Cremisi forever |
|
| Fonte: Resto del Carlino 16.06.2011
Intervista al nuovo mister della Rata Di Fabio
"Ho sposato un progetto ambizioso quanto me". Il neo allenatore biancorosso Guido Di Fabio si è tuffato in un campionato che conosce e che ha seguito anche l’anno scorso. "Del resto - risponde Di Fabio, lo scorso anno sulla panchina della Primavera del Lecce - ho diversi amici a Fermo dove ho giocato a lungo, e poi l’Eccellenza è un qualcosa di unico considerando da quante squadre blasonate è composta. Intanto due se ne sono andate per cui è diminuita la concorrenza".
Ma i dirigenti cosa le hanno chiesto?
"E’ stato fatto un programma triennale e si vuol far bene".
Ma è una Maceratese senza ambizioni?
"E’ inutile nascondere che c’è il desiderio di fare il salto di categoria, e proprio per questa ragione è stato fatto un programma triennale perché non si può essere competitivi dall’oggi al domani".
Già è stato fatto qualcosa per la nuova squadra?
"Oggi (ieri) ho avuto il primo colloquio e buttato giù una lista di giocatori funzionali al progetto. Adesso saranno contattati per verificare la loro disponibilità".
Quando inizierà la preparazione?
"Verso la fine di luglio".
Ha già un modulo in mente?
"Dipende dalle caratteristiche dei giocatori che riusciremo a ingaggiare. L’obiettivo è mettere i ragazzi nelle condizioni migliori per esprimere le loro potenzialità".
Lei lo scorso anno era alla guida della Primavera del Lecce, insomma non ci sono problemi a lavorare con i giovani?
"Assolutamente. Ai ragazzi bisogna dare fiducia e metterli nelle condizioni per rendere al meglio senza dare loro tante preoccupazioni. Si deve credere nei giovani, nel loro valore e motivarli. Loro sanno di avere in me un allenatore sempre pronto ad aiutarli".
Invece, in generale, che tipo di allenatore è Di Fabio?
"Pretendo molto dai giocatori. Innanzitutto bisogna formare il gruppo in cui il compagno sa di poter contare sull’altro: è la base di tutto. E poi dobbiamo cercare di giocare a calcio, di buttare via il minor numero di palloni possibile e divertire. Tanti ingredienti senza dimenticare quello essenziale, e cioè fare risultati".
Cosa l’ha spinta ad accettare la proposta della Maceratese?
"Il progetto ambizioso, poi ho la possibilità di lavorare gomito a gomito con il diesse Cicchi, un profondo conoscitore di calcio e una persona seria".
Nel frattempo la Maceratese ha ceduto il giovane e promettente attaccante Felicioli al Milan e si stanno vagliando le proposte per gli Under Martinelli, Romanski ed Eclizietta. Da ieri sono iniziate le telefonate per portare in biancorosso alcuni giocatori. In verità qualche trattativa era già stata avviata nei giorni scorsi con il portiere Carfagna, ex Martinsicuro, i centrocampisti Bucci e Giandomenico, lo scorso anno all’Elpidiense Cascinare. Per l’attacco piacciono Bugiolacchi, nell’ultimo campionato al Corridonia, e Marani, un ex che fino a poco tempo fa ha indossato la casacca del Real Metauro.
|
| |