre il seguente Jutsu come premio, frutto dei continui allenamenti del Personaggio nelle Arti Illusorie:

    Shinwa No Genjutsu - Potenziamento Illusorio
    069_zps1f1fcdbb
    Sviluppatore: Sconosciuto
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica l'utilizzatore può potenziare un proprio Genjutsu a bersaglio singolo tramite una particolare manipolazione del chakra che si utilizza al momento dell'emissione della tecnica. Sfruttando infatti una quantità maggiore di chakra per utilizzare un'Illusione se ne potrà aumentare la forza in modo che la tecnica risulti più difficile da disperdere: se il Genjutsu è dissolvibile con il Kai, la vittima dovrà a sorpresa spendere una quantità di Chakra pari al 50% in più rispetto al normale; se il Genjutsu non è dissolvibile con il Kai, la vittima dovrà subire una ferita di mezzo grado superiore al normale. Questo Jutsu può essere utilizzato per potenziare Genjutsu di livello A o inferiore e per sua stessa natura non richiede Sigilli.
    Consumo: 50% del Jutsu Utilizzato

    Fino al termine dell'attuale fase dell'Evento simok può svolgere normali missioni ambientate cronologicamente prima dell'inizio dello stesso. Al momento della prossima e conclusiva fase, se lo desidera, anche Takei può rientrare in gioco.

    Ah giusto, simok può anche considerarsi Chuunin :*spray:


    Edited by Masterzaga - 8/5/2015, 18:45
     
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20 replies since 17/12/2014, 12:34   465 views
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