Ecco anche il mio commento al film
Devo dire che l'ho visto una prima volta la settimana scorsa in compagnia di amici. La prima impressione è stata molto positiva, ma non mi ha lasciato del tutto soddisfatta. Troppe cose da notare, troppe canzoni da ascoltare, troppi particolari che, ne ero certa, ad una sola visione mi erano sfuggiti. Così prima di scrivere il mio parere, ho preferito vederlo una seconda volta ed è andata molto, molto meglio.
Sala completamente piena nell'ultima settimana, e ho parlato con persone che hanno preso il biglietto e sono dovute tornare il giorno dopo per vedere il film. Anche stasera il sold out, per tutti gli spettacoli del pomeriggio. Sono arrivata con più di mezz'ora di anticipo per riuscire a prendere i posti
Cominciamo dal corto "Tutti in scena": un piccolo e divertente gioiellino che riesce ad unire tradizione e modernità, in quel difficile connubio che sembra sempre impossibile per gli affezionati del 2D
Lasseter ha sempre dimostrato di tenere all'animazione tradizionale e in questo corto dimostra come le due tecniche, apparentemente in contrasto, possano funzionare a meraviglia insieme. Le gag di Topolino & Co., nella loro semplicità, riescono sempre a strappare risate ad adulti e bambini ed ho sentito parecchi commenti entusiasti nel rivedere sul grande schermo i personaggi più amati della Disney. E la cosa mi ha fatto un enorme piacere
Passiamo al film: l'inizio è una vera gioia per gli occhi. La canzone
Vuelie ci introduce in un fantastico mondo ghiacciato. La parte grafica, inutile dirlo, toglie il respiro per quanto è bella. La neve, l'acqua, le luci e le ombre sulla distesa ghiacciata, gli sfondi, il cielo stellato...tutto molto evocativo ed emozionate. Le due sorelle da piccole sono adorabili e ne scopriamo subito i caratteri diversi e complementari: Anna, così allegra, buffa, spensierata, ed Elsa, seria, responsabile e con questo immenso potere che non riesce a controllare ogni volta che, presa dalla paura, teme di far del male a chi la circonda. Le canzoni, tante e variegate, arricchiscono il film e sono utili alla storia, come nella migliore tradizione Disney. I testi si fanno esplicativi di emozioni, aspettative, sogni e desideri, e ogni personaggio, attraverso la voce, esprime parte di se stesso.
I personaggi sono ben caratterizzati e convincenti. Elsa è magnifica, quando cerca di controllare le sue paure e non si accorge che invece, nel tentare di reprimerle, permette loro di travolgerla e soffocarla. La neve e il ghiaccio, che irrompono sullo schermo, coinvolgono lo spettatore nel tormento interiore della regina di Arendelle, e nel vedere i fiocchi scendere copiosi, sembra quasi di percepire lo strazio che sta vivendo Elsa, il terrore che l'attanaglia, e la disperazione nel rendersi conto di quanto forte ed incontrollabile sia questo suo dono. La canzone "
All'alba sorgerò" è un canto di liberazione, la voglia di una vita nuova ("
D'ora in poi troverò la mia vera identità, e vivrò, sì, vivrò per sempre in libertà!"). La creazione del castello di ghiaccio è qualcosa di emozionante sia visivamente che emotivamente
Anche se Idina Menzel fa un lavoro indescrivibile nell'originale, la nostra Serena Autieri se la cava egregiamente e la canzone mi è entrata rapidamente nel cuore
Anna è il suo opposto. Ottimista, allegra, buffa e simpatica, è talmente affamata d'amore da credere che basti un solo sguardo per trovare il principe azzurro ("
Staremo insieme fino all'alba... lui s'innamorerà, solo che ancora non lo sa!"). Persino Kristoff, il rude montanaro dal cuore d'oro (che ricorda spaventosamente Flynn!!) sa che non ci si può innamorare di un uomo appena conosciuto
la principessa di Arendelle è un personaggio positivo, esuberante, coinvolgente nella sua spontanea allegria. E se in un primo momento non ho molto apprezzato Serena Rossi al leggio, mi sono ricreduta nel vedere il film, perchè lei ancor più dell'altra Serena su Elsa, ha fatto un ottimo lavoro su Anna.
Olaf è candido, ingenuo, graziosissimo
Forse visivamente si perde un po' sugli sfondi bianchi, ma come si poteva facilmente immaginare, bambini e adulti lo hanno letteralmente adorato. Brignano è stato bravissimo e anche la canzone, tutto sommato, ha creato un piacevole "intermezzo" nel film
Sven è un simpatico Maximus peloso e con le corna da renna
ma anche lui mi è piaciuto parecchio.
Molto buona, secondo me, la scelta di rivelare il lato oscuro di Hans solo alla fine. Anche se, ad una seconda visione, diventano palesi molti gesti e molti doppisensi (come nella canzone "
Che occasione ho" ), la sorpresa di scoprire il villain insieme ad Anna rende lo spettatore ancora più vicino alle emozioni e partecipe della delusione della protagonista.
Ci sarebbe ancora moltissimo da scrivere, sulla strepitosa cura grafica di vestiti, arredi e particolari; sui troll; sulle similitudini tra Anna e altri personaggi Disney recenti (come quando cammina sul pontile, prima di scontrarsi col principe Hans, e ricorda molto Merida quando entra nella sala del trono di Re Fergus; o quando, facendo volteggiare il fermo di una tenda, le sbatte sul capo come Rapunzel con la padella; o ancora, quando da piccina va a svegliare Elsa e le chiede di fare un pupazzo di neve, fa un'espressione che ricorda molto Vanellope di Ralph...); sulle altre canzoni.... ma ho già scritto parecchio e per stasera mi fermo qui
Credo si capisca che promuovo il film a pieni voti e non vedo l'ora di scoprire altri particolari con le prossime visioni
PS: Alla fine del film c'è stato un lungo e spontaneo applauso da parte del pubblico... una cosa incredibile!!
PS2: Anche a me hanno oscurato a metà i titoli di coda e non ho potuto vedere la scena finale, ma c'era una lunga fila di spettatori che aspettavano ansiosi di entrare... per stavolta posso anche chiudere un occhio