Missione Keito Uchiha & Light Uchiha

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  1. Yoshizune
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    Spugna

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    Erano ormai passate un bel po' di ore da quando mi ero separato con Keito, non so perché ma mi sentivo strano come se avevo un buco nello stomaco, il cuore che batteva poco più velocemente del normale, la preoccupazione saliva sempre di più, ogni volta che sentivo rumori di carta bomba esplodere provenire dalla foresta, ero sempre più agitato per lui, dopo tutto se gli succedeva qualcosa mi sarei sentito in colpa.
    Dai cazzo Light rilassati, dopotutto anche Keito è un Uchiha, non c'è bisogno di preoccuparsi per lui.
    Dietro di me il deserto con migliaia di cadaveri per colpa della grande guerra, davanti invece la foresta dove si stavano svolgendo combattimenti tra vari ninja, probabilmente parte di quei ninja sarà dell'impero, però non potevo farmi coinvolgere, noi avevamo la nostra missione da compiere.
    Controllavo albero per albero con la massima cura, una noia assurda, però mi toccava, a un certo punto sentii un urlò che proveniva cinquanta metri circa di fronte a me.
    AHHHHHHH!
    Molto lentamente e senza fare rumore, mi spostai più avanti, nascosto con la schiena appoggiata ad un albero guardai con la coda del occhio quello che stava succedendo, c'erano due ninja però non riuscivo a vedere il loro coprifronte, vedevo soltanto che uno era a terra con una grande quantità si sangue sotto di lui.
    Mi dispiace per te ma hai sbagliato ad affrontarmi, non avrei mai pensato che i ninja di Suna fossero cosi deboli. AHAHAHAHAH Muori in pace e addio.
    Continuavo a guardare senza muovermi, dovevo rimane calmo e impassibile e aspettare che sarebbe andato via, lo so molto probabilmente era un ninja dell'impero visto che ha ucciso un ninja di Suna, però poteva anche essere un ninja traditore non potevo rischiare, avevo promesso di non farmi coinvolgere in niente. Ogni passo che lui faceva per andarsene la mia tensione saliva sempre di più.
    Dai cazzo muoviti...
    Non me ne fregava niente della persona a terra che ormai era morta, aveva perso troppo sangue, probabilmente aveva delle ferite serie sull'addome visto che era a pancia in giù senza nessuna ferita sulla schiena, ma avevo visto uno zainetto per terra poco lontano dal cadavere, dentro potevano esserci delle provviste quelle che a me servivano per tirare fino a domani senza mangiare sola frutta.
    Finalmente se nè andato.... Sembra non ci sia più nessuno.
    Con molta calma, passo lento e delicato, per non provocare alcun rumore, guardai bene intorno a me, e visto che non c'era nessuno andai a prendere il suo zainetto.
    Mi dispiace amico, ma prendo in prestito questo.
    Presi lo zaino e notai una etichetta... Argor Bullat...
    Cosi quel uomo si chiama cosi, va beh mi dispiace per lui.
    Rovesciai il contenuto dello zaino per terra, uscirono fuori moltissime armi, carte bomba e accessori, tutta robaccia che sinceramente non mi serviva, però alla fine uscii anche un sacchetto, buttai a terra lo zaino vuoto e presi il sacchetto in carta, lo aprii e dentro c'erano due panini avvolti in una pellicola trasparente e una bottiglia d'acqua.
    Ahhh grazie a dio. Meglio rimettere tutto apposto per non lasciare tracce.
    Misi i due panini e la bottiglietta d'acqua nella mia borsa, e tutto il resto compreso il sacchetto in carta nella sua, dopo di che misi lo zaino nella stessa identica posizione in cui l'avevo trovato in modo da non lasciare tracce.
    Con questi non dovrei avere problemi col cibo per raggiungere Komen, che bel colpo di fortuna però.
    Ritornai allo stesso punto di prima e continuai con l'investigazione, controllavo ogni punto per terra, nei cespugli, ogni albero, ma niente, non trovavo nessun indizio, molto probabilmente era anche una perdita di tempo, i due con tutta probabilità erano già passati di qua, però non avevo altra scelta mi toccava fare sto lavoraccio. Dopo ore e ore di perlustrazione arrivò la notte.
    Ormai si è fatto buio, meglio fermarsi qui per oggi, non dovrebbe mancare molto per Komen, ancora mezza giornata di cammino.
    Mi accampai sul albero che avevo di fronte, concentrando il chakra sulle piante dei piedi, cominciai a camminare sulla corteccia dell'albero, fino ad arrivare ad un altezza di circa quattro metri dove c'era un ramo abbastanza robusto e largo, e per di più coperto bene dalle foglie.
    Credo che questo sarà un ottimo punto dove poter passar la notte.
    Visto che dovevo passar la notte da solo e nessuno poteva far la guardia, quello risultava un ottimo punto, era molto difficile da individuare.
    Sto crepando di fame sarà meglio mangiare
    Tolsi gli occhiali da sole, subito dopo presi un panino e iniziai a divorarlo, era da stamattina che non mettevo qualcosa sotto i denti, dopo di che inizia a bere, mi sgolai mezza bottiglietta circa, l'altra metà decisi di conservarla per domani.
    Fanculo la frutta questo panino è molto più buono.
    Una volta finito di mangiare mi accovacciai con la schiena appoggiata al tronco, cercando di dormire.
    Ormai è notte, anche Keito dovrebbe essersi fermato a dormire... speriamo in bene... Prima non ci avevo pensato, ma può anche darsi che le due persone che ci stiamo cercando siano Ryohei e Shishio, loro sono due genin il primo di Oto e l'altro di Kumo, quindi erano sullo schieramento opposto durante la guerra, però fortunatamente non li ho visti, sperò siano ancora vivi e sperò non ci sia nessuno di loro tra i due genin che dobbiamo uccidere. Uccidere non credo che ci riuscirò, non voglio diventare un assassino.
    La notte passò con mille pensieri che mi frullavano nella testa, alla fine avevo dormito si e no quattro ore, non era molto, ma avevo paura, visto che si sentivano molte urla provenire dal centro della foresta, a quanto pare la guerra non era ancora finita.
    Il sole ormai splendeva alto nel cielo azzurro, illuminando e scaldandomi e accecandomi con i suoi forti raggi, visto il fastidio che mi dava decisi di rimettermi gli occhiali da solei, dall'alto dove ero io, notavo tante scie di fumo grige salire verso il cielo.
    Quando finirà questa guerra. Meglio rimettersi in marcia
    Continuai la perlustrazione setacciando ogni minimo punto ma niente di niente, mezza giornata buttata via, e per di più sotto il sole, ormai era mezzo giorno circa, ed io ero già stanco.
    Non dovrebbe più mancare molto a Komen ancora qualche ora di cammino e dovrei essere arrivato.
    Decisi di fare una pausa, mi sedetti su un enorme pietra all'ombra, iniziai a mangiare quell'ultimo panino per poi bere tutta l'acqua rimasta, buttai la pellicola trasparente e la bottiglia in mezzo a un cespuglio.
    Ripresi un po' di fiato e ripartii, ormai la foresta era quasi finita e li potevo prendere il sentiero principale che collegava Komen al deserto.
    Mmm... sarà meglio percorrere una strada parallela a quella principale, passando per la foresta.
    Ormai non mancava più molto, continuai comunque a guardarmi intorno in cerca di indizi ma niente, e ormai cominciavo a vedere in lontananza una torre in pietra.
    Ormai sono arrivato.

    ChakraFisicoMentale
    70OttimoPensieroso
    Borsa
    Cartabomba x4Kunai x9Shuriken x20Fumogeni x5
    2 boccete di Olio25m di filo metallicoAccendino//

    Abbigliamento
    Occhiali da sole (indossat)
    Coprifronte di Konoha (Indossato sul braccio sinistro)
    Avambraccio e Guanti Rinforzati (indossati)
    Parastinchi (indossati)


    Edited by Takei - 4/1/2015, 17:52
     
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20 replies since 17/12/2014, 12:34   465 views
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